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[700] L'oro dei Pawnee


natural killer
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17 minuti fa, Texan dice:

Confesso di essere andato in tilt. Troppe informazioni su Tex... nonostante abbia letto e riletto quella storia per via anche delle sue implicazioni con la biografia, poco fa ho avuto il vuoto e delle implicazioni di Hutch coi sudisti, esplicite o implicite che fossero, non ricordavo più niente.

Un attimo solo,per completezza di informazioni:da quel che c è scritto ne "Il Segreto dell'Imperatore" Tex incontra Hutch in Messico,con Halloran e gli altri Irlandesi.da quel poco che viene detto,si intende che siano tutti o quasi ex confederati.su Halloran viene detto che era ufficiale.in più,Hutch dimostra quasi "disprezzo" per la scelta di campo di Tex, dicendo che ha tradito il Texas.ora,il Texas era parte della Confederazione.si può anche supporre, come dice Bos (e chi più di lui può saperlo,dal momento che il personaggio è suo ;))che Hutch si fosse imboscato durante il conflitto,come molti altri giovani Texani.ad excludendum,si può solo affermare che NON abbia vestito la giubba blu.ma non si può escludere,anche se non c'è scritto esplicitamenteo,che Clarence Hutchenrider abbia vestito la giubba grigia.;)

 

Io ho sempre creduto fosse così (e mi è sempre parsa la cosa più logica)ma non esiste nulla che possa asserire la verità assoluta alla mia tesi.come non esiste nulla che possa dire che sbaglio a priori...

Qui conta solo l interpretazione del curatore, perché il personaggio è suo stop:ok:

Modificato da Barbanera
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<span style="color:red;">1 minuto fa</span>, Barbanera dice:

Un attimo solo,per completezza di informazioni:da quel che c è scritto ne "Il Segreto dell'Imperatore" Tex incontra Hutch in Messico,con Halloran e gli altri Irlandesi.da quel poco che viene detto,si intende che siano tutti o quasi ex confederati.su Halloran viene detto che era ufficiale.in più,Hutch dimostra quasi "disprezzo" per la scelta di campo di Tex, dicendo che ha tradito il Texas.ora,il Texas era parte della Confederazione.si può anche supporre, come dice Bos (e chi più di lui può saperlo,dal momento che il personaggio è suo ;))che Hutch si fosse imboscato durante il conflitto,come molti altri giovani Texani.ad excludendum,si può solo affermare che NON abbia vestito la giubba blu.ma non si può escludere,o almeno non c' è scritto (a memoria),che Clarence Hutchenrider non abbia servito la Confederazione.;)

 

Io ho sempre creduto fosse così (e mi è sempre parsa la cosa più logica)ma non esiste nulla che possa asserire la verità assoluta alla mia tesi.come non esiste nulla che possa dire che sbaglio a priori...

 

Io vado con quello che dice il creatore del personaggio, dopotutto chi meglio di lui può sapere cosa ha fatto Hutch durante la Guerra Civile? E se lui dice che non era un soldato confederato a me basta.

Certo, Boselli lo afferma qui e non è detto in una storia, quindi ci sta che possa cambiare idea in futuro.

In ogni caso, dal dialogo in "Gli Invincibili" a me pare ovvio che Tex e Hutch non si vedano da quando erano ragazzi e che Hutch abbia saputo che Tex era schirato con il Nord solo da terzi, quindi un incontro durante la Guerra sarebbe comunque escluso.

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  • Sceriffi
<span style="color:red;">1 ora fa</span>, borden dice:

Mah, sono certo che non fossero tutti assieme, non farti film . Fanno per dire, ma Hutch di certo era un mezzo imboscato, non ce lo vedo a fare l'eroe.

 

Mi è piaciuta molto questa affermazione di Borden, che parla dei suoi personaggi come se avessero vita propria :)

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31 minuti fa, Carlo Monni dice:

ogni caso, dal dialogo in "Gli Invincibili" a me pare ovvio che Tex e Hutch non si vedano da quando erano ragazzi e che Hutch abbia saputo che Tex era schirato con il Nord solo da terzi, quindi un incontro durante la Guerra sarebbe comunque escluso.

Anche questo è vero...ma allora (e adesso Mauro mi spara:lol2:) dove si trovava Hutch prima di "Tra due Bandiere"?:P

 

Magari con la sua fervida fantasia e grandiosa capacità ce lo racconterà in un altro episodio :ok:;)

 

Modificato da Barbanera
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Allora, devo per forza scrivere ora una mia recensione con l'albo in mano, perchè poi domani lo devo dare via...

Metterò tutto sotto spoiler perciò A CHI NON HA ANCORA LETTO L'ALBO 700 CONSIGLIO DI NON APRIRE LA FINESTRA SPOILER QUI SOTTO! Siete avvisati... :lol:

Spoiler

L'albo 700, il mio primo centenario preso in edicola! Purtroppo il numero 600 non ho potuto acquistarlo perchè mi sono interessato al personaggio solo pochi mesi dopo ma questa volta, beh è tutta un'altra storia. E' un'altra storia perchè questo albo è il punto di incontro, il nodo, fra le attuali due collane mensili: la Collana Gigante - II Serie e la nuovissima Collana Tex Willer. L'idea di segnalare la 100.000 tavola di Tex è veramente favolosa, complimenti a chi ha avuto questa splendida idea...

Da dove partire se non dalla copertina? Beh, dire che è splendida è dire poco: il quartetto che cavalca verso di noi in pompa magna sventolanto lo scrittone TEX 700 è pura goduria, ottima colorazione di Villa che mi ha convinto di più rispetto all'anteprima digitale. E' forse un peccato aver perso qualche dettaglio dei volti di Kit e Tiger ma questo comunque non inficia l'immenso lavoro dell'autore... 

Passo al buon Boselli, il quale porta avanti una tradizione eccezionale grazie a storie splendide ogni mese. Non so dirvi se per me questo 700 possa essere considerato il miglior centenario ma sono convinto di avere tra le mani uno dei più completi albi celebrativi della storia del Ranger! Abbiamo una vignetta del primo periodo in cui il Nostro era sakem Navajo, abbiamo rincontrato i suoi pards di gioventù, abbiamo il primo incontro con Tesah e con Orso Grigio, abbiamo di nuovo la riproposizione della prima vignetta di Tex, abbiamo la Tesah di "Il totem misterioso" e abbiamo poi una splendida mini-storia sulla Tesah adulta. Che dire? Tanto di cappello a Boselli che è riuscito a condensare in un solo albo da 110 pagine tre differenti storie, dignitose e complete! :clapping: :clapping: :clapping:

Se ci fossero ancora i capitoli forse la prima storia si chiamerebbe proprio "L'oro dei Pawnee": iniziamo la lettura con Tex, Kit e Tiger che si stanno preparando per immergersi con l'intento di controllare il famoso tesoro apparso per la prima volta tanti tanti anni fa. Gradevolissimo il siparietto in cui Carson si lamenta (strano né?) dei possibili accidenti e dolori che avrebbe tuffandosi nella ghiacciata acqua del torrente, visibile è la sua preoccupazione per quello che succederà con il passare delle pagine. Bellissimo il balloon in cui Tex afferma "Quindi prenderò una precauzione che, con la forza e l'incoscienza , dei miei vent'anni non avevo ritenuto necessaria!", eh eh il tempo passa, passa per Tex che oramai è uno stimato uomo di legge e grande capo indiano tutt'altro rispetto all'indemoniato Tex Willer, ragazzo che oramai iniziamo a conoscere sempre di più grazie alle pubblicazioni sul suo passato... 

I tre entrano nella grotta e come sempre adoro quanto Kit si mostra il più colto di tutto il quartetto, "sembrano aztechi" dice riferendosi agli splendenti oggetti nasconti nella grotta. Ottima l'idea di nascondere il tesoro in un posto così ostico da trovare e tutta questa prima parte mi stuzzica tantissimo, non avendo ancora letto la 1-4 della nuova mensile!

Si passa al secondo capitolo, quello meglio riuscito e forse quello più caro a Boselli. Con un flashback troviamo Tex, Clarence, Rod e "Damned" Dick intenti a vagabondare in mezzo al nulla delle grandi praterie. E' straordinario come il quartetto sia affiatato con la stessa identica intensità rispetto al quartetto ben più famoso: pur avendo elementi in comune con i Nostri (abbiamo un elemento più anziano degli altri e qualcuno che si lamenta sempre e comunque, qui divisi in due personaggi distinti) sono di fatto 4 personaggi totalmente differenti da Tex adulto, Carson, Tiger e Kit! Lo ammetto, il Tex ragazzotto un po' arrogante e incosciente continua a piacermi, mi piace nello stesso modo in cui mi piace il Tex granitico che vediamo ogni mese in edicola. Mi piace una simile evoluzione temporale del personaggio perchè è totalmente plausibile, credibile ed eccezionalmente intrigante! Secondo me la cosa più difficile da mostrare era proprio il primo incontro tra Tex e la bellissima Tesah, mi piace pensare che il Bos si sia tanto sbattuto a collegare tutti i puntini nella settantennale storia texiana solo e soltanto per regalarci le vignette che su questo albo troviamo tra la pagina 24 e 36. Queste pochissime pagine, 12 pagine, racchiudono 70 anni di esistenza del personaggio! E' fenomenale come ancora una volta Boselli abbia creato una situazione credibile e ricca di pathos, non posso che ringraziare l'autore che gli zagoriani rimpiangono! Tutta la vicenda nel villaggio poi è cosa già vista ma piacevole perchè snella e ricca di battute.

Si ritorna al presente, qui parte la terza storia. Una diligenza corre in mezzo al deserto, a pagina 63 vediamo per la prima volta la Tesah adulta! Dopo poche tavole l'azione rimane frenetica fino a fine albo e Tesah diviene, molto velocemente, la quinta tessera del quartetto. Mi è piaciuto veramente questo personaggio, a tratti molto dolce e a tratti determinatissima! Non so se sia capitato anche a voi ma in alcune vignette ho notato grande somiglianza (di personaggio) tra Tesah e Lilith. Gradevole il doppiogioco di Jimmy anche se devo ammettere di averlo subodorato fin dall'inizio. Ciò che avviene poi nella camera di hotel puzza di bruciato lontano un chilometro e mi è sembrato che tutta quella scena fosse un po' troppo sbrigativa sia nelle spiegazioni sia nello scontro fisico tra Tex e il biondino. Il tutto si conclude in una maniera già nota ma comunque molto gradevole e ricca di suspense. 

Non ho nulla da aggiungere alla storia perchè ho gia detto tutto prima. ^_^

Nei disegni Civitelli dimostra ancora una volta quanto sia eccezionale! Ad oggi è il mio disegnatore attivo preferito e lo dimostra ad ogni sua opera! La cura maniacale di questo albo è una delle cose più belle e apprezzabili che sono riuscito a trovare tra le recenti pubblicazioni. Ogni cosa è al suo posto, non ci sono eccessi o tavole scarne di disegni: abbiamo ampi panorami (pp. 17, 41, 45, 57, 60, 87, 103), abbiamo una tempesta/tornado fatta magistralmente, abbiamo vignette perfette sotto ogni punto di vista (v.1 p.15, v.6 p.26, v.1 p.33, v.5 p.35, v.4 p.52, v.3 p.57, v.1 p.60, v.4 p.63, v.1 p.71, l'intera pagina 78, l'intera pagina 87, v.1 p.93, v.3 p.103, pagine 110, 111 e 112, v.1 p.113), abbiamo la realizzazione grafica di Tesah coerente e gradevole. Ecco, Tesah... Ma quanto è bella Tesah adulta? Per me è la miglior Tesah mai disegnata, il volto che troviamo nella prima vignetta di pagina 63 è a dir poco stupendo! Sinceramente non ho capito perchè sia vestita da messicana ma sono convinto che sia un qualcosa o non ancora raccontato o da me non ancora letto... Stupendo l'omaggio alla prima storica vignetta, il secondo dopo quello di De Angelis! La sequenza presente alle pagine 87 e 88 è molto incisiva e dimostra la straordinaria sintesi sia del disegnatore sia dello sceneggiatore.

Un solo grande errore che da Civitelli non mi sarei aspettato: nella prima vignetta di pagina 6 Carson è sbagliato, sproporzionato e brutto. Non ha nulla di corretto, pure gli occhi storti! Sono rimasto sbigottito quando ho visto questa bruttura, ma a nessuno è apparsa sgradevole come a me??? Per fortuna il Civis Civitis ha recuperato realizzando uno splendido Carson a pagina 57! Altro da dire sui disegni non ho, nel complesso non è il miglior lavoro dell'aretino ma è un'ottima prova fatta di tanta passione e eccezionale bravura.

Concludo ora con i colori di Celestini, non deludenti ma neppure entusiasmanti...

Confrontando il Tex 700 con le passate opere d'arte di questo straordinario colorista rimango stupito che siano della stessa persona. Mi spiego, questo albo non è affatto colorato male ma sembra di essere tornati ai colori piatti e inespressivi della CSC che tanto odiavamo sui primi numeri del ColorTex. Per fortuna la precedente frase non vale per tutto l'albo, vale principalmente per i soggetti in movimento e le inquadrature cittadine. Il colore pastello a tinta unica dilaga quindi ma ammetto di ritrovare il nostro grandissimo Oscar in alcune vignette splendide (v.2 p.6, v.5 p.9, v.3 p.11, v.6 p.26, v.1 p.33, v.5 p.35, v.2 p.39, v.5 p.41, v.3 p.42, v.3,4 p.52, v.1 p.57, v.1 p.60, v.4 p.63, l'intera pagina 78, la sequenza a pagina 87 e 88, pagine 110, 111 e 112). Un lavoro altalenante quindi che però ci regala chicche come le sequenze che partono dalle pagine 78 e 110. Il cielo stellato di pagina 87 poi è senz'altro l'elemento curato da Celestini che più mi ricorderò di questo albo. 

Cuccatevi questa vignetta del duo Civitelli/Celestini e se dovesse rappresentare uno spoiler, beh...guardatela lo stesso!!! :Ave:

IMG-2830-1.jpg

 

Scusate la mia tipica verbosità ma spero di essere stato il più completo possibile...

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Storia mediocre, con ripetuti rimandi iniziali ai primi numeri per spiegare una vicenda che poteva sopravvivere anche solo con uno. Mi auguro che questo prolungato ritorno e riproposizione di personaggi ai più sconosciuti o indifferenti del passato rimanga destinato alla mensilità della collana Tex Willer. Per la serie storica io preferisco personaggi nuovi. 
Disegni?  Di qualità altalenante non certo aiutata dal colore, anzi probabilmente penalizzata.

Seconda, soprattutto,  e terza vignetta di pagina 53 discutibili. Molto. Sembra Colpo Gobbo con Smaila fine anni '80.

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8 ore fa, San Antonio Spurs dice:

 

Seconda, soprattutto,  e terza vignetta di pagina 53 discutibili. Molto. Sembra Colpo Gobbo con Smaila fine anni '80.

 

Semmai Colpo Grosso ;)  Colpo Gobbo anzi "coppo coppo" era una battuta ricorrente di Abatantuono nei film con il suo personaggio del terrunciello ;)

Modificato da gilas2
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Colpo Grosso, certo. Nel frattempo ho riletto e rivisto l'albo e purtroppo non ho cambiato opinione generale. Un incidente di percorso, che non cambia una virgola nella mia considerazione di sceneggiatore e disegnatore.

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<span style="color:red;">59 minuti fa</span>, San Antonio Spurs dice:

Colpo Grosso, certo. Nel frattempo ho riletto e rivisto l'albo e purtroppo non ho cambiato opinione generale. Un incidente di percorso, che non cambia una virgola nella mia considerazione di sceneggiatore e disegnatore.

A me non è sembrato un albo così disastroso sai?

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<span style="color:red;">9 ore fa</span>, San Antonio Spurs dice:

Storia mediocre, con ripetuti rimandi iniziali ai primi numeri per spiegare una vicenda che poteva sopravvivere anche solo con uno. Mi auguro che questo prolungato ritorno e riproposizione di personaggi ai più sconosciuti o indifferenti del passato rimanga destinato alla mensilità della collana Tex Willer. Per la serie storica io preferisco personaggi nuovi. 

Sai, non sono daccordo con te. A me la riproposizione di vecchi personaggi (che io non considero ne sconosciuti ne indifferenti) non la trovo per niente sbagliata.

Sarà per la mia età ma io con i primi albi di Tex sono cresciuto e rivedere certi personaggi fa solo piacere. Questo non vuol dire che non ci debbano essere personaggi nuovi, ma un giusto equilibrio ci può stare. Io sarei propenso anche alla riproposizione di altri vecchi personaggi.

Sulla storia non dico nullla per non svelare a chi non l'ha ancora letta.

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Albo celebrativo che festeggia il settecentesimo albo della collana, ma ci pensate, sette volte cento, S-E-T-T-E-C-E-N-T-O!!! e  al tempo stesso chiude le celebrazioni di un altro importantissimo traguardo, 70 anni dalla nascita di Tex. E se il 7 ha sempre avuto una connotazione magica, stavolta il numero ricorre, nello stesso albo, sia per i 700 albi che per i 70 anni.

Non poteva allora esser fatta scelta migliore di quella che è stata, organizzando una storia che fa riferimento alla prima, pionieristica, sfolgorante e amatissima storia della saga, riproponendoci due degli elementi fondanti di quella prima avventura, l'oro dei Pawnee e naturalmente Tesah. Tesah che abbiamo amato nella sua versione originale di intrepida ragazza a fianco del nostro eroe e che qui vediamo ancora bambina, in occasione del suo primo incontro con Tex, che tutti sapevamo esserci stato, ma ora viene consegnato alla storia e assistiamo anche al suo ritorno, dopo quello di Lupe, che ci conferma come a distanza di oltre vent'anni abbia mantenuto una invidiabilissima forma fisica e un accresciuto fascino.

E in tale occasione è naturale l'incrocio con la nuova avventura che si sta sviluppando contemporaneamente nella parallela collana Tex Willer, con rimandi da una serie all'altra a eventi che caratterizzano le vicende del giovane Tex, narrate in presa diretta nei primi numeri di entrambe le collane o in flashback nella cosiddetta serie "regolare"

La storia raccontata in questo Tex 700 è alla fine soltanto un pretesto per celebrare l'origine del tutto. E da abile creatore di storie e profondo conoscitore della essenza di Tex, fedele al suo ruolo che va oltre a quello di mero curatore, Boselli si erge a vero e proprio custode di quel tesoro, che non è rappresentato dall'oro dei Pawnee, ma da colui che in tanti anni abbiamo imparato a conoscere e ad amare, partecipando alle sue avventure e condividendo decenni di emozioni e sogni, sospesi tra realtà e fantasia ma sicuri che Tex comunque avrebbe preso SEMPRE la decisione giusta. E se in flashback abbiamo modo di assistere al famoso primo incontro tra Tex e Tesah, scoprendo che in tale occasione erano presenti anche i pards di allora, Rod, Hutch e Dick, e poi al secondo incontro nei pressi del Rainbow canyon, la storia in diretta si sviluppa non priva di colpi di scena.

la storia apparentemente semplice, ma non banale ci racconta di Tex divenuto sacro custode dell'oro dei Pawnee, di un segreto che decide di condividere con i fedelissimi pards, di un segreto che invece era stato tradito da due ignobili Pawnee rinnegati, che come settantanni prima aveva fatto Dente di Lupo, riaccendono la cupidigia degli uomini bianchi decisi ad arraffare il tesoro attraverso colei che ne conosce l'ubicazione. Ma Tex vigila anche sulla vecchia amica e ne sventa il rapimento. C'è poi il piano meno evidente, ma il buono di turno desta subito più di un sospetto, a cosa serve un quinto pard introdotto dopo settecento numeri se non a scombinare il perfetto equilibrio garantito dal quartetto? Che bisogno c'era dell'aiuto di un fin troppo disinvolto cowboy che altri non si rivelerà che la classica serpe in seno per garantire il successo dell'impresa, verosimilmente destinata a fallire, di metter le mani su Tesah sotto il naso di Tex? Un altro ben poco sopportabile biondino che vivaddio esce definitivamente e tragicamente di scena per essere finito in un gioco ancora più grande di lui. Di tutti gli aspiranti predatori dell'oro dei Pawnee non uno soltanto resterà in vita e il segreto tornerà ad essere tale per altri 700 numeri

Cosa vogliamo di più da un albo celebrativo di questa portata?

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Però, a dire il vero, io ce lo vedo il Bos, novello e perenne custode del tesoro dei Pawnee, tuffarsi nelle gelide acque e trattenere il respiro fino alla grotta.:P

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Per non spoilerare mi limito a dire: per me è il miglior albo dei 7 centenari, ma forse non ci voleva molto.

La storia è un pò semplice, fila via senza alcun colpo di scena.

Per me le storie su un albo non riescono a sviluppare bene dei temi che potrebbero esser meglio svolti in più albi.

Il colore poi non mi soddisfa quasi mai. Qualche piccola sbavatura di Civitelli l'ho notata anch'io, ma sarei molto curioso di vedere la stessa storia in bianco e nero, penso verrebbe molto meglio. Ma io con i colori non vado molto d'accordo.

Voto 7-

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<span style="color:red;">1 minuto fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

 

Il colore poi non mi soddisfa quasi mai. Qualche piccola sbavatura di Civitelli l'ho notata anch'io, ma sarei molto curioso di vedere la stessa storia in bianco e nero, penso verrebbe molto meglio. 

 

 

 Qualcosa mi dice che potresti essere accontentato...

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<span style="color:red;">2 minuti fa</span>, natural killer dice:

 

 Qualcosa mi dice che potresti essere accontentato...

Ma veramente sarei curioso di vederla in b/n, per me  i disegni di Civitelli a colori, o con questi colori, perdono un 30/40% del loro potenziale. E ci aggiungo pure Ticci.

Per la prima volta comprerei una storia doppia.

P.s. O.T. ma cosa ti hanno fatto i biondini, qui "gatta o femmina ci cova" :lol:;)

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<span style="color:red;">8 minuti fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

Ma veramente sarei curioso di vederla in b/n, per me  i disegni di Civitelli a colori, o con questi colori, perdono un 30/40% del loro potenziale. E ci aggiungo pure Ticci.

Per la prima volta comprerei una storia doppia.

 

come già avvenuto con L'ultima vendetta potrebbe arrivare anche la versione B/N de L'oro dei Pawnee

 

 

<span style="color:red;">8 minuti fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

P.s. O.T. ma cosa ti hanno fatto i biondini, qui "gatta o femmina ci cova" :lol:;)

 

I biondini in generale niente, ma quelli che girano ultimamente su Tex mi stanno cordialmente... sullo stomaco

 

Altri mi sono decisamente meno indigesti

 

Risultati immagini per trinità terence hill  Risultati immagini per redford  

 

in ogni caso, come ricorderai, gli uomini preferiscono le bionde 

 

 

:P

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Storia soddisfacente, sotto tutti i punti di vista. I disegni e la colorazione mi sono piaciuti molto, sembra di vedere un film e ai personaggi manca solo la parola!

Forse mi sarei aspettato di vedere anche Birdy (quello di Sfida nel Montana). Se non sbaglio era anche lui un coetaneo di Tex nel periodo in cui quest'ultimo era ancora un giovane cowboy nella Nueces Valley.

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Sapete cosa è brutto di aver avuto un albo completo a colori a settembre e un altro a febbraio?

Che mi piacerebbe fossero tutti così!

Ma so che non solo non è possibile, ma che neanche sarebbe gradito ai più.

:pianti:

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<span style="color:red;">20 minuti fa</span>, Dix Leroy dice:

Sapete cosa è brutto di aver avuto un albo completo a colori a settembre e un altro a febbraio?

Che mi piacerebbe fossero tutti così!

Ma so che non solo non è possibile, ma che neanche sarebbe gradito ai più.

:pianti:

Stai tranquillo che fra poco sarai accontentato col prosieguo della collana a colori del Corriere.

Ma ricorda che Tex è nato in bianco e nero! E tale deve rimanere.:old:

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<span style="color:red;">16 ore fa</span>, Tim Birra dice:

Sai, non sono daccordo con te. A me la riproposizione di vecchi personaggi (che io non considero ne sconosciuti ne indifferenti) non la trovo per niente sbagliata.

Sarà per la mia età ma io con i primi albi di Tex sono cresciuto e rivedere certi personaggi fa solo piacere. Questo non vuol dire che non ci debbano essere personaggi nuovi, ma un giusto equilibrio ci può stare. Io sarei propenso anche alla riproposizione di altri vecchi personaggi.

Sulla storia non dico nullla per non svelare a chi non l'ha ancora letta.

Da uno a cento, o settecento, quanto ritieni importante Tesah nel canone texiano? Io penso ad una strategia editoriale che non giudico e no contesto e che ha portato alla creazione della serie parallela. Poi giudico il prodotto singolo, nel caso mediocre. E lo dico senza l'uso dei termini francamente, sinceramente, onestamente che spesso ammorbano ogni questione, compreso lo sfruttatissimo IMHO. Non mi è piaciuta la storia, trovo piaciona la ripropoposizione di Tesah e la sua proposta grafica glamour, ritengo penalizzante il colore sull'operato di Civitelli.

 

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La mia lettura della storia è ormai vecchia di due giorni, il che credo possa consentirmi di esprimere un giudizio più lucido, e credo proprio di poter dire di aver avuto il piacere di leggere un ottimo numero centenario, probabilmente anche migliore di due storie superlative come Uomini in fuga (n° 500) e I demoni del Nord (n°600), e senza alcun dubbio degnissimo canto del cigno delle celebrazioni per i primi 70 anni di Tex..! Trama articolata, che va ad interconnettersi con il raccoto da poco intrapreso delle avventure giovanili di Tex, saggiamente sospesa tra "passato" e "presente", in grado di mantenere il lettore incollato alle pagine per tutto il tempo della lettura. Complimenti, dunque, al soggettista/sceneggiatore: se li merita tutti :indianovestito:!!

Come sempre di altissimo livello anche i disegni di Civitelli, per quanto anche io ribadisco la mia opinione secondo cui il suo tratto, ricco di chiaroscuri e giochi di sfumature, rende assai meglio nel consueto bianco/nero, ferma restando la bravura dimostrata da Celestini nella colorazione.

 

Voglio concludere esprimendo  un augurio, o forse una speranza che a mio avviso ha ottime possibilità di dimostrarsi fondata: che i prossimi cento e più numeri di Tex riservino un gran numero di storie di almeno eguale livello alle ultime tre che abbiamo letto!!

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Non ho molto da dire su questa storia, ma mi aspettavo di più. Non che sia brutta, ma non é certo niente di che. La parte ambientata nel passato è  molto bella, se non altro perché è  sempre interessante vedere Tex da giovane, e poi i suoi compagni sono  sempre degli ottimi personaggi. Tuttavia, come già  nell ' Ultima vendetta , la parte ambientata nel presente è pesante e IHMO piuttosto dilungata, aggiunge carne al fuoco quando sarebbe stato meglio far vedere più  passato. Il colpo di scena non era completamente prevedibile,  e questo è  un vantaggio, ma é  forzato il modo in cui Tex sgama il traditore: Boselli poteva mettere un motivo più chiaro( chesso, lo sorprende per caso mentre minaccia Tesah).  I disegni di Civitelli, pur se meglio in bianco e nero anche per me, sono sempre belli.

6.5

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<span style="color:red;">10 ore fa</span>, San Antonio Spurs dice:

Da uno a cento, o settecento, quanto ritieni importante Tesah nel canone texiano? Io penso ad una strategia editoriale che non giudico e no contesto e che ha portato alla creazione della serie parallela. Poi giudico il prodotto singolo, nel caso mediocre. E lo dico senza l'uso dei termini francamente, sinceramente, onestamente che spesso ammorbano ogni questione, compreso lo sfruttatissimo IMHO. Non mi è piaciuta la storia, trovo piaciona la ripropoposizione di Tesah e la sua proposta grafica glamour, ritengo penalizzante il colore sull'operato di Civitelli.

 

Sai, quello è l'inizio di tutto. Di fatto è il primo comprimario che appare in Tex. Come si fa a dire che Tesah è un personaggio sconosciuto o indifferente. Il fatto di riproporlo dopo 70 anni in occasione del n. 700 è comunque un omaggio a GLB e secondo me anche a tutti quelli che hanno apprezzato un personaggio, non ancora ben definito e solo abbozzato. Molti personaggi ricorrenti di Tex (Montales, Jim Brandon, Gros Jean, Pat) sono comparsi nei primissimi numeri.  Altri (Devlin, El Morisco, Nat) comunque entro i primi 100 numeri). e sono solo stati usati più spesso. Tesah è un personaggio che ha pagato il fatto di non essere inserita in un quadro ben definito, sorte toccata anche a Marie Gold, Lupe, Joan Baker e se vogliamo anche a Lilyth (apparsa solo in poche tavole e poi abbandonata per 100 numeri). Sono ritornati anche altri personaggi che secondo me hanno molto meno apeal (El Carnicero, Cane Giallo e altri)

Capisco il problema di Boselli, di usare personaggi che non sono suoi e deve comunque adattarli al suo modo di scrivere, ma secondo me ci è riuscito benissimo.

Riguardo all'albo 700 poi, si legge una storia godibile, sicuramente non un capolavoro, ma piacevole e scorrevole. La Tesah di Civitelli non mi sembra affatto glamour, ma in linea con quella disegnata da Galep, lo è molto di più quella di De Angelis.

Un caro saluto pard.

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      5)      L’inesorabile
      6)      L’agente federale
       
      Lo so, restano fuori un sacco di belle storie (Luna insanguinata, I giustizieri di Las Vegas, L’ombra del Maestro, I sabotatori, El Supremo, Gli assassini, La vendetta delle ombre, I rangers di Finnegan, Pinkerton Lady,  I razziatori del Nueces, ecc.) ma è un gioco… Chi sta scrivendo la sua personale top 50 sarà facilitato, visto che di fatto la classifica l'ha già pronta.
      Tra qualche settimana, se parteciperanno in molti, farò la classifica finale.
       
       
    • Da natural killer
      TEX WILLER
      N° : 29
      Periodicità: mensile
      SULL'ALTO MISSOURI
       

       
       
      TEX E CARSON TRA LE NEVI DEL GRANDE NORD!
      Formato: 16x21 cm, b/n
      Pagine: 64
      Codice a barre: 977261184704600029
      uscita: 18/03/2021
       
      Soggetto: Mauro Boselli
      Sceneggiatura: Mauro Boselli
      Disegni: Pasquale Del Vecchio
      Copertina: Maurizio Dotti

      Mentre Kit Carson insegue un assassino, Tex, alle prese con i problemi del suo amico Birdy, scopre che, pur avendo eliminato il caporione mister Tirrell, per lui i guai non sono affatto finiti nel desolato territorio senza città né legge del Montana. Tra trappers, Blackfoot, Crow e la selvaggia natura innevata del Nord, l’inizio di una nuova avventura che ha tra i protagonisti un giovane Kit Carson!
       
      https://www.sergiobonelli.it/tex/2021/02/18/albo/sull-alto-missouri-1020002/
       

    • Da natural killer
      Il Tex Magazine 2021 offre agli appassionati del West ben 176 pagine di servizi e dossier a colori. In più, due racconti di Tex completi e inediti!
      TEX MAGAZINE
      N° : 7
      Periodicità: annuale
      TEX MAGAZINE 2021
      uscita: 23/01/2021
      Formato: 16x21 cm, colore e b/n
      Pagine: 176
      Codice a barre: 97711226204110157
      Copertina: Claudio Villa
       


      Il suono di Ennio Morricone, le sentinelle del Nord-ovest, un approfondimento su Jim Brandon, le notizie dalla Frontiera e due storie inedite di Tex:
       
      Columbia River
      Soggetto e sceneggiatura: Pasquale Ruju

      Disegni: Mario Rossi
      Un trapper in pericolo sulle rapide del Columbia River, braccato dagli indiani. Tex e Carson sono costretti a unire la loro sorte alla sua. Ma qual è il segreto di Snow?
       

       
       
       
       

       
      Giubba Rossa
      Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
      
Disegni: Stefano Biglia
      Il corpo della Polizia a cavallo del Nordovest è stato da poco fondato e il giovane agente Jim Brandon, in missione nella prateria con gli ingegneri e i geologi della futura ferrovia transcanadese, deve difenderli da solo contro i Blackfoot e i famigerati Wolfers…
       

       
       

    • Da natural killer
      Erano tre fratelli temuti in tutto il West…
      MAXI TEX
      N° : 27
      Periodicità: semestrale
      I TRE FRATELLI BILL
      uscita: 06/10/2020
      Formato: 16x21 cm, b/n
      Pagine: 276
      Codice a barre: 977182645704000027
      Soggetto: Mauro Boselli
      Sceneggiatura: Mauro Boselli
      Disegni: Alessandro Piccinelli
      Copertina: Claudio Villa

      Un simpatico forzuto, un avvenente rompicollo, un funereo pistolero… Sam, Kid e Black sono i tre fratelli Bill, leggendari personaggi di GL Bonelli che per la prima volta incrociano la loro pista con quella di Tex e Carson, in un’avventura scanzonata ma anche altamente drammatica: perché i Chiricahuas sono sul sentiero di guerra? Il capo Cochise è stato deposto, forse ucciso? Tocca ai nostri pards scoprirlo e svelare il mistero sui tre Bill… Sono forse diventati dei rinnegati che trafficano armi con i predoni?
       

       

       

       

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