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TWF - Tex Willer Forum

[701/702] La regina dei vampiri


Messaggi consigliati/raccomandati

<span style="color:red;">4 ore fa</span>, lety dice:

Ciao omonima;) ho letto le storie scritte da te sul web....che fantasia!:)

 

 Concordo sulla fantasia di Letizia.

Anche a me sono piaciute.

 

Benvenuta Lety,

vedo che  anche per te il pard preferito è Kit! 

e che la tua frequentazione di Tex è sessantennale, come la mia.

 

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<span style="color:red;">1 minuto fa</span>, Betta 53 dice:

 Concordo sulla fantasia di Letizia.

Anche a me sono piaciute. veramente delle donne fedeli!

 

Benvenuta Lety,

vedo che  anche per te il pard preferito è Kit! 

e che la tua frequentazione di Tex è sessantennale, come la mia.

 

Ciao Betta,

eh già... donne molto fedeli! Come ha detto un giornalista del quale non ricordo il nome...anche io ho imparato a leggere grazie a Tex. Il nostro Piccolo Falco, che peccato non averlo ben utilizzato per anni! Spero sempre in Boselli.

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<span style="color:red;">4 ore fa</span>, Letizia dice:

Davvero le mie storie vi sono piaciute?

Anche quelle di Tex vecchio bacucco?

E pure quella di Tex ragazzino?

 

Sì, in modo particolare la presenza "superiore" di Lilith. 

Tiger "bacucco" è il top.

E hai valorizzato Kit in ogni età.

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On 22/3/2019 at 10:46, Letizia dice:

Davvero le mie storie vi sono piaciute?

Anche quelle di Tex vecchio bacucco?

E pure quella di Tex ragazzino?

Sì tutti letti e con piacere. Unica perplessità il nome...Falco Nero al nostro Piccolo Falco mi fa venire in mente il Falco Nero de l'"Uomo senza passato". Ammetto però che, pur pensandoci, non mi è venuto in mente altro nome. Quindi va bene ...Falco Nero.

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<span style="color:red;">28 minuti fa</span>, lety dice:

Sì tutti letti e con piacere. Unica perplessità il nome...Falco Nero al nostro Piccolo Falco mi fa venire in mente il Falco Nero de l'"Uomo senza passato". Ammetto però che, pur pensandoci, non mi è venuto in mente altro nome. Quindi va bene ...Falco Nero.

 

Pensa al nome in inglese: Black Hawk.;)

E' perfetto.

E poi Piccolo Falco andava bene fino ai tredici anni.

Poi un giovane Navajo diventava guerriero e il "piccolo" doveva sparire.

Falco della Notte mi sembrava brutto e scontato.

Se ben ricordi, c'è anche un Aquila Nera in famiglia.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Letizia dice:

 

Pensa al nome in inglese: Black Hawk.;)

E' perfetto.

E poi Piccolo Falco andava bene fino ai tredici anni.

Poi un giovane Navajo diventava guerriero e il "piccolo" doveva sparire.

Falco della Notte mi sembrava brutto e scontato.

Se ben ricordi, c'è anche un Aquila Nera in famiglia.

Aquila Nera ora...non lo ricordo. In quale albo? Per tutti diavoli,deve essermi sfuggito!

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<span style="color:red;">56 minuti fa</span>, lety dice:

Aquila Nera ora...non lo ricordo. In quale albo? Per tutti diavoli,deve essermi sfuggito!

Ti do un suggerimento: Verdun.

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  • 2 settimane dopo...

E' la traduzione di VAN, contrazione di CARAVAN, in inglese già usato per il furgone a cavalli nelll'Ottocento. Non ho cambiato qui il testo di Manfredi, forse avrei dovuto.. Pensate che abbiano detto VAN e tutti si aggiusta. Parlano inglese, no?

 

 

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Dal vocabolario Teccani:

 

"furgóne s. m. [dal fr. fourgon, di etimo incerto]. – Veicolo interamente coperto, usato per il trasporto di merci, bagagli, [...] ecc. Oggi è termine comunem. usato per indicare l’autofurgone"

 

E ancora:

 

"Veicolo coperto o completamente chiuso per il trasporto di merci o persone. In passato, veicolo a quattro ruote e a trazione animale, lungo e coperto"

 

Quindi, sì, si usava anche nell'Ottocento, contenti?

  • Grazie (+1) 1
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Buongiorno a tutti, sono fresco reduce dall'acquisto e dalla lettura della seconda ed ultima parte di questa storia: se già la prima mi aveva lasciato una forte impronta del lavoro di Manfredi ed altrettanto forti rimandi al mondo in bilico tra western ed horror (con non indifferenti punte di thriller) di Magico Vento, Il tempio nella giungla ha ulteriormente rinvigorito questa mia opinione. Non mi riferisco solo all'atmosfera di continua ed orrorifica tensione che la sceneggiatura di Manfredi ed i disegni di Bocci hanno saputo trasferire dalla prima all'ultima pagina della storia, ma anche se non soprattutto alla capacità dell'autore di lasciar prima subodorare sin dalla conclusione del primo albo che qualcosa (o meglio, qualcuno) non tornava del tutto, e successivamente far sì che queste sensazioni - che immagino abbiano provato e proveranno molti di noi nel leggere queste pagine - trovassero conferma, prescindendo dal fatto non trascurabile che... davvero nulla è come sembra :rolleyes:!!

 

A differenza delle precedenti performances texiane, che eufemisticamente parlando non hanno certo consegnato alla saga del Ranger avventure memorabili, stavolta a mio parere Manfredi ha decisamente centrato il bersaglio, forse appunto perché messo in condizione di lavorare ad una storia le cui basi di partenza erano a lui più congeniali. Non ritengo personalmente si possa parlare addirittura di capolavoro, ma di sicuro si tratta di un ottimo lavoro: una storia emozionante, mai banale e scontata, nient'affatto avara di azione né di colpi di scena, piena di situazioni non sempre cristalline, e parimenti contraddistinta dalla presenza di personaggi molto ben caratterizzati e neanche loro mai scontati. In particolare, senza nulla togliere a De La Hoya o ad Ikal, ho molto apprezzato la gestione della figura del capitano dei Rurales Garrido, non proprio uno stinco di santo ma comunque a suo modo utilissimo alla buona riuscita dell'impresa.

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Il problema a mio vedere non risiede nella appropriatezza linguistica rapportata all'epoca, dove il furgone poteva essere al più un carrozzone.

 

Immagine correlata

 

Per me un più familiare e rassicurante "carro" sarebbe stato più adatto sia alla tipologia del veicolo illustrato sia alla tradizione di Tex.

Borden dice di aver avuto il dubbio e la sua scelta è più che legittima naturalmente, però il termine risulta un po' stridente.

E meno male che Manfredi non ha scritto telonato... :*uhm*:

 

 

Per quanto riguarda la storia nel suo insieme da parte mia promossa a pieni voti.

Manfredi con la possibilità di ricorrere al magico, consentita dalla presenza del Morisco, confeziona una storia convincente e all'altezza dei migliori numeri di Magico Vento che non stona affatto su Tex.

Bocci semplicemente fantastico.

Modificato da natural killer
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  • Rangers

Non vorrei sbagliare, ma sono quasi sicuro che "furgone" sia già stato utilizzato in passato, forse in qualche storia di Nizzi dei primi anni '90!

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  • co fondatore
<span style="color:red;">2 ore fa</span>, juanraza85 dice:

A differenza delle precedenti performances texiane, che eufemisticamente parlando non hanno certo consegnato alla saga del Ranger avventure memorabili

Boh, due storie sicuramente sì.

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1 ora fa, Mister P dice:
3 ore fa, juanraza85 dice:

A differenza delle precedenti performances texiane, che eufemisticamente parlando non hanno certo consegnato alla saga del Ranger avventure memorabili

Boh, due storie sicuramente sì.

 

Posto che si tratta di una considerazione puramente personale, a questo punto mi preme argomentarla meglio: Sei divise nella polvere mi è sembrata tutto sommato abbastanza scorrevole ma nulla di trascendentale, Oro nero! raggiunge a mio avviso la sufficienza ma nulla di più, mentre La grande sete e La banda dei serpenti le ho trovate assai sonnacchiose (soprattutto la prima), benché nelle intenzioni di Manfredi fosse evidente l'intenzione di non consegnarci storie scontate, obiettivo che purtroppo dal mio punto di vista non è stato conseguito. Confrontandola con le precedenti performances di Manfredi, La regina dei vampiri appare nettamente superiore, ma prescindendo da qualsiasi confronto la ritengo comunque una storia di ottimo livello. Non la inserirei nella mia top ten texiana, ma credo che Manfredi&Bocci abbiano lavorato molto ma molto bene.

Modificato da juanraza85
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Finita! Gran bella storia, anche se ogni tanto ci sono alcune stonature logiche e alcuni passaghi superflui, come i due flashback. Manfredi stavolta è stato bravo, le uniche altre storie sue che mi erano piaciute erano Sei divise nella polvere e il texone, le altre erano veramente brutte.

Bocci bravissimo, soprattutto nei paesaggi.

Modificato da Grande Tex
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Non mi piace andare controcorrente, né alimentare polemiche.ma i dubbi che avevo con il primo albo sono diventati una certezza con il secondo.

Lasciamo stare che questa storia è CON Tex,non è DI Tex (e un texiano vero,scafato, pretenzioso lo capisce subito).ma la storia in questione è mediocre,i passaggi sono troppo veloci e si perde il filo del racconto.Personaggi principali abbozzati male.non ci siamo. Sarà che sono stato troppo ben abituato dalle ultime storie di Tex,ma qui ho avuto la conferma che Manfredi (che su Magico Vento se l'è cavata sempre egregiamente) non è da Tex.il primo albo mi è piaciuto per assurdo più di questo,e ho detto tutto.Tex è sullo sfondo, Morisco è inconsistente, i pard non sono ben resi. 

(Spoiler) Tex troppo arrendevole nel lasciare inizialmente il prigioniero nelle mani del capitano dei Rurales.massacro nel finale esagerato, agli Indios si sarebbe dovuta lasciare la possibilità di sopravvivere, almeno il vero Tex lo avrebbe fatto...

Che dire di altro?salvo solo i disegni bellissimi.per me la storia è insufficiente.mi spiace per Manfredi,di cui non ne mi permetto di criticare la professionalità.semmai ne critico la comprensione del personaggio.

Modificato da Barbanera
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