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TWF - Tex Willer Forum

[701/702] La regina dei vampiri


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Il magico in Tex finisce sempre con l' "antidoto a base di piombo".

 

Gran bella storia e complessa.

Una setta di fanatici sanguinari guidati da un essere femminile non umano.

Archeologi in cerca di gloria e nel frattempo compromessi con traffici illeciti.

Una archeologa idealista dalla pelle di luna destinata al sacrificio (poi per fortuna sua e di Kit finisce tra le braccia di quest'ultimo).

Un capitano dei Rurales arrogante e coraggioso.

 

E i nostri?

Tex calmo, paziente ma non meno duro e determinato del solito.

Un quartetto utilizzato al meglio, ognuno fa la sua parte con indipendenza.

Manfredi dà ad ognuno indipendenza di azione e non fa fare a Kit la figura del ragazzo di bottega (quello che deve ancora imparare il mestiere).

 

Sembra che Tex "ceda" il prigioniero, ma è in "casa altrui".  I rangers in Tex non contano niente, la legge sono i Rurales.

Ma non lo abbandona, ferma la fustigazione e Tiger (sicuramente su impulso di Tex) veglia su di lui mentre è dal curandero

e poi se lo fa restituire per scendere in canoa lungo il fiume.

Lui evita lo scontro con gli indios (passa dal retro senza essere visto) e ne ha pietà quando vuole la croce per tutti.

Di uno di loro, Ikal, il prigioniero, stimola la redenzione e gli promette vendetta al momento della morte.

Però sa anche che sono loro la causa di tutto il terrore : Una setta di fanatici sanguinari.

 

L' atmosfera è tetra, la paura dei vampiri presente ogni notte , il mistero fitto, la paura soggioga gli abitanti, il tradimento incombe.

 

E Tex non fuma nemmeno una sigaretta.

 

Bocci ottimo.

In particolare la vignetta di inizio 2 albo. Kit piccolissimo sulla costa della collina, sotto un cielo stellato;  Carson a mezza costa;

Tex. Morisco, Rodrigo intorno al fuoco; Carmelo con il secchio dell' acqua che ritorna dal laghetto; Tiger ed Eusebio di guardia.

Gli ambienti di casa Morisco e del museo di Rodrigo.

Il deserto, i paesi di Mapimì e Palenque, la capanna del curandero, la giungla il tempio e il suo interno.

 

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<span style="color:red;">13 ore fa</span>, Barbanera dice:

Non mi piace andare controcorrente, né alimentare polemiche.ma i dubbi che avevo con il primo albo sono diventati una certezza con il secondo.

Lasciamo stare che questa storia è CON Tex,non è DI Tex (e un texiano vero,scafato, pretenzioso lo capisce subito).ma la storia in questione è mediocre,i passaggi sono troppo veloci e si perde il filo del racconto.Personaggi principali abbozzati male.non ci siamo. Sarà che sono stato troppo ben abituato dalle ultime storie di Tex,ma qui ho avuto la conferma che Manfredi (che su Magico Vento se l'è cavata sempre egregiamente) non è da Tex.il primo albo mi è piaciuto per assurdo più di questo,e ho detto tutto.Tex è sullo sfondo, Morisco è inconsistente, i pard non sono ben resi. 

(Spoiler) Tex troppo arrendevole nel lasciare inizialmente il prigioniero nelle mani del capitano dei Rurales.massacro nel finale esagerato, agli Indios si sarebbe dovuta lasciare la possibilità di sopravvivere, almeno il vero Tex lo avrebbe fatto...

Che dire di altro?salvo solo i disegni bellissimi.per me la storia è insufficiente.mi spiace per Manfredi,di cui non ne mi permetto di criticare la professionalità.semmai ne critico la comprensione del personaggio.

 

Dissento in toto

 

E' una storia DI Tex, che per le atmosfere ricorda molto da vicino - se non migliore - "I misteri di Villa Diago" (non a caso anche quella con El Morisco ed Eusebio, ed i misteri del Messico profondo). Il paragone non è casuale, perchè per gran parte di entrambi questi ultimi albi sembra di leggere Boselli, e non Manfredi; o meglio, sembra di leggere autore di Tex a suo agio con la trama e la sceneggiatura nel solco tradizionalmente texiano, senza 'alzate di testa' come il Tex prima 'sindacalista' e poi 'leguleio' di Oro Nero, per esempio.

 

Fin dal primo albo, Tex è l'unico che ha 'già capito tutto', a partire da Ikal e dal doppio gioco del curandero, con entrambi che si riveleranno decisivi nel secondo albo; idem con la decisione di lasciare il prigioniero ai rurales e poi per la decisione di prendere la via del fiume, lasciando che i rurales diventino il più efficace dei diversivi nell'avvicinamento e nell'attacco al tempio. Gli indios erano un gruppo di fanatici e come tutti i veri fanatici visti nel corso dei decenni non si arrendono finchè non vengono fermati da un proiettile. Carson, Kit e Tiger hanno ognuno un proprio ruolo ben definito, soprattutto Tiger, mentre Carson si distingue, oltre che per l'idea di arrostire i vampiri nel primo albo, anche per il costante  contraltare al sempre lugubramente pessimista Eusebio.

 

Non è ancora forse un capolavoro assoluto, ma una bella storia da promuovere senza riserve, quello sicuramente si.

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Il soggetto:

 

Una vecchia megera strega, che commanda a giganteschi pippistrelli, ha fatto risorgere vecchi culti ancestrali nel cuore del Messico centrale, ma infastidita da archeologhi americani che depredano gli antichi templi dei loro tesori, dopo averli catturati vivi con l'intenzione di sacrificarli secondo gli antichi riti della luna piena,  con l'intimidazione si crea un seguito di spie e seguaci tra i peones della zona. I rurales e il Morisco ( che ha coinvolto i pards) si apprestano a contrastarne l'azione e dopo aver subito un primo attacco di pippistrelli, raggiungono il tempio nella giungla proprio nel momento in cui Eztli sta per squartare Patricia

 dopo la morte la giovane diventerà lei stessa la divinità deille tenebre Coyolxauhqui. Con il loro intervento i rangers impediscono il sacrifico e col piombo delle loro colt uccidono Eztli, il cui corpo si sgretola in polvere.

 

Chi è Eztli ? Da dove derivano i suoi poteri ? E' Patricia destinata a succederle dopo il sacrificio e diventare lei stessa la strega cui i pippistrelli ubbidiscono ? Eztli è forse quella ragazza ribelle (come lo è la giovane Patricia) che fu immolata secoli prima in una notte di luna piena ? La sua faccia così visibilmente trasfigurata dal peso degli anni e il suo ridursi in polvere una volta colpita dal fuoco nemico, non indicano infatti che lei vive ormai da secoli ? E potrebbe vivere così a lungo una strega, capace delle più ardite magie, se Eztli non fosse lei stessa una emanazione di Coyolxauhqui giunta al termine del suo mandato ? Costretta a farsi viva dopo aver fatto perdere le sue tracce per secoli solo perché è venuto il momento di trovare un successore per limiti d'età sopraggiunti ?

 

Perché queste cose non sono spiegate chiaramente ? Giunti a pagina 114 tanti interrogativi restano in piedi e un autore capace deve essere in grado di dare tutte le risposte che possono sorgere nella mente dei lettori. Messa così, non mi resta che dire quanto dicevo delle sceneggiature di Faraci, lasciate alla libera interpretazione dei lettori (e peccato per loro se non fossero dotati di una buona dose di fantasia e perspicacia). E non mi parlate di capolavoro!

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<span style="color:red;">15 minuti fa</span>, ymalpas dice:

Perché queste cose non sono spiegate chiaramente ? Giunti a pagina 114 tanti interrogativi restano in piedi e un autore capace deve essere in grado di dare tutte le risposte che possono sorgere nella mente dei lettori. Messa così, non mi resta che dire quanto dicevo delle sceneggiature di Faraci, lasciate alla libera interpretazione dei lettori (e peccato per loro se non fossero dotati di una buona dose di fantasia e perspicacia). E non mi parlate di capolavoro!

Meno male che non sono l' unico a ritenerla una storia mediocre...

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33 minuti fa, ymalpas dice:

Chi è Eztli ? Da dove derivano i suoi poteri ? E' Patricia destinata a succederle dopo il sacrificio e diventare lei stessa la strega cui i pippistrelli ubbidiscono ? Eztli è forse quella ragazza ribelle (come lo è la giovane Patricia) che fu immolata secoli prima in una notte di luna piena ? La sua faccia così visibilmente trasfigurata dal peso degli anni e il suo ridursi in polvere una volta colpita dal fuoco nemico, non indicano infatti che lei vive ormai da secoli ? E potrebbe vivere così a lungo una strega, capace delle più ardite magie, se Eztli non fosse lei stessa una emanazione di Coyolxauhqui giunta al termine del suo mandato ? Costretta a farsi viva dopo aver fatto perdere le sue tracce per secoli solo perché è venuto il momento di trovare un successore per limiti d'età sopraggiunti ?

 

Perché queste cose non sono spiegate chiaramente ? Giunti a pagina 114 tanti interrogativi restano in piedi e un autore capace deve essere in grado di dare tutte le risposte che possono sorgere nella mente dei lettori. Messa così, non mi resta che dire quanto dicevo delle sceneggiature di Faraci, lasciate alla libera interpretazione dei lettori (e peccato per loro se non fossero dotati di una buona dose di fantasia e perspicacia). E non mi parlate di capolavoro! 

 

18 minuti fa, Barbanera dice:

Meno male che non sono l' unico a ritenerla una storia mediocre...

 

La mia posizione è decisamente più morbida delle vostre: non la ritengo certo una storia da buttare via, anche se ben lungi dal considerarla un capolavoro, anche in virtù del fatto che in effetti manca una adeguata contestualizzazione a tutto l'ambaradan della vicenda. Oltretutto, dopo aver nuovamente sfogliato la storia devo ammettere di aver trovato un po' forzata la coincidenza che ha fatto reincontrare il capitano Garrido con il suo ex attendente Ikal, successivamente ex protetto ripudiato da Eztli (circa la quale indubbiamente la storia ci ha detto pochissimo, davvero troppo poco)...

 

Tutto sommato, comunque, ribadisco per l'ennesima volta il mio gradimento per quest'ultima (in ordine di tempo) fatica texiana di Manfredi, decisamente di livello superiore rispetto alle precedenti.

 

Modificato da juanraza85
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Le argomentazioni di Ymalpas hanno in effetti un loro fondamento, e le condivido, ma ciononostante continuo a ritenerla una bella storia.

Comunque questo difetto di non spiegare molte cose è una cosa che vedo costante in molte delle ultine storie, escluse quelle di Boselli.

Possiamo accusare Nizzi di spiegazionismo quanto vogliamo, ma almeno con lui le cose le capivamo.

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A me del perchè e percome e da dove venisse Etzil interessa poco.

In un fumetto, il 'background' del cattivo di turno rileva fino ad un certo punto, se non è strettamente funzionale alla storia (e, in questo caso, non lo era).

 

Ymalpas farebbe prima a dire 'a me non piace Manfredi, a prescindere da qualsiasi cosa possa scrivere' e la chiudiamo qui ;)

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Letta oggi senza particolari pretese (i vampiri come argomento non mi piace),

per fortuna questi erano in realtà grossi pipistrelli quindi la cosa ha preso tutto un'altro aspetto.

Posso capire gli altri lettori che chiedono spiegazioni su questo o quest'altro aspetto perchè

nelle storie di Tex spesso c'è l'elemento giallo in cui tutto è un meccanismo e se ne deve scoprire

o comunque si deve venir a capo di ogni particolare. Nelle storie misteriose questo non è affatto

obbligatorio, ma lo scrittore deve essere in grado di equilibrare il tutto e appunto non lasciare

ai suoi lettori un senso di "essere stati imbrogliati". Secondo il mio modesto parere la cosa che

"stona" è il dissolversi della strega Eztli dopo la sua uccisione. Questo fatto doveva essere preparato

con una sottotrama oppure non accadere affatto. A meno che si pensi di preparare un seguito,

ma visto che era l'ultima storia di Tex di Manfredi io mi metto il cuore in pace che non rivedremo

altri fanatici di Coyolxauhqui.

I disegni sono molto ricchi di particolari, effetti "speciali" nei tratteggi e negli sfondi.

Un po' altalenante la resa dei personaggi ma solo all'inizio: verso la fine le cose sono egualmente

curate. Una storia di questo genere nel passato sarebbe stata immancabilmente affidata a

Guglielmo Letteri. Sono contento che vari disegnatori oggi sono capaci di entrare nel mondo

magico di Tex e con questi risultati. Ora possiamo tornare per un po' alla solita polvere di

deserto, ai duelli nella Main Street o alle risse da saloon o alle lunghe galoppate inseguiti

da feroci pellerossa!

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<span style="color:red;">15 minuti fa</span>, Dix Leroy dice:

Letta oggi senza particolari pretese (i vampiri come argomento non mi piace),

per fortuna questi erano in realtà grossi pipistrelli quindi la cosa ha preso tutto un'altro aspetto.

Posso capire gli altri lettori che chiedono spiegazioni su questo o quest'altro aspetto perchè

nelle storie di Tex spesso c'è l'elemento giallo in cui tutto è un meccanismo e se ne deve scoprire

o comunque si deve venir a capo di ogni particolare. Nelle storie misteriose questo non è affatto

obbligatorio, ma lo scrittore deve essere in grado di equilibrare il tutto e appunto non lasciare

ai suoi lettori un senso di "essere stati imbrogliati". Secondo il mio modesto parere la cosa che

"stona" è il dissolversi della strega Eztli dopo la sua uccisione. Questo fatto doveva essere preparato

con una sottotrama oppure non accadere affatto. A meno che si pensi di preparare un seguito,

ma visto che era l'ultima storia di Tex di Manfredi io mi metto il cuore in pace che non rivedremo

altri fanatici di Coyolxauhqui.

I disegni sono molto ricchi di particolari, effetti "speciali" nei tratteggi e negli sfondi.

Un po' altalenante la resa dei personaggi ma solo all'inizio: verso la fine le cose sono egualmente

curate. Una storia di questo genere nel passato sarebbe stata immancabilmente affidata a

Guglielmo Letteri. Sono contento che vari disegnatori oggi sono capaci di entrare nel mondo

magico di Tex e con questi risultati. Ora possiamo tornare per un po' alla solita polvere di

deserto, ai duelli nella Main Street o alle risse da saloon o alle lunghe galoppate inseguiti

da feroci pellerossa!

Quoto in toto, se permette, il commento di di Dix Leroy.  

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  • co fondatore

Manfredi, Sei divise nella polvere a parte (per me rimane una delle migliori del centinaio) ha in effetti dato il suo meglio negli extra: il Texone e il cartonato. Domani finalmente comprerò l'albo e potrò dare il mio giudizio.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, gilas2 dice:

Ymalpas farebbe prima a dire 'a me non piace Manfredi, a prescindere da qualsiasi cosa possa scrivere' e la chiudiamo qui ;)

 

Il che è falso. La storia breve per il color è una delle migliori finora lette. La storia del cartonato è ottima e addirittura Boselli ne terrà conto nella serie Tex Willer tanto è vero che rivedremo sia Birdy sia Lily nella storia in lavorazione di Del Vecchio che sarà ambientata tra le montagne con i trapper. La storia in edicola è buona e non ho mai detto che è schifosa, però è mooolto lacunosa. C'è chi si accontenta e va bene, ma chi è cresciuto con GlBonelli, Nolitta e C. Nizzi non si accontenta. Boselli, da questo punto di vista, come qualcuno ha detto prima di me, è una garanzia. Anzi con Borden i particolari ci sono e devi andare a scoprirli se sei bravo. Manfredi non racconta, tutto qui!

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44 minuti fa, Mister P dice:

Manfredi, Sei divise nella polvere a parte (per me rimane una delle migliori del centinaio) ha in effetti dato il suo meglio negli extra: il Texone e il cartonato. Domani finalmente comprerò l'albo e potrò dare il mio giudizio.

 

Mi ero completamente dimenticato che il Maxi 2005 fu sceneggiato appunto da Manfredi... Effettivamente si tratta di uno uno dei miei Maxi preferiti, di livello nel complesso senza dubbio superiore anche a La regina dei vampiri, dunque non posso non concordare con lui nel sostenere che forse Manfredi non ha dato il meglio di sé sulla serie regolare...

Modificato da juanraza85
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<span style="color:red;">58 minuti fa</span>, ymalpas dice:

 

Il che è falso. La storia breve per il color è una delle migliori finora lette. La storia del cartonato è ottima e addirittura Boselli ne terrà conto nella serie Tex Willer tanto è vero che rivedremo sia Birdy sia Lily nella storia in lavorazione di Del Vecchio che sarà ambientata tra le montagne con i trapper. La storia in edicola è buona e non ho mai detto che è schifosa, però è mooolto lacunosa. C'è chi si accontenta e va bene, ma chi è cresciuto con GlBonelli, Nolitta e C. Nizzi non si accontenta. Boselli, da questo punto di vista, come qualcuno ha detto prima di me, è una garanzia. Anzi con Borden i particolari ci sono e devi andare a scoprirli se sei bravo. Manfredi non racconta, tutto qui!

Caro Ymalpas,  ho cominciato a leggere Tex quasi sessant'anni fa.  E sono più  che cresciuta  con GLB, Nolitta e ..ahimè anche con Nizzi le cui storie, se non in rare occasioni, non mi hanno mai entusiasmato.

Sono opinioni basate, almeno le mie, su come e quanto una storia è in grado di interessarmi o coinvolgermi. Stesso discorso per i disegni. Alcuni mi intrigano di più altri meno. 

Non ho dato una valutazione positiva a questa storia perchè  "mi accontento" ma perché non la considero affatto malvagia. 

Non è mia intenzione fare polemiche ma tenuto conto che ti sei espresso a nome di quelli cresciuti  a ...pane e Tex (ed io mi considero tale) volevo precisare, tutto qui.

Con simpatia

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Se è "magico" "sovrannaturale" "mistero" non ci sono risposte.

Perché cercare risposte logiche a qualcosa che logico non è.

 

La funzione del "magico" in Tex è sempre un omaggio a GL Bonelli, non avrebbe altrimenti senso in un fumetto western.

 

E' la risposta di Tex, il suo agire, il "come" sconfiggerà il "mistero" il succo e la ragione dell' avventura.

I personaggi che crea l' autore, l' intrigo, i colpi di scena, le aspettative che crea a rendere interessante l' avventura.

Ecco l' "avventura". E' questa ogni storia di Tex, un' avventura non sappiamo se in città, nel deserto, nel mare, nel freddo Nord o nel caldo e umido Mexico, contro indiani, contro ricchi allevatori, contro sette cinesi, contro creature innaturali, come appunto Ezli.

 

E' questo "come" che io giudico e che mi è piaciuto.

 

"Non era umana del tutto...ma alla sua Luna non importava niente di lei e delle sue stregonerie"

Questo spiega tutto.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, lety dice:

Caro Ymalpas,  ho cominciato a leggere Tex quasi sessant'anni fa.  E sono più  che cresciuta  con GLB, Nolitta e ..ahimè anche con Nizzi le cui storie, se non in rare occasioni, non mi hanno mai entusiasmato. Sono opinioni basate, almeno le mie, su come e quanto una storia è in grado di interessarmi o coinvolgermi.

 

Cara Letizia, non ho detto che la storia sia malvagia, ho - argomentato - che è parecchio lacunosa e non dà risposte a dei perché che ritengo essenziali. Su questo nessuno cerca di farmi il contraddittorio, mentre mi si accusa, questo si, di non amare Manfredi soltanto perché mi permetto osservazioni sulla sua sceneggiatura piena di buchi come nemmeno il gruviera.L' ho riscontrato anche in Faraci e non è un complimento, mentre gli autori del passato, e specialmente Nizzi , sono stati accusati spesso di "spiegazionismo" che concettualmente si situa all'esatto opposto. Manfredi, complessivamente, non è un autore adatto a Tex e non è certo questa sua ultima storia che mi porterà a pensarla diversamente. Meglio per te che hai poco apprezzato Nizzi e che ti ritrovi a gioire di queste 240 pagine.

 

<span style="color:red;">3 minuti fa</span>, Betta 53 dice:

Se è "magico" "sovrannaturale" "mistero" non ci sono risposte.

Perché cercare risposte logiche a qualcosa che logico non è.

 

Questa è opinione tutta tua.

 

Per non parlare poi della portata culturale, politica, perbenistica che caratterizza questa storia e (quasi) tutte le altre storie scritte da questo autore, questa volta con i "cattivi" aglosassoni e europei che depredano i siti archeologici che si attirano anche i rimproveri dei cultori di storia locale come El Morisco, contro cui si staglia indistintamente una vecchia strega che sembra direttamente estrapolata  dalla trilogia horror di Dario Argento ?

 

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<span style="color:red;">25 minuti fa</span>, ymalpas dice:

 

Cara Letizia, non ho detto che la storia sia malvagia, ho - argomentato - che è parecchio lacunosa e non dà risposte a dei perché che ritengo essenziali. Su questo nessuno cerca di farmi il contraddittorio

 

Oh beh...

 

Da dove veniva il dottor Sandoval?

L'alieno de La Valle della Luna?

Come fanno ad essere ancora vivi i dinosauri in una remota valle?

I fiori della morte?

Quali erano esattamente i poteri delle pietre del Signore dell'Abisso?

L'astronave de Il Mondo Perduto?

I poteri del Diablero?

Gli uomini giaguaro?

Rakos?

Come fanno i fanatici egiziani a resuscitare le mummie?

Gli zombie di Omoro?

I poteri del voodoo?

E non apriamo nemmeno il capitolo dei poteri e delle capacità di Mefisto e Yama...

 

Non a tutte le domande bisogna per forza dare una risposta, o pretendere che ci sia

Un fumetto, basato per definizione sulla 'sospensione dell'incredulità', non può pretendere di essere 'razionale' e dare una spiegazione ai punti ed alle virgole, altrimenti invece di farlo scrivere a Boselli, Bonelli senior e junior, Nizzi, Manfredi e chi altro, facciamolo scrivere ad Angela padre e figlio o a Carlo Rubbia, che magari potrebbero anche spiegarci come mai il 99,9% delle pallottole di Tex colga infallibilmente il bersagio, pur non essendo nella realtà possibile nemmeno per un campione olimpionico.

 

E ssu :)

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<span style="color:red;">9 minuti fa</span>, gilas2 dice:

a dove veniva il dottor Sandoval?

L'alieno de La Valle della Luna?

Come fanno ad essere ancora vivi i dinosauri in una remota valle?

I fiori della morte?

Quali erano esattamente i poteri delle pietre del Signore dell'Abisso?

L'astronave de Il Mondo Perduto?

I poteri del Diablero?

Gli uomini giaguaro?

Rakos?

Come fanno i fanatici egiziani a resuscitare le mummie?

Gli zombie di Omoro?

I poteri del voodoo?

E non apriamo nemmeno il capitolo dei poteri e delle capacità di Mefisto e Yama...

 

Non a tutte le domande bisogna per forza dare una risposta, o pretendere che ci sia

Un fumetto, basato per definizione sulla 'sospensione dell'incredulità', non può pretendere di essere 'razionale' e dare una spiegazione ai punti ed alle virgole, altrimenti invece di farlo scrivere a Boselli, Bonelli senior e junior, Nizzi, Manfredi e chi altro, facciamolo scrivere ad Angela padre e figlio o a Carlo Rubbia, che magari potrebbero anche spiegarci come mai il 99,9% delle pallottole di Tex colga infallibilmente il bersagio, pur non essendo nella realtà possibile nemmeno per un campione olimpionico.

 

Concordo.

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41 minuti fa, gilas2 dice:

Da dove veniva il dottor Sandoval?

L'alieno de La Valle della Luna?

Come fanno ad essere ancora vivi i dinosauri in una remota valle?

I fiori della morte?

Quali erano esattamente i poteri delle pietre del Signore dell'Abisso?

L'astronave de Il Mondo Perduto?

I poteri del Diablero?

Gli uomini giaguaro?

Rakos?

Come fanno i fanatici egiziani a resuscitare le mummie?

Gli zombie di Omoro?

I poteri del voodoo?

 

 

Sono tutte domande che vertono su argomenti che poggiano la loro storia nelle credenze e superstizioni documentate da centinaia di studi.

 

L'alieno non può venire se non  dallo spazio, da dove vuoi che venga un alieno ?

I dinosauri sono una specie realmente esisitita ed estinta, con la sospensione dell'incredulità possiamo ammettere che in una valle remota qualche esemplare si sia conservato;

I fiori della morte è sempre un qualcosa che giunge chiaramente dallo spazio con un meteorite;

I poteri delle pietre sono bene esemplificati nella storia scritta da Bonelli;

L'astronave del Mondo perduto è chiaramente un oggetto volante che proviene dallo spazio;

I poteri del diablero sono altrettanto esemplificati dalla storia e da cosa derivano è chiaramente scritto nella storia, basta rileggerla;

ecc ecc


 

Io non contesto i poteri di Eztli, anzi ne do una spiegazione sostenendo che lei potrebbe essere quella giovane ribelle squartata nell'ultimo sacrificio. Invece contesto che questo tipo di spiegazione che l'autore avrebbe potuto dare  liberamente nelle pagine che abbiamo letto, alla fine non l' abbia proprio data, costringendomi a trovare IO LETTORE una spiegazione più o meno logica, anche se comporta la sospensione dell'incredulità. Io non contesto quanto c'è di magico nelle storie di Tex, contesto un autore che non dà spiegazioni a quesiti ESSENZIALI perché tanto esistono lettori come voi che si accontentano. Questa è la sua fortuna.

  • +1 1
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<span style="color:red;">4 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

Secondo il mio modesto parere la cosa che

"stona" è il dissolversi della strega Eztli dopo la sua uccisione. Questo fatto doveva essere preparato

con una sottotrama oppure non accadere affatto. A meno che si pensi di preparare un seguito,

ma visto che era l'ultima storia di Tex di Manfredi io mi metto il cuore in pace che non rivedremo

altri fanatici di Coyolxauhqui.

 

Non è l'ultima storia di Manfredi, ne sta scrivendo un'altra, anch'essa dello stesso genere "oscuro".

Non ipotechiamo il futuro, quindi.

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<span style="color:red;">18 minuti fa</span>, ymalpas dice:

 

, contesto un autore che non dà spiegazioni a quesiti ESSENZIALI perché tanto esistono lettori come voi che si accontentano. Questa è la sua fortuna.

 

E quindi fessi 'noi' ad 'accontentarci' di leggere un fumetto per quello che è, invece di metterci a spulciare i punti e le virgole altrimenti non dormiremmo la notte.

 

Basta saperlo ;)

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<span style="color:red;">12 minuti fa</span>, gilas2 dice:

 

E quindi fessi 'noi' ad 'accontentarci' di leggere un fumetto per quello che è, invece di metterci a spulciare i punti e le virgole altrimenti non dormiremmo la notte.

 

Basta saperlo ;)

 

Alcune volte succede che alla fine di una storia ci venga il pensiero di essere stati "buggerati".

Per un colpo di fortuna TROPPO di fortuna, di un avversario che non aveva sufficienti motivazioni

o che si rivelava al di sotto delle aspettative o per un finale affrettato che non ci dava sufficiente soddisfazione.

Ma se è un film o un libro i soldi spesi sono molti di più e per un eventuale seguito "riparatore" occorre

aspettare anni. Se non è piaciuta questa storia tra trenta giorni scarsi ne inizia un'altra!

 

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, ymalpas dice:

 

Cara Letizia, non ho detto che la storia sia malvagia, ho - argomentato - che è parecchio lacunosa e non dà risposte a dei perché che ritengo essenziali. Su questo nessuno cerca di farmi il contraddittorio, mentre mi si accusa, questo si, di non amare Manfredi soltanto perché mi permetto osservazioni sulla sua sceneggiatura piena di buchi come nemmeno il gruviera.L' ho riscontrato anche in Faraci e non è un complimento, mentre gli autori del passato, e specialmente Nizzi , sono stati accusati spesso di "spiegazionismo" che concettualmente si situa all'esatto opposto. Manfredi, complessivamente, non è un autore adatto a Tex e non è certo questa sua ultima storia che mi porterà a pensarla diversamente. Meglio per te che hai poco apprezzato Nizzi e che ti ritrovi a gioire di queste 240 pagine.

 

 

Questa è opinione tutta tua.

 

Per non parlare poi della portata culturale, politica, perbenistica che caratterizza questa storia e (quasi) tutte le altre storie scritte da questo autore, questa volta con i "cattivi" aglosassoni e europei che depredano i siti archeologici che si attirano anche i rimproveri dei cultori di storia locale come El Morisco, contro cui si staglia indistintamente una vecchia strega che sembra direttamente estrapolata  dalla trilogia horror di Dario Argento ?

 

Caro Ymalpas.. tra .non la trovo malvagia e...gioire per queste 240 pagine credo che ci sia una certa differenza. Evidentemente anche l'italiano è  per te ...una interpretazione.  Il fatto che Nizzi non mi entusiasmi,  invece lo hai capito benissimo e sono contenta,  almeno questo è giusto. Ognuno ha le sue idee ed opinioni.  Le mie in questa occasione non coincidono con le tue. Me ne farò una ragione. 

Sempre con simpatia

Letizia

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Certo che c'è una differenza, ci mancherebbe e mi fa piacere che mi si corregga: la storia non fa gioire, la si reputa come me apprezzabile, ottimo primo albo e magari meno bene il secondo con tutti i suoi punti irrisolti, ma bene, benissimo. Andiamo sempre più d'accordo e non vedo perché anche da parte mia la simpatia debba essere messa in discussione .

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Non è l'ultima storia di Manfredi, ne sta scrivendo un'altra, anch'essa dello stesso genere "oscuro".

Non ipotechiamo il futuro, quindi.

 

Non avendo niente contro Manfredi, ben venga un'ultima sua storia.

Se non è riuscito ad entrare in sintonia con il personaggio e le cose non sono andate bene, pazienza.

Discorso diverso per l'arrivo di Recchioni (mi è sembrato di capire). Non ho avuto una buona

impressione di questo scrittore, ma come sempre spero che i miei timori siano infondati e

che si riveli un ottimo acquisto.

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