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TWF - Tex Willer Forum

[Texone N. 34] Doc!


natural killer
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Messaggi consigliati/raccomandati

<span style="color:red;">54 minuti fa</span>, borden dice:

 

 

Te ne mancano molti altri che reputo migliori, a partire dal primo di Buzzelli etc...

 

Per me tra i migliori ci sono Fiamme sull'Arizona e La Grande Rapina, due veri e propri film entrambi molto western (il secondo è poi impreziosito dai disegni di un Ortiz spaventosamente ispirato). Poi c'è L'Uomo di Atlanta, con i disegni poco texiani ma per me indimenticabili di Jordi Bernet (peraltro anche questa è una storia che ha a che fare con la Guerra Civile, come L'ultimo ribelle, che a quanto ho capito ti è piaciuta). Poi consiglierei Sangue sul Colorado, storia con bei personaggi illustrata splendidamente dal grande Ivo Milazzo. I texoni sopra citati sono tutti di Nizzi e a mio parere sono tutti bellissimi. 

 

Tra quelli di Boselli segnalo Gli Assassini, con un co-protagonista notevole, e La cavalcata del morto, illustrata magnificamente da Civitelli. Anche quella dello scorso anno, I ranger di Finnegan, merita. Discorso a parte Il Magnifico Fuorilegge, sempre di Boselli stavolta in coppia con Andreucci, un capolavoro che può considerarsi il precursore della collana oggi in edicola Texwiller incentrata sulle avventure del "giovane fuorilegge", che ti consiglio caldamente.

 

Infine, ti segnalo Verso l'Oregon, unica comparsata - molto felice a mio modo di vedere - di Manfredi sui texoni.

 

Mi scuso con tutti per l'OT :)

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<span style="color:red;">55 minuti fa</span>, Leo dice:

 

 

Tra quelli di Boselli segnalo Gli Assassini, con un co-protagonista notevole, e La cavalcata del morto, illustrata magnificamente da Civitelli. Anche quella dello scorso anno, I ranger di Finnegan, merita. Discorso a parte Il Magnifico Fuorilegge, sempre di Boselli stavolta in coppia con Andreucci, un capolavoro che può considerarsi il precursore della collana oggi in edicola Texwiller incentrata sulle avventure del "giovane fuorilegge", che ti consiglio caldamente.

 

Infine, ti segnalo Verso l'Oregon, unica comparsata - molto felice a mio modo di vedere - di Manfredi sui texoni.

 

Concordo con Leo (per una volta) :P

(sui rangers di finnegan ho qualche riserva, ma vabbè)

  • Haha (0) 1
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<span style="color:red;">5 ore fa</span>, Jim Brandon dice:

Il primo, di cui in verità ricordo poco o nulla, spero di ritrovarlo in cantina, dove giace con il resto della collezione, che avevo interrotto all'incirca nel '90. 

Sarebbe un vero piacere ricevere un suggerimento sugli altri migliori Texoni da leggere direttamente da Borden !

 

La scorsa settimana sono capitato casualmente in un mercatino. Avevano più o meno tutti i Texoni originali a 3 Euro,  in  condizione semi nuovi, e te ne davano due per 5 euro. Per me son tutti da prendere, basta cercare un poco.

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On 6/7/2019 at 10:08, Jim Brandon dice:

Il primo, di cui in verità ricordo poco o nulla, spero di ritrovarlo in cantina, dove giace con il resto della collezione, che avevo interrotto all'incirca nel '90. 

Sarebbe un vero piacere ricevere un suggerimento sugli altri migliori Texoni da leggere direttamente da Borden !

 

Gli Assassini, per me è il migliore poi i Rangers di Finnegan ed i Pionieri. Patagonia è un discorso a parte. La considero la miglior storia di Tex in assoluto ...fuori classifica.

Nell'albo gli Assassini  il ferimento di Piccolo Falco e Tiger è da brivido! A me l'urlo di quest'ultimo  sembra "quasi di sentirlo". 

Nei Rangers di Finnegan c'è la novità del giovane Willer, che agisce in modo al quanto smaliziato.

I Pionieri, bellissima e classicissima storia di carovane, indiani ecc. ma soprattutto una gestione dei quattro pards splendida, come vorrei veder più spesso, ma purtroppo ciò non accade.

 

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Prima di leggerlo  questo Texone...l'ho sfogliato. Guardando e, più volte i disegni.

Curiosissima di vedere come una donna avrebbe interpretato  ...Tex.

Beh...complimenti! Ammetto non riesco a trovare qualche cosa che non mi sia piaciuta. 

Tex disegnato in questo modo mi garba e molto.

Atletico, agile,  meno "palestrato", meno roccioso  ma con due spalle larghe...così! E sempre letale.

Questo Tex io lo trovo  attraente, affascinante! Che hombre!

Laura Zuccheri non trascura alcun particolare,,è praticamente perfetta nei dettagli. Bravissima!

La storia presenta, a mio parere, tanti spunti, alcuni direi quasi ...originali.

Diverse le figuri femminile, tutte particolari ed interessanti.Non banali mai scontate e personaggi fondamentali per la trama

Finalmente  Tex si confronta con il mondo femminile senza intermediazioni, tutt'altro! VivaIddio!

Il nostro questa volta non mostra alcuna difficoltà con l'altra metà del cielo e la scelta di metterlo in " coppia" con quel peperino di Kate l'ho trovata indovinata e più che riuscita.

Le scene di pagina 170 e 171 sono quasi...audaci! Il modo come Kate si rinfresca, la camicetta sbottonata. Finalmente si comincia ad osare. Piano piano a piccole dosi (per evitare crisi)....

John Henry Holliday detto "Doc" ( era un dentista) è una figura controversa, piena di ombre.

Violento, alcolizzato per necessità (per superare la sua malattia) baro e dal grilletto facile. Perseguitato da incubi dovuti alla sua mente oramai fuori controllo.  

Ma probabilmente lo si deve a lui se il famosissimo scontro all'Ok Corral (che poi non avvenne in nessun  Corral ma in un pezzo di terreno desolato) fu ad appannaggio degli Earp, la sua presenza fu sicuramente determinante. Consegnando di fatto  quei pochi secondi alla storia e alla leggenda del West.

Tex sembra mostrare una qualche simpatia  riconoscendo  a Doc un comportamento con delle regole alle quali sembra non rinunciare mai (come spare alle spalle) e dubita fin dall'inizio che sia il vero responsabile dei cruenti delitti dei quali viene accusato.

Questa storia mi ha molto intrigato, è particolare.

Potrebbe essere la trama di un romanzo, di un giallo o un di film.

Ed invece è ...Tex!

 

 

 

<span style="color:red;">26 minuti fa</span>, lety dice:

Prima di leggerlo  questo Texone...l'ho sfogliato. Guardando e, più volte i disegni.

Curiosissima di vedere come una donna avrebbe interpretato  ...Tex.

Beh...complimenti! Ammetto non riesco a trovare qualche cosa che non mi sia piaciuta. 

Tex disegnato in questo modo mi garba e molto.

Atletico, agile,  meno "palestrato", meno roccioso  ma con due spalle larghe...così! E sempre letale.

Questo Tex io lo trovo  attraente, affascinante! Che hombre!

Laura Zuccheri non trascura alcun particolare,,è praticamente perfetta nei dettagli. Bravissima!

La storia presenta, a mio parere, tanti spunti, alcuni direi quasi ...originali.

Diverse le figuri femminile, tutte particolari ed interessanti.Non banali mai scontate e personaggi fondamentali per la trama

Finalmente  Tex si confronta con il mondo femminile senza intermediazioni, tutt'altro! VivaIddio!

Il nostro questa volta non mostra alcuna difficoltà con l'altra metà del cielo e la scelta di metterlo in " coppia" con quel peperino di Kate l'ho trovata indovinata e più che riuscita.

Le scene di pagina 170 e 171 sono quasi...audaci! Il modo come Kate si rinfresca, la camicetta sbottonata. Finalmente si comincia ad osare. Piano piano a piccole dosi (per evitare crisi)....

John Henry Holliday detto "Doc" ( era un dentista) è una figura controversa, piena di ombre.

Violento, alcolizzato per necessità (per superare la sua malattia) baro e dal grilletto facile. Perseguitato da incubi dovuti alla sua mente oramai fuori controllo.  

Ma probabilmente lo si deve a lui se il famosissimo scontro all'Ok Corral (che poi non avvenne in nessun  Corral ma in un pezzo di terreno desolato) fu ad appannaggio degli Earp, la sua presenza fu sicuramente determinante. Consegnando di fatto  quei pochi secondi alla storia e alla leggenda del West.

Tex sembra mostrare una qualche simpatia  riconoscendo  a Doc un comportamento con delle regole alle quali sembra non rinunciare mai (come sparare alle spalle) e dubita fin dall'inizio che sia il vero responsabile dei cruenti delitti dei quali viene accusato.

Questa storia mi ha molto intrigato, è particolare.

Potrebbe essere la trama di un romanzo, di un giallo o un di film.

Ed invece è ...Tex!

 

 

 

 

Volevo solo correggere un errore di ortografia... me lo ha riportato per intero! Sorry

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On 6/7/2019 at 09:26, borden dice:

 

 

Te ne mancano molti altri che reputo migliori, a partire dal primo di Buzzelli etc...

Sicuramente il primo di Buzzelli,ma anche il quarto di Zaniboni...per tacere del Texone di Font che è uno dei migliori per ritmo e adrenalina.

Considero un mezzo capolavoro anche quello di Parlov,con il meticcio Jesus Zane.sembra Pratt.

Poi ho un debole per la Grande Rapina di Ortiz.storia a parte,i disegni sono perfetti...

 

Quest ultimo "Doc" è tra i migliori cinque,a mio sindacabile giudizio.

Modificato da Barbanera
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Ho letto questo Texone solo qualche giorno fa.A dir la verita' non mi e' piaciuto tantissimo.Ad un certo punto non ci ho capito piu' nulla.Dialoghi ridondanti che hanno reso la lettura un po' pesante,per niente fluida.Non ho capito questa necessita' di far accostare l'ennesimo personaggio storico del West a Tex,mi e' sembrata una forzatura.Non ne sentivo davvero l'esigenza.

Per quanto riguarda invece la parte grafica,la Zuccheri promossa in pieno.Il suo tratto rende benissimo l'ambiente polveroso del West e non mi dispiacerebbe per niente rivederla anche sulla serie regolare.

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  • 1 mese dopo...

Finito adesso la lettura (ma iniziata ieri, sapete che le storie lunghe sono la mia bestia nera).

 

Che dire?

Vicenda complessa, piena di personaggi, ma in fondo la storia è tutta nel cercare di ingannare chi la

legge sulla vera identità dell'autore dei delitti, una lunga indagine da parte dei nostri (con la paura di non riuscire mai a vedere

Tex e Carson interagire assieme a Holliday. Gli indizi "onirici" che per fortuna erano disegnati diversamente, altrimenti non si capiva

cosa stava succedendo non forniscono ai lettori di Q.I. medio basso indizi per risolvere da soli il giallo, quindi io per un buon centinaio di pagine

ho letto distrattamente per arrivare alla svelta in fondo, scoprendo con molta meno sorpresa del buon Carson che esisteva un doppio malvagio!

Ma nei gialli il bello non è scoprire l'identità dell'assassino prima dell'investigatore?

 

Bravo Boselli che ha fatto dell'anziano ma astutissimo ranger il cascamorto che io apprezzo (ovvero che ha si un debole per le donne ma

non va a letto con tutte quelle che incontrerà), mentre per la sequenza con Tex e la "nasona" non nutrivo nessun dubbio.

 

Kate "Big Nose" Elder.

Come per la storia "Asterix e Cleopatra" tutti a parlare del suo nasino, che però alla fine non aveva proprio niente di particolare.

Eppure esistono donne affascinanti proprio per non avere un profilo canonico. Una occasione sprecata visto chi realizzava i disegni.

 

Della signora Zuccheri ho già dato in precedenza un verdetto che non ritratto: grande prova, ma due attori a impersonare Tex,

io preferisco quello che nell'articolo lei stessa definisce "acerbo e insicuro". Il secondo, quello con il cappello a falde meno larghe non mi piace.

 

Ho letto di utenti del forum che hanno già riletto più volte il volume. Non mi sento di bocciare il Texone, ma appartiene

a quelle storie che una volta scoperto il mistero per me non ha più senso riprendere in mano.

Conto sulla mia progressiva perdita di memoria per rileggerlo, ma penso trascorrerà qualche annetto.

Modificato da Dix Leroy
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Partiamo dai disegni che ho trovato buoni, a tratti eccellenti, soprattutto nei primi piani dei personaggi. La rappresentaziobe di Tex era semplicemente perfetta, non nel senso che fosse gradevolissima( era gradevole ma non troppo) ma perche' non aveva nulla di strano o di originale ma era perfettamenta aderente al canone.

 

Per quanto riguarda la storia Boselli e' stato come sempre bravissimo a tratteggiare i comprimari da doc a            (soprattutto) kate, al sosia di doc ai suoi complici. La sceneggiatura e' notevolissima quando sono in scena questi elementi mentre le indagini di Tex e Carson sono per me la parte piu' noiosetta della storia, i dialoghi brillano meno di altre volte. Quando incontrano Kate( bellissime le scene con lei e Carson) questo difetto si risolleva per poi ripresentarsi nella sparatoria con i "cowboys" senza avversari all' altezza. Ecco questo secondo me e' il punto debole della storia il sosia di doc compare poco e ci sarebbe voluto un ulteriore antagonista di maggior carisma. Finale molto bello e commovente, tralasciando ovviamente sulle inesattezze storiche( doc mori' cinque anni dopo di Ringo). Quindi, per concludere direi che la storia quando non c' erano Tex e Carson era ottima, quando loro erano in scena diventava noiosetta. Direi un 7/8

Modificato da Grande Tex
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Salve...I disegni della Zuccheri per me sono stati validi ( mi stanno piacendo troppo i disegnatori della serie TEX WILLER che sto leggendo per questo sono così "freddo"). Invece non mi ha convinto la storia di Boselli. Personaggio di DOC fatto bene, idem Kate Helder. Poco coinvolgente la parte della ricerca dell'assassino. Mi aspettavo un po' di più. Un Texone da 6 in pagella per me.

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Alla fine, con notevolissimo ritardo, mi sono deciso di commentare il Texone di quest’anno. Premetto che comunque l’ho letto oltre un mese dopo la sua uscita, ma poi ho impiegato una settimana per finirlo, il motivo? l’ho trovato noioso, non riuscivo a leggere più di 20/30 pagine per volta a causa di una storia che si è dilungata troppo nella parte che vede Tex e Carson indagare sugli omicidi, accusando parecchi momenti di stanca a causa di dialoghi poco scorrevoli e prolissi. La parte iniziale, comunque, è ben riuscita, nonostante finisca col virare sul genere horror con la scena del trapano (fortunatamente solo immaginata e non mostrata) e ci sono alcuni momenti con Carson protagonista, già sottolineati nei commenti precedenti, che, fortunatamente, ravvivano l’albo. Per il resto penso che l’enigma dell’assassino misterioso sia durato anche troppo visto che Tex capisce ben presto che non si tratti di Doc e anche dopo che lo stesso Holliday svela l’identità del suo “doppio” dobbiamo aspettare l’uccisione di Snow per vederne il vero volto, con un colpo di scena, a mio parere, a scoppio ritardato. Questa storia, secondo me, ha una narrazione da giallo alla “10 piccoli indiani” o alla Ellery Queen, con la differenza, però, che qui abbiamo un unico indiziato e, di conseguenza, viene a mancare la sorpresa del colpo di scena alla scoperta del colpevole che, oltretutto,  è uno sconosciuto di cui non si sa niente e, del quale, l’identità rimane celata fino a che, in maniera molto veloce, viene catturato e impiccato, senza che si venga a sapere molto altro di lui, con lo stesso Doc che confessa di non sapere il reale motivo dell’odio provato nei suoi confronti. In effetti il personaggio di Mitchell risulta banale e inconsistente, si comporta da sadico pazzoide che, quando viene a sapere da Doc dello scioglimento della loro società, ha la stessa reazione di una moglie tradita e lasciata dal marito che, per fargliela pagare, cerca di fregargli tutte le proprietà (che sarebbero il bottino di Ringo e Snow). E’ quantomeno singolare che per attuare la sua vendetta attenda oltre dieci anni e solo dopo che Doc è diventato una leggenda vivente del West ( Holliday abbandonò la professione di dentista intorno ai 20/21 anni e morì a 36). Io penso che invece di tenere celata la sua identità per quasi tutto l’albo bisognava dargli un percorso ed un background che spiegassero le sue azioni ed il suo odio per Doc, invece così come lo ha descritto Boselli rimane solo un pazzo sadico che odia la sua nemesi senza una seria motivazione. Un esempio di quello che intendo dire ce lo ha dato Sergio Bonelli con “El Muerto”. In quella storia ci viene presentato subito l’antagonista di Tex e sappiamo qual’è il suo intento ma non conosciamo il perché del suo odio feroce nei suoi confronti e, per tutto l’albo, ci chiediamo cosa spinga El Muerto a cercare vendetta, ma quando ci viene raccontata l’origine della sua ossessione proviamo empatia nei suoi confronti ed il personaggio acquisisce quello spessore che ha fatto di lui uno dei nemici più memorabili di Tex. Con queste mie critiche non intendo assolutamente andare controcorrente per partito preso, visto che la maggior parte delle recensioni che ho letto su “Doc”, comprese quelle di diversi siti fumettistici, sono tutte molto positive riguardo a storia e disegni e, probabilmente, è solo un mio problema, ma a me questa storia non è piaciuta particolarmente, voto: 6.

Sui disegni della bravissima Zuccheri è già stato detto tutto e non aggiungo altro, voto: 7,5.

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6 ore fa, Bob Rock dice:

Alla fine, con notevolissimo ritardo, mi sono deciso di commentare il Texone di quest’anno. Premetto che comunque l’ho letto oltre un mese dopo la sua uscita, ma poi ho impiegato una settimana per finirlo, il motivo? l’ho trovato noioso, non riuscivo a leggere più di 20/30 pagine per volta a causa di una storia che si è dilungata troppo nella parte che vede Tex e Carson indagare sugli omicidi, accusando parecchi momenti di stanca a causa di dialoghi poco scorrevoli e prolissi. La parte iniziale, comunque, è ben riuscita, nonostante finisca col virare sul genere horror con la scena del trapano (fortunatamente solo immaginata e non mostrata) e ci sono alcuni momenti con Carson protagonista, già sottolineati nei commenti precedenti, che, fortunatamente, ravvivano l’albo. Per il resto penso che l’enigma dell’assassino misterioso sia durato anche troppo visto che Tex capisce ben presto che non si tratti di Doc e anche dopo che lo stesso Holliday svela l’identità del suo “doppio” dobbiamo aspettare l’uccisione di Snow per vederne il vero volto, con un colpo di scena, a mio parere, a scoppio ritardato. Questa storia, secondo me, ha una narrazione da giallo alla “10 piccoli indiani” o alla Ellery Queen, con la differenza, però, che qui abbiamo un unico indiziato e, di conseguenza, viene a mancare la sorpresa del colpo di scena alla scoperta del colpevole che, oltretutto,  è uno sconosciuto di cui non si sa niente e, del quale, l’identità rimane celata fino a che, in maniera molto veloce, viene catturato e impiccato, senza che si venga a sapere molto altro di lui, con lo stesso Doc che confessa di non sapere il reale motivo dell’odio provato nei suoi confronti. In effetti il personaggio di Mitchell risulta banale e inconsistente, si comporta da sadico pazzoide che, quando viene a sapere da Doc dello scioglimento della loro società, ha la stessa reazione di una moglie tradita e lasciata dal marito che, per fargliela pagare, cerca di fregargli tutte le proprietà (che sarebbero il bottino di Ringo e Snow). E’ quantomeno singolare che per attuare la sua vendetta attenda oltre dieci anni e solo dopo che Doc è diventato una leggenda vivente del West ( Holliday abbandonò la professione di dentista intorno ai 20/21 anni e morì a 36). Io penso che invece di tenere celata la sua identità per quasi tutto l’albo bisognava dargli un percorso ed un background che spiegassero le sue azioni ed il suo odio per Doc, invece così come lo ha descritto Boselli rimane solo un pazzo sadico che odia la sua nemesi senza una seria motivazione. Un esempio di quello che intendo dire ce lo ha dato Sergio Bonelli con “El Muerto”. In quella storia ci viene presentato subito l’antagonista di Tex e sappiamo qual’è il suo intento ma non conosciamo il perché del suo odio feroce nei suoi confronti e, per tutto l’albo, ci chiediamo cosa spinga El Muerto a cercare vendetta, ma quando ci viene raccontata l’origine della sua ossessione proviamo empatia nei suoi confronti ed il personaggio acquisisce quello spessore che ha fatto di lui uno dei nemici più memorabili di Tex. Con queste mie critiche non intendo assolutamente andare controcorrente per partito preso, visto che la maggior parte delle recensioni che ho letto su “Doc”, comprese quelle di diversi siti fumettistici, sono tutte molto positive riguardo a storia e disegni e, probabilmente, è solo un mio problema, ma a me questa storia non è piaciuta particolarmente, voto: 6.

Sui disegni della bravissima Zuccheri è già stato detto tutto e non aggiungo altro, voto: 7,5.

 

Concordo su quasi tutto. Però se dai 7,5 alla Zuccheri, a De Angelis o Brindisi di TEX WILLER diamo 8 ? :-)

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Bello...non lo metto tra i Texoni migliori, comunque un lavoro di buon livello...Boselli la butta sul crepuscolare spinto, e il risultato è un Texone coraggiosamente quasi privo di azione, che si snoda lento e meditadondo tra lercie bettole, saloon fumosi, ghost town e citadine minerarie in mezzo al nulla. A livello di atmosfera mi ha ricordato il "Wild Bill" di Walter Hill, anche se non credo sia stato di ispirazione per borden, ma così, come affinità...I disegni della Zuccheri sono un po' discontinui, e alternano tavole bellissime ad altre più approssimative (più un paio di errori grossolani), ma nel complesso contribuiscono all'atmosfera crepuscolare con giochi d'ombre suggestivi e ambientazioni dettagliate. Bello come Storia/personaggi reali e fantasia si intersechino con naturalezza e discrezione...bella la citazione di "Liberty Valance"...le ultime pagine riescono ad essere emozionanti senza essere retoriche

POSSIBILE SPOILER

 

 

La soluzione del "giallo" è stata un po' una delusione...mi aspettavo una rivelazione più dirompente...ma la scena dell'impiccagione, con Doc che confessa di vedere giustiziato il suo doppio malvagio, getta una luce quasi metafisica sul tutto, e accentua ulteriormente il tono dark della storia

FINE SPOILER

 

Tex & Carson si adeguano al mood generale, mostrandosi più laconici e incupiti della media. Umorismo dosatissimo, ma gustoso e funzionale : i duetti tra Kit Carson e Kate Elder sono dei gran bei momenti.

 

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  • 1 mese dopo...

Ancora una volta Boselli mischia la storia e la fantasia, ricavandone una buona storia, che però non riesce a raggiungere le vette di altre sue creature dove invece la fantasia la fa da padrona. Probabilmente è più facile scrivere senza paletti e senza dover rispettare le caratteristiche di un personaggio, a volte anche ingombrante, come in questo caso. Un difetto che ho trovato è stato quello della poca azione, rispetto al numero di pagine. Molto coinvolgente, invece, la marcia di avvicinamento all’assassino.Laura Zuccheri si cala subito nel personaggio ed esordisce col botto. Splendido il suo Carson, ma anche con Tex riesce molto bene. Brava veramente.

Voto alla storia: 7,8

Voto ai disegni: 9

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  • 1 anno dopo...

Ma che bel Texone! Era un po' di tempo che mi girava fra le mani ma prima dovevo finire altre storia.

Da subito mi hanno catturato le tavole della Zuccheri, prima disegnatrice all'opera su Tex. Ho apprezzato moltissimo il suo lavoro, a mio avviso a livelli molto alti. L'unica pecca a mio avviso la poca personalizzazione di Tex, soprattutto nella prima parte. Altrimenti ho trovato un lavoro sublime,  molto western e di atmosfere crepuscolari.

Meravigliosa anche la sceneggiatura del Bos, che mescola splendidamente realtà e finzione con un trama intricata e molto cinematografica. Non mi sono chiari alcuni passaggi quindi urge rilettura, che affronterò molto volentieri.

Giudico quindi "Doc" fra i migliori "Texoni" di sempre sia per disegni che per storia.

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  • 1 anno dopo...
Il 21/8/2019 at 23:34, Diablorojo82 dice:

Salve...I disegni della Zuccheri per me sono stati validi ( mi stanno piacendo troppo i disegnatori della serie TEX WILLER che sto leggendo per questo sono così "freddo"). Invece non mi ha convinto la storia di Boselli. Personaggio di DOC fatto bene, idem Kate Helder. Poco coinvolgente la parte della ricerca dell'assassino. Mi aspettavo un po' di più. Un Texone da 6 in pagella per me.

Allora...Riletto dopo 3 anni e devo ammettere che l'ho ritrovato migliore. Niente di eclatante però un 6+ almeno. Si "gioca" sui personaggi...Su Kate, su Doc, sulla banda dei Cowboys, sulla ricerca del vero assassino. Qualche sparatoria, poche, molte ricerche e diversi dialoghi. I disegni della Zuccheri in certe vignette sono splendidi, soprattutto i primi piani, in altre così così.

Il Bos si confronta con una leggenda del West e lascia un finale aperto con le due signorine Kate e Sophie...Chissà 

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  • 11 mesi dopo...

Aggiungo il mio parere, in attesa di una rilettura tra un po', lo lessi appena uscì e ne rimasi entusiasta, una volta letto bisogna attendere un po' per una rilettura data la struttura dell'albo che gioca su chi sia il colpevole. Per me resta uno dei Texoni meglio riusciti, l'unica cosa che non capisco perché la Sig.ra Zuccheri non lavori anche sulla serie regolare?

Anche se in ritardo ci tenevo a dare questo giudizio estremamente positivo, un applauso agli autori:clapping:

  • +1 1
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<span style="color:red">7 ore fa</span>, marco6691 dice:

Per me resta uno dei Texoni meglio riusciti, l'unica cosa che non capisco perché la Sig.ra Zuccheri non lavori anche sulla serie regolare?

 

Ahimè, lavora per la Francia.

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<span style="color:red">6 minuti fa</span>, marco6691 dice:

Purtroppo mi sa che le retribuzioni siano più alte che in Italia, peccato dopo tanti anni alla Bonelli.

E qualche pagina in meno da consegnare...

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      4)     Jethro
      5)     Colorado Belle
      6)     La grande invasione
       
      Albi speciali (compreso Tex Willer)
      1)      Patagonia
      2)      Nueces Valley
      3)      Il magnifico fuorilegge
      4)      Nei territori del Nord-Ovest
      5)      L’inesorabile
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      N° : 29
      Periodicità: mensile
      SULL'ALTO MISSOURI
       

       
       
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      Pagine: 64
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      Sceneggiatura: Mauro Boselli
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      N° : 7
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      TEX MAGAZINE 2021
      uscita: 23/01/2021
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      Soggetto e sceneggiatura: Pasquale Ruju

      Disegni: Mario Rossi
      Un trapper in pericolo sulle rapide del Columbia River, braccato dagli indiani. Tex e Carson sono costretti a unire la loro sorte alla sua. Ma qual è il segreto di Snow?
       

       
       
       
       

       
      Giubba Rossa
      Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
      
Disegni: Stefano Biglia
      Il corpo della Polizia a cavallo del Nordovest è stato da poco fondato e il giovane agente Jim Brandon, in missione nella prateria con gli ingegneri e i geologi della futura ferrovia transcanadese, deve difenderli da solo contro i Blackfoot e i famigerati Wolfers…
       

       
       

    • Da natural killer
      Erano tre fratelli temuti in tutto il West…
      MAXI TEX
      N° : 27
      Periodicità: semestrale
      I TRE FRATELLI BILL
      uscita: 06/10/2020
      Formato: 16x21 cm, b/n
      Pagine: 276
      Codice a barre: 977182645704000027
      Soggetto: Mauro Boselli
      Sceneggiatura: Mauro Boselli
      Disegni: Alessandro Piccinelli
      Copertina: Claudio Villa

      Un simpatico forzuto, un avvenente rompicollo, un funereo pistolero… Sam, Kid e Black sono i tre fratelli Bill, leggendari personaggi di GL Bonelli che per la prima volta incrociano la loro pista con quella di Tex e Carson, in un’avventura scanzonata ma anche altamente drammatica: perché i Chiricahuas sono sul sentiero di guerra? Il capo Cochise è stato deposto, forse ucciso? Tocca ai nostri pards scoprirlo e svelare il mistero sui tre Bill… Sono forse diventati dei rinnegati che trafficano armi con i predoni?
       

       

       

       

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