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TWF - Tex Willer Forum

[705/707] La maschera di Cera


Messaggi consigliati/raccomandati

  • Sceriffi
<span style="color:red;">6 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Io e Boselli lo pronunciamo come Catania e non ho mai avuto dubbi al riguardo.;)

 

E con questo posso finalmente mettermi l’animo in pace :laugh:

 

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Non amo le storie poco western. Non amo le sette e le mascherate. Non amo le situazioni inverosimili. So però che in una saga seriale queste storie devono starci, che divertono tanti lettori e che devo mettermi l'anima in pace. Allora me la sono messa e ho dato fondo alla mia sospensione dell'incredulità: non è una storia western, non è di quelle che prediligo, a 'sto punto facciamocene una ragione e divertiamoci a leggere, e amen.

 

Con questa disposizione, totalmente svagata, ho cominciato a leggere il secondo albo. Eccola là, la tigre della Malesia, ad attaccare i nostri. Vabbe, nel primo albo c'era l'orangutan gigantesco... basta, freghiamocene e andiamo avanti. Divertiamoci.

 

Fronte imperlata di Carson di fronte alla tigre. Sangue freddo che evapora. Primo colpo sbagliato. Deve intervenire Tex. Sembra il numero 5, Satania, quando Carson è paralizzato dal terrore. Quanto avevo apprezzato Borden che, nel primo albo di questa storia, ripropone la scena di Carson con lo scimmione attribuendo l'impotenza del vecchio ranger non al suo terrore ma alla pistola scarica. E ora che fa, invece? Mi imperla di sudore la fronte del Vecchio Cammello, gli fa fare cilecca, tanto che deve essere salvato da Tex? Fortunatamente alla fine è il vecchio reprobo a spacciare  "il gattone" : meno male va, giustizia è fatta. 

 

La dottoressa Fischer viene ritrovata illesa. Ne capisce di bestioni. Suo padre è esperto di narcotici. Hanno una domestica malese bellissima. Per me quest'ultima è la figlia di Satania e i Fischer sono suoi complici o parenti. E Lavinia, il cui attentato peraltro mi è parso molto forzato e un po' attaccaticcio? Boh. Diavolo d'un Borden!

 

Molto bella la scena nel club dei tredici: da Carson che commenta le grinte degli esimi uomini d'affari lì presenti al gustoso sconcerto represso dello sceriffo di fronte a simili metodi, dal bell'intervento di Brackeen al sacrificio di Alvarez.

 

Frizzanti i dialoghi tra i nostri, con il culmine nel sospetto di Carson che Tex bari, quando fanno a testa o croce per chi debba portare il vecchio bandito con sé o per qualsiasi altra scelta da prendere :D

 

Tex e Carson arrivano al covo della figlia di Satania in modo del tutto inatteso, grazie ad uno straordinario intuito e al fortuito incontro con un  vecchio bandito che conoscono e che ha visto tutto (sembra il personaggio di "Pino Cammino" di Maccio Capatonda o la maschera ricorrente dell'origlione di nizziana memoria). Eppure, nonostante tutte queste fortunose circostanze, la figlia di Satania fa in tempo ad "apparecchiare la tavola" per i nostri, vale a dire a far trovare Mac Parland legato in quella non comoda posizione e pronto ad esser sbranato da un simpatico giaguaro nella gabbia. Vabbè, l'ho detto, non è storia per me, sospendo l'incredulità e mi ci diverto.

 

Mi sono divertito? Sì, e tanto. Ora mi aspetto che la gabbia si chiuda, e che i nostri siano veramente in trappola. Come se ne esce? Non lo so, ma il bello è questo: diavolo d'un Borden!

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OA proposito di Malesia mi chiedo come sarà la storia con la Tigre Nera.

Mi sembra che sia il secondo orango (forse in questa storia Gigantopiteco) che vediamo in Tex: il primo era uno degli animali del Maestro.

In ogni caso lo sguardo del dr Fischer a pagina 52 del primo albo mi suggerisce che possa essere implicato nella vicenda... Non so voi.

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20 ore fa, Carlo Monni dice:

Non dimenticare che Johan è un medico ed oggi negli USA non lo diventi prima dei 26 anni.

 

La prima donna a laurearsi in Medicina negli Stati Uniti è stata Elizabeth Blackweel nel 1849 presso la Medical Institution of Geneva College di New York.

La laurea si conseguiva dopo uno o due anni di studi e l'unico requisito per accedere alla scuola era quello di potersi pagare la retta.

Solo negli anni 70 del XIX secolo tre università (Harvard, e le università di Pennsylania e di Michigan) portarono a tre anni la durata del corso di studio in Medicina mentre in tutte le altre scuole la durata restava di due anni. Questo portava al fatto di vedere giovani medici di età ben inferiore ai 26 anni.

 

Attualmente negli USA per accedere a Medicina è necessario il diploma della High School (a 17-18 anni) e la frequenza della Premedical School della durata di 4 anni per ottenere il bachelor degree (21-22 anni) e potersi iscrivere alla Med School che dura altri 4 anni e fornisce il titolo di dottore in Medicina (MD) (25-26 anni) considerato come First Professional Degree che non abilita all'esercizio della professione. E' infatti necessario frequentare ulteriormente un periodo di tirocinio di durata variabile presso gli ospedali denominato Residency Training Program (sono i famosi specializzandi che si vedono nelle Med fiction che impazzano sul teleschermo e non corrispondono ai nostri specializzandi) che conferisce finalmente un Advanced Professional Degree che consente di esercitare ad un'età un po' superiore ai 26 anni.

Modificato da natural killer
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<span style="color:red;">8 minuti fa</span>, natural killer dice:

 

La prima donna a laurearsi in Medicina negli Stati Uniti è stata Elizabeth Blackweel nel 1849 presso la Medical Institution of Geneva College di New York.

La laurea si conseguiva dopo uno o due anni di studi e l'unico requisito per accedere alla scuola era quello di potersi pagare la retta.

Solo negli anni 70 del XIX secolo tre università (Harvard, e le università di Pennsylania e di Michigan) portarono a tre anni la durata del corso di studio in Medicina mentre in tutte le altre scuole la durata restava di due anni. Questo portava al fatto di vedere giovani medici di età ben inferiore ai 26 anni.

 

Attualmente negli USA per accedere a Medicina è necessario il diploma della High School (a 17-18 anni) e la frequenza della Premedical School della durata di 4 anni per ottenere il bachelor degree (21-22 anni) e potersi iscrivere alla Med School che dura altri 4 anni e fornisce il titolo di dottore in Medicina (MD) (25-26 anni) considerato come First Professional Degree che non abilita all'esercizio della professione. E' infatti necessario frequentare ulteriormente un periodo di tirocinio di durata variabile presso gli ospedali denominato Residency Training Program (sono i famosi specializzandi che si vedono nelle Med fiction che impazzano sul teleschermo e non corrispondono ai nostri specializzandi) che conferisce finalmente un Advanced Professional Degree che consente di esercitare ad un'età un po' superiore ai 26 anni.

 

Ottima e particolareggiata precisazione storica! :ok: 

In effetti, non penso proprio che l'età di Joan rappresenti un elemento narrativo su cui indirizzare delle critiche a Boselli,  e mi sembra che l'aspetto giovanile della dottoressa Fischer sia del tutto compatibile con una sua reale competenza nell'ambito medico, senza che lo svolgimento di questo tipo di studi possa costituire un ostacolo così grave alla verosimiglianza della sua "candidatura" a figlia di Satània - almeno per quanto emerso fino a questo punto.

Credo che l'abilità di Boselli sia stata quella di inserire tanti elementi e di disseminare dettagli/indizi che accrescono le variabili e i possibili sviluppi che la vicenda prenderà nell'attesissimo epilogo. Penso che tutto questo accentua il fascino della storia e, come diceva bene prima Leo, anche il divertimento di chi si metta a leggerla proprio con l'intento di goderne a pieno varietà e complessità.

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22 minuti fa, Dix Leroy dice:

Ma stiamo scherzando?

E Michaela Quinn???

In un western di fantasia fa sicuramente più testo.

 

 Ma la signora del west si è trasferita a Colorado Springs dopo la morte del padre, non appena laureata... nello stesso telefilm quanti anni può aver avuto Coolen quando è riuscita a coronare il suo sogno di laurearsi in medicina?

 

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Modificato da natural killer
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<span style="color:red;">18 minuti fa</span>, natural killer dice:

 

 Ma la signora del west si è trasferita a Colorado Springs dopo la morte del padre, non appena laureata... nello stesso telefilm quanti anni può aver avuto Coolen quando è riuscita a coronare il suo sogno di laurearsi in medicina?

 

Pubblica una risposta Foto3_10

 

Vedo che a te è rimasta impressa la prima interprete Erika Flores, ma in effetti la Coleen che

diventa dottoressa è l'altrettanto brava Jessica Bowman.

Questo telefilm andava in onda a ora di pranzo e riuscivo a vedere una puntata completa solo il sabato!

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On ‎11‎/‎08‎/‎2019 at 23:17, Carlo Monni dice:

Io e Boselli lo pronunciamo come Catania e non ho mai avuto dubbi al riguardo.;).

 

E con questo, una domanda che mi angosciava da 50anni ha finalmente avuto risposta! 

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Parlando con altri lettori di Tex, l'ipotesi sulla figlia di Satania è questa: Lavinia potrebbe esserlo. 

Secondo me è l'ipotesi "più facile", infatti fisicamente le assomiglia, però Joan e padre son piuttosto esperti rispettivamente in bestie esotiche e veleni orientali e inoltre la loro domestica è di origine asiatica.

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On 12/8/2019 at 15:55, Leo dice:

Con questa disposizione, totalmente svagata, ho cominciato a leggere il secondo albo. Eccola là, la tigre della Malesia, ad attaccare i nostri. Vabbe, nel primo albo c'era l'orangutan gigantesco... basta, freghiamocene e andiamo avanti. Divertiamoci.

 

 

(...)

 

Tex e Carson arrivano al covo della figlia di Satania in modo del tutto inatteso, grazie ad uno straordinario intuito e al fortuito incontro con un  vecchio bandito che conoscono e che ha visto tutto (sembra il personaggio di "Pino Cammino" di Maccio Capatonda o la maschera ricorrente dell'origlione di nizziana memoria). Eppure, nonostante tutte queste fortunose circostanze, la figlia di Satania fa in tempo ad "apparecchiare la tavola" per i nostri, vale a dire a far trovare Mac Parland legato in quella non comoda posizione e pronto ad esser sbranato da un simpatico giaguaro nella gabbia. Vabbè, l'ho detto, non è storia per me, sospendo l'incredulità e mi ci diverto.

 

 

Anche io, sa analizzo criticamente la storia, soffro un po' per gli elementi narrativi segnalati da Leo. Però mi sono divertito molto a leggere l'avventura sviluppata da Boselli e attendo con ansia il prossimo albo, di cui già ho avuto modo di apprezzare la copertina.

 

Chi sarà la figlia di Satania? I miei sospetti si addensano sulla domestica malese di Fischer.

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On 15/6/2019 at 12:09, San Antonio Spurs dice:

La butto là, come una sensazione a pelle: sotto la maschera di cera c'è una simil Janet Brent.

In che senso, scusa?

Gran personaggio Janet, ma pare sia deceduta sotto la famosa diligenza.

Le tre attuali indiziate: Lavinia Jones, Joan e la domestica malese, non hanno molto in comune con lei (a parte la "J").

Il principale problema è che nessuna delle tre - neppure lontanamente  - ha la fisicità/carisma/personalità della madre Satania o appunto di Janet Brent o ancora di Myra Solano. 

Da questo punto di vista sono rimasto deluso dall'approccio di Boselli. Va bene il concetto di figlia di Satania, ma non deve far rimpiangere la madre. Inoltre come fa a dire nell'albo: "Conosco perfettamente Willer" (cito a memoria il succo). La banda di Satania fu completamente distrutta, chi può averla introdotta all'odio per Tex, e comunque come si può dire di conoscere molto bene una persona, senza averla mai incontrata?  

D'altra parte, aggiungo, il fallimento narrativo di Boselli porta ancora maggior lustro a GL Bonelli, che ci ha consegnato splendidi personaggi femminili a tutto tondo (aggiungiamo anche Mitla, Ah-Toy, Manuela, la compagna del tiranno bianco di quell'isola esotica, etc.), benché come sappiamo quasi tutte poi "giustiziate" dal fato (fanno eccezione la Solano e Ah-Toy).

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, salconte19 dice:

In che senso, scusa?

Gran personaggio Janet, ma pare sia deceduta sotto la famosa diligenza.

Le tre attuali indiziate: Lavinia Jones, Joan e la domestica malese, non hanno molto in comune con lei (a parte la "J").

Il principale problema è che nessuna delle tre - neppure lontanamente  - ha la fisicità/carisma/personalità della madre Satania o appunto di Janet Brent o ancora di Myra Solano. 

Da questo punto di vista sono rimasto deluso dall'approccio di Boselli. Va bene il concetto di figlia di Satania, ma non deve far rimpiangere la madre. Inoltre come fa a dire nell'albo: "Conosco perfettamente Willer" (cito a memoria il succo). La banda di Satania fu completamente distrutta, chi può averla introdotta all'odio per Tex, e comunque come si può dire di conoscere molto bene una persona, senza averla mai incontrata?  

D'altra parte, aggiungo, il fallimento narrativo di Boselli porta ancora maggior lustro a GL Bonelli, che ci ha consegnato splendidi personaggi femminili a tutto tondo (aggiungiamo anche Mitla, Ah-Toy, Manuela, la compagna del tiranno bianco di quell'isola esotica, etc.), benché come sappiamo quasi tutte poi "giustiziate" dal fato (fanno eccezione la Solano e Ah-Toy).

 

Ferme restando le legittime preferenze e diversità di gusti di ciascuno, sinceramente trovo eccessive le espressioni sopra riportate...

Parlare di "fallimento narrativo" di Boselli, per di più per una storia che ancora non ha avuto conclusione mi sembra quanto meno un modo affrettato (se non decisamente pregiudiziale) di valutare una storia che, invece, a mio discutibilissimo avviso, risulta piacevole e coinvolgente.

Nemmeno le storie di GLB, ad un esame minuzioso, si sottraggono talvolta a rilievi critici che ne evidenziano alcune carenze (specie se condotti con una spietata ricerca di ogni minima crepa).

Per quanto riguarda i personaggi femminili, concordo sul fatto che Bonelli padre abbia creato delle figure narrative molto interessanti e ricche di sfaccettature come quelle citate, però a me sembra difficile negare a Boselli un impegno che forse nessun altro autore/sceneggiatore dopo GLB ha sviluppato, per dar vita a personaggi femminili credibili e complessi e non semplici comparse. Un esempio molto recente lo vedo nell'ultimo "Texone" illustrato da Laura Zuccheri.

E anche i personaggi di questo episodio incentrato sul richiamo alla figura di Satania a mio avviso sono tutt'altro che scarsi. Bocciare adesso il personaggio della domestica malese (di cui conosciamo l'esistenza solo per una vignetta di anteprima del prossimo albo riportata sul sito Bonelli), rimproverandole scarsità di carisma/personalità mi pare proprio una sentenza senza prove... Almeno, fino ad ora.

Aspettiamo quanto meno a vedere come verrà completata la storia per esprimere una valutazione più articolata e per vedere se le numerose aspettative che sono state fin qui generate saranno soddisfatte e spiegate bene o meno.

Aver fatto nascere nei lettori una serie di dubbi, di interessanti e incalzanti richiami al passato di Tex, insieme al desiderio di vedere quanto prima la conclusione della vicenda non penso siano indizi di un fallimento narrativo, direi piuttosto il contrario... 

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Per me, il solo fatto che dopo due albi, si brancoli nel buio  su chi sia la figlia di Satania,  è un grande merito di Boselli. 

Una volta, dopo poche pagine, già si capiva tutto :P, e avevo solo tredici anni;)

Modificato da Loriano Lorenzutti
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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

Per me, il solo fatto che dopo due albi, si brancoli nel buio  su chi sia la figlia di Satania,  è un grande merito di Boselli. 

Una volta, dopo poche pagine, già si capiva tutto :P, e avevo solo tredici anni;)

Sono perfettamente d'accordo con te.

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Pure secondo me Boselli finora ha magistralmente svolto un lavoro notevole considerando questi due albi. Aspettiamo settembre per dare un giudizio onesto a questa bella trama. Saludos

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On 20/8/2019 at 12:45, salconte19 dice:

In che senso, scusa?

Gran personaggio Janet, ma pare sia deceduta sotto la famosa diligenza.

Le tre attuali indiziate: Lavinia Jones, Joan e la domestica malese, non hanno molto in comune con lei (a parte la "J").

Il principale problema è che nessuna delle tre - neppure lontanamente  - ha la fisicità/carisma/personalità della madre Satania o appunto di Janet Brent o ancora di Myra Solano. 

Da questo punto di vista sono rimasto deluso dall'approccio di Boselli. Va bene il concetto di figlia di Satania, ma non deve far rimpiangere la madre. Inoltre come fa a dire nell'albo: "Conosco perfettamente Willer" (cito a memoria il succo). La banda di Satania fu completamente distrutta, chi può averla introdotta all'odio per Tex, e comunque come si può dire di conoscere molto bene una persona, senza averla mai incontrata?  

D'altra parte, aggiungo, il fallimento narrativo di Boselli porta ancora maggior lustro a GL Bonelli, che ci ha consegnato splendidi personaggi femminili a tutto tondo (aggiungiamo anche Mitla, Ah-Toy, Manuela, la compagna del tiranno bianco di quell'isola esotica, etc.), benché come sappiamo quasi tutte poi "giustiziate" dal fato (fanno eccezione la Solano e Ah-Toy).

Probabilmente conosco Tex da più tempo di te, visto che parti dal 122, così non fosse cambia poco il succo del mio discorso. La mia prima impressione, immediata era che sotto la maschera di cera si celasse una donna e dunque sono tornata a Janet Brent per supporlo pubblicamente all'inizio della storia e dunque oltre due mesi fa. Su Boselli non condivido l'opinione distruttiva per questo episodio e non comprendo l'aceto, tanto, che metti davanti al ventilatore. Faccio il giornalista, scrivo articoli belli o brutti anche per me, come cantava Andrea Mingardi "Nessuno siam perfetti, ciascuno abbiamo i suoi difetti", ma il tuo risentimento se non lo giudico sospetto, lo ritengo sbagliato sia nella forma che nella sostanza.

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Chi sarà la figlia di Satania?  Secondo me Joan Fischer.

Appena rapita dallo sciommione Tex scende in strada e qui viene raggiunto dal portiere dell'abergo che ci tiene a precisare ( ma guarda un pò!...) che poco prima la signorina era voluta salire in camera a cercare un libro, nonostante lui gli avesse assicurato che la stanza era stata sistemata e quel libro non ci fosse!!....e allora perche Joan va lo stesso in camera e dieci minuti dopo arriva lo scimmione e se la "rapisce"?...

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Se giochiamo agli indovinelli per me è la domestica malese.

Altrimenti che senso avrebbe aver precisato la nazionalità della domestica?

Oppure Boselli l' ha  introdotta solo per confondere le acque.

 

E se fosse nessuna delle donne finora viste?  In fondo Boselli vuole stupirci.

Ancora un paio di giorni e vedremo.

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Io mi chiedo se esiste un legame fra queste tre donne e se sì quale potrebbe essere. Mi era anche venuto in mente che magari Satania avesse avuto un parto gemellare (gemelle eterozigoti)... 

Certo che Borden finora con questa storia è stato molto bravo: I Fischer sarebbero i candidati ideali visti i loro rapporti col Borneo... Però troppo facile.

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<span style="color:red;">56 minuti fa</span>, Betta 53 dice:

Se giochiamo agli indovinelli per me è la domestica malese.

Altrimenti che senso avrebbe aver precisato la nazionalità della domestica?

Oppure Boselli l' ha  introdotta solo per confondere le acque.

 

E se fosse nessuna delle donne finora viste?  In fondo Boselli vuole stupirci.

Ancora un paio di giorni e vedremo.

Sono in gran parte d'accordo con la tua intuizione (del resto mi ero espresso in modo simile in un mio post precedente).

Vorrei solo puntualizzare però che:

a) la domestica malese fino ad ora non è comparsa (sappiamo della sua esistenza solo da vignette presentate sul sito Bonelli che anticipano il contenuto del terzo e conclusivo albo della storia). Quindi il fatto che Boselli introdurrà quel personaggio nel terzo atto del suo testo potrebbe rappresentare davvero un rimescolamento delle carte rispetto agli indizi che nei primi due fascicoli sono stati sparsi ampiamente;

b) la sua origine geografica finirebbe per sottolineare la responsabilità indubbia del dott. Fischer (che non solo l'ha evidentemente "assunta", ma che ha una notevole dimestichezza con quel contesto orientale, come già emerso nel primo albo); fra l'altro, il dottore è presente a Los Angeles da diversi anni (tempi pienamente compatibili con la formazione dell'organizzazione criminale presieduta dalla misteriosa donna, grazie anche alla sua complicità);

c) la presenza di una domestica malese presso i Fischer è a mio avviso l'elemento che mette definitivamente fuori gioco la candidatura dell'altra indiziata fin qui emersa (la cantante Lavinia, che fino ad ora non ha invece mostrato alcun elemento di contatto con il contesto orientale);

d) se la domestica davvero fosse la "maschera di cera", la sua mansione in casa Fischer sarebbe solo una copertura, dal momento che il ruolo dell'umile fantesca mal si combina con il cinico capo di una ramificata e spietata organizzazione a delinquere;

e) l'introduzione di questo nuovo personaggio lascia però aperto il ruolo di un altra persona, quella che fin qui anch'io ho ritenuto l'indiziata più "papabile" per il ruolo di "maschera di cera", ossia Joan Fischer. Potenzialmente, la ragazza, apparentemente giunta a Los Angeles da pochi giorni, potrebbe essere del tutto estranea ai maneggi del padre e della sua "domestica", e consona all'immagine dolce e innocente che viene tratteggiata all'inizio del secondo albo. Però concordo con il rilievo di Mino Del Turco: il suo ritorno in albergo proprio poco prima del rapimento da parte dello scimmione mi sembra decisamente sospetto.

Che in casa Fischer siano tutti quanti al corrente di questi loschi traffici? Con ruoli e responsabilità differenti, peraltro. Questo mi sembrerebbe una sorta di eco dell'episodio della "Voce misteriosa", con il vecchio (ma non invalido) Barrera che andava in giro a tagliare teste nelle vesti di uno scimmione, totalmente sostenuto dalla domestica dayaka Mayumba e con la silente complicità (in quanto incapacità di opposizione/denuncia) della figlia Miranda. Continuo a pensare che Joan proprio tanto innocente non sia,  e posso anche avanzare la fantasiosa ipotesi che domestica e Joan siano anche sorelle/sorellastre. Ma tutti gli enigmi verranno sciolti solo fra qualche giorno. Quindi rimaniamo in trepida attesa... :D E magari disponibili a farci qualche serena risata nel momento in cui questi castelli in aria verranno smentiti da una sceneggiatura diversa...

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Leggendo i vostri commenti mi è venuta in mente una cosa. Probabilmente prendo una cantonata ma provo lo stesso.

Noi abbiamo dato per scontato che la maschera di cera e la figlia di Satania sono la stessa persona. E se fossero 2 donne diverse che collaborano?

La domestica malese (sappiamo che esistere solo da una anteprima e 2 disegni, uno di schiena e uno frontale) potrebbe essere la maschera di cera ma non la figlia di Satania. Dovrebbe avere dei tratti orientali, cosa non possibile se è anche figlia del dottore. E comunque è difficile far passare per malese una donna occidentale.

Joan potrebbe essere la figlia di Satania, ma se è appena arrivata non può essere la maschera di cera. A meno che non abbia fatto vita totalmente ritirata e nascosta visto che non la conosce nessuno. Cosa che ritengo improbabile.

Per partecipare al gioco di Loriano, io voto così.

La maschera di cera è la domestica malese. La figlia di Satania è Joan. E sono in combutta con il dottore. Anche a me ritorna in mente La voce misteriosa.

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Appena finito di leggere l'ultimo episodio di questa storia intensa, intricata e - a mio avviso - appassionante.

Boselli fino all'ultimo ci lascia in sospeso con tanti dubbi e interrogativi in mente (anche se ci fa spesso cogliere che Tex non si fa mai ingannare da false piste e mantiene lucidità e sangue freddo fino alla fine, coadiuvato da un buon Carson, che svolge a propria volta una parte tutt'altro che irrilevante). 

Se la tensione nella struttura della storia è stata gestita bene e con ritmi narrativi sempre molto alti, i disegni di Benevento stavolta mi sembrano decisamente sotto tono, con qualche buona tavola, ma altre decisamente meno ispirate. Comunque il mio (discutibile) giudizio complessivo per la storia è molto positivo, anche per la conclusione della stessa.

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      I TRE FRATELLI BILL
      uscita: 06/10/2020
      Formato: 16x21 cm, b/n
      Pagine: 276
      Codice a barre: 977182645704000027
      Soggetto: Mauro Boselli
      Sceneggiatura: Mauro Boselli
      Disegni: Alessandro Piccinelli
      Copertina: Claudio Villa

      Un simpatico forzuto, un avvenente rompicollo, un funereo pistolero… Sam, Kid e Black sono i tre fratelli Bill, leggendari personaggi di GL Bonelli che per la prima volta incrociano la loro pista con quella di Tex e Carson, in un’avventura scanzonata ma anche altamente drammatica: perché i Chiricahuas sono sul sentiero di guerra? Il capo Cochise è stato deposto, forse ucciso? Tocca ai nostri pards scoprirlo e svelare il mistero sui tre Bill… Sono forse diventati dei rinnegati che trafficano armi con i predoni?
       

       

       

       

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