Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

[705/707] La maschera di Cera


Messaggi consigliati/raccomandati

Finito !

Storia dal ritmo frenetico  con continui colpi di scena, non dico altro per non anticipare niente.  Degna conclusione che non delude le aspettative  avviate negli albi precedenti.

Disegni di Benevento : buoni  potevano essere ottimi , ma ci sono alcune tavaole ed alcuni primi piani che non mi hanno convinto. Tuttavia penso che con il tempo Benevento potrà superare queste incertezze e diventare una colonna di Tex.

Vi lascio alla Lettura per me appassionante.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">2 ore fa</span>, salconte88 dice:

Boselli più misogino di Sergio Bonelli e del padre.  

 

Onestamente, non riesco a capire il senso di questo intervento...

A me sembra che Boselli sia stato chiaramente impegnato in questi ultimi anni a presentarci un mondo del West in cui le donne non sono solo semplici comparse o belle statuine da liquidare con una vignetta o poco più, ma anche persone con capacità di provare emozioni e di elaborare ragionamenti articolati e complessi, con una condotta originale non riconducibile a stereotipi stantii, in qualche caso capaci di azioni riprovevoli e illegali. 

E oltretutto, in questa storia l'antecedente di Bonelli padre fissava già un personaggio femminile molto scaltro e cinico a capo di una banda criminale, creando una situazione sorprendente per il lettore ma più ancora per i protagonisti della vicenda, rendendola più accattivante e coinvolgente. La riproposizione di uno schema di questo genere (e di personaggi femminili in parte riconducibili ad una sfera di ambiguità o di negatività) mi pare molto logica e pienamente giustificata dalla struttura della narrazione, per di più gestita in modo molto abile da Boselli, che confeziona una storia originale, ricca di sfumature, molto bella e intensa (non solo per i personaggi femminili). 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Storia del tutto incredibile ma molto divertente.

Messaggio x Borden: sei migliorato un sacco nei dialoghi ultimamente, prima nei dialoghi non mi piacevi, ora altra storia. Non sbagli più un colpo. Complimenti

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">59 minuti fa</span>, valerio dice:

Storia del tutto incredibile ma molto divertente.

Messaggio x Borden: sei migliorato un sacco nei dialoghi ultimamente, prima nei dialoghi non mi piacevi, ora altra storia. Non sbagli più un colpo. Complimenti

 

Se lo dici tu... :lol:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Nonostante per me il finale fosse già scritto nel primo albo della storia ( scena del rapimento di Joan Fischer all'hotel da parte dello scimmione ) , devo fare i complimente, otima sceneggiatura e comunque ricca di colpi di scena, molte ben articolati. Una sorpresa anche il fatto di non far morire la figlia di Satania ( come succede al 99,9 % dei nemici di Tex alla fine di ogni avventura) , chissà che fra qualche anno non riesca a fuggire dal carcere...

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, Mino Del Turco dice:

Nonostante per me il finale fosse già scritto nel primo albo della storia ( scena del rapimento di Joan Fischer all'hotel da parte dello scimmione ) , devo fare i complimente, otima sceneggiatura e comunque ricca di colpi di scena, molte ben articolati. Una sorpresa anche il fatto di non far morire la figlia di Satania ( come succede al 99,9 % dei nemici di Tex alla fine di ogni avventura) , chissà che fra qualche anno non riesca a fuggire dal carcere...

Vista la recente tendenza alla "Vent'anni dopo" di Dumas, oggi sarebbe probabile. Fra un po' di tempo, chissà. Anche perché i Texiani hanno la memoria lunga e alla prima comparsa di una misteriosa donna mascherata o mai mostrata se non di spalle penserebbero probabilmente subito a lei.
Con questo intervento, non commento - ovvero non giudico - il consistente ricorso alla riproposizione di personaggi ripescati dal passato: mi importa la loro qualità e non la loro quantità e ovviamente il riferimento è a chi sceglie e scrive. E che negli ultimi tre episodi lo ha fatto benissimo.
Confesso che "dall'altro ieri" mi piacerebbe allora che venisse invece recuperata Bethanie Marsh, "Dark Lady" contro ogni evidenza sopravvissuta al disastro ferroviario.
Direi anche Sarah Wyatt, ma non apprezzerei un'ennesima puntata della saga di Kit Willer in versione attiva o passiva di sedotto-abbandonato/seduttore-bella ciao

Modificato da San Antonio Spurs
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

ATTENZIONE AI POSSIBILI SPOILER!! LETTURA SCONSIGLIATA A CHI NON AVESSE ANCORA LETTO L'ALBO!!!

 

Ho atteso un paio di giorni prima di accingermi a scrivere una mia opinione circa la storia completa, ed eccomi qui ad assolvere a tale "impegno", con l'intenzione di non scendere troppo nei particolari, per rispetto nei riguardi di chi non ha ancora avuto modo di leggere l'ultimo albo.

Personalmente, ero quasi sicuro che la figlia di Satania si sarebbe rivelata essere la bella e bionda Joan Fischer, anche se in verità lo avevo sospettato sin dal primo albo, allorquando emerse fosse figlia di un medico esperto di droghe orientali e, appena giunta in città, fu rapita da un orangutan addestrato. In apparenza, potrei classificare ciò come un punto debole nella trama, ma la bravura del Bos (quando ce vo', ce vo' :D) è stata appunto quella di disseminare lungo le pagine tali e tanti indizi - col senno di poi, volutamente fuorvianti - da indurre il sospetto che sotto la maschera di cera potesse nascondersi la mora cantante Lavinia Jones, che il Bos ha sempre inserito o tolto di scena con tempistiche sospette, o addirittura far arrivare qualcuno, tra cui il sottoscritto, a non escludere che le due donne fossero in realtà la stessa persona. Nemmeno ho davvero creduto, dopo aver colto le sfumature disseminate lungo le pagine del terzo ed ultimo albo, che la figlia di Satania potesse essere la domestica malese dei Fischer, Raihana, anche se - e qui sta forse quello che, personalmente, oserei definire il solo mezzo passo falso nella sceneggiatura - la scena finale dal mio punto di vista non è stata sviluppata in maniera tale che, alla fine, tutto torni alla perfezione: a mio parere, infatti, i dialoghi ed i disegni lasciano permanere dubbi sull'effettiva dose di coinvolgimento del dottor Fischer e sull'effettivo peso specifico che Raihana avesse nella vicenda. Ovvero: era una semplice serva di Satania jr o qualcosa in più? Confesso che a me qualche dubbio è rimasto, ma nulla toglie al fascino della storia, ed anzi in qualche modo contribuisce ad esaltarlo.

 

Promossi anche i disegni di Benevento, anche se in alcuni frangenti - soprattutto nell'ultimo albo - credo potesse fare ancora meglio.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Non volendo fare spoiler, se rileggi bene i dialoghi delle scene finali tutti i tuoi dubbi dovrebbero chiarirsi... Ricordi per es chi c'era dietro la maschera nella carrozza con Smith? Tutto è chiarito, basta leggere con attenzione.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori

Letto finalmente il terzo albo.

 

Siamo al cospetto di una delle migliori cinque storie degli ultimi cinque anni  (per me, in ordine, "Jethro", "La figlia di Satania",  "Luna insanguinata", "L'ombra del Maestro" e "Il segno di Yama").

 

Boselli alle prese con il giallo, gioca fino alla fine sulle tre identità femminili della storia. Da premiare la scelta finale, insospettabile, di servirsi di due di loro cui fare indossare la maschera di cera, gli indizi infatti negli albi non mancavano di certo, ma per una volta confusi, cioè contraddittori, incerti. L'unico a vederci chiaro, sin dall'inizio (o quasi, l'attentato a Lavinia nel primo albo lo fa dubitare di una commedia costruita ad arte ) è solo Tex.

 

Ottimi i personaggi, compresi quelli di contorno, a cominciare dalla figura dello sceriffo Rowland (destinato a diventare una figura ricorrente alla Tom Devilin o Nat MacKenneth, senza averne il cervello ). Inoltre molto simpatici Mac Parland e il povero Nick (cosa che non sempre riesce a Boselli con i suoi personaggi). 

 

Una menzione speciale a tutta la fauna esotica che popola quest'avventura e che Tex e Carson sono costretti, di volta in volta, a far fuori per salvarsi la pelle. Il gigantesco Orango, in particolare, ispirava sin dal principio una buona dose di umana simpatia, la sua fine è tanto spettacolare quanto dolorosa e brutale. 

 

Da apprezzare il cono di luce proiettato sul passato di Satania. Con Boselli che ha giocato fino all'ultimo anche sullla storia "La valle della paura", qui però con i ruoli di padre e figlia invertiti, la serva invece fedele seguace del capo.

 

Il finale è molto teatrale. Tutto inizia dalla commedia che le due donne inscenano a pag. 97 per ingannare il dottore ( e i lettori, ovviamente, che gridano al rompicapo), commedia ricca di conseguenze funeste.

 

Teatrale è anche l'entrata e l'uscita di scena dei vari personaggi, in primis quella della serva tolta di mezzo dal dottore in qualche vignetta da brividi (la povera Raihana pugnalata proprio perché il dottore si è letteralmente bevuto la precedente commediola con le due donne che invece l'avevano studiata di filarsela con due cavalli)

 

Segue l'uscita di scena dello stesso dottore (necessaria, sono propenso a credere, solo per il ritorno in scena della ragazza) e infine l'uscita (dalla finestra) della stessa Joan (tutti a gridare, per un attimo, all'espediente da quattro soldi usato dallo sceneggiatore) che finisce direttamente  tra le braccia di Carson che l'aspettava fuori nella strada.

 

Disegni di Benevento da applausi. Pare che sia al lavoro su un'avventura scritta per lui da Ruju, due albi probabilmente, con noi che già lo rivorremo sulle tavole del seguito di questa storia.

  • +1 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">5 minuti fa</span>, ymalpas dice:

 

Ottimi i personaggi, compresi quelli di contorno, a cominciare dalla figura dello sceriffo Rowland (destinato a diventare una figura ricorrente alla Tom Devilin o Nat MacKenneth, senza averne il cervell).

 

Non propriamente un cervello fine, magari un po' "sempliciotto" nei modi, ma onesto e soprattutto risoluto: decisamente ben riuscito, il personaggio dello sceriffo Rowland (tra l'altro realmente esistito). Se dovesse essere riproposto, o addirittura diventare un personaggio ricorrente, a me non dispiacerebbe: si tratta di una mera ipotesi, oppure ti risulta ci sia davvero l'intenzione di riproporlo? O ancora, magari c'è già qualcosa di concreto in tal senso?

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori
<span style="color:red;">1 ora fa</span>, juanraza85 dice:

si tratta di una mera ipotesi, oppure ti risulta ci sia davvero l'intenzione di riproporlo? O ancora, magari c'è già qualcosa di concreto in tal senso?

 

Perché non lo chedi direttamente a Boselli ? :D

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

21 minuti fa, ymalpas dice:

 

Perché non lo chedi direttamente a Boselli ? :D

 

Peraltro, diversamente da Nat MacKennet e Tom Devlin, Billy Rowland è un personaggio realmente esisistito. Fu Sceriffo della Contea di Los Angeles per tre mandati  consecutivi dal 1872 al 1875 ed altri due dal 1880 e dal 1882 che è la probabile ambientazione temporale di questa storia.

F

Modificato da Carlo Monni
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

15 minuti fa, borden dice:

Improbabile rivederlo presto.ma se qualcuno farà una storia a LA lui ci sarà

 

 

Ma se qualcuno... Dobbiamo considerarlo un indizio di disimpegno? Non dalla serie, sia chiaro (ed è sperabile), ma perché diretto verso territori diversi.

Modificato da San Antonio Spurs
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Significa semplicemente  che al momento lui non ha idee  o comunque intenzione di scrivere altre storie ambientate a Los Angeles (contea o città che sia) ma se chiunque, lui compreso, avessero un'idea per un storia , Rowland ci sarà .

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">57 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

Significa semplicemente  che al momento lui non ha idee  o comunque intenzione di scrivere altre storie ambientate a Los Angeles (contea o città che sia) ma se chiunque, lui compreso, avessero un'idea per un storia , Rowland ci sarà .

Semplicemente era ovvio e ho fatto "la battuta" solo per ribadire i miei complimenti e la speranza che, nel caso, sia di nuovo lui ad occuparsene. Come dire: Battisti, hai sempre musicato testi di Mogol, non affidarne ad altri. Che infatti... Borden si sa muovere - fa muovere - benissimo nelle città (e non solo, chiaro). Amico Lawyer, io sono un giornalista puntiglioso, lo so. Ma anche un gran curioso e abituato a fare domande anche sull'ovvio (per me, per altri non so).

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">6 minuti fa</span>, San Antonio Spurs dice:

 Amico Lawyer, io sono un giornalista puntiglioso, lo so. Ma anche un gran curioso e abituato a fare domande anche sull'ovvio (per me, per altri non so).

 

Faccio l'avvocato , quindi è normale anche per me.:lol:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Contenuto simile

    • Da Poe
      Gli Oscar 2020 sono stati assegnati e, visto che i forumisti amano i sondaggi e le classifiche, proviamo con questa sulle migliori storie scritte da Boselli.
      Top 12 perché 10 era troppo poco (anche 12 non basta, lo so, ma meglio non esagerare).
       
      La mia Top 12 di Boselli
       
       Serie regolare
      1)      Il passato di Carson
      2)      Gli invincibili
      3)      Missouri
      4)     Jethro
      5)     Colorado Belle
      6)     La grande invasione
       
      Albi speciali (compreso Tex Willer)
      1)      Patagonia
      2)      Nueces Valley
      3)      Il magnifico fuorilegge
      4)      Nei territori del Nord-Ovest
      5)      L’inesorabile
      6)      L’agente federale
       
      Lo so, restano fuori un sacco di belle storie (Luna insanguinata, I giustizieri di Las Vegas, L’ombra del Maestro, I sabotatori, El Supremo, Gli assassini, La vendetta delle ombre, I rangers di Finnegan, Pinkerton Lady,  I razziatori del Nueces, ecc.) ma è un gioco… Chi sta scrivendo la sua personale top 50 sarà facilitato, visto che di fatto la classifica l'ha già pronta.
      Tra qualche settimana, se parteciperanno in molti, farò la classifica finale.
       
       
    • Da natural killer
      TEX WILLER
      N° : 29
      Periodicità: mensile
      SULL'ALTO MISSOURI
       

       
       
      TEX E CARSON TRA LE NEVI DEL GRANDE NORD!
      Formato: 16x21 cm, b/n
      Pagine: 64
      Codice a barre: 977261184704600029
      uscita: 18/03/2021
       
      Soggetto: Mauro Boselli
      Sceneggiatura: Mauro Boselli
      Disegni: Pasquale Del Vecchio
      Copertina: Maurizio Dotti

      Mentre Kit Carson insegue un assassino, Tex, alle prese con i problemi del suo amico Birdy, scopre che, pur avendo eliminato il caporione mister Tirrell, per lui i guai non sono affatto finiti nel desolato territorio senza città né legge del Montana. Tra trappers, Blackfoot, Crow e la selvaggia natura innevata del Nord, l’inizio di una nuova avventura che ha tra i protagonisti un giovane Kit Carson!
       
      https://www.sergiobonelli.it/tex/2021/02/18/albo/sull-alto-missouri-1020002/
       

    • Da natural killer
      Il Tex Magazine 2021 offre agli appassionati del West ben 176 pagine di servizi e dossier a colori. In più, due racconti di Tex completi e inediti!
      TEX MAGAZINE
      N° : 7
      Periodicità: annuale
      TEX MAGAZINE 2021
      uscita: 23/01/2021
      Formato: 16x21 cm, colore e b/n
      Pagine: 176
      Codice a barre: 97711226204110157
      Copertina: Claudio Villa
       


      Il suono di Ennio Morricone, le sentinelle del Nord-ovest, un approfondimento su Jim Brandon, le notizie dalla Frontiera e due storie inedite di Tex:
       
      Columbia River
      Soggetto e sceneggiatura: Pasquale Ruju

      Disegni: Mario Rossi
      Un trapper in pericolo sulle rapide del Columbia River, braccato dagli indiani. Tex e Carson sono costretti a unire la loro sorte alla sua. Ma qual è il segreto di Snow?
       

       
       
       
       

       
      Giubba Rossa
      Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
      
Disegni: Stefano Biglia
      Il corpo della Polizia a cavallo del Nordovest è stato da poco fondato e il giovane agente Jim Brandon, in missione nella prateria con gli ingegneri e i geologi della futura ferrovia transcanadese, deve difenderli da solo contro i Blackfoot e i famigerati Wolfers…
       

       
       

    • Da natural killer
      Erano tre fratelli temuti in tutto il West…
      MAXI TEX
      N° : 27
      Periodicità: semestrale
      I TRE FRATELLI BILL
      uscita: 06/10/2020
      Formato: 16x21 cm, b/n
      Pagine: 276
      Codice a barre: 977182645704000027
      Soggetto: Mauro Boselli
      Sceneggiatura: Mauro Boselli
      Disegni: Alessandro Piccinelli
      Copertina: Claudio Villa

      Un simpatico forzuto, un avvenente rompicollo, un funereo pistolero… Sam, Kid e Black sono i tre fratelli Bill, leggendari personaggi di GL Bonelli che per la prima volta incrociano la loro pista con quella di Tex e Carson, in un’avventura scanzonata ma anche altamente drammatica: perché i Chiricahuas sono sul sentiero di guerra? Il capo Cochise è stato deposto, forse ucciso? Tocca ai nostri pards scoprirlo e svelare il mistero sui tre Bill… Sono forse diventati dei rinnegati che trafficano armi con i predoni?
       

       

       

       

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.