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TWF - Tex Willer Forum
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Pagare per i propri peccati?


Giosafatte s'è rasato
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Domanda

Dato che la mia conoscenza sulla maggior parte delle storie Texiane è limitata, esistono storie in cui Tex ha pagato per le proprie azioni? Tipo, un criminale qualsiasi che ha ucciso, si rivela più tardi che aveva delle persone che tenevano a lui, malgrado la sua indole criminale, e ora cercano vendetta su Tex per averlo ucciso? Se non questo, qualcosa di simile in concetto...

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Da quel che ho capito cerchi storie di personaggi che intendono perseguire vendette ai danni di Tex. Te ne indico una su tutte, che però potresti anche avere già letto essendo una pietra miliare della saga: il suo contro con El Muerto, numeri 190-191...

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<span style="color:red;">8 ore fa</span>, Giosafatte s'è rasato dice:

Dato che la mia conoscenza sulla maggior parte delle storie Texiane è limitata, esistono storie in cui Tex ha pagato per le proprie azioni? Tipo, un criminale qualsiasi che ha ucciso, si rivela più tardi che aveva delle persone che tenevano a lui, malgrado la sua indole criminale, e ora cercano vendetta su Tex per averlo ucciso? Se non questo, qualcosa di simile in concetto...

Esempi così ne trovi fin che vuoi. Anche la storia in edicola adesso con la figlia di Satania. A memoria mi vengono in mente El Muerto, dove Tex aveva ucciso i fratelli, Il figlio di Welles ne Il ritorno della mano rossa. Se ci penso me ne vengono in mente anche altri. In genere, per motivi anagrafici, si fa riferimento a storie vecchie o comunque ci sono dei flashback

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<span style="color:red;">2 minuti fa</span>, Tim Birra dice:

Esempi così ne trovi fin che vuoi. Anche la storia in edicola adesso con la figlia di Satania. A memoria mi vengono in mente El Muerto, dove Tex aveva ucciso i fratelli, Il figlio di Welles ne Il ritorno della mano rossa. Se ci penso me ne vengono in mente anche altri. In genere, per motivi anagrafici, si fa riferimento a storie vecchie o comunque ci sono dei flashback

 

Uh. Sembra quasi come se Tex dovrebbe quasi "aggiornare" il suo modus operandi :P

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<span style="color:red;">26 minuti fa</span>, Giosafatte s'è rasato dice:

 

Uh. Sembra quasi come se Tex dovrebbe quasi "aggiornare" il suo modus operandi :P

Intendi dire che Tex dovrebbe occuparsi solo di avversari scapoli, orfani e figli unici? Ma il bello è proprio questo. Tra l'altro da questi episodi sono uscite alcune delle più belle storie di sempre. El Muerto su tutte. Da leggere subito. E anche ne Il passato di Carson, se vogliamo, pur con una storia diversa, ci sono questi elementi caratteristici. Per colpire il padre, o presunto tale, si cerca di agire contro la figlia.

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Intendo dire che Tex dovrebbe uccidere meno. O almeno pensare che le sue azioni hanno conseguenze che lui dovrebbe prevedere e sistemare il più possibile, invece di lavarsi le mani e dire "se la sono meritata. Punto."

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  • 1

Tex e pards non uccidono mai a sangue freddo e comunque a gente che se lo merita ampiamente. Rispetto alle prime storie, i caduti sono molto dimunuiti. Leggi i primi numeri.

E comunque questo è Tex e io non lo voglio diverso

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  • -2

Solo in teoria, non uccidono a sangue freddo; è noto che Tex aizza la gente o a prenderlo a pugni, o a sparargli, così che usi la scusa della legittima difesa. Certo, sono scemi quelli che tirano fuori la pistola quando Tex ha già la sua puntata verso di loro, ma è anche vero che ben più di una volta Tex e pard hanno saputo sparare senza uccidere (disarmando o sparando a spalle e piedi). Quindi quando uccidono qualcuno, lo fanno perchè lo vogliono morto, nessun ma incluso.

 

<span style="color:red;">41 minuti fa</span>, Tim Birra dice:

e comunque a gente che se lo merita ampiamente

 

A costo di sembrare predicatore, dico che nessuno dovrebbe veramente meritare la morte; non dovrebbe essere l'uomo a decidere vita o morte di un suo simile, dato che egli non ha neanche il potere di ridare vita a chi l'ha persa.

 

<span style="color:red;">43 minuti fa</span>, Tim Birra dice:

E comunque questo è Tex e io non lo voglio diverso

 

Io invece lo vorrei diverso. Intendiamoci, non diverso in termini di personalità, lo vorrei solo più umile e conscio dei propri sbagli e limiti come persona, in modo che possa almeno tentare di essere migliore, anche fallendo più di una volta.

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<span style="color:red;">30 minuti fa</span>, Giosafatte s'è rasato dice:

Solo in teoria, non uccidono a sangue freddo; è noto che Tex aizza la gente o a prenderlo a pugni, o a sparargli, così che usi la scusa della legittima difesa. Certo, sono scemi quelli che tirano fuori la pistola quando Tex ha già la sua puntata verso di loro, ma è anche vero che ben più di una volta Tex e pard hanno saputo sparare senza uccidere (disarmando o sparando a spalle e piedi). Quindi quando uccidono qualcuno, lo fanno perchè lo vogliono morto, nessun ma incluso.

 

A costo di sembrare predicatore, dico che nessuno dovrebbe veramente meritare la morte; non dovrebbe essere l'uomo a decidere vita o morte di un suo simile, dato che egli non ha neanche il potere di ridare vita a chi l'ha persa.

 

Io invece lo vorrei diverso. Intendiamoci, non diverso in termini di personalità, lo vorrei solo più umile e conscio dei propri sbagli e limiti come persona, in modo che possa almeno tentare di essere migliore, anche fallendo più di una volta.

Scusa, ma siamo sicuri di leggere lo stesso fumetto? Poi, si tratta di un fumetto.

Sono 45 anni che leggo Tex e non ho mai visto Tex o i suoi pards sparare o colpire con la volontà di uccidere, se non erano in pericolo di vita. Non ricordo che Tex abbia sfidato a duello qualcuno con l'intenzione preliminare di ucciderlo, cercando eventualmente di renderlo non più nocivo. Ma anche questo si riferisce ad albi di anni fa. Nei duelli "storici" (El Muerto, Maxwell, Ruby Scott, ecc) Tex viene sempre provocato e sfidato, naturalmente il risultato è scontato. Succede anche con gli indiani. Ricordo solo 2 occasioni in cui Tex e pards si sono comportati in modo diverso. Con Brennan ed il rapitore di Taniah. Ma naturalmente erano situazioni particolari ed eccezzionali. Tra l'altro sono tra gli albi più belli della lunga serie.

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  • Rangers
<span style="color:red;">50 minuti fa</span>, Giosafatte s'è rasato dice:

A costo di sembrare predicatore, dico che nessuno dovrebbe veramente meritare la morte; non dovrebbe essere l'uomo a decidere vita o morte di un suo simile, dato che egli non ha neanche il potere di ridare vita a chi l'ha persa.

 

..E che è Tex deve diventare una lettura per educande o catechisti?

Il West è sempre stato duro in Tex e lui si è sempre comportato di conseguenza.

Poi come dice il pard Tim Birra, non ha mai ucciso nessuno freddandolo così (a parte qualche rara volta, soprattutto nei primissimi albi pionieristici di fine anni '40 primi '50, dove ancora il personaggio doveva essere ben formato.

 

Inoltre non mi sembra che Tex non sia umile, sbaglia anche lui. Certo molto meno di personaggi puramente Nolittiani come Zagor e Mister No.

Se vai a leggere il Tex nolittiano sbaglia eccome, e molte volte è entrato pure in crisi :P cosa che invece succede spesso nelle pagine dei sopracitati suoi figli cartacei.

Hai mai provato a leggere del pilota di Manaus e dello spirito di Darkwood? Forse là c'è quello che cerchi,  su Tex alcune cose che dici sono difficili da trovare

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Quando si tratta do pistole e non di pugni, gli avversari vengono aizzati in modi più sottili; Tex e pards puntano pistole contro di loro, dicendo che devono arrendersi ora, o morire. Si tratta di pressione psicologica. Anche senza di questo però Tex e pards hanno mostrato l'abilità di sparare per disarmare senza alcun problema apparente (cosa non proprio realistica, ma vabbè). Perciò hanno sempre la scelta di sparare per non uccidere, se non rare occasioni; dunque quando sparano per uccidere lo fanno consciamente, per poi usare la scusa della legittima difesa solo quando è stato il malvivente a estrarre la pistola per primo.

 

E non so te, ma leggendo alcune delle storie più recenti, come Schave Del Messico (non sò se è il titolo giusto ^^') e Il Ritorno di Proteus, ho sempre davanti Tex e pards comportarsi nella maniera descritta qui sopra. Magari dipende di storia in storia, ma in questo caso il fumetto peccherebbe di costistenza.

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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Giosafatte s'è rasato dice:

Intendo dire che Tex dovrebbe uccidere meno. O almeno pensare che le sue azioni hanno conseguenze che lui dovrebbe prevedere e sistemare il più possibile, invece di lavarsi le mani e dire "se la sono meritata. Punto."

 

Ma Tex non si è mai e poi mai lavato le mani. Uccide criminali, esseri immondi che non meritano pietà, ma quanti ne ha risparmiati? Rileggiti le storie, vedi che Tex molto spesso dà una seconda chance ai criminali... il che dimostra che quando può evita di ammazzare tutti. Tex poi è un GIUSTIZIERE e non un uomo di legge. Insomma, fa quello che cavolo gli pare, e con giustizia. L'unica certa e sacrosanta: la sua.

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<span style="color:red;">14 minuti fa</span>, Sam Stone dice:

..E che è Tex deve diventare una lettura per educande o catechisti?

Il West è sempre stato duro in Tex e lui si è sempre comportato di conseguenza.

 

Lol, no di certo, non è questo il mio punto. Io penso solo che l'insistenza i vedere Tex come un eroe puro e giusto, quando in realtà uno come lui non lo sarebbe per niente al giorno d'oggi, è un qualcosa che molti lettori odierni digerirebbero a fatica. Sarebbe meglio ammettere una volta per tutte che Tex è un anti-eroe, non un modello da seguire (o almeno, non del tutto).

 

E solol perchè il West è duro non significa che nessuno può andare contro le sue tendenze e portare il bene senza portare anche morte. Tex e pards fanno ciò perchè è l'unico mniera che conoscono e che sono bravi a fare, ma ciò non significa non riconoscere che tale sistema porta anche molti problemi quanti ne risolve, e che si dovrebbe sempre e comunque tentare di fare di meglio.

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  • Rangers
<span style="color:red;">5 minuti fa</span>, Giosafatte s'è rasato dice:

Tex e pards puntano pistole contro di loro, dicendo che devono arrendersi ora, o morire. Si tratta di pressione psicologica.

 

Questa però non si può sentire :P

 

Ovvio che è pressione psicologica, ma lo fa davanti a esseri immondi (usando le parole di Ulzana), gente che non merità pietà o seconde possibilità.

A chi merita un futuro o chi secondo lui potrà redimersi, ha sempre dato e darà sempre modo di vivere.

Non sarebbe Tex altrimenti. Cioè secondo te dovrebbe semplicemente disarmare e sbattere in carcere?

Sai che noia? Siamo in un fumetto non nella realtà, sulle pagine di Tex ognuno ha ciò che si merità.

Lui è Tex, senza di lui il West sarebbe un posto molto simile all'inferno (lo diceva qualche personaggio per descriverlo :P )

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<span style="color:red;">4 minuti fa</span>, Giosafatte s'è rasato dice:

Quando si tratta do pistole e non di pugni, gli avversari vengono aizzati in modi più sottili; Tex e pards puntano pistole contro di loro, dicendo che devono arrendersi ora, o morire. Si tratta di pressione psicologica. Anche senza di questo però Tex e pards hanno mostrato l'abilità di sparare per disarmare senza alcun problema apparente (cosa non proprio realistica, ma vabbè). Perciò hanno sempre la scelta di sparare per non uccidere, se non rare occasioni; dunque quando sparano per uccidere lo fanno consciamente, per poi usare la scusa della legittima difesa solo quando è stato il malvivente a estrarre la pistola per primo.

 

E non so te, ma leggendo alcune delle storie più recenti, come Schave Del Messico (non sò se è il titolo giusto ^^') e Il Ritorno di Proteus, ho sempre davanti Tex e pards comportarsi nella maniera descritta qui sopra. Magari dipende di storia in storia, ma in questo caso il fumetto peccherebbe di costistenza.

 

Perdonami, ma tu vuoi levarci il divertimento di lettori!!! :lol:

 

Scusami, ma è un falso problema quello che ti poni. Cioè, i dubbi esistenziali vanno bene per Nathan Never, magari Dylan Dog... ma Tex esclude questa cosa. Poi non si possono scrivere storie senza morti ammazzati, un po' come fare una frittata senza rompere le uova.  

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<span style="color:red;">5 minuti fa</span>, Ulzana dice:

Uccide criminali, esseri immondi che non meritano pietà, ma quanti ne ha risparmiati?

 

E questo è un'altra abitudine che il fumetto dovrebbe perdere; rappresentare criminali come esseri immondi, sia fuori che dentro, che non meritano la pietà del lettore. E' un vecchio trucco che cinema, serie tv e fumetti usano da anni, e penso sia sbagliato perchè nessuna persona, vera o fittizia che sia, è del tutto immonda. Anche uomini che si ono macchaiti di colpe per puro interesse personale, hanno sempre del bene nascosto da qualche parte...

<span style="color:red;">6 minuti fa</span>, Ulzana dice:

Scusami, ma è un falso problema quello che ti poni. Cioè, i dubbi esistenziali vanno bene per Nathan Never, magari Dylan Dog... ma Tex esclude questa cosa. Poi non si possono scrivere storie senza morti ammazzati, un po' come fare una frittata senza rompere le uova.  

 

Da questa logica, sembra che una storia d'amore dovrebbe avere qualcuno muoia se non è divertente xD. Si può fare storie d'azione senza avere migliaia di morti alla fine, credimi. Solo che è difficile da immaginare, perchè siamo così abituati a vedere storie in cui qualcuno muore, che ci è difficile immaginarla.

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<span style="color:red;">1 minuto fa</span>, Giosafatte s'è rasato dice:

 

E questo è un'altra abitudine che il fumetto dovrebbe perdere; rappresentare criminali come esseri immondi, sia fuori che dentro, che non meritano la pietà del lettore. E' un vecchio trucco che cinema, serie tv e fumetti usano da anni, e penso sia sbagliato perchè nessuna persona, vera o fittizia che sia, è del tutto immonda. Anche uomini che si ono macchaiti di colpe per puro interesse personale, hanno sempre del bene nascosto da qualche parte...

 

Ma ti ho risposto sopra... non è compito di Tex fare profili psicologici (leggiti Julia, ne resterai soddisfatto). Allora, che lato umano avrebbero quelli che portarono le coperte infettate di vaiolo alla tribù Navajos? Se vedi Tex in quel caso si erge a giustiziere e ne ha ben ragione. Risparmia la vita a un criminale che l'ha informato, salvo farlo uccidere dai suoi indiani dopo aver appurato l'entità del disastro che i Navajos hanno subito. Tex schizofrenico? No. Eroe e giustiziere.

 

Ci sono molte storie in cui il nemico principale si pente e si redime, cui Tex risparmia la vita. Rileggiti (o leggi mi sembra di capire che tu non conosca bene la saga) i primi duecento albi e ne avrai testimonianza evidente.

 

Per dubbi esistenziali e il "bene nascosto" (per usare le tue parole) anche nei cattivi... c'è il Dylan di Tiziano Sclavi. Ma anche molte storie di Mister No  Se ti piace il western di questo tipo vai su Ken Parker,

E aggiungo, visto che parli di serie televisive che mostrano i cattivi solo come cattivi... Dexter l'hai mai visto? E' un cattivo, un serial killer, dai risvolti umani e che ammazza altri serial killer eppure uno prova molta empatia per lui... The Shield ci mostra poliziotti corrotti... ma umani e perfino cazzuti e simpatici pure loro. Breaking Bad esalta le gesta di un malato di cancro che spaccia anfetamine ma che ispira tanta pietà... che dire di Gomorra, in cui i cattivi diventano addirittura eroi, ma che pure hanno i loro pregi e le loro "simpatie"... penso che la televisione sia ormai lontana dallo stereotipo che indichi tu. 

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<span style="color:red;">2 minuti fa</span>, Ulzana dice:

Ma ti ho risposto sopra... non è compito di Tex fare profili psicologici (leggiti Julia, ne resterai soddisfatto). Allora, che lato umano avrebbero quelli che portarono le coperte infettate di vaiolo alla tribù Navajos? Se vedi Tex in quel caso si erge a giustiziere e ne ha ben ragione. Risparmia la vita a un criminale che l'ha informato, salvo farlo uccidere dai suoi indiani dopo aver appurato l'entità del disastro che i Navajos hanno subito. Tex schizofrenico? No. Eroe e giustiziere.

 

 

hai citato proprio la storia in cui Tex eroe e giustiziere proprio non è xD. Tex non ha nessuno da salvare lì, dato che sua moglie e molti altri indiani sono già stati decimati dal vaiolo. Ciò che Tex e gli altri Navajo vogliono è vendetta. Tex in quella storia è un'anti-eroe per eccellenza, lui agisce perchè vuole il sangue dei colpevoli.

 

<span style="color:red;">6 minuti fa</span>, Ulzana dice:

Per dubbi esistenziali e il "bene nascosto" (per usare le tue parole) anche nei cattivi... c'è il Dylan di Tiziano Sclavi. Ma anche molte storie di Mister No  Se ti piace il western di questo tipo vai su Ken Parker,

 

...e perchè Tex no? Cioè c'è forse scritto da aulche parte che Tex non può avere storie così. Io penso invece che avendo più storie del genere, Tex diventerebbe un fumetto più maturo, d'autore, invece che puro divertimento buono per spegnere il cervello. Non che ci sia male in quello, ma ho l'impressione che Tex sia rimasto fermo in quella fase per fin troppo tempo.

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29 minuti fa, Giosafatte s'è rasato dice:

Da questa logica, sembra che una storia d'amore dovrebbe avere qualcuno muoia se non è divertente xD. Si può fare storie d'azione senza avere migliaia di morti alla fine, credimi. Solo che è difficile da immaginare, perchè siamo così abituati a vedere storie in cui qualcuno muore, che ci è difficile immaginarla.

 

Ma non è logica, è conseguenza: in duecento pagine il povero sceneggiatore che deve mettere? Se gli levi la possibilità di far crivellare qualcuno, si perde tutto! E il lettore si annoia! Non è che uno auspica alle scene tipo Rambo però... poi non è nemmeno vero che ci sono sempre carneficine... me ne ricordo un paio di epiche: Tragico Assedio, di GLB e Galep, e il finale de Gli Invincibili, di Boselli e Marcello. Poi nelle altre decine e decine di avventure non è che avvengano queste carneficine... 

 

Tu scrivi:

hai citato proprio la storia in cui Tex eroe e giustiziere proprio non è xD. Tex non ha nessuno da salvare lì, dato che sua moglie e molti altri indiani sono già stati decimati dal vaiolo. Ciò che Tex e gli altri Navajo vogliono è vendetta. Tex in quella storia è un'anti-eroe per eccellenza, lui agisce perchè vuole il sangue dei colpevoli.

 

..e perchè Tex no? Cioè c'è forse scritto da aulche parte che Tex non può avere storie così. Io penso invece che avendo più storie del genere, Tex diventerebbe un fumetto più maturo, d'autore, invece che puro divertimento buono per spegnere il cervello. Non che ci sia male in quello, ma ho l'impressione che Tex sia rimasto fermo in quella fase per fin troppo tempo.

 

Hai un concetto TUO dell'essere eroe. Intanto ne Il Giuramento ci sono altri indiani da salvare, per evitare che i Navajos vengano non solo sterminati ma anche DEPREDATI delle loro terre. Quindi è un eroe a prescindere perché si erge difensore di una classe in minoranza e va contro perfino all'esercito che vorrebbe impedirgli di entrare nella sua tribù, ma quale anti-eroe... e che voglia il sangue dei suoi nemici? Ci sta. E' un giustiziere, non un prete, ma nemmeno un sanguinario fine a se stesso e che si compiace dello spargere dolore...

 

Ma allora leggiti Apache Kid... e poi parliamo del "Tex d'autore". Tex è Tex, ed è già maturo di per sé. E' perfetto per come deve essere. Quelli che vogliono cambiare Tex, devono prima levarsi dalla testa sta definizione "d'autore". Che poi uno sceneggiatore voglia crearsi (vedi El Muerto) un villain che non funga solo da avversario ma che abbia dietro una MOTIVAZIONE, ci sta. Pure Mefisto ha le sue, la Tigre Nera... mi sa che devi rileggere molti albi.

 

Esiste Tex Willer, non Tex Parker

Modificato da Ulzana
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C'è qualcosa che mi sfugge.

Non nego di certo che Tex sia un ammazzasette (inizialmente il cognome era Killer e solo dopo è stato corretto: se leggete i primi numeri non censurati, vedrete che qualche correzione è sfuggita) e moralmente non posso che deprecare i suoi metodi.

Ma, se voglio letture più "sante", leggo la Bibbia (che però è piena di morti ammazzati).

Tex è un western ed è un fumetto, dove i cattivi sono cattivi (in un fumetto, o in un film, ci possiamo permettere cattivi al 100%, cattivi senza anima che nel mondo reale non esistono).

E' molto meglio scaricare la propria rabbia, le frustrazioni, i fallimenti della realtà quotidiana immedesimandosi nell'eroe e accoppare il cattivo in cui vediamo tutti i mali che ci affliggono, piuttosto che sfogarsi con il prossimo.

Dopo aver visto John Wick 1, 2 e 3 sto molto meglio e mi viene sempre fame di pizza.

Pecos Bill è un eroe che non usa le armi e non uccide, Tex no.

E allora?

Tex è più cattivo?

Ma andiamo!!!

Come diceva il poeta, sono solo fumetti.

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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Ulzana dice:

Hai un concetto TUO dell'essere eroe. Intanto ne Il Giuramento ci sono altri indiani da salvare, per evitare che i Navajos vengano non solo sterminati ma anche DEPREDATI delle loro terre. Quindi è un eroe a prescindere perché si erge difensore di una classe in minoranza e va contro perfino all'esercito che vorrebbe impedirgli di entrare nella sua tribù, ma quale anti-eroe... e che voglia il sangue dei suoi nemici? Ci sta. E' un giustiziere, non un prete, ma nemmeno un sanguinario fine a se stesso e che si compiace dello spargere dolore...

 

Beh, dillo al tipo a qui lui ha volutamente mentito che avrebbe avuto salva la vita, solo poi essere ucciso dai Navajo. O a quello Tex ha massacrato di botte quando poteva semplicemente metterli una pallottola in testa, ma invece aveva bisogno di picchiare qualcuno per sfogare la rabbia.

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  • Rangers

Sfogare la rabbia? :O

Secondo me stai leggendo un fumetto diverso da quello che leggiamo tutti noi.

Hai guardato bene che in copertina ci sia scritto Tex?

 

Sul serio, stai dando un'interpretazione tutta tua del personaggio.

In 70 anni di Tex nelle edicole non si era mai sentito descriverlo  in questo modo... consiglio : dovresti provare a leggerlo più attentamente

  • +1 1
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Non ci siamo, almeno secondo me.

Con Zagor riesco ad "andarci d'accordo", ma poi va a finire che gli preferisco sempre Tex,

ma in genere con gli altri eroi Bonelli c'è sempre qualche aspetto, sui personaggi o sulle storie, che non mi appassiona.

Ma con questo non chiedo o spero che questi cambino per venire incontro ai miei gusti!

Tex è il mio fumetto preferito anche perché contiene vari modi di vivere il vecchio West,

con "sfumature" che vanno dal fantastico, allo storico (pur con varie licenze), al giallo o al thriller.

Qualche volta abbiamo visto un protagonista meno invincibile del solito, o in preda a dubbi o come diciamo noi "piccione",

ma va bene per qualche volta, tanto per cambiare.

All'inizio Tex era simile a uno strumento divino: il suo giudizio e il castigo che imponeva al nemico era assoluto e incontestabile,

ora lo è molto meno ma il suo senso della giustizia è superiore alla legge e alle scartoffie dei legulei.

Quindi agisce come noi tutti vorremmo fare, ma non possiamo (perché non siamo Tex).

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  • Sceriffi
<span style="color:red;">4 ore fa</span>, Giosafatte s'è rasato dice:

Io penso solo che l'insistenza i vedere Tex come un eroe puro e giusto, quando in realtà uno come lui non lo sarebbe per niente al giorno d'oggi, è un qualcosa che molti lettori odierni digerirebbero a fatica. Sarebbe meglio ammettere una volta per tutte che Tex è un anti-eroe, non un modello da seguire (o almeno, non del tutto).

 

<span style="color:red;">3 ore fa</span>, Giosafatte s'è rasato dice:

...e perchè Tex no? Cioè c'è forse scritto da aulche parte che Tex non può avere storie così. Io penso invece che avendo più storie del genere, Tex diventerebbe un fumetto più maturo, d'autore, invece che puro divertimento buono per spegnere il cervello. Non che ci sia male in quello, ma ho l'impressione che Tex sia rimasto fermo in quella fase per fin troppo tempo.

 

:o:huh:

 

Ma... tu stai praticamente dicendo che il fumetto Tex dovrebbe trasformarsi nell'opposto di quello che è... :blink:

 

Tex è il fumetto d'Avventura per eccellenza! In quanto tale è l'erede di una grande tradizione, e tu vorresti che diventasse tutt'altro :wacko:

 

La distinzione tra fumetto "maturo", "d'autore", e fumetto per gente ignorante, è buona per farci la birra. Si tratta semplicemente di generi diversi, ciascuno con la sua dignità e rilevanza artistica. Quello che tu chiami "spegnere il cervello", per tanti lettori non è altro che viaggiare con la fantasia...

 

Appunto questo è il fumetto d'Avventura. Anche Tex è un personaggio di pura fantasia, che agisce e opera in un mondo di fantasia - è inutile la tua constatazione che Tex non è un modello da seguire nel mondo di oggi!

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Tex: "Ti sei mai chiesto il perchè la maggior parte della gente tollera che una minoranza di malviventi commetta quotidianamente soprusi d'ogni genere? Te lo dico io perchè: la gente per bene rifugge dalla violenza, mentre al contrario i banditi, ladri, bari e truffatori che infestano le città come questa non si fanno il minimo scrupolo nell'usare armi di qualsiasi tipo, dalla pistola al coltello, dalla minaccia al ricatto, essi si servono di tutto per raggiungere i loro loschi scopi e che ci riescano, lo dimostra l'attuale situazione. Shanghai e la sua sporca cricca spadroneggiano in lungo e in largo mantenendo il loro criminoso predominio per mezzo di violenze d'ogni genere e sono giunti persino a minacciare la stessa legge ricorrendo ai più abbietti sistemi.[...] Ebbene, ora è venuto il momento di mostrare a questi signori che la violenza non dà sempre gli stessi risultati! Faremo loro gustare la stessa medicina che essi propinano agli altri e poi staremo a vedere!"
n.85 pag.85-86

 

La legge di Tex Willer non si discute:colt:

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Ok, a quanto pare vi è stata un pò di confusione con quello che voglio dire. Cerco di spiegarmi meglio:

 

Io non chiedo che il fumetto cambi genere, o sostanza, nè tantomeno che il personaggio cambi personalità. Tex è un fumetto d'avventura e azione nella sua sostanza, e non voglio certo che sia diverso. Quello che voglio dire, è che si può scrivere storie avventurose e al contempo scrivere di personaggi più complessi.

 

Ho chiamato Te un anti-eroe ma forse il concetto è un'altro; Tex sarà anche un eroe, ma non una brava persona. O almeno, non lo è del tutto. Lui non è ne buono ne cattivo, lui è un ribelle per eccellenza, uno che crede solo nella legge del taglione, che non è ne legge ne giustizia, almeno non nel senso moderno. Il punto è che lui non è neanche uno stupido, non agisce quasi mai senza essere sicuro che quel che faccia non porti a risultati sperati; soltanto i suoi metodi per ottenere quel che vuole sono pressapoco limitati, e portano spesso a conseguenze non piacevoli. Il che, come avete fatto notare, è capitato più di una volta... ma allora, perchè finisce col fare sempre le stesse cose, pur sapendo che prima o poi qualcuno può venire a cercare vendetta su di lui? Alla fine è questo che vorrei, che lui sia più conoscitore dei limiti che i suoi modi risolvere situazioni hanno, e che bisognerebbe sapere se un problema possa risolversi in modo non violento, magari da qualcun'altro oltre che a lui. Questo, per me, vuole anche dire essere un eroe.

 

Per quanto riguarda la criminalità nel "suo" West... qualcuno si è mai chiesto perchè è così pieno di banditi,o corrotti, o "feccia" come la si chiama? Da come la vedo io, molta gente diventa criminale perchè viene da una situazione di povertà e decadenza, o perchè dedica la sua vita a cercare vendetta su chi ha fatto loro un torto, e quando la trovata, non ha altra scelta che andare avanti nel modo in cui ha vissuto fino ad ora. Tex stesso era sull'orlo di questa strada, è diventato fuorilegge per vendicare suo fratello, per poi continuare per quella strada finchè non è diventato ranger. Cosa sarebbe successo se non fosse stato così fortunato? Magari molti di quelli che ha ucciso potevano avere la sua stessa fortuna, e non essere più fuorilegge.

 

Si può scrivere una storia di Tex con tutto ciò che è scritto sopra, e farla comunque essere una storia d'avventura e azione. L'un modo di scriverla non blocca l'altro, stà tutto nella fantasia dello scrittore.

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