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TWF - Tex Willer Forum

[Romanzi A Fumetti 10] A Sud di Nogales


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<span style="color:red;">15 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

Conosco pure qualcuno che non ha mai capito che nelle ristampe ci sono storie vecchie!

Questi compreranno il volume senza farsi nessun problema, anzi qualcuno dirà

"Ma guarda… TIcci è tornato a disegnare bene!"

Certo che frequenti gente un pò "particolare".:laugh:

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Allora almeno sul prezzo potevano contenersi.. va beh. Io lo prenderò anche però davvero spero che serva da lezione, come dicevate. Va bene ricorrere ad una ristampa ma almeno farla in grande, come l'uscita dedicata a Galep :mazza:

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<span style="color:red;">8 minuti fa</span>, Ardefede76 dice:

Allora almeno sul prezzo potevano contenersi.. va beh. Io lo prenderò anche però davvero spero che serva da lezione, come dicevate. Va bene ricorrere ad una ristampa ma almeno farla in grande, come l'uscita dedicata a Galep :mazza:

 

Questo è il bello di avere tempi di produzione ristretti. Prima o poi uno si attarderà e saranno problemi per tutti.

Io preferisco che uno speciale esca una volta all'anno, ma il mercato esige di essere saturato.

Mi ricordo che quando compravo molti fumetti alla fine almeno un quarto finiva nello scaffale senza essere letto.

Allora limitai le raccolte limitandomi al solo Tex inedito (ma che ora esce in pratica tutte le settimane).

Mi sa che ho sbagliato personaggio preferito.

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On 22/8/2019 at 22:37, Dix Leroy dice:

Questo è il bello di avere tempi di produzione ristretti. Prima o poi uno si attarderà e saranno problemi per tutti.

 

I tempi di produzione ristretti derivano dal fatto che si è deciso per la semestralità troppo presto,. Sulla carta le due uscite all'anno erano garantite ma non si è valutato abbastanza il fatto che alcuni autori sono, per vari motivi, terribilmente lenti. il centenario di Galep ha offerto un'opportunità d'oro consentendo, tra l'altro, la pubblicazione de "Gli sterminatori" nel formato per cui era stata pensata ma non è servto ad evitare il problema.Non possiamo che sperare che in un modo o nell'altro la situazione si normalizzi.

 

Cita

Io preferisco che uno speciale esca una volta all'anno, ma il mercato esige di essere saturato.

 

Non è una questione di saturazione. La casa editrice valuta se a fronte dei costi di produzione e dei risultati delle vendite una certa periodicità convenga o meno. Lo scopo di chi lavora è guadagnare dopotutto.

 

Cita

Mi ricordo che quando compravo molti fumetti alla fine almeno un quarto finiva nello scaffale senza essere letto.

 

Mai capitato. Con il tempo e con la calma ma alla fine leggo sempre tutto quello che compro e tra fumetti e libri compro parecchio.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Carlo Monni dice:

Mai capitato. Con il tempo e con la calma ma alla fine leggo sempre tutto quello che compro e tra fumetti e libri compro parecchio.

Non compro certo come te ma oltre gli inediti in edicola che leggo immediatamente, siano essi di Tex o meno, a volte mi capita di prendere 10/20 albi usati al mercato del mercoledì dai due venditori "di fiducia" (uno è lo stesso da cui ho preso Un uomo un'avventura a 5 euro l'uno). Solitamente li pulisco, li catalogo e li imbusto. Tempo di 1 mese li leggo solitamente oppure attendo di avere la storia completa e poi leggo...

Comunque sia leggo anche io tutto ciò che prendo!

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4 ore fa, Carlo Monni dice:

 

I tempi di produzione ristretti derivano dal fatto che si è deciso per la semestralità troppo presto,. Sulla carta le due uscite all'anno erano garantite ma non si è valutato abbastanza il fatto che alcuni autori sono, per vari motivi, terribilmente lenti. il centenario di Galep ha offerto un'opportunità d'oro consentendo, tra l'altro, la pubblicazione de "Gli sterminatori" nel formato per cui era stata pensata ma non è servto ad evitare il problema.Non possiamo che sperare che in un modo o nell'altro la situazione si normalizzi.

 

 

Non è una questione di saturazione. La casa editrice valuta se a fronte dei costi di produzione e dei risultati delle vendite una certa periodicità convenga o meno. Lo scopo di chi lavora è guadagnare dopotutto.

 

 

Mai capitato. Con il tempo e con la calma ma alla fine leggo sempre tutto quello che compro e tra fumetti e libri compro parecchio.

Per la situazione dei romanzi ho capito la situazione, ma ciò non toglie che si è voluto fare un semestrale quando sarebbe meglio per tutti un annuale.

 

La saturazione c'è e vedrai che presto verrà a galla. Tra speciali, nuove serie e mensile regolare quasi tutte le settimane mi tocca comprare un Tex,

ma la cosa durerà poco anche per me, perché a me non mancano i soldi (però non dimentichiamo che ormai l'utenza di Tex sono i pensionati),

ma non ho più lo spazio in casa, mentre ci sono le varie altre opzioni: chi ha spazio ma non ha tempo, chi ha tempo ma non ha soldi...

 

L'accumulo di roba comprata e buttata là non è così rara come pensi. Sono contento che la tua vita è ben dosata e hai tempo per fare tutto

quello che ti prefiggi. "Prima il dovere e poi il piacere" per me significa occupare 12/13 ore al giorno al dovere, 8/9 al sonno e in quelle

tre ore scarse rimanenti spesso non c'è più energia per seguire un fumetto o anche un film o un cd.

 

Ho trovato a casa dei miei amici (non lettori di fumetti) cataste di dvd ancora dentro al cellophane, quindi parlo per me ma anche per

parecchi di quelli che conosco.

 

Io ho come regalo aziendale un abbonamento a una rivista. I primi anni mi ero preso un mensile, ma ne avrò

sfogliati si e no metà (ed erano molto interessanti). Alla fine ho scelto un bimestrale e ho dato come indirizzo di destinazione

un parente, così mi sono tolto l'impiccio e risparmio un regalo a Natale.

Modificato da Dix Leroy
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  • 2 settimane dopo...

Anche per me, niente acquisto.
Già fin dal primissimo apparire nella serie normale era sembrata una storia senza particolare intensità; ho sempre avuto l'impressione che fosse una sorta di "riempitivo" tra la storia precedente, con El Morisco e il n. 200. Di fatto, un episodio di transizione, da accettare per consentire la consuetudine editoriale del numero centesimo a colori, ma che non mi ha lasciato un ricordo intenso (oserei dire che, nei primi duecento numeri, è proprio una delle pochissime storie che non ho particolare desiderio di rileggere).

Ad ogni modo, senz'altro molto validi i disegni di Ticci. Comprendo le esigenze della casa editrice, ma una ristampa di questo tipo non suscita gran interesse. Discorso diverso per quegli episodi importanti (tipo "Il grande intrigo"), la cui riproposizione rappresenta di certo un'occasione imperdibile anche per coloro che si fossero accostati a Tex da poco tempo...

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<span style="color:red;">11 ore fa</span>, dario63 dice:

Anche per me, niente acquisto.
Già fin dal primissimo apparire nella serie normale era sembrata una storia senza particolare intensità; ho sempre avuto l'impressione che fosse una sorta di "riempitivo" tra la storia precedente, con El Morisco e il n. 200. Di fatto, un episodio di transizione, da accettare per consentire la consuetudine editoriale del numero centesimo a colori, ma che non mi ha lasciato un ricordo intenso (oserei dire che, nei primi duecento numeri, è proprio una delle pochissime storie che non ho particolare desiderio di rileggere).

Ad ogni modo, senz'altro molto validi i disegni di Ticci. Comprendo le esigenze della casa editrice, ma una ristampa di questo tipo non suscita gran interesse. Discorso diverso per quegli episodi importanti (tipo "Il grande intrigo"), la cui riproposizione rappresenta di certo un'occasione imperdibile anche per coloro che si fossero accostati a Tex da poco tempo...

 

Ma che in questo formato non poteva certo essere riproposta.

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<span style="color:red;">5 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Ma che in questo formato non poteva certo essere riproposta.

 

Perchè no?  in una decina di volumi...

 

Comunque è da poco uscita la ristampa in libreria

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<span style="color:red;">39 minuti fa</span>, natural killer dice:

 

Perchè no?  in una decina di volumi...

 

Come no: dieci volumi semestrali di ristampe. Se credessi che sei serio te ne direi quattro.

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  • 2 settimane dopo...

Albo che averei volentieri lasciato in edicola, ma che ho comprato per puro collezionismo avendo già tutti gli altri della collana. Ho la sgradevole sensazione che la casa editrice se ne sia approfittata. La mia idea è che questa collana dovrebbe essere annuale, come il texone. 

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<span style="color:red;">13 minuti fa</span>, Pistolero da baraccone dice:

 La mia idea è che questa collana dovrebbe essere annuale, come il texone. 

Assolutamente no!

<span style="color:red;">14 minuti fa</span>, Pistolero da baraccone dice:

 Ho la sgradevole sensazione che la casa editrice se ne sia approfittata. 

Assolutamente si! ;)

 

<span style="color:red;">6 ore fa</span>, Ardefede76 dice:

questa collana la adoro. 

Anch'io. Le ristampe no.

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3 ore fa, Pistolero da baraccone dice:

Albo che averei volentieri lasciato in edicola, ma che ho comprato per puro collezionismo avendo già tutti gli altri della collana. Ho la sgradevole sensazione che la casa editrice se ne sia approfittata. La mia idea è che questa collana dovrebbe essere annuale, come il texone. 

Pienamente d'accordo e così era nata, ma bisogna sempre esagerare, correre, prendere più soldi possibile...

Uno all'anno. E fatto bene (e qui parlo solo per me) anche se costasse più caro.

Ricordo che un Asterix (praticamente lo stesso prodotto, ma colorato pure peggio) costa un botto di più.

Modificato da Dix Leroy
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Preso già da qualche giorno....sapevo che era una ristampa, ma non ho resistito.

Pur essendo una storia con una trama abbastanza semplice, per me è una delle più belle di GLB con tutti e 4 i pards.

Tex e i suoi sono fantastici pieni di azione e divertenti.

I due satanassi da una parte a far di tutto, Kit che fa la sua alla grande e Tiger pure.

Una intesa perfetta e  un'alchimia incredibile tra loro. Si legge tutta d'un fiato.

 

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Dix Leroy dice:

Uno all'anno. E fatto bene (e qui parlo solo per me) anche se costasse più.

Scusa ma perchè vuoi farti male da solo? E in più ti contraddici:P

<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Dix Leroy dice:

 ..ma bisogna sempre esagerare, correre, prendere più soldi possibile...

 

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21 ore fa, Loriano Lorenzutti dice:

Scusa ma perchè vuoi farti male da solo? E in più ti contraddici:P

 

Per niente.

Sono disposto a pagare un romanzo a fumetti di Tex annuale 15 euro perché questo è il suo valore.

Ma deve essere inedito, scritto con ispirazione, disegnato da dio e colorato ancora meglio.

Il primo era disegnato bene, scritto con i piedi e letterato da uno con problemi di vista.

I successivi non erano malaccio, mentre gli ultimi due non vedevo l'ora di finirli.

Quello di Bonelli e Galep era un extra godibilissimo, in tempo per l'anniversario.

"A Sud di Nogales" è solo una replica, per me doveva costare 2 euro oppure con un gadget allegato.

Modificato da Dix Leroy
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Dove compro i fumetti, il Tex Willer e il cartonato sono usciti in contemporanea, dieci copie ognuno.

Stamattina c'erano ancora sette Tex Willer, e sorpresa, almeno per me 1 solo cartonato.

Avrei scommesso il contrario, e voi? Certo che una sola rivendita non fa testo, però è sempre un indicazione.

Che debbo dire, sul cartonato, la Bonelli ha avuto ragione. 

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Preso oggi e letto con sommo gusto e soddisfazione.

Storia classica disegnata da un Ticci in gran forma, dialoghi strepitosi, e come scritto nella stessa prefazione, un mix di argomenti classici del western.

E chi se ne frega se è una storia già pubblicata all'epoca di Carlo Cudega... ;)

Modificato da gilas2
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  • 2 anni dopo...

Fare di necessità virtù!

E' il caso del presente cartonato, proposto in emergenza per coprire un vuoto di programmazione nella serie, dovuto probabilmente a un imprevisto ritardo di consegna.

Non è nemmeno il primo caso, visto che già con "Gli strangolatori" si optò per una ristampa, ma quantomeno in quella circostanza si sfruttò un anniversario, si scelse una storia "atipica" degli anni 70 e venne curata ex-novo la colorazione.

 

Con l'uscita numero 10, i colori sono quelli piatti della CSAC e unica differenza con la ristampa di Repubblica, le quattro strisce per tavola e quel superfluo effetto anticato sullo sfondo, stile photoshop.

Un po' pochino per giustificare il prezzo di copertina. Comunque noi ragioniamo da fan patiti mentre magari il lettore occasionale ha trovato interessante questo "recupero in extremis" :D.

 

"A sud di Nogales" venne pure scelto anni fa da Repubblica, quando uscirono gli inserti settimanali dei maggiori fumetti italiani in B/N, evidentemente è una storia che si presta molto bene per le occasioni, diciamo particolari. Per inciso, posseggo pure quel volume, in parole povere questo smilzo episodio me lo ritrovo in tre diverse edizioni. :D

 

Chiudo il commento dopo la recente rilettura (in formato cartonato stavolta :D), postando il giudizio da me espresso nell'apposito post il 15 novembre 2018:

 

[...] Con l'approssimarsi del numero celebrativo del centinaio, Bonelli, armandosi di "forbici e filo", confezionò un episodio dalla giusta taglia per entrare nel ridotto numero di pagine a disposizione. L'esito finale fu alquanto apprezzabile, sebbene risenta, come ovvio, del poco spazio. Il soggetto molto scarno, viene comunque valorizzato da una discreta sceneggiatura e molta azione, nella migliore tradizione western e texiana. Brillanti i dialoghi e la gestione dei quattro pards, che riescono a ritagliarsi una buona parte nelle poche pagine della storia. Pure ben congegnato appare il piano di Slade, con la trovata di ingannare gli inseguitori e far perdere le tracce del settimo bandito nel fiume, per mandarlo a Douglas in cerca di rinforzi per l'agguato alla vecchia miniera di Sulphur Springs. Tuttavia, a parte questa idea, gli antagonisti non danno mai l'impressione di grande consistenza e anche quando sembrano riuscire nell'intento di mettere in difficoltà i nostri, arriva con tempismo la cavalleria a togliere le castagne dal fuoco. Proprio l'epilogo, a mio avviso, molte volte visto in altre avventure,  delude un po' le aspettative e lascia quella convinzione che si potesse escogitare qualcosa di diverso per chiudere la prova. Sempre più eleganti ed espressivi i disegni del maestro Ticci; esemplari per chiarezza e pulizia di stile, contraddistinti da magistrali contrasti fra bianco e nero e alcune inquadrature spettacolari. Il mio voto finale è 7

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