Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

[Maxi Tex N. 25] Il boss di Chicago


natural killer
 Share

Messaggi consigliati/raccomandati

<span style="color:red;">3 ore fa</span>, natural killer dice:

Il boss di Chicago (titolo di copertina dell'albo) è in realtà il Re di Chicago (titolo della prima storia)

 

Il titolo della seconda storia "La città corrotta" è diventato "Tempesta!" dopo che anche in redazione si saranno accorti che il primo titolo era già stato utilizzato sulla serie regolare come aveva subito fatto notare juanraza85

 

Il calo di attenzione è evidente... troppa carne al fuoco?

Evidentemente si. 

Speriamo che almeno le storie siano belle.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

4 ore fa, natural killer dice:

Il boss di Chicago (titolo di copertina dell'albo) è in realtà il Re di Chicago (titolo della prima storia)

 

Il titolo della seconda storia "La città corrotta" è diventato "Tempesta!" dopo che anche in redazione si saranno accorti che il primo titolo era già stato utilizzato sulla serie regolare come aveva subito fatto notare juanraza85

 

Grazie per il definitivo chiarimento sui titoli, e personalmente mi rinfranca non poco - a prescindere che lo abbia fatto notare io - che sia stato cambiato il titolo della seconda storia... Riciclarne uno già adoperato in precedenza sulla stessa serie sarebbe stato davvero un po' triste..!

Modificato da juanraza85
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

La città corrotta era solo il titolo di lavorazione, messo per errore sul sito dai colleghi distratti. Il titolo scelto era già TEMPESTA! Non ripetiamo mai per errore un titolo.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

letto

 senza spoiler devo dire che mi e' piuttosto piaciuto pur se la prima storia e' un po' troppo breve Ruju dopo la poco interessante storua di questo mese mi sembra di nuovo in forma   Bravo Rossi e bravissimo Repetto piu anonimo ma bravo Bruzzo

Modificato da Grande Tex
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

A Bologna arrivato martedì, come previsto da Sam Stone. 
Rimando il giudizio come sempre alla seconda rilettura.
Alla prima mi perplime (bello, eh?) come nell'episodio "La tempesta" i due pard si muovano al buio in una caverna, trovando indizi preziosi mentre fuori si scatenano le forze della natura e dunque non c'è tutta questa luce; ma avrebbero fatto fatica anche in agosto in California in riva al mare, evabbeh.
Poi vorrei chiedere il parere di chi ha interpretato o di chi sa (Borden): nel primo episodio i disegni di Repetto terminano a pagina 96, giusto?

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Rangers
<span style="color:red;">21 minuti fa</span>, San Antonio Spurs dice:


Poi vorrei chiedere il parere di chi ha interpretato o di chi sa (Borden): nel primo episodio i disegni di Repetto terminano a pagina 96, giusto?

 

Si da pagina 97 sono chiaramente di Bruzzo!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Giunto ieri anche a Como. Un albo maxi di livello non straordinario, ma che a mio discutibile avviso merita lo stesso l'acquisto, se non altro come atto di doveroso omaggio al Maestro Repetto. Confermo anch'io l'impressione che il suo contributo grafico si concluda a p. 96, ma lo stesso mi ha impressionato la capacità di lavoro e la fermezza della mano di un uomo di quasi novant'anni! Se faccio un confronto con le tavole dell'ultimo (e pur sempre mitico!) Galep, rimango ulteriormente colpito favorevolmente. 

La prima storia scorre abbastanza linearmente (un po' breve e con qualche passaggio che a mio avviso avrebbe meritato uno sviluppo maggiore) ma nell'insieme gradevole e con un'ambientazione cittadina resa in modo molto valido e interessante. La seconda per me è di livello decisamente inferiore: mi verrebbe da dire che è tutta una frana... :D Alcuni passaggi in effetti non sono molto verosimili o sono motivati in maniera un po' sbrigativa. Disegni non male, ma se faccio il confronto (lo so, impietoso!) con le scene sotto la pioggia disegnate da Magnus nel suo famosissimo Texone, si nota una qualità differente...

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Sam Stone dice:

 

Si da pagina 97 sono chiaramente di Bruzzo!

A me pare che il break sia a pag. 54, striscia di mezzo. Oltre alla qualità dei disegni c'è anche quello che sembra un omaggio al termine dell'editoriale.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">2 ore fa</span>, francob dice:

A me pare che il break sia a pag. 54, striscia di mezzo. Oltre alla qualità dei disegni c'è anche quello che sembra un omaggio al termine dell'editoriale.

Confermo che il cambio di stile (non nettissimo ma comunque evidente) comincia a pag. 97.

Repetto conclude la sua opera con un bel primo piano di Tex, nella tavola precedente.

Grazie a Miguel per tutto (e chiaramente anche a Bruzzo per il completamento della storia)

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">6 ore fa</span>, francob dice:

A me pare che il break sia a pag. 54, striscia di mezzo. Oltre alla qualità dei disegni c'è anche quello che sembra un omaggio al termine dell'editoriale.

 

Sbagli. Lo stile di Repetto è evidente fino a pag. 96 e subito dopo si nota lo stacco con Bruzzo che pure prova ad imitare lo stile del disegnatore argentino. In più avevo letto da qualche parte che Repetto aveva completato una novantina di pagine e con pag. 96 si arriva, appunto, a 90 pagine tonde. Infine, Repetto è morto a maggio e mai e poi mai Bruzzo avrebbe potuto realizzare 62 pagine entro la fine di luglio.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">7 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Sbagli. Lo stile di Repetto è evidente fino a pag. 96 e subito dopo si nota lo stacco con Bruzzo che pure prova ad imitare lo stile del disegnatore argentino. In più avevo letto da qualche parte che Repetto aveva completato una novantina di pagine e con pag. 96 si arriva, appunto, a 90 pagine tonde. Infine, Repetto è morto a maggio e mai e poi mai Bruzzo avrebbe potuto realizzare 62 pagine entro la fine di luglio.

Grazie per la precisazione, mi ero anche fatto ingannare dal disegno riportato al termine dell'editoriale (credevo fosse un omaggio all'ultima fatica di Repetto).

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Cominciata la lettura poco fa, volevo solo soffermarmi sulla qualità dei disegni di Repetto nonostante l'età ormai molto avanzata, al contrario di altri ex disegnatori di Tex che nei loro ultimi lavori avevano cominciato a mostrare un segno molto incerto e/o pesante nelle loro tavole.

Chapeau.

 

Nota dolente invece per il Tex in copertina, che assume una posizione quasi ingobbita (come avevo scritto all'epoca vedendo l'anteprima della copertina stessa) mentre spara a due mani.

Modificato da gilas2
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

La prima storia (bellissima inizialmente) avrebbe meritato, secondo me, un maggior sviluppo.

Un "re di Chicago", senatore con amicizie altrettanto altolocate, che vive tra Chicago e Washington, avrebbe meritato una fine meno ingloriosa e i banchieri e pezzi grossi, capo della polizia compreso, avrebbero meritato un po' di fastidi.

Mi sarebbe piaciuto vedere i due pard ricercati per omicidio, perseguitati dalla polizia, abbandonati dal comando dei ranger perché "con le mani legate" e, alla fine, vedere la combriccola criminale sgretolarsi come sabbia al sole, con una giusta punizione per tutti i componenti (che bello quando un pezzo grosso paga il fio per le sue malefatte).

Il tutto naturalmente in tre albi.

Aah (sospiro). 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Con appena cinque giorni di ritardo rispetto all'uscita programmata, ho avuto modo anche io di leggere le due storie del secondo Maxi del 2019. Il mio personale bilancio complessivo è moderatamente positivo, anche se ritengo che in sede di sceneggiatura Ruju avrebbe potuto fare di più. Ho trovato ambedue le storie abbastanza scorrevoli e gradevoli, anche se non entusiasmanti e, sotto alcuni aspetti, non sviluppate come forse avrebbero meritato.

 

Il boss di Chicago, l'ultima avventura di Tex illustrata dal compianto Repetto, era quella che ero più impaziente di leggere, sia per l'ambientazione inedita sia, soprattutto, per le anticipazioni lette nelle settimane precedenti l'uscita del Maxi: la presenza nella storia di un vecchio nemico di Carson che aveva fatto carriera fino a diventare nientepopodimeno che senatore degli Stati Uniti rappresentava, a mio modo di vedere, un ottimo pretesto per una storia coi fiocchi. Traguardo che, dal mio punto di vista, la storia in questione non ha però raggiunto, lasciandomi una pruriginosa sensazione di incompiutezza: troppo affrettata davvero la trama, quasi a voler chiudere la vicenda il prima possibile. Posso arrivare a comprendere le ragioni editoriali, probabilmente influenzate dalle condizioni di salute di Repetto già da diverso tempo precarie, ma anche secondo me, al pari di @Letizia, la presenza di un simile antagonista - perlomeno nella forma - avrebbe meritato una trama maggiormente sviluppata e meno prevedibile, magari estesa dulle pagine di un intero speciale (o su più albi della serie regolare). Senza essere troppo esplicito onde evitare di spoilerare, ho trovato un po' forzata la facilità con cui i pur fenomenali Tex e Carson siano riusciti a catapultarsi addosso al senatore/palazzinaro (nonché ex bandito), che in virtù della carica assai indegnamente rivestita avrebbe dovuto essere assai più difficile da avvicinare, anziché essere protetto da due sole guardie del corpo che all'occorrenza svolgevano lavori sporchi dietro suo ordine. Lo stesso Jonathan Larson alias Tom Mallett, del resto, mi è sembrato un avversario decisamente inconsistente, tanto megalomane quanto incapace di rappresentare un vero e proprio pericolo per i due pards. Altro punto a sfavore della storia, il mancato approfondimento circa i legami di Larson con il capo della polizia di Chicago, il cui atteggiamento nei riguardi dei rangers è stato quantomeno sospetto. Prendendo ancora una volta spunto dall'osservazione di Letizia, il senatore avrebbe potuto mobilitare l'intero corpo di polizia contro i due, dopo averli infangati con false accuse, invece i poliziotti fungono solo da spettatori, compresa la scena della banalissima fine del politicante/palazzinaro. Dal punto di vista grafico, invece, davvero un degnissimo commiato del Maestro Repetto, che pur con i suoi problemi di salute ci ha regalato una prova di livello molto alto.

 

Discretamente riuscita anche Tempesta!, illustrata dal bravo Rossano Rossi, ma a mio modestissimo ed opinabile parere si è trattato di un'occasione persa: senza alcun dubbio interessante l'idea iniziale di utilizzare il tòpos della cittadina isolata depositaria di un oscuro ed incoffessabile segreto, tale da costringere tutti i pochi abitanti ad un più o meno tacito patto di riservatezza basato sull'omertà, il problema è che a mio avviso è del tutto venuta a mancare la componente dell'imprevedibilità, essenziale in storie di questo tipo. Per portare un solo esempio, io avevo già intuito come si sarebbe evoluta la trama sin dal primo incontro dei due pards con lo sceriffo. Poco caratterizzati e alquanto inconsistenti gli avversari, poco valorizzati anche i pochi alleati occasionali. Molto "filmico", inoltre, il finale, un po' apocalittico, un po' dantesco, un po' punizione karmica.

Modificato da juanraza85
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

il boss di Chicago

 

a parer mio una storia cittadina meriterebbe sempre un maggiore respiro di una storia puramente western (basti vedere il capolavoro newyorkese dello scorso anno)...a maggior ragione, mi aspettavo che una trama ambientata nella "Butchery city" di Chicago, la "città mattatoio" in cui venivano macellati tutti i Longhorns degli States provenienti da Abilene, Dodge City e Whichita, avrebbe ispirato una trama molto articolata e avvicente.Invece, di interessante in tale storia c'è poco o nulla.non basta l'inserimento di un politico corrotto a ravvivare una trama asfittica e soporifera.avversari inconsistenti, ci si poteva aspettare realmente qualcosa di più

 

Tempesta!

altra storiella senza infamia ma anche senza lode. finale drammatico ,ma esacerbato, che ricorda, in parte, il fuoco purificatore che distrugge Quemado in una più riuscita storia Bonelliana (quella della setta satanista irlandese) .avversari inconsistenti.Inoltre, magari mi sbaglio, ho notato una certa pedanteria nei dialoghi, con la riproposizione "ad libitum" di termini classici texiani, quasi a tentare di dimostrare che questa èuna storia texiana.Ma ciò non basta, a parer mio

 

 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

16 ore fa, Grande Tex dice:

non capisco perche' siate tutti cosi' severi con queste storie io le trovo molto belle

la prima e' troppo affrettata ma ottima

la seconda non originalissima ma bella

Non è severità,  è   semplicemente come  dice Barbanera. 

3 ore fa, Barbanera dice:

il boss di Chicago

 

a parer mio una storia cittadina meriterebbe sempre un maggiore respiro di una storia puramente western (basti vedere il capolavoro newyorkese dello scorso anno)...a maggior ragione, mi aspettavo che una trama ambientata nella "Butchery city" di Chicago, la "città mattatoio" in cui venivano macellati tutti i Longhorns degli States provenienti da Abilene, Dodge City e Whichita, avrebbe ispirato una trama molto articolata e avvicente.Invece, di interessante in tale storia c'è poco o nulla.non basta l'inserimento di un politico corrotto a ravvivare una trama asfittica e soporifera.avversari inconsistenti, ci si poteva aspettare realmente qualcosa di più

 

Tempesta!

altra storiella senza infamia ma anche senza lode. finale drammatico ,ma esacerbato, che ricorda, in parte, il fuoco purificatore che distrugge Quemado in una più riuscita storia Bonelliana (quella della setta satanista irlandese) .avversari inconsistenti.Inoltre, magari mi sbaglio, ho notato una certa pedanteria nei dialoghi, con la riproposizione "ad libitum" di termini classici texiani, quasi a tentare di dimostrare che questa èuna storia texiana.Ma ciò non basta, a parer mio

 

 

Quoto in toto. Come detto, Ruju è diventato il quarto autore di Tex, ma dovrebbe scrivere qualcosa di meglio per entrare nei cuori di noi lettori.

Modificato da Loriano Lorenzutti
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">4 ore fa</span>, Barbanera dice:

il boss di Chicago

 

a parer mio una storia cittadina meriterebbe sempre un maggiore respiro di una storia puramente western (basti vedere il capolavoro newyorkese dello scorso anno)...a maggior ragione, mi aspettavo che una trama ambientata nella "Butchery city" di Chicago, la "città mattatoio" in cui venivano macellati tutti i Longhorns degli States provenienti da Abilene, Dodge City e Whichita, avrebbe ispirato una trama molto articolata e avvicente.Invece, di interessante in tale storia c'è poco o nulla.non basta l'inserimento di un politico corrotto a ravvivare una trama asfittica e soporifera.avversari inconsistenti, ci si poteva aspettare realmente qualcosa di più

 

Tempesta!

altra storiella senza infamia ma anche senza lode. finale drammatico ,ma esacerbato, che ricorda, in parte, il fuoco purificatore che distrugge Quemado in una più riuscita storia Bonelliana (quella della setta satanista irlandese) .avversari inconsistenti.Inoltre, magari mi sbaglio, ho notato una certa pedanteria nei dialoghi, con la riproposizione "ad libitum" di termini classici texiani, quasi a tentare di dimostrare che questa èuna storia texiana.Ma ciò non basta, a parer mio

 

 

Caro Gobbo, non potevi recensire meglio!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Contenuto simile

    • Da natural killer
      Da Tucson a San Francisco: salite in sella, ha inizio la grande corsa!
      MAXI TEX
      N° : 22
      Periodicità: semestrale
      LA GRANDE CORSA

       
      uscita: 04/04/2018
      Soggetto: Pasquale Ruju
      Sceneggiatura: Pasquale Ruju
      Disegni: Roberto Diso
      Copertina: Claudio Villa

      Il “San Francisco Examiner” ha organizzato un grande evento: una gara a cavallo da Tucson, in Arizona, sino a San Francisco, in California. I concorrenti dovranno superare le insidie di indiani selvaggi e della natura spietata: in palio, un sostanzioso premio in denaro. Per aiutare il giovane Kevin Caldwell, pestato a sangue dagli uomini del losco signorotto locale Ozzie Duke, Tex accetta di correre al suo posto, in groppa a West Wind, il magnifico Appaloosa del ragazzo. Un’ombra di morte, però, si staglia sugli agguerriti concorrenti: tra di loro si nasconde un feroce assassino e non tutti riusciranno a tagliare il traguardo...
       
      http://www.sergiobonelli.it/tex/2018/02/28/albo/la-grande-corsa-1002559/
       
       
    • Da natural killer
      SPECIALE TEX  N° : 37
       
      OLD SOUTH

      UNA COMUNITÀ DI EX CONFEDERATI IN ARIZONA NASCONDE UN SEGRETO…
      Formato: 21x29,7 cm, b/n
      Pagine: 240
      Codice a barre: 977112365504010037
      Uscita: 22/06/2021
       
      Soggetto: Ruju Pasquale
      Sceneggiatura: Ruju Pasquale
      Disegni: Casertano Giampiero
      Copertina: Casertano Giampiero
       
      In onore della loro Patria sconfitta hanno chiamato Old South la cittadina sorta ai margini del territorio Apache… Ma gli ex soldati del Sud non devono solo difendersi dalla minaccia degli indiani. C’è tra loro un nemico più subdolo e terribile: l’avidità, che rischia di mettere gli uni contro gli altri gli antichi compagni d’arme…
       
         
      Bella storia western che ruota intorno a una variazione sul tema dell'Oro del Sud.
      Tex e Carson impegnati a rendere inoffensivo un ribelle Apache che ha raccolto intorno a sé un piccolo esercito, capitano in una cittadina che nasconde un segreto che finirà per emergere con tutta la sua drammaticità.
      Ruju confeziona una trama coinvolgente e mette i due pards in estrema difficoltà, costringendoli in situazioni dalle quali sapranno venir fuori da par loro.
       
       
      Casertano mostra come anche il west sia nelle sue corde e ci regala bellissime tavole caratterizzate da un profondo equilibrio tra bianco e nero senza indulgere nei tratteggi.
      Notevoli le fisionomie dei vari protagonisti, che diventano vere e proprie maschere tragiche sottolineando la drammaticità del racconto.
       
       
       
      https://www.sergiobonelli.it/tex/2021/05/18/albo/old-south-1020366/
       
    • Da natural killer
      Il Tex Magazine 2021 offre agli appassionati del West ben 176 pagine di servizi e dossier a colori. In più, due racconti di Tex completi e inediti!
      TEX MAGAZINE
      N° : 7
      Periodicità: annuale
      TEX MAGAZINE 2021
      uscita: 23/01/2021
      Formato: 16x21 cm, colore e b/n
      Pagine: 176
      Codice a barre: 97711226204110157
      Copertina: Claudio Villa
       


      Il suono di Ennio Morricone, le sentinelle del Nord-ovest, un approfondimento su Jim Brandon, le notizie dalla Frontiera e due storie inedite di Tex:
       
      Columbia River
      Soggetto e sceneggiatura: Pasquale Ruju

      Disegni: Mario Rossi
      Un trapper in pericolo sulle rapide del Columbia River, braccato dagli indiani. Tex e Carson sono costretti a unire la loro sorte alla sua. Ma qual è il segreto di Snow?
       

       
       
       
       

       
      Giubba Rossa
      Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
      
Disegni: Stefano Biglia
      Il corpo della Polizia a cavallo del Nordovest è stato da poco fondato e il giovane agente Jim Brandon, in missione nella prateria con gli ingegneri e i geologi della futura ferrovia transcanadese, deve difenderli da solo contro i Blackfoot e i famigerati Wolfers…
       

       
       

    • Da natural killer
      Due fratelli gemelli, identici in tutto, ma non nell’anima!...
      TEX
      N° : 720
      Periodicità: mensile
      SULLA CATTIVA STRADA
      uscita: 07/10/2020
      Formato: 16x21 cm, b/n
      Pagine: 112
      Codice a barre: 977112156104600720
      Soggetto: Pasquale Ruju
      Sceneggiatura: Pasquale Ruju
      Disegni: Alfonso Font
      Copertina: Claudio Villa

      Scott è un negoziante rispettabile, si è fatto una famiglia, ha un figlio di pochi mesi… Larry, scappato di casa ancora adolescente, è un assassino criminale braccato da Tex e Carson… Che cosa succederà quando, all’insaputa di tutti, il cattivo Larry scambierà la sua identità e la sua vita con quelle dell’innocente Scott?...
       







       
       
      Poche tavole di introduzione sul n.719, giusto per capire di che pasta sono fatti i gemelli Granger
       
      Di che pasta invece siano fatti Tex e Carson lo sappiamo già da tempo. Tornano sulla regolare Ruju e Font a distanza di circa un anno dall'ultima storia con Makua 
       
      Le tavole in anteprima anticipano abbondantemente quel che succederà
       
      Ma come andrà a finire?
       
      Chi finirà carbonizzato come vediamo dalla cover di Villa?
       
      Sembra scontato ma, mai dire mai!
    • Da natural killer
      La cicatrice di una frustata scava un solco d’odio nell’anima…
      TEX ROMANZI A FUMETTI
      N° : 11
      Periodicità: semestrale
      LA FRUSTATA
      uscita: 17/09/2020
      Formato: 22,5x30 cm, colore
      Pagine: 80
      Codice a barre: 977182509904300031
      Soggetto: Pasquale Ruju
      Sceneggiatura: Pasquale Ruju
      Disegni: Mario Milano
      Copertina: Mario Milano
      Colori: Matteo Vattani

      Diego Portela ha covato a lungo la sua vendetta contro don Alvarado. Ma la morte è arrivata un passo davanti a lui, portandosi via il potente ranchero. Il feroce desperado rivolge allora le sue crudeli attenzioni su Blanca, la bella figlia di Alvarado. Ma non ha fatto i conti con Tex e Carson…
       

       

       

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.