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TWF - Tex Willer Forum

[Color Tex N. 16] Teton Pass e altre storie


Sam Stone
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E se anche fosse cosa ci vedi di così tanto malvagio ? Finchè queste cose restano alllo stato di allusioni e possono prestarsi ad altre interpretazioni lo stesso plausibili, non dovrebbero accontentare tutti i lettori ? Per chi conosce il personaggio di Carson, già dai tempi dell'albo "La Caccia" di glbonelliana memoria è un "tombeur de femmes" e se a questo aggiungi che alla vedova Burdette piacciono gli uomini vissuti io non vedo cosa ci sia da scandalizzarsi. E che dire di Tex e Kate Warne che tanto fredda alla fine non mi è sembrata ?

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1 ora fa, Letizia dice:

Ma vogliamo scherzare?

"Per piacere a una donna, gli uomini devono aver pur fatto qualche esperienza e tu devi averne fatte molte."

"Ci puoi giurare."

"Bene, Kit. Allora credo che avremo di che far passare il tempo..."

D'accordo che ognuno ha il diritto di pensare quello che vuole ma, per cortesia, lasciate che gli altri abbiano lo stesso diritto.

Solenne cantonata?

Siamo proprio sicuri della solennità?

Mi stupisce il fatto che anche Leo, noto estimatore di Carson, abbia cercato una spiegazione plausibile.

Carson non ne ha bisogno, Carson non è così.

E, sarò anche la malizia personificata, ma il sesso qui è così evidente che più di così sarebbe stata solo pornografia.

 

 

Non hai letto Otello e non sai come il Moro ha fatto innamorare Desdemona (c'è anche in Boito-Verdi): raccontandole la sua vita. La sua VITA, non le sue scopate.

 

Ahimè, mi ispiro a modelli troppo alti.  :rolleyes:

 

 

E comunque è curioso, no, che siano sempre i più moralisti (tu e Dix, parrebbe) a pensar male? :P

 

 

Modificato da borden
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<span style="color:red;">12 minuti fa</span>, borden dice:

 

 

 

Non hai letto Otello e non sai come il Moro ha fatto innamorare Desdemona (c'è anche in Boito-Verdi): raccontandole la sua vita. La sua VITA, non le sue scopate.

 

Ahimè, mi ispiro a modelli troppo alti.  :rolleyes:

 

 

E comunque è curioso, no, che siano sempre i più moralisti (tu e Dix, parrebbe) a pensar male? :P

 

 

Come hai saputo che non ho mai letto Shakespeare?

Io non sono moralista.

E non penso affatto male.

Sono solo realista.

Qui il riferimento al sesso è evidentissimo e volerlo negare è arrampicarsi sugli specchi.

E vediamo di chiarici una volta per tutte.

Preferisco Tex senza sesso, ma il sesso, come è comparso su Tex, lo posso digerire benissimo: non sono l'unica persona a leggere Tex e rispetto i gusti altrui.

Rileggete i miei commenti: è semplicissimo capire ciò che non mi è piaciuto.

Secondo me i recenti timidi tentativi di "riscaldare un po' l'ambiente" sono un test per misurare le reazioni dei lettori.

Mi sembra una giusta iniziativa.

Ah, c'è anche un'altra cosa che non digerisco: passare per una bacchettona che vede il male anche quando non c'è.

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3 ore fa, ymalpas dice:

 

Idem, con patate. Perchè non dire altrimenti che è tutto un'allusione sessuale a cominciare dal titolo (da leggersi in spagnolo o in francese o in italiano) ?

 

2 ore fa, Letizia dice:

E, sarò anche la malizia personificata, ma il sesso qui è così evidente che più di così sarebbe stata solo pornografia.

Ragazzi siete troppo forti. :laugh:

1 ora fa, borden dice:

 

 

 

Non hai letto Otello e non sai come il Moro ha fatto innamorare Desdemona (c'è anche in Boito-Verdi): raccontandole la sua vita. La sua VITA, non le sue scopate.

 

Ahimè, mi ispiro a modelli troppo alti.  :rolleyes:

 

 

E comunque è curioso, no, che siano sempre i più moralisti (tu e Dix, parrebbe) a pensar male? :P

 

 

;)

Modificato da Loriano Lorenzutti
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Davvero non ci sto.

E che sia Borden a fare questo giochino mi piace ancora meno.

Mi sembra davvero di essere all'oratorio dove i preti ti prendevano in giro iniziando un discorso

pieno di doppi sensi e dando a te la colpa se l'avevi inteso male.

E i tuoi compagni a guardarti storto (disgraziati!) perché l'unico che aveva frainteso sei solo tu.

Per non prendere tutti a calci nel sedere e finire i miei giorni al collegio non ci sono più andato!

 

C'è speranza di vedere ancora Della Monica su Tex?

 

Modificato da Dix Leroy
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Strano oratorio. Mah!

 

Di solito si prende in giro (non all'oratorio) chi NON afferra i doppi sensi. O no?

 

 

Modificato da borden
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24 minuti fa, borden dice:

Strano oratorio. Mah!

 

Di solito si prende in giro (non all'oratorio) chi NON afferra i doppi sensi. O no?

 

 

Per forza di cose non andavamo allo stesso posto, fortuna tua.

Ho preferito starmene da solo a leggere Tex, per quello prendo fuoco se me lo trattate male.

Prima e dopo tanti amici trovati e poi persi (per le ragazze stendiamo un velo pietoso), almeno lui c'è sempre stato

Modificato da Dix Leroy
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....permesso ? posso ? Ho finito ora di leggere Teton Pass , ho letto i Vostri post e , se posso , perché non so se il forum è frequentato da

minori (ma dall'espressione usata Da un no di noi nella discussione con Letizia non ha peli sulla lingua) ,

dico che Letizia ha visto chiaro e preciso .

Carson ci ha dato che ci ha dato , quello che mi sfugge è quanto tempo con precisione ma a conti fatti il colpo sulla spalla è quasi guarito completamente  ,

penso che almeno 3 mescetti se l'è spassata .!!!

Dite quello che volete !!!

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Do io il buon esempio, visto che parte della responsabilità di questo off topic è sicuramente mia.

Del resto della storia e del resto delle storie non avete niente da commentare?

Lasciamo stare quelle tre pagine, piccoli o grandi, letterati e zappatori della terra, o se preferite uomini e caporali.

Che mi dite delle bellissime sei vignette di pag. 60/61?
Qual'è il motivo per cui, in gran parte delle storie, gli sfondi hanno colori sfumati, mentre i personaggi hanno colori piatti?

Qual'è il criterio per definire il colore dei volti dei personaggi? Nella storia di Della Monica tutti hanno una pelle arancione,

mentre nelle altre la colorazione è più tenue, tanto che nell'ultimo episodi tutti sono pallidi (pure i pellerossa!)

Modificato da Dix Leroy
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<span style="color:red;">25 minuti fa</span>, Dix Leroy dice:

Do io il buon esempio, visto che parte della responsabilità di questo off topic è sicuramente mia.

Del resto della storia e del resto delle storie non avete niente da commentare?

Lasciamo stare quelle tre pagine, piccoli o grandi, letterati e zappatori della terra, o se preferite uomini e caporali.

Che mi dite delle bellissime sei vignette di pag. 60/61?
Qual'è il motivo per cui, in gran parte delle storie, gli sfondi hanno colori sfumati, mentre i personaggi hanno colori piatti?

Qual'è il criterio per definire il colore dei volti dei personaggi? Nella storia di Della Monica tutti hanno una pelle arancione,

mentre nelle altre la colorazione è più tenue, tanto che nell'ultimo episodi tutti sono pallidi (pure i pellerossa!)

Le pagine citate sono semplicemente stupende.

Devo dire però che, nel complesso, disegni e colori di Patrizia non mi dicono molto.

L'assenza di dialoghi mi sembra inoltre un po' forzata.

Un Color Tex che mi è piaciuto poco.

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<span style="color:red;">4 ore fa</span>, borden dice:

Mi stupisce il fatto che anche Leo, noto estimatore di Carson, abbia cercato una spiegazione plausibile

No Letizia non l'ho cercata, ti giuro che l'ho interpretata sin da subito nel modo in cui ti ho detto. Anzi,non mi è proprio venuto in mente un secondo significato malizioso. La situazione, quella sì, era maliziosa ma, come ho già scritto, una vedova giovane e provata, dopo un inverno in ambasce può ben prendersi uno svago, in quella terra incredibilmente crudele.

 

E poi ha ragione Ymalpas: come poteva non succedere qualcosa di piccante, a Teton Pass? :D

 

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Confesso che non riesco a valutare serenamente i Color Tex. Per me è una testata inutile se non dannosa, nata dall'idea che "il lettori moderni" vadano in fregola per il colore (idea nata per me dal successo della ristampa di Tex allegata a Repubblica: increduli di fronte alle vendite delle storie del "vecchio e superato" G.L. Bonelli che dopo settan'anni ancora stracciava le vendite delle storie "moderne e raffinate", hanno pensato che bastava metterci il colore e avrebbero venduto un sacco di tutto (e di lì in poi, flop e cantonate...)

 

In realtà, non basta appiccicare il colore sopra al disegno per fare una storia a colori: se il disegno sotto è finito in b/n, fatto da maestri del b/n, o comunque da persone abituate a lavorare in b/n, il colore sopra è come piazzare tre dita di cerone sopra un volto femminile per "migliorarlo". Il massimo che puoi sperare è che non dia troppo fastidio e non copra troppo. Può servire giusto se il disegnatore sottostante è molto scarso, perchè omogeneizza il risultato finale (se ti piacciono gli omogeneizzati). Non esiste la "buona colorazione" in questi casi, c'è solo la pessima e quella meno pessima (come appiccicare volantini pubblicitari sopra la gioconda, il risultato sarà più o meno esteticamente gradevole, ma la quantità di volantini da mettere per avere il risultato migliore, è esattamente zero).

 

Insomma, alla fine sono storie di Tex dai disegni massacrati, e per massacrarteli, te le fanno pure pagare di più.  Da anni mi riprometto di smettere di comprarli (anni fa compravo pure i volumoni Mondadori, poi mi sono reso conto che non li leggevo mai perchè erano davvero più brutti degli albi originali in b/n, e li ho rivenduti tutti), ma è dura smettere di comprare un Tex inedito dopo quarant'anni dall'ultima volta che l'hai fatto (per poi recuperarlo come arretrato, quarant'anni fa... allo stesso modo alcuni Color li ho presi dopo settimane di indecisione...)

 

A questo aggiungiamoci che Tex ha un serio problema di "maldestra preudo-modernità degli autori di fumetti italiani" (cioè, in genere sono totalmente incapaci di scrivere storie autenticamente appassionanti vecchio stile, sono stati tirati su a fare compitini di scuola, dove come le tesine il voto si alza se citi più autori, non se sei personale...), in pratica mancano gli autori adatti a scriverlo (se pensate che hanno dovuto recuperare Nizzi e persino Mignacco, direi che ci sono proprio i segni della disperazione). E se non hai abbastanza autori, che senso ha moltiplicare le uscite, se non il voler spremere i fan con storie sub-standard?

 

In questa situazione, l'usare questa serie-pacco almeno per provare nuovi autori e/o far fare storie di Tex ad autori che normalmente non potrebbero essere pubblicati su Tex, appare sensato. Insomma, "se un Color Tex deve esistere, almeno diamogli una qualche utilità". Da questo punto di vista, se è vero che i disegni di Tarquinio sono rovinati dal colore (basta vedere come aveva già disegnato lui le ombreggiature, il colore è davvero solo uno strato di cerone inutile che rende più evidenti il fatto che non è più il Tarquinio di una volta...), è anche vero che senza una serie come questa non avremmo mai visto Tarquinio su Tex.

 

Tutto stò preambolo per dire che non ho voglia di commentare i disegni. Sarebbe come commentare il rendimento in corsa di un corridore azzoppato. Come faccio a giudicare i disegni di qualcuno se ci hanno spalmato due strati di vernice sopra? I danni magari sono variabili (Tarquinio e Majo mi sembrano i più azzoppati questo giro) ma nessuno viene "valorizzato" dal colore.

Commenterò quindi solo le storie, anche per il senso di "palestra" di questi albi.

 

Iniziando dal peggiore in assoluto, direi che questa volta la maglia nera va a Serra, autore dell'insopportabilmente melensa "attenti al lupo". Per usare un termine coniato da un altro autore, Serra qui ha voluto evidentemente "Berardeggiare", citando (citazioni in una storia di Serra? Che strano...) le storie mute delle "quattro stagioni" di Ken Parker. Solo che Serra non è Berardi, e già fare un Tex ispirandosi a Ken Parker è una violazione da cartellino rosso, e non sono più gli anni 70-80, quelli sì ormai sembrano irrimediabilmente ingenui, con la natura buona e l'uomo cattivo. La storia è, per essere benevoli, pallosa, superprevedibile, e ridicola, con il "lupo buono" che rischia la pelle per salvare Tex dopo che questo non gli ha sparato... davvero stà roba in un Tex non si può vedere.

 

Segue, partendo dal fondo, Burattini. Che sembra aver preso lo stesso approccio che aveva Faraci, "i lettori di Tex dicono che vogliono storie semplici, un sacco di agguati e sparatorie, e un sacco di scene con le patatine fritte", dimenticandosi che se i lettori fossero capaci di definire cosa fa una buona storia, sarebbero pure capaci di scriversele da soli, e un autore dovrebbe fare cose MIGLIORI di quelle che gli possono suggerire i lettori.. qui Burattini pare ossessionato non dalle patatine fritte ma dall'idea che Tex (e soprattutto Kit) devono essere invincibili, imbattibili, e chi se ne frega di qualunque senso del ridicolo...  la prossima storia di Burattini (se ce ne saranno) mi aspetto di vedere kit Carson ammazzare 23 bandini con un solo colpo di pistola, deviare un fiume con il supersoffio, e stendere un grizzly a cazzotti avendo entrambe le mani legate dietro la schiena...

 

Già Dario63 ha evidenziato alcune delle cose impossibili fatte da kit in questa storia, ma si è parecchio limitato, ne avrà citato il dieci per cento...  non tutte sono a favore di kit, esemplare per esempio come, a pagina 75, Kit, stretto da un lazo... metta le mani in maniera servizievole dietro la schiena (non le aveva prima) e le tenga come se fosse ammanettato, tutto il tempo... ma perchè? Perchè serviva che kit fosse catturato, e perchè perdersi nei dettagli? (divertente vedere come il lazo poi scompaia istantaneamente nella vignetta successiva, ma qui forse è un errore del disegnatore)

 

Poi, a parte tutta la serie di circostanze che gli permettono di trovarsi da solo a cavallo fuori dal campo dei banditi (ma se non sai trovare una maniera decente di levarlo dai guai, perchè non lo metti in una situazione meno insostenibile??), c'è un motivo per cui anche il Tex "invincibile" di G.L. Bonelli non faceva questi numeri. Quello che fa kit in questa scena è impossibile fino a ben oltre il limite del ridicolo. Fate mente locale: come fate a risalire su una corda? Tenete ferma una mano e mettete l'altra avanti, no? Beh, qui, Kit ha le mani legate con i dorso unito... come cavolo fa a tenere la corda con due mani? E anche se ci riesce, come fa a mettere una delle due mani avanti? Ad essere buoni può risalire di 2-3 cm per volta, quanto è durata quella cavalcata, tre giorni? Notate anche l'evidente difficoltà del disegnatore a disegnare una cosa del genere (ma come ha fatto Burattini a visualizzarsela?), a pagina 84, nella prima vignetta disegnando le mani legate per i polsi ha dovuto disegnare, realisticamente, una sola mano che tiene la corda, nella terza vignetta per mostrare le due mani insieme ha dovuto coprire la corda che univa i polsi con la mano per non far vedere quando fosse "elastica", nella quarta vignetta ha dovuto far vedere Kit che per magia aveva già superato la coda del cavallo (per evitare spinose questioni su come aveva fatto ad evitare gli zoccoli) e nella quinta... già, nella quinta.. su cosa diamine poggia kit per LANCIARSI SULL'UOMO E COLPIRLO?

inutile dire che a quel punto la mia sospensione dell'incredulità era andata a farsi un giro...

Non sto a citare tutti gli altri momenti "whatzefac" della storia, da Kit che schiva le pallottole, alle camiche che stanno inamidate rigide tipo corazza sotto l'acqua (che fortuna, trovare un manichino da negozio proprio lì in cinque minuti...), mi sa che il "pacco" di cui parla kit nell'ultima vignetta, è questo "pacco" di storia...

 

Senza infamia e senza lode le storie di Accatino e Majo, con il primo che deve metterci da contratto almeno un "la vita è uno schifo" altrimenti gli tolgono la tessera del Club degli Sceneggiatori Depressi che impera oggi in Bonelli.

 

Rimane la prima storia, di Boselli. Il voto che gli avrei dato dopo la prima lettura sarebbe stato più basso, a pari di quelle di Accattino e Majo. Poi leggendo questa discussione ho saputo che era una storia per Babini. Eh sì, a rileggerla...  era una storia per Babini, con un atmosfera crepuscolari e romantica che gli si addicava molto di più che non al "solare" Font. Anche la vedova, nella rappresentazione più melanconica e triste dello stupio postato da ymalpas (dove si vede anche come deve essere un disegno fatto per il colore: non ci sono "doppioni" fra colore e china, le sfumature le fa con l'una o con l'altro... e anche quel tipo di colrtazione più tenue e sfumata è molto più gradevole dei mascheroni photoshoppati sugli albi Bonelli), la vedova dicevo, sarebbe stata molto più "credibile" di quella disegnata da Font nel suo "approccio" a Carson...

 

Quando ho letto la storia la prima volta, confesso che ho inteso quel parlare di "esperienze" nel senso detto da borden: per me era chiarissimo che a tavola, in quel momento, e parlando di "come aveva fatto Frank a conquistarti", stava parlando di imprese "eroiche". Non mi è passato nemmeno nell'anticamera del cervello che stesse parlando di imprese "erotiche" (quale donna direbbe "mio marito mi ha conquistato raccontandomi di quanto se l'era spassato con le altre"?)

Poi, A POSTERIORI, rileggendola, e considerando la tavola isolata dal contesto, ho visto il possibile "doppio senso"  che ha fatto arrabbiare letizia. Ma davvero, mi sembra assolutamente non voluto.

Quello che per me "non vende bene" la scena, e che comunque mi aveva fatto storcere il naso in prima lettura quando l'ho letta, trovandola incongrua... è come Font disegna la donna. Font disegna donne troppo belle, troppo forti e troppo allegre... qui la vedova sembra davvero essersi scordata il marito in cinque minuti e volersela spassare con Carson.

Mi sono immaginato lo stesso dialogo con la donna ancora piacente ma visibilmente più stanca, sola e sofferente disegnata da Babini... e aveva molto più senso, senza presentarla come una che si è scordata il marito in cinque minuti.

Peccato, però, mi sarebbe piaciuto leggere un Tex disegnato da Babini...  (essendo un mio conterraneo ho occasione di vederlo ogni tanto, non mancherò di fargli le mie rimostranze per il non aver disegnato Tex...)

 

Quindi..la storia complessivamente rimane per me senza infamia e senza lode, ma con il rimpianto di non averla vista nella forma che avrebbe potuto avere...

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Eh, magari ci fosse una storia breve di Tex da parte di Tarquinio.

Io non me la sento proprio di stroncare Trevisan. A me sembrano disegni non da fumetto certo, 

ma di sicuro molto evocativi. E come detto prima i colori non mi sono per niente dispiaciuti.

Ma i gusti son gusti.

Comunque un ranger di 55 anni nel West non è proprio come averne 55 nel 2020 in una pacifica città del bel Paese.

Io per esempio non conosco nessuno di 55 anni che abbia tutti i capelli bianchi.

 

 

Modificato da Dix Leroy
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9 ore fa, Letizia dice:

Solenne cantonata?

Siamo proprio sicuri della solennità?

Mi stupisce il fatto che anche Leo, noto estimatore di Carson, abbia cercato una spiegazione plausibile.

 

Nessuno l'ha cetcata perché non ce n'era bisogno. Ti ribadisco che l'interpretazione che hai dato tu a me proprio non era nemmeno passata per la mente . Sono strasicuro che sia Borde che Leo, Ymalpas e Dablero sono assolutamente sinceri quando dicono di non averla nemmeno pensata.

Non ci credi? Vuoi vederci un doppio senso a tutti i costi? Il problema è tuo. Io so cosa ho pensato e non era quello.

 

8 ore fa, Letizia dice:

Ah, c'è anche un'altra cosa che non digerisco: passare per una bacchettona che vede il male anche quando non c'è.

 

Eppure è esattamente la figura che hai fatto, almeno ai miei occhi, rassegnati.

Nemmeno a me piace che mi si dia del bugiardo ma in un certo senso è quello che hai fatto tu.

Modificato da Carlo Monni
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Capitolo "relazioni con donnacce di malaffare"

 

Cosa succede nelle storie di G.L. Bonelli? Prima di tutto, il suo è il west dell'avventura... ma non un west bacchettone come quello delle pubblicazioni Paoline o di quelle "morigerate". (devo ricordare che Tex all'epoca era messo fra le pubblicazioni "moralmente pericolose" e le parrocchie ne sconsigliavano la lettura, indicandola come una pubblicazione piena di violenza e allusioni sessuali?). Nelle storie di Tex le prostitute da saloon non sono quelle "storiche" sono quelle che si vedevano nei film western dell'epoca: cantanti e ballerine bellissime che facevano perdere la testa ai cowboy.

 

Vorrei ricordare ai "bacchettoni" fra l'altro che il cinema "western" rinasce, nel senso che lo intendiamo noi, con Ombre Rosse (tutto quello che c'era prima, Tom Mix e i buoni con il cappello bianco contro i cattivi dal cappello nero, è scomparso e dimenticato da decenni: il western era morto e sepolto finchè Ford non l'ha resuscitato "problematicizzandolo", eh sì, il western è problematico dagli anni 30, altro che tutta la retorica degli anni 70...), e chi sono gli eroi di Ombre Rosse? Una puttana, un evaso, un gambler, un ubriacone, che salvano le "persone per bene" sulla diligenza (fra cui un banchiere che aveva derubato i suoi concittadini), e nel "lieto fine" finale, l'evaso e la puttana fuggono insieme con la benedizione dello sceriffo e dell'ubriacone...

 

Quindi, se non lo guardi con lo sguardo "bacchettone" dell'epoca odierna (che è molto, molto più bacchettona su certe cose di quella dell'epoca d'oro dei western), i film western classici sono pieni zeppi di donne "poco di buono", assolutamente MAI definite come prostitute (c'erano bambini fra il pubblico), ma che vivevano nei saloon dove si "esibivano", e molto spesso avevano relazioni con il John Wayne o il Gregory Peck di turno...

 

Il west di G.L. Bonelli è così, e le donne che si vedono nelle prime storie, da Mary Gold a Cora Grey sono così: ai bambini non saltava agli occhi nulla di strano perchè erano abituati a vedere cantanti nei saloon nei film, gli adulti sapevano benissimo che mestiere facevano e perchè gli avventori ridacchiavano quando Tex sale in camera con Mary Gold... e quindi, implicitamente, che Tex e Carson con quelle donne bellissime facessero le stesse cose che ci facevano John Wayne e gli altri, era scontato.

 

Ma se le cose implicite sono sempre un po' opinabili, vediamo quelle esplicite. Cosa si vede nelle storie di G.L. Bonelli?

 

- Tex è a suo agio a trattare con prostitute e gambler, ma non lo si vede mai avere interesse per una donna (con l'eccezione della moglie). Questo era dovuto principalmente al fatto che G.L. Bonelli si annoiava a morte (e non era il solo) durante le obbligatorie "scene di smancerie" dei film western di Hollywood, e le aveva eliminate dalle sue storie.

Però da nessuna parte dice che Tex è casto perchè "fedele alla memoria della moglie". Tex ha la stessa indifferenza verso le donne prima e dopo la morte di Lilith. Se escludiamo la storia con la sua morte (in cui Tex non riesce a piangere, e l'unico modo per sfogare le sue emozioni è giurare vendetta), non si mostra nemmeno particolarmente affettuoso con Lilyth nei pochi albetti in cui era apparsa.

Insomma, per me un Tex che ha difficoltà a esprimere le sue emozioni o a fare "smancerie", e quindi paradossalmente che probabilmente avrebbe meno problemi ad andare con prostitute che non ad avere una relazione sentimentale. Che quindi POTREBBE AVERLE, ma dovrebbero essere mostrate con un garbo e un riserbo eccezionali (per me un ottimo esempio è la storia disegnata da Letteri molti anni fa in cui aiuta uno sceriffo donna, vedova del precedente sceriffo, in cui se li cerchi trovi nei loro atteggiamenti qualche segno di una certa intimità, dopo un lungo periodo in cui è stato ospite da lei, ma se non li cerchi puoi benissimo ignorarli, non ti vengono sbattuti in faccia. Mentre invece è un pessimo esempio la storia scritta da Nizzi con la vedova al villaggio Navajo che chiaramente cerca Tex e Tex viene mostrato ingenuo come un bambino, una delle tante maniera in cui all'epoca Nizzi lo ridicolizzava)

Purtroppo invece si è fatta strada l'interpretazione più bacchettona, di un Tex che sia sempre rimasto fedele alla memoria della moglie (andando contro alla stessa volontà di G.L. Bonelli che diceva invece che Tex con le donne ci andava, fra un avventura e l'altra...), ed è diventata "canonica", dimenticando quanto sia invece un aggiunta successiva che avrebbe scandalizzato G.L. Bonelli...

 

- Per Carson è molto più semplice: che sia un assiduo frequentatore di "donnine di facili costumi", ci viene detto più volte IN SCENA nelle storie di G.L. Bonelli ed è argomento di scherno da parte di Tex (che appunto, anche in questi battibecchi viene mostrato come disinteressato all'articolo, non come "fedele alla memoria...").  Quindi non capisco come si possa sostenere che Carson con frequenti prostitute. È vero piuttosto che le sue frequentazioni entrano nelle storie solo come scherno da parte di Tex, e non vengono mai mostrate "in diretta" (altro segno di quanto G.L. Bonelli disprezzasse le smancerie nelle storie avventurose)

 

- Kit Willer nelle storie di G.L. Bonelli era ancora un minore e mi meraviglia che nei saloon lo facessero entrare...  :P

P.S.:  non è possibile editare i post? Vorrei correggere alcuni errori, ma non trovo l'opzione...

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Perdonate la mia insistenza ma io, nella frase "Bene, Kit. Allora credo che avremo di che far passare il tempo...", non riesco a vederci le intenzioni della donna che desidera solo ascoltare le epiche gesta di Carson.

E non dovrei neanche pensare, almeno per solidarietà, che lei sia un'oca giuliva come me.

Ma purtroppo lo penso.

Inoltre non ho mai dato del bugiardo a nessuno, ho solo manifestato naturale stupore che, a casa mia, non significa: non credo a quello che dici.

Credo anche che immaginare le successive ore liete (e non solo per Carson) non sia "vedere il male anche quando non c'è" e per ben due motivi.

Primo: un atto sessuale tra adulti e vaccinati non è "un male".

Secondo: l'atto sessuale c'è sicuramente stato.

Oppure non c'è stato nulla tra i due e io sono, come minimo, una malpensante?

 

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Lo sapete una cosa?

 

E non intendo pronunciarmi su quello che Letizia aveva inteso, perché non l'ho fatto prima e perché poi tanto non mi credereste.

 

Ma mi sono ricordato che è successa una cosa simile in uno dei recenti episodi di "Un passo dal cielo".

 

Fanno di tutto per farti credere una cosa, e invece no. Sono stati i telespettatori a essere maliziosi

ed aver mal interpretato la cosa. E a riguardare le scene e altre simili nelle precedenti puntate

in effetti si tratta di un trucco di scrittura.

 

Borden questo trucco lo conosce benissimo e lo ha sfruttato.

 

Come al solito complimenti al maestro, che da quello che so (e però mai dice) è più d'accordo con me di quanto si creda.

 

Kit e Mrs. Sarah hanno solo parlato… e delle avventure da ranger di Kit Carson.

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10 ore fa, Letizia dice:

Perdonate la mia insistenza ma io, nella frase "Bene, Kit. Allora credo che avremo di che far passare il tempo...", non riesco a vederci le intenzioni della donna che desidera solo ascoltare le epiche gesta di Carson.

E non dovrei neanche pensare, almeno per solidarietà, che lei sia un'oca giuliva come me.

Ma purtroppo lo penso.

Inoltre non ho mai dato del bugiardo a nessuno, ho solo manifestato naturale stupore che, a casa mia, non significa: non credo a quello che dici.

Credo anche che immaginare le successive ore liete (e non solo per Carson) non sia "vedere il male anche quando non c'è" e per ben due motivi.

Primo: un atto sessuale tra adulti e vaccinati non è "un male".

Secondo: l'atto sessuale c'è sicuramente stato.

Oppure non c'è stato nulla tra i due e io sono, come minimo, una malpensante?

 

Evidentemente siamo solo noi donne...a pensare certe cose.

Anche io ho interpretato come la mia omonima.

Oltre alle parole ci sonno le immagini ...quella alla finestra con i due, uno di fronte all'altro ..molto  molto vicini e Il tenersi abbracciati mentre tornano verso la casa.

Poi avranno anche parlato, non lo metto in dubbio!

Per quanto riguarda la frequentazione delle donnine da saloon (o prostitute) a me sembra che Carson sia un fervente estimatore del "genere".

E se ne accenna spesso. In "E venne il giorno" per esempio e  la stessa Parker era una cantante da saloon non certo una ingenua fanciulla.

Il giovane Kit, vivendo in un villaggio indiano, (dove dopo il secondo sguardo che rivolgi ad un ragazza ...la devi sposare) per farsi qualche esperienza non credo abbia altre soluzioni. Nel texone " I rangers di Finnegan" comunque la storia tra lui e la biondina è trattata con delicatezza  e  la ragazza non è affatto volgare. Non mi sono scandalizzata neanche un pò.

Del resto in quel periodo e con la vita che fanno ...

Ovviamente per Tex il discorso è diverso.

Modificato da lety
errore
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A me Kit Carson piace anche perché estimatore del gentil sesso, mi sembra una caratteristica piuttosto umana, in cui pure io mi rispecchio almeno in parte. Come conseguenza mi sembra abbastanza logico che abbia avuto esperienze intime con alcune dame e giovani donne. Non mi scandalizzano neppure relazioni con prostitute accennate o meno. 

 

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E venne finalmente il momento per me di acquistare il primo Color Tex dedicato alle storie brevi (ho già raccontato che Tex a colori non mi sembra canonico, salvi i numeri celebrativi; di qui il mio rifiuto, sino a questa estate, di acquistare gli albi in technicolor).

 

Ho trovato spunti di interesse, benché sia evidente che si tratti di storie pensate per non andare sulla serie regolare e che, in effetti, non vedrei di buon occhio sul mensile, nemmeno come sottotrama.

 

Teton Pass e Una trappola per Kit attribuiscono un po' di meritata gloria ai due Kit.

Piccolo Falco riesce a fare cose che mai abbiamo visto fare neppure a Tex e che sfidano le leggi della fisica. Quanto al ranger più anziano, la mia opinione e che con la vedova abbia consumato, benché nel dialogo che ha agitato la discussione in questo forum si parlasse delle esperienze da vagabondo uomo di legge, non di storie di letto. 

Complessivamente, si tratta di due avventure piacevoli, da leggere per quello che sono: dei divertissement.

 

Singolare, e un filo troppo sdolcinata, la muta Attenti al lupo. Va bene per una volta, ma non mi piacerebbe trovare nuovamente storie completamente mute; la bellezza della natura può essere esaltata diversamente (ricordate La ballata di Zeke Colter?).

 

La trama di La voce del killer viene scoperta sin dalla letttura del titolo. Benché appartengano a un maestro del fumetto, non ho trovato adatti a Tex i disegni.

 

Belle trama e disegni di L'ultimo dei Mimbres. Peccato che Majo ci abbia regalato un Kit Carson irriconoscibile.

 

Tornerò ad acquistare Color Tex storie brevi? Quién sabe?

 

 

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<span style="color:red;">8 ore fa</span>, lety dice:

Evidentemente siamo solo noi donne...a pensare certe cose.

Anche io ho interpretato come la mia omonima.

Oltre alle parole ci sonno le immagini ...quella alla finestra con i due, uno di fronte all'altro ..molto  molto vicini e Il tenersi abbracciati mentre tornano verso la casa.

Poi avranno anche parlato, non lo metto in dubbio!

Per quanto riguarda la frequentazione delle donnine da saloon (o prostitute) a me sembra che Carson sia un fervente estimatore del "genere".

E se ne accenna spesso. In "E venne il giorno" per esempio e  la stessa Parker era una cantante da saloon non certo una ingenua fanciulla.

Il giovane Kit, vivendo in un villaggio indiano, (dove dopo il secondo sguardo che rivolgi ad un ragazza ...la devi sposare) per farsi qualche esperienza non credo abbia altre soluzioni. Nel texone " I rangers di Finnegan" comunque la storia tra lui e la biondina è trattata con delicatezza  e  la ragazza non è affatto volgare. Non mi sono scandalizzata neanche un pò.

Del resto in quel periodo e con la vita che fanno ...

Ovviamente per Tex il discorso è diverso.

 

 

Ma siete duri di  comprendonio.:P

 

UNO: NON NEGO che abbiano consumato.

 

DUE: Ma la conversazione non si riferiva a quello.

 

Chiaro?

 

L'ho già detto chiaramente più volte. Difficile scrivere una storia o spiegare un concetto quando c'è chi fa di tutto per non capire...  :rolleyes:

 

E i TEMPI sono le due settimane del disgelo primaverile, non l'intero inverno. Vi pare che Tex stia ad aspettare MESI?

 

La prossima volta, per esperimento, scrivo una storia in cui tutto è chiaro e spiegato per voi sino al minimo dettaglio E sai che palle!  :D

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