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[Texone N. 35] Tex l'inesorabile


Sam Stone
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volevo porre una domanda a chi avesse già letto quest'albo : per poterlo leggere è necessario o sarebbe meglio essere a conoscenza di qualche storia in particolare ? (  sono nuovo del mondo texiano e non ho ancora letto moltissime storie...)

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È abbastanza normale che un fumetto, concepito da autori di un paese x per un pubblico del paese x, si venda soprattutto nel paese x...   :-0 

 

(fanno scalpore semmai le eccezioni, per esempio Don Rosa, che è una superstar ospite d'onore in tutto il mondo... tranne negli USA dove, dice, non lo conosce nessuno...)

 

Succede anche con i manga, solo che lì spesso sono diverse le cifre di partenza... se per esempio One Piece vende oltre due miloni di copia in Giappone e solo 20.000 negli USA, come rapporto siamo lì, solo che con quelle vendite in Giappone ci fanno serie TV, film, videogames, e sono quelli che poi vengono conosciuti in giro (idem per Asterix e Lucky Luke). L'Italia semplicemente non ha nla capacità`e/o la volontà di fare certe cose...

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1 hour ago, Kandrax il druido said:

volevo porre una domanda a chi avesse già letto quest'albo : per poterlo leggere è necessario o sarebbe meglio essere a conoscenza di qualche storia in particolare ? (  sono nuovo del mondo texiano e non ho ancora letto moltissime storie...)

Confermo anch'io.

La storia è godibilissima anche se hai letto poco o nulla di Tex

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On 10/11/2019 at 17:46, natural killer dice:

 

Bravo! Ricordati che ci siamo impegnati ad evitare commenti fino all'uscita in edicola :ok:

E perchè mai? Non basta avvisare per eventuali spoiler?

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Dawn dice:

E perchè mai? Non basta avvisare per eventuali spoiler?

Che dire, vista l'uscita, diciamo così "anomala" di questo albo, sembra doveroso e rispettoso verso quelli che prenderanno l'albo a febbraio di non spoilerare. 

Se poi non te la senti e ti parte il dito sulla tastiera da solo ......

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<span style="color:red;">20 ore fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

Che dire, vista l'uscita, diciamo così "anomala" di questo albo, sembra doveroso e rispettoso verso quelli che prenderanno l'albo a febbraio di non spoilerare. 

Se poi non te la senti e ti parte il dito sulla tastiera da solo ......

Guarda, io non ho particolare fretta e aspetterò tranquillamente Febbraio, solo non vedo perchè ammazzare così la discussione non parlandone tout court. Presumo che in un ambiente civile si possa fare tutto, preavvisando magari la presenza di anticipazioni sulla storia (anche se ormai c'è gente che considera spoiler anche solo un'immagine promozionale, e sugli altri lidi che frequento questa isteria è sempre più diffusa). Senza contare che, teoricamente, se uno non vuole spoiler o simili, dovrebbe essere più lui ad avere il buonsenso di evitare il topic dedicato. 

My two cents sulla questione.

Finora ho sentito solo polemiche, e non una parola una sui contenuti dei volumi, storia o contenuti extra. Se poi si tarpano pure i post di chi ha già letto e magari vorrebbe iniziare a commentarlo, non ne usciremo più.

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<span style="color:red;">5 minuti fa</span>, Dawn dice:

 solo non vedo perchè ammazzare così la discussione non parlandone tout court. Presumo che in un ambiente civile si possa fare tutto

 

In questo particolare caso.... anche no. Grazie :-)

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<span style="color:red;">2 minuti fa</span>, gilas2 dice:

 

In questo particolare caso.... anche no. Grazie :-)

Boh. Io ho argomentato, davvero non capisco dove sarebbe il problema facendolo con le dovute cautele del caso.

Sarò tarda io.

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<span style="color:red;">41 minuti fa</span>, Dawn dice:

Boh. Io ho argomentato, davvero non capisco dove sarebbe il problema facendolo con le dovute cautele del caso.

Sarò tarda io.

1) Ti piacciono i gialli?

   Caso a: SI: vai al punto 2

   Caso b: NO: vai al punto 5

2) Ti hanno mai interrotta a tre quarti della lettura rivelandoti il nome dell'assassino?

   Caso a: SI: vai al punto 3

   Caso b: NO: vai al punto 6

3) Hai ucciso il seccatore?

   Caso a: SI: vai al punto 4

   Caso b: NO: vai al punto 7

4) Brava, hai tutta la nostra comprensione.

   Vai al punto 8

5) Ma che, ti piace solo Tex?

   Vai al punto 8

6) Sei fortunata.

   Vai al punto 8

7) Hai paura del sangue?

   Prosegui al successivo punto 8

8) Se riveli anche una sola virgola sul Texone 35, vai incontro a morte certa (stessa sorte a tutti i tuoi emulatori).

  • Haha (0) 1
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Ciao a tutti. Riguardo a eventuali anticipazioni su "Tex l'inesorabile", è bello mantenere il riserbo. Dona una sorta di atmosfera  particolare. Però, è giusto dire che tanti contenuti erano già trapelati prima. Non sto parlando solo delle tavole del maestro Villa, ma lo stesso Boselli aveva sinteticamente accennato allo sviluppo della storia. Lo fece in occasione di altri incontri, sempre e comunque ponendo i giusti limiti.

Ma anche se qualcuno raccontasse tutta la trama, cosa spoilerebbe? Una storia? Io voglio vedere come Boselli intreccia la vicenda. Voglio vedere come delinea i caratteri dei cattivi. Voglio vedere come da un motivo (non una giustificazione) ai cattivi di essere cattivi. Voglio vedere in che modo Tex e i suoi risolveranno la situazione. 

 

Ho già scritto in precedenza come attendo con ansia i disegni di Villa. Ma non dimentico quanto Boselli sa fare emozionare il lettore. Non dimentico la sua capacità di creare colpi di scena e cambi di direzione nella storia. Non dimentico quanto sa essere introspettivo nel dipingere l'anima degli attori.

 

Quando è uscita la storia "Tex l'ultima vendetta", molti contenuti erano già trapelati su internet. Avevo già letto la storia prima di comprare l'albo a colori, e il successivo cartonato in bianco e nero. Ha tolto qualcosa questo all'emozione della lettura? Nulla. Come un bimbo a Natale sono entrato in edicola e sono volato a casa a leggerlo. E come fossi alla prima lettura, Tex mi ha emozionato nuovamente.

Una trama semplice? Forse, ma come Boselli la raccontava, rendeva la storia nuovamente speciale, importante. Il maestro Ticci dava la temperatura, ma Boselli dava sapore alla storia. 

Non è ciò che si racconta, ma è come si racconta.

 

È pacifico però che se qualcuno chiede rispetto per l'attesa, rispetto avrà.

 

Un saluto a tutti.

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On 5/11/2019 at 21:36, paco ordonez dice:

 

A proposito di Dylan Dog vado un attimo off topic (neanche troppo, però): nella copertina dell'albo in cui Dylan si sposa con Groucho (roba che, da pagine che ho letto in rete, va dal ridicolo all'imbarazzante), ci sono diversi personaggi Bonelli. Purtroppo c'è anche Tex. Vorrei quindi capire: alla luce della marvelizzazione della Bonelli, dobbiamo prepararci ad americanate del tipo "Tex e Dylan Dog" o possiamo stare tranquilli? 

 

Questo è uno di queiclassici casi in cui vale il dettto: non bisogna giudicare un libro dalla copertina.

Tutto quello che accade nell'albo, comprese le preseze ""anomale"" ed il cosiddetto matrimonio, ha un senso ed una logica all'interno della storia.

Quanto a quelle che tu chiami americanate con neanche tanto malcelato disprezzo, ti dico che io quelle americanate le leggo da oltre cinquant'anni perlopiù con soddisfazione. I fumetti americani hanno posto le basi per la naarrazione a fumetti di tutto il mondo codificandone il linguaggio. I supereroi della Marvel furono negli anni sessanta profondamente innovativi e rivoluzionari influenzando gli autori di fumetti di buona parte del mondo nelle generazioni successive. Quanto ai team up ed ai crossover sono uno strumento narrativo vecchissimo e rispettabile e non vedo cosa ci sia di male in essi.Nell'area franco-belga un autore del calbro di Jean Van Hamme nha fatto spesso riferimento imcrociati alle varie serie che scrive o ha scritto facendo incontrare anche alcuni dei suoi personaggi .Per rimanere alla produzione SBE, i team up di Martin Mystere con Dylan Dog, Mister No e Nathan Never orchestrati dal vulcanico Castelli sono estremamente godibili e l'ultimo risalente all'anno scorso, incontro ttra Martin Mystere e Dylan Dog è forse la più emozionante e commovente celebrazione della leggenda di Zagor che abbia mai letto.

Insomma, mettiamo da parte i pregiudizi e leggiamo e commentiamo quello che abbiamo letto con animo libero da preconcetti.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Letizia dice:

1) Ti piacciono i gialli?

   Caso a: SI: vai al punto 2

   Caso b: NO: vai al punto 5

2) Ti hanno mai interrotta a tre quarti della lettura rivelandoti il nome dell'assassino?

   Caso a: SI: vai al punto 3

   Caso b: NO: vai al punto 6

3) Hai ucciso il seccatore?

   Caso a: SI: vai al punto 4

   Caso b: NO: vai al punto 7

4) Brava, hai tutta la nostra comprensione.

   Vai al punto 8

5) Ma che, ti piace solo Tex?

   Vai al punto 8

6) Sei fortunata.

   Vai al punto 8

7) Hai paura del sangue?

   Prosegui al successivo punto 8

8) Se riveli anche una sola virgola sul Texone 35, vai incontro a morte certa (stessa sorte a tutti i tuoi emulatori).

Va beh, è evidente che stiamo parlando due linguaggi diversi.

Se leggeste bene quello che ho scritto capireste che non ho affatto sdoganato le anticipazioni libere, ma se il sentimento comune è questo, torno nel mio angolino.

 

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1 hour ago, Carlo Monni said:

 

Questo è uno di queiclassici casi in cui vale il dettto: non bisogna giudicare un libro dalla copertina.

Tutto quello che accade nell'albo, comprese le preseze ""anomale"" ed il cosiddetto matrimonio, ha un senso ed una logica all'interno della storia.

Quanto a quelle che tu chiami americanate con neanche tanto malcelato disprezzo, ti dico che io quelle americanate le leggo da oltre cinquant'anni perlopiù con soddisfazione. I fumetti americani hanno posto le basi per la naarrazione a fumetti di tutto il mondo codificandone il linguaggio. I supereroi della Marvel furono negli anni sessanta profondamente innovativi e rivoluzionari influenzando gli autori di fumetti di buona parte del mondo nelle generazioni successive. Quanto ai team up ed ai crossover sono uno strumento narrativo vecchissimo e rispettabile e non vedo cosa ci sia di male in essi.Nell'area franco-belga un autore del calbro di Jean Van Hamme nha fatto spesso riferimento imcrociati alle varie serie che scrive o ha scritto facendo incontrare anche alcuni dei suoi personaggi .Per rimanere alla produzione SBE, i team up di Martin Mystere con Dylan Dog, Mister No e Nathan Never orchestrati dal vulcanico Castelli sono estremamente godibili e l'ultimo risalente all'anno scorso, incontro ttra Martin Mystere e Dylan Dog è forse la più emozionante e commovente celebrazione della leggenda di Zagor che abbia mai letto.

Insomma, mettiamo da parte i pregiudizi e leggiamo e commentiamo quello che abbiamo letto con animo libero da preconcetti.

 

Carlo, però qui stai facendo un gran calderone di cose molto diverse.

La cosa davvero "bella" dell'uso degli incontri fra supereroi nei primi albi Marvel era proprio il fatto che NON ERANO crossover. il tipico "cross-over" come viene fatto in Bonelli (albo speciale con i due protagonisti, di solito descritti totalmente ingessati e con la sc**a in c**o per non offendere i lettori abituali, impegnati in trame banalotte in cui la maggiore difficoltà è pesare con il bilancino il loro contributo - e questa descrizione per me calza perfettamente ai Dylan Dog - Martin Mystere e successivi) è molto più "vecchio", e nasce negli anni 30 con i primi incontri della Justice Society, credo. E, come i crossover Bonelli, erano meri stunt pubblicitari, ignorati nelle continuity dei rispettivi albi.

 

La Marvel lanciò qualcosa di diverso: l'incontro casuale, di passaggio. Doctor Strange o Devil che fanno una capatina in un avventura dei fantastici quattro, senza fare un vero e proprio crossover, ma per dare l'impressione di un mondo in cui tutti i personaggi vivono. E soprattutto... usare quei "cameo" dandogli un senso nella trama! Per esempio nei primi Uomo Ragno, l'uso della Torcia umana serve proprio come "confronto"  la superstar giovane esponente di una famiglia di supereroi, amato dalle ragazze e pieno di soldi, con Peter che deve nascondere i suoi poteri.

 

Non esiste e non può esistere un corrispettivo Bonelli (con l'eccezione forse di possibili comparsate di Legs in Nathan Never e viceversa) perchè i personaggi Bonelli NON fanno parte di un unico universo (puoi fare tutti i crossover che vuoi e puoi sgolarti quanto di pare a dichiararlo in piazza a Lucca, ma la cosa è EVIDENTE: gli universi che abitano hanno toni, stili, caratteristiche totalmente diversi. Non sono tutti disegnati da Jack Kirby, non hanno le stesse leggi che regolano non solo il sovrannaturale, ma nemmeno il karma e la giustizia. Metterli POI, a POSTERIORI, in uno stesso universo è una FORZATURA più che evidente.  E infatti quando li metti insieme, si nota subito...)

 

E quel che è peggio, le motivazioni attuali di quasi tutti i crossover Bonelli sono legate ad un concetto che ha già ucciso il fumetto supereroistico Marvel e DC: L'EVENTO.

Quando una serie TV getta al vento ogni logica, ogni straccio di dignità, e chiede solo di essere chiusa prima di sputtanarsi al punto di far dimenticare ciò che di buono aveva in precedenza, si dice che "ha saltato lo squalo" (citazione da una precisa puntata di Happy Days).

La politica editoriale di Marvel e DC, da decenni ormai, prevede espressamente di far saltare lo squalo ad ogni testata il più spesso possibile, per poterlo annunciare prima (tipo gli articoli di giornale prima di DD 399, ma anche negli USA prima della morte di superman).

Questa non è la prosecuzione dell'approccio di Lee e Kirtby: ne è l'assoluta negazione. Invece di COSTRUIRE un universo fatto da storie, di DECOSTRUISCONO le storie impedendo qualunque sviluppo razionale, per piazzare assurdi "eventi" spacca-universo.

 

Questa politica negli USA è stata adottata perchè a breve termine faceva aumentare gli incassi, e all'epoca a dirigere la Marvel c'erano veri e propri squali che volevano letteralmente prendere i soldi e scappare (infatti è scappato ed è tutt'ora ricercato). Quanto venderebbe il prossimo numero di Tex se si annunciasse prima che in quel numero Tex bacia kit Carson? E se nel numero successivo Kit Willer muore, ucciso da Tiger? E se nel numero successivo si scopre che Tiger in realtà è un robot di Hellingen, messo lì per aiutare Mefisto? Se nel numero successivo si scoprisse che Kit Carson in realtà è il suo clone, e il vero Carson è ancora prigioniero di Mefisto dai tempi della Gola della Morte? E se dal numero successivo si cominciasse a smontare tutto, facendo tornare il vero Carson che si è sostituito al suo clone per ingannare mefisto fingendosi un clone? E se si prendesse il vero Tiger Jack da un universo alternativo, che ha le memorie di un Tiger Jack che ha vissuto davvero quelle avventure? Se si scoprisse che kit Willer non è morto ma è tornato indietro nel tempo a trent'anni prima, ma ha ucciso per sbaglio Coffin e ha cambiato tutta la storia futura? E questo mese dopo mese, numero dopo numero, OGNI MESE, per trent'anni, ogni volta pubblicizzandolo prima sui giornali?

l'effetto è che ogni volta ha sempre meno effetto, e i lettori si stufano,e se ne vanno. A quel punto non hai scampo. Ti comprano solo quelli che vanno in cerca di quei "colpi di scena" ridicoli, i lettori che tenevano al personaggio sono spariti. Se continui, vai incontro al calo continuo e inarrestabile delle vendite. Se smetti, fallisci il mese dopo (perchè i vecchi lettori se ne sono già andati e ti servono gli eventi continui per sopravvivere).

 

Così i fumetti Marvel e DC hanno saltato lo squalo, centinaia di volte, piroettando con un intero branco di squali per decenni, perdendo qualunque senso e logica, e perdendo quasi tutti i lettori. Attualmente sono due case editrici che sono morti che camminano, con vendite ridicole rispetto a quelle che avevano prima che prendessero quella piega, che sarebbero state già chiuse da tempo se non avessero ancora i guadagni da film e telefilm.

 

Hanno elevato "l'EVENTO" come stella polare che li guida, abbandonando la caratterizzazione, la coerenza, e qualunque buon senso, oggi sono buoni solo come ottimi esempi di come NON si fanno fumetti!

 

E l'attuale dirigenza Bonelli ne è innamorata, sembrano tutti far parte del manipolo di "infoiati sAgaioli" che adora tutti questi ripetuti salti di squali, e sembrano quasi vergognarsi di essere legati a fumetti che hanno una storia di trame coerenti e sviluppi sensati... è chiarissimo che vorrebbero tantissimo essere la Marvel (li immagino singhiozzare di fronte a Tex, che vende 170.000 copie, chiedendosi "ma perchè invece di questo vecchiume noi non pubblichiamo Batman?" (che venderà 3.000 copie a dir molto in Italia)

 

Il problema non è far sposare Dylan Dog. il problema è "lo fai perchè è una cosa sensata, coerente con lo sviluppo del personaggio, o lo fai perchè è un EVENTO e se lo fai ci saranno gli articoli su repubblica, la gente ne parlerà un sacco,  ed è una bellissima maniera di vendere fumetti, così diventiamo fighi come la Marvel?"

 

Credo che tutti sappiamo la risposta, no?

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Grazie, Diablero. Hai spiegato benissimo perché, negli anni, tutte le volte che ho incrociato i fumetti USA li ho chiusi assai poco convinto e con nessuna voglia di continuare a leggerli.

E poi, diamine, sarà che ai tempi di TWO ero un pischello appena uscito dalla scuola media, ma non avevo mai avuto modo di saggiare il fatto che avessi una cultura fumettistica così ampia. 

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<span style="color:red;">9 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Questo è uno di queiclassici casi in cui vale il dettto: non bisogna giudicare un libro dalla copertina.

Tutto quello che accade nell'albo, comprese le preseze ""anomale"" ed il cosiddetto matrimonio, ha un senso ed una logica all'interno della storia.

Quanto a quelle che tu chiami americanate con neanche tanto malcelato disprezzo, ti dico che io quelle americanate le leggo da oltre cinquant'anni perlopiù con soddisfazione. I fumetti americani hanno posto le basi per la naarrazione a fumetti di tutto il mondo codificandone il linguaggio. I supereroi della Marvel furono negli anni sessanta profondamente innovativi e rivoluzionari influenzando gli autori di fumetti di buona parte del mondo nelle generazioni successive. Quanto ai team up ed ai crossover sono uno strumento narrativo vecchissimo e rispettabile e non vedo cosa ci sia di male in essi.Nell'area franco-belga un autore del calbro di Jean Van Hamme nha fatto spesso riferimento imcrociati alle varie serie che scrive o ha scritto facendo incontrare anche alcuni dei suoi personaggi .Per rimanere alla produzione SBE, i team up di Martin Mystere con Dylan Dog, Mister No e Nathan Never orchestrati dal vulcanico Castelli sono estremamente godibili e l'ultimo risalente all'anno scorso, incontro ttra Martin Mystere e Dylan Dog è forse la più emozionante e commovente celebrazione della leggenda di Zagor che abbia mai letto.

Insomma, mettiamo da parte i pregiudizi e leggiamo e commentiamo quello che abbiamo letto con animo libero da preconcetti.

Ti ringrazio per la lezione, al solito non richiesta, sulla storia del fumetto, su un tema peraltro su cui abbiamo già discusso altre volte. Resto dell'idea (me lo permetterai, vero? Posso?) che l'albo di Dylan Dog di cui stiamo parlando sia una baracconata sensazionalistica, esempio esemplare del vuoto cosmico dei fumetti di Recchioni (aggiungo di aver letto ieri l'ultimo fumetto di Feltrinelli, quello sul mostra a Roma, una delle robe più vuote e inutili che ho letto negli ultimi anni). 

Quindi, al netto dei bei team up tra Dylan Dog e Martin Mystere (bello soprattutto il secondo, ma era scritto da Sclavi, mica dai Recchioni di oggi!), mi auguro che idiozie tipo "Tex incontra Dylan Dog" ci vengano risparmiate. Su "Tex incontra Zagor" non voglio essere netto per rispetto a Boselli, ma incrocio comunque le dita.

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Tex è la unico fumetto a piacere a molti che di solito NON LEGGONO abitualmente altri fumetti.la sua forza è la capacità di sfornare buone storie che si intrecciano con il romanzo di avventura e con il genere western, facendo attenzione alla Storia senza che ciò infici le storie.la nuova serie di Tex Willer è una raccolta di storie romanzate  d avventura, dannatamente ben scritte e avvincenti,in cui si intrecciano generi diversi e complementari.il salto dello squalo in Tex non avverrà mai, perché l' aver mischiato con intelligenza generi diversi permette la sopravvivenza e lo "sdoppiamento" del personaggio addirittura in due serie diverse.l America del 1800 offre migliaia e migliaia di idee sempre interessanti e diverse per creare i presupposti di una vita editoriale ancora lunghissima.

 

Solo il Texas offre, realmente,un milione di spunti...

 

Modificato da Barbanera
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A mio parere personale, di tutti i cross-over bonelliani, non ce n'è uno che mi sia parso una buona storia.

Li ho sempre visti come un'operazione fatta con la sola speranza di spingere i lettori a comprare anche un'altra testata... quindi solo un discorso di SOLDI.

Il 399 di Dylan Dog con il matrimonio/non matrimonio con Groucho cos'è? Una baracconata messa in piedi solo per creare attenzione e curiosità: spingere magari un po' di gente in più a comprare pubblicizzando un "evento" che in realtà non esiste. Il lettore sarà deluso? Chi se ne frega, intanto ha cacciato i SOLDI.

  • +1 2
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<span style="color:red;">14 ore fa</span>, Dawn dice:

Guarda, io non ho particolare fretta e aspetterò tranquillamente Febbraio, solo non vedo perchè ammazzare così la discussione non parlandone tout court. Presumo che in un ambiente civile si possa fare tutto, preavvisando magari la presenza di anticipazioni sulla storia (anche se ormai c'è gente che considera spoiler anche solo un'immagine promozionale, e sugli altri lidi che frequento questa isteria è sempre più diffusa). Senza contare che, teoricamente, se uno non vuole spoiler o simili, dovrebbe essere più lui ad avere il buonsenso di evitare il topic dedicato. 

My two cents sulla questione.

Finora ho sentito solo polemiche, e non una parola una sui contenuti dei volumi, storia o contenuti extra. Se poi si tarpano pure i post di chi ha già letto e magari vorrebbe iniziare a commentarlo, non ne usciremo più.

 

Devi considerare che, fino ad ora, si parlava delle storie, dopo l'uscita in edicola, cioè, quando dette storie, erano già fruibili a tutti. Per cui, era plausibile, che se qualcuno, non avesse letto la storia uscita in edicola, era lui a dover star attento agli spoiller.

In questo caso, trattandosi di storia inedita, con uscita "speciale", non fruibile a tutti i lettori, e chiaro che, chi la letta, comprando una delle varie edizioni "speciali", si deve adeguare, non scrivendo commenti corredati di spoiller riguardanti l'albo in questione, fino a quando, l'albo, non sarà fruibile al grande pubblico, con la sua uscita in edicola.

 

Per ovviare al problema di chi ha già letto la storia e non riesce a trattenersi su eventuali spoiller e, giustamente, vuole discutere sulle impressioni della storia, LO STAFF, volendo, potrebbe aprire una discussione, intitolandola "TEX L'INESORABILE CON SPOILLER"

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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, max70 dice:

Per ovviare al problema di chi ha già letto la storia e non riesce a trattenersi su eventuali spoiller e, giustamente, vuole discutere sulle impressioni della storia, LO STAFF, volendo, potrebbe aprire una discussione, intitolandola "TEX L'INESORABILE CON SPOILLER"

Idea condivisibile. Penso possa accontentare tutti. ;)

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Un minuscolo "Salto dello squalo" Tex lo fece in occasione del primo Color "E venne il giorno".

Venne (quasi) fatto credere che in quella storia perdevamo per strada nientemeno che Kit Carson,

ma a cascarci furono solo i personaggi del fumetto.

A voler essere pignoli c'era anche la scazzottata tra il vecchio e il giovane Kit nei "Rangers di Finnegan",

dove si cercava di far credere che Piccolo Falco si staccasse definitivamente dal mitico quartetto.

Modificato da Dix Leroy
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On 11/11/2019 at 20:15, natural killer dice:

Vai sicuro Kandrax (ma sei sempre tu?) puoi leggerlo tranquillamente :cowboy:

 

On 11/11/2019 at 21:11, zagor70 dice:

Confermo anch'io.

La storia è godibilissima anche se hai letto poco o nulla di Tex

grazie per le risposte. comunque si : sono sempre il kamdrax del forum di zagor ;)

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