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TWF - Tex Willer Forum

[Speciale Tex Willer N. 01] Fantasmi di Natale


natural killer
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<span style="color:red;">10 minuti fa</span>, San Antonio Spurs dice:

Come a dire che se mangi in un ristorante il 12 luglio e il 15 agosto paghi due prezzi differenti per le stesse cose che hai ordinato. Metti su l'etichetta "Speciale" e sei autorizzato ad aumentare il prezzo: perché? Soprattutto in rapporto al Color. Poi, se mi dici che la trama l'ha scritta Papa Francesco e i disegni sono di Bansky, posso anche capire. Così no e non perché la sceneggiatura non mi sia piaciuta, avrei sostenuto la stessa tesi anche in presenza di un capolavoro come il Texone di Magnus. Metti un'etichetta e aumenti il prezzo; senza ragione e senza rispetto. Contando sull'affezione e, un bel po', sfruttandola. Poi se è perché necessario per tenere in piedi e in vita la struttura, capiamo e ci adeguiamo anche perché, parlo solo per me, conosco bene certe logiche editoriali essendo stato direttore di tre riviste a diffusione nazionale per dodici anni.

Non sapevo che la SBE fosse una onlus, deve essere successo di recente.

E meno male che affermi di conoscere le logiche editoriali... dai su, se una cosa non sta bene o non piace, basta non comprarla, invece di prenderla e lamentarsi del come è confezionata.

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Qualunque sia la motivazione, caro Franco, quello è attualmente il prezzo degli Speciali.

Se poi mi chiedi il perchè di tale differenza tra serie regolare e speciali non sono in grado di darti una risposta, mi limito a constatare che il prezzo degli speciali è quello e anche questo volume non se ne discosta

Modificato da natural killer
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Io credo che fare pagare qualcosa di più uno speciale rientri nel fatto che, rispetto alla serie normale, che si è ormai assestata su vendite abbastanza regolari, e quindi garantisce entrate piuttosto prevedibili e sicure, con una tiratura già abbastanza alta, qui si tratta del primo speciale "Tex Willer", una serie uscita da un anno e che è stata fin dall'inizio tutta una scommessa (finora, a quanto pare, vincente e che ha incontrato i favori dei lettori), per la quale non è detto che ci sia un esito di vendite e di guadagni così sicuri quando si aggiunge un albo differente dalla cadenza e dalle modalità di pubblicazione consuete...

A me la politica editoriale della Bonelli non sembra così deleteria e negativa riguardo a questo ultimo albo. Mi è parsa invece molto più discutibile la gestione dell'uscita dell'ultimo Texone (non ancora tale) di Villa con copie limitate e numerate e praticamente subito irreperibili, dove effettivamente la casa editrice mi sembra abbia prestato il fianco ad operazioni di speculazione ben poco piacevoli, specie per i fedeli lettori di Tex... Ma quella è tutta un'altra storia (e comunque non rappresenta, mi pare, la regola).

 

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Effettivamente, anche dal mio punto di vista sarebbe stato lecito aspettarsi un prezzo inferiore, stanti le giuste osservazioni mosse da NK ed altri: certo, si tratta di uno speciale, ma in rapporto al numero di pagine (circa il doppio rispetto ad un singolo numero della nuova serie, ma al contempo di poco superiore allo storico Tex mensile) ed al prezzo dell'uscita mensile, forse un prezzo leggermente più contenuto non avrebbe creato scandalo né avrebbe pregiudicato nulla a livello di guadagni. Ma dato che siamo deboli, io per primo, abbiamo ceduto alla tentazione, e devo dire che il contenuto mi ha abbastanza soddisfatto. I puristi sosterrebbero, forse a ragione, che si tratta di "un albo con Tex, ma non di Tex", tuttavia la specialità di uno speciale - scusate il ruvido gioco di parole - credo si possa valutare anche da certe caratteristiche.

 

Prometto di non scendere troppo in particolari per non pregiudicare il piacere della lettura a chi non lo avesse ancora letto, dico solamente che ho trovato molto gradevole e ben fatta la costruzione della storia su due binari paralleli, ossia l'avventura in cui Tex resta coinvolto da una parte e, dall'altra, le inquietanti storie che danno il titolo all'albo. Boselli ai testi ha saputo dosare gli elementi avventuristico ed orrorifico in maniera che nessuno dei due si sovrapponesse all'altro, Ghion ai disegni ha dato alla storia un fondamentale tocco di inquietudine e mistero e personalmente ho assai apprezzato anche la colorazione, certamente inusuale ma decisamente suggestiva, di Cozzi.

 

Posso rinvenire solo due piccolissime pecche in un quadro così sostanzialmente positivo. La prima, il bordo rosso della magnifica copertina di Dotti: non ci fosse stato, sono sicuro che la cover sarebbe risultata ancora più bella. La seconda sta, invece, in quanto scritto in seconda di copertina, alla fine del primo capoverso: non voglio anticipare nulla per evitare di spoilerare, ma stando a ciò che è scritto forse sarebbe stato opportuno effettuare differenti scelte nel dare alle stampe il volume.

 

 

Modificato da juanraza85
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1 hour ago, Dawn said:

Non sapevo che la SBE fosse una onlus, deve essere successo di recente.

E meno male che affermi di conoscere le logiche editoriali... dai su, se una cosa non sta bene o non piace, basta non comprarla, invece di prenderla e lamentarsi del come è confezionata.

 

La battutina scema sulla SBE onlus potevi anche risparmiartela. :rolleyes:

Non serve che sia un ente di beneficienza per fare prezzi piu' ragionevoli. Tex e' il personaggio piu' popolare della casa editrice, se da un lato posso anche capire operazioni non proprio felicissime come quelle che si stanno facendo da qualche anno a questa parte con gli speciali estivi di Martin Mystere (in cui con la storia inedita propongono storie brevi gia' ristampate piu' e piu' volte) penso che con Tex non dovrebbe succedere. 

Tra l'altro, tutti gli altri speciali che NK ha elencato nella fascia di prezzo di Tex Willer Special sono interamente a colori, mentre qui si usa la mezza tinta qua e la'.

 

E pure il "se non ti va bene non comprare e taci invece di lamentarti" e' una scemenza colossale, comunque.

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10 minutes ago, MarrFarr said:

Tra l'altro, tutti gli altri speciali che NK ha elencato nella fascia di prezzo di Tex Willer Special sono interamente a colori, mentre qui si usa la mezza tinta qua e la'.

 

Guarda che il costo non dipende mica dal numero di colori...  :lol:

 

Anni fa, quando ancora si stampava con le lastre separate dei colori primari, stampare i bicromia costava meno che non stampare in quadricromia (e per questo era molto più diffuso di adesso), ma adesso credo non ci sia più quella differenza...  stampare a colori è stampare a colori, non importa quanti ne usi (e il costo del colorista per una testata con la tiratura di Tex Willer è irrilevate, sono pochissimi centesimi a copia...)

 

Semplicemente, a parità di costo (o quasi) hanno scelto di fare un effetto in bicromia che non rovina i disegni sottostanti, a differenza delle normali (e devastanti) colorazioni degli altri speciali...

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24 minuti fa, Diablero dice:

 

Guarda che il costo non dipende mica dal numero di colori...  :lol:

 

Anni fa, quando ancora si stampava con le lastre separate dei colori primari, stampare i bicromia costava meno che non stampare in quadricromia (e per questo era molto più diffuso di adesso), ma adesso credo non ci sia più quella differenza...  stampare a colori è stampare a colori, non importa quanti ne usi (e il costo del colorista per una testata con la tiratura di Tex Willer è irrilevate, sono pochissimi centesimi a copia...)

 

Semplicemente, a parità di costo (o quasi) hanno scelto di fare un effetto in bicromia che non rovina i disegni sottostanti, a differenza delle normali (e devastanti) colorazioni degli altri speciali...

Anni fa si stampava con le lastre separate dei colori esattamente come nel 2019

e stampare a uno o a tre o a quattro (volendo e con le dovute attrezzature si arriva anche a 10) costa MOLTO diverso.

Questo speciale è stato realizzato ad arte per inserire fogli macchina stampati solo col nero ad altri dove intervengono

i colori verde, rosso e blu e credo che Borden abbia dovuto fare i salti mortali per far quadrare i conti.

Da notare che questo speciale in realtà è registrato come ex Mercurio Loi 17.

 

 

Modificato da Dix Leroy
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54 minuti fa, MarrFarr dice:

 

La battutina scema sulla SBE onlus potevi anche risparmiartela. :rolleyes:

Non serve che sia un ente di beneficienza per fare prezzi piu' ragionevoli. Tex e' il personaggio piu' popolare della casa editrice, se da un lato posso anche capire operazioni non proprio felicissime come quelle che si stanno facendo da qualche anno a questa parte con gli speciali estivi di Martin Mystere (in cui con la storia inedita propongono storie brevi gia' ristampate piu' e piu' volte) penso che con Tex non dovrebbe succedere. 

Tra l'altro, tutti gli altri speciali che NK ha elencato nella fascia di prezzo di Tex Willer Special sono interamente a colori, mentre qui si usa la mezza tinta qua e la'.

 

E pure il "se non ti va bene non comprare e taci invece di lamentarti" e' una scemenza colossale, comunque.

Vedo che l'insulto quando non si sa come replicare è sempre un'opzione molto in voga.

Quando vorrai spiegarmi chiaramente il perché sarebbe una scemenza, sono qui.

Per conto mio se vedo una cosa che non mi convince e che non ritengo valere il prezzo richiesto preferisco non sprecare i miei soldi e utilizzarli per qualcosa che mi appaga maggiormente.

Sarebbe la stessa cosa che ordinare una pizza ai quattro formaggi e poi lamentarmi che l'ho pagata troppo perché a me i formaggi non piacciono.

 

Quanto al discorso onlus, beneficienza e prezzi ragionevoli, per me è un discorso che vedi in modo sbagliato. Tu in pratica stai dicendo che dato che Tex ha un saldo attivo (che tiene in piedi tutta la baracca SBE e consente ad altre serie più sperimentali di venire alla luce o di fare tentativi editoriali più o meno al buio, tra l'altro) dovrebbe abbassare i prezzi e i margini sui prodotti a marchio Tex anch'essi sperimentali in nome della ragionevolezza.

Personalmente non credo occorra aggiungere altro...

Modificato da Dawn
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A quanto mi risulta le tipografie stampano in CMYK (Cyan, Magenta, Yellow, blacK) e utilizzano quindi 4 lastre.

Per ottenere quella colorazione particolare, che per me è orrenda, ne hanno usate ben 3 (tutte tranne il Cyan).

Con un po' di sforzo, potevano arrivare a 4 e fare un albo a colori.

Certo che colorare una ventina di pagine costa di meno che colorare l'intero albo.

Ma colorare in tricromia solo uno dei 4 racconti ha poco senso; si potevavo colorare anche gli altri usando effetti e colori diversi.

Si sarebbero evitate, tra l'altro, le scene surreali di alcuni lettori che hanno riportato la copia in edicola per "presunti difetti di stampa" e di edicolanti che non sapevano che pesci prendere perché "tutte le copie presentavano le stesse imperfezioni".

Al di là del prezzo, sarà perché  non mi piacciono le storie sui licantropi e mostri vari, questo speciale non mi è piaciuto.

Modificato da Letizia
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<span style="color:red;">49 minuti fa</span>, Letizia dice:

scene surreali di alcuni lettori che hanno riportato la copia in edicola per "presunti difetti di stampa" e di edicolanti che non sapevano che pesci prendere perché "tutte le copie presentavano le stesse imperfezioni".

COSA

 

Difetti di stampa???

Ma in che mondo? Tra l'altro, a mio parere l'effetto finale è molto bello, per il momento ho solo sfogliato l'albo e conto di leggerlo nei prossimi giorni, ma la colorazione soft nei vari racconti per me è un tocco di classe.

Come si fa a scambiarla per difetti di stampa?

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Dawn dice:

COSA

 

Difetti di stampa???

Ma in che mondo? Tra l'altro, a mio parere l'effetto finale è molto bello, per il momento ho solo sfogliato l'albo e conto di leggerlo nei prossimi giorni, ma la colorazione soft nei vari racconti per me è un tocco di classe.

Come si fa a scambiarla per difetti di stampa?

Risulta anche a me. I lettori di Tex che non si informano sono moltissimi e non tutti possono apprezzare tutte le proposte.

La qualità non sempre paga, soprattutto quando ci si rivolge a una platea così ampia, di varia cultura e conoscenze.

Ma è il bello di Tex accomunare con la stessa passione persone così diverse tra loro.

Accontentare proprio tutti è una utopia, che comunque a Tex riesce quasi sempre.

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<span style="color:red;">10 minuti fa</span>, Dix Leroy dice:

Risulta anche a me. I lettori di Tex che non si informano sono moltissimi e non tutti possono apprezzare tutte le proposte.

La qualità non sempre paga, soprattutto quando ci si rivolge a una platea così ampia, di varia cultura e conoscenze.

Ma è il bello di Tex accomunare con la stessa passione persone così diverse tra loro.

Accontentare proprio tutti è una utopia, che comunque a Tex riesce quasi sempre.

Ma l'apprezzamento o meno della colorazione è lecito.

È il considerarlo un difetto di stampa che non arrivo a concepire. Insomma, si vede che è fatto di proposito, non è una sbavatura o una pagina sgranata.

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<span style="color:red;">2 minuti fa</span>, Dawn dice:

Ma l'apprezzamento o meno della colorazione è lecito.

È il considerarlo un difetto di stampa che non arrivo a concepire. Insomma, si vede che è fatto di proposito, non è una sbavatura o una pagina sgranata.

Non per tutti. Io per esempio sono rimasto allibito quasi un minuto a un video di uno che presentava

con orgoglio la sua copia spillata del primo numero di Tex gigante seconda serie con "rarissima presenza di

pagine completamente bianche all'interno che ne aumentano il valore". Non ci potevo credere, dovevano

farselo cambiare nel '58 altro che tenerselo per i posteri. QUELLO è un difetto di stampa!

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<span style="color:red;">2 minuti fa</span>, Dix Leroy dice:

Non per tutti. Io per esempio sono rimasto allibito quasi un minuto a un video di uno che presentava

con orgoglio la sua copia spillata del primo numero di Tex gigante seconda serie con "rarissima presenza di

pagine completamente bianche all'interno che ne aumentano il valore". Non ci potevo credere, dovevano

farselo cambiare nel '58 altro che tenerselo per i posteri. QUELLO è un difetto di stampa!

Va beh, di gente che considera gli errori di stampa sugli albi come fattori che ne aumentano il valore di mercato ce n'è a iosa. Mai capiti neanche loro, ma tant'è, se trovano chi glieli compra a prezzo maggiorato, bravi loro ad approfittarne.

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<span style="color:red;">2 minuti fa</span>, Dawn dice:

Va beh, di gente che considera gli errori di stampa sugli albi come fattori che ne aumentano il valore di mercato ce n'è a iosa. Mai capiti neanche loro, ma tant'è, se trovano chi glieli compra a prezzo maggiorato, bravi loro ad approfittarne.

 

Chi ha visto illustrazioni di libri antichi o stampe d'arte può riconoscere l'ispirazione per i colori di questo albo.

Altri vedono pagine in bianco e nero e altre "sporche" di colore e farsi venire in mente una diversa spiegazione.

Io la mia edicolante l'ho avvertita nel caso le capitasse: è una cosa voluta e serve a distinguere i fatti dai racconti.

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Costa troppo? Forse sì. Mi sono pentito di averlo acquistato, soprattutto visto l'"esorbitante" prezzo pagato? No, decisamente.

 

S P O I L E R

 

La storia principale è appassionante. Il suo ritmo è sì rallentato dalle storie di fantasmi raccontate dal vecchio, ma questo è un rallentamento voluto, che contribuisce ad aumentare la tensione dei tre banditi. Questi sono dei gran brutti tipi, e uno di loro non  nasconde le sue intenzioni di stuprare il bell'ostaggio, una trasparenza abbastanza rara in Tex, per quanto del tutto legittima. Le tre fecce d'uomo però sono soggiogate dalla capacità affabulatoria del vecchio, che narra storie di fantasmi innervosendo i banditi ed al contempo irretendoli nella sua sovrannaturale rete. 

 

Bella la storia del cowboy nel saloon, che mi ha ricordato Shining (con l'oste fantasma che parla al cliente, come nel film di Kubrick) ma anche Una pura formalità, di Tornatore, in cui uno spaesato Depardieu viene interrogato in un commissariato per un omicidio, non sapendo che la vittima dell'assassinio è lui stesso; meno bella, perché meno d'atmosfera e più d'azione, la storia del licantropo, che peraltro trovo anche un tantino troppo lunga; di nuovo bella, e soprattutto funzionale al prosieguo della storia, quella dell'ombra, che fa da prologo all'ottima conclusione dell'avventura. Conclusione avvincente, col vecchio che scompare misterioramente e con la ragazza costretta a inginocchiarsi nel gelo, fino all'intervento risolutivo dei nostri.

 

Trovo che questo primo speciale, numero dichiaratamente sperimentale, sia perfettamente riuscito nel suo intento, cioè quello di divertire il lettore proponendo una trama inconsueta ma al contempo classicamente natalizia (per la tradizione anglosassone). Mi è piaciuta l'inusuale storia, mi è piaciuta la copertina, mi è piaciuta la costa rossa della stessa (che fa molto Natale). 

Mi è piaciuta molto anche la colorazione e la trovata di colorare solo il lembo destro dell'ultima vignetta prima dell'avvio di ciascun racconto da parte del vecchio. Quasi uno spazio di confine, un limbo tra realtà e immaginazione, ben evidenziato dai primi accenni di colore nella vignetta appunto antecedente ai racconti.

Mi sono piaciuti tanto, ma davvero tanto, i disegni di un Ghion superlativo. Non lo conoscevo, ma è magnifico. Le sue donne sono decisamente bellissime e sexy, i suoi paesaggi, i suoi interni e esterni eccezionali. Complimenti!

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<span style="color:red;">19 ore fa</span>, Dawn dice:

Non sapevo che la SBE fosse una onlus, deve essere successo di recente.

E meno male che affermi di conoscere le logiche editoriali... dai su, se una cosa non sta bene o non piace, basta non comprarla, invece di prenderla e lamentarsi del come è confezionata.

La chiarezza è la buona educazione di chi scrive, io devo essere stato maleducato e allora ci riprovo. Tengo distinta la qualità del prodotto dal prezzo. Se all'epoca il Texone di Magnus me lo avessero fatto pagare 100.000 lire, le avrei spese comunque. Questo speciale non mi è piaciuto e il prezzo mi ha lasciato perplesso, sentimento che ho visto essere condiviso da altri. In quanto alle logiche editoriali, 32 anni di giornalismo - e quasi dodici di direzione - qualcosa mi hanno insegnato. Come il diritto di critica. Riassumendo, spero definitivamente: l'albo mi è parso essere costoso e la storia non mi è piaciuta. Penso che questo sito sia un luogo di confronto e io ho espresso un'opinione.

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  • Collaboratori

Non discuto sul prezzo, forse un tantino alto, per una storia molto speciale e per l'appunto da speciale. La sceneggiatura è impeccabile, come al solito, è solo il tema centrale , i fantasmi di natale, tipico della (ottocentesca) tradizione anglosassone, che mi pare estraneo al mondo di Tex che pure ha conosciuto dinosauri, zombi e extraterrestri.

 

Meglio che me ne faccia una ragione anche solo a voler opinare sul fatto che il prossimo anno avremo "Un uomo tranquillo" di Recchioni e Andreucci, una storia, se non ricordo male,  così particolare che lo sceneggiatore non avrebbe scommesso un penny sulla sua accettazione ( incentrata sulla figura di Sam Willer, e per questo cronologicamente antecedente alle nuove storie della collana, tanto che mi chiedo se assisteremo a un flashback in una serie che è già una sorta di flashback), per non parlare del dicembre 2021 con il terzo volumetto che sicuramente risulterà il più speciale di tutti se è vero che Piccinelli si appresta davvero a disegnare lo storico incontro tra Tex e lo Spirito con la scure.

 

Riitornando a questo numero i disegni di Ghion sono molto belli  e ne sono felice per la nuova serie Tex Willer che può puntare su un parco disegnatori fatto di volti nuovi e davvero molto promettenti (mentre sulla serie regolare dobbiamo ingurgitare, di quando in quando,  tratti così grotteschi e irrealistici da rovinare la lettura a chi legge ( e non li gradisce). L'esperimento in bicromia mi ha lasciato freddo, tanto valeva lasciare il b/n. Continueranno su questa strada anche per gli speciali successivi ?

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@San Antonio Spurs

Nessuno ti nega di certo di poter esprimere. Peraltro se nelle perplessità sul prezzo sei in buona, sulla qualità della storia, sei ipraticamente l solo qui dentro a considerarla brutta e sicuramente l'unico a dire che è la peggiore , quindi anche qui un po' di reazioni critiche non dovrebbero sorprenderti.

Quanto al prezz,o, mentre ammetto che anche io me lo aspettavo più basso, ti faccperò notare che a determinarlo intervengono numerosi fattori e che uno di questi è l'aspettativa di vendita che negli speciali è normalmente più bassa rispetto alle serie principali.

Modificato da Carlo Monni
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<span style="color:red;">35 minuti fa</span>, ymalpas dice:

L'esperimento in bicromia mi ha lasciato freddo, tanto valeva lasciare il b/n. Continueranno su questa strada anche per gli speciali successivi ?

 

A me invece è piaciuto molto, tanto che sarei felice se lo ripetessero altre volte. Il problema è il pretesto: in questo speciale, la bicromia era funzionale a far comprendere al lettore di stare leggendo una storia nella storia (un po' come nei film che si svolgono tra passato e presente, con il passato che viene proposto con una diversa fotografia così da far capire allo spettatore lo stacco rispetto al presente); nei prossimi episodi difficilmente assisteremo nuovamente a storie che avranno bisogno di questo escamotage. Che però, ripeto, a me è piaciuto molto. 

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6 ore fa, Carlo Monni dice:

@San Antonio Spurs

Nessuno ti nega di certo di poter esprimere. Peraltro se nelle perplessità sul prezzo sei in buona, sulla qualità della storia, sei ipraticamente l solo qui dentro a considerarla brutta e sicuramente l'unico a dire che è la peggiore , quindi anche qui un po' di reazioni critiche non dovrebbero sorprenderti.

Quanto al prezz,o, mentre ammetto che anche io me lo aspettavo più basso, ti faccperò notare che a determinarlo intervengono numerosi fattori e che uno di questi è l'aspettativa di vendita che negli speciali è normalmente più bassa rispetto alle serie principali.

Caro Carlo, ho un'età alla quale ho sviluppato molti anticorpi contro la permalosità (mia). Però mi dà fastidio il classico "Se non ti piace non comprarlo", quando ho precisato benissimo che l'avrei comprato, l'ho comprato, e solo dopo averlo letto ho espresso un giudizio negativo. Che sia quasi l'unico ad averlo espresso, mi fa essere certo in minoranza, ma non mi fa cambiare idea. Come avrei potuto esprimere il mio gradimento, non lo avessi appunto comprato e letto? Ecco, quella contestazione capziosa a prescindere non l'ho digerita. Finendo con il prezzo, ho dichiarato che, per professione ormai antica, di logiche editoriali me ne intendo, dunque non dico che siano sbagliate ma che a me possono piacere il giusto. Non sono un uomo di conti, ripeto che alla maturità ho preso 2 in matematica - è vero - e per fortuna che mi sono rifatto con il tema di Italiano e con l'orale di Storia, dunque alzo le mani e passo oltre. E' stato comunque un ottimo 2019 per Tex, ogni tanto uno scivolone -a mio giudizio - ci sta e te lo dice uno juventino il giorno dopo la partita con la Lazio. Non crocefiggetemi per il  mio endorsement calcistico...

Modificato da San Antonio Spurs
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Parto dai disegni, che mi sono piaciuti molto.

In particolare, mi pare che Ghion renda molto bene il gelo che connota tutta la storia; i suoi paesaggi innevati, peraltro, mi hanno molto ricordato quelli di Calegari ne La ballata di Zeke Colter.

Anche la particolare colorazione mi è sembrata molto ben calibrata rispetto alla struttura della storia e alle atmosfere che si volevano creare.

 

La sceneggiatura, del tutto peculiare in una serie in cui pure non sono mancati fantasmi (da ultimo, nella splendida Colorado Belle) , mi è parsa impeccabile.

 

P O S S I B I L E                      S P O I L E R 

 

Devo concordare con Leo quando afferma che il primo e l'ultimo dei racconti del vecchio presentano una qualità maggiore di quello centrale, che pure presenta il buono spunto della storia nella storia, e mantengono un ritmo narrativo più idoneo a rendere il senso di angoscia che le vicende narrate hanno inculcato ai tre banditi.

Cruda, ma non per questo inadatta a un fumetto del Tex, la scena in cui uno dei malviventi prefigura di voler abusare sessualmente della giovane donna presa in ostaggio.

Senza un attimo di respiro, come ci ha abituato la serie che si occupa del giovane Tex, è l'azione del nostro fuorilegge.

Criticabile, invece, è il fatto che i fatti illustrati nello speciale di natale seguano quelli ancora inediti, oggetto di Tex Willer nn. 14 e 15.

 

Ad una valutazione complessiva, ritengo che, a prescindere dalla discussione sulla correttezza del prezzo di copertina, si tratti di soldi ben spesi.

 

 

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Molto,molto,molto bello !!!! Sceneggiatura impeccabile e parecchio avvincente,disegni gradevoli,bicromia che s'attaglia alla perfezione alle storie raccontate. Il prezzo ?! In effetti un pelino alto,ed ecco il motivo per cui durante l'anno "dimentico" in edicola qualche uscita che mi convince poco o nulla.

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La piacevolissima oretta dedicata alla lettura di questo suggestivo speciale dalle spiccate tinte gotiche, con annessi pathos ed emozioni, vale alla grande il "prezzo del biglietto". La serie Tex Willer è ormai una certezza e Boselli libero di osare di più, essendo meno vincolato dai rigidi schemi della regolare, son certo che ci farà divertire. :clapping: 

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      Codice a barre: 97711226204110157
      Copertina: Claudio Villa
       


      Il suono di Ennio Morricone, le sentinelle del Nord-ovest, un approfondimento su Jim Brandon, le notizie dalla Frontiera e due storie inedite di Tex:
       
      Columbia River
      Soggetto e sceneggiatura: Pasquale Ruju

      Disegni: Mario Rossi
      Un trapper in pericolo sulle rapide del Columbia River, braccato dagli indiani. Tex e Carson sono costretti a unire la loro sorte alla sua. Ma qual è il segreto di Snow?
       

       
       
       
       

       
      Giubba Rossa
      Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
      
Disegni: Stefano Biglia
      Il corpo della Polizia a cavallo del Nordovest è stato da poco fondato e il giovane agente Jim Brandon, in missione nella prateria con gli ingegneri e i geologi della futura ferrovia transcanadese, deve difenderli da solo contro i Blackfoot e i famigerati Wolfers…
       

       
       

    • Da natural killer
      Erano tre fratelli temuti in tutto il West…
      MAXI TEX
      N° : 27
      Periodicità: semestrale
      I TRE FRATELLI BILL
      uscita: 06/10/2020
      Formato: 16x21 cm, b/n
      Pagine: 276
      Codice a barre: 977182645704000027
      Soggetto: Mauro Boselli
      Sceneggiatura: Mauro Boselli
      Disegni: Alessandro Piccinelli
      Copertina: Claudio Villa

      Un simpatico forzuto, un avvenente rompicollo, un funereo pistolero… Sam, Kid e Black sono i tre fratelli Bill, leggendari personaggi di GL Bonelli che per la prima volta incrociano la loro pista con quella di Tex e Carson, in un’avventura scanzonata ma anche altamente drammatica: perché i Chiricahuas sono sul sentiero di guerra? Il capo Cochise è stato deposto, forse ucciso? Tocca ai nostri pards scoprirlo e svelare il mistero sui tre Bill… Sono forse diventati dei rinnegati che trafficano armi con i predoni?
       

       

       

       

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