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TWF - Tex Willer Forum

[Maxi Tex N. 26] Caccia a Tiger Jack


San Antonio Spurs
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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, virgin dice:

Per una minima esperienza credo che i redazionali vengano fatti per coprire i buchi, non si tagliano tavole per far spazio ai redazionali! :D (almeno di solito...)

 

Non avrebbe alcun senso, ma tutto può succedere.

Di solito a un giornalista viene dato un tot di righe da riempire e se arriva "corto" o "lungo" sforbicia o allunga il brodo...

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Ho notato che la tavola di preview in cui si vede Carson è diversa rispetto a quella che è nel volume (è sparito il fucile). Non ci si può più fidare nemmeno delle anteprime 😁

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On 4/4/2020 at 18:14, francob dice:

Una domanda: quando è intervenuto Germano Ferri?

 

Se è intervenutao, per me lo ha fatto nelle pagine 269/274, 299/300, 304/318 dove vedo più netta una differenza di stile.

 

 

On 6/4/2020 at 10:23, kento dice:

Curiosamente ad entrambe le storie sono state tolte alcune tavole, 2 a quella di Cossu (per un totale di 218), una a quella di Felmang (totale 109).

Sarei curioso di sapere il perché.... :trapper:

 

Non è stata tolta nessuna tavol, a mio parere . Le sceneggiature erano già così dall'inizio. Non dimenticare che, fermo restando che debbono riempire almeno 284 pagine, le sceneggiature per Maxi con due storie non hanno ferrei limiti di pagine. Di sicuro nelle due storie in questione non sembra mancare niente. Per quella di Felmang non saprei dire il perché di una lunghezza così insolita, per quella di Cossu posso solo ipotizzare che Ruju non ce  l'abbia fatta a chiudere prima della 218 pagin o anche ad aggiungerne dopo. Poiché gli albi debbono avere necessariamente le pagine in multipli di 16 (eccezionalmente di 8, ancor più eccezionalmente di 4), per arrivare a 336 pagine si è ricorsi ad un redazionale di 6 pagine.  

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<span style="color:red;">59 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

Non è stata tolta nessuna tavol, a mio parere . Le sceneggiature erano già così dall'inizio. Non dimenticare che, fermo restando che debbono riempire almeno 284 pagine, le sceneggiature per Maxi con due storie non hanno ferrei limiti di pagine. Di sicuro nelle due storie in questione non sembra mancare niente. Per quella di Felmang non saprei dire il perché di una lunghezza così insolita, per quella di Cossu posso solo ipotizzare che Ruju non ce  l'abbia fatta a chiudere prima della 218 pagin o anche ad aggiungerne dopo. Poiché gli albi debbono avere necessariamente le pagine in multipli di 16 (eccezionalmente di 8, ancor più eccezionalmente di 4), per arrivare a 336 pagine si è ricorsi ad un redazionale di 6 pagine.  

 

Mmm, la tua spiegazione non mi convince in pieno. :indiano:

O meglio, posso immaginare che la storia di Cossu (molto recente) sia stata scritta per un un totale di 220 pagine, ma disegnata solo per 218 in vista della pubblicazione all'interno di un maxi.

Ma l'episodio di Felmang giaceva nei cassetti della redazione già da un po' di anni e, se non ricordo male, la sua destinazione era l'almanacco del west, dove trovavano immancabilmente spazio storie di 110 tavole. Quindi, insisto fino a prova contraria, una tavola ulteriore di Felmang ci deve essere. :trapper:

 

In ogni caso, ho letto anche "Il veleno della zingara" (il titolo di lavorazione era "Abissi di follia"): storia carina e leggera, assai divertente, di quelle che in queste giornate buie si leggono molto volentieri...

 

Ero molto curioso di vedere Felmang alle prese con Tex, devo dire che il suo segno retrò non mi ha deluso... Del resto, ho sempre avuto un debole per questi artigiani del fumetto, disegnatori magari con dei limiti ben precisi ma dotati di un segno chiaro, immediato e ben riconoscibile (penso di essere uno dei pochi qua dentro a cui piace Danubio, ad esempio :D).

Tutto sommato mi spiace che non sia stato confermato per un'altra storia.

In ogni caso, il viso di Tex cambia molte volte, dubito che ci abbiano lavorato solo in due, secondo me sono molti di più... :)

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<span style="color:red;">3 ore fa</span>, kento dice:

Mmm, la tua spiegazione non mi convince in pieno. :indiano:

 

E con ragione, infatti mi  è stato  confermato che sono state tagliate tre pagine giudicate superflue, cosa che si poteva fare essendo le storie destinate ad un Maxi .

Complimenti.

Presumo, quindi, che il taglio sia avvenuto già in sede di  revisione della sceneggiatura. Non dimentichiamo che Felmang non ha terminato da molto.

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<span style="color:red;">50 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

 

E con ragione, infatti mi  è stato  confermato che sono state tagliate tre pagine giudicate superflue, cosa che si poteva fare essendo le storie destinate ad un Maxi .

Complimenti.

Presumo, quindi, che il taglio sia avvenuto già in sede di  revisione della sceneggiatura. Non dimentichiamo che Felmang non ha terminato da molto.

Non me lo sarei mai immaginato, anche perché una tavola eseguita e poi tagliata è stata comunque pagata.

Piuttosto che tenerle in un cassetto in favore di qualche pagina di redazionale io avrei cambiato i dialoghi, se erano ridondanti!

Ma mi sono lamentato spesso che i Maxi non hanno più rubriche e quindi cosa scrivo a fare?!

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Dix, non hai letto con attenzione ciò che ha scritto Carlo: parla di revisione della sceneggiatura, quindi presuppone che quelle tavole non siano state disegnate.

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<span style="color:red;">8 minuti fa</span>, virgin dice:

Dix, non hai letto con attenzione ciò che ha scritto Carlo: parla di revisione della sceneggiatura, quindi presuppone che quelle tavole non siano state disegnate.

 

Tu sì che sei stato attento invece.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Carlo Monni dice:

Presumo, quindi, che il taglio sia avvenuto già in sede di  revisione della sceneggiatura. Non dimentichiamo che Felmang non ha terminato da molto.

 Davvero? Pensavo fosse pronta da anni! :blink:

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Solo a me sabato non era arrivato in edicola? Mi sembra è già successo con lo scorso maxi, spero questo sabato ne rimane uno

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, kento dice:

 Davvero? Pensavo fosse pronta da anni! :blink:

 

Ricordo di aver chiesto, un paio di anni fa o giù di lì, a Giorgio Giusfredi, perché non pubblicassero la storia di Mangiarano e la sua risposta fu: perché non è ancora finita.

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<span style="color:red;">4 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

 

E con ragione, infatti mi  è stato  confermato che sono state tagliate tre pagine giudicate superflue, cosa che si poteva fare essendo le storie destinate ad un Maxi .

Complimenti.

Presumo, quindi, che il taglio sia avvenuto già in sede di  revisione della sceneggiatura. Non dimentichiamo che Felmang non ha terminato da molto.

 

In un caso Ruju ha scritto per errore una pagina in meno.  Non ricordo se sia la storia di Felmang

 

In Cossu invece c'erano due pagine che abbiamo tolto ma non ricordo davvero il motivo.

 

 

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<span style="color:red;">32 minuti fa</span>, borden dice:

n un caso Ruju ha scritto per errore una pagina in meno.  Non ricordo se sia la storia di Felmang

 

Deve esserlo per forza , perché ha !09 pagine e perché..

 

<span style="color:red;">33 minuti fa</span>, borden dice:

In Cossu invece c'erano due pagine che abbiamo tolto ma non ricordo davvero il motivo.

 

E fanno giusto le tre pagine "mancanti".

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20 ore fa, Fag8 dice:

Solo a me sabato non era arrivato in edicola? Mi sembra è già successo con lo scorso maxi, spero questo sabato ne rimane uno

Io l'ho comprato oggi, ma non so quando in realtà sia arrivato in edicola (purtroppo in questi tempi esco solo con l'alibi di far spesa)

Lunghezza delle storie a parte o tavole tagliate o meno, voglio ringraziare coloro che (nell'ombra visto che non è stato accreditato)

hanno dato una mano a Felmang a terminare la storia. Me ne sono convinto oltre a osservare i disegni, leggendo la presentazione del maxi sul

mensile da parte di Frediani e ancor di più dopo l'articolo a fine volume di Gianmaria Coltro. Sembra tanto un mettere le mani avanti!

Mangiarano si è limitato a realizzare diverse scene chiave e ovviamente tutte le vignette in cui compare la cartomante,

lasciando forse neanche le matite a intere sequenze, in un modo simile a quanto già successo in un volume della stessa

collana che non menzionerò, visto che questa volta il risultato resta in ogni caso piacevole.

Lo stile raffinato seppur memore di altra epoca, non si amalgama minimamente a certe vignette che mi ricordano Alfio Ticci

oppure l'appassionato ma acerbo impegno di un apprendista (una per tutte la prima vignetta di pagina 308).

 

Propongo una petizione: fuori i nomi di tutti quelli che hanno collaborato!

 

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  • Rangers

Per quanto mi riguarda un gran bel Maxi.

 

Ruju ha fatto come al solito un ottimo lavoro.

In Caccia a Tiger Jack mi è piaciuta molto la scelta di far agire Tiger in solitaria per gran parte dell'albo, come è successo non tantissime volte.

Non so se sia una cosa voluta, ma scegliere Tiger come quasi totale protagonista, almeno all'inizio, a combattere tutto solo contro i trafficanti di schiave indiane, è stata un'ottima decisione.

Vista la sua dolorosa perdita della sua amata, sempre per mano di mascalzoni dello stesso stampo, così come ci aveva raccontato Nizzi nel suo bellissimo passato, qui la scelta era quasi d'obbligo.

Bella storia, bel ritmo e a parer mio un ottimo Cossu.

So che questo disegnatore a moltissimi non piace, qui secondo me si è divertito parecchio a raffigurare anche i vari paesaggi innevati.

Poi il suo Tiger è davvero ben realizzato!!

Complimenti a Pasquale e a Ugolino.

 

Buona anche la seconda storia, molto più breve della precedente.

Disegni gradevoli, anch'io mi sono accorto come altri, della presenza di diverse mani.

Menzione d'onore per Alithia davvero stupenda 😮  e per Tex che a volte rimanda in qualche modo a Giolitti (o forse sembra solo a me? ).

Qui secondo me Pasquale ha dato il suo particolare omaggio alla storia La Dama di Picche.

Anche qui storia ben costruita, con un bel ritmo.

 

Avevo letto altrove qualche parere negativo su questo maxi, secondo me resta tra i migliori usciti negli ultimi anni!

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<span style="color:red;">2 minuti fa</span>, Sam Stone dice:

Per quanto mi riguarda un gran bel Maxi.

 

Ruju ha fatto come al solito un ottimo lavoro.

In Caccia a Tiger Jack mi è piaciuta molto la scelta di far agire Tiger in solitaria per gran parte dell'albo, come è successo non tantissime volte.

Non so se sia una cosa voluta, ma scegliere Tiger come quasi totale protagonista, almeno all'inizio, a combattere tutto solo contro i trafficanti di schiave indiane, è stata un'ottima decisione.

Vista la sua dolorosa perdita della sua amata, sempre per mano di mascalzoni dello stesso stampo, così come ci aveva raccontato Nizzi nel suo bellissimo passato, qui la scelta era quasi d'obbligo.

Bella storia, bel ritmo e a parer mio un ottimo Cossu.

So che questo disegnatore a moltissimi non piace, qui secondo me si è divertito parecchio a raffigurare anche i vari paesaggi innevati.

Poi il suo Tiger è davvero ben realizzato!!

Complimenti a Pasquale e a Ugolino.

 

Buona anche la seconda storia, molto più breve della precedente.

Disegni gradevoli, anch'io mi sono accorto come altri, della presenza di diverse mani.

Menzione d'onore per Alithia davvero stupenda 😮  e per Tex che a volte rimanda in qualche modo a Giolitti (o forse sembra solo a me? ).

Qui secondo me Pasquale ha dato il suo particolare omaggio alla storia La Dama di Picche.

Anche qui storia ben costruita, con un bel ritmo.

 

Avevo letto altrove qualche parere negativo su questo maxi, secondo me resta tra i migliori usciti negli ultimi anni!

Sottoscrivo in pieno quanto affermato da Sam!

Una storia con Tiger protagonista per buona parte mi sembra davvero un'ottima scelta (specie per un Maxi) e vista l'ambientazione, tutta concentrata sul traffico di donne indiane.

Nella seconda storia, il personaggio di Alithia è davvero sorprendente, anche per l'ottima resa grafica, forse una delle donne più affascinanti mai apparse su Tex (o, quanto meno, si può ricollegare degnamente a quelle che, nel corso dei lunghi anni di pubblicazione, hanno avuto una presenza di spicco), molto sinuosa nei movimenti, ma anche letale nella sua determinazione. Molto bella la tavola in cui la giovane e avvenente "zingara" abbraccia con grande slancio e con riconoscenza Carson, che accoglie questo gesto intenso con un'aria se non imbarazzata, certo con atteggiamento da vero gentiluomo, in grado di apprezzare questo improvviso contatto femminile, ma senza approfittarne in modo deteriore. Anche a me Alithia ha fatto un po' tornare in mente Madame de Thebe, anche se qui l'aspetto misterioso è meno inquietante - anche perché la donna, per sua fortuna, ha una sorte ben più felice.

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Non ho molto da dire sulle due storie, non le ho trovate particolarmente memorabili, né nel bene né nel male. "Storie tipiche da Maxi" insomma...

 

Cito solo alcuni punti che mi hanno fatto un po' ridere...

 

1)  Pagina 66 e 71: l'indiana guarisce ISTANTANEAMENTE da una caviglia slogata, prima non può nemmeno stare in piedi senza gridare per il dolore, e pochi secondi dopo zampetta tranquillamente senza il minimo problema..  .:lol:

 

2) Pagina 132-133: in questi tempi di animalismo imperante, anche un guerriero Navajo del 1800 che ha fatto secchi un sacco di umani non può torcere un pelo ad un cane, anche se addestrato per uccidere, quindi tocca vedere Tiger che come San Francesco ammansisce le bestie, e capisco che nessuno vuole avere orde inferocite a protestare con gli striscioni davanti alla redazione..  ma se sono cani addestrati, non dovrebbero essere addestrati a non accettare cibo dagli sconosciuti?

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Ho letto il primo dei due racconti inseriti nel Maxi e il mio giudizio è positivo.

Tutti ricordiamo la triste sorte subita da Taniah, e per questo la caccia senza tregua, che Tiger Jack conduce contro gli autori della tratta delle squaw, ci risulta particolarmente credibile.

Anche a me ha fatto piacere vedere Tiger protagonista di un'azione quasi in solitaria, così come era stato proprio in Furia Rossa.

Infine, sebbene Cossu non sia uno dei miei disegnatori preferiti, questa volta ho trovato il suo tratto particolarmente gradevole.

 

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Letto il maxi, e devo dire che la prima storia non mi ha esaltato, anzi lo ho letto ben  due volte ma questo non ha cambiato il mio giudizio sulla prima storia  che ho trovato un po debole e i disegni di Cossu non hanno certo aiutato la trama. Cossu per me non e' fatto per disegnare storie western , poi a me piace un western piu sporco alla Cestaro per intenderjaci, o alla Mastantuono, con le facce un po migliori pero 😊.Ls seconda storia  mi e' piacuta un po di piu sopratutto per i disegni  Giolittiniani . Mi sembra di aver visto anche alcune vignette  gia viste prese dalle prime  tre storie di Ticci, insomma come un deja vu.🙌

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Lette entrambe le storie e devo dire che nel complesso è il Maxi più bello tra quelli usciti dopo Nueces Valley (personalmente penso che negli ultimi due anni il livello della collana sia stato inferiore rispetto a quello cui eravamo abituati, complice forse la formula della doppia storia, anche se qui non delude).

 

SPOILER

 

La prima storia molto bella, protagonista un Tiger "particolare". Mi ha colpito, più che l'abilità e la determinazione che Tiger mostra nella caccia ai rapitori di donne (che comunque è notevole ma conoscevamo già bene questo suo aspetto), il feeling che si viene a creare tra il Navajo e Daanis e la premura che il primo mostra nei confronti della seconda. 

Tiger qui è scatenato e senza pensarci due volte si butta sulle tracce dei rapitori senza neanche preoccuparsi di avvertire Tex con un messaggio. Inoltre fortunatamente si pone l'attenzione non solo sulle capacità pratiche del Navajo ma anche sul suo carattere, ben differente dal Tiger che purtroppo ci capita di vedere altre volte che sa soltanto dire "ugh" (un'altra cosa che non mi è piaciuta dell'ultimo albo di Nizzi).

Disegni di Cossu buoni e apprezzati anche se generalmente non è il mio preferito.

L'unico dettaglio che mi ha lasciato stupito (ma è un nonnulla rispetto alle note positive) è vedere Tiger uscire disarmato dalla baracca senza neanche un coltello o una pistola, nonostante il suo ordine al blackfoot di appostarsi alla finestra con l'arco lasciasse intuire della sua non totale fiducia nei confronti dello sceriffo.

 

La seconda storia l'ho trovata meno appassionante ma comunque carina, connotata da un avversario implacabile che va fermato al più presto e da un particolare carattere femminile: Alithia non è una poco di buono, tuttavia gira preparata con un coltello avvelenato che non lascia scampo a lungo termine. Non è malvagia ma è vendicativa e non perde l'occasione di veder morire il suo odiato nemico (anzi di ucciderlo proprio)

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Non lo comprerò, perchè i maxi mi piacciono con storia unica.

Finchè non rimettono storie uniche non lo compro più.

Lo recupererò più avanti facendomelo prestare, magari.

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