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TWF - Tex Willer Forum

[714/715] La rupe del diavolo


natural killer
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<span style="color:red;">14 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Ti piaccia o meno, e non piace nemmeno a me, ti dirò, è una convenzione che dura da oltre settanta anni, come i marshal tradotti sceriffi. 

 

Ho fatto la stessa considerazione poi mi sono detto:provaci tu ad inventare un titolo mai usato prima  dopo 713 albi.:lol:

 

Mi immagino la reazione dei lettori all'evocazione, da parte del buon Tiger, di Kokopelli o di Estsanatlehi.

Quale titolo migliore di "La Bella del fiume"? 

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Se è per questo, Tiger l aspetto del Navajo non c'è l ha proprio per nulla... Poi, dipende molto dagli autori del passato.se per esempio Nicolò faceva gli Indiani tutti uguali,Ticci riusciva in modo magistrale a rendere differenti le varie tribù...non potrò mai dimenticare il suo Geronimo.o Cane Giallo.o Kento.

47 minuti fa, Carlo Monni dice:

Ti piaccia o meno, e non piace nemmeno a me, ti dirò, è una convenzione che dura da oltre settanta anni, come i marshal tradotti sceriffi. 

O come i winchester alla cavalleria Usa...o alla sbagliata dicitura dei reparti e della dislocazione delle unità militari del West. Boselli è molto attento,anche Nizzi abbastanza.meno lo è stato GLb.nel primo Tex tutti i comandanti di forte erano colonnelli e tutti i forti erano pieni zeppi di soldati.sbagliato,visto che i reparti nei forti spesso erano formati da singoli squadroni o compagnie appartenenti a diversi reggimenti di cavalleria.e i comandanti di forte erano di rado colonnelli ma più spesso capitani o tenenti e nei forti vi erano pochi uomini, perennemente sotto organico.

 

Faccio un esempio:il quartier generale del nono cavalleria,uno dei due reggimenti di cavalleria interamente composti da Buffalo Soldiers era a Fort Davis in Texas ma l intera truppa era distribuita su 7 diversi forti,tra cui Fort Quitman e Fort Stockton

 

Modificato da Barbanera
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13 ore fa, navajo warrior dice:

Tex che chiede scusa non si era mai visto 

lo fa per finta!!!!!

vi ricordate la scena nella prima storia a San Francisco in cui Tex umilnente chuede scusa al bandito, ma poco dopo lo minaccia?

poi sta' storia delle sparatorie: cosa c' e' che non va? io cerco sopratutto azione in Tex

sono ripetitive? 

chi se ne importa, sono belle

o preferisci forse una storia dell' ultimo Glb ( diciamo periodo uno spirco imbroglio) con Tex e i banditi che per tutta la storia fanno"sono andati di la" " allora noi di qua" " per seminare Tex faremo una scorciatoia" e poi sparatoria nelle ultime pagine? anche no grazie

Modificato da Grande Tex
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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Grande Tex dice:

Le sparatorie sono ripetitive? 

chi se ne importa, sono belle

 

Preciso che non ho letto questa storia, quindi intervengo solo per fornire uno spunto di riflessione. C'è sparatoria e sparatoria e, almeno nella mia concezione, ci sono le sparatorie belle e quelle ripetitive.

Ricordo ad esempio in alcune storie di Nizzi di fine anni duemila in cui c'erano per diverse pagine Tex e Carson che sparano-indiani che cadono-Tex e Carson che sparano- indiani che cadono e così via: quelle non erano belle. Fatico anche a definire belle le sparatorie in cui ci sono i nostri completamente senza riparo che, senza nemmeno cercarsene uno, falciano i nemici uno dopo l'altro stando in piedi o, forse ancora più ridicolo, rotolandosi da una parte all'altra come strofinacci.

Ritengo invece belle le sparatorie in cui c'è l'elemento tattico, la ricerca di un riparo, manovre di aggiramento etc. come ad esempio succedeva spesso con Gianluigi Bonelli.

 

Poi, ovviamente, non so a che categoria di sparatorie appartengano quelle della storia in questione. :P

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1 hour ago, borden said:

Bravo Grande Tex, è OVVIO che Tex fa la commedia!

 

È "ovvio" perchè c'è una "strana" vignetta ripetuta (identica ad una vignetta nella pagina successiva, una delle due è probabilmente una correzione) che lo specifica e lo chiarisce...:P

 

Ma è il solito discorso: se fosse un documentario in cui assistiamo a fatti reali,  diremmo "guarda che serie di casi strani, coincidenze improbabili, incapacità improvvise, che ha fatto sì che capitasse questa cosa strana, Tex che chiede scusa in mutande. C'è voluto che tutti i pard e Gros-Jean si dimenticassero che sospettavano un attentato e andassero tutti a dormire, poi bisogna che anche con il battello che sobbalza si svegli solo Tex (e Carson che comunque rimane indietro), poi bisogna che Tex, che ha appena fatto cinquemila chilometri di viaggio SOLO per proteggere quella barca perché sospetta QUELLA NOTTE LÌ un attentato, sia ancora tanto stordito dal dormiveglia ed esca disarmato in mutande senza sospettare niente. MA NON BASTA!  Occorre anche che PROPRIO IN QUEL MOMENTO, e SENZA ALCUN MOTIVO, i banditi scendano sottocoperta con un ostaggio, in maniera da incrociarsi ESATTAMENTE con Tex che esce disarmato in mutande, senza dargli il tempo di sospettare qualcosa e di prepararsi o nascondersi..

 

Se fosse "la vita vera", diremmo (come stranamente stanno facendo molti forumisti, evidentemente dimenticandosi che questo è invece un fumetto sceneggiato da qualcuno) "accidenti, dopo tutta quella serie di coincidenze ed errori, effettivamente Tex non poteva fare altro, il suo comportamento è giustificato.

 

Il SUO comportamento sì... ma...  il comportamento di chi ha scritto la storia?

 

Quando è EVIDENTE, che TUTTA LA SERIE DI EVENTI è stata scritta SOLO IN FUNZIONE DI QUELLA SCENA?

 

La letteratura non è la vita vera. Se un fatto in un libro avviene solo a causa di una serie improbabile di errori e coincidenza, vuol dire che PRIMA è nato il fatto nella testa dello sceneggiatore, POI è stato giustificato "in fiction" con gli eventi precedenti.

 

Comunque, peccato che quella sua vita vera, reale, e non un fumetto. Se fosse stato un fumetto, lo sceneggiatore avrebbe potuto benissimo evitare Tex che chiede scusa in mutande, semplicemente facendolo uscire dalla stanza 3 secondi prima (o facendo arrivare i banditi con l'ostaggio 3 secondi dopo) così che abbia il tempo di sentirli scendere sottocoperta e nascondersi, spiandoli non visto.  Ma la possibilità di scegliere queste cose, purtroppo, ce l'hanno solo gli sceneggiatori dei fumetti....

.

P.S.:

3 minutes ago, virgin said:

Ricordo ad esempio in alcune storie di Nizzi di fine anni duemila in cui c'erano per diverse pagine Tex e Carson che sparano-indiani che cadono-Tex e Carson che sparano- indiani che cadono e così via: quelle non erano belle

 

P.P.S.,:  il forum si è mangiato metà del post dopo il "PS", e quindi quella parte è rimasta troncata, e quando cerco di editarla non mi appare il messaggio...

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<span style="color:red;">15 minuti fa</span>, Diablero dice:

Quando è EVIDENTE, che TUTTA LA SERIE DI EVENTI è stata scritta SOLO IN FUNZIONE DI QUELLA SCENA?

prima di tutto secondo me Nizzi stava scrivendo e gli e' successo di scriverla cosi' 

ma poi cosa c' e' di male? come ho gia' scritto lo ha fatto anche glb

arriverei a dire che Nizzi HA FATTO BENE A SCRIVERLA

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.

Ci riprovo a rispondere a virgin...

 

17 minutes ago, virgin said:

Ricordo ad esempio in alcune storie di Nizzi di fine anni duemila in cui c'erano per diverse pagine Tex e Carson che sparano-indiani che cadono-Tex e Carson che sparano- indiani che cadono e così via: quelle non erano belle

 

17 minutes ago, virgin said:

Poi, ovviamente, non so a che categoria di sparatorie appartengano quelle della storia in questione.

 

QUELLA. Pagine pagine di "Bang Bang Ahhh!", "Bang Bang Ahhh!", "Bang Bang Ahhh!", "Bang Bang Ahhh!", "Bang Bang Ahhh!", "Bang Bang Ahhh!", "Bang Bang Ahhh!", "Bang Bang Ahhh!", "Bang Bang Ahhh!", "Bang Bang Ahhh!", "Bang Bang Ahhh!", "Bang Bang Ahhh!", "Bang Bang Ahhh!", "Bang Bang Ahhh!"  (non li ho scritti tutti questi "Bang Bang Ahhh!", ho usato il copia-incolla, come probabilmente ha fatto Nizzi. Se non ha proprio un tasto apposito per inserirli come gli sceneggiatori di "Boris").

 

Non è solo un problema di ripetitività e di allungamento del brodo. Queste ecatombi assurde sminuiscono i "cattivi" riducendoli a macchiette, a robottini che vanno avanti a farsi ammazzare. La questione non è il numero dei morti (a parte i casi tipo la storia precedente di Nizzi dove deve avere perso il conto dei "Bang Bang Ahhh!" e alla fine ne aveva ammazzati tanti che la cavalleria salva Tex da una manciata di indiani superstiti, praticamente in realtà salva loro mettendo fine all'ecatombe compiuta da Tex),  è COME SI SCRIVE LA STORIA.

 

Per un esempio opposto, basta vedere per esempio il Texone di Villa, dove di gente ammazzata ce n'è tanta, ma tutti agiscono in base alla loro situazione, non sono robottini che vanno avanti per farsi ammazzare in svogliate vignette copia-incolla...

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  • Collaboratori

Gli indiani hanno un punto di vista loro: prendere d'assalto un battello indifeso. La Belle Star non rallenta. Questo li mette nella situazione di attaccare in massa e a testa bassa: la preda sta sfuggendo. E non sfugge solo la preda, c'è anche il premio promesso. Trattandosi di una tribu bellicosa, che non ammette che il "premio" possa davvwero sfuggire, tutti giù a testa bassa!!!! Ma che succede? c'è della resistenza a bordo in una nave che dovrebbe eessere sotto il pieno controllo di "amici". Qualcuno spara, chi spara ? Continuano a sparare e sono in una posizione in cui, ben difesi, possono solo decimare gli avversari. Ci vuole qualche minuto per capirlo, per il momento c'è solo la rabbia che monta in corpo: il premio sta sfuggendo e quei maledetti sul battello devono pagarla cara!!!

 

<span style="color:red;">37 minuti fa</span>, Diablero dice:

È "ovvio" perchè c'è una "strana" vignetta ripetuta (identica ad una vignetta nella pagina successiva, una delle due è probabilmente una correzione) che lo specifica e lo chiarisce...:P

 

 

Veniamo poi alla dabbenaggine di Nizzi.  E' davvero andata così Borden ?

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scusa Diablero ma che problema c' e' se gli avversari sono carne da macello? io personalmente sono infastidito dalle varie scene di comvattimento tipo             " andate sul fianco"  " attacchiamo cosi'" 

smorzano la tensione

preferisco le semplici sparatorie senza dialoghi e senza ordine

tu mi dirai:" ma allora anche Faraci" 

no, perche' Faraci faceva solo azione, mentre Nizzi ha avuto la felice idea di bilanciare con il racconto dell' interessante vicenda dello zio ricco

qualcuno si chiedeva a cosa servisse? ecco la risposta

Modificato da Grande Tex
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Just now, Grande Tex said:

preferisco le semplici sparatorie senza dialoghi e senza ordine

 

Scusa, ma allora che bisogno hai di Nizzi? Basta che ti fai la fotocopia di un tot di pagine con sparatorie, e hai sparatorie quante ne vuoi senza cose fastidiose come dialoghi, intrecci, caratterizzazioni, strategie, cioè tutte quelle cose che in teoria dovrebbero fare la differenza fra metterci uno sceneggiatore o no...

  • +1 1
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Diablero, evidentemente ci sono vari modi di scrivere e anche vari modi di  leggere, come ci sono vari modi di interpretare la realtà. C'è chi vota Zingaretti, chi Meloni e chi persino Renzi. Tu sei intelligente, dovresti arrivare a capire quello che io da molto sono arrivato a capire...

Modificato da borden
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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, borden dice:

Non capisco che cosa mi chiedi e dubito che ti  risponderei comunque.

 

Mi riferivo alla frase di Diablero che rispondendo a una tua affermazione, lascia intendere che in redazione tu o Giusfredi siate intervenuti su una certa vignetta , correggendola,  in modo da rendere "ovvio" che "tex fa la commedia". 

 

<span style="color:red;">4 ore fa</span>, borden dice:

Bravo Grande Tex, è OVVIO che Tex fa la commedia!

 

<span style="color:red;">3 ore fa</span>, Diablero dice:

È "ovvio" perchè c'è una "strana" vignetta ripetuta (identica ad una vignetta nella pagina successiva, una delle due è probabilmente una correzione) che lo specifica e lo chiarisce...:P

 

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3 minutes ago, borden said:

Diablero, evidentemente ci sono vari modi di scrivere e anche vari modi di  leggere, come ci sono vari modi di interpretare la realtà. C'è chi vota Zingaretti, chi Meloni e chi persino Renzi. Tu sei intelligente, dovresti arrivare a capire quello che io da molto sono arrivato a capire...

 

Non è che non lo capisco, è che non mi rassegno...  :unsure:

 

...e sì, non lo dico con orgoglio, non accettare la realtà non è mai un buon segno!  :lol:

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<span style="color:red;">8 ore fa</span>, Letizia dice:

 

Mi immagino la reazione dei lettori all'evocazione, da parte del buon Tiger, di Kokopelli o di Estsanatlehi.

Quale titolo migliore di "La Bella del fiume"? 

 

Letizia, mi meraviglio di te... vada per la Donna Cangiante, ma Kakopelli è Hopi, non Navajo.

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<span style="color:red;">11 minuti fa</span>, navajo warrior dice:

 

Letizia, mi meraviglio di te... vada per la Donna Cangiante, ma Kakopelli è Hopi, non Navajo.

 

 

La tua pignoleria ti induce in errore.Intanto è Kokopelli, non Kako.

 

Poi, semmai, è una divinità degli Anasazi. In tempi moderni, è entrato nella cultura non solo degli Hopi, che ne hanno fatto una Kachina, ma anche di Zuni e di Navajo.

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<span style="color:red;">4 ore fa</span>, ymalpas dice:

Gli indiani hanno un punto di vista loro: prendere d'assalto un battello indifeso. La Belle Star non rallenta. Questo li mette nella situazione di attaccare in massa e a testa bassa: la preda sta sfuggendo. E non sfugge solo la preda, c'è anche il premio promesso. Trattandosi di una tribu bellicosa, che non ammette che il "premio" possa davvwero sfuggire, tutti giù a testa bassa!!!! Ma che succede? c'è della resistenza a bordo in una nave che dovrebbe eessere sotto il pieno controllo di "amici". Qualcuno spara, chi spara ? Continuano a sparare e sono in una posizione in cui, ben difesi, possono solo decimare gli avversari. Ci vuole qualche minuto per capirlo, per il momento c'è solo la rabbia che monta in corpo: il premio sta sfuggendo e quei maledetti sul battello devono pagarla cara!!!

 

Qualche minuto per capirlo? Attaccano facendosi massacrare tre volte !!!!!

Ma sono d'accordo con te, è un fumetto. Dopo due morti i veri Siksika sarebbero spariti nel nulla.

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7 hours ago, Grande Tex said:
21 hours ago, navajo warrior said:

Tex che chiede scusa non si era mai visto 

lo fa per finta!!!!!

vi ricordate la scena nella prima storia a San Francisco in cui Tex umilnente chuede scusa al bandito, ma poco dopo lo minaccia?

 

Questa cosa che aveva scritto Grande Tex mi aveva lasciato perplesso. Non mi ricordavo assolutamente una scena in cui Tex chiedeva umilmente scusa come nell'ultima storia di Nizzi. Allora sono andato a controllare. E ho visto che ricordavo bene, quella scena non c'è!

 

Ecco cosa c'è invece, alle pagine 11, 12 e 13 di Tex Gigante 62 "Squali" (spero di non fare casini con le immagini...)

Tex-062-pagina-11.jpgTex-062-pagina-12b.jpgTex-062-pagina-13.jpg

 

La cosa che si nota subito, invece, è quanto Bonelli fosse poco "moderno" e originale, il suo Tex si comporta in maniera totalmente prevedibile: non solo NON chiede scusa a nessuno (nell'ultima vignetta di pagina 11 dice testualmente "scusate amigo, sapreste indicarmi dove si trova la redazione del San Francisco Examiner?" ma se qualcuno interpreta lo "scusate" usato per parlare con sconosciuti con il "chiedere umilmente scusa" ha problemi con l'italiano...), ma perde un sacco di occasioni per mostrarci la sua "umanità".

Un autore come Nizzi avrebbe tratto, in maniera più moderna, una scena drammatica dalla situazione: Tex poteva gettarsi a terra piangendo, avrebbe potuto strisciare baciando gli stivali ai due maleducati, avrebbe potuto correre via a nascondersi in una latrina... insomma, cose che oggi sono apprezzate da un pubblico più smaliziato, che apprezza le "finezze" inserite abitualmente da Nizzi.

 

E invece che fa qui il Tex di GL Bonelli? Non solo NON chiede scusa, non solo NON è in mutande (imperdonabile questa...), non solo non si fa beccare come un beccaccino in mutande disarmato appena svegliato, ma dopo una "finta" di mezzo secondo, subito inizia a fare il prepotente facendo saltare cappelli a pistolettate!

 

Scusa, Grande Tex, ma l'associazione che hai tentato di questa buffa scenetta con il capolavoro Nizziano di drammaticità e di critica sociale (perchè tutti quanti portiamo i pantaloni? Liberiamo le nostre mutande, il Tex di Nizzi ci indica la strada!) che abbiamo potuto leggere in questo ultimo numero, non regge. Quella di Nizzi non è una mera scenetta buffa di poche strisce (la finta remissività di Tex nel numero 62 dura per l'esattezza una sola vignetta, un terzo di striscia), quella descritta da Nizzi è una situazione che non solo dura due pagine, ma viene "costruita" con gli eventi delle venti pagine precedenti! Venti pagine per far vedere Tex in mutande che chiede umilmente scusa! (altro che quella vignetta di GL Bonelli in cui Tex rimane vestito e non chiede scusa a nessuno...)

 

 

 

 

  • Grazie (+1) 1
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<span style="color:red;">35 minuti fa</span>, borden dice:

La tua pignoleria ti induce in errore.Intanto è Kokopelli, non Kako.

Poi, semmai, è una divinità degli Anasazi. In tempi moderni, è entrato nella cultura non solo degli Hopi, che ne hanno fatto una Kachina, ma anche di Zuni e di Navajo.

 

Bè, hai ragione, ho sbagliato a scrivere, lo ammetto. E hai anche ragione sulla questione Anasazi, ma non volevo andare così a fondo.

Comunque, Kokopelli è un nome hopi, gli Zuni usano un altro nome e per i Navajo era una figura 'importata' e non rientrava nella loro cosmogonia mitologica originale.

Ma in ogni caso non volevo essere pignolo, solo ribattere scherzosamente a Letizia.

E poi, lo so che quello che dico sui Nativi non gliene frega a nessuno,  solo mi va di scrivere....  🙂

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<span style="color:red;">22 minuti fa</span>, navajo warrior dice:

Qualche minuto per capirlo? Attaccano facendosi massacrare tre volte !!!!!

Ma sono d'accordo con te, è un fumetto. Dopo due morti i veri Siksika sarebbero spariti nel nulla.

 

Ti racconto un aneddoto. Un bandito della mia terra, tal Stochino, nome che ai più non dirà niente, con altri pastori sardi agli ordini di Emilio Lussu, sugli altopiani dove nella grande guerra si combatteva palmo a palmo contro gli austriaci, immagino per puro spirito di  bravata o più semplicemente perché non tenevano in gran conto la loro pelle, di notte scavalcavano le trincee e silenziosi come gatti si recavano in territorio nemico, nelle trincee austriache, dove coglievano gli inermi nel sonno e gli tagliavano la gola con un coltello che è ancora in uso e che in sardo si chiama "leppa". Questo per dirti che c'è gente che non scappa, c'è gente a cui la morte non fa paura e che per vivere pensa si debba innanzitutto portare rispetto alla propria persona. E' una questione di mentalità, i sardi di quelle trinceee erano usi a compiere certe azioni sanguinarie e penso che per gli austriaci il terrore vero fosse in realtà quello psicologico di non poter dormire in pace se non il lungo sonno della morte. Quella guerra l'abbiamo vinta anche così. Non siamo molto lontani, mi piace pensarlo almeno, dallo spirito che animava quei selvaggi guerrieri che tu denigri.

 

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Quei sardi erano soldati in guerra.  Navajo Warrior ha ragione. Gli indiani non combattevano per morire gloriosamente, se erano predoni. Diverso quando anche loro erano soldati in guerra. 

 

Ma sono fumetti, non facciamone uno scontro ideologico,.

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che io denigro? solo perchè dico che non si facevano ammazzare come polli? Ma guarda che io dico quello che dico perchè sono quarant'anni che studio ste cose, mica perchè denigro i Nativi... ma guarda te..... Quando si racconterà di guerrieri della corda cheyenne o kiowa allora potremo parlarne, ma di uomini che si buttano a testa bassa in imprese impossibili per qualche scalpo o un po' di liquore, stai sereno che non erano certo i Nativi americani.

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