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TWF - Tex Willer Forum

[714/715] La rupe del diavolo


natural killer
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<span style="color:red;">16 minuti fa</span>, virgin dice:

 

Ma io ho l'impressione, con tutto il rispetto, che Grande Tex, sarà la giovine etade o l'ingenuità non so, il più delle volte si limiti a dire il contrario dell'interlocutore perché sì e via.

 

 

Ce li vedo Tex e Carson seduti davanti alla tenda a fumare, la sera, e poi ad un tratto il vecchio cammello che esclama: "Ma come si sta bene tra noi, tra uomini! Perché non siamo nati tutti finocchi?" :D

Eeeeehhhh che ne sai te cosa fanno quei due tra una vignetta e l'altra? Il bivacco, il Caffè di Carson, due-tre brontolii del vecchio cammello, qualche racconto delle antiche avventure e poi zac! Una bella trombata. E poi giù a dormire, ma con un occhio solo.

Sulla questione dibattuta:

A me il topic delle mutande non è che appassioni granchè. Non ho l'autorità per dire come siano andate le cose in fase di sceneggiatura e/o revisione, e probabilmente nemmeno le competenze.

Personalmente questa scena non mi interessa granchè. Nè mi piace, nè non mi piace.

Trovo anche noioso star li a focalizzarsi su questa pagina. Personalmente mi focalizzo sull'insieme della storia, che trovo sommamente noiosa e insipida e che non si lascia ricordare già dopo 10 minuti dall'averla letta.

E' questo il vero problema, non le mutande, per me.

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43 minuti fa, Diablero dice:

Mettiamo che io scriva una storia in cui Tex, per battere un cattivo, si finga gay. Lo seduca, lo faccia spogliare, baciandolo, e poi quando questo è nudo, lo pugnali alle spalle a tradimento.

 

Capisco il concetto, ma una cosa è una scena del genere, un'altra l'utilizzo di una parola. Lo "scusatemi" che ti scandalizza poteva benissimo essere censurato da Borden, visto che si tratta solo di una parola. Ma proprio perché è solo una parola, probabilmente giustifica il fatto che neanche il curatore ha dato tanta importanza alla cosa no? 

 

38 minuti fa, laredo dice:

Si addormenta non immaginando l'incombente pericolo, esce disarmato in mutande..

 

Questo è un errore, siamo d'accordo. Ma non la farei tanto lunga comunque: la notte precedente avevano vigilato e non era successo niente.  

Modificato da Leo
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<span style="color:red;">25 minuti fa</span>, Diablero dice:

 

Accidenti, sei più brava di Nizzi!  :lol:

 

(a parte gli scherzi, il tuo edit fa chiaramente capire, come il comportamento di Tex nella scena pubblicata non sia in realtà motivato da nulla, non aveva nessuna ragione per comportarsi così, i cattivi li fregava lo stesso...)

 

 

Secondo me no. Quello sguardo di pietra non ingannerebbe nessuno e i cattivi avrebbero mangiato la foglia. Invece così Tex LI PRENDE IN GIRO. Poi siete liberi di pensarla come volete. io ho detto la mia e da adesso in poi mi taccio.

 

 

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Just now, borden dice:

 

 

Secondo me no. Quello sguardo di pietra non ingannerebbe nessuno e i cattivi avrebbero mangiato la foglia. Invece così Tex LI PRENDE IN GIRO. Poi siete liberi di pensarla come volete. io ho detto la mia e da adesso in poi mi taccio.

 

 

 

Io direi che se lo dice Tex (perché Borden è Tex, o meglio il miglior Tex, da circa venticinque anni a questa parte), allora il discorso può considerarsi chiuso :D

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<span style="color:red;">2 minuti fa</span>, borden dice:

 

 

Secondo me no. Quello sguardo di pietra non ingannerebbe nessuno e i cattivi avrebbero mangiato la foglia. Invece così Tex LI PRENDE IN GIRO. Poi siete liberi di pensarla come volete. io ho detto la mia e da adesso in poi mi taccio.

 

 

Borden, fai mettere i pantaloni a Tex la prossima volta, novello Pio IV, altrimenti ci becchiamo centinaia di pagine di discussione sulla biancheria intima del ranger.

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<span style="color:red;">5 minuti fa</span>, Leo dice:

 

 

 

 

Questo è un errore, siamo d'accordo. Ma non la farei tanto lunga comunque: la notte precedente avevano vigilato e non era successo niente.  

Ah ok basta una notte di "vigilanza", poi tutti in vacanza:laugh:

 

<span style="color:red;">2 minuti fa</span>, valerio dice:

Borden, fai mettere i pantaloni a Tex la prossima volta, novello Pio IV, altrimenti ci becchiamo centinaia di pagine di discussione sulla biancheria intima del ranger.

Un bel tanga leopardato e arriviamo a duecento pagine

  • Haha (0) 1
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Just now, laredo dice:

Ah ok basta una notte di "vigilanza", poi tutti in vacanza:laugh:

 

Un bel tanga leopardato e arriviamo a duecento pagine

A rafforzare il (grosso) sospetto che possa essere gay.

Il vecchio cammello, invece, per me fa la commedia da vecchio reprobo ma è tutta una copertura per non far capire a noi lettori che sta con Tex da 70 anni.

D'altra parte Tex è totalmente disinteressato alle donne come il mio collega gaio, non ci sono dubbi. Non gli piace la Fxxx...

  • Haha (0) 1
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<span style="color:red;">18 minuti fa</span>, borden dice:

Secondo me no. Quello sguardo di pietra non ingannerebbe nessuno e i cattivi avrebbero mangiato la foglia. Invece così Tex LI PRENDE IN GIRO. Poi siete liberi di pensarla come volete. io ho detto la mia e da adesso in poi mi taccio.

Ipotesi accettabilissima, specialmente se arriva dal miglior conoscitore di Tex.

Come dire che è lo stesso Tex che spiega il proprio comportamento.

Non voglio assolutamente contestare nulla ed esprimo solo un mio parere che non ha certo la presunzione di essere né giusto né l'unico plausibile.

Per mangiare la foglia, non dico che i cattivi avrebbero dovuto avere l'intelligenza di Borden, ma almeno un QI intorno a 50.

Dubito fortemente che questi cattivi potessero sospettare qualcosa a meno che Tex non avesse minacciato: "te lo do io il silenzio, beccaccione".😜

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Tex fa trionfare la giustizia, che sia vestito o in mutande. Anche in questa storia lo fa. Che Tex chieda scusa credo che nessuno lo neghi, ma nessuno può negare il motivo perché lo fa. Il motivo cè e Nizzi ha scelto questa maniera di farlo. A me non ha disturbato poi di tanto e non ho visto in questa situazione un Tex umiliato. Invece per Diablero sembra che Nizzi lo abbia fatto apposta per umiliarlo. Bo.

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2 ore fa, virgin dice:

Ma io ho l'impressione, con tutto il rispetto, che Grande Tex, sarà la giovine etade o l'ingenuità non so, il più delle volte si limiti a dire il contrario dell'interlocutore perché sì e via.

ma neanche per sogno

se contraddico l' interlocutore e' perche' non sono d' accordo con lui

1 ora fa, borden dice:

Invece così Tex li prende in giro.

troppa stima per te Borden

come diciamo noi giovani😉

Modificato da Grande Tex
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Just now, virgin dice:

Non lo nego, Grande Tex. Ma a volte potresti argomentare di più. Senza dubbio arricchirebbe ulteriormente la discussione. ;)

beh mi sembradi spiegarle abbastsnza bene le mie ragioni...

come ho fatto con le risposte precedenti a Diablero

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44 minutes ago, valerio said:

Trovo anche noioso star li a focalizzarsi su questa pagina. Personalmente mi focalizzo sull'insieme della storia, che trovo sommamente noiosa e insipida e che non si lascia ricordare già dopo 10 minuti dall'averla letta.

E' questo il vero problema, non le mutande, per me.

 

Su questo concordo totalmente. Ma, per esperienza, il fatto che queste discussioni finiscano per incentrarsi su 1-2 scene "emblematiche" è abbastanza normale.

 

Io dovevo ancora fare un post "complessivo" sulla storia, aspettavo di farlo "a bocce ferme" ma ormai mi sa che ho già detto tutto in vari post precedenti. Per non stare a ripetermi troppo, cercherò di fare un riassunto.

 

La storia per me presenta davvero diversi problemi, sotto un sacco di aspetti. Del primo avevo già parlato molto all'uscita del primo albo:

 

1) Metà del primo albo è chiaramente un "allungamento del brodo", che non ha nulla a che vedere, anche tematicamente, con la storia successiva. Il resto dei due albi è dedicato ad una storia che ha comunque un tema chiaro: Tex e pards sono su una barca, devono farla arrivare a destinazione nonostante varie minacce e diversi attacchi, non a caso alla fine appena scendono dalla nave catturano il "cattivo" immediatamente, a quel punto la sua cattura è una postilla, l'impresa è far arrivare la nave in porto.

 

Che senso ha farci vedere il viaggio per arrivare sul luogo, se non per allungare il brodo? Quando mai si è visto prima in una storia di Tex che ci facessero vedere tutto il viaggio? (mi immagino come sarebbe stato bello "massacro" se ci avessero fatto vedere prima il viaggio di Tex dalla riserva, con i cambi di treno, il menù dei vari ristoranti, i tragitti panoramici, un bel depliant per "l'agenzia viaggi Tex", con Tex che arriva a Goldeena solo dopo decine e decine di pagine così...)

 

Questo aspetto di estraneità dalla storia vera e propria è accentuato anche dal fatto che gli eventi che vengono descritti (la morte del cercatore d'oro per esempio) non hanno il minimo effetto sulla storia successiva. Avete presente il concetto della "pistola di Cechov"? (se non sapete cos'è qui c'è una rapida spiegazione). Ma nè il cercatore d'oro, nè le lumache tornano più, e anche la scena in cui il boss inizia a tramare è totalmente inutile, non fa che far vedere quello che comunque viene svelato e spiegato poi nella storia

 

(ad essere precisi, non solo la storia successiva non usa minimamente questo lunghissimo incipit, ma accade il contrario, questa parte che commenta la successiva: durante la riunione, il boss chiarisce una delle domande che potrebbero venire DOPO aver letto la storia: "ma perchè non l'hanno semplicemente fatta saltare?", come se rispondesse ad un osservazione o a una critica. Altro indizio sul fatto che sia stata scritta DOPO.  Il fatto che Nizzi abbia consegnato la sceneggiatura intera non ci dice infatti nulla su come lui l'abbia scritta prima di consegnarla, cosa ha fatto prima o dopo.  Ma in ogni caso, anche se l'avesse scritta da pagina 1 in poi, senza aggiunte...,  la prima parte è ancora un elemento estraneo e superfluo)

 

Ma anche se consideriamo solo la storia vera e propria escludendo questo allungamento del brodo (e gli altri che si notano più avanti, tipo la tavola muta per salire le scale), ci sono altri problemi:

 

2) Il comportamento di Tex e pards, totalmente illogico e out of character (ho letto il post di Borden, ma non concordo, per me il senso dell'umorismo di Tex è più del tipo "ti accendo un cerino fra le dita dei piedi" che non del tipo "mi fingo umile e sottomesso e rido fra e me su come ti sbagli sul mio conto"...). Ma a parte la scena delle scuse, che ha monopolizzato anche troppo la discussione, ci sono davvero troppe cose che non vanno nel comportamento dei pards, tutte già citate: il fatto che dopo aver fatto migliaia di chilometri perchè si sa che ci sarà un attentato, poi vanno a dormire tutti fregandosene completamente. Il fatto che sanno già chi è il capo dei sabotatori e sanno cosa vuol fare, mettono in grave pericolo la vita dei passeggeri invece di prevenire la minaccia (ma questo fatto del mettere in pericolo innocenti perchè "servono prove" è un po' il pallino di Nizzi, lo faceva anche ai suoi tempi migliori, nonostante ci siano decine di storie di glb in cui Tex delle prove se ne è sempre fregato), etc.

 

3) Se, sulla carta, l'idea di avere una storia in cui Tex e pards devono far arrivare una nave a destinazione è piuttosto intrigante... in pratica poi tutto si sgonfia nelle solite pagine e pagine di "bang bang ahhh!", assolutamente indistinguibili dai "bang bang Ahhh!" della storia precedente sul fortino.  Insomma, sono storie in cui il soggetto potrebbe anche essere interessante e originale... ma poi l'idea viene rovinata da una realizzazione sciatta, piatta e ripetitiva.

 

Per un esempio della ripetitività delle pagine e pagine di bang bang Ahhh...

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E questa è solo una piccola parte (sono solo quelle dove il "bang bang Ahhh!" è su due vignette affiancate), in tutto ci sono solo nel secondo albo 31 scene "Bang bang Ahhh",  e visto che ogni volta ci devono far vedere sia lo sparo ("bang bang") che il morto ("Ahhh"), occupano come minimo due vignette, a volte di più (GL Bonelli era più economico nelle sue sparatorie, spesso usava una vignetta sola, tanto era chiaro chi sparava, e non aveva bisogno di allungare brodi).

 

4) L'abuso di "bang bang Ahh" porta, come nella storia precedente, ad avere comportamenti assurdi anche da parte dei nemici. Gli indiani soprattutto sono trattati da Nizzi come dei suicidi senza il minimo senso di autoconservazione. Come è già stato fatto notare, questi non sono indiani che stanno combattendo per difendere case e famiglie, e nemmeno per tenere lontani invasori: sono lì solo per il bottino, sono ladri, come i moderni rapinatori che si infilano nelle ville isolate. Beh, avete mai sentito parlare di una banda di rapinatori che insistesse a cercare di rapinare una villa dopo che gli abitanti ne hanno uccisi DECINE?

 

Anche se la rapina avesse successo, e il capo indiano si portasse a casa whisky e bottino... come potrebbe giustificare ai suoi stessi uomini la perdita di anche solo 4-5 guerrieri, in una razzia? I parenti di quei guerrieri si accontenterebbero come giustificazione di "sì, ho fatto ammazzare tuo fratello, ma guarda che bella bottiglia di Bourbon che ti ho portato!"? Direi che un capo simile non solo durerebbe poco, ma rischierebbe di perdere la vita oltre che il titolo.

 

Invece, questi indiani da operetta che fanno?

 

Nel primo assalto, dove si fanno beccare ad avanzare con delle canoe (?!) all'attacco di una nave piena zeppa di persone armate (e già qui siamo sul suicida andante, il piano iniziale prevedeva di aggredire vittime inermi nel sonno, ed era chiaro che era già fallito) ne muoiono dieci!

 

A quel punto, dopo una simile strage, cosa decidono? Di rinunciare e cambiare capo? Nooo! Di riprovarci più avanti!  :laugh:

 

Da come ne parlano, sembrerebbe che per ritentare, abbiano a disposizione un agguato perfetto, chissà quale arma segreta... ma no, anche qui, per la sciatteria della sceneggiatura, il diabolico piano è... riattaccarli allo scoperto con le canoe! (l'idea sarebbe che con la nave insabbiata, non possono scappare... come se avessero motivo per scappare di fronte a quattro sfigati che si fanno ammazzare come bersagli al tiro a segno...)

 

Ma andiamo per ordine: di per sè la nave non si incaglierebbe, per farla incagliare, gli indiani devono impedire che vadano in avanscoperta, e qui per riuscirci... sacrificano altri nove di loro!  (e siamo a 19 morti per qualche barile di Whisky)

 

Alla fine, sacrificando quei 9 uomini, riescono a farli arenare, e qui, qual è il loro piano diabolico? ATTACCARE ALLO SCOPERTO SU UNA BELLA SPIAGGIA SABBIOSA! (vedere pagina 45. All'inizio vedendoli avanzare fra le canne pensavo che almeno lì stessero dimostrando prudenza, ma anche lì finiscono per andare al massacro come un branco di idioti). Correndo allo scoperto ne muoiono altri cinque! (e siamo a 24 morti!)

 

Nonostante questo, insistono (ma quanto era buono quel whisky????) e ne devono morire altri sette in vari assalti suicidi (sì, perchè gli ultimi muoiono stile kamikaze, gettandosi in mezzo ai nemici cercando di farne fuori qualcuno prima di essere uccisi), e il ridicolo assalto finisce solo quando...  muore il capo. Senza che la morte di trenta indiani in precedenza avesse la minima importanza.

 

A saperlo prima, che contava solo il capo, bastava ammazzare lui e basta, no? Se ero di quella tribù, al quarto morto il capo sarebbe stato tristemente ucciso da una freccia vagante... :P

 

Questo era l'elenco (in teoria riassuntivo, ma sono prolisso, non posso farci niente), a dopo per le conclusioni (spero brevi, ma non garantisco niente)

 

 

 

 

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(Post conclusivo, almeno per me, che oggi dovrebbe essere uscito Tex Willer e da domani spero di parlare di storie ben più interessanti di questa.)

 

Vi ho mai raccontato di quando ho creduto che Tex fosse morto?

 

È stato pochi anni fa, quando sono tornato a leggerlo dopo un (lungo) periodo di smago, seguito alle famose polemiche su TWO, che mi avevano tolgo il gusto del leggerlo.

 

Comunque, senza andare troppo a rivangare il come e il perché, mi trovo a leggere un albo di Tex per la prima volta da anni... e la malasorte ha voluto che fosse uno degli ultimi albi di Faraci!

 

Mi sono perso gran parte delle storie di Faraci, le leggerò in futuro probabilmente, man mano che recupero il periodo che non ho letto. Mi dicono che all'inizio non fosse così male. Ma quella volta mi trovai di fronte ad una "storia" che non lo era. Era un elenco di clichè, di tormentoni, di cose già viste e straviste, di "satanasso" e "vecchio cammello", di patatine fritte e bang bang zip zip, tutte scene riconoscibili come texiane... ma senza una storia decente di Tex sotto. Soprattutto, senza "vita", e senza "anima".

 

Non era una storia di Tex, era una citazione di una storia di Tex. un collage di scene fotocopiate da storie di Tex.

 

E io ho pensato che, dopo tutte le polemiche che ricordavo, mandato via Nizzi, per non scontentare i lettori "tradizionalisti", Tex fosse stato ingabbiato in un eterno rifare sempre le stesse poche cose, come un santino dell'eroe che fu, o una bella statua equestre. Con patatine, satanassi e cammelli in ogni storia, per accompagnare dolcemente i lettori rimasti nel sonno e nei ricordi, senza turbarli con qualcosa di nuovo. O di vivo.

 

Prima di leggere quell'albo, non avevo smesso di comprare Tex, solo di leggerlo. E non avevo deciso davvero "smetto di leggerlo", era solo capitato. Non ne avevo più voglia e rimandavo.  Alla fine, rendendomi conto di quanti Tex non letti avevo accumulato, mi ero detto "ora basta, leggo l'ultimo numero uscito, e decido, o ricomincio a leggerlo, o smetto anche di comprarlo"

 

Dopo aver letto quella storia di Faraci, la mia decisione fu di smettere di comprarlo.  Mi faceva troppa pena vedere Tex ridotto così, ad un burattino ridotto a ripetere sempre gli stessi stanchi tormentoni.

 

Per fortuna, le mie manie completiste mi impedirono di smettere subito con un numero qualunque. Volevo arrivare almeno ad un numero "significativo", e il centenario non era lontano. Così comprai e lessi anche i successivi. E inoltre lessi anche qualcuno degli ultimi Texoni. E scopri che invece Tex era ben vivo nelle storie di Boselli, anzi era vivo come non lo era stato da anni!

 

E ne fui contentissimo: era, dopotutto, un vecchio amico d'infanzia che credevo morto, che invece era in ottima salute! E se prima ero "boselliano" per preferenza rispetto a Nizzi, adesso mi sa che lo sono per paura. Paura di cosa potrebbe diventare Tex dopo Boselli. Dopo aver visto cosa sarebbe se fosse affidato ad autori anche "alla moda" come Faraci...

 

Mi è tornata la voglia non solo di leggere Tex, ma anche di parlarne, ed eccomi quindi qui, di nuovo a discutere sulle storie (anche se speravo che l'epoca delle flame su Nizzi fosse finita per sempre... :pianti:)

 

Cosa c'entrano queste reminiscenze personali con questa storia di Nizzi? Beh, dovrebbe essere chiaro.

 

Al di là degli allungamenti del brodo, al di là degli svarioni, al di là delle mutande e delle scuse... anche se tutti i difetti di questa storia fossero corretti (almeno, quelli che io ritengo difetti), alla fine rimarrebbe comunque una citazione di una storia di Tex. Ci ritrovo quella maniera di "fingere" una storia ammassando pezzi fotocopiati da vecchie storie. Non c'è l'effetto santino di quella vecchia storia di Faraci, paradossalmente, proprio perchè Nizzi insiste a mostrarci i pards come incompetenti dormiglioni. Invece di un monumento equestre, è una parodia, ma comunque, è qualcosa di freddo. Freddo come una tomba.

 

Non c'è anima, non c'è passione, non c'è avventura, non c'è partecipazione. Non c'è tutto ciò che rende grande una storia e un narratore, al di là del mero "mestiere". in una parola, non c'è vita.

 

Lunga vita a Tex!

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Anche io vorrei che tutte le storie fossero scritte da Boselli, visto che non ne sbaglia una ( forse una la ha sbagliata) ma non ce la fa  con tutte le serie che ci sono,, . Ma io sono contento che ci siano tutte queste serie  e altri autori  perché ogni tanto qualche storia bella la scrivono anche loro.🙋‍♂️

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<span style="color:red;">9 ore fa</span>, Grande Tex dice:

beh mi sembradi spiegarle abbastsnza bene le mie ragioni...

come ho fatto con le risposte precedenti a Diablero

 

Ecco quelle sono un ottimo esempio di quanto ho detto: ti lanci in molte affermazioni apodittiche; argomenta di più e vedrai che non solo i tuoi interventi saranno più solidi, ma anche tutta la discussione ne verrà arricchita e ne verranno maggiori spunti.

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45 minuti fa, Piombo Caldo dice:

Anche io vorrei che tutte le storie fossero scritte da Boselli, visto che non ne sbaglia una ( forse una la ha sbagliata) ma non ce la fa  con tutte le serie che ci sono,, . Ma io sono contento che ci siano tutte queste serie  e altri autori  perché ogni tanto qualche storia bella la scrivono anche loro.🙋‍♂️

Come ho detto diverse volte, la situazione attuale è che c'è Boselli che ogni tanto sforna il capolavoro e ha questa incombenza, diciamo. E poi il resto che deve garantire un buon livello medio.

Da Ruju io mi aspetto continuamente la storia della svolta, quella indimenticabile, ma non arriva mai. Temo che ormai il suo livello sia quello e non ci sia da sperare in qualcosa di più. E' un autore bravo, Texiano, corretto. Storie veramente brutte poche (quella dei cinesi tremenda), però nemmeno nessun picco di qualità. E' il perfetto autore medio di Tex che garantisce storie piacevoli per garantire al fumetto l'uscita mensile.

Manfredi io non so che dire...dopo l'ultima bella storia mi aspetto qualcosa. Però temo sempre che si torni al suo solito standard di due storie belle e cinque illeggibili o quasi. Il problema vero è che in quelle poco ispirate a me non pare molto Tex quello Manfrediano.

Quanto a Nizzi, Borden ha ben spiegato il motivo della sua chiamata ed è bene che ci sia. E' un autore dal passato Texiano glorioso, che ha scritto enormi capolavori, ma che poi ha avuto una grande caduta. In ogni caso conosce Tex come le sue tasche. Però a me pare che il suo livello odierno sia di una stiracchiata sufficienza. Le tre storie prodotte sinora sono storie sostanzialmente corrette ma impersonali, noiose, prevedibili. Non so cosa aspettarmi oggi da lui. Non molto, onestamente.

Modificato da valerio
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7 ore fa, Diablero dice:

 

E ne fui contentissimo: era, dopotutto, un vecchio amico d'infanzia che credevo morto, che invece era in ottima salute! E se prima ero "boselliano" per preferenza rispetto a Nizzi, adesso mi sa che lo sono per paura. Paura di cosa potrebbe diventare Tex dopo Boselli. Dopo aver visto cosa sarebbe se fosse affidato ad autori anche "alla moda" come Faraci...

 

Questa è una paura anche mia. E un problema che andrebbe risolto sin da ora, anche se non è semplice...

 

La scrittura di Borden ha davvero quel quid in più. È una scrittura che ho piu volte definito calda e appassionata. Si vede che lo scrittore si diverte nello scrivere e si diverte in modo diverso da come sapeva fare Nizzi: quest'ultimo si divertiva a mettere Tex al centro di una girandola di avventure e a farlo parlare come faceva Glb con dialoghi e battute altrettanto se non più gustosi; Boselli invece, che a mio parere nel linguaggio texiano sta un gradino sotto a Nizzi, si diverte a imbastire storie con personaggi memorabili e dialoghi intensi: penso in questo momento non solo ai suoi capolavori, ma anche alle sue storie minori, come ad esempio L'ultima diligenza, Il Fuggiasco,  la comunque molto glbonelliana La Lunga Pista, la splendida Montagne Maledette o Morte nella nebbia. Missouri e Vegas per me sono già vicine al capolavoro e non parliamo nemmeno poi delle sue marcelliane o di Colorado Belle. Un nuovo, salvifico, soffio vitale ha investito Tex, come accadde anche a Zagor, da quando Bonelli e Canzio chiesero a Boselli di provare a scrivere per Tex. Speriamo che il miracolo si ripeta.

Modificato da Leo
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1 ora fa, valerio dice:

Quanto a Nizzi, Borden ha ben spiegato il motivo della sua chiamata ed è bene che ci sia. Non so cosa aspettarmi oggi da lui. Non molto, onestamente.

Questo purtroppo è la realtà. O la si accetta o lasci le storie di Nizzi in edicola. Pagine e pagine, per cosa poi?

Tanto alla fine ognuno resta della propria opinione.

Modificato da Loriano Lorenzutti
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Io non vorrei sempre Boselli, se , per ipotesi, si potesse

e' bravissimo, certo, ma bisogna avere un' alternanza di stili.

Ruju, nella maggioranza dei casi, di fa dimenticare, non lo trovo incisivo.Nizzi per me e' ancora bravissimo. Mezcali era una storia magnifica, questa e' ben realizzata. Se si procede cosi' , voglio che Nizzi continui.Sinceramente, e' meglio di Ruju.E anche di Rauch, a mio avviso autore di una storia davvero pessima.

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Per me Mezcali è tutt'altro che magnifica, e quella di Rauch mi è piaciuta. Leggendo le sue storie  che ha scritto per Zagor, molto belle , per me andrebbe benissimo anche su Tex.

 

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Il programma di Boselli mi sembra chiaro. Utilizzare ancora Nizzi, che può ancora dare qualcosa e ha un certo seguito, e nel frattempo inserire gradualmente le nuove leve Rauch, Giusfredi e forse Barbieri in modo da permettere loro di crescere senza fretta e garantire un passaggio di consegne il meno traumatico possibile.

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  • Sceriffi
<span style="color:red;">9 ore fa</span>, Diablero dice:

mi trovo a leggere un albo di Tex per la prima volta da anni... e la malasorte ha voluto che fosse uno degli ultimi albi di Faraci!

 

Per curiosità, posso chiederti quale fosse?

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A me la storia di Rauch è piaciuta abbastanza. Nulla di eclatante intendiamoci, ma fosse quello il suo livello su Tex sarebbe un buon autore. Anche io non voglio sempre Borden, ci vuole alternanza di stili assolutamente, anche perchè come ho già detto, trovo che anche Borden abbia i suoi limiti (come tutti) e quindi tenda a ripetere gli stessi stilemi che letti ogni mese mi stancherebbero. Alternandosi, invece, riesco ad apprezzare meglio i lati positivi, che sono pur tanti, di Boselli, che altrimenti mi verrebbe sicuramente a noia, come mi verrebbe a noia chiunque. Trovo anche corretto che, al fianco del Tex "moderno" di Borden ci sia una fetta di autori che propongano il Tex classico. Quindi Ruju e Nizzi vanno benissimo. Però temo che il loro livello medio (di Ruju sempre, di Nizzi attuale) sia quello di fare bene il loro mestiere e nulla più.

A me Mezcali non ha lasciato nulla, Grande Tex, e questa nemmeno, e quella del color di Kit nemmeno. Magari me le rileggerò più avanti ma non credo che il mio giudizio possa cambiare più di tanto. Non posso dire siano "brutte", ma non trovo piacere a leggerle, non ci sono le zampate del Nizzi che sappiamo, c'è tanto mestiere e basta. Per la serie va bene così, ripeto, Nizzi ci vuole ora come ora e Borden lo ha spiegato, ma per chi conosce il Nizzi migliore non basta, no.

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Premetto che non ho ancora letto quest'ultima storia e quindi non la posso giudicare, però insomma, se davvero una gran parte di essa si riduce ai BANG BANG ZIP AAH che ha fatto vedere Diablero non posso che essere anche io preoccupato. Perché, come ho sempre detto, con quasi tutte le storie di Faraci da "Braccato" in poi Tex ha vissuto alcuni dei momenti più bassi della sua storia editoriale, fatta di non-storie infarcite di sparatorie lunghissime e improbabili, da videogame sparatutto (indimenticabile l'albo "Tiro al bersaglio"): e, dal mio punto di vista, nel suo ritorno nella storia del Color Tex Nizzi ha fatto esattamente la stessa cosa (della storia con Filippucci ho potuto leggere solo la prima parte), come peraltro già aveva iniziato a fare nel suo ultimo periodo prima dell'attuale ritorno (esemplari le sparatorie nella storia terribile del ritorno di Cane Giallo).

Mi auguro quindi che, liberatici di un Faraci francamente inadeguato al personaggio, non dovremo trovarci a leggere nuovamente non-storie di quel tipo. 

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      Sceneggiatura: Claudio Nizzi
      Disegni: Lucio Filippucci
      Copertina: Claudio Villa

      Gli Yaqui sono in rivolta… Nella remota stazione di posta di Mezcali hanno trovato rifugio una pattuglia di soldati, i viaggiatori di una diligenza, un cercatore d’oro, un fuorilegge e due rangers… Tuti insieme contro il nemico comune… Ma di fronte al pericolo, le diversità vengono a galla…

       

       
       
       

       

    • Da natural killer
      TEX A UNOMATTINA ESTATE!
      Anche lo spettacolare Corrado Mastantuono è ospite della trasmissione mattutina di Rai 1, per parlare di quanto da lui fatto su Tex e del lavoro del fumettista in generale. E come sempre, se ve lo perdete in diretta potete recuperarlo online.
      Ogni giorno in cui si parla di fumetti in tv è un buon giorno. Se poi i fumetti sono quelli di Sergio Bonelli Editore, meglio ancora!
      Mercoledì 10 luglio, intorno alle 10:15, Corrado Mastantuono è ospite di Unomattina Estate per chiacchierare con i conduttori Valentina Bisti e Roberto Poletti del suo sontuoso lavoro per Tex e Deadwood Dick. Tra l'altro, il disegnatore romano è recentemente tornato a illustrare anche le copertine della nuova serie di Magico Vento, il cui primo numero è in edicola dal 6 luglio.
      Se, per qualunque motivo, non avete modo di seguire la puntata di Unomattina Estate in diretta, potete recuperarla in streaming nel sito della Rai a partire dal giorno successivo alla messa in onda.
       
      https://www.sergiobonelli.it/notizie-flash/2019/07/10/news/mastantuono-a-unomattina-1004954/
    • Da natural killer
      uscita: 23/02/2018
      GIUSTIZIA A CORPUS CHRISTI
      Quattro uomini soli contro tutti per la resa dei conti a Corpus Christi!
       
       


       

       

       
      http://www.sergiobonelli.it/tex/2017/12/21/albo/giustizia-a-corpus-christi-1002297/
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