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TWF - Tex Willer Forum

[Tex Willer N. 18 / 23] L'agente federale


natural killer
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Messaggi consigliati/raccomandati

10 hours ago, borden said:

La pagina iniziale di quest'albo è nuova, come nuova è l'ultima striscia di  p. 53. 

 

 

Quindi, se nel primo albo ci sono state solo modifiche ai disegni e ai dialoghi senza aggiunta di tavole, pagina 6 corrisponde alla pagina 63 della storia, e quindi il primo albo da 110 pagine sarebbe finito a pagina 53 (e non 52), che sarebbe stata appunto senza la striscia finale. Carlo si è sbagliato di una pagina! :P

 

Riguardo alla storia...  dopo aver letto l'albo mi trovo come dopo aver fatto una bella mangiata, non ho voglia tanto di parlarne, quanto di rileggerla (e invece quando leggo ciofeche mi viene voglia di correre nel forum a lamentarmi... le ingiustizie delle reazioni alle opere...).   Per quanto nell'albo non sia accaduto nulla di trascendentale, ci ho ritrovato il personaggio, il suo mondo, un cast di personaggi ben caratterizzati anche nel breve spazio che hanno. Anche se la storia sta riservando immagino i fuochi d'artificio per il momento del contatto con i Seminole, questi due albi che sono serviti per portare Tex in Florida sono stati tutt'altro che un riempitivo, facendoci conoscere meglio questa incarnazione di Tex, che fino ad adesso abbiamo visto più in momenti d'azione che di riflessione (e intanto abbiamo finalmente svelato il mistero di dove abbia imparato Tex a barare a carte...)

 

A proposito di carte, forse ho trovato un altro errore... a pagina 63, terza vignetta, Tex dice che si può cambiare solo la carta coperta, ma nella pagina successiva Fairfax cambia il fante, che è una delle sue carte scoperte.

 

Ancora sulle carte... Tex che, senza barare, si trova la scala servita...  si vede davvero che tutte gli cadono ai piedi, compresa la Dea Bendata...  ci sarebbe stato bene che gli fosse capitato un nove anche quando ha cambiato la carta, con lui che impreca e pensa "accidenti, per una volta che volevo perdere..."  :lol:  

.

P.S.: Pagina 42: Carswell dice che Tex "non ha mai sparato ad un rappresentante della l;egge", ma in realtà l'ha fatto poche pagine prima (pagina 7) proprio ad uno dei vice di Carswell...  :bandito:

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Storia che non delude le aspettative...

A proposito di attenzione storica ai dettagli, faccio i miei complimenti a Borden per l attenzione alle divise dei militari americani.il cappello a visiera da fatica,detto  Kepi (adottato nel medesimo periodo anche dall'Esercito imperiale Francese come bonnet de Police a visiere) venne adottato proprio nel 1858 dall'Esercito Usa al posto del precedente cappello a visiera detto M1839 fatigue"wheel" cap che l esercito Usa aveva adottato durante il periodo delle guerre contro il Messico e nelle prime Guerre contro i Seminole.le armi standard dell'Esercito Usa in questo periodo erano leggermente diverse da quelle delle Guerra Civile,dal momento che il moschetto d ordinanza era lo Springfield M55 insieme all ormai obsoleto M42.di lì a due anni sarebbe uscito il successivo Springfield M1861 che con il preciso moschetto Britannico pattern Enfield 1853 (utilizzato soprattutto dai Confederati) avrebbe dominato i campi di battaglia della Guerra di Secessione.

Modificato da Barbanera
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  • Collaboratori
7 ore fa, Diablero dice:

Ancora sulle carte... Tex che, senza barare, si trova la scala servita...  si vede davvero che tutte gli cadono ai piedi, compresa la Dea Bendata... 

 

Ah.. ah... Hai detto bene ! Non solo le donne, anche le carte giuste gli cadono in mano! Voglio vedere come va a finire con la mulatta, l'abbiamo appena intravista ma è sicuramente un personaggio decisivo della storia, introdotto peraltro benissimo dalla ragazza del saloon con cui aveva passato la notte. E' stato fatto notare come invece la biondina non sia altro che una semplice replica della ragazza incontrata in Nueces Valley, anzi è proprio quella disavventura ad averlo messo in guardia contro la coppia di rapinatori altrimenti insospettabile: c'è una vignetta che non lascia dubbi su questo, ciò che denota una straordinaria attenzione di Borden per i dettagli, tanto da obbligare i suoi collaboratori a creali loro gli errori (non mi metto nei panni della povera letterista e di chi era incaricato delle correzioni) .muttley

Un altro succoso dettaglio è dato da Carswell, una vera volpe, che si era imbarcato sul traghetto lasciando ai suoi uomini il compito di mettere il sale sulla coda al fuggitivo nel villaggio:  l'agente federale, che si è preso anche il titolo del primo albo, era infatti sicuro che avrebbero fallito! Resta peraltro un personaggio empatico e ora che è stato di nuovo gabbato da Tex credo che lo rivedremo arrabbiato nei prossimi tre albi e se va come penso io alla fine diventeranno amici. 

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<span style="color:red;">29 minuti fa</span>, ymalpas dice:

 

 Non solo le donne, anche le carte giuste gli cadono in mano! Voglio vedere come va a finire con la mulatta, l'abbiamo appena intravista ma è sicuramente un personaggio decisivo della storia, introdotto peraltro benissimo dalla ragazza del saloon con cui aveva passato la notte. E' stato fatto notare come invece la biondina non sia altro che una semplice replica della ragazza incontrata in Nueces Valley, anzi è proprio quella disavventura ad averlo messo in guardia contro la coppia di rapinatori altrimenti insospettabile: c'è una vignetta che non lascia dubbi su questo, ciò che denota una straordinaria attenzione di Borden per i dettagli, tanto da obbligare i suoi collaboratori a creali loro gli errori (non mi metto nei panni della povera letterista e di chi era incaricato delle correzioni) .muttley

 

Evidentemente non è sempre vero che

Pubblica una risposta Qqq10

 

 

Storia che evolve tenendo un ritmo e una qualità elevatissimi.
Pensata originariamente per la regolare e poi adattata alla nuova collana si rivela essere una delle migliori storie dell'ultimo periodo.
Un giovane Tex grandissimo e piacevolissimo, che vediamo imbarcato in situazioni assai differenti da quelle in cui ci viene mostrato nell'ultima storia sulla regolare a bordo della Belle Star.
Boselli si conferma un maestro nella gestione di tanti comprimari che ruotano intorno all'indiscusso protagonista.

Applausi!

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Cita
<span style="color:red;">19 ore fa</span>, Diablero dice:

Ancora sulle carte... Tex che, senza barare, si trova la scala servita...  si vede davvero che tutte gli cadono ai piedi, compresa la Dea Bendata...  ci sarebbe stato bene che gli fosse capitato un nove anche quando ha cambiato la carta, con lui che impreca e pensa "accidenti, per una volta che volevo perdere..."  :lol:  

 

 

Impossibile 😀

C'era tris di nove da una parte e lui ha scartato il quarto. Meglio un asso visto che ce n'erano in giro tre.

Oppure la "sospensione dell'incredulitá"....🤣

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On 20/5/2020 at 19:34, borden dice:

Ho controllato, in sceneggiatura era giusto - era JACK!  Qualcuno ha creduto che mi fossi sbagliato io

 

 

Bos

 

 

 

Sono cose che capitano. Comunque in una storia ottima come questa sono sicuro che me ne importi veramente poco :lol::lol:

 

Anche io ho notato la facilità con cui entrano scale, poker, tris e scale reali... ma è Tex! è un po' come il "ogni bang è un morto" o come la precisione da oro olimpico con l'arco (ne "Gli assassini" per fare un esempio): fa parte del fumetto.

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42 minutes ago, Letizia said:

🎖️ggaaco    Diablero  1 - 0

:lol2:

 

Eh, ma il terzo nove era la carta coperta, e quindi quando Tex ha cambiato la carta, per quello che ne sapeva poteva arrivargli un altro nove (o, come ha fatto notare ggaco, andava bene anche un asso, aveva comunque una scala...  :P  )

 

Piuttosto, nessuno ha commentato sull'errore "puoi cambiare solo la carta coperta" - <cambia la carta scoperta>...  :blink:

 

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A proposito di cose che non tornano al tavolo da poker, la mia partita a carte preferita, mi spiace, ma non è nella saga di Tex, bensì nel secondo episodio della Saga di Paperon de' Paperoni.

"Ho vinto: tre assi e due re!"

"Mi spiace, vecchio mio, ma la mia combinazione batte la tua: tre assi... e due assi!"

"Accidenti! Mi si era rotto il distributore automatico di assi!"

:D

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<span style="color:red;">7 minuti fa</span>, Diablero dice:

Piuttosto, nessuno ha commentato sull'errore "puoi cambiare solo la carta coperta" - <cambia la carta scoperta>...  :blink:

 

Ma è ovvio.

Ci ha provato e gli è andata bene.

😜

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Io credo che i tanti appassionati di Tex, ivi inclusi alcuni utenti di questo forum, che non stanno seguendo questa collana fanno un grave torto a sé stessi. Prendete l'"Agente Federale": per quello che abbiamo visto finora questa storia ha il respiro dei grandi romanzi d'avventura, con le sue diverse ambientazioni e i suoi tanti personaggi. Questa sarebbe una bellissima storia già di per sé, con i soli due albi che abbiamo potuto leggere finora. E invece è solo il prologo a una seconda parte in cui irromperà la Storia, in un'ambientazione inconsueta per il nostro (futuro) ranger ma non meno affascinante.

 

Il primo albo, nel Sudovest, si mette in luce per lo spaccato di vita quotidiana che fornisce del "nostro" ragazzone: la solidarietà degli abitanti di Corpus Christi, il gioco d'azzardo, l'amicizia disinteressata di gente come Joe e come Milton Faver, la relazione con la seducente Anita (menzione speciale qui per Rubini :D ); il tutto tra un inseguimento e una scazzottata, in una riuscita alternanza tra azione e parte dialogata che fa montare al contempo il piacere della lettura e il rammarico per l'approssimarsi di quella pag.66...

 

Fortunatamente ho letto l'albo quest'oggi, così che avevo già con me Fuga sul mare a lenire l'amarezza: qui l'ambientazione cambia, con l'adrenalinico salto di Dinamite sulla "Mary": anche in questo albo, tanti personaggi, tutti sapientemente orchestrati grazie a uno spartito impeccabile: spiccano, per ragioni differenti, la biondona (che dà ulteriore pepe a una storia in cui già era apparsa la bella Anita e in cui poco dopo apparirà la bellissima mulatta: a questo proposito, mi rammarica che Borden abbia rassicurato il buon Dix Leroy sulla presenza femminile in futuro), il Capitano della nave, che sa fiutare gli uomini e sa riconoscere "l'ottima stoffa" di cui è intessuto Tex, dandogli una mano insperata e fondamentale, e naturalmente Carswell, che mi ricorda nella sua testardaggine lo Javert de I Miserabili, con Tex novello e ben più combattivo Jean Valjean.

 

Ciò che, fino a questo momento, non ho apprezzato molto:

 

1) l'inverosimile intelligenza di Dinamite: in un altro topic stiamo parlando di sospensione di incredulità e di regole dell'universo narrativo. Nell'universo narrativo texiano Dinamite è un cavallo geniale, dall'intelligenza quasi umana. MI può star bene quindi che avvisi Tex degli inseguitori, mi sta meno bene la prova attoriale del cavallo in fin di vita che inganna i vice-sceriffi.

 

2) l'inconsistenza di tutti i collaboratori di Carswell: è vero che il grosso di questi, se non tutti, vengono reclutati occasionalmente dall'agente federale, ma tutti loro dimostrano di essere davvero delle mezze cartucce; non mi sarebbe dispiaciuto se qualcuno fosse riuscito a dare maggior filo da torcere al giovane Tex.

 

3) il fatto che Carswell salga da solo sulla "Mary". Ha il sospetto che Tex possa arrivare su quella nave, è perfettamente consapevole del fatto che da solo non può affrontare il giovane fuorilegge: per quale ragione, quindi, non porta con sé sulla nave qualche collaboratore, anche soltanto due o tre? E' vero che conta sugli aiuti a New Orleans, ma avrebbe potuto chiudere la partita già sulla nave.

 

Si tratta comunque di aspetti veniali, che non mutano il mio giudizio su una storia che fino ad ora mi vede entusiasta. Credo anch'io, come Ymalpas, che Carswell diverrà amico di Tex, e non posso fare a meno di pensare che questa trama mi ricorda un soggetto che ho nel cuore, che vede Tex e Carson tenaci inseguitori di un ricercato biondo in fuga da Boston, col quale poi i nostri diventano amici... :D Perdonate la mia debolezza, non ci posso fare nulla ;) 

 

Molto bella, poi, tutta la parte a Tampa, con la presa di contatto di Tex con la realtà della Florida: soldati in giro per strada, una guerra alle porte con i "red savages", lo sfruttamento degli schiavi, la guerra come unica alternativa per campare. Ho apprezzato molto il fatto che, al falegname che gli consiglia di arruolarsi, Tex nemmeno risponde: per lui la guerra non è un'alternativa, e non perché sia un vigliacco, come invece pensa il falegname; preferisce riprendere a fare il gambler (che bellissima scelta, Tex fuorilegge e poi anche gambler, sia pure con un personalissimo codice d'onore, a rendere più verosimile e quindi più apprezzabili i giovani e pericolosi anni del nostro), e anche qui c'è da divertirsi, tra mulatte mozzafiato e ufficiali vanagloriosi. E si arriva, di nuovo, a pagina 66, e stavolta nulla può lenire l'amarezza...

 

Complimenti vivissimi a Mauro Boselli per una storia che, per come è cominciata, potrebbe rivaleggiare con le opere immortali che già ci ha regalato sulla regolare: più che un fumetto, un romanzo per immagini, che ci fa promesse impegnative che spero con tutto il cuore che riesca a mantenere. Fino ad ora, non ho comprato alcun cartonato sulle storie di Tex Willer (mentre a breve prenderò Deadwood Dick, altro "romanzo" eccezionale): se la storia continua su questi binari, e se come credo uscirà in cartonato, stavolta non guarderò al prezzo... 

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On 22/5/2020 at 10:16, virgin dice:

A proposito di cose che non tornano al tavolo da poker, la mia partita a carte preferita, mi spiace, ma non è nella saga di Tex, bensì nel secondo episodio della Saga di Paperon de' Paperoni.

"Ho vinto: tre assi e due re!"

"Mi spiace, vecchio mio, ma la mia combinazione batte la tua: tre assi... e due assi!"

"Accidenti! Mi si era rotto il distributore automatico di assi!"

:D

E' veramente una bella scena! Anche se il resto del capitolo secondo me è il peggiore della saga.

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<span style="color:red;">3 minuti fa</span>, Leo dice:

 

 

Fortunatamente ho letto l'albo quest'oggi, così che avevo già con me Fuga sul mare a lenire l'amarezza: qui l'ambientazione cambia, con l'adrenalinico salto di Dinamite sulla "Mary": anche in questo albo, tanti personaggi, tutti sapientemente orchestrati grazie a uno spartito impeccabile: spiccano, per ragioni differenti, la biondona (che dà ulteriore pepe a una storia in cui già era apparsa la bella Anita e in cui poco dopo apparirà la bellissima mulatta: a questo proposito, mi rammarica che Borden abbia rassicurato il buon Dix Leroy sulla presenza femminile in futuro), il Capitano della nave, che sa fiutare gli uomini e sa riconoscere "l'ottima stoffa" di cui è intessuto Tex, dandogli una mano insperata e fondamentale, e naturalmente Carswell, che mi ricorda nella sua testardaggine lo Javert de I Miserabili, con Tex novello e ben più combattivo Jean Valjean.

 

Ciò che, fino a questo momento, non ho apprezzato molto:

 

1) l'inverosimile intelligenza di Dinamite: in un altro topic stiamo parlando di sospensione di incredulità e di regole dell'universo narrativo. Nell'universo narrativo texiano Dinamite è un cavallo geniale, dall'intelligenza quasi umana. MI può star bene quindi che avvisi Tex degli inseguitori, mi sta meno bene la prova attoriale del cavallo in fin di vita che inganna i vice-sceriffi.

 

2) l'inconsistenza di tutti i collaboratori di Carswell: è vero che il grosso di questi, se non tutti, vengono reclutati occasionalmente dall'agente federale, ma tutti loro dimostrano di essere davvero delle mezze cartucce; non mi sarebbe dispiaciuto se qualcuno fosse riuscito a dare maggior filo da torcere al giovane Tex.

 

3) il fatto che Carswell salga da solo sulla "Mary". Ha il sospetto che Tex possa arrivare su quella nave, è perfettamente consapevole del fatto che da solo non può affrontare il giovane fuorilegge: per quale ragione, quindi, non porta con sé sulla nave qualche collaboratore, anche soltanto due o tre? E' vero che conta sugli aiuti a New Orleans, ma avrebbe potuto chiudere la partita già sulla nave.

 

Si tratta comunque di aspetti veniali, che non mutano il mio giudizio su una storia che fino ad ora mi vede entusiasta. Credo anch'io, come Ymalpas, che Carswell diverrà amico di Tex, e non posso fare a meno di pensare che questa trama mi ricorda un soggetto che ho nel cuore, che vede Tex e Carson tenaci inseguitori di un ricercato biondo in fuga da Boston, col quale poi i nostri diventano amici... :D Perdonate la mia debolezza, non ci posso fare nulla ;) 

 

Molto bella, poi, tutta la parte a Tampa, con la presa di contatto di Tex con la realtà della Florida: soldati in giro per strada, una guerra alle porte con i "red savages", lo sfruttamento degli schiavi, la guerra come unica alternativa per campare. Ho apprezzato molto il fatto che, al falegname che gli consiglia di arruolarsi, Tex nemmeno risponde: per lui la guerra non è un'alternativa, e non perché sia un vigliacco, come invece pensa il falegname; preferisce riprendere a fare il gambler (che bellissima scelta, Tex fuorilegge e poi anche gambler, sia pure con un personalissimo codice d'onore, a rendere più verosimile e quindi più apprezzabili i giovani e pericolosi anni del nostro), e anche qui c'è da divertirsi, tra mulatte mozzafiato e ufficiali vanagloriosi. E si arriva, di nuovo, a pagina 66, e stavolta nulla può lenire l'amarezza...

 

Concordo che questa storia sembra un romanzo, solo che io compro fumetti!

Non dico che non è successo niente, ma alla fine del secondo albo UN seminole in quarta di copertina!

Credevo che la storia trattasse di questo...

Per non sconfessare il carattere del mio avatar:

più Dinamite (grandissimo, quanto mi mancavano queste scene) e meno donnacce!

E anche il poker mi annoia, perché qualsiasi gioco da tavolo mi annoia.

Spero che Tex non faccia in seguito anche tornei di biliardo o freccette.

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1 minuto fa, Dix Leroy dice:

Credevo che la storia trattasse di questo...

 

Ma tratterà anche, e soprattutto, di questo, da ora in poi ;) 

 

1 minuto fa, Dix Leroy dice:

E anche il poker mi annoia, perché qualsiasi gioco da tavolo mi annoia.

Spero che Tex non faccia in seguito anche tornei di biliardo o freccette.

 

Il biliardo o le freccette sono poco western, mentre il poker lo è eccome. In un fumetto western mi aspetto di assistere a belle partite, e quella con il tenente è avvincente. Con quell'esito sorprendente, poi! 

Modificato da Leo
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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Leo dice:

3) il fatto che Carswell salga da solo sulla "Mary". Ha il sospetto che Tex possa arrivare su quella nave, è perfettamente consapevole del fatto che da solo non può affrontare il giovane fuorilegge: per quale ragione, quindi, non porta con sé sulla nave qualche collaboratore, anche soltanto due o tre? E' vero che conta sugli aiuti a New Orleans, ma avrebbe potuto chiudere la partita già sulla nave.

 

L'agente non è per niente sicuro che Tex raggiunga in tempo Galveston (infatti bastavano 5 minuti di ritardo per perdere la Mary) e il biglietto non doveva certo essere a buon mercato vista la durata: Tex ci mette una settimana per arrivare a Galveston (quando parte il battello?) più tre giorni per far tappa a New Orleans e chissà quanti altri per Tampa (anche se la spesa poteva essere limitata scendendo prima).

Quanto costano 4 biglietti da Corpus Christi a New Orleans?

Sbaglio o nel viaggio è previsto anche vitto e alloggio?

Osservazione n. 3, a mio avviso, inconsistente.

Sei proprio come Carson: leggasi vecchio brontolone.🤣

A me piace poco, l'ho già detto, il Tex gambler, ma è solo un nonmipiace e non una cosa fuori posto, sbagliata o incoerente.

Così pure le donnine, non mi piacciono, ma le accetto, malvolentieri ma le accetto.

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Just now, Letizia dice:

Quanto costano 4 biglietti da Corpus Christi a New Orleans?

Sbaglio o nel viaggio è previsto anche vitto e alloggio?

Osservazione n. 3, a mio avviso, inconsistente.

Sei proprio come Carson: leggasi vecchio brontolone.🤣

 

Ma se ha tanti di quei soldi da poter assoldare intere posse per mezzo SudOvest? No, il problema economico non esiste, e continuo a ritenere consistente la mia osservazione.

 

Oggi mi hai chiamato vecchio brontolone, l'altro giorno hai detto che eri assolutamente d'accordo sul fatto che sono, per mia stessa ammissione, uno sfracellamaroni? Pensavo di starti simpatico, invece... ;) :D :D 

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Quello che fa Carswell nella prateria è un inseguimento, per cui arruola anche bassa manovalanza per far numero e tagliare la strada ad un fuorilegge pericolo. Quella che mette in atto nel battello è una trappola, che gli richiede di fingersi qualcun altro per non far sfuggire troppo presto la preda.  Se avesse riempito la barca di vice (e vice del livello di abilità già visto in precedenza...), come faceva a fingersi un giornalista e controllare i passeggeri uno per uno, per scoprire chi è Tex?  (vabbè che poi Tex fa un ingresso spettacolare che lo mette subito in evidenza, ma come faceva Carswell a prevederlo?)

 

E se caricava i suoi vice sulla barca... CHI avrebbe inseguito Tex? Senza inseguitori, Tex poteva pure tranquillamente rinunciare al viaggio, e Carswell pagava un biglietto per una vacanza in Florida a tutta la posse, inutilmente.

 

Inoltre, Carswell sceglie sempre i suoi vice fra la gente del posto, cambiandoli man mano e scegliendoli fra le forze dell'ordine del luogo in cui si trova come farà i Florida, quello è il metodo che ha usato dall'inizio.  Anche in precedenza, i suoi uomini non se li è portati dietro per diversi stati. E adesso doveva cambiare totalmente il suo metodo di lavoro, e dire a gente del Texas che li avrebbe portati fino in Florida? Quanti lo avrebbero seguito? E sarebbero stati quelli con meno impegni pregressi, quindi quelli più inutili e scalcagnati...

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<span style="color:red;">23 minuti fa</span>, Leo dice:

 

Ma se ha tanti di quei soldi da poter assoldare intere posse per mezzo SudOvest? No, il problema economico non esiste, e continuo a ritenere consistente la mia osservazione.

 

Oggi mi hai chiamato vecchio brontolone, l'altro giorno hai detto che eri assolutamente d'accordo sul fatto che sono, per mia stessa ammissione, uno sfracellamaroni? Pensavo di starti simpatico, invece... ;) :D :D 

La taglia su Tex era 500 sacchi, la paga di uno sbirro 30 al mese.

Quanto può costare una posse?

Un agente federale deve rendere conto al governo di quello che spende e non mi stupirei se un singolo biglietto costasse 100 sacchi, quindi 400 in tutto (il gioco vale la candela?)

Tex è un fuorilegge con una taglia non esagerata e non è pericoloso (non svaligia banche, treni o diligenze, non ruba bestiame, non ammazza gente per bene anzi, facendo fuori dei ricercati senza pretendere ricompense, è addirittura utile alla legge).

Quindi prendersela con lui solo perché nessuno è al di sopra della legge e rimettendoci dei soldi non mi sembra una gran furbata.

Tra l'altro avevo l'intenzione di chiedere al Bos la ragione di tanto accanimento di Carswell nei confronti di un ricercato non certo di grosso calibro e non pericoloso come era Tex.

 

E poi, chi ti ha detto che non mi sei simpatico?

Uno che si definisce sfracellamarroni non può non essermi simpatico.

Guarda come mi definisco io sopra il mio avarar.:lol2:

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5 ore fa, Diablero dice:

Se avesse riempito la barca di vice (e vice del livello di abilità già visto in precedenza...), come faceva a fingersi un giornalista e controllare i passeggeri uno per uno, per scoprire chi è Tex?  (vabbè che poi Tex fa un ingresso spettacolare che lo mette subito in evidenza, ma come faceva Carswell a prevederlo?)

 

E se caricava i suoi vice sulla barca... CHI avrebbe inseguito Tex? Senza inseguitori, Tex poteva pure tranquillamente rinunciare al viaggio, e Carswell pagava un biglietto per una vacanza in Florida a tutta la posse, inutilmente.

 

Inoltre, Carswell sceglie sempre i suoi vice fra la gente del posto, cambiandoli man mano e scegliendoli fra le forze dell'ordine del luogo in cui si trova come farà i Florida, quello è il metodo che ha usato dall'inizio.  Anche in precedenza, i suoi uomini non se li è portati dietro per diversi stati. E adesso doveva cambiare totalmente il suo metodo di lavoro, e dire a gente del Texas che li avrebbe portati fino in Florida? Quanti lo avrebbero seguito? E sarebbero stati quelli con meno impegni pregressi, quindi quelli più inutili e scalcagnati...

 

Inviterei a rileggere meglio sia il mio messaggio che la storia:

 

1) io non parlavo di "riempire" la barca di vice, ho detto solo un paio, anche uno, volendo...

2) Poi non è che doveva controllare i passeggeri uno per uno, per scoprire Tex: ne conosceva già il nome fittizio, e immediatamente è andato a chiedere al Capitano di chi si trattasse, quindi l'entrée di Tex sulla nave non c'entra proprio nulla.

 

Ma ribadisco che si tratta di aspetti marginali, come da me già detto; per il resto, sono entusiasta della storia.

 

5 ore fa, Letizia dice:

Tex è un fuorilegge con una taglia non esagerata e non è pericoloso (non svaligia banche, treni o diligenze, non ruba bestiame, non ammazza gente per bene anzi, facendo fuori dei ricercati senza pretendere ricompense, è addirittura utile alla legge).

Quindi prendersela con lui solo perché nessuno è al di sopra della legge e rimettendoci dei soldi non mi sembra una gran furbata.

Tra l'altro avevo l'intenzione di chiedere al Bos la ragione di tanto accanimento di Carswell nei confronti di un ricercato non certo di grosso calibro e non pericoloso come era Tex.

 

Non la penso affatto come te. Per Tex l'agente federale non sta lesinando denaro, questo mi sembra sia chiaro. Come mi paiono chiare le ragioni dell'accanimento di Carswell, che sono sia oggettive (per ragioni "politiche") che soggettive (il bandito Tex):

 

1) ragioni oggettive: sono spiegate a pag.21 del primo albo: "ha l'incarico di dimostrare al Congresso che gli agenti federali sono utili nella caccia ai delinquenti". Ragioni politiche, quindi, o di auto-affermazione da parte di un corpo ancora nuovo ed evidentemente ancora sotto esame. Catturare il bandito avrebbe importanza per l'assolvimento stesso della missione, indipendentemente da chi sia il catturando. 

 

2) ragioni soggettive: Tex non è, evidentemente, considerato un bandito di mezza tacca.

 

- Pag.15 del primo albo: uno dei vice dice all'altro di sparare a vista, perché "quello è un killer". Questo pensano di Tex.

- Poi, a pag.28, sempre del primo albo, un altro bel vice dice agli altri: "è un killer. Non è detto che non ci ammazzi ora, a sangue freddo". 

- Ancora, pag.20 del secondo albo: Carswell in persona riferisce al Capitano della nave il poco lusinghiero curriculum di Tex, commentando: "Tex Willer ha la pistola facile. Intorno a lui gli uomini cadono stecchiti come mosche".

E ancora, vignetta successiva, sempre Carswell: "Troppo pericoloso. Tex Willer ha due pistole e nessuno scrupolo a usarle".

 

Boselli fa capire chiaramente, durante la storia, che Tex è considerato un killer, un bandito pericolosissimo, uno senza scrupoli. Da qui la profusione di denaro del federale che avrebbe ben potuto reclutare una persona in gamba per mettergli il sale sulla coda già sulla nave. Ma ribadisco che per me è un aspetto marginale, ciò che invece mi preme sottolineare è che la percezione che hanno di Tex all'esterno è quella di un assassino senza scrupoli.

 

5 ore fa, Letizia dice:

E poi, chi ti ha detto che non mi sei simpatico?

Uno che si definisce sfracellamarroni non può non essermi simpatico.

Guarda come mi definisco io sopra il mio avarar.:lol2:

 

Sì, l'avevo notato :D :D :D  

 

Ah, un'altra cosa su questa storia: mi sento di fare una previsione: credo che Tex diventerà amico non solo di Carswell, ma anche del tenente che ha fatto vincere a poker. Se conosco Boselli andrà così :)

Modificato da Leo
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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Leo dice:

1) ragioni oggettive: sono spiegate a pag.21 del primo albo: "ha l'incarico di dimostrare al Congresso che gli agenti federali sono utili nella caccia ai delinquenti". Ragioni politiche, quindi, o di auto-affermazione da parte di un corpo ancora nuovo ed evidentemente ancora sotto esame. Catturare il bandito avrebbe importanza per l'assolvimento stesso della missione, indipendentemente da chi sia il catturando. 

 

Ehm, veramente il corpo in questione è il più antico di tutti gli Stati Uniti esistendo fin dal 1789 ed è presente in Texas da quando Tex aveva 8 anni.

Quello che è nuovo è casomai l'incarico di inseguire i fuggiaschi anche oltre i confini della loro giurisdizione , che nel caso di Carswell era, dal 1857, il Texas occidentale.

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5 ore fa, Carlo Monni dice:

 

Ehm, veramente il corpo in questione è il più antico di tutti gli Stati Uniti esistendo fin dal 1789 ed è presente in Texas da quando Tex aveva 8 anni.

Quello che è nuovo è casomai l'incarico di inseguire i fuggiaschi anche oltre i confini della loro giurisdizione , che nel caso di Carswell era, dal 1857, il Texas occidentale.

 

Ok, ma sostanza e motivazioni non cambiano. Sono ben riportate nell'albo. Peraltro, Tex non ne aveva mai sentito parlare e alla sua domanda su cosa fosse un agente federale, il vicesceriffo risponde: "il corpo è stato istituito di recente. Da noi nel West se ne sono visti ancora pochi". E poi giustifica la tenacia di Carswell con la motivazione che ho dato sopra. 

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Povero Tex!

Ma da dove gli arriva tutta questa fama di ammazzasettevoltesette?

Non è un brutto ceffo (si sa, i brutti sono tutti cattivi), è stato bollato come criminale da uno sceriffo che lasciami perdere (nel far west la legge evidentemente si fidava del primo venuto che gridava: dagli all'assassino!) e Carswell, il pirla, che fa?

Si va a scegliere come bersaglio l'unico fuorilegge che, non solo è innocente, ma che gli darà tanto di quel filo da torcere che lo lascerà in braghe di tela.

Che fine è destinato a fare chi spreca grandi risorse in uomini, tempo e denaro senza il benché minimo risultato?

E come mai il ranger Jeff Weber non ha mai creduto che Tex fosse un assassino (per non parlare di Carson) e poi arriva questo Macchinebene che ci crede ciecamente?

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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Leo dice:

 

Ok, ma sostanza e motivazioni non cambiano. Sono ben riportate nell'albo. Peraltro, Tex non ne aveva mai sentito parlare e alla sua domanda su cosa fosse un agente federale, il vicesceriffo risponde: "il corpo è stato istituito di recente. Da noi nel West se ne sono visti ancora pochi". E poi giustifica la tenacia di Carswell con la motivazione che ho dato sopra. 

 

L'unico modo per giustificare quella frase senza considerarla un errore di Boselli è che il vice sceriffo al fatto che solo nel 1857 il Texas fu diviso in due distinti distretti giudiziari federali e quindi un U.S. Marshal responsabile per quella zona era effettivamente una cosa nuova.

 

 

 

 

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<span style="color:red;">28 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

 

L'unico modo per giustificare quella frase senza considerarla un errore di Boselli è che il vice sceriffo al fatto che solo nel 1857 il Texas fu diviso in due distinti distretti giudiziari federali e quindi un U.S. Marshal responsabile per quella zona era effettivamente una cosa nuova.

 

 

 

 

 

Oppure che nell'universo narrativo texiano il corpo si sia costituito in anni più tardi rispetto all'omologo della realtà. D'altronde, nemmeno il corpo dei rangers di Tex è minimamente paragonabile a quello reale, per caratteristiche e mansioni, no?

 

Peraltro, nuovo o meno che fosse anche nella storia di Tex, ciò non ha alcuna conseguenza concreta. Tex è un assassino. Punto. Carswell ne è fermamente convinto. Conosce le motivazioni dei primi omicidi di Tex ma, lo dice chiaramente nell'albo, non si fida. Per lui è' un pistolero senza scrupoli. Basta questo, no? ;)  

<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Letizia dice:

E come mai il ranger Jeff Weber non ha mai creduto che Tex fosse un assassino (per non parlare di Carson) e poi arriva questo Macchinebene che ci crede ciecamente?

 

Anche questo è detto nella storia. I rangers del Texas sono, per l'appunto, del Texas e conoscono la vera storia di Tex e conoscono anche la famiglia di provenienza, fatta da galantuomini.

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