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TWF - Tex Willer Forum

[Tex Willer N. 18 / 23] L'agente federale


natural killer
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Messaggi consigliati/raccomandati

<span style="color:red;">2 ore fa</span>, borden dice:

Questa considerazione, fatta da molti, è senza senso.

 

Dovremmo rinunciare dunque ad altri racconti del passato? O da quando avremmo dovuto rinunciarvi? Dal 1970, 80, 90,. 2000? E Lupe? E Jethro?? E che ne sapete che non le abbia già raccontate FUORI SCENA quelle storie? Il PRESENTE di Tex è tale da quarant'anni almeno. Magari le racconterà. il che significa che le ha già raccontate. Quando? Nell'Ottocento!

 

 

La posizione di @borden è chiarissima. Vorrei che fosse altrettanto chiara la mia.

 

Se Tex, prima di sposare Lilith, ha avuto flirt con belle ragazze; se, ancora adolescente, ha portato una mandria in California; se ha aiutato un ex schiavo ad avere giustizia; ebbene, se questo è accaduto e ci viene raccontato ciò non cambia il Tex personaggio.

 

Ma se oggi scopriamo che è stato marmittone e disertore, questo incide sul personaggio.

 

Si pensi solo a come questo fatto illumina retrospettivamente le scelte di Tex in Cercatori di piste. Oppure si pensi alla diversa prospettiva con cui Tex può guardare alle Sei divise nella polvere.

 

In questi termini parlo di "rischio reboot", peraltro a fronte di una storia bellissima

 

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Stiamo parlando di  un personaggio seriale la cui verginità parzialmente si rifà a ogni avventura, che non potrebbe umanamente averne vissute neanche la centesima parte etc...Capisco quel che intendi , ma non lo condivido. Nella saga ci  sono contraddizioni ben più grandi. a volte ENORMI. Questa, a mio parere, è una pagliuzza.

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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, F80T dice:

Si pensi solo a come questo fatto illumina retrospettivamente le scelte di Tex in Cercatori di piste. Oppure si pensi alla diversa prospettiva con cui Tex può guardare alle Sei divise nella polvere.

C'è una piccolissima considerazione da fare.

La diversa prospettiva non è quella di Tex ma è semplicemente ed esclusivamente la nostra che non conoscevamo la gioventù di Tex.

Si presume che lui la conoscesse.:)

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9 minuti fa, Letizia dice:

C'è una piccolissima considerazione da fare.

La diversa prospettiva non è quella di Tex ma è semplicemente ed esclusivamente la nostra che non conoscevamo la gioventù di Tex.

Si presume che lui la conoscesse.:)

Io avevo espresso le mie perplessità con un post che è stato totalmente ignorato e quindi lo ripropongo😁:

Le storie del giovane Tex continuano ad essere divertenti e ben scritte, ma, sostanzialmente, sono d’accordo con Letizia quando afferma che quelle che leggiamo sembrano più essere le avventure di Tom Smith che di Tex Willer. Questa collana è una riscrittura del passato di Tex a partire dall’epoca del Totem misterioso e, quindi, pur con tutte le libertà che Boselli può prendersi deve comunque scrivere storie che abbiano corrispondenza con la saga di Tex e con le caratteristiche peculiari del personaggio.  Se Borden fa una storia intera su Bill il rosso sul quale era stato fatto un semplice accenno ne la “Mano rossa” o ci fa sapere cosa ne è stato di Coffin dopo il finale del “Totem misterioso” sta rimanendo aderente a quanto tracciato da GLB sviluppando qualcosa di appena accennato o non narrato a suo tempo, ma se aggiunge elementi che modificano le caratteristiche di Tex, allora si perde la riconoscibilità del personaggio da parte del lettore.

 

Quanti racconti di Tex intorno al fuoco si sono visti in 70 anni di storia editoriale? eppure mai un accenno alla sua carriera da gambler con annessi complici con i quali dividere le vincite (Pinkerton Lady) o addirittura, arruolato, uccisore (vabbè, costretto a farlo) di poveri seminoles e, dulcis in fundo, disertore. E proprio queste ultime, arruolamento e diserzione, essendo antecedenti alla guerra di secessione, avrebbero dovuto influire sul comportamento e le scelte fatte da Tex in “Tra due bandiere”, dove, però, non vengono menzionate minimamente. Tutte queste piccole stonature, come giustamente definite da Letizia, fanno si che si faccia fatica a riconoscere in questo giovane Tex il Tex che i lettori conoscono bene. Sempre per la serie delle piccole stonature, Mefisto, nel suo primo incontro con Tex è un semplice illusionista da quattro soldi che ha bisogno delle capacità adulatorie della sorella per carpire informazioni ai militari americani e venderle ai messicani, in “Pinkerton Lady” che cronologicamente viene prima, invece, ci viene presentato come un mago in possesso di discrete abilità ipnotiche e illusorie in grado di far vedere spaventose creature in grado di annichilire chi gli sta di fronte, come poi, in realtà, sarà in grado di fare solo molti anni dopo. Con questo voglio solo sottolineare che, a prescindere dalla indiscutibile bravura di scrittura di Boselli nel raccontarci nuove avventure divertenti e appassionanti, queste scelte narrative che, in qualche modo, modificano quello che già conosciamo dopo oltre 700 numeri, sono pericolose perché potrebbero trasformare la collana Tex Willer da remake (riscrittura delle origini rimanendo fedeli all’originale) a reboot (un riavvio con la totale o parziale riscrittura degli eventi avvenuti nella saga originaria).

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Implicitamente ho già risposto a queste obiezioni. Inutile che tu le riproponga.

Aggiungo che gli  appassionati di Tex sembrano essere i soli al mondo che non accettano alcuna deviazione dalla norma, quando invece Tarzan, Sherlock Holmes, 007, Star Trek, Flash Gordon, Zorro, Don Chisciotte, Orlando, Lancillotto, Topolino, Braccio di Ferro e QUALUNQUE eroe popolare sono stati riprodotti in tutte le salse. Se fossero arrivati film e telefilm, che avreste detto? Che il  dialogo e i dettagli minimi erano diversi da quelli di Galep?  :lol:  L'avete detto del romanzo! Gli adattamenti a un altro medium o serie non sono REBOOT (non credo sappiate bene che cosa significa, evidentemente) ma adattamenti ad altro medium o serie con conseguente diverso ritmo narrativo. 

Ripeto. Le incongruenze pazzesche nella sola serie mensile neanche le vedete e vi attaccate a quelle che incongruenze non sono, bensì pure variazioni sul tema che non intaccano minimamente il personaggio!

 

Quello non è Tom Smith, è TEX!  Nessuno direbbe che il Bond di Connery e quello di Craig non abbian entrambi diritto a essere James Bond. O il Tarzan di Foster e quello di Manning. Ma tra loro sono molto diversi. Mentre Tex è relativamente sempre uguale, e, se è diverso, lo è per ovvie ragioni storiche e autoriali anche nella serie mensile! Il Tex della Mano Rossa non è quello del Giuramento e quello di Nolitta non è quello di Nizzi... (ma per me lo sono, sia ben chiaro!)

Modificato da borden
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Che poi GLB ci ha messo dieci anni per raccontare cosa era successo a Lilyth, quindi uno potrebbe dire "ma Tex a bivacco col figlio non ha MAI affrontato prima questo argomento?". Se iniziamo a porci noi questi dilemmi finisce la finzione narrativa. E dietro alla finzione narrativa c'è che il personaggio ha potuto avere (e ha) tantissime altre avventure, che il lettore deve conoscere e che riguardano il suo passato. Non è incongruente, come atteggiamento, che Tex decida di viverle ora e che abbiano collocazione nella serie giovane e che nella serie madre non se ne sia affatto parlato (o se ne parlerà). 

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17 minuti fa, Ulzana dice:

Che poi GLB ci ha messo dieci anni per raccontare cosa era successo a Lilyth, quindi uno potrebbe dire "ma Tex a bivacco col figlio non ha MAI affrontato prima questo argomento?". Se iniziamo a porci noi questi dilemmi finisce la finzione narrativa. E dietro alla finzione narrativa c'è che il personaggio ha potuto avere (e ha) tantissime altre avventure, che il lettore deve conoscere e che riguardano il suo passato. Non è incongruente, come atteggiamento, che Tex decida di viverle ora e che abbiano collocazione nella serie giovane e che nella serie madre non se ne sia affatto parlato (o se ne parlerà). 

 

 

Una persona di  buonsenso. Qualcuno qui dimentica che stiamo parlando di narrativa. Di FICTION.

Modificato da borden
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Non consiglio, a questo punto, la lettura dei romanzi incentrati sulla figura di Lecoq...

 

....la sua evoluzione dal vidocquiano personaggio dei romanzi di Féval che lo vedevano prima diabolico braccio destro del malavitoso colonnello Bozzo,  infernale vecchio demonio pluricentenario, per finire a capo della Sûreté di Parigi,

 

...fino al personaggio dell'ispettore creato da Gaboriau da cui Doyle trasse ispirazione per il suo Sherlock Holmes, nei cui romanzi lo si ammira ancora alle prime armi e poi affermato investigatore e di nuovo semplice apprendista (neanche al centro delle indagini), senza nessuna cura da parte dell' autore di seguire una logica consequenziale, se non quella di offrire ai lettori degli avvincenti romanzi gialli che sono anche degli affreschi della società ottocentesca dedita al crimine.

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Comunque, borden, è strana questa cosa, che GL Bonelli non avrebbe mai fatto, questa cosa del Tex che narra cose inedite del suo passato al LETTORE (che, si sà, magari Tex al figlio non dice tutto, ma al lettore ha sempre detto tutto.  Se Tex una volta avesse parlato della sua avventura in Florida sarebbe stata interrotta la storia del mese, sarebbero apparse pagine con "EDIZIONE STRAORDINARIA, sospendiamo la normale programmazione per darvi questa sensazionale notizia!", perchè il lettore sa tutto)

 

GL Bonelli non avrebbe mai raccontato dopo 20 anni, di punto in bianco, com'era morta Lilyth, e non avrebbe mai aspettato più di 20 anni per spiegare come cavolo fa Tex ad avere tutti quei soldi, non avrebbe mai aspettato 20 anni per raccontarci che Mefisto avevas un figlio (davvero, una cosa assurda che Mefisto in tutte le sue apparizioni non abbia tirato fuori un ritratto dicendo a Tex "ti ho mai fatto vedere le immagini del suo ultimo compleanno?").

 

E Nizzi, che lo segue, non avrebbe aspettato 40 anni per raccontarci che Tiger Jack era vedovo come Tex (una cosa da nulla che non cambia molto del personaggio, mica una cosa importante come aver passato 3-4 giorni sotto le armi sotto falso nome)

 

A dirla tutta, anche l'uscita di un albo inedito al mese, è ben strana. Sono avventure avvenute più di 100 anni fa. Come mai non ce le hanno dette prima? Com'è possibile che Tex abbia avventure che non conosciamo? Suggerisco di sostituire le storie inedite con ristampe di storie che sappiamo già essere avvenute a Tex...  :laugh:

Modificato da Diablero
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In realtà credo che ciò che si debba fare è proporre storie coerenti con il personaggio. Il Tex di Tra due bandiere è profondamente avverso alla guerra, e infatti sia lui che Dick lasciano andare Rod per la sua strada, trattandolo come uno che non ha tutte le rotelle a posto. Questo sentimento antibellico che Tex palesa nella storia glbonelliana può ben essere maturato nell'avventura proposta questo mese da Boselli nella collana del Tex giovane. 

 

Lo stesso dicasi per le abilità da gambler che stanno così sulle scatole a Letizia. Tex è un giocatore sopraffino, GLB e Nizzi, ma anche Boselli (si pensi alla giocata con Laval al Golden North) ce lo mostrano infinite volte; ebbene, queste abilità non sono (solo) innate, ma si nutrono delle più disparate esperienze che Tex ha fatto nel suo burrascoso passato.

 

L'unica eccezione che mi sento di condividere è quella di Bob Rock su Mefisto, che in Texwiller pare più evoluto del suo alter ego apparso per la prima volta con GLB. Ma sul personaggio di Tex per ora a mio parere il lavoro è ineccepibile.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Diablero dice: Comunque, borden, è strana questa cosa, che GL Bonelli non avrebbe mai fatto, questa cosa del Tex che narra cose inedite del suo passato al LETTORE (che, si sà, magari Tex al figlio non dice tutto, ma al lettore ha sempre detto tutto.  Se Tex una volta avesse parlato della sua avventura in Florida sarebbe stata interrotta la storia del mese, sarebbero apparse pagine con "EDIZIONE STRAORDINARIA, sospendiamo la normale programmazione per darvi questa sensazionale notizia!", perchè il lettore sa tutto)...

Guarda Diablero che la pensò esattamente come te, e mi piace da morire l’ironia Del tuo post, ma credo anche che tu e gli altri abbiate travisato il senso del mio intervento, io penso che dopo 70 di storie un personaggio come Tex abbia le sue caratteristiche ben definite ed il lettore sa tutto di lui, e, come tu dici spesso di altri autori (capisci a me🥴) che hanno la colpa di aver modificato la personalità ed anche l’intelligenza Del tuo Tex (come dice Borden ogni lettore ha il suo Tex) si finisce col non riconoscerlo più, ti faccio un esempio: pensa se nelle storie del passato di Diabolik venisse fuori che è diventato criminale perché bocciato al concorso per entrare in polizia, è normale che il vecchio lettore ci possa rimanere male perché quel personaggio ha tradito, in qualche modo, le sue caratteristiche, ora pensa per un momento, ma solo per un momento, altrimenti ti viene un fegato tanto, che in una storia di Nizzi Tex si arruola, marcia schierato da bravo soldatino e dice più volte: “agli ordini signor Capitano” e che, addirittura, viene promosso sergente dopo un solo giorno di naja  e fa la figura del leccaculo agli occhi degli altri commilitoni, secondo me Il Tex in mutande farebbe un figurone, altroché. Scommetto che tu e tanti altri lettori non siate rimasti indifferenti al Tex soldatino, sarete cascati dalla sedia leggendo la scena, ma poi lo avete accettato come sono state sopportate le ragnatele organiche  al posto dei lanciaragnatele nei film di spiderman, ma lì per lì immagino che come me avete pensato: Tex, con i suoi ideali e le sue idee antimilitariste accetta di fare il soldato? Magari lo scout, ma soldato no, non si può proprio vedere. A proposito, pensa se Nizzi avesse scritto una storia in cui Tex, bravo con le carte a livello di un gambler professionista, avesse avuto bisogno di due complici scalcagnati per spillare soldi al pollo di turno. Per concludere, parlo per me, naturalmente, questo Tex, in alcuni momenti mi sembra quello di terra 2, poi, che c’entra, le storie mi piacciono e continuerò a comprarlo, ma qualche piccolo dubbio mi rimane.

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3 minutes ago, Bob Rock said:

Guarda Diablero che la pensò esattamente come te, e mi piace da morire l’ironia Del tuo post, ma credo anche che tu e gli altri abbiate travisato il senso del mio intervento, io penso che dopo 70 di storie un personaggio come Tex abbia le sue caratteristiche ben definite ed il lettore sa tutto di lui, e, come tu dici spesso di altri autori (capisci a me🥴) che hanno la colpa di aver modificato la personalità ed anche l’intelligenza Del tuo Tex (come dice Borden ogni lettore ha il suo Tex) si finisce col non riconoscerlo più, ti faccio un esempio: pensa se nelle storie del passato di Diabolik venisse fuori che è diventato criminale perché bocciato al concorso per entrare in polizia, è normale che il vecchio lettore ci possa rimanere male perché quel personaggio ha tradito, in qualche modo, le sue caratteristiche,

 

E su questo concordo, le caratteristiche fondamentali di un personaggio non si possono cambiare.

 

Ma... "Tex non ha mai fatto il militare" non è una caratteristica fondamentale del personaggio!

 

Anzi, addirittura... L'HA GIÀ FATTO. Con GL Bonelli.  Albo gigante numero 3. Tex, RICERCATO DALLA LEGGE come traditore, evade, si infila una divisa da cavalleggero, e fingendosi tale riesce a sfuggire alla legge.

 

Che differenza c'è con questo caso? Tex è in fuga dalla legge. Per evitare di farsi beccare, si mette una divisa SOTTO MENTITE SPOGLIE

 

Non è Tex Willer che si è arruolato, è "Ben Walker". Si sta nascondendo fingendo di essere qualcun altro e per far perdere le tracce si è infilato una divisa. È un arruolamento d'emergenza per una campagna militare, non è andato al CAR a Cuneo, a fare addestramento. Non si è arruolato sperando di fare carriera nell'esercito (anzi, schifa in maniera evidente l'idea). Se per te Tex è talmente "obiettore di coscienza" da rifiutare di mettersi una divisa per nascondersi ed evitare di venire arrestato...avresti dovuto mandare le tue proteste a GL Bonelli nel 1949!  ;)

 

La storia lascia fuori i dettagli sulla durata dell'arruolamento, che da un veloce controllo (non sono un esperto e non so se i dati che ho trovato sono affidabili) era normalmente per 5 anni, ma in tempo di guerra poteva essere più breve o solo per la durata della guerra...  e Tex infatti si arruola in guerra, in un arruolamento straordinario per l guerra contro i seminole. Ho trovato citazioni di arruolamenti TRIMESTRALI per la guerra del 1848, e un altra citazione secondo cui nel 1856 il 55% delle reclute disertava prima del termine dell'addestramento.  Questo in una ricerca su google e venti minuti a leggere link, sicuramente Boselli ha informazioni più esatte su quanto sarebbe dovuto durare l'arruolamento di Tex, ma dal contesto della storia è abbastanza chiaro che è breve, probabilmente per la guerra ai Seminole, e che se diserta prima, o lo beccano subito, o non si stanno a preoccupare molto di cercarlo...

 

(Comunque, Tex è talmente incompatibile con l'idea di arruolarsi, che non solo si è arruolato nei Ranger, ma voleva mandare suo figlio a West Point, e Piccolo Falco ha dovuto opporsi per convincerlo a rinunciare all'idea... non so davvero da dove venga fuori l'idea che Tex non si arruolerebbe mai, si è arruolato subito ad inizio serie... piuttosto odia ricevere ordini, e questo magari l'ha scoperto proprio in quei pochi giorni da soldato...)

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Per me Tex qui ha agito  senza pensare alle conseguenze  che avrebbe portato arruolarsi in una campagna contro i seminole, e che inevitabilmente avrebbe portato  a degli scontri con dei morti. Molto diverso da quello che gli ha fatto  fare Bonelli. D'altra parte lo si può considerare un errore di gioventù, che lo formerà per il futuro.  Se Tex avesse saputo di trovarsi faccia a faccia  con i Seminole avrebbe  escogitato qualcos' altro per sfuggire alla legge. Comunque finora io questa storia  me la sto gustando alla grande.

🙋🏻‍♂️

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Bob Rock dice:

Tex, con i suoi ideali e le sue idee antimilitariste accetta di fare il soldato? Magari lo scout, ma soldato no, non si può proprio vedere.

 

Tex non "accetta" di fare il soldato, ma ci è praticamente costretto. Non è una sua scelta: l'agente federale lo ha ormai individuato, e il Capitano Payne gli ha fatto capire chiaramente che ormai i suoi giorni da uomo libero sono contati e che la cosa migliore per lui è arruolarsi.

 

Poi c'è un altro elemento che a mio parere deve essere sottolineato: questa collana fa vedere Tex da giovanissimo, e in questo senso può essere vista come un lunghissimo romanzo di formazione (d'altronde, cosa è stato Nueces Valley, se non un meraviglioso romanzo di formazione a fumetti?). Tex è alle prese con le prime esperienze in tanti ambiti, è braccato e vede nell'esercito una possibile (e solo temporanea) ancora di salvezza. È un ragazzo con molti, troppi problemi, la sua scelta di entrare nell'esercito deve essere quindi contestualizzata e in questo senso ed è del tutto credibile.

 

Perché questo non è il Tex quarantenne e maturo che conosciamo, ma è un ragazzo che, per quanto già sveglissimo e in gambissima, sta ancora facendo il suo tirocinio. È Tex in fase di formazione, non certo il vostro preteso Tom Smith ;)

 

Se Tex fosse già il Tex che conosciamo, non avrebbe nemmeno molto senso dedicargli una collana: è invece un ragazzo che, già antimilitarista, si scoprirà da questa esperienza ancora più avverso alla guerra; un giovanotto che, per campare, deve sedere ai tavoli da gioco (da qui l'abilità che GLB gli conferisce); in definitiva è un uomo che, data la giovane età, può ancora permettersi qualche passo incerto, tanto più perché è in una situazione senza uscita. Ma anche questa è gavetta, ed è ciò che lo renderà il Tex che verrà e che tutti conosciamo. 

 

Proprio questi elementi, che voi definite "non da Tex", a me paiono invece credibilissimi proprio perché non canonici: è invece il modo più verosimile di gettare le basi del futuro cavaliere senza macchia e paura e, soprattutto, rotto ad ogni esperienza qual è il caro, vecchio Tex.

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10 ore fa, Diablero dice:

 

La storia lascia fuori i dettagli sulla durata dell'arruolamento, che da un veloce controllo (non sono un esperto e non so se i dati che ho trovato sono affidabili) era normalmente per 5 anni, ma in tempo di guerra poteva essere più breve o solo per la durata della guerra...  e Tex infatti si arruola in guerra, in un arruolamento straordinario per l guerra contro i seminole. Ho trovato citazioni di arruolamenti TRIMESTRALI per la guerra del 1848, e un altra citazione secondo cui nel 1856 il 55% delle reclute disertava prima del termine dell'addestramento.  Questo in una ricerca su google e venti minuti a leggere link, sicuramente Boselli ha informazioni più esatte su quanto sarebbe dovuto durare l'arruolamento di Tex, ma dal contesto della storia è abbastanza chiaro che è breve, probabilmente per la guerra ai Seminole, e che se diserta prima, o lo beccano subito, o non si stanno a preoccupare molto di cercarlo...

la percentuale di diserzione nell'esercito Usa durante la Guerra del 1848 fu altissima...a titolo di paragone, basta ricordare che i Messicani di Stan'Anna arruolarono un intero battaglione di disertori (di origine Irlandes, ma non solo), i celeberrimi "San Patricios"...

i disertori spesso si riarruolavano sotto falso nome per percepire una seconda volta il premio di arruolamento.

i disertori, se catturati o presi prigionieri, erano spesso arruolati a forza in altri eserciti...l'Esercito Prussiano di Federico il Grande era formato per 2/3 da prigionieri o disertori di altri eserciti alla fine della Guerra dei Sette Anni.

Durante la Guerra Civile Americana, per il primo anno di Guerra furono arruolati PER UN SOLO ANNO DI FERMA gran parte dei combattenti dell'Esercito yankee (dal momento che si riteneva la Guerra col Sud "lampo"). A fronte di reggimenti formati per intero da coscritti e poi da volontari, vi erano i reggimenti REGOLARI che avevano ferma di almeno cinque anni. gli ufficiali nell'Esercito USA erano per lo più di complemento nei reggimenti di volontari, mentre nei reggimenti di regolari erano tutti di carriera. in più la "commision" o "brevet", vale a dire un incarico superiore al grado effettivo per la durata di una missione/campagna, era pratica comune nell'Esercito USA...nel caso specifico, invece, Tex è " field sergeant" vale a dire sergente promosso sul campo da un superiore. Custer arrivò ad ottenere il brevet di maggior generale di cavalleria per la campagna di Appomatox del 1865 pur avendo SOLO il grado di tenente colonnello dei Regolari, che gli venne riassegnato dopo la fine della Guerra. Grant era maggiore Generale (Generale di divisione) con incarico di capo di Stato Maggiore generale, e fu nominato Tenente Generale (generale di armata) solo nel 1864 per meriti di guerra insieme al vecchio Scott, vincitore della Guerra del 1848 contro i Messicani. Ah, nessun generale americano poteva fino alla guerra Civile andare oltrei grado di Maggior Generale (generale di divisione)

 

 

10 ore fa, Diablero dice:

(Comunque, Tex è talmente incompatibile con l'idea di arruolarsi, che non solo si è arruolato nei Ranger, ma voleva mandare suo figlio a West Point, e Piccolo Falco ha dovuto opporsi per convincerlo a rinunciare all'idea... non so davvero da dove venga fuori l'idea che Tex non si arruolerebbe mai, si è arruolato subito ad inizio serie... piuttosto odia ricevere ordini, e questo magari l'ha scoperto proprio in quei pochi giorni da soldato...)

beh infatti i rangers erano una milizia di irregolari, inquadrati militarmente (cioè con gradi, unità, etc...)

Più volte in Tex si assiste ad una giusta e sacrosanta spiegazione del fatto che le qualità principale per un ranger è la capacità di seguire in modo autonomo una pista e di interpretare in modo non asettico un ordine

i rangers erano sostanzialmente una cavalleria irregolare con compiti di gendarmeria

 

Modificato da Barbanera
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1 ora fa, San Antonio Spurs dice:

Wikipedia ringrazia per la moltitudine di gente che hai indotto a consultarla.

 

Ma no, dai... ormai tutti sanno che cos'è. :D

Sul web basta discutere di un argomento un tantino contraddittorio o dallo statuto incerto e ambiguo che subito, indefettibilmente, nel giro di neanche una decina di messaggi, salta fuori qualcuno che la mena col gatto di Schroedinger. :D

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<span style="color:red;">9 ore fa</span>, Diablero dice:

Questo in una ricerca su google e venti minuti

Non voglio difendere nessuno né fare attacchi personali, ma mi permetto di dubitare che Tex fosse informato sui periodi di arruolamento come lo sono Diablero e Barbanera.:wub:

Tex è ricercato e ha alle costole un mastino che ha un mandato federale valido per tutto il territorio degli Stati Uniti e non trova altro sistema per salvarsi il collo che andare a est invece che a ovest o in Messico?

Poi che fa?

Si arruola senza ponderare le conseguenze e senza pensare che, finita l'emergenza con i Seminole e ottenuto il congedo, avrebbe trovato l'agente federale fuori dalla caserma con le manette?

E poi sì, i gambler mi stanno antipatici, cosa c'è di strano?

Infine Tom Smith.

La letteratura è piena di eroi senza macchia e paura, difensori dei deboli eccetera.

E i fumetti non sono da meno.

Smith è uno dei tanti eroi e ha tutte le virtù di Tex.

Le non poche diversità da Tex sono: non è un ranger, non è amico di Carson, non è sachem di tutti i Navajo, non conosce Tiger Jack, è celibe, non è agente indiano, non ha figli, è un sergente dell'esercito, non indossa una camicia gialla:), eccetera.

Per tutto il resto è difficile distinguere Tex da Tom o da Ben.

Detto questo, un lettore poco attento direbbe: ho capito, la storia non ti piace, de gustibus.

E invece no.

Mi pare di averlo già detto: questa è, e si conferma, la migliore storia del Bos.

A mio parere.

 

Just now, virgin dice:

gatto di Schroedinger

Schroedinger aveva un gatto?

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La nuova serie mi sembra molto attinente alle vecchie storie degli anni cinquanta: belle donne, il fuorilegge latin lover, sempre allegro, tono delle storie scanzonato e indiavolato, a ogni pagina che giri una sorpresa dietro l'angolo. Si mancano ancora l'alieno e i vecchi dinosauri, le valli nascoste e i perfidi stregoni, ma arriveranno. Dopotutto non abbiamo ancora visto i navajos. Piuttosto, con una taglia sulla testa come "murderer" adesso ne avrà anche un'altra e pendergli come disertore ? Lo scopriremo nell'ultimo albo, quando farà ritorno a casa.

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La "taglia" su un comune disertore era di 5 dollari, e la "pena" era spesso solo di essere messo in punizione e tornare a fare il soldato. Vero che Ben non è un comune disertore ma uno condannato sul campo, ma credo che all'ufficialetto faccia comodo non fare troppa pubblicità ai suoi disastri. Comunque se non ci sono colpi di scena nel finale della storia, Ben Walker verrà dato per morto dai tipi che ha salvato dai coccodrilli...

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, borden dice:

E che qui c'entra come i classici cavoli a merenda...:D

 

Le tre grandi certezze del critico letterario/recensore/commentatore che non sa che dire, ma vuole comunque dire qualcosa e fare colpo:

 

1- gatto di Schroedinger;

2- principio di indeterminazione di Heisenberg;

3- complesso di Edipo.

 

:D

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19 minuti fa, Leo dice:

 

Certo, ma è il Tex de Il Totem misterioso, de La Mano rossa, di Bill il Rosso. Io capisco il tuo punto di vista, non ci vedi Tex. Ma Tex invece c'è, solo che lo  vediamo prima che gli accadessero tutte le cose narrate nella serie regolare. Altrimenti, ripeto, se si fosse dovuto narrare il Tex canonico bastava la regolare.

 

 

  

Del tutto d'accordo. Grazie per la risposta che hai dato, mi sembra chiarisca la mia (e tua) posizione contro le obiezioni. Risposte da parte nostra legittime, mi sorprendo che qualcuno si risenta.Io ho solo chiarito che non devono fare il processo alle "intenzioni", ossia a qualcosa che loro temono ma che non si è dimostrato ancora, tranne in un punto, forse...

 

E intendo Mefisto. Su questo qualche ragione forse l'avete, ma se non avessi dato qualche potere in più a Mefisto sarebbe stato impossibile farne un personaggio carismatico degno del vero Mefisto che conosciamo  e imbastire una storia decente. Le ragioni della narrazione vengono prima di qualunque cosa e di ogni obiezione da "fanzinaro", come avrebbe detto autorevole e sprezzante (e come diceva) Decio Canzio,

 

Il Mefisto di GL visto con Montales soffre del fatto di essere nato senza -ovviamente- la conoscenza del futuro. Quando ci arriverò, conto di tirare fuori il classico coniglio dal cilindro per quadrare il cerchio.

 

Ma se non vi fidate, è chiaro che manca la necessaria complicità tra autore e lettore, anche se poi dite che la storia vi è piaciuta... E questo non lo capisco.

 

 

Modificato da borden
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<span style="color:red;">11 minuti fa</span>, borden dice:

la storia vi è piaciuta... E questo non lo capisco.

 

Non c'è nulla da capire.

Il fatto che io reputi ottima la storia non mi toglie la prerogativa di poter cercare il pelo nell'uovo.

Ben non è Tex?

Forse non mi sono spiegata bene.

Certo che è Tex, a parte piccoli particolari che non mi sono piaciuti molto ma che sono accettabili.

Ma, se avessi letto la stessa identica storia, con gli stessi autori ai testi e alle tavole, su una nuova testata, che so, "Il Texano", non avrei storto il naso dicendo: ma questo qui è Tex Willer da giovane, si tratta di plagio bello e buono.

E la storia mi sarebbe piaciuta in egual misura.

La storia è bella non perché  è di Tex, ma perché è bella e basta.

Boselli è molto bravo, anche se ogni tanto qualche sua opera mi piace meno.

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      Top 12 perché 10 era troppo poco (anche 12 non basta, lo so, ma meglio non esagerare).
       
      La mia Top 12 di Boselli
       
       Serie regolare
      1)      Il passato di Carson
      2)      Gli invincibili
      3)      Missouri
      4)     Jethro
      5)     Colorado Belle
      6)     La grande invasione
       
      Albi speciali (compreso Tex Willer)
      1)      Patagonia
      2)      Nueces Valley
      3)      Il magnifico fuorilegge
      4)      Nei territori del Nord-Ovest
      5)      L’inesorabile
      6)      L’agente federale
       
      Lo so, restano fuori un sacco di belle storie (Luna insanguinata, I giustizieri di Las Vegas, L’ombra del Maestro, I sabotatori, El Supremo, Gli assassini, La vendetta delle ombre, I rangers di Finnegan, Pinkerton Lady,  I razziatori del Nueces, ecc.) ma è un gioco… Chi sta scrivendo la sua personale top 50 sarà facilitato, visto che di fatto la classifica l'ha già pronta.
      Tra qualche settimana, se parteciperanno in molti, farò la classifica finale.
       
       
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      SULL'ALTO MISSOURI
       

       
       
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      Mentre Kit Carson insegue un assassino, Tex, alle prese con i problemi del suo amico Birdy, scopre che, pur avendo eliminato il caporione mister Tirrell, per lui i guai non sono affatto finiti nel desolato territorio senza città né legge del Montana. Tra trappers, Blackfoot, Crow e la selvaggia natura innevata del Nord, l’inizio di una nuova avventura che ha tra i protagonisti un giovane Kit Carson!
       
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