Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

[Tex Willer N. 24 / 28] I razziatori del Nueces


natural killer
 Share

Messaggi consigliati/raccomandati

Ho appena finito di leggere l’albo uscito oggi e ho avuto l’ennesima conferma che questa serie è veramente esaltante, erano anni che non mi gasavo sfogliando Tex e non vedo già l’ora di avere tra le mani il numero del mese prossimo per vedere come evolve la storia con l’entrata in scena di Kit Carson. Grazie sig. Boselli per aver dato nuova linfa al nostro eroe preferito.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Con questo albo, finisce il racconto degli avvenimenti de "il passato di Tex - Il Re del Rodeo", e dal prossimo si dovrebbe tornare "in diretta" (con la scoperta da parte di Tex che Coffin è ancora vivo.

 

A questo riguardo, una cosa "strana": l'incontro con Cochise e Jimmy è successivo alla morte di Mallory (lo dice Tex proprio nell'ultima pagina) quindi è successivo a "l'ultima vendetta". Ma nel numero 3, a pagina 52, Tex dice di non aver ancora acciuffato Mallory. Quindi "l'ultima vendetta" dovrebbe essere infilata (almeno nella parte in flashback) fre le avventure già pubblicate. Quando? E perchè non metterla semplicemente prima, senza tanti problemi?

 

Ricapitolando la cronologia:

1) Nueces Valley (il Maxi o il cartonato) con la parte fra la nascita e il ritorno dalla California.

2) Tex 700, con il viaggio di ritorno dalla California e l'incontro con Tesah

3) La prima parte di Tex Willer 24 (fino a pagina 63) con la morte del padre di Tex.

 

Da qui prende il via il mini-ciclo (inserito da Boselli, GLBonelli se ne era disinteressato) della "vendetta contro la banda di razziatori:

4A) Il cartonato "il vendicatore" con la vendetta sui complici messicani dei razziatori, e spiega l'amicizia con Cortina.

4B) il cartonato "giustizia a Corpus Christi" con la seconda parte della vendetta, sui complici americani.

 

5) si ritorna a pagina 63-65 di Tex Willer 24, dove Tex riassume le vicende dei due cartonati, e si prosegue ripercorrendo "il re del rodeo" fino alla morte di Rebo e a pagina 65 del numero 25, con Tex che lascia Calver City, (per rifugiarsi, si scopre ne "il magnifico fuorilegge" a Robber's Nest in New Mexico)

 

6) il texone "il magnifico fuorilegge" con una storia che si pone fra l'uccisione di Rebo e il primo numero della collana, e spiega l'amicizia con Cochise. In questa storia Tex, dopo aver lasciato Robber's Nest, ci deve tornare per indagare su una falsa accusa a suo carico, e alla fine con l'aiuto degli Apaches distrugge la città.

 

7) il numero 1 della collana "Tex Willer" dove si inquadra abbastanza bene la tempistica: si citano "il magnifico fuorilegge" e Cochise, ma Tex non ha ancora ritrovato Mallory. Nel numero 4 Tex lascia Coffin in una casa incendiata, e lo crede morto. (come noi, per 70 anni...)

 

8) fra la prima e la seconda avventura (i due disertori, Tex Willer 5-9) c'è una forte continuità e non c'è lo spazio per "l'ultima vendetta", e inoltre anche in quella storia Tex dice che ancora non ha beccato Mallory. La storia è ambientata in New Mexico e in Messico. Alla fine Tex dice che vuole andare ad est, e infatti...

 

9).. nella terza avventura (Tex Willer 10-13) è in Missouri, a Saint Luis.

 

10) Nella quarta (Tex Willer 14-15) è in Utah. Nella quinta (Tex Willer 16-17) è tornato dalle sue parti, nel Texas meridionale, e poi in messico. Nella sesta (Tex Willer 18-23) è di nuovo in Arizona, da Cochise, ma racconta una storia iniziata nel Texas, quindi probabilmente successiva al 17, che lo porta ancora più lontano, fino in Florida.

 

Ecco, forse fra Tex Willer 13 e 14 c'e il tempo per una "capatina" a occuparsi di Mallory, o forse può essere successo fra gli eventi degli albi 18-23 e il momento in cui li racconta in Arizona (ipotesi sostenuta dal fatto che Carswell gli dice che "sa che non ha mai sparato ad un rappresentante della legge"),  ma in generale... Tex Willer se ne è andato dall'Arizona dopo aver ucciso (crede) Coffin, e poi ne è rimasto lontano un bel pezzo. Mentre ne "L'ultima vendetta", Moss Keegan cerca Tex fra le montagne dell'Arizona/New Mexico, vicino a Robber's Nest, e solo lì scopre che è stata distrutta da Cochise. Nel racconto sembra ancora una cosa recentissima, ci sono ancora in giro banditi sfuggiti all'attacco, e pure Tex è lì in giro, sembra che siano passati al massimo pochi giorni da "il magnifico fuorilegge". Poi c'è Coffin che non sembra avere tracce di ustioni addosso (anche se Borden disse nella discussione della storia che non le ha messe per non confondere il lettore, alla fine la loro assenza confonde ancora di più).

 

Il fatto è che "L'ultima Vendetta" avrebbe una collocazione più naturale fra "il magnifico fuorilegge" e "il totem misterioso".  Tanto "naturale" che pare scritta con quell'idea (e mi sa che lo è stata....), e solo DOPO sia stata "spostata più avanti" nella cronologia. E non capisco perchè...

Modificato da Diablero
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Caro Diablero, può essere che mi sia confuso anch'io e che sia ahimè un filo rimasto slegato o non ben allacciato. Purtroppo sono tanto sotto pressione che non ho tempo neppure di andare a controllare. La storia viene riassunta comunque brevemente - e vedrai come- nel prossimo albo. Diciamo che potrebbe funzionare se avvenuto dopo le prime due storie di  Tex Willer, però hai ragione tu, tanto valeva che accadesse prima e quei dialoghi nelle prime due storie avrei potuto espungerli per semplificare. Ma in quel momento mi servivano per un tono drammatico. Tuttavia quando leggerai il terzo albo non dovresti trovare contraddizioni.Spero!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Secondo albo che, sulla falsariga del primo e con l'ovvio e condivisibile intento di arricchire di dettagli l'adolescenza del giovane Tex Willer, contiene in sé una buona dose di modifiche rispetto a quanto avvenne ne Il passato di Tex. Modifiche che, nel complesso, non vanno a stravolgere quel mitico racconto delle origini, ma vanno piuttosto ad impreziosire il passato del Nostro, per cui da parte mia si tratta di una cosa assolutamente ben accetta. Ma come accade sovente, vi è un'eccezione alla regola, un'evidente discrepanza con quanto narrato a suo tempo in

 

Ritorno a Culver City: in quella storia, tale città era collocata in Texas, mentre in questo albo viene ricollocata in Arizona. Dunque, dov'è la verità "storica"? O si tratta di una semplice svista?

 

Comunque sia, dopo aver molto apprezzato questi due numeri di viaggi nei ricordi che sanno tanto di preludio e contestualizzazione delle imminenti vicende, dal prossimo numero confido e mi aspetto che la situazione entri definitivamente nel vivo, tra azione e colt che cantano ;).

Modificato da juanraza85
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Un bel Battitesta fare una cronologia perfetta di Tex. Io non mi ci provo neppure, perché il mio cervello  andrebbe in tilt. Comunque non posso che ringraziare chi lo ha fatto qui sul forum con la loro grande competenza, perché è una cosa che a me intriga tantissimo. E andando avanti ci saranno nuovi sviluppi per complicare ancora di più la cronologia, cosa che devo dire a me non dispiace. 🙋‍♂️

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">6 minuti fa</span>, Piombo Caldo dice:

Un bel Battitesta fare una cronologia perfetta di Tex. Io non mi ci provo neppure, perché il mio cervello  andrebbe in tilt. Comunque non posso che ringraziare chi lo ha fatto qui sul forum con la loro grande competenza, perché è una cosa che a me intriga tantissimo. E andando avanti ci saranno nuovi sviluppi per complicare ancora di più la cronologia, cosa che devo dire a me non dispiace. 🙋‍♂️

Quoto e rincaro. Ma se ci fosse un'anima pia capace di  mettere una cronologia di Tex con i numeri degli  albi da consultare e le collane relative, avrebbe eterna riconoscenza da parte di molti di noi. Scusate se chiedo troppo!:old:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">47 minuti fa</span>, juanraza85 dice:

 

  Nascondi il contenuto

Ritorno a Culver City: in quella storia, tale città era collocata in Texas, mentre in questo albo viene ricollocata in Arizona. Dunque, dov'è la verità "storica"? O si tratta di una semplice svista?

 

Quella storia contiene dei dati che è impossibile far quadrare non solo con la nuova storia scritta da Boselli, ma anche con le altre sul passato di Tex, visto che colloca Culver City in Texas mentre ne Il totem misterioso ci sono abbastanza elementi per ritenere che tale città si trovi in Arizona.

 

Oggi ci viene spiegato cosa ci facesse Sam Willer in Arizona. L'avventura di Nizzi e Civitelli rimane come una cicatrice (non l'unica e non così brutta, però) sulla coerenza spazio-temporale della saga.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Ecco dunque svelato l'arcano... Grazie, @F80T. In effetti anche io, avendo riletto di recente Il totem misterioso, avevo notato che Coffin continuava a fare base a Culver City in Arizona, ed il confronto tra quella storia e quella di Nizzi del 2003 aveva ulteriormente contribuito a creare confusione.

 

P.S. Inutile precisare come ciò non può non indurmi a rivalutare negativamente Ritorno a Culver City di Nizzi :unsure:...

 

 

1 ora fa, juanraza85 dice:

 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Sarebbe bello un volume di Tex, che vada dalla pancia della mamma, in continuità fino alla presunta morte di Coffin, mettendo tutti i flashback in diretta. Io metterei ai testi...

Che ne dite di Boselli,....e ai disegni,,   io pensavo a Villa. Dovrebbe  essere molto esaustivo,non meno di 1000 pagine.Si può fare?😃😊🤔🙋‍♂️

 

 

Naturalmente voglio che ci sia anche la scazzottata iniziale che si vede nei razziatori del Nueces.🙋‍♂️

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">3 ore fa</span>, juanraza85 dice:

Secondo albo che, sulla falsariga del primo e con l'ovvio e condivisibile intento di arricchire di dettagli l'adolescenza del giovane Tex Willer, contiene in sé una buona dose di modifiche rispetto a quanto avvenne ne Il passato di Tex. Modifiche che, nel complesso, non vanno a stravolgere quel mitico racconto delle origini, ma vanno piuttosto ad impreziosire il passato del Nostro, per cui da parte mia si tratta di una cosa assolutamente ben accetta. Ma come accade sovente, vi è un'eccezione alla regola, un'evidente discrepanza con quanto narrato a suo tempo in

  Nascondi il contenuto

Ritorno a Culver City: in quella storia, tale città era collocata in Texas, mentre in questo albo viene ricollocata in Arizona. Dunque, dov'è la verità "storica"? O si tratta di una semplice svista?

 

Comunque sia, dopo aver molto apprezzato questi due numeri di viaggi nei ricordi che sanno tanto di preludio e contestualizzazione delle imminenti vicende, dal prossimo numero confido e mi aspetto che la situazione entri definitivamente nel vivo, tra azione e colt che cantano ;).

 

 

L'errore è stato della precedente gestione, visto che Bonelli nel Passato di Tex dice chiaramente che Sam lascia il ranch paterno e ne compra un altro presso Culver City. E la Culver City del TOTEM, dove pure c'è Coffin, è, senza ombra di dubbio, in Arizona!

 

 

 

 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, Piombo Caldo dice:

Sarebbe bello un volume di Tex, che vada dalla pancia della mamma, in continuità fino alla presunta morte di Coffin, mettendo tutti i flashback in diretta. Io metterei ai testi...

Che ne dite di Boselli,....e ai disegni,,   io pensavo a Villa. Dovrebbe  essere molto esaustivo,non meno di 1000 pagine.Si può fare?😃😊🤔🙋‍♂️

 

 

Naturalmente voglio che ci sia anche la scazzottata iniziale che si vede nei razziatori del Nueces.🙋‍♂️

 

Idea senza dubbio estremamente suggestiva, anche se credo di difficilissima realizzazione, usando un eufemismo :laugh:..!

 

Certo, se la SBE dovesse smentirci e prendere in considerazione l'ipotesi, non ne sarei dispiaciuto, ma temo rimarrà una pia illusione :rolleyes:...

 

 

1 ora fa, borden dice:

 

L'errore è stato della precedente gestione, visto che Bonelli nel Passato di Tex dice chiaramente che Sam lascia il ranch paterno e ne compra un altro presso Culver City. E la Culver City del TOTEM, dove pure c'è Coffin, è, senza ombra di dubbio, in Arizona!

 

Che la Culver City de Il totem misterioso fosse in Arizona lo avevo intuito, infatti, volevo semplicemente evidenziare tale incongruenza e fugarmi in via definitiva tale dubbio. Sono lieto che sia stato diradato ;).

Modificato da juanraza85
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Ottima anche la seconda parte, grazie a un ritmo incalzante e dialoghi frizzanti.

Buoni i disegni di Brindisi!

 

Attenzione Spoiler:

 

Rispetto al "Passato di Tex" sono contento del taglio del vicissitudini legate al rodeo, dall'altra mi ha un po infastidito la diversa morte di Mathis e Saba..persino Marta non veniva assolutamente rapita..o ricordo male io..

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Buongiorno a tutti. Negli ultimi post state auspicando / chiedendo un volume che raccolga in maniera cronologica e coerente tutte le fasi della vita di Tex. 

Personalmente ritengo che una soluzione in tal senso potrebbe essere un volume "Io sono Tex", sulla falsariga di quelli pubblicati finora e dedicati a Zagor, Nathan Never, Cico e Mister No. Il problema è che per avere una garanzia di un lavoro fatto bene bisognerebbe che se ne occupasse Boselli, ma mi sembra di aver vagamente capito che Boselli è ... un tantino impegnato.:smile:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

E poi sarebbe assurdo riscrivere ANCORA delle storie già scritte. Già vi lamenterete -a torto o ragione- dei non evitabili cambiamenti nella rivisitazione di certi aspetti del passato in Tex Willer.  Ma ogni volta che una storia viene riscritta è per forza adattata e cambiata. Impossibile evitarlo., Non è neppure possibile  farlo all'infinito

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

On 11/19/2020 at 8:53 AM, borden said:

 Caro Diablero, può essere che mi sia confuso anch'io e che sia ahimè un filo rimasto slegato o non ben allacciato. Purtroppo sono tanto sotto pressione che non ho tempo neppure di andare a controllare. La storia viene riassunta comunque brevemente - e vedrai come- nel prossimo albo. Diciamo che potrebbe funzionare se avvenuto dopo le prime due storie di  Tex Willer, però hai ragione tu, tanto valeva che accadesse prima e quei dialoghi nelle prime due storie avrei potuto espungerli per semplificare. Ma in quel momento mi servivano per un tono drammatico. Tuttavia quando leggerai il terzo albo non dovresti trovare contraddizioni.Spero!

 

Eh, speravo in una rivelazione, come quando mi hai detto che dalle sorgenti del Nueces non si può andare in Messico nei tempi di quella storia: qualche ragione a cui non avevo pensato, dei dietro le quinte del processo creativo (che è il motivo per cui mi metto a fare quelle considerazioni...).  :P

 

Comunque, confermi che quando hai scritto "l'ultima vendetta" l'avevi immaginata avvenire subito dopo "il magnifico fuorilegge"? (dove è già nella mia Cronologia personale, dopotutto mi pare che Tex non citi per nome Mallory in quei dialoghi)

 

Ho scoperto comunque un altro motivo per approvare la tua "riscrittura e sistemazione" delle storie iniziali di Tex: mi sono reso conto che hai messo "fuori canone" la storia "ritorno a Culver City", compreso il Tex che pensa ai pescetti e farfuglia "lasciatemi spiegare". Dopo stappo un chinotto per festeggiare! :laugh: (se usavi "Calver City" invece di "Culver" era ancora meglio, ma non si può avere tutto dalla vita...)

 

Sulle modifiche alla storia narrata da GL Bonelli non mi interessa tanto il fatto che ci siano (ad un certo punto è inevitabile), quando cercare di capire se ci siano ragioni aldilà delle ovvie differenze di gusto e di stile.

 

Qualche considerazione sui cambiamenti:

 

1) nella scena con Dinamite il motivo del principale cambiamento è ovvio: oggi usare gli speroni su un povero cavallo sarebbe disdicevole...  :laugh:

 

2) In generale, la storia è stata leggermente modificata. Bonelli scriveva "a braccio" dove lo portava la fantasia, gettava semi (tipo la pianta sulla finestra) che poi non utilizzava, in storie "cittadine" come queste, specialmente ai tempi in cui la pubblicazione a striscia richiedeva uno scontro o un pericolo ogni 80 strisce, si passava da uno scontro all'altro in successione, nella storia originale Tex si scontra prima con Mason, poi con lo sceriffo e Coffin, poi di nuovo con lo sceriffo, spalleggiato da due tirapiedi (che Tex fa secchi), e prende a pugni Mallory. poi l'incontro con Rebo al saloon, la distruzione del ranch e lo scontro finale. In tutto, questo occupa 43 pagine, dalla notizia della morte del fratello all'epilogo! (l'albo a striscia "il giudice Colt" e le ultime 49 strisce dell'albetto precedente, ma io insisto che anche da numeri come questi si vede che, all'epoca, LA PAGINA ERA LA STRISCIA, una striscia conteneva molte più informazioni di oggi e richiedeva più tempo per essere letta, quindi è fuorviante oggi contarle come strisce e non come pagine. La storia durava quindi 129 pagine, a striscia)

 

Borden utilizza 56 pagine, quindi va molto vicino al ritmo di GL Bonelli (inserendoci anche i pensieri espliciti di Tex, che invece GL Bonelli lasciava solo intuire) ma trasforma il secondo incontro con lo sceriffo e il semplice agguato dei due tirapiedi in un agguato notturno, riallacciandosi alla piantina abbandonata da GL Bonelli.

 

Perchè questo cambiamento? Beh, sperando che Mauro voglia parlarne, l'agguato originale era abbastanza banale e ben difficile da nascondere (Tex sarebbe stato freddato nell'ufficio dello sceriffo, con cui aveva avuto una lite in precedenza), ed era l'ennesimo scontro di Tex nel mezzo della strada in una storia che fino a quel momento ne aveva già avuti diversi.  Nella storia originale capita proprio a cavallo fra un albo a striscia e l'altro (un albo termina con i due loschi figuri che attendono Tex nascosti con le pistole sguainate) quindi la semplicità dell'agguato si spiega facilmente: Bonelli aveva bisogno di un cliffhanger proprio lì e non aveva molte pagine a disposizione per prepararlo.

 

Boselli, avendo più pagine e soprattutto non dovendo mettere un cliffhanger proprio lì, cambia un po' gli ingredienti, aggiungendo più varietà di situazioni, luoghi e atmosfere (agguato notturno, in una stanza, un ostaggio, etc.)

 

Tutto positivo nel cambio? Quasi, ma una cosa si perde, ed è una delle cose che mi manca dei vecchi fumetti, di GL Bonelli ma non solo: una maggiore idea di un mondo che non gira solo attorno alla storia. Oggigiorno mi sa che nelle scuole di sceneggiatura insegnano che mettere una cosa tipo Tex che prende una precauzione che si rivela inutile sia un "errore", ma se lo fanno...è una boiata. In realtà è ovvio che Tex prenderà un sacco di precauzioni che si rivelano inutili. il farle vedere (così come sentirlo parlare di persone che gli sono sfuggite in storie che non leggeremo mai, di razziatori che ha cercato inutilmente per mesi, o farli in generale parlare di luoghi o persone mai viste nella serie) aggiunge ricchezza al mondo circostante: le azioni di Tex sono collegate alla situazione attuale, come dovrebbero, e non a quelle future.

 

L'assioma secondo cui, "se fai vedere una pistola nel primo tempo, nel secondo tempo quella pistola deve sparare" è profondamente sbagliato, e GL Bonelli l'ha dimostrato un sacco di volte nelle sue storie. il seguirlo pedissequamente rende le storie molto prevedibili e "piatte" (in una storia "moderna" se vedi la pistola sai già che sparerà perché agli sceneggiatori insegnano così, come robottini, quindi quando accadrà non sarà una sorpresa, ma sarà banale e prevedibile).

 

Ma questo è un rant generico, agli "sceneggiatori moderni", Boselli è fra i pochi che non inserisce solo "pistole che sparano nel secondo tempo" e anzi è accusato di aggiungere "dettagli inutili", quindi non è il mio bersaglio, è solo una considerazione sui vecchi vasi inutili delle storie di GL Bonelli e quanto rendevano più vivo il mondo di Tex...  ;)

 

3) Le vacche di Sam erano "più di mille" e ora sono "almeno ottocento", come mai? :P

 

4) Alla fine il concetto base della parabola, "il fratello di Tex muore perchè si fida della legge, Tex punta la pistola verso lo sceriffo e gli dice che gli bucherà la sua "risplendente stella di latta"" rimane, ed è la cosa importante!  :cool:

 

 

 

 

Modificato da Diablero
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Diablero dice:

L'assioma secondo cui, "se fai vedere una pistola nel primo tempo, nel secondo tempo quella pistola deve sparare" è profondamente sbagliato, e GL Bonelli

credo dipenda anche  dalla lunghezza 

in una storia breve è quasi impossibilse metterci cose superflue, e oggi le storie lunghe non si scrivono più

Comunque, a me personalmente quel genere di digressioni glbonelliane mi hanno sempre annoiato, proprio perchè raccontavano un quotidiano che, a mio giudizio, non va raccontato.Da questo punto di vista preferisco le digressioni di Nolitta

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

La pistola  che se c'è deve sparare è assioma di Hitchcock, Wilder e tutti i migliori (anche di Freud, in psicanalisi). Di solito lo seguo fedelmente e l'ho fatto per forza anche in questo caso. Il vaso di fiori doveva "sparare".  ll motivo per cui GL (che spesso lo  faceva) non lo fece in quel caso è probabilmente legato, come dice Diablero, alla diversa serializzazione, che rende come ho  detto INEVITABILI modifiche e adattamenti quando diversi sono  il MEDIUM (romanzo, film)  o il FORMATO.  Con buona pace di chi non afferra la cagione segreta delle cose e crede all'atto gratuito e blasfemo.

Modificato da borden
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

On 19/11/2020 at 13:28, Loriano Lorenzutti dice:

Quoto e rincaro. Ma se ci fosse un'anima pia capace di  mettere una cronologia di Tex con i numeri degli  albi da consultare e le collane relative, avrebbe eterna riconoscenza da parte di molti di noi. Scusate se chiedo troppo!:old:

 

Se ti interessa la mia cronologia iniziale

 

http://texwiller.ch/index.php?/topic/4709-cronologia-del-passato-di-tex/page/2/#comment-162640

 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Nessun problema, trattasi semplicemente di un dubbio da me sollevato circa la sua esatta collocazione, dal momento che ne Il totem misterioso ed in questa storia Culver City (o Calver City, come se non erro era originariamente trascritta) è collocata in Arizona, mentre nella storia Ritorno a Culver City, sceneggiata da Nizzi nel 2003, questi la collocò in Texas. Il dilemma è stato infine risolto da @borden in persona, che ha chiarito una volta per tutte che Culver City è da ritenersi in Arizona.

 

Spero di averti riassunto esaustivamente la questione :ok:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

C'è anche il problema del nome.

 

In breve, senza voler fare un elenco dei vari interventi che hanno complicato la questione:

 

1) la prima storia di Tex, "il totem misterioso", è ambientata a CAlver City, e ha come avversario COFFIN, e si capisce dai dialoghi che hanno già conti in sospeso. Nella prima versione (poi censurata nelle ristampe) Tex vuole uccidere Coffin, non gli passa nemmeno per l'anticamera del cervello di "consegnarlo alla giustizia" o robe simili. Dopo averlo perseguitato per un po' gli entra in camera la notte per ucciderlo, e lo uccide.

 

2) Quasi vent'anni dopo, dovendo raccontare le "origini" di Tex, GL Bonelli ambienta la vendetta che porterà Tex ad essere un fuorilegge in una città chiamata CAlver City, e fra gli avversari c'è un certo COFFIN che riesce a fuggire. Ma guarda che strana combinazione! Si potrebbe quasi sospettare che non sia un caso, e che GL Bonelli volesse che fossero la stessa città e la stessa persona!  :laugh:

 

3) In redazione fanno casini. Forse perchè non ricordano che Sam Willer si era trasferito, o chissà per quali strani viaggi mentali, si convincono che GLBonelli si sia sbagliato e che debbano essere per forza due città e due personaggi diversi! Quindi alterano le storie nelle ristampe, dicendo che quello delle origini di Tex era MOFFIN e la città era CUlver City, in Texas.

 

4) Nizzi abbocca, e scrive una storia, intitolata "ritorno a CUlver City" dove Tex torna a CUlver City... in Texas, vicinissimo alla tomba dei genitori di Tex e al loro vecchio ranch a Rock Spring.

 

5) Boselli rimette ordine in quei casini (provocati dalla redazione, che GL Bonelli non aveva fatto nessun casino, la sua versione era coerente) e Moffin ritorna Coffin. Ma visto che CUlver City è stata usata da Nizzi in un TITOLO, pare che ormai ci dobbiamo tenere il cambio di nome, e anche la città del il Totem Misterioso è dovuta diventare CUlver City...  :rolleyes: :angry:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori

Il titolo di lavorazione di questa storia era "Coffin":

 

ef6d9396-9a1a-40b4-ba58-d11f2efc2b75.jpg

 

<span style="color:red;">47 minuti fa</span>, Diablero dice:

4) Nizzi abbocca, e scrive una storia, intitolata "ritorno a CUlver City" dove Tex torna a CUlver City... in Texas, vicinissimo alla tomba dei genitori di Tex e al loro vecchio ranch a Rock Spring.

 

Nizzi o Civitelli ?

 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Incollato come testo formattato..   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.