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TWF - Tex Willer Forum

[Speciale Tex Willer N. 02] Un uomo tranquillo


natural killer
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<span style="color:red;">35 minuti fa</span>, borden dice:

 

 

Io per la verità avrei preferito che fossi stato tu, o mia zia... Avrei anche preferito che Han Solo non fosse morto, questo è poco ma sicuro.;):lol:

🤔😃🙋🏻‍♂️

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<span style="color:red;">38 minuti fa</span>, borden dice:

 

 

Io per la verità avrei preferito che fossi stato tu, o mia zia... Avrei anche preferito che Han Solo non fosse morto, questo è poco ma sicuro.;):lol:

Certo avrà passato il resto della notte a oliare ben bene la pistola di Gunny il tenero Sam😉😃

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<span style="color:red;">9 minuti fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

 

Il volto del prete mi è sembrato coperto da una mascherina "anticovid". 

Più che altro, ha il viso gioviale di un Padre Crandall (quello de "Il marchio di Satana") con i capelli... :D

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1 hour ago, borden said:

Allora... Non entro in merito, voglio solo chiarire questi aspetti. Ovvio che l'idea della pistola è di Recchioni, la storia è sua, la firma lui. Ma vi pare che il curatore debba intervenire sulle scelte narrative? Il curatore interviene sugli errori e sulle scelte davvero sbagliate. Se dovesse intervenire su ogni cosa allora la storia se la scriverebbe lui da solo! E non troverebbe nessun altro disposto a scrivere!...  

 

OK, ma per me qui alcune scelte sono davvero sbagliate...

 

1 hour ago, borden said:

L'idea non è macabra nè tamarra, è semmai romantica.

 

Ho una visione diversa della profanazione di una tomba.  ;)

 

Vabbè che ormai saranno passati mesi e (almeno spero) Sam avrà trovato solo le ossa e non un cadavere in putrefazione, ma se gli aveva appoggiato la pistola sul petto sarà caduta dentro la cassa toracica. Immagino con quale romanticismo, dopo aver esumato il cadavere, avrà frugato fra i resti al buio spostando le ossa per trovare la pistola. Davvero romantico... :lol:

 

No, davvero, per me disseppellire cadaveri è macabro, non romantico.  :rolleyes:

 

Recchioni voleva fare la cosa romantica? Era facile: Sam aveva conservato gli effetti personali di Gunny, e una volta che era andato in visita sulla tomba (che comunque è sul confine messicano e sulla riva del Rio Grande, non nel cortile di casa) aveva raccolto la pistola di Gunny e l'aveva portata a casa come ricordo. Così non solo la cosa aveva più senso del fare miglia e miglia di notte per scavare una tomba, ma mostrava Sam che la pistola la voleva come ricordo, SEMPRE e non "io l'avevo lasciata là, ma adesso mi serve..." che mi pare più un segno di recupero e riciclaggio rifiuti lasciati nelle tombe che di affetto...

 

1 hour ago, borden said:

Certo che Sam aveva una pistola. Ma VOLEVA la pistola di Gunny, è così difficile da capire?

 

Sì, perchè nel fumetto è detta una cosa diversa.

 

Nel fumetto, Sam dice, testuale, che di munizioni assieme alla pistola ce ne sono "quanto basta". Cioè, non cercava solo la pistola, cercava pure le munizioni, che evidentemente non ha.

 

Non c'è nulla nella scena che faccia intuire che assegna a quella specifica pistola qualche significato simbolico. Anzi, pare una scena di assoluto e cinico pragmatismo: pur di procurarsi una pistola, Sam non esista a profanare la tomba del suo vecchio amico e maestro.

 

Ma forse è meglio così, perchè se Sam invece HA UNA PISTOLA, il fatto di viaggiare per ore di notte fino al confine per profanare una tomba e prenderne un'altra... beh, era una prova che non era più in sè e stava dando fuori di matto.

 

Io l'ho interpretata come una scelta "tamarra" perchè l'ossessione per le tombe e le sepolture è tipica di molti spaghetti-western che Recchioni ha già "citato" in altri suoi fumetti, così come la preferenza per assurdi "gesti supereclatanti" che fanno sembrare folli i protagonisti invece di una progressione naturale di eventi e personalità coerenti.

 

2 hours ago, borden said:

Non c'è contraddizione con l'altra storia. E' ovvio che qualcuno è andato almeno a portare dei fiori sulla  tomba di Gunny e in quell'occasione ha sepolto la pistola...

 

Un conto è seppellire la pistola INSIEME a Gunny.  Oppure, come dicevo prima, può avere un senso che Sam prenda la pistola appesa alla croce e se la porti a casa come ricordo.

 

Ma seppellire la pistola DOPO...  significa che qualcuno ha disseppellito un cadavere in putrefazione (che non erano ancora passati mesi, altrimenti le pistole erano inservibili...) per AGGIUNGERGLI una pistola...

 

Boh, per me è macabro (e morboso), non romantico...

 

Farlo fare proprio a Tex (che era la persona che aveva lasciato le pistole fuori) è ancora più assurdo...  prima Tex seppellisce Gunny lasciando fuori le pistole, poi cambia idea, disseppellisce Gunny, gli rimette le pistole... se cambia idea di nuovo disseppellisce Gunny un'altra volta e gli toglie le pistole? Quante volte apre quella tomba Tex? E se era tornato a riaprirla, a quel punto già che c'era non poteva attrezzarsi per portare la salma a casa e seppellirlo nel cimitero vicino ai genitori?

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Paurosi i disegni di Andreucci. PA U RO SI. 

 

E veniamo alla nota dolente: Recchioni. La storia si legge bene ma non sta in piedi nei suoi due personaggi principali.

 

John McQuarrie è un disgraziato e un balordo.

 

Da ladro di cavalli, fugge lasciando la madre nelle peste.

Si imbarca con una banda di spietati assassini e uccide e fa altre cose che vorrebbe dimenticare.

Torna con buona disposizione d'animo e vuole ripagare il suo debito con i Willer.

 

Da CATTIVO diventa BUONO: ci può stare, è pentito, è stanco della vita da fuorilegge, vuole ricominciare da zero, lì nella terra dove tutto è iniziato. Però ha qualche tara psicologica, vuole Sam tutto per sé, è geloso della sua ragazza, è geloso del suo migliore amico. "E' vero che siamo amici anche noi, Sam?" sembra quasi di sentirlo piagnucolare, questo ex assassino spietato. Ne esce il ritratto di un uomo profondamente disturbato, un ragazzo che passa dall'assassinio alla gelosia morbosa in poco tempo. Ci può stare? Sì, ancora dico di sì.

 

Poi, da BUONO ridiventa CATTIVO: sarà per gelosia morbosa verso Clancy, o forse per avidità per la mandria, o forse ancora per un malinteso bisogno di vendicare i torti degli operai contro i padroni, anticipando le istanze socialiste-marxiste di qualche tempo. Insomma, ammazza alle spalle l'amico di Sam

 

Poi torna dai suoi vecchi, spietati, sodali.

Propone loro di andarsi a prendere i soldi (e la vita) di quel cattivone di Sam, che lo aveva umiliato.

 

Poi, però, vede il carro della ragazza al ranch. Ed ecco che da CATTIVO ridiventa BUONO. Salvati, Sam, sono stato io ad aizzarti contro i fuorilegge, volevo vendicarmi di te (ma per che cosa?), ma ora ti avviso: salvati!

 

Poi, da BUONO ridiventa CATTIVO: vuole ammazzare Sam a tutti i costi, per restarne invece ucciso.   

 

DA MANICOMIO, John McQuarrie.

 

E Sam? Ha bisogno della pistola di Gunny per trovare in sé la forza di fare ciò che Gunny gli ha sempre detto di dover fare (difendersi, fare l'uomo), e fin qui ci sta. La scena mi è piaciuta molto, Sam cerca la forza che non ha mai avuto in Gunny, nella pistola del suo vecchio amico. Ha deciso finalmente di fare l'uomo di frontiera e di difendere ciò che è suo. Difenderà la sua terra, e lo farà con la sua donna. Ma vederlo diventare un ammazzasette come Tex, questo no, per favore. Ha ragione @Diablero: inventati qualcosa, Sam, sopperisci con l'astuzia alle tue mancanze in fatto di armi; non puoi diventare un infallibile cecchino dopo che per anni non hai toccato una pistola, tanto più che pure quando ti esercitavi non è che fossi così bravo.

 

Insomma, è Sam Willer questo? No, non lo è, non può esserlo.

 

Tra un personaggio tradito (Sam) e un altro eccessivamente contraddittorio (John), si consuma uno Speciale che spreca i disegni di un Andreucci semplicemente illegale. Peccato.     

<span style="color:red;">18 minuti fa</span>, Diablero dice:

Non c'è nulla nella scena che faccia intuire che assegna a quella specifica pistola qualche significato simbolico. Anzi, pare una scena di assoluto e cinico pragmatismo: pur di procurarsi una pistola, Sam non esista a profanare la tomba del suo vecchio amico e maestro.

 

 

Questo no, Diablero: Sam dice chiaramente che "ho bisogno dell'aiuto di un vecchio amico". Io l'ho interpretato come aiuto morale, non solo materiale per il bisogno della pistola.  

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  • Sceriffi
<span style="color:red;">24 minuti fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

Scusa Leo ma Andreucci semplicemente illegale, cosa vuol dire?:laughing:refuso?

Penso, significhi "troppo Bravo".

Talmente bravo da essere in illegale

Giusto?

Scusate l'Off Topic.

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<span style="color:red;">8 ore fa</span>, Piombo Caldo dice:

uello che non sta in piedi invece è proprio la storia del recupero della pistola  che si trova sulle sponde del rio Grande, molto distante dal ranch.🙋‍♂️

 

Non è molto distante dal ranch. Sta a 25 miglia da Corpus Christyed il Ranch dei Willer era molto più vicino al confine. Forse una mezz'ora a cavallo.

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Mi piacerebbe vedere una mappa dettagliata della Nueces Valley, reale, e anche quella inventata  della saga di Tex, della metà del 1800. Cosi mi schiarirei  un po le idee. Con i villaggi i fiumi le montagne,. Mi andrebbe bene una carta topografica 1:25000.🙋‍♂️

Che ci siano indicati anche i ranch.😃🙋‍♂️

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<span style="color:red;">27 minuti fa</span>, MacParland dice:

Penso, significhi "troppo Bravo".

Talmente bravo da essere in illegale

Giusto?

Scusate l'Off Topic.

 

Sì sì intendevo questo. Per dire che è bravo in maniera eccessiva, sovrumana ;) :)

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38 minutes ago, Carlo Monni said:

 

Non è molto distante dal ranch. Sta a 25 miglia da Corpus Christyed il Ranch dei Willer era molto più vicino al confine. Forse una mezz'ora a cavallo.

 

No, non corrisponderebbe alle vicende già narrate.

 

Premesso che non è mai esistito davvero un "ranch willer" nella valle del Nueces, e che non è mai stata data un indicazione precisa sulla carta geografica della sua posizione, possiamo però basarci sulle storie pubblicate (almeno, quelle successive al "trasloco" del ranch rispetto alla posizione originaria ne "il passato di Tex")

 

Ti invito quindi a riaprire "i razziatori del Nueces", e guardare i tempi indicati.

 

Quando Tex e Gunny accorrono a dare aiuto al padre di Tex, lo trovano morto "da non più di un ora", ma dicono anche che "ha resistito a lungo". Ovviamente "a lungo" non è un termine precisissimo, ma anche senza considerare quel tempo, significa che già il ranch è a più di mezz'ora di viaggio (un ora contanto il viaggio di Sam per avverterli) dal punto dove c'è lo scontro con i razziatori.

 

Da lì, "Cavalcando ventre a terra fino al tramonto" arrivano al confine. Ma Gunny aveva detto, pochi istanti prima dell'arrivo di Sam che "manca ancora parecchio al tramonto" (pagina 36).

 

Inoltre, nel tempo in cui arrivano al confine, hanno colmato il distacco con i razziatori, che prima avevano un ora di vantaggio, ma hanno passato il fiume solo mezz'ora prima (pagina 40), è credibile che abbiano guadagnato mezz'ora... in mezz'ora? I banditi erano immobili? :P

 

No, è abbastanza chiaro per me che per arrivare al confine dalla terra dei Willer  servono diverse ore.  Anche perchè altrimenti non avrebbe alcun senso seppellire Gunny appena passato il confine: Tex ha ancora il cavallo di Gunny, se casa sua fosse tanto vicina, perchè non riportarlo a casa? La distanza deve essere tale che Tex considera più rispettoso seppellirlo lì, nella riva, senza un vero funerale, piuttosto che portare la salma fino a casa.

 

La cosa viene persino confermata da Recchioni. Sam e John si incontrano di sera, Sam va a disseppellire le pistole, e poi dice di affrettarsi per essere di ritorno "prima dell'alba"... significa che fra andare, tornare e scavare rischia di passare l'intera nottata.

 

(e che Sam per il "romantico" gesto non ha il tempo di preparare nulla, anzi, rischia, avendo perso tutte le ore della notte in quella folle spedizione, di tornare al suo ranch e trovarci i banditi già sul luogo)

- - -

 

Rileggendo la parte finale comunque forse devo dare ragione a Sam, la sua "quest" per ritrovare la Pistola Magica ha un senso...

 

Ricordiamoci che Tex nell'albo "I razziatori del Nueces" dice, testuale, che Sam "con le pistole non vale un accidente", e in "nueces valley" non era capace di centrare nemmeno un barattolo.

 

Ma è bastato dargli la "magica pistola", ed ecco che... ripercorrendo la lotta finale...

 

1) Affronta, pistola in pugno e battuta tamarra, 6 avversari faccia a faccia (ma non era Faraci che faceva stà cose? Già trovo improbabile che li voglia avvertire prima di sparare - Susan non l'ha fatto - ma vabbè, se vogliamo caratterizzare Sam come uno che non spara a tradimento a nessuno... allora però non ci sta la battuta sardonica da pistolero, se sparare alla gente lo fa sentire così in colpa...). I sei avversari è vero che stavano ricaricando, ma lo stavano facendo per prudenza...  perchè non sparano, come se avessero davvero tutti le armi completamente scariche? Magia...

 

2) Di colpo, il Sam "che con le pistole non vale un accidente" e che non beccava un barattolo, fa secchi due avversari con due colpi sparati in rapidissima successione sventagliando il cane (pagina 108)  e poi con un terzo colpo ne fa fuori un'altro: tre colpi, tre morti, contro 6 avversari in movimento e sparando con freddezza ad uno ad uno.

 

Dopo, si nasconde fra i maiali, e con freddezza fa secco il quarto con il quarto colpo (state contando? Contro 6 avversari ne ha fatti secchi 4 con 4 colpi, non ne ha sbagliato manco uno...)

 

Poi vabbè, lo raggiungono e perde la pistola. Fa fuori gli altri comunque, e recupera la pistola per un ultimo tiro: con il capo dei banditi che tiene Susan come ostaggio, lo fa secco con un ultimo colpo precisissimo che non gli lascia il tempo di premere il grilletto, stecchito sul colpo.

 

Avete tenuto il conto? Ha sparato cinque colpi. Tutti andati a segno. Non ne ha mancato uno, tipo un killer freddo e estremamente preciso.

 

Quella pistola, evidentemente, è davvero magica.

Modificato da Diablero
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Il ranch  dei Willer deve essere vicino alle rive del Nueces, visto che  in Nueces Valley si dice che Tex e Sam, da bambini  ci vanno a pescare. Anche in Un uomo  tranquillo il bestiame pascola vicino al fiume. Quello che non so è che distanza cè fra il Nueces e il Rio grande.🙋‍♂️

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Leo dice:

 

Sì sì intendevo questo. Per dire che è bravo in maniera eccessiva, sovrumana ;) :)

E non posso neanche dire che sto invecchiando, lo sono già. 

Poi mi chiedo anche un'altra  cosa, ma ci divertiamo ancora a leggere Tex?  Il nostro Tex. Mah. 

Se da lassù GLB ci guarda, sicuramente sorridera' divertito.

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<span style="color:red;">58 minuti fa</span>, Diablero dice:

(state contando? Contro 6 avversari ne ha fatti secchi 4 con 4 colpi, non ne ha sbagliato manco uno...)

Ne fa secchi 3 con 4 colpi, il trippone barbalunga prima lo ferisce a una spalla e poi lo fa secco dal porcile.

Poi non solo è un killer infallibile (in effetti non sbaglia un colpo) ma è anche fortunato: il suo amichetto lo aiuta nel momento del bisogno accoppando un suo collega.

E infine la sua mira micidiale, altro che Tex, è confermata dall'ultimo precisissimo colpo al capobanda senza minimamente mettere a rischio la vita dell'amata.

5 colpi in tutto, quelli che bastano.

Ma una cosa positiva in fondo c'è: quando ha dissepolto la pistola non ha piovuto.:D

E neanche quando l'ha sepolta di nuovo.:lol2:

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58 minuti fa, Loriano Lorenzutti dice:

E non posso neanche dire che sto invecchiando, lo sono già. 

Poi mi chiedo anche un'altra  cosa, ma ci divertiamo ancora a leggere Tex?  Il nostro Tex. Mah. 

Se da lassù GLB ci guarda, sicuramente sorridera' divertito.

 

Perche ti fai questa domanda, Loriano? Non ti diverti più? 🤔

Modificato da Leo
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<span style="color:red;">24 minuti fa</span>, Leo dice:

 

Perche ti fai questa domanda, Loriano? Non ti diverti più? 🤔

Assolutamente io si. Altri penso proprio di no. 

Se qualcosa non mi piace smetto di comprarla e basta. 

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Letto in ritardo perché me lo sono fatto prestare invece di comprarlo .... per fortuna.

Mi ritrovo con molti commenti sul forum.

Prima di tutto non è una storia di Tex, e anche su uno speciale, l'assenza totale del ranger è strana.

Improponibile che Sam Willer risolva la situazione diventando all'improvviso un killer professionista come nemmeno Tex.

Altrettanto improponibile disseppellire la pistola (che Tex aveva messo nella cerata perché già sapeva che poi sarebbe servita al fratello), per poi seppellirla di nuovo per restituirla al proprietario. La scena con il maiale è abbastanza inguardabile.

Anche il finale con Sam che se ne va e saluta la sua bella nel bel mezzo del nulla, lascia alquanto perplessi.

Comunque questa storia, rispetto a quelle che l'autore ha fatto su Dylan Dog, è un gioiello.

Su Dyd infatti è un susseguirsi di citazioni di film/libri/fumetti più o meno a caso (senza nessuna logica) e frasi messe in bocca al personaggio che forse nelle intenzioni dovrebbero fare effetto: fanno invece venire voglia di usare la ceramica (e non quella della tazzina del caffè).

Ragion per cui sono buono e darei a questo albo un bel 5 pieno.

I disegni di Andreucci invece non sono male, anche se non è tra i miei preferiti

On 12/6/2020 at 12:21 AM, Letizia said:

La serie Tex Willer, che è la mia preferita, rovinata con questo secondo Speciale (già il primo mi aveva deluso un po').

Aspettiamo il terzo.

Concordo: abbastanza rovinata come era prevedibile.

Per me l'unica cosa azzeccata di Recchioni in 15 anni è Cavenago copertinista.

Il terzo albo dell'anno prossimo prevede la presenza di Zagor: visti i tuoi commenti  su "La marcia della disperazione" non so quanto potrà essere di tuo gradimento.

Con il fatto che la scrive Boselli, che ha uno stile molto diverso da Nolitta, può darsi però che possa piacere anche ai texiani più puri

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On 6/12/2020 at 00:21, Letizia dice:

Ma questo Speciale è imprevedibile proprio perché ci si aspettava qualcos'altro.:P

Non c'è solo il finale un po' tamarrato, ma anche altro.

Ovviamente non riporto le considerazioni di Diablero, che condivido.

Un ladro di cavalli (che di solito veniva impiccato) ritorna bel bello e, invece della forca per la birichinata, se la cava con una sberla e un'offerta di lavoro.

L'occhiata furtiva, piena di invidia o gelosia, sui piccioncini che tubano rimane fine a sé stessa (non meritava ulteriori sviluppi?)

 

Da quanto scritto sui social dallo stesso Recchioni, pare che la gelosia di McQuarrie non sia nei confronti della vedova, ma di Sam. Sinceramente, non avevo proprio pensato a questa interpretazione. In ogni caso, si tratta per me di un personaggio decisamente poco riuscito.

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A me l'assenza di Tex non dava nessun fastidio. È una storia del fratello di Tex, come potrebbe essere una storia di Carson o di Tiger.  E questa cosa che Tex deve esserci sempre la trovo una cosa troppo "moderna", in molte storie di GL Bonelli Tex non si vede per un sacco di tempo (cito sempre il caso più eclatante, "il figlio di mefisto", ma non è certo l'unico, vedi anche "la cella della morte" dove Tex non si vede per più di 110 pagine) e i lettori dell'epoca non avevano tanti problemi.

 

Ho scritto non "dava" non perchè poi mi abbia dato fastidio, ma perchè poi Tex comunque Recchioni ce l'ha messo, tramutando il fratello in un doppione di Tex (oltretutto, di quello di Faraci) per abilità e smargiasseria. Quindi semmai c'è troppo Tex, in una storia dove non ci dovrebbe essere...

Modificato da Diablero
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Si c'è  questa interpretazione cui neanche io avevo pensato ritenendo che l'atteggiamento schizoide di McQuerrie fosse dovuto ad una incontrollata pulsione di rivalsa sociale nei confronti di Sam (ritenendolo 'arrivato' perché ha un ranch, una mandria, una bella e intraprendente fidanzata, ecc.). Però se lo dice Recchioni che ne è l'autore...

Questo non cambia il mio giudizio non positivo sulla storia per tutte le ragioni esposte su questo forum.

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Speciale di scarsissimio rilievo, interesse e partecipazione.
Storia melensa, bei disegni ma che non scaldano, non bastano.
Sam sta a Tex come Marino Magrin stava a Michel Platini.
Chissà che bisogno c'era di riproporlo visto che nessuno ne ha mai sentito la mancanza.
Non commento il fatto della riesumazione della pistola di Gunny Bill.
Quando stai già che un albo non lo rileggerai, la tua sentenza personale è già stata emessa.

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Bellissimi i disegni e bella anche la storia,  però, secondo me, con due ma.

Prima osservazione: condivido quanto è stato già ampiamente detto circa le sorprendenti capacità di sparare di Sam, che da maldestro tiratore diventa improvvisamente un pistolero infallibile.

Seconda osservazione: la riscossa di Sam ricorda molto, anche questo già sottolineato, "Cane di paglia". Da pacifico e contrario alla violenza, Sam diventa una "belva" solo per proteggere il ranch, la sua proprietà. Avrebbe forse potuto iniziare la sua riscossa con motivazioni più nobili, visto anche la caratura del personaggio.

Un'ultima osservazione circa il disseppellimento della pistola: secondo me contiene un altro aspetto simbolico, oltre quelli già esposti, ossia il richiamare il gesto di dissotteramento e seppellimento dell'ascia di guerra attribuito ai pellirosse. Sam inizia la sua guerra e poi sancisce la pace.

Speriamo che ci vengano offerte altre storie con Sam, perchè il rapporto della sua personalità mite con la violenza della Frontiera apre notevoli prospettive e sviluppi.

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Non capisco tutte queste stroncature sprezzanti di una storia che invece è indubbiamente una buona storia, ben costruita, non banale, con una bella atmosfera nostalgica, e soprattutto non così contraddittoria e "tamarra" come si è scritto. D'accordo, la pistola di Gunny Bill riesumata non è stata una grande idea, è vero, ma una sola stonatura non basta a decretare il fallimento di una buona storia. Il resto delle critiche sono incomprensibili: McQuarrie è un personaggio complesso ma non contraddittorio nelle sue azioni come ritiene qualcuno; e Sam non è affatto Tex, mai neanche un secondo, neanche quando sconfigge i nemici nel finale. Forse che Tex si sarebbe nascosto tra i maiali, o nel fienile, rifiutando la richiesta di un duello a viso aperto di McQuarrie e infilzandolo col forcone senza dargli alcuna possibilità? Oppure Tex avrebbe mai sparato alle spalle dell'ultimo bandito? Direi di no.  Qui è Sam Willer che agisce e che cerca di sopravvivere in tutti i modi, tirando fuori la rabbia che ha accumulato per tutta la storia. E' diventato un infallibile pistolero all'improvviso? Non mi pare proprio, li uccide tutti sparandogli di sorpresa, da posizione sempre favorevole e da breve distanza: cosa c'è di così  inaccettabile in quella sequenza? Rientra nel topos dell'eroe per caso che tira fuori risorse inaspettate (ma non impossibili) in circostanze estreme. E la morale finale non è certo: "allora Sam è diventato come Tex", ma il contrario, Sam alla fine prende coscienza - e lo ribadisce più volte - che lui non solo non è Tex, ma neanche più vuole invidiarlo. Lui è se stesso e si accetta per quello che è, un uomo pacifico e un allevatore, e l'esplosione di violenza è stata solo un'eccezione che non vuole più ripetere. Il paradosso semmai - e Recchioni lo sa bene - è che questa sua presa di coscienza avviene poco prima che venga ucciso, e proprio perché è un uomo di indole pacifica, un uomo disarmato, che purtroppo non riuscirà a vivere la "nuova avventura" che sogna nell'ultima pagina... 

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<span style="color:red;">21 minuti fa</span>, Poe dice:

McQuarrie è un personaggio complesso ma non contraddittorio nelle sue azioni come ritiene qualcuno

 

Che sia complesso non c'è dubbio: è morboso verso Sam, salvo poi volerlo uccidere, per vendicarsi. Ma vendicarsi di cosa? Dell'umiliazione durante la marcia della mandria? Alla fine lo vuole proprio ammazzare a tutti i costi, salvo averlo poco prima avvisato di fuggire. Perché si muove così, McQuarrie? A me pare troppo incoerente, invece.

 

<span style="color:red;">23 minuti fa</span>, Poe dice:

Non mi pare proprio, li uccide tutti sparandogli di sorpresa, da posizione sempre favorevole e da breve distanza

 

Spara a ripetizione, fulmineamente, senza che nessun altro di quei banditacci - ben più esperti di lui con le armi - riesca a reagire. E pensare che lui con le armi era proprio un imbranato... non è Tex, ma non è nemmeno il Sam che conoscevamo, e non perché sia violento - le circostanze glielo impongono - ma perché palesa un'abilità con la pistola che il suo personaggio non ha mai avuto.  

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