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TWF - Tex Willer Forum

[01] [Almanacco 1994] La Ballata Di Zeke Colter


due
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Voto alla storia  

46 utenti hanno votato

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A questo piccolo gioiellino assegno un 9. Se dovessi considerarlo solo in riferimento alla serie degli Almanacchi, darei certamente 10. Ma onestamente, anche per la sua brevità, non può rivaleggiare con altre storie di più ampio respiro, quindi tengo conto anche di questo nella mia soggettiva valutazione. Si tratta comunque di un ottimo esperimento. E' stato usato il termine "poetico" per questa storia bella e discreta, con i suoi due personaggi così ben riusciti: condivido appieno. Mi piacerebbe rivederli, Zeke e Anatra Zoppa. I disegni di Calegari sono estremamente suggestivi. Ottima la resa dell'ambientazione, bello l'effetto nel flashback. Questo Almanacco fa parte della selezione di albi che custodisco con grande cura. Avrò sempre voglia di rileggerlo.

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  • 1 anno dopo...

Letta per la prima volta nell'edizione storica a colori di Repubblica. Storia che riesce allo stesso tempo nella sua semplicità ad essere molto originale e unica nel suo genere e di questo va reso merito a Nizzi che in un numero esiguo di pagine è riuscito a caratterizzare notevolmente il personaggio di Zeke Colter e a raccontare degli episodi della sua vita definendo in maniera ottimale il personaggio. Lo stesso si può dire di Anatra Zoppa che risulta essere un comprimario simpatico. La trama per il resto è molto semplice e elaborata poco ma nonostante questo la storia risulta essere ottima a prova che anche con un idea poco sofisticata e semplice si possa realizzare una storia dalla trama notevole. In conclusione a parer mio è uno dei migliori almanacchi mai pubblicati. Per quanto riguarda i disegni non mi esprimo. A mio avviso i colori penalizzano parecchio il tratto di Calegari e sono convinto che il bianco e nero li renda molto migliori ma ahimè non ho l'originale per confermare la mia tesi. Voto 8,5

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  • 1 anno dopo...

Pur trovando godibile la storia, non concordo con i giudizi ampiamente positivi che sono stati espressi sopra. Mi sembra una storiella... da Speciale -o appunto Almanacco- che non potrebbe reggere con quelle della serie regolare -quelle buone, voglio dire  :rolleyes: La definirei un divertissement. A meno di non volere trasformare Tex in un certo Lungo Fucile :trapper:

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Dire che questa storia è una storiella e poi equipararla a Lungo fucile mi sembra - scusa la franchezza - una bella incoerenza. Questa storia è kenparkeriana per le atmosfere, i momenti intimi al fuoco, i personaggi poetici che restano scolpiti nella mente... Lungi dall essere una storiella, è un vero gioiello a mio avviso

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Dire che questa storia è una storiella e poi equipararla a Lungo fucile mi sembra - scusa la franchezza - una bella incoerenza. Questa storia è kenparkeriana per le atmosfere, i momenti intimi al fuoco, i personaggi poetici che restano scolpiti nella mente... Lungi dall essere una storiella, è un vero gioiello a mio avviso

Forse mi sono spiegato male. Non mi piace Tex che fa il Ken Parker. Se voglio l'aura crepuscolare mi leggo quest'ultimo. Questa storia non ha il tipico ritmo texiano, quindi per me si può definire "fuori serie". In questo senso dicevo "divertissement", non volevo dire che è una schifezza, beninteso.

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A oltre vent'anni dalla sua pubblicazione La ballata di Zeke Colter rientra a pieno titolo tra i classici di Tex, indipendentemente dalla sua lunghezza e dalla sua collocazione  in una collana extra come l'Almanacco del West.

 

Tex si trova al centro di una avventura nella quale spiccano alla fine, a fianco delle sue note e riconoscibili capacità, lo spessore umano della coppia del vecchio trapper e della sua compagna di vita, che Nizzi ha saputo creare donando loro una grandezza narrativa che sembra destinata a rimanere impressa in maniera nitida nel mondo di Tex.

 

Fuori serie certamente, ma non per questo, a mio vedere, meno meritevole di essere annoverata tra le più riuscite storie del nostro ranger.

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  • co fondatore

Devo rileggerla, anche se mi piacque moltissimo e Zeke Colter era una gran bella figura. Ricordo bene i disegni davvero evocativi di Calegari (sia pur aiutato da dei collaboratori).

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  • 4 anni dopo...

Commentando il Color Tex n.15 ho citato La ballata di Zeke Colter tra le storie che mi hanno fatto molto apprezzare Claudio Nizzi.

 

L'hi ripresa in mano e, caspita!, è proprio un gioiellino. L'incipit è intimistico, con Tex che parla col suo cavallo e si scusa per la pista scelta. Il finale, invece, è pirotecnico 

 

In mezzo, due personaggi splendidi: il vecchio trapper, pacificato ormai con la natura e restio ai moderni costumi delle pianure; e Anatra Zoppa, un po' toccata, brutta da far paura,  ma a cui Zeke - si vede! - vuole molto bene.

 

I disegni sono molto cinematografici, ma il Tex di Calegari mi lascia un po' perplesso.

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Bellissima Storia !

Zeke dice di aver conosciuto Tex anni prima durante la caccia al castoro sulle Montagne Rocciose , per le pellicce .

Mi piacerebbe che questa avventura venisse raccontata "in diretta" su Tex Willer .  
mi immagino il giovane Tex in fuga dagli sceriffi che si rifugia tra le impervie montagne e si unisce ai trapper che cacciavano castori tra i quali c'e Zeke eche  Tex aiuterà contro altri Trappers, indiani , natura selvaggia grizzly .... lascio agli sceneggiatori  imbastire una bella storia .

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  • 8 mesi dopo...

Letta solo ora.Storia molto bella con degli ottimi disegni, e qualche tavole non "canonica". La cosa che più mi piace di questa storia è il flashback di Zeke, anche se non riuscito a trovargli una collocazione temporale. 8 per la storia e 9 per i disegni.

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perchè se fissi una data per questa storia, poi ti sballa un'altra, poi un'altra, e così via.

si arrampica sugli specchi anche il curatore stesso di Tex, perciò è una battaglia persa.

per ogni data che qualcuno ti dirà, c'è almeno un'altra storia che non coincide.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, navajo warrior dice:

perchè se fissi una data per questa storia, poi ti sballa un'altra, poi un'altra, e così via.

si arrampica sugli specchi anche il curatore stesso di Tex, perciò è una battaglia persa.

per ogni data che qualcuno ti dirà, c'è almeno un'altra storia che non coincide.

Volevo avere una data approssimativa, almeno sapere il decennio.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Carlo Monni dice:

Eco quello che mi piace: pensiero ironico invece che disfattista.

 

Sono ironico se non si era capito.

 

Una cosa debbo riconoscertela però: sei coerente nel criticare tutto e tutti.

Davvero ti sembro disfattista? Non ci avevo mai pensato.

E poi critico solo quello che non mi piace, o parti di qualcosa che tutto sommato potrebbe anche piacermi.

Finora ho detto la mia su una decina di storie di Tex, sette su mille o giù di lì.

Mezcali e Dryfork ho scritto che non sono malaccio.

Diablero ho detto che è una delle mie preferite (ma stai tranquillo che la mia vena critica è attiva anche lì).

la prima storia di Tex Willer mi è piaciuta molto, delle parti nuove di Boselli niente da dire, solo complimenti, nel remake del Totem è stato abile a svicolare certe pacchianate di GLB.

L'ultimo Tex Willer l'ho letto in diretta, ieri sera o l'altra sera (memoria labile)  e ti assicuro che le due critiche che ho fatto sono totalmente trascurabili, per i miei standard. La serie mi intriga molto e ho deciso di comprarla tutta.

Ho elogiato i disegni del texone dei Modoc (Breccia se non sbaglio) e ho seppellito quelli di Faccia di Cuoio (non ho detto niente delle due storie, solo di come sono mostrati i Modoc') e d'altronde non sono sicuro se ci sono cinquanta Tex in tutte le serie che mi soddisfano in toto sulla descrizione degli Indiani, e questo non vuol dire che non mi piacciono le storie.

Ho dimenticato qualcosa? boh, comunque il trend è questo.

Ne ho bocciate due, la Rupe del Diavolo (che non è ancora finita ma che solo qualcosa di eccezionale può fare sì che si redima) e Anderville (so che a moltissimi sembra una bestemmia, ma è così, Tex si fa giuggiolare per tutta la storia).

Bocciate due su dieci, il 20%. Dell'altro 80% il giudizio va dal sufficiente stiracchiato all'ottimo.

E ti assicuro che sul totale di... 800? albi vari che ho letto, i bocciati saranno almeno il 30-35%, perciò finora è andato di lusso.

Mi è stato chiesto, in tre o quattro mesi che sono qui, già due volte del perchè leggo Tex. Bene, è per quel 15-20% di storie ottime o ottimissime, che mi fanno ricordare quando ero davvero piccolo e leggevo gli albi a strisce del papà e mi facevano impazzire tutti, compresi quelli che adesso, con l'idiozia dell'età, giudico malissimo (e qui si parla di GLB).

 

Poi c'è Zeke Colter, che è l'argomento del thread e mi scuso per l'Off Topic.

Una storia bellissima, tra le pochissime di Tex che giudico quasi poetiche, e questo grazie ai due personaggi incredibili di Zeke e Anatra Zoppa, quest'ultima meravigliosa perchè completamente atipica nelle storie del fumetto interplanetario, o almeno nei limiti che conosco io.

Il rapporto che c'è tra i due vecchi è descritto in una maniera eccezionale, l'affetto emana da ogni parola che il trapper dice rivolto a lei e in ogni gesto che lei fa per lui, non so se mi spiego.

E poi l'amore che Zeke ha per la sua vita trascorsa, per la sua vita da trapper, per le montagne, gli animali che ha cacciato per una vita e che poi ha smesso di fare per ringraziarli dell'aiuto che gli hanno dato.

Persino una cosa apparentemente assurda e fantasiosa come la sua fuga nella tana di castoro è perfettamente plausibile. Ho visto dei castori in Arizona e sono dei bei bei maialotti, non dubito che un'ometto possa entrare da dove entrano loro.

I Piedi Neri nello Yellowstone? Credo che l'autore si riferisca all'area del parco, nel Wyoming. Si trova un po' a Sud del loro territorio, ma non tanto, quindi una banda di razziatori o cacciatori si poteva trovare lì tranquillamente. E sono anche mostrati piuttosto bene.

E Tex? Condivido chi ha parlato bene dell'iniziale  scena del discorso che il ranger fa rivolto al cavallo, molto bello. Una cosa del genere Tex la fa anche all'inizio di Massacro, ma lì più che altro parlava tra sè pensando alle tracce da seguire, qui si scusa proprio con il cavallo per la strada infame.

E poi dorme con un occhio solo (provo a chiudere un occhio, dice) e sente subito che arriva qualcuno ed è pronto con la pistola, altro che ronfare in mutande.

Bellissime e divertenti poi le scene nella capanna del trapper, la sua gentilezza con Anatra Zoppa e la pacata insistenza con Zeke affinchè gli racconti dell'oro. E qui è grandioso come il vecchio è descritto, la sua senilità che avanza al galoppo, i sui perdersi nella memoria, i suoi ritorni alla realtà e subito di nuovo tra le nuvole dei ricordi. Eccezionale.

Tex trova persino il tempo di farsi uccellare dai nemici, nel senso che è convinto di avere a che fare con quattro gatti e poi scopre che sono molti di più.

Non è uno scandalo che qualcosa non vada come pensa lui, mica è una regola questa. Ma questo è il modo giusto di mostrarlo. 

E anche come esce dai guai è splendido. Chi avrebbe da dire qualcosa se lui esce dalla porta con pistola e fucile e li fa secchi tutti sette o otto, buttandosi qua e di là, sfiorando pallottole  colpendo con precisione a ogni colpo? Lo avrà fatto cento volte. E invece studia una via di fuga, cerca di battere i nemici con l'astuzia più che con la forza, e alla fine non fa neanche una strage completa.

Una storia stupenda, non mi piace quell'altra parola che tanti usano molto spesso, abusandone persino.

 

Sono stato abbastanza critico e disfattista?

<span style="color:red;">36 minuti fa</span>, Il Maestro dice:

Volevo avere una data approssimativa, almeno sapere il decennio.

Ti basti sapere che l'ultimo dei raduni di cacciatori di pellicce di cui parla Zeke è avvenuto nel 1848 o 49, se non sbaglio,  perciò se metti vent'anni di distanza la storia si svolge non prima del 1868. Ma tutto ciò è opinabile, ripeto.

E questo significherebbe che Tex cacciava castori a dieci anni.

  • +1 2
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  • 1 mese dopo...
  • Sceriffi

Letta per la prima volta, storia spettacolare (almeno per me) che mi ha stupito perchè ero partito col pregiudizio che una storia breve non è una bella storia, ma questa è una bellissima storia. I disegni sono incredibili soprattutto nella parte del Flashback. 

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45 minuti fa, MacParland dice:

Letta per la prima volta, storia spettacolare (almeno per me) che mi ha stupito perchè ero partito col pregiudizio che una storia breve non è una bella storia, ma questa è una bellissima storia. I disegni sono incredibili soprattutto nella parte del Flashback. 

Si, è davvero una storiia splendida. Fare un gioiello di una storia così breve non è da tutti. Nizzi, all'epoca, era toccato dalla grazia, e quasi tutto quello che scriveva andava dal bello all'eccezionale prima della crisi. Qui tira fuori il meglio e assurge addirittura a vette di vera poesia. Arrivo a dire che questa apparentemente piccola operina può stare tranqillamente in mezzo alle sue opere più celebrate come Furia rossa, la tigre nera, Anderville, La congiura et similia senza averne nulla da invidiare.

Modificato da valerio
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  • Sceriffi
<span style="color:red;">2 ore fa</span>, valerio dice:

Si, è davvero una storiia splendida. Fare un gioiello di una storia così breve non è da tutti. Nizzi, all'epoca, era toccato dalla grazia, e quasi tutto quello che scriveva andava dal bello all'eccezionale prima della crisi. Qui tira fuori il meglio e assurge addirittura a vette di vera poesia. Arrivo a dire che questa apparentemente piccola operina può stare tranqillamente in mezzo alle sue opere più celebrate come Furia rossa, la tigre nera, Anderville, La congiura et similia senza averne nulla da invidiare.

Concordo! prima del 500 ci sono ottime o grandi storie come "Congiura contro Custer" e "Gli uomini che uccisero Lincoln". 

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  • 3 settimane dopo...
  • Sceriffi
On 14/8/2019 at 17:31, ciro dice:

Bellissima Storia !

Zeke dice di aver conosciuto Tex anni prima durante la caccia al castoro sulle Montagne Rocciose , per le pellicce .

Mi piacerebbe che questa avventura venisse raccontata "in diretta" su Tex Willer .  
mi immagino il giovane Tex in fuga dagli sceriffi che si rifugia tra le impervie montagne e si unisce ai trapper che cacciavano castori tra i quali c'e Zeke eche  Tex aiuterà contro altri Trappers, indiani , natura selvaggia grizzly .... lascio agli sceneggiatori  imbastire una bella storia .

Si sarebbe bellissimo vedere il primo incontro tra Tex e Zeke Colter! 

  • Mi piace (+1) 1
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On 14/8/2019 at 17:31, ciro dice:

Bellissima Storia !

Zeke dice di aver conosciuto Tex anni prima durante la caccia al castoro sulle Montagne Rocciose , per le pellicce .

Mi piacerebbe che questa avventura venisse raccontata "in diretta" su Tex Willer .  
mi immagino il giovane Tex in fuga dagli sceriffi che si rifugia tra le impervie montagne e si unisce ai trapper che cacciavano castori tra i quali c'e Zeke eche  Tex aiuterà contro altri Trappers, indiani , natura selvaggia grizzly .... lascio agli sceneggiatori  imbastire una bella storia .

Ma magari venisse raccontata chiedo a @Borden se ha preso in considerazione l'idea di far incontrare Zeke e Tex?

  • Grazie (+1) 1
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  • 5 mesi dopo...
  • co fondatore

Dopo aver visto lunedì I giganti del West (The Mountainmen) con Charlton Heston, è inevitabilmente sceso il giudizio su questa storia. Praticamente ora so da dove Nizzi ha preso l'idea del trapper che si rifugia nella tana del castoro.

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2 ore fa, Mister P dice:

Dopo aver visto lunedì I giganti del West (The Mountainmen) con Charlton Heston, è inevitabilmente sceso il giudizio su questa storia. Praticamente ora so da dove Nizzi ha preso l'idea del trapper che si rifugia nella tana del castoro.

 

E l'idea era già stata utilizzata da Nizzi in un'altra sua storia, non di Tex. Quindi la trama della Ballata di Zeke Colter è frutto addirittura di un doppio riciclo. Però ritengo che la storia non ne sia sminuita: la forza della "Ballata" non è nel soggetto, evidentemente non originale se non proprio frutto di plagio, ma nella sceneggiatura, nell'atmosfera che si respira, nel personaggio del vecchio Zeke (classico, certo, ma così vero e simpatico), di Anatra Zoppa, nella deliziosa e poetica umanità di questa coppia di anziani sperduta tra i monti a condividere ciò che resta dell'esistenza in una vecchia baita al calduccio del fuoco. 

Sta in Tex che è costretto a sorridere alla vecchia per tutta la sera, sta nelle parolacce della vecchia che è solita alzare il gomito, sta nei disegni di quel grande maestro che era Calegari. 

 

L'unico neo? Tex che c'entra la fronte del cattivo che si fa scudo di Anatra Zoppa. È vero che non stona con il nostro personaggio, ma trovo la scena comunque esagerata. Mi rendo anche conto che probabilmente non c'era altro modo per uscirne, dato anche l'esiguo numero di pagine a disposizione, ma a me questa scena fa storcere il naso ogni volta che la rileggo, non ci posso far nulla.

 

Per il resto, però, è poesia. Il soggetto è una scopiazzatura? chi se ne importa ;)

Modificato da Leo
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