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TWF - Tex Willer Forum

[01] [Almanacco 1994] La Ballata Di Zeke Colter


due
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Voto alla storia  

46 utenti hanno votato

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Allora dovremmo definire Galep un copione, visto che ha copiato TUTTE le copertine da immagini di film western o libri.

Che c'entra? Conta come sviluppi la cosa e come la fai diventare personale. Lo spunto o addirittura lo scopiazzamento sono il sale della narrativa di serie.

Qui il genio sta soprattutto nei dialoghi e nella poesia che circonda tutto. E ne venne fuori un capolavoro, se pensiamo alla brevità della storia. Forse la miglior storia breve di tutta la serie.

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  • Sceriffi

Boselli nella sua massima storia, prende spunto da Bannack, e dalla vera banda degli Innocenti. (Oltre che a Doretta)

Il voto cala?

No, l'atmosfera, i dialoghi, i personaggi tutto perfetto, l'idea non è di Boselli al 100%, a me non importa la storia rimane un capolavoro.

Questa per me, non solo è la miglior storia degli Almanacchi (c'è ne sono alcune molto belle ed anche importanti, nella continuity, Glorieta Pass e La Legge del Deserto.), ma è tra le migliori 5 storie fuoriserie, meglio di questa solo Oklahoma, Nei Territori del NordOvest, L'Inesorabile e La Valle del Terrore (anche Patagonia).

La storia è perfetta, Zeke Colter è un personaggi fantastico, da quando l'ho letta, ho sempre desiderato suo ritorno!

L'Ambientazione è stupenda, i disegni di Biglia e Copello sono incredibili. Per non parlare della mezzatinta utilizzata da Calegari nel Flashback.

Storia stupenda!

<span style="color:red;">51 minuti fa</span>, valerio dice:

Qui il genio sta soprattutto nei dialoghi e nella poesia che circonda tutto. E ne venne fuori un capolavoro, se pensiamo alla brevità della storia. Forse la miglior storia breve di tutta la serie.

Come non quotarti! Per me è la miglior storia breve di tutta la storia di Tex. (Meglio di Massacro)

Storia scritta da un autore, che purtroppo non rivedremo più a questi livelli:(

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Forse mi sbaglio ma l'episodio  del castoro  io lo ho letto in un un libro storico sulla storia America, ( ma non mi ricordo più il titolo),  e forse proviene da una storia o leggenda  che raccontavano i trapper attorno al fuoco. Qualcuno ne sa qualcosa.🙋‍♂️

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1 hour ago, MacParland said:

Come non quotarti! Per me è la miglior storia breve di tutta la storia di Tex. (Meglio di Massacro)

 

Va bene l'entusiasmo, ma non iniziamo a bestemmiare...  :rolleyes:  :mazza:

 

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  • Sceriffi
<span style="color:red;">2 minuti fa</span>, Diablero dice:

 

Va bene l'entusiasmo, ma non iniziamo a bestemmiare...  :rolleyes:  :mazza:

 

Le storie, che sono lunghe poco più di un albo, o poco meno non sono molte. (22 almanacchi più 3/4 storie nel Maxi, e sempre 7 o 8 sulla regolare). Storie di Alto livello brevi sono ancora meno. A memoria questa, "Massacro" e "La Sconfitta". L'ultima non la ricordo bene. (Sono 3 o 4 le storie di Glb, che ricordo poco. "Il Figlio di Mefisto", quella con Ah Toy ed un paio d'altre.) 

Massacro invece la ricordo meglio. Il Finale è da brividi, i disegni di Ticci maestosi. Non ricordo però, se nel finale della storia disegnata da Ticci, ci sono i lupi, penso di no. (Nella versione di Di Gennaro, ci sono.) La storia è perfetta, non ci sono sbavature o incongruenze. Preferisco la storia con Zeke Colter, proprio per i personaggi, ma anche per l'ambientazione e per il Flashback disegnato da Dio!

Poi son gusti! Stiamo comunque parlando di due pesi massimi, per quanto riguarda le storie corte.

 

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Diablero dice:

 

Va bene l'entusiasmo, ma non iniziamo a bestemmiare...  :rolleyes:  :mazza:

 

Stacce Diablè, qua siamo su alti livelli.

Non fissarti solo su GLB, va bene che lo amiamo tutti, ma c'è anche dell'altro.:):ok:

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<span style="color:red;">4 ore fa</span>, MacParland dice:

Le storie, che sono lunghe poco più di un albo, o poco meno non sono molte. (22 almanacchi più 3/4 storie nel Maxi, e sempre 7 o 8 sulla regolare). Storie di Alto livello brevi sono ancora meno. A memoria questa, "Massacro" e "La Sconfitta".

Non sono molto d'accordo. Di storie brevi  (un albo o poco più) è piena la serie, soprattutto nel primo centinaio, e ce ne sono di molto belle (Vendetta indiana, La voce misteriosa, New Orleans, Piombo caldo, Morte nella neve, Le terre dell'abisso, Assedio al posto n. 6, ecc. ecc. le prime che mi vengono in mente), anzi in quel periodo la lunghezza media era proprio quella. Dopo il 100 poi ricorderei almeno: Gilas, Silver Star, Il fiore della morte, Assalto al treno, L'oro del Colorado e probabilmente altre che non mi vengono in mente.

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Ad inizio mese, grazie al ricco mercato di Ebay, mi sono regalato la collana di "Almanacchi del West" che mi mancava quasi completamente, esaurendo così il mio bonus natalizio.

Incuriosito dai vostri commenti ho preso quindi in mano questa prima storia, che ho letto voracemente, tanto da spingermi ad una seconda lettura più meditata.

Non c'è che dire, un piccolo gioiellino.

On 3/6/2020 at 20:03, valerio dice:

Qui [Nizzi] tira fuori il meglio e assurge addirittura a vette di vera poesia. Arrivo a dire che questa apparentemente piccola operina può stare tranqillamente in mezzo alle sue opere più celebrate come Furia rossa, la tigre nera, Anderville, La congiura et similia senza averne nulla da invidiare.

Quoto completamente il buon Valerio.

L'incipit con il "dialogo" tra Tex e il suo cavallo, l'incontro con Zeke e, soprattutto, il lungo racconto di quest'ultimo mentre aspettano l'arrivare della notte è sublime; la simbiosi di quest'uomo con la natura e ciò che essa può offrire, l'incedere del tempo che cambia inesorabilmente situazioni e persone che ne fanno parte, hanno una resa quasi cinematografica.

Mi sono tornate alla mente film come "Balla coi lupi", "Dead Man" e soprattutto "Jeremiah Johnson".

Il flashback del castoro è la ciliegina sulla torta: Nizzi da applausi scroscianti.

Che dire di Anatra Zoppa? Altra caratterizzazione magistrale e molto originale (a pure molto divertente :D).

Disegni di Calegari promossi a pienissimi voti: le immagini delle montagne rocciose innevate sono veramente evocative.

Ma anche i vari personaggi mi sono piaciuti molto, compresi i primi piani di Tex che trovo molto centrati.

Scusate la forse eccessiva enfasi, ma questa breve storia mi ha veramente emozionato.

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<span style="color:red;">55 minuti fa</span>, Juan Ortega dice:

Ad inizio mese, grazie al ricco mercato di Ebay, mi sono regalato la collana di "Almanacchi del West" che mi mancava quasi completamente, esaurendo così il mio bonus natalizio.

Incuriosito dai vostri commenti ho preso quindi in mano questa prima storia, che ho letto voracemente, tanto da spingermi ad una seconda lettura più meditata.

Non c'è che dire, un piccolo gioiellino.

Quoto completamente il buon Valerio.

L'incipit con il "dialogo" tra Tex e il suo cavallo, l'incontro con Zeke e, soprattutto, il lungo racconto di quest'ultimo mentre aspettano l'arrivare della notte è sublime; la simbiosi di quest'uomo con la natura e ciò che essa può offrire, l'incedere del tempo che cambia inesorabilmente situazioni e persone che ne fanno parte, hanno una resa quasi cinematografica.

Mi sono tornate alla mente film come "Balla coi lupi", "Dead Man" e soprattutto "Jeremiah Johnson".

Il flashback del castoro è la ciliegina sulla torta: Nizzi da applausi scroscianti.

Che dire di Anatra Zoppa? Altra caratterizzazione magistrale e molto originale (a pure molto divertente :D).

Disegni di Calegari promossi a pienissimi voti: le immagini delle montagne rocciose innevate sono veramente evocative.

Ma anche i vari personaggi mi sono piaciuti molto, compresi i primi piani di Tex che trovo molto centrati.

Scusate la forse eccessiva enfasi, ma questa breve storia mi ha veramente emozionato.

Enfasi ben giustificabile.

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Leggere tanti interventi elogiativi di questa storia mi sta facendo venir voglia di rileggerla e darle una seconda possibilità: la lessi dieci anni or sono e ricordo che non mi colpì molto. Magari uno di questi giorni mi metto.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, virgin dice:

Leggere tanti interventi elogiativi di questa storia mi sta facendo venir voglia di rileggerla e darle una seconda possibilità: la lessi dieci anni or sono e ricordo che non mi colpì molto. Magari uno di questi giorni mi metto.

 

Non è una storia epocale. È "solo" poetica, scritta da un autore in stato di grazia, e molto lo fanno anche i disegni, si sente il fuoco crepitare nella buia notte innevata. C'è la vecchiaia, degli uomini ma anche del West, ormai cambiato. Che bella che è.

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4 hours ago, valerio said:

Una storia breve epocale io devo ancora leggerla.

Direi che il massimo che si possa fare con una storia breve qui si è fatto.

 

"Gli Spietati" (che avrei voluto leggere senza le faccine di Galep) dura solo 107 pagine, meno di un albo.  "Vendetta Indiana" ne dura 126,  "la sconfitta" ne dura 130,  "massacro" ne dura 155, se poi andiamo più indietro, "La rivolta degli Apaches" (da "assedio al posto numero 6")  dura "solo 128" pagine in cui descrive una rivolta indiana, diversi forti assediati e battaglie, la fuga dei civili, un amico di Tex e un bambino trucidati, una città saccheggiata e la vendetta di Tex...

 

Per me chi dice che non si possono fare storie epiche brevi ha semplicemente poca memoria...  :rolleyes:

 

La Ballata di Zeke Colter è una storia piccola (non ne senso di lunghezza in pagine, nel senso di spazio e tempo dei personaggi) che brilla soprattutto nel confronto che le altre che l'hanno seguita, in anni e anni di mediocrità. Se guardi da quella parte, appare una storia gigantesca, ma solo perchè guardi dalla parte sbagliata, verso una distesa di rovine, e non verso quello che c'è stato prima.

  • +1 1
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<span style="color:red;">30 minuti fa</span>, Diablero dice:

 

"Gli Spietati" (che avrei voluto leggere senza le faccine di Galep) dura solo 107 pagine, meno di un albo.  "Vendetta Indiana" ne dura 126,  "la sconfitta" ne dura 130,  "massacro" ne dura 155, se poi andiamo più indietro, "La rivolta degli Apaches" (da "assedio al posto numero 6")  dura "solo 128" pagine in cui descrive una rivolta indiana, diversi forti assediati e battaglie, la fuga dei civili, un amico di Tex e un bambino trucidati, una città saccheggiata e la vendetta di Tex...

 

Per me chi dice che non si possono fare storie epiche brevi ha semplicemente poca memoria...  :rolleyes:

 

La Ballata di Zeke Colter è una storia piccola (non ne senso di lunghezza in pagine, nel senso di spazio e tempo dei personaggi) che brilla soprattutto nel confronto che le altre che l'hanno seguita, in anni e anni di mediocrità. Se guardi da quella parte, appare una storia gigantesca, ma solo perchè guardi dalla parte sbagliata, verso una distesa di rovine, e non verso quello che c'è stato prima.

Non ritengo nessuna delle storie da te citate epocali.

Come non è epocale quella di Nizzi.

Sono belle storie, molto poetica e divertente quella di Nizzi, molto potenti quelle di GLB, ma nessuna epocale.

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<span style="color:red;">12 minuti fa</span>, Diablero dice:

La Ballata di Zeke Colter è una storia piccola (non ne senso di lunghezza in pagine, nel senso di spazio e tempo dei personaggi) che brilla soprattutto nel confronto che le altre che l'hanno seguita, in anni e anni di mediocrità. Se guardi da quella parte, appare una storia gigantesca, ma solo perchè guardi dalla parte sbagliata, verso una distesa di rovine, e non verso quello che c'è stato prima.

 

Giudizio lapidario, ingeneroso, non condivisibile. Con questi giudizi sembri un ultrà, e, lasciatelo dire, perdi di credibilità. Per te Nizzi è solo rovina e il buono, o l'ottimo, che ha fatto prima è tale solo perché confrontato con la rovina. Mi sembra, francamente, una tenacia - nei giudizi - la tua, davvero degna di miglior causa. 

 

Appare una storia gigantesca perché molti la considerano tale. Perche è una storia molto bella. Non perché si guarda la distesa di rovine successiva, che nessuno, o quasi, peraltro nega. Ma ci sono le rovine e ci sono i fasti, solo che tu neghi sistematicamente i secondi, o li rileggi, bocciandoli, con gli occhiali del "senno di poi". Cambia lenti, nel 2021 ;)

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Viaggia contro i mulini a vento. E' sostanzialmente il solo che si esprime su Nizzi in questa maniera qui dentro e probabilmente calca la mano perchè non si capacita che agli altri piaccia (a chi più e a chi meno, naturalmente), deve essere una cosa frustrante.

 

Poi ha perfettamente ragione su molte cose che dice del "backstage" diciamo, come le cose sui disegnatori, su Boselli eccetera.

Trovo francamente molto disturbante il comportamento di Nizzi con i colleghi, in certe occasioni. Apprezzo il suo essere diretto nelle interviste, ma a volte sfiora l'ingratitutine, anzi ci casca dentro del tutto. E credo si sia spesso comportato in modo discutibile in redazione.

 

Però il giudizio artistico è davvero esasperato, infatti è sostanzialmente in solitaria qui dentro, almeno su quei toni estremi.

Modificato da valerio
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<span style="color:red;">49 minuti fa</span>, valerio dice:

esasperato, infatti è sostanzialmente in solitaria qui dentro, almeno su quei toni estremi.

e questo dovrà pur dire qualcosa

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Personalmente neanche io, come Diablero, sono un grande estimatore di Nizzi. Non so se odiasse o meno il personaggio Tex e non conosco i retroscena della Bonelli, dico solo che il centinaio 300-400 nizziano mi sembra un po' troppo elogiato e sopravvalutato, e paragonarlo addirittura al centinaio 100-200 mi sembra oggettivamente esagerato. Nizzi ha scritto in quel periodo 4 ottime storie, ma anche molte di livello medio o medio basso, spesso utilizzando idee e situazioni prese di peso da GL Bonelli (quello che qualcuno chiama "il manierismo di Nizzi"), insomma un po' come Chiaverotti in Dylan Dog rispetto a Sclavi dopo il numero 50 circa. Conosco molte persone (in carne e ossa) che nel periodo 300-400 di Tex hanno smesso di leggerlo. Poi hanno ricominciato dopo che qualcuno gli ha messo in mano "Il passato di Carson"...

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dipende senpre dalle persone è ovvio.

Ma peemettimi di dire che siete quantomeno una minoranza( niente di male, a me Il passato di Carson non entusiasma, anche io sono una minoranza.) 

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  • Sceriffi
12 ore fa, Diablero dice:

"Gli Spietati" (che avrei voluto leggere senza le faccine di Galep) dura solo 107 pagine, meno di un albo.  "Vendetta Indiana" ne dura 126,  "la sconfitta" ne dura 130,  "massacro" ne dura 155, se poi andiamo più indietro, "La rivolta degli Apaches" (da "assedio al posto numero 6")  dura "solo 128" pagine in cui descrive una rivolta indiana, diversi forti assediati e battaglie, la fuga dei civili, un amico di Tex e un bambino trucidati, una città saccheggiata e la vendetta di Tex...

Queste storie, per me sono tutte inferiori alla storia con Zeke Colter. Tralascerei "Massacro", perchè ne abbiamo già parlato anche se non molto. "Vendetta Indiana" è un misto tra il Massacro di Sand Creek e "Sangue Navajo". Mi concentrerei di più su "La Sconfitta", a me piace, ma non mi è sembrata questa grande storia (La devo rileggere). Il filo conduttore della storia, è una fondina. Scott batte Tex, perchè ha la Swivel, poi Tex si lecca le ferite, e nel duello successivo fracassa Ruby Scott. Per me niente di paragonabile a "La Ballata di Zeke Colter". L'antagonista (su cui gira la storia) se non ha la fondina, è un avversario qualunque.

Modificato da MacParland
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<span style="color:red;">22 minuti fa</span>, Poe dice:

Personalmente neanche io, come Diablero, sono un grande estimatore di Nizzi. Non so se odiasse o meno il personaggio Tex e non conosco i retroscena della Bonelli, dico solo che il centinaio 300-400 nizziano mi sembra un po' troppo elogiato e sopravvalutato, e paragonarlo addirittura al centinaio 100-200 mi sembra oggettivamente esagerato. Nizzi ha scritto in quel periodo 4 ottime storie, ma anche molte di livello medio o medio basso, spesso utilizzando idee e situazioni prese di peso da GL Bonelli (quello che qualcuno chiama "il manierismo di Nizzi"), insomma un po' come Chiaverotti in Dylan Dog rispetto a Sclavi dopo il numero 50 circa. Conosco molte persone (in carne e ossa) che nel periodo 300-400 di Tex hanno smesso di leggerlo. Poi hanno ricominciato dopo che qualcuno gli ha messo in mano "Il passato di Carson"...

 

Ok, ma qui si stava parlando della storia di Zeke Colter, non del manierismo di Nizzi. Io questa specifica storia l'ho letta in diretta, quando uscì nell'inverno del '94, ero soddisfatto del Tex che leggevo ed ignaro del futuro infausto che molte pagine di Nizzi avrebbero riservato al personaggio. Per cui, non è corretto dire che la storia appare gigantesca solo se messa a paragone con ciò che sarebbe accaduto successivamente. Né farei paragoni col passato, la storia di Zeke ha una vena poetica del tutto ignota alle storie di GlBonelli citate. Questo vuol dire che la Ballata è preferibile a Massacro o a La Sconfitta? No, vuol dire che sono storie totalmente differenti, tutte gioielli ma per ragioni diverse: per la costruzione del personaggio, per la cupezza e spietatezza Massacro, per la poesia Zeke. Senza fare paragoni, senza scomodare confronti infratemporali che non servono se non a polemizzare su quelli che restano gusti. E il gusto prevalente di questo forum dice che La Ballata è un piccolo capolavoro. Prevalente, non assoluto. E, guarda un po', l'ha scritta Nizzi. Che è stato un grande scrittore texiano, checché se ne dica, nella fascia 280-400. Si è poi normalizzato nella fascia 400-500, con tendenza al ribasso, fino ad arrivare ad un'agonia sua e nostra nel post 500. Tutte cose su cui possiamo discutere e abbiamo tante volte discusso. Ma la Ballata è la Ballata, non mi fate incavolare il primo dell'anno (scherzo, ovviamente ;) ).

 

Ne approfitto per fare gli auguri a tutto il forum con questo mio primo messaggio del 2021. L'augurio che Vi faccio è che possiate (possiamo) leggere Tex con cuore leggero, che significherebbe che la vita non ci va poi così male, e che possiate (possiamo) inondare le pagine del forum con commenti entusiastici, che vorrebbe dire che Tex ci soddisfa, oggi come sempre, anche se siamo invecchiati di un anno e siamo sempre meno fanciulli (con le eccezioni di MacParland e Grande Tex, ovviamente :) ) e quindi magari più disincantati e meno esposti a facili entusiasmi. 

 

Auguro ai nostri autori, @borden, @PRuju, Nizzi, Rauch, di scrivere Tex divertendosi, perché se si divertono loro ci divertiamo anche noi; di partorire nuove pagine che possano restare tra quelle memorabili della saga, così da meritare in futuro pubblicazioni speciali per il loro valore e così da rendere ancor più importante il loro nome nell'Olimpo degli autori di fumetti di tutti i tempi. Auguro alla collana TexWiller di navigare a gonfie vele come ha fatto sinora, e alla SBE un altro ottantennio come quello glorioso appena compiuto. 

 

Chiedo al 2021 qualche miracolo, di natura personale, di natura collettiva e di natura texiana: i sogni miei texiani li conoscete tutti, non vi tediero' a enumerarli di nuovo; ce n'è però uno nuovo, e cioè che Nizzi riesca a scrivere una storia che @Diablero recensisca positivamente! (È uno sfottò, ma fatto con genuina simpatia, giuro ;) )

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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Leo dice:

Né farei paragoni col passato, la storia di Zeke ha una vena poetica del tutto ignota alle storie di GlBonelli citate. Questo vuol dire che la Ballata è preferibile a Massacro o a La Sconfitta? No, vuol dire che sono storie totalmente differenti, tutte gioielli ma per ragioni diverse: per la costruzione del personaggio, per la cupezza e spietatezza Massacro, per la poesia Zeke.

Su questo sono d'accordo, fare paragoni con storie molto diverse tra loro non ha molto senso. Ma la deviazione del discorso era partita proprio da affermazioni assolutistiche che sembravano voler significare: fare una storia breve di alto livello è rarissimo, quasi solo Nizzi con questa c'è riuscito (mio riassunto di alcuni post). Opinione molto discutibile... che infatti è stata messa in discussione. Lungi da me denigrare "La ballata di Zeke Colter". Ben vengano gli apporti "moderni" alla tradizione, quando sapientemente realizzati.

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6 ore fa, Poe dice:

Personalmente neanche io, come Diablero, sono un grande estimatore di Nizzi. Non so se odiasse o meno il personaggio Tex e non conosco i retroscena della Bonelli, dico solo che il centinaio 300-400 nizziano mi sembra un po' troppo elogiato e sopravvalutato, e paragonarlo addirittura al centinaio 100-200 mi sembra oggettivamente esagerato. Nizzi ha scritto in quel periodo 4 ottime storie, ma anche molte di livello medio o medio basso, spesso utilizzando idee e situazioni prese di peso da GL Bonelli (quello che qualcuno chiama "il manierismo di Nizzi"), insomma un po' come Chiaverotti in Dylan Dog rispetto a Sclavi dopo il numero 50 circa. Conosco molte persone (in carne e ossa) che nel periodo 300-400 di Tex hanno smesso di leggerlo. Poi hanno ricominciato dopo che qualcuno gli ha messo in mano "Il passato di Carson"...

Benissimo che non è estimatore, ci mancherebbe, nemmeno io lo sono dell'ultimo Nizzi, e comunque de gustibus.

Però le storie belle in quel centinaio sono molte più di 4. Diciamo almeno il doppio, a cui aggiungere le coeve storie dei Texoni, che sono diverse.

Sul prendere spunto, il nostro Galep copiava di sana pianta tutte le copertine, cosa dovremmo dire? Si riadatta, si prende e si cambia. Da sempre nelle seriali. Nizzi aveva la necessità e forse anche la tendenza a dover essere molto ligio al dettato Bonelliano e lo faceva egregiamente.

5 ore fa, Leo dice:

 

Ok, ma qui si stava parlando della storia di Zeke Colter, non del manierismo di Nizzi. Io questa specifica storia l'ho letta in diretta, quando uscì nell'inverno del '94, ero soddisfatto del Tex che leggevo ed ignaro del futuro infausto che molte pagine di Nizzi avrebbero riservato al personaggio. Per cui, non è corretto dire che la storia appare gigantesca solo se messa a paragone con ciò che sarebbe accaduto successivamente. Né farei paragoni col passato, la storia di Zeke ha una vena poetica del tutto ignota alle storie di GlBonelli citate. Questo vuol dire che la Ballata è preferibile a Massacro o a La Sconfitta? No, vuol dire che sono storie totalmente differenti, tutte gioielli ma per ragioni diverse: per la costruzione del personaggio, per la cupezza e spietatezza Massacro, per la poesia Zeke. Senza fare paragoni, senza scomodare confronti infratemporali che non servono se non a polemizzare su quelli che restano gusti. E il gusto prevalente di questo forum dice che La Ballata è un piccolo capolavoro. Prevalente, non assoluto. E, guarda un po', l'ha scritta Nizzi. Che è stato un grande scrittore texiano, checché se ne dica, nella fascia 280-400. Si è poi normalizzato nella fascia 400-500, con tendenza al ribasso, fino ad arrivare ad un'agonia sua e nostra nel post 500. Tutte cose su cui possiamo discutere e abbiamo tante volte discusso. Ma la Ballata è la Ballata, non mi fate incavolare il primo dell'anno (scherzo, ovviamente ;) ).

 

Ne approfitto per fare gli auguri a tutto il forum con questo mio primo messaggio del 2021. L'augurio che Vi faccio è che possiate (possiamo) leggere Tex con cuore leggero, che significherebbe che la vita non ci va poi così male, e che possiate (possiamo) inondare le pagine del forum con commenti entusiastici, che vorrebbe dire che Tex ci soddisfa, oggi come sempre, anche se siamo invecchiati di un anno e siamo sempre meno fanciulli (con le eccezioni di MacParland e Grande Tex, ovviamente :) ) e quindi magari più disincantati e meno esposti a facili entusiasmi. 

 

Auguro ai nostri autori, @borden, @PRuju, Nizzi, Rauch, di scrivere Tex divertendosi, perché se si divertono loro ci divertiamo anche noi; di partorire nuove pagine che possano restare tra quelle memorabili della saga, così da meritare in futuro pubblicazioni speciali per il loro valore e così da rendere ancor più importante il loro nome nell'Olimpo degli autori di fumetti di tutti i tempi. Auguro alla collana TexWiller di navigare a gonfie vele come ha fatto sinora, e alla SBE un altro ottantennio come quello glorioso appena compiuto. 

 

Chiedo al 2021 qualche miracolo, di natura personale, di natura collettiva e di natura texiana: i sogni miei texiani li conoscete tutti, non vi tediero' a enumerarli di nuovo; ce n'è però uno nuovo, e cioè che Nizzi riesca a scrivere una storia che @Diablero recensisca positivamente! (È uno sfottò, ma fatto con genuina simpatia, giuro ;) )

Quoto in pieno e mi associo agli auguri per tutti e alla redazione.

Sul proposito finale è difficile. L'unica sarebbe che Nizzi scrivesse davvero una buona storia e che gli si impedisse di firmarla col suo nome, di modo che restasse in incognito.:D

Modificato da valerio
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<span style="color:red;">7 ore fa</span>, Leo dice:

Ne approfitto per fare gli auguri a tutto il forum con questo mio primo messaggio del 2021. L'augurio che Vi faccio è che possiate (possiamo) leggere Tex con cuore leggero, che significherebbe che la vita non ci va poi così male, e che possiate (possiamo) inondare le pagine del forum con commenti entusiastici, che vorrebbe dire che Tex ci soddisfa, oggi come sempre, anche se siamo invecchiati di un anno e siamo sempre meno fanciulli (con le eccezioni di MacParland e Grande Tex, ovviamente :) ) e quindi magari più disincantati e meno esposti a facili entusiasmi. 

Mi associo agli auguri che ricambio di tutto cuore!

Permettetemi una chiosa finale: è scontato che i gusti di ognuno di noi siano per forza di cose differenti. E aggiungo per fortuna, altrimenti sai che noia pensarla tutti allo stesso modo.

Trovo che i commenti e le recensioni in questo forum (evito di fare nomi, sarebbe oltremodo antipatico) siano spesso di alto se non altissimo livello.

Anche e soprattutto quando non coincidono con il mio giudizio.

Perché alla fine il tutto si riduce a "storie che mi piacciono" e "storie che non mi piacciono".

Chi sia l'autore, alla fine, ha un'importanza relativa.

Scusate il messaggio smielato ma, dopotutto, è il primo dell'anno;)

 

 

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