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Su Nizzi e Letteri


Diablero
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se il Tex di Nizzi era così debole negli ultini tempi, è perchè quando si scrive senza idee, l' unica cosa che ti viene in mente sono le difficoltà che trova il protagonista. La sua debolezza nello scrivere, era generale, non era originata certo da un astio verso Tex. Leggete l' ultimo numero di Nic Raider e ditemi se non ho ragione.

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12 ore fa, Diablero dice:

Nizzi andò in crisi per altri motivi, probabilmente per l'antipatia se non il vero e proprio odio che ormai aveva per il personaggio, non certo per il carico di lavoro, abbastanza standard per uno sceneggiatore professionista)

Non è così a parer mio.l antipatia e l idiosincrasia per Tex l aveva probabilmente solo all' inizio per assurdo: è vero che non conosceva il personaggio,ma Nizzi è un professionista che si cala senza volontà da Superman in un personaggio che non è suo e che sicuramente all'inizio non gli piace...altri sceneggiatori magari più estrosi avrebbero fatto meglio di lui?non lo sappiamo,Nizzi ha però io vantaggio della serialità,cosa non da poco in una serie come questa.l errore di Nizzi,a parer mio l unico suo errore, è stato quello di limitare l utilizzo dei 4 pard ai soli Tex e Carson, lasciando gli altri due,se si escludono rari episodi,a fare i "guardiani"alla riserva.l aver lasciato il solo Carson a fare da spalla a Tex ha portato a lungo andare,e lo sostengo da sempre,a fare subentrare in Nizzi lo schema "Larry Yuma"(lui si il vero pupillo di Nizzi)che è un solitario attorniato da macchiette... Carson diventa troppo macchietta perché in Nizzi subentra tale schema più o meno inconsciamente e per mantenere intatto il carisma di Tex fa risaltare Carson un brontolo mangia patate

 

Nizzi è il principe degli sceneggiatori?no,non lo è.

Ma è uno che è seriale e conosce il western... almeno non ha stravolto il personaggio e si è mantenuto a modo suo fedele al personaggio.per me questo è sufficiente...

Detto ciò,il Medaglione Spagnolo pArte da un buono spunto ma si perde per strada come le ultime storie del Maestro...

 

9 ore fa, MacParland dice:

 

 

Modificato da Barbanera
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<span style="color:red;">10 minuti fa</span>, Barbanera dice:

Non è così a parer mio.l antipatia e l idiosincrasia per Tex l aveva probabilmente solo all' inizio per assurdo: è vero che non conosceva il personaggio,ma Nizzi è un professionista che si cala senza volontà da Superman in un personaggio che non è suo e che sicuramente all'inizio non gli piace...altri sceneggiatori magari più estrosi avrebbero fatto meglio di lui?non lo sappiamo,Nizzi ha però io vantaggio della serialità,cosa non da poco in una serie come questa.l errore di Nizzi,a parer mio l unico suo errore, è stato quello di limitare l utilizzo dei 4 pard ai soli Tex e Carson, lasciando gli altri due,se si escludono rari episodi,a fare i "guardiani"alla riserva.l aver lasciato il solo Carson a fare da spalla a Tex ha portato a lungo andare,e lo sostengo da sempre,a fare subentrare in Nizzi lo schema "Larry Yuma"(lui si il vero pupillo di Nizzi)che è un solitario attorniato da macchiette... Carson diventa troppo macchietta perché in Nizzi subentra tale schema più o meno inconsciamente e per mantenere intatto il carisma di Tex fa risaltare Carson un brontolo mangia patate

 

Nizzi è il principe degli sceneggiatori?no,non lo è.

Ma è uno che è seriale e conosce il western... almeno non ha stravolto il personaggio e si è mantenuto a modo suo fedele al personaggio.per me questo è sufficiente...

Detto ciò,il Medaglione Spagnolo pArte da un buono spunto ma si perde per strada come le ultime storie del Maestro...

 

 

Riflessioni corrette.

In ogni caso, quello che apprezzo io di Nizzi è più che altro la sua capacità di scrivere tante storie memorabili in un certo periodo. Non è cosa da tutti. Vediamo la fatica che fa Ruju per scrivere storie da greatest hits (nutro però molta fiducia in questa ultima), la fatica che ha fatto Faraci fallendo, la fatica che faceva Nolitta (che però un paio di rgeatest hits le ha azzeccate, in un modo o nell'altro). Non è facile scrivere grandi storie su Tex, personaggio con una lunga storia alle spalle. Nizzi per anni ci è riuscito, il centinaio 300 addirittura presenta un 50% per cento almeno di storie memorabili, non troppo distanti dal periodo d'oro Bonelliano del centinaio 100. Molte scene Nizziane di quel periodo (ma qualcosa anche dopo, del centinaio successivo e dei relativi texoni), sono obiettivamente tra le scene più memorabili del dopo Bonelli. E penso alle scene di Furia rossa, penso a diverse scene delle tigre nera (quella iniziale a teatro, quelle dentro il castello), Tex davanti al plotone di esecuzione nell'uomo con la frusta, i momenti commoventi del ragazzo selvaggio, i travestimenti del Texone e della "vecchia missione", i dollari che cadono sulla coppia ne "la grande rapina", il corpo del Grande Capo portato a braccia davanti al generale Davis, Kit che perde la memoria e combatte contro il padre, persino il duello de "il presagio" o alcune scene de "la valle del terrore". Insomma, moltissimi flash di scene onestamente indimenticabili. Non è da tutti. Se penso ad altri sceneggiatori fatico a farmi venire in mente scene memorabili, almeno in questa quantità.

Carson macchietta: ha accentuato quello che faceva l'ultimo GLB, forse troppo, ma comunque finchè l'ispirazione lo ha sorretto, il rapporto Tex-Carson è stato un suo punto di forza e i dialoghi erano divertentissimi.

 

Sul Medaglione ho già detto in passato e forse è meglio stendere un pietoso velo.

  • +1 2
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22 ore fa, ymalpas dice:

Il mio pensiero è che tutte le storie di GLB pubblicate almeno dopo il numero 290 siano da considerarsi alla stregua di riimanenze di magazzino se non vere e proprie rimanenze di magazzino, storie come "Uno sporco imbroglio", "Luna Comanche", "Tex 300", "Il ranch degli uomini perduti", "Gringos!", "Il pueblo nascosto"", "La città corrotta", "Terra violenta" e infine "Il medaglione spagnolo", storie che hanno subito profonde revisioni redazionali se non vere e proprie riscritture, come nel caso de "La minaccia invisibile" da parte di Sclavi (poi anche Nizzi).

 

Non corretto. La storia era mia e mia la riscrittura. Sciavi ha scritto due dialoghi e Nizzi non c’entra affatto. Puoi tranquillamente togliere Sclavi dai tuoi credits. Intervengo molto più io nelle storie altrui come curatore e mai chiederei i credits!

Modificato da borden
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56 minuti fa, valerio dice:

Carson macchietta: ha accentuato quello che faceva l'ultimo GLB, forse troppo, ma comunque finchè l'ispirazione lo ha sorretto, il rapporto Tex-Carson è stato un suo punto di forza e i dialoghi erano divertentissimi.

I dialoghi tra Tex e Carson del primo Nizzi uniti all'ironia maschia tipica del genere western, sono il suo contributo più tangibile a Tex...ed è stato tra l altro, forse, l autore che più di ogni altro è riuscito a scrivere le Storie indiane più riuscite...dopo Glb.

Anche se,per evitare of topic ulteriori,la storia in questione dimostra come Glb tenesse in massima considerazione i Nativi e la loro lotta per la sopravvivenza...la battaglia vinta dagli Apaches contro i Conquistadores va letta in questa ottica, secondo me...

Modificato da Barbanera
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  • Collaboratori

Riassumo per quanto sia possibile oggettivamente i dati:

 

a) Negli anni ottanta Letteri disegna per Nizzi cinque storie a partire dal 1983 (I delitti del lago ghiacciato) fino al 1987 (L'uomo serpente). Data la velocità del disegnatore praticamente scrive per lui una storia all'anno (eccetto nel 1986). Da questo momento non collaborano più, eccetto il Maxi Tex iniziato nel 2004 e pubblicato nel 2006 e due storie di una pagina "Agente indiano" e "La carovana" risalenti ai primi anni del 2000.

 

b) Negli anni ottanta, quando Letteri non è impegnato con le storie di Nizzi, è l'autore di cinque storie di un albo (da "Il segreto della Sierra Madre" a "Il medaglione spagnolo"), di cui quattro pubblicate dopo il numero 290. Conclusione Letteri si occupa delle cosidette rimanenze o storie abbozzate da GLB.

 

c) Come Letteri, anche Monti è usato per disegnare storie brevi di un albo. Non è però un disegnatore navigato, alla Bonelli si è occupato solo di compiti redazionali come grafico, in più è estremamente lento. Negli anni ottanta disegna anche lui sei storie (da Le terre calde" a "Polizia indiana"). Le prime tre  sono di Bonelli (due appartengono ai primi anni ottanta quando Nizzi non lavora ancora nella casa editrice e una, "Uno sporco imbroglio", è per me una rimanenza di magazzino. Conclusione: negli anni ottanta Monti lavora per Nizzi nella realizzazione delle storie di un albo, iniziando dal 1984 con "Gli avvoltoi" fino al 1987 con "Polizia indiana" (che è di due albi). Non si tratta di "rimanenze" ma di storie "brevi scritte apposta per la lentezza del disegnatore, l'ultima su spunto dell'editore.

 

d) Villa e Civitelli, nei loro primi anni, realizzano rispettivamente una ("Il ranch degli uomini perduti") e due storie di un albo ("Gringos" e "La città corrotta"). Conclusione: anche loro, essendo giovani, sono scelti per occuparsi delle ultime storie pubblicate di GLB. Di queste tre storie solo l'ultima è  sicuramente contemporanea, probabilmente del 1984 o 1985.

 

e ) Abbiamo avuto recentemente una conferma (la storia di Ticci del n° 199) che Sergio non disdegnava di mettere alcune storie (terminate o no) nel cassetto. Negli anni ottanta lo fa con il Texone di Buzzelli. E' tentato di farlo con il maxi Tex "Oklahoma". Dimentica nel cassetto  il maxi Tex di Manfredi e poi il texone di Seijas. La stessa cosa avviene con il Texone ancora alle prime pagine di Nizzi e Arias. In tutti i casi si tratta di storie non pubblicabili sulla serie regolare o che contengono delle particolarità che ne impediscono la pubblicazione (le donnine di Seijas, per esempio).

 

f) Tra le pagine nel cassetto finiscono anche alcune storie "brevi" del padre considerate deboli o necessariamente da revisionare. Quali siano le storie finite nel cassetto e quali siano le storie scritte, corrette e subito pubblicate non abbiamo informazioni per affermarlo e dobbiamo affidarci a congetture. Le rimanenze sono quasi sicuramente da individuare nelle ultime storie pubblicate, di sicuro è una rimanenza "Il medaglione spagnolo" per la stessa ammissione di Sergio Bonelli. Un altro fattore da considerare è insito in quelle storie di cui sappiamo esserci stato un lavoro redazionale di revisione ("Tex 300", "La minaccia invisibile", "Il ranch degli uomini perduti",  "La città corrotta", "Terra Violenta" e "Il medaglione spagnolo"). Trattandosi di storie disegnate da Letteri (e Villa e Civitelli) potremmo aggiungere alla lista delle "corrette" anche "Luna comanche" e "Gringos". Non c'è lavoro revisionale invece in "Uno sporco imbroglio" e "Geronimo" che sono ritenute (ahinoi) pubblicabili come sono o mancava in quegli anni un editor (Scalvi).

 

g) Quali sono le rimanenze di magazzino certe ? Non ne ho idea. Quasi certamente lo sono "Terra Violenta", "Gringos", "Il ranch degli uomini perduti, "Luna comanche",  "Uno sporco imbroglio". Qualche dubbio è lecito su "Tex 300" che segnava un punto di arrivo e che GLB probabilmente desiderava scrivere, insomma non ce la vedo la redazione ricorrere a degli scarti per un numero centenario. Le storie "Geronimo" e quelle precedenti potrebbero ancora essere delle storie scritte in vista della pubblicazione, qui vale il discorso di Mister P e di Diablero, abbiamo un autore stanco, capace ancora di qualche fiammata, ma anche di piccole storie che un tempo sarebbero state capolavori (il complotto, Tex contro Mefisto, "Geronimo").

 

h) Per giungere a una conclusione, Letteri disegna "Il medaglione spagnolo" perché è lui il disegnatore a cui vengono affidate le ultime rimanenze di Bonelli. Questo non esclude il discorso di Diablero per cui dalla fine degli anni ottanta i due autori abbiano finito per litigare e poi Letteri sia passato a Boselli. Però è un fatto che sia sempre lui l'autore chiamato a disegnare storie "particolari", per esempio "La minaccia invisibile" di Mauro Boselli (che porta tracce anche di Giorgio e GL Bonelli, oltre a Sclavi), per esempio la prima storia di Berardi destinata alla serie regolare e poi relegata in uno speciale, il lungo "polpettone" degli uomini giaguaro dello stesso Sergio. Insomma è vero che se c'era una certa antipatia, ci sono state anche delle iniziative collaterali che hanno allontanato il disegnatore da Nizzi, che stava salvando Tex ma iniziò a firmare le storie solo nel 1988, non dimentichiamolo.

 

<span style="color:red;">13 ore fa</span>, Diablero dice:

In definitiva: secondo me le "storie nel cassetto" non erano un blocco unico. Sono state divise fra "pubblicabili con una sistemata" e "impubblicabili" (o, se preferisci, "non c'è bisogno di pubblicarle perchè ormai c'è Nizzi". Le ultime "impubblicabili" vengono tirate fuori dal cassetto per dare qualcosa da disegnare a Letteri quando Nizzi si rifiuta di lavorare con lui (e nel 1989 Nizzi non è più l'ultimo arrivato, sono 6 anni che scrive Tex, già lo può firmare con il suo vero nome, e Sergio Bonelli probabilmente lo accontenta in tutto, terrorizzato dall'idea di dover tornare a scrivere Tex)

 

Questo è il solo punto in cui siamo in disaccordo. Però riconosco che le ultime due "Terra violenta" e "il medaglione spagnolo" appartengono alla categoria delle impubblicabili. Tra l'altro è Nizzi che si occupa dell'editing di "Terra violenta", interviene pesantemente facendo sparire anche il personaggio di Tiger (se non ricordo male), alla fine ne esce una storia appena pubblicabile. L'ultima "Il medaglione spagnolo" di cui si occupa invece Sclavi, poco o niente può, Sergio se ne rende conto benissimo e scrive il lungo editoriale scusandosi con i lettori: non avevano proprio nient'altro da pubblicare quel mese.

 

<span style="color:red;">1 ora fa</span>, borden dice:

Non corretto. La storia era mia e mia la riscrittura. Sciavi ha scritto due dialoghi e Nizzi non c’entra affatto. 

 

Nel mio testo manca effettivamente una virgola. Vedi l'importanza della punteggiatura!

 

  • +1 1
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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, valerio dice:

Riflessioni corrette.

In ogni caso, quello che apprezzo io di Nizzi è più che altro la sua capacità di scrivere tante storie memorabili in un certo periodo. Non è cosa da tutti. Vediamo la fatica che fa Ruju per scrivere storie da greatest hits (nutro però molta fiducia in questa ultima), la fatica che ha fatto Faraci fallendo, la fatica che faceva Nolitta (che però un paio di rgeatest hits le ha azzeccate, in un modo o nell'altro). Non è facile scrivere grandi storie su Tex, personaggio con una lunga storia alle spalle. Nizzi per anni ci è riuscito, il centinaio 300 addirittura presenta un 50% per cento almeno di storie memorabili, non troppo distanti dal periodo d'oro Bonelliano del centinaio 100. Molte scene Nizziane di quel periodo (ma qualcosa anche dopo, del centinaio successivo e dei relativi texoni), sono obiettivamente tra le scene più memorabili del dopo Bonelli. E penso alle scene di Furia rossa, penso a diverse scene delle tigre nera (quella iniziale a teatro, quelle dentro il castello), Tex davanti al plotone di esecuzione nell'uomo con la frusta, i momenti commoventi del ragazzo selvaggio, i travestimenti del Texone e della "vecchia missione", i dollari che cadono sulla coppia ne "la grande rapina", il corpo del Grande Capo portato a braccia davanti al generale Davis, Kit che perde la memoria e combatte contro il padre, persino il duello de "il presagio" o alcune scene de "la valle del terrore". Insomma, moltissimi flash di scene onestamente indimenticabili. Non è da tutti. Se penso ad altri sceneggiatori fatico a farmi venire in mente scene memorabili, almeno in questa quantità.

Carson macchietta: ha accentuato quello che faceva l'ultimo GLB, forse troppo, ma comunque finchè l'ispirazione lo ha sorretto, il rapporto Tex-Carson è stato un suo punto di forza e i dialoghi erano divertentissimi.

 

Sul Medaglione ho già detto in passato e forse è meglio stendere un pietoso velo.

 

Bel post.

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<span style="color:red;">14 ore fa</span>, Diablero dice:

ho già dimostrato con cifre e numeri in un vecchio post che la storia del "superlavoro" di Nizzi è una favola, Nizzi andò in crisi per altri motivi, probabilmente per l'antipatia se non il vero e proprio odio che ormai aveva per il personaggio, non certo per il carico di lavoro, abbastanza standard per uno sceneggiatore professionista)

 

Sai quanto ti stimo, Diablero, ma qui secondo me generalizzi un po' indebitamente (come quando parli di Nizzi e calchi molto i toni): la storia del "superlavoro" di Nizzi come causa della crisi non è una favola nel senso che non c'è un criterio oggettivo per stabilire il superlavoro: può ben darsi che, dovendosi sforzare a scrivere per un personaggio che aveva imparato, ma che in fondo non sentiva come suo, Nizzi sia andato in burn-out; quali che siano le cause, ad ogni modo, è un dato di fatto che da quel momento in poi Nizzi crollò come sceneggiatore a tutto tondo, non solo in Tex: basti vedere il già citato ultimo numero di Nick Raider, un vero orrore, o i suoi episodi de "Le storie": un pelo meglio, ma dai dialoghi sciatti e dalle soluzioni svogliate tanto quanto le sue ultime storie di Tex.

 

Su una cosa invece ti do perfettamente ragione: Nizzi si sobbarcò di molto lavoro, ma alla luce dei dati che stanno saltando fuori e che stiamo incrociando il mito di Sergio Bonelli che lo carica di tutto il lavoro di Tex fregandosene ampiamente va quanto meno un po' ridimensionato. Prima GLB riciclato, poi Berardi e D'Antonio, poi Nolitta stesso che ritorna a scrivere... tutti interventi di poco peso da un punto di vista quantitativo, ma del resto un sostituto non si trova dall'oggi all'indomani.

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On 1/1/2021 at 11:26 AM, ymalpas said:
On 12/31/2020 at 9:55 PM, Diablero said:

In definitiva: secondo me le "storie nel cassetto" non erano un blocco unico. Sono state divise fra "pubblicabili con una sistemata" e "impubblicabili" (o, se preferisci, "non c'è bisogno di pubblicarle perchè ormai c'è Nizzi". Le ultime "impubblicabili" vengono tirate fuori dal cassetto per dare qualcosa da disegnare a Letteri quando Nizzi si rifiuta di lavorare con lui (e nel 1989 Nizzi non è più l'ultimo arrivato, sono 6 anni che scrive Tex, già lo può firmare con il suo vero nome, e Sergio Bonelli probabilmente lo accontenta in tutto, terrorizzato dall'idea di dover tornare a scrivere Tex)

 

Questo è il solo punto in cui siamo in disaccordo. Però riconosco che le ultime due "Terra violenta" e "il medaglione spagnolo" appartengono alla categoria delle impubblicabili. Tra l'altro è Nizzi che si occupa dell'editing di "Terra violenta", interviene pesantemente facendo sparire anche il personaggio di Tiger (se non ricordo male), alla fine ne esce una storia appena pubblicabile. L'ultima "Il medaglione spagnolo" di cui si occupa invece Sclavi, poco o niente può, Sergio se ne rende conto benissimo e scrive il lungo editoriale scusandosi con i lettori: non avevano proprio nient'altro da pubblicare quel mese.

 

Dalla cronologia che hai postato, lo stacco fra i due "periodi" è palese.

 

Prima, le storie di GL Bonelli "nel cassetto" vengono affidate a diversi disegnatori, ma in genere ai nuovi arrivati (com'erano all'epoca Villa e Civitelli), a parte casi come il numero 300 di Galep. Ne vengono pubblicate diverse all'anno, è una cosa regolare, di cui si occupano appunto diversi disegnatori.

Il fatto che siano affidate a Villa e a Civitelli mi porta anche a pensare che, oltre alla relativa lentezza dei due autori, siano state anche il tipo di storie che "non ha la precedenza" nella programmazione, e quindi, se sono state pubblicate nel maggio 1987 (quella di Civitelli, lunga oltre 150 pagine, ci pensi quanto avrà impiegato all'epoca a disegnarle?) e subito dopo nell'agosto 1987 (sempre Civitelli, l'lbo intero "la città corrotta"). L'ultima storia di Bonelli con Villa è addirittura del 1986.

 

Cosa faceva Letteri nel Frattempo? Disegnava storie di Nizzi. Ovvio, lui non era l'ultimo arrivato, era uno dei disegnatori decani della serie e fra i più amati dai lettori. Quindi, NON l'avevano messo a disegnare le storie nel cassetto di Bonelli, come i nuovi arrivati.

 

Citi "la minaccia invisibile", ma quello è un caso particolare. È vero che era nel cassetto, ma era di altri. Bonelli è quello che l'ha tirata FUORI dal cassetto, per utilizzarla (anche da questo si intuiscono i problemi che aveva allora a scrivere. Prende la parte già scritta, la cambia un poco e ci scrive il finale, e la presenta in redazione.). Citando dall'articolo su TWM 12, a pagina 20 si dice che soggetto e (parte) della sceneggiatura furono scritte fra il 1981 e il 1983, e che "Gianluigi Bonelli, che ne era venuto a conoscenza tramite il figlio Giorgio, la chiese a Boselli solo intorno al 1985" .

Cioè, nel 1985 Bonelli scrive il finale, la presenta in redazione, il finale viene bocciato (e questo fa capire come già nel 1985 purtroppo ormai consideravano Bonelli praticamente impubblicabile, ma che lui stava continuando a presentare sceneggiature), e viene fatto riscrivere a Boselli. Letteri ne disegna le 171 pagine e viene pubblicata già a l;uglio 1986.

La mia tesi: dal momento in cui la tocca GLBonelli, questa non è più stata "una storia nel cassetto", viene presentata, modificata e disegnata. E viene affidata al disegnatore più veloce, che in quel momento lavorava con Nizzi, e NON disegnava le storie "impubblicabili" che erano affidate ai nuovi.

 

Penso alla situazione del 1985. È molto, molto diversa da quella del 1989. Nolitta ha smesso di scrivere Tex nel 1984, appena ha trovato Nizzi (nel 1983) e ha potuto sbolognargli la patata bollente. Ma c'è ancora un certo numero di storie di GL Bonelli pubblicato ogni anno. Si cerca di pubblicarne il più possibile, a costo appunto di andare nei cassetti a cercare scarti da recuperare con qualche modifica.

 

E Letteri non era un disegnatore da "emarginare". Lui fino a che è stato possibile (credo) ha disegnato le storie "ancora buone" di GL Bonelli (fino a "la foresta pietrificata" nel 1983). Ma NON le storie nel cassetto, perchè già a metà 1984 (quindi la sceneggiatura gli è stata data nel 1983) disegna la terza storia di Nizzi, "i delitti del lago ghiacciato" (una storia che non rileggo da allora, perchè all'epoca mi era piaciuta e temo che oggi mi deluda come fuga da anderville). Letteri è stato subito, come Nicolò e Fusco, assegnato alla nuova "star", Nizzi. (Galep asveva un rapporto personale particolare con Sergio Bonelli, e fino all'ultimo ha disegnato le sue sceneggiature, poi il numero 300, e solo dopo ha fatto storie con Nizzi)(e prima che me lo ricordi, di Luna Comanche parlo dopo)

 

Quindi, ricapitolando per riprendere il filo del discorso: fino al 1985 si cerca di "sfruttare" il più possibile GLB i cui problemi si aggravano sempre di più, fino al punto di recuperare vecchie sceneggiature scartate (e farle disegnare ai "nuovi arrivati), lui stesso avendo sempre più problemi a realizzare storie nuove pensa a utilizzare una storia incompleta e rimasta nel cassetto fatta dal figlio e dal suo amico Boselli. Appena arriva in redazione, per quanto (secondo Sergio Bonelli) non pubblicabile, non viene messa nel cassetto, viene sistemata al volo e fatta disegnare subito al "velocista" Letteri che era già stabile su Nizzi.  L'idea che mi danno è che, con Nizzi appena arrivato e ancora alle prime storie, davvero si pubblichi qualunque cosa almeno lontanamente pubblicabile di GL Bonelli (Nolitta comunque ha già smesso, non aspetta di vedere se Nizzi regge sulla distanza, ha visto l'occasione per smettere di scrivere Tex e l'ha presa di corsa)

 

GL Bonelli presenterà nuove storie dopo "la minaccia invisibile"? Non lo sappiamo. Probabilmente lo sa Boselli, ma dopo tanti anni chissà se si ricorda ancora (e comunque non ne parla). Peccato che mi piacerebbe sapere quando sono state scritte le varie storie, quali erano nel cassetto e quali no, etc.. 

 

In ogni caso, dopo La Minaccia Invisibile vengono pubblicate nel 1985-1987 solo 3 storie di GL Bonelli. La prima di Villa subito dopo (e quindi probabilmente era stata presentata prima de La Minaccia Invisibile o era proprio una di quelle nel cassetto), le altre due disegnate da Civitelli che ho già citato. Perchè le ultime due sono disegnate da Civitelli? Secondo me perchè erano le ultime. Una volta che Civitelli e Villa hanno consegnato la terzultima e la penultima, l'ultima è finita a Civitelli, mentre tutti gli altri disegnatori a quel punto lavorano con Nizzi.

 

Cosa mi dice questo? Che:

1) la scorta era finira, di roba pubblicabile di GL Bonelli non ne avevano più. Rimanevano un paio di storie impubblicabili, ma non le affidano a nessuno.

2) Nizzi si mostra affidabile, non c'è più una tale urgenza di recuperare storie di GL Bonelli

3) GL Bonelli ha proprio smesso di scrivere, definitivamente.

4) Letteri è in pianta stabile con Nizzi, nessuno si sognerebbe mai di fargli disegnare altre storie scartate di GL Bonelli.

 

E infatti, nel 1988, si pubblicano SOLO storie di Nizzi (e anche nel 1987, se togliamo gli ultimi due "recuperi" entrambi disegnati da Civitelli)

 

Poi, proprio nel 1988, il rapporto fra Nizzi e Letteri si guasta

 

A questo punto torno indietro e copio incollo questo elenco da un mio post di qualche mese fa: http://texwiller.ch/index.php?/topic/291-guglielmo-letteri/&do=findComment&comment=159750

 

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[...] per me è interessante vedere la sequenza di storie di Letteri:

 

Nel 1987-88 disegna la storia di Nizzi "L'uomo Serpente", che va dal 336 al 338, ed è interessante vedere che è l'ultima storia che Nizzi scrive per lui.

 

Andando un po' indietro: Letteri disegna unicamente storie di GL Bonelli fino al numero 253, la prima che disegna su testi di Nolitta, poi la successione è questa:

Tex 253-254 "Artigli nelle tenebre", testi di Nolitta

Tex 256-257 "Uno sceriffo dei guai", testi di GL Bonelli. (una storia breve, solo 108 pagine, meno di 1 albo)

Tex 269-270 "il segreto della Sierra Madre", testi di GL Bonelli,

Tex 277-279 "gli Spietati" (o "la foresta pietrificata") testi di GL Bonelli

Tex 285-287 "un ranger del Texas" (più nota come "i delitti del lago ghiacciato" testi di Nizzi (alla sua terza apparizione sulla serie). Nizzi nel libro-intervista di Guarino dice che da lettore Letteri non gli piaceva perchè "poco western" (lo dice comunque in un paragrafo in cui loda altri aspetti del disegnatore).

Tex 295-296 "Sangue nel deserto" (più nota come "Luna Comanche") testi di GL Bonelli

Tex 301-302 "la locanda dei fantasmi", testi di Nizzi. (nell'intervista di Guarino, Nizzi afferma che Letteri si lamentò del dover disegnare un gatto)

Tex 309-310 "acqua alla gola - la minaccia invisibile", la famigerata storia con testi di Borden, Giorgio Bonelli, GL Bonelli e un pizzico di Sclavi...

Tex 316-317 "il delitto di Kit Carson", testi di Nizzi  (che nell'intervista con Guarino si lamenta di come Letteri ha disegnato le belve nel finale)

Tex 324-326 "Attentato a Washington", testi di Nizzi. (che nell'intervista con Guarino si lamenta di come Letteri disegna i falchi)

Tex 336-337 "l'uomo serpente", testi di Nizzi. (qui Nizzi non critica direttamente Letteri, ma fa il confronto con la storia di Galep del tagliatore di teste per dire che quella era disegnata molto meglio...)

 

Ricapitolando, non pare che ci fosse un buon rapporto fra Nizzi e Letteri... dopo che il disegnatore si lamenta con la redazione dell'aver dovuto disegnare un gatto, prima gli "recuperano" una storia incompiuta e lasciata in un cassetto, poi di nuovo con Nizzi... e Nizzi gli fa di fila una storia con belve in gabbia e poi con degli attacchi di falchi. Pare quasi una presa per il xxxx del disegnatore, che a sua volta si lamenta della cosa (e Nizzi a sua volta nella sua intervista si lamenta dei disegni)

 

Da questo momento in poi, i due non collaborano più insieme nella stessa storia (non contemporaneamente, almeno):

Tex 340-341 "uragano a skagway" , testi di GL Bonelli (ritoccati da Nizzi, con estesi interventi sui disegni a posteriori fatti in redazione, non da letteri), penultima storia di GLBonelli ad essere pubblicata, nel 1989, probabilmente rimasta in un cassetto per anni.

Tex 364 "il medaglione spagnolo", testi di GL Bonelli (ritoccati da Sclavi), ultima storia di GL Bonelli.

 

Il fatto che queste due storie vengano fatte disegnare a Letteri dopo essere rimaste in un cassetto per anni mi fa venire un dubbio... sono state pubblicate per pubblicare ancora cose di GL Bonelli (ma allora perchè attendere tanto?), o sono state pubblicate... per far disegnare qualcosa a Letteri senza farlo scontrare con Nizzi? (o forse entrambe le cose...)

 

Letteri poi rimane assente dalla serie regolare per 2 anni, fino al 387 (inizio 1993) in cui inizia la lunghissima storia di Nolitta. Nel frattempo ha disegnato il primo Maxitex di Berardi, che avrebbe dovuto essere pubblicato nella serie regolare, ma fu invece pubblicato nel 1991 come albo speciale.

 

Tex 387-392, "Gli uomini giaguaro", lunghissima storia di Nolitta che probabilmente tiene impegnato Letteri fino ad inizio 1993

Tex 405-406 "il messaggio cifrato", testi di Canzio, dopo un breve incipit "estorto" a Nizzi di malavoglia riciclando una storia di Larry Yuma (e fa un po' ridere vedere come anche stavolta, nelle poche pagine iniziali... Nizzi fa disegnare a Letteri un pappagallo! )

Tex 410-411 "Orrore", testi di Medda.

Tex 420-422 "La luce dallo spazio"", testi di Boselli.

Letteri poi disegnerà altre 6 storie di Boselli, nei successivi 10 anni, fino all'ultima, "il diadema indiano", pubblicato in Tex 528 e 529, nel 2004.

 

Insomma, fino a che non è diventato uno dei pochissimi disegnatori stabili di Boselli, Letteri veniva praticamente sbolognato ai nuovi sceneggiatori (nuovi almeno su Tex, visto che parliamo di gente del calibro di Berardi), o bisognava far tornare Nolitta per scrivergli una storia (con buona pace di chi dice che Nizzi era costretto da Nolitta a scrivere tutte le storie, qui avviene il contrario: è Nolitta che è costretto a scrivere da Nizzi, che non vuole lavorare con Letteri, e quando avviene la crisi di Nizzi, ci sono già ad affiancarlo Sergio Bonelli con due nuove storie e Decio Canzio con una...)

-------------------------

 

A letteri vengono fatte disegnare solo due storie di GL Bonelli dopo che ha già iniziato con Nizzi. Dinuna abbiamo già detto. Di Luna Comance si sa poco, non so di interventi redazionali, credo che come La minaccia invisibile fosse "una storia pubblicabile di GL Bonelli, mandala avanti subito che più ne stampiamo meglo è". Non cambia il fatto che a parte queste ultime meteore, fosse

1) uno dei disegnatori più amati dai lettori, e da più tempo

2) usato per storie di un certo peso, non gli scarti.

 

Poi, litiga con Nizzi.

 

E da quel momento, non solo Letteri viene affidato a Berardi, Nolitta, etc cioè tutti meno che Nizzi, ma GUARDA CASO, saltano fuori due nuove "storie dal cassetto" di GL Bonelli.

 

Due storie che, nonostante il lavoro di redazione...  davvero, non erano pubblicabili.

 

Due storie che, secondo me, non avremmo mai visto pubblicate, se Nizzi non avesse puntato i piedi per non lavorare più con Letteri....

 

 

 

 

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Interessante. Grazie Diablero.

Comunque questa guerra tra Nizzi e Letteri a suon di pappagalli e bestiacce varie è stupenda:D

Modificato da valerio
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  • Rangers

Però Letteri collabora ancora con Nizzi in realtà.

 

L'ultima sua storia porta proprio la firma di Nizzi e viene portata in edicola nel 2006 nella collana Maxi: Il veleno del Cobra

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On 1/1/2021 at 12:20 AM, Grande Tex said:
On 12/31/2020 at 9:55 PM, Diablero said:

Boselli stesso ha dichiarato che avrebbe potuto scrivere molte più storie di Tex. Solo che Nizzi non gli lasciava i disegnatori.

questo devi dirmi dove l' hai letto. mi devinproprio mandare il link.

 

Santa paletta, ma sei vero? O stai interpretando la parte per prenderci per il xxxx?

 

Il link te l'ho già dato, ed è proprio nel post a cui stavi rispondendo!

 

Vuol dire che io ti ho dato il link per trovare le informazioni che ti smentivano... e tu non solo non l'hai letto, ma senza leggerlo, torni a rompermi le xxxxx pretendendo un link!

 

Troppa fatica cliccare su un link, prima di PRETENDERE che ti diano un link???

 

Vabbè, guarda, non si può cavar sangue da una rapa, non posso pretendere che tu vada ad informarti, a leggere, a cliccare, te la faccio proprio facile facile, copio-incollo il post di borden che avresti già divuto leggere da giorni, se avessi seguito il link che ti ho già dato...

 

On 4/22/2020 at 9:34 AM, borden said:

Ti avevo detto di chiuderla lì. Non mi hai ascoltato.

 

Li leggi i post  di Diablero? Sono troppo lunghi e complicati per te? Provaci.

 

Vedrai che non solo Nizzi ha scritto annualmente meno di quanto scriva io e di quanto scrivesse Bonelli, ma che ha addirittura aumentato la sua produzione quando io sono subentrato. Ci sono state occasioni in cui io NON AVEVO un disegnatore libero per Tex, avevo solo quelli che non piacevano a Claudio, ossia Letteri, Marcello, Capitanio e poi Font. Ho fatto Dampyr anche per  quello, perché NON AVEVO STORIE DA SCRIVERE.

 

La crisi per mancanza di aiuti è una comoda leggenda urbana, come i soggetti cassati da Sergio. Chi era il mio curatore?? LO STESSO SERGIO! Anche a me ha bocciato dei soggetti. E io ne scrivevo altri!

 

Il bravo Claudio è andato in crisi come si va in crisi a volte, per motivi suoi, come Jack Nicholson in Shining. Forse non sa perché neppure lui.

[...]

 

E adesso, VORREI LE TUE SCUSE, visto che sono giorni che mi stai dando apertamente del BUGIARDO, invece di andare a leggere semplicemente le prove che ti portavo.

 

E andare ad informarti, invece di fare simili figure, ti sarebbe costato meno fatica che tirar fuori "arguti" paragoni come la puttanata sottostante...

 

On 1/1/2021 at 12:20 AM, Grande Tex said:

Per fare un paragone, mi sembri uno di quelli che dicono"kennedi aveva contrasti con la mafia, quindi è stato ucciso per forza dalla mafia, è un dato di fatto" senza considerare un secondo che potrebbe anche non essere così.

 

Allora, queste scuse?

 

 

 

 

 

 

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<span style="color:red;">6 ore fa</span>, Diablero dice:

Due storie che, nonostante il lavoro di redazione...  davvero, non erano pubblicabili.

 

Due storie che, secondo me, non avremmo mai visto pubblicate, se Nizzi non avesse puntato i piedi per non lavorare più con Letteri....

Il sunto, alla fine dei conti, è proprio questo: storie che forse sarebbe stato meglio evitare di pubblicare.

Soprattutto perché portano la firma di GLB che, all'interno di questa faida, mi sembra che non centri nulla.

Mi viene però un dubbio: non è che anche Letteri avesse poca voglia di lavorare con Nizzi?

Sempre dal famoso "Tex secondo Nizzi" si fa riferimento a lamentele di Letteri arrivate direttamente in redazione, probabilmente all'attenzione di Sergio/Canzio.

<span style="color:red;">1 ora fa</span>, valerio dice:

Comunque questa guerra tra Nizzi e Letteri a suon di pappagalli e bestiacce varie è stupenda:D

Non so se sia meglio ridere o piangere!

Al posto di un duello sulla main street (come si converrebbe ad un fumetto come TEX) si è scelto di sfidarsi a suon di falchi, pappagalli e gatti... rido che è meglio:D

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1 ora fa, Juan Ortega dice:

Non so se sia meglio ridere o piangere!

Al posto di un duello sulla main street (come si converrebbe ad un fumetto come TEX) si è scelto di sfidarsi a suon di falchi, pappagalli e gatti... rido che è meglio:D

 

Già. E io rimprovero i miei studenti quando si accapigliano per i motivi più idioti... mostro che sono. :D

 

1 ora fa, Diablero dice:

Santa paletta, ma sei vero? O stai interpretando la parte per prenderci per il xxxx?

 

Il link te l'ho già dato, ed è proprio nel post a cui stavi rispondendo!

 

Vuol dire che io ti ho dato il link per trovare le informazioni che ti smentivano... e tu non solo non l'hai letto, ma senza leggerlo, torni a rompermi le xxxxx pretendendo un link!

 

Troppa fatica cliccare su un link, prima di PRETENDERE che ti diano un link???

 

Vabbè, guarda, non si può cavar sangue da una rapa, non posso pretendere che tu vada ad informarti, a leggere, a cliccare, te la faccio proprio facile facile, copio-incollo il post di borden che avresti già divuto leggere da giorni, se avessi seguito il link che ti ho già dato...

 

Guarda, Diablero... Grande Tex è qui sul forum da un bel pezzo, quanto basta per capire che in merito alla comprensione del testo e all'elaborazione delle informazioni ha ancora mooolta strada da fare.

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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, virgin dice:

So che Boselli ebbe problemi di salute anche abbastanza gravi negli anni Duemila. Forse per quello? Non so se gli anni corrispondano.

 

 

Questo  che c'entra, scusa? :mellow:

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

Ringrazio anch'io Diablero per la bella disamina di quel periodo. 

Una domanda però mi sorge spontanea, ma come fai a scrivere post così importanti e dettagliati alle 3 del mattino? 

 

Come come fa? E' un Diablero. Creatura della notte.

<span style="color:red;">26 minuti fa</span>, virgin dice:

 

Già. E io rimprovero i miei studenti quando si accapigliano per i motivi più idioti... mostro che sono. :D

 

 

Guarda, Diablero... Grande Tex è qui sul forum da un bel pezzo, quanto basta per capire che in merito alla comprensione del testo e all'elaborazione delle informazioni ha ancora mooolta strada da fare.

Si, però dai, addirittura le scuse via...:D

Diablo, ma quanto sarai permaloso?:D:D, Grande Tex è giovane (accidenti a lui, che invidia) e avventato.

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L ultima storia scritta da Nizzi per letteri,che è del 2006,era inguardabile per la qualità dei disegni...il povero Letteri stava già male e il suo tratto ne ha risentito.La trama però non era per nulla malvagia.in quel caso Nizzi collabora con Letteri e gli dà una buona storia da disegnare, facendogli fare quello che sapeva fare meglio...i "Canarini vestiti a festa"😉😜...

Per cui, tutto sommato,l epilogo professionale del rapporto tra il povero Letteri e Nizzi è stato positivo

 

 

 

 

 

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<span style="color:red;">1 minuto fa</span>, Barbanera dice:

L ultima storia scritta da Nizzi per letteri,che è del 2006,era inguardabile per la qualità dei disegni...il povero Letteri stava già male e il suo tratto ne ha risentito.La trama però non era per nulla malvagia.in quel caso Nizzi collabora con Letteri e gli dà una buona storia da disegnare, facendogli fare quello che sapeva fare meglio...i "Canarini vestiti a festa"😉😜...

Per cui, tutto sommato,l epilogo professionale del rapporto tra il povero Letteri e Nizzi è stato positivo

 

 

 

 

 

Parli del maxi? Ma se è bruttissimo (per me)!

Ora...non lo leggo da molto tempo e dovrei rileggerlo per confermare o meno questa affermazione (magari cambio idea), ma mi ricordo una storia fiacchissima, nemmeno lontanamente paragonabile alle storie coi cinesi Bonelliane (e alle storie tout court del Nizzi in forma).

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<span style="color:red;">17 minuti fa</span>, borden dice:

Questo  che c'entra, scusa? :mellow:

 

Mi chiedevo se magari non fossi stato male per un periodo al punto da non poter scrivere quando Letteri doveva cominciare una nuova storia... ma da come mi hai risposto, non è evidentemente quello il motivo per cui gli fu affidata una sceneggiatura di Nizzi. :D

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<span style="color:red;">4 minuti fa</span>, virgin dice:

 

Mi chiedevo se magari non fossi stato male per un periodo al punto da non poter scrivere quando Letteri doveva cominciare una nuova storia... ma da come mi hai risposto, non è evidentemente quello il motivo per cui gli fu affidata una sceneggiatura di Nizzi. :D

Sta bono, che ti dà un papagno sul naso.

I nostri due grandi sceneggiatori  c'hanno un carattere che "ommammamia":D

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, virgin dice:

 

Mi chiedevo se magari non fossi stato male per un periodo al punto da non poter scrivere quando Letteri doveva cominciare una nuova storia... ma da come mi hai risposto, non è evidentemente quello il motivo per cui gli fu affidata una sceneggiatura di Nizzi. :D

 

 

Probabilmente a quel punto mi ero stufato anch'io del povero Letteri... :lol: Che si lamentava della qualunque con Sergio, il quale poi si  irritava con noi per averlo dovuto sopportare al telefono o per missiva...

 

 

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