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TWF - Tex Willer Forum

Su Nizzi e Letteri


Diablero
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<span style="color:red;">7 minuti fa</span>, borden dice:

 

 

Probabilmente a quel punto mi ero stufato anch'io del povero Letteri... :lol: Che si lamentava della qualunque con Sergio, il quale poi si  irritava con noi per averlo dovuto sopportare al telefono o per missiva...

 

 

 

Questo è un piccolo scoop. Non solo Nizzi si lamentava delle lamentele di Letteri, ma anche tu ora confermi che non era un carattere facile. Ciò non ne sminuisce la statura né mette in dubbio la stima che riponevi in lui e che tante volte hai espresso, anche qui. 

Però questa miniera di chicche e di piccole informazioni che dispensi sul forum meriterebbero una raccolta organica: a quando un "Tex secondo Boselli"? ;)

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11 minuti fa, borden dice:

 

 

Probabilmente a quel punto mi ero stufato anch'io del povero Letteri... :lol: Che si lamentava della qualunque con Sergio, il quale poi si  irritava con noi per averlo dovuto sopportare al telefono o per missiva...

 

 

:D Insomma, un rompi...ehm...

Bellissimi questi retroscena.

1 minuto fa, Leo dice:

 

Questo è un piccolo scoop. Non solo Nizzi si lamentava delle lamentele di Letteri, ma anche tu ora confermi che non era un carattere facile. Ciò non ne sminuisce la statura né mette in dubbio la stima che riponevi in lui e che tante volte hai espresso, anche qui. 

Però questa miniera di chicche e di piccole informazioni che dispensi sul forum meriterebbero una raccolta organica: a quando un "Tex secondo Boselli"? ;)

Si, un Tex secondo Boselli, con la collaborazione del Monni (che fa il Guarino):D, a proposito di fans.

A proposito dove è finito?

Modificato da valerio
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10 ore fa, Diablero dice:

E da quel momento, non solo Letteri viene affidato a Berardi, Nolitta, etc cioè tutti meno che Nizzi, ma GUARDA CASO, saltano fuori due nuove "storie dal cassetto" di GL Bonelli.

 

La tua tesi è questa, ignora però che Letteri si occupa di tante storie brevi mentre contemporaneamente disegna anche le storie "lunghe" di Nizzi, non solo le ultime due rimanenze impubblicabili di GLB.

 

E non perché fosse mal visto in redazione, il fatto è che era velocissimo. La versione corretta de La minaccia invisibile  è disegnata in meno di un mese.

 

Poi parti dal presupposto che i rapporti tra Nizzi e Letteri fossero talmente deteriorati da impedire una loro collaborazione: certo non erano idilliaci (anche per il carattere chiuso e riservato di Letteri, un vero orso) ma tali da pregiudicare la produzione di nuove storie (sarebbe una cosa gravissima) firmate dai due autori. Non abbiamo nessuna notizia "confermata" che la realtà fosse veramente questa. Resta un'illazione.

 

Parliamo di Marcello. Nizzi lo segnala al Sergione non appena ha notizia del suo ritorno in Italia. Nasce il texone, subito bocciato, poi pubblicato sulla serie regolare. Segue una nuova storia di Nizzi, "Yucatan",  interrotta a fine 1991 dopo un albo e ripresa e finita tre anni dopo. Con la crisi di Nizzi nel primo semestre 1992 il disegnatore passa a Boselli (prima Zagor e poi Tex) e non disegna più per Nizzi. A cui Marcello non piaceva. Litigio anche in questo caso ? Non direi.

 

Quando Nadir Quinto si propone in redazione, siamo più o meno negli stessi anni, a Sergio e Nizzi scappa una battuta di quelle che non posso riportare su questa pagina. Nizzi collabora con Quinto, che era un suo vecchio disegnatore ai tempi del Giornalino, controvoglia, la storia difatti è un polpettone. Quinto muore, con la storia finita o quasi, il Sergione la paga alla famiglia ma non la pubblica, la dà da ridisegnare  a Fusco. Litigio anche con Quinto ? No. 

 

Nizzi collabora anche con autori che non gli piacciono, salvo liberarsene alla prima occasione. E' chiaro che quando ritorna nel settembre 1992 a scrivere le prime pagine post crisi, gli autori sono Villa, Ticci, Civitelli (e Monti), Bernet, gli altri, Letteri e Marcello, passano agli autori esordienti. Si sceglie i suoi collaboratori, è normale, questo avviene dappertuitto, non solo alla SBE.

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<span style="color:red;">5 minuti fa</span>, valerio dice:

Per esempio ha scritto abbastanza storie con Blasco, che non gli piaceva affatto.

 

Vero anche questo.

 

Il 1992 è l'anno in cui Letteri, finita la lunga storia di Nolitta, ha bisogno di una nuova sceneggiatura.  La logica suggerirebbe che Nizzi gliene scriva una. Canzio chiama Nizzi e gliela chiede. Nizzi sta vivendo la sua crisi. A Nizzi la domanda l'ho fatta io tramite Guarino:

 

Ti spiego come andò. Una domenica sera mi arriva una telefonata disperata di Canzio: “Abbiamo urgente bisogno di un inizio di storia per Letteri”. Gli risposi che in quel momento non ero in grado di scrivere niente. E lui: “Sforzati, scrivi almeno una ventina di tavole per fare il salvataggio”. Venti tavole volevano dire un mese di lavoro per Letteri. Messo alle strette, andai a prendere una vecchia storia di Larry Yuma, in cui c’era una sequenza con un venditore ambulante che per richiamare il pubblico teneva una scimmietta ammaestrata su una spalla. Riscrissi la scena mettendo al posto della scimmia un pappagallo e gli feci fare dei giochetti in pubblico. Scrissi la ventina di tavole richieste, poi, per sommi capi, spiegai a Canzio cosa poteva accadere nel seguito della storia, e il resto lo fece lui.

 

Nel 1992 Nizzi scrive ancora per Letteri.

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Just now, ymalpas dice:

 

Vero anche questo.

 

Il 1992 è l'anno in cui Letteri, finita la lunga storia di Nolitta, ha bisogno di una nuova sceneggiatura.  La logica suggerirebbe che Nizzi gliene scriva una. Canzio chiama Nizzi e gliela chiede. Nizzi sta vivendo la sua crisi. A Nizzi la domanda l'ho fatta io tramite Guarino:

 

 

 

 

Nel 1992 Nizzi scrive ancora per Letteri.

E gli mette un pappagallo, naturalmente:D

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1 ora fa, borden dice:

Probabilmente a quel punto mi ero stufato anch'io del povero Letteri... :lol: Che si lamentava della qualunque con Sergio, il quale poi si  irritava con noi per averlo dovuto sopportare al telefono o per missiva...

 

Grazie per l'aneddoto. Certo, a sentirle raccontare sono cose a dir poco esilaranti... ma a volte lavorare con persone dai caratteri particolari può essere pesantissimo. Chiedetelo ai miei colleghi! :D

 

49 minuti fa, valerio dice:

E gli mette un pappagallo, naturalmente:D

 

Almeno ha avuto la finezza di non mettere una scimmietta... certo, anche con i pennuti c'erano stati problemi, in passato. :D

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<span style="color:red;">20 minuti fa</span>, virgin dice:

 

Grazie per l'aneddoto. Certo, a sentirle raccontare sono cose a dir poco esilaranti... ma a volte lavorare con persone dai caratteri particolari può essere pesantissimo. Chiedetelo ai miei colleghi! :D

 

 

Almeno ha avuto la finezza di non mettere una scimmietta... certo, anche con i pennuti c'erano stati problemi, in passato. :D

Eh, te li ricordi i falchi?:D

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3 ore fa, ymalpas dice:

 

Vero anche questo.

 

Il 1992 è l'anno in cui Letteri, finita la lunga storia di Nolitta, ha bisogno di una nuova sceneggiatura.  La logica suggerirebbe che Nizzi gliene scriva una. Canzio chiama Nizzi e gliela chiede. Nizzi sta vivendo la sua crisi. A Nizzi la domanda l'ho fatta io tramite Guarino:

 

 

 

 

Nel 1992 Nizzi scrive ancora per Letteri.

 

Bellissimo aneddoto anche questo. Che se non sbaglio non è finito nel libro di Guarino, perché credo che me lo ricorderei. O sbaglio?

 

Però non si può dire che Nizzi scriva per Letteri. È più corretto dire che gliela estorcono, 'sta storia (o meglio, questo incipit).

Modificato da Leo
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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Leo dice:

Bellissimo aneddoto anche questo. Che se non sbaglio non è finito nel libro di Guarino, perché credo che me lo ricorderei. O sbaglio?

 

Non so. Ho ovviamente il libro di Guarino ma la citazione è estrapolata dal pdf del testo dattiloscritto che lo stesso Guarino mi fece avere qualcosa come sei mesi prima della pubblicazione. Può darsi che qualcosa sia stata poi omessa, tra cui questa.

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On 31/12/2020 at 21:55, Diablero dice:

 

Certo, perchè era Boselli che all'epoca poteva scegliersi di disegnatori...   :lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol:

 

:craniate:

 

Grande Tex, già che ti leggi le interviste di Nizzi come se fossero le Tavole Della Legge, la Divina Verità Rivelata, perchè non ti ricordi tutte quelle in cui ha attaccato (anche pesantemente) Boselli?

 

Nizzi HA FATTO DI TUTTO PER BLOCCARE BOSELLI. Se avesse potuto fisicamente scriverle tutte lui, le storie di Tex, a costo di fare schifezze impubblicabili, l'avrebbe fatto (e comunque ha scritto più che poteva, a costo di scrivere in maniera sciatta e frettolosa). Non potendolo fare, gli ha "mollato" solo i disegnatori che non gradiva.

 

Boselli stesso ha dichiarato che avrebbe potuto scrivere molte più storie di Tex. Solo che Nizzi non gli lasciava i disegnatori.

 

Rassegnati, Grande Tex: stai dicendo un sacco di sciocchezze. La realtà è completamente diversa.

 

 

Certo..  perchè quello che dice Nizzi per te è la verità rivelata, del Profeta del Tuo Culto, mentre quello che dicono DECINE di testimonianze dirette è tutto falso, se "infangano il tuo feticcio"...  :rolleyes:

 

Ti posso dire che HO BECCATO NIZZI A MENTIRE, platealmente e con almeno altri 4 testimoni a confermare che mente, nel suo libro-intervista. Ma a che serve? Potrebbero essere anche 200 testimoni, sono tutti eretici e bugiardi, solo Nizzi è la Verità...  :laughing::laughing::laughing:

 

Io devo capire il perchè di questa fede, davvero, non ho mai incontrato fedeli tanto fanatici, nemmeno di autori di fumetti che valevano mille volte Nizzi. Non ci sono simili "fedeli" con Barks, con Pratt, con Magnus, con Moebius... forse perchè con loro non ce n'è bisogno, non c'è bisogno di difenderli contro il mondo, perchè il mondo non li critica in base all'evidenza delle cosa che fanno come succede a Nizzi. Forse scatta il ben noto meccanismo psicologico alla base delle sette (è dimostrato da numerosi studi che se il mondo ti dimostra oltre ogni dubbio che sbagli, come per esempio se fai parte di una setta che dice che il mondo finirà ad una certa data, e passa la data e il mondo non finisce... psicologicamente piuttosto che accettare di essersi sbagliati i membri della setta diventano ancora più fanatici e ancora più sicuri di avere ragione)

 

Vabbè, passiamo alle cose serie...

 

 

A metà anni 80 no. E infatti, all'epoca scrive storie per Letteri.

 

Non c'è per me un costante "recupero" delle storie di GL: Bonelli. Guarda le date. in pochissimi anni (e non per scelta, come sembrano pensare altri forumisti, ma temo per gravi problemi di salute) GL Bonelli passa dal produrre le storie più belle della sua carriera al ritmo di 1320 pagine all'anno fino al 1975, al non scrivere praticamente più nulla (se hai ragione tu nell'identificare le storie nel cassetto, già dal 1980). Ma quando scrivi 1320 tavole all'anno per tanti disegnatori, mi pare chiaro che rimangono UN SACCO di storie iniziate che vengono concluse a fatica, con un calo evidente, o da altri, o che magari rimangono nel cassetto.

 

Nei primi anni, fino all'arrivo di Nizzi, a scrivere i "fill-in" necessari è un Guido Nolitta che lo fa chiaramente di malavoglia, e scontentando i lettori (lasciamo perdere i sondaggi, parlano le vendite, in crollo quasi verticale in quel periodo per dichiarazioni dello stesso Sergio Bonelli). Quindi mi pare comprensibile che la "politica editoriale" fosse di recuperare qualunque cosa recuperabile scritta da GL. Bonelli e farla disegnare e stampare. E infatti per anni continuano ad esserci un bel numero di storie di GL Bonelli stampate ogni anno, anche se di qualità non paragonabile a quelle degli anni 70. A questo gruppo di storie "facilmente recuperabili" per me appartengono grosso modo le storie fino a "la città corrotta" pubblicata nel 1987 (ma Civitelli era abbastanza lento rispetto agli altri disegnatori dell'epoca, forse per quello è stata l'ultima).

 

Poi, nel 1988, niente. Nessun recupero di GL Bonelli. Tutte storie di Nizzi. Segno per me che una volta trovato uno sceneggiatore affidabile, non solo Sergio Bonelli ha smesso subito di scrivere per Tex, ma ha anche smesso di recuperare le ultime storie del padre nel cassetto (che immagino fossero proprio le più difficili da recuperare)

 

Però, nel frattempo, proprio nel 1988 il rapporto fra Nizzi e Letteri si guasta. Nizzi non è per nulla contento di come Letteri ha disegnato le ultime sue storie (si trovano tracce, diplomaticamente molto censurate, delle sue critiche nel suo libro-intervista), e Letteri si lamenta in redazione del comportamento di Nizzi.

 

Nel 1989 viene recuperata, a oltre due anni dalla precedente, una storia nel cassetto di GL Bonelli. E affidata a Letteri. la storia precedente di Letteri (su testi ancora di Nizzi)  è di pochi mesi prima, segno che la storia "recuperata" lo è stata all'ultimo momento. E nessuno stava disegnando storie di GL Bonelli prima.

 

Nel 1990 ancora tutte storie di Nizzi. E poi, nel 1991, il Medaglione Spagnolo.  Letteri a disegnarlo avrà impiegato 3-4 mesi, non 2 anni, ma era impegnato anche per "Oklahoma". Ma, con Letteri impegnato a disegnare una storia di Berardi (che, ricordiamolo, era stata realizzata con l'idea di andare nella serie regolare, non c'erano i maxi)...  il Medaglione Spagnolo non è stato affidato a nessun altro.

 

Sergio Bonelli legge Oklahoma. O non gli piace, o teme che non piacerà ai lettori, e la mette nel cassetto (per poi tirarla fuori più tardi e fare uno speciale one-shot che anni dopo diventerà il primo Maxi). Questo crea un "buco" di tre albi nella programmazione, immagino. E allora si tira fuori l'ultima storia di GL Bonelli, considerata fino ad allora davvero impubblicabile, e la si dà a Letteri.

 

In definitiva: secondo me le "storie nel cassetto" non erano un blocco unico. Sono state divise fra "pubblicabili con una sistemata" e "impubblicabili" (o, se preferisci, "non c'è bisogno di pubblicarle perchè ormai c'è Nizzi". Le ultime "impubblicabili" vengono tirate fuori dal cassetto per dare qualcosa da disegnare a Letteri quando Nizzi si rifiuta di lavorare con lui (e nel 1989 Nizzi non è più l'ultimo arrivato, sono 6 anni che scrive Tex, già lo può firmare con il suo vero nome, e Sergio Bonelli probabilmente lo accontenta in tutto, terrorizzato dall'idea di dover tornare a scrivere Tex)

 

Si può capire QUANTO Sergio Bonelli in quel periodo non volesse assolutamente costringere Nizzi a scrivere per Letteri, anche da un fatto molto, molto, molto significativo: Nolitta torna a scrivere Tex. per Letteri. PRIMA della crisi conclamata di Nizzi, realizzando la lunghissima storia degli uomini giaguaro. Sapendo quanto Nolitta odiasse scrivere Tex (l'ha sempre fatto di malavoglia, solo se costretto e ha smesso appena ha potuto), si può capire a che cosa poteva arrivare pur di non scontentare Nizzi in quel momento.

 

(e quando Nizzi andò in crisi, Sergio Bonelli AVEVA GIÀ PRESO PROVVEDIMENTI PER CALARGLI IL LAVORO, mettendosi appunto a scrivere di nuovo Tex. Non è vero che Nizzi fosse stato lasciato solo e che le sue richieste non fossero state ascoltate, Bonelli non solo aveva provato con Berardi con d'Antonio (anche se il secondo aveva rifiutato) ma si era rimesso a scrivere Tex, pur di alleviare il carico su Nizzi (che comunque all'epoca non era superiore a quello degli altri titolari di testata: ho già dimostrato con cifre e numeri in un vecchio post che la storia del "superlavoro" di Nizzi è una favola, Nizzi andò in crisi per altri motivi, probabilmente per l'antipatia se non il vero e proprio odio che ormai aveva per il personaggio, non certo per il carico di lavoro, abbastanza standard per uno sceneggiatore professionista)

 

 

 

 

Diablero ho copiato interamente il tuo post per farti vedere che qui il link non c' è. Chi deve chiedere scusa a chi? 

Modificato da Grande Tex
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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, ymalpas dice:

 

Non so. Ho ovviamente il libro di Guarino ma la citazione è estrapolata dal pdf del testo dattiloscritto che lo stesso Guarino mi fece avere qualcosa come sei mesi prima della pubblicazione. Può darsi che qualcosa sia stata poi omessa, tra cui questa.

Ho letto da poco il libro di Guarino, che è stato un regalo di Natale e l'episodio si ritrova anche nel testo stampato.

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6 hours ago, ymalpas said:

Nel 1992 Nizzi scrive ancora per Letteri.

 

Se lo chiami "scrivere" quello...  (riciclare una vecchia storia per le prime 20 pagine e poi dire "fai tu"...) :rolleyes:

 

Certo però che, guarda caso, fra le tante storie di Larry Yuma ti va a scegliere quella con un pappagallo...  :lol:

A vedere la lista di storie che ha fatto per Letteri, piene zeppe di animali, dopo che Letteri si era lamentato della prima, come fai a non sospettare che lo facesse apposta? "Devo fare una storia per Letteri...  a Letteri non piace disegnare animali...   ideona! Un criminale che usa animali ammaestrati per i suoi delitti! Chissà come mi è venuta!"   :laughing: )

 

Però, questo caso, e anche quello del 2006... non dimostrano nulla. È ovvio che sia Nizzi che Letteri lavorano per la Bonelli. Se ti chiama Sergio Bonelli ti dice di scrivere una sceneggiatura per Letteri, tu un qualcosa glielo devi dare, non è che dici "no, con lui no, faccio il pippio!"

 

Quindi, è chiaro che il desiderio di Nizzi di non lavorare con Letteri, viene accettato da Sergio Bonelli per fargli un piacere, ma Bonelli può benissimo dirgli "poche storie, adesso mi scrivi quelle pagine!!" (in realtà credo che Bonelli a Nizzi abbia sempre dato del lei, ma ho alterato i dialoghi, come fanno sempre a Hollywood...)

 

Però, a Nizzi non piacevano tanti disegnatori (alla fine critica tutti, per lui De Angelis non era adatto al western, in mia presenza si è lamentato pure di Venturi...), ma ha continuato a lavorarci. Solo per Letteri:

1) si tira fuori una storia di GL Bonelli, impubblicabile, che non era mai stata assegnata per questo a nessuno per anni (la fanno "sistemare" a Nizzi, ma visto che lo fanno per fargli un piacere mi pare il minimo, e Nizzi si lamenta anche di questo e la successiva la fa Sclavi, all'epoca factotum di redazione)

2) Tirano fuiori una seconda storia, tanto impubblicabile che persino dopo la sistemata di Sclavi, Bonelli si scusa con i lettori nell'albo.

3) La sceneggiatura di Berardi la danno a Letteri

4) Sergio Bonelli torna a scrivere Tex (immagina con quanta voglia di farlo) per dare lavoro a Letteri.

E tutto questo PRIMA della crisi di Nizzi. Tirare fuori quello che succede durante la crisi (che manda nel panico tutta la redazione) non solo fa confusione, ma sposta le date in avanti di parecchio.

 

Poi, dopo la crisi e l'arrivo di Boselli, la situazione si "normalizza" nel senso che semplicemente basta mettere Letteri nell'alveo di "quelli che Nizzi lascia a Boselli perchè non gli piacciono". Ma la differenza è che prima della crisi, con Marcello Nizzi ci lavorava. Con Letteri no.

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3 hours ago, Grande Tex said:

Diablero ho copiato interamente il tuo post per farti vedere che qui il link non c' è. Chi deve chiedere scusa a chi? 

 

Abracadabra ecco il link che appare!

 

On 12/31/2020 at 11:07 PM, Diablero said:

Perchè oggi uno sceneggiatore "titolare" di una serie non deve solo scrivere l'albo mensile, come allora:  oggi fra maxi, special, almanacchi, etc ogni serie ha bisogno di più sceneggiatori.

 

Inoltre, il tuo calcolo è fuorviante, perchè si riferisce ad un periodo in cui le storie non coincidevano con gli albi, quindi tu "assegni" a Nizzi un albo anche se ha scritto solo 10 pagine di quell'albo, cosa che oggi non avviene più.

 

Invece di utilizzare questi conti fuorvianti, il conto più esatto è quello delle pagine sceneggiate, che è quello che ho fatto io, dimostrando che il "superlavoro di Nizzi" era una favoletta, qui:

 

Sarò mica un mago?  :lol:

 

E adesso faccio un'altra MAGIA, una cosa esoterica che si chiama "screenshot" e  TI FACCIO VEDERE DOV'ERA IL LINK CHE CERCAVI QUANDO MI HAI RISPOSTO...

 

SCREENSHOTLINK.png

 

 

 

 

 

 

 

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quindi hai sbagliato due volte

Primo: il link non era nel post a cui avevo risposto, che era quindi quello che ti avevo citato

Secondo: qui magari sbaglio io,puo essere,  ma una dichiarazione di Boselli nel link che hai indicato io non la trovo

l' ho già cercata giorni fa quando ho scritto il messaggio

ma non l' ho trovata

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24 minutes ago, Grande Tex said:

Primo: il link non era nel post a cui avevo risposto, che era quindi quello che ti avevo citato

 

Ma era nell'ultimo post della discussione, mio, postato IL GIORNO PRIMA della tua risposta.

Adesso in una discussione tu scegli di rispondere ad un post precedente, ignorando completamente le precisazioni successive?

Soprattutto quando chiedi un link che è già stato dato in un post precedente? (e non era un crosspost, hai risposto il giorno dopo)

 

24 minutes ago, Grande Tex said:

Secondo: qui magari sbaglio io,puo essere,  ma una dichiarazione di Boselli nel link che hai indicato io non la trovo

l' ho già cercata giorni fa quando ho scritto il messaggio

ma non l' ho trovata

 

Troppa fatica leggere la pagina fino in fondo, eh? :rolleyes:

 

Comunque, non ti ho chiesto le scuse per non aver manco letto il link che ho portato.

 

Ti ho chiesto le scuse per avermi trattato (e definito) come un mitomane, un bugiardo, uno che si inventa le cose. Quando in realtà sono solo qualcuno che sa (o nota) molte più cose di te...

 

[edit: sorry, Mister P, sono andato in crosspost...]

Modificato da Diablero
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Buffa questa discussione, perché non si capisce più su CHE COSA stiate discutendo. Qual è la posizione di Grande Tex sulla questione? Che Nizzi amava Letteri e gliel'hanno tolto? :P  Che non è vero che sceglieva i disegnatori che preferiva? Davvero, mi spieghi, GT? :blink:

Modificato da borden
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41 minuti fa, borden dice:

Buffa questa discussione, perché non si capisce più su CHE COSA stiate discutendo. Qual è la posizione di Grande Tex sulla questione? Che Nizzi amava Letteri e gliel'hanno tolto? :P  Che non è vero che sceglieva i disegnatori che preferiva? Davvero, mi spieghi, GT? :blink:

niente, quello che dicevo era che, basandomi sulle sue dichiarazioni, sebbene Nizzi non amasse troppo Letteri, non è che lo detestasse proprio

Modificato da Grande Tex
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41 minuti fa, Grande Tex dice:

sebbene Nizzi non amasse troppo Letteri, non è che lo detestasse proprio

Ma stiamo parlando di lavoro, Grande Tex...se sei costretto a lavorare con uno di cui non ti piace il metodo di lavoro o che ti sta sul deretano, all'inizio per ovvie ragioni mandi giù io rospo, successivamente se raggiungi una certa posizione all'interno dell'azienda,chiedi di non lavorarci più o di lavorarci il meno possibile.. mi pare logico.Nizzi e Letteri non si "pigliavano",e allora?Nizzi ha accettato Letteri finché è stato costretto,una volta che ha potuto scegliersi i disegnatori,lo ha lasciato ad altri...sai che notizia...sugli animali che Nizzi metteva nelle storie di Letteri: chissà,è  possibile lo facesse apposta ad inserirli,l amico è ironico e tagliente...,c è da dire che un autore può giustamente pretendere da un disegnatore il massimo della collaborazione... A me pare che i disegnatori debbano essere un po' inquadrati, perché se no rischiano di fare loro la storia...

Nizzi ha scritto il meglio per Ticci e Fusco,che a suo dire hanno lavorato per lui sempre in modo egregio... logico che per loro avesse un occhio di riguardo...

Modificato da Barbanera
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Stiamo discutendo di sottigliezze. Che Nizzi a un certo punto si sia stufato di Letteri è UN FATTO incontrovertibile. D'altronde aveva le sue ragioni e ogni diritto, pure. Letteri era sicuramente un tipo difficile e io ne so qualcosa. :rolleyes: Quando faceva Wild West Show si lamentò con Bonelli perché dovendo realizzare un ristorante elegante avrebbe dovuto disegnare  tutte le posate al posto giusto, comprese quelle del pesce e del formaggio. Sergio ne me chiese conto e io  gli dimostrai che naturalmente nella mia sceneggiatura non era richiesto nulla di simile! Sergio naturalmente capiva che non era colpa mia o di Nizzi, ma era lui che, in quanto editore sempre disponibile con i collaboratori,  doveva subire le telefonate di Letteri ed essere pure gentile con lui, dato che con gli sceneggiatori Letteri non parlava direttamente da non so quanti anni.:lol:

 

In altri casi, come per Font, che è gentile e simpaticissimo, a Nizzi non piaceva proprio lo stile  artistico. Idem con Marcello, altro impeccabile gentiluomo e altro grande amico mio. Ma queste scelte di Nizzi sono state la mia fortuna, no?<_<

Modificato da borden
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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, borden dice:

Buffa questa discussione, perché non si capisce più su CHE COSA stiate discutendo. Qual è la posizione di Grande Tex sulla questione? Che Nizzi amava Letteri e gliel'hanno tolto? :P  Che non è vero che sceglieva i disegnatori che preferiva?

 

No, sono cose appurate: Nizzi lavorava malvolentieri con Letteri.

 

Cerchiamo solo di capire da quando.

 

Dall'inizio ? Dal 1987 quando scrive per lui l'ultima sua scenegguiatura  "L'uomo serpente" ?

 

Le sceneggiature di Berardi e poi in successione di Nolitta furono affidate a Letteri in seguito al deterioramento - serio - dei loro rapporti o fu semplicemente un caso ? Dovuto al fatto che a Letteri venivano da anni assegnate anche storie brevi e / o particolari ?

 

Cioé quando Berrardi è chiamato a scrivere una lunga storia per la serie regolare, Letteri gli viene affidato perché:

 

a) è un disegnatorie di lungo corso e questo compensa per metà il fatto che la scrittura berardiana non sia esattamente come quella di Nizzi che ricalca lo stile di GLB (Nizzi ha ceduto anche  su una cosa che gli pesa molto come il non firmare le sue storie) ?

 

b) Letteri è in quel momento il solo disegnatore disponibile ? Oppure sia lui che Monti sono in redazione i disegnatore individuati per questo tipo di storie "particolari"?

 

c) Letteri ha litigato di brutto con Nizzi e non ne vuole più sentire parlare, oppure il Sergione si è rotto le scatole delle ultime lamentele per telefono o per missiva?

 

Perché Nolitta si imbarca scrivendo "Gli uomini giaguaro" (siamo quanche anno prima della crisi di Nizzi, Letteri probabilmente inizia a lavorarci nel 1990/1991) ?

 

Nell'autunno del 1994 quando ti viene commissionata la storia per Letteri "La minaccia nel deserto" (e contemporaneamente anche quella per Marcello) questo avviene perché Nizzi non vuole più lavorare con i due autori o perchè esattamente in quell'autunno va in edicola la storia del Passato di Carson e il Sergione ha improvvisamente deciso favorevolmente che sarai tu ad affiancare Nizzi? Da notare che quando inizi a scrivere "Cercatori di piste" per Marcello, il disegnatore ha ancora da completare la storia di Nizzi "Yucatan" che Nizzi finisce svogliatamente solo mesi dopo a partire dalla primavera del 1995. 

 

A te sono riservate le storie per gli almanacchi, il Texone di Font che Nizzi non vuole scrivere, le storie di Letteri e Marcello. Hai beneficiato intrinsecamente della scarsa affezione di Nizzi per certi disegnatori ma anche la redazione nutriva scarsa fiducia nel tuo lavoro. Fino a quanto questo è vero ?

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<span style="color:red;">10 minuti fa</span>, borden dice:

Stiamo discutendo di sottigliezze. Che Nizzi a un certo punto si sia stufato di Letteri è UN FATTO incontrovertibile. D'altronde aveva le sue ragioni e ogni diritto, pure. Letteri era sicuramente un tipo difficile e io ne so qualcosa. :rolleyes: Quando faceva Wild West Show si lamentò con Bonelli perché dovendo realizzare un ristorante elegante avrebbe dovuto disegnare  tutte le posate al posto giusto, comprese quelle del pesce e del formaggio. Sergio ne me chiese conto e io  gli dimostrai che naturalmente nella mia sceneggiatura non era richiesto nulla di simile! Sergio naturalmente capiva che non era colpa mia o di Nizzi, ma era lui che, in quanto editore sempre disponibile con i collaboratori,  doveva subire le telefonate di Letteri ed essere pure gentile con lui, dato che con gli sceneggiatori Letteri non parlava direttamente da non so quanti anni.:lol:

 

In altri casi, come per Font, che è gentile e simpaticissimo, a Nizzi non piaceva proprio lo stile  artistico. Idem con Marcello, altro impeccabile gentiluomo e altro grande amico mio. Ma queste scelte di Nizzi sono state la mia fortuna, no?<_<

Ma perchè Letteri non parlava con gli sceneggiatori? C'erano stati dei litigi all'interno della Bonelli? Si sapeva che il carattere del grande disegnatore fosse difficile, ma non pensavo arrivasse a questo punto di misantropia.

Se ricordo bene, nel libro di Guarino, Nizzi si sofferma anche sul fatto che non volesse fare nemmeno le foto di gruppo con tutti gli autori e disegnatori durante le Fiere o nei ritrovi, e che se ne tornasse da solo in albergo.

Deve essere difficile andare d'accordo con un tipo così, io almeno non ci proverei neppure.

Comunque tutto MOLTO interessante.

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