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TWF - Tex Willer Forum

[724/725] Il monaco guerriero


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Quella delle onomatopee sinceramente non l'ho capita. Le aggiungiamo spesso in redazione, sono le stesse di sempre, che c'entra con con la qualità della storia?

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<span style="color:red">19 minuti fa</span>, borden dice:

Quella delle onomatopee sinceramente non l'ho capita. Le aggiungiamo spesso in redazione, sono le stesse di sempre, che c'entra con con la qualità della storia?

Le ho ritenute eccessive. Posso anche cancellarle dai fattori negativi, che pero restano preponderanti. Diciamo che sono optional al giudizio di fondo.

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Io la ho riletta tutta di seguito, e la ho trovata migliore che nella prima lettura, dove avevo letto i due albi a distanza di un mese l'uno  dall'altro. Non mi sono certamente posto il problema se nel West c'erano i fagiani allo stato libero, anche perché non riconoscerei un uccello dall'altro. Certo qualche difetto ci sarà nella storia, ma non da stroncata a quella maniera. Ci sono state storie di Tex molto ma molto più brutte.(per mè  naturalmente).🙋‍♂️

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<span style="color:red">6 minuti fa</span>, Piombo Caldo dice:

Io la ho riletta tutta di seguito, e la ho trovata migliore che nella prima lettura, dove avevo letto i due albi a distanza di un mese l'uno  dall'altro. Non mi sono certamente posto il problema se nel West c'erano i fagiani allo stato libero, anche perché non riconoscerei un uccello dall'altro. Certo qualche difetto ci sarà nella storia, ma non da stroncata a quella maniera. Ci sono state storie di Tex molto ma molto più brutte.(per mè  naturalmente).🙋‍♂️

Il problema dei fagiani è una questione indotta, non posta e he ho già detto non interessarmi, l'ho solo aggiunta come curiosità perché i dibattiti su Tex non li seguo solo qui; così come come non vado a replicare dopo aver cercato storie più brutte. Non faccio classifiche, ho espresso un'opinione sapendo, come è logico, che c'è chi può essere d'accordo o di parere opposto con un largo ventaglio di considerazioni personali. Compresa quella sulla stroncatura. 

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, Piombo Caldo dice:

Sono rimasto colpito sul tuo giudizio perché hai detto che questa storia è il peggio del peggio del peggio che si sia visto su Tex.

Dopo Alaska, sì. Poi potrei aver dimenticato qualcosa d'altro e confesso di ritenere come in santuario i primi 200 numeri, dove certamente c'erano delle falle, ma l'ultimo albo e mezzo l'ho trovato disarmante e ho giustificato il mio giudizio, sul quale, visto che è dettagliato, mi aspetto commenti. Altrimenti è silenzio assenso.

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8 ore fa, San Antonio Spurs dice:

Chiamato (o richiamato?) in causa, giustifico i miei giudizi sulla storia appena conclusa e lo facci non mescolando quelli fra disegni e sceneggiatura, ma proseguendo su quello che è lo sviluppo della storia.
Terza vignetta
di pagina 69 del numero 724: uno spreco per mostrare una corda/frusta e scrivere swiiish. Già l’onomatopea è stata fastidiosa in precedenza, con: Yaaaah (quattro A), Swiss (che sa tanto di orologio svizzero), Ahh (come si pronuncia la doppia H?), Tumm, ancora Swiss, Tump, Eyaah, Tump, Aah,Tumm, Uh! e poi Tchack x2, , Bang, Sock, Ah, Sock,  Smack, Bang, Bang, Zwiiiiing, Smack, Ouch!, Smack,, Swiiish, Smack, Sock, Crash, Bang, Skraaatc, e mi limito solo al primo albo.
Torno indietro. Pagina 73, concentrato di nefandezze, vedi la quarta vignetta, le proporzioni dei due personaggi rivali della quinta e della sesta.
Lai Chen e le sue rughe, fra la quarta vignetta di pagina 76 e la terza di 77.

En passant, tex che viene raffigurato come se avesse l’età di suo figlio Kit.

Già notato, quindi ripetuto: le dimensioni dei bicchieri di birra fra la seconda e la quarta vignetta di pagina 100.

La prima vignetta di pagina 112, nelle sue sproporzioni.
Passiamo al numero 725.
Carson fa scappare la ragazza cinese che però viene immediatamente raggiunta da uno che si immagina anche lui a cavallo, però a piedi Carson arriva quasi contemporaneamente, manco fosse Usain Bolt.

Tex fissa una camera di fronte all’ufficio dello sceriffo , ma viene sgamato subito.

A pagina 45, dopo aver fatto locomprendere tutti i suoi sospetti, se ne va dando le spalle al trio.

Poi va verso il capanno di caccia del dottore senza curarsi che qualcuno possa seguirlo.

Storia in cui abbondano i tragitti a due su un solo cavallo.

A pagina 72 , seconda vignetta, scappano due fagiani. Mi viene detto che i fagiani allo stato libero non c’erano nel West, ma lo dico e lascio ad altri, se vuole, di verificare la veridicità di questa affermazione.

Continuity nei disegni a sfondo bianco.
In netto svantaggio di tempo di partenza. Tex, Carson e Lai Chen arrivano a Last Water prima della banda. Scorciatoia? Google Maps ante litteram?

Basta, come spiegazione?

I miei giudizi sugli episodi esposti da San Antonio Spurs.

La vignetta con la frusta che scrocchia  non vedo casa abbia che non vada.

Le vignette a pag.73 sono riprese a distanze un po' diverse, e dunque secondo me cambiano un po'  le proporzioni, e comunque se è come dici tu, .nelle due letture che io ho fatto non me ne sono accorto.

Le rughe di Lai Chen, che sono appena accennate, vengono anche a chi ha la fronte liscia basta che spalanchi  un po gli occhi.

Sul volto di Tex anche io ho qualcosa da dire; Quelli disegnati col mento più largo mi piacciono, quello disegnato a pag.112 del secondo albo invece è troppo giovane.

Sii boccali di birra, invece la metto sul ridere; Tex e Carson hanno ordinato un altro giro di birra, ma questa volta invece di una birra media hanno ordinato un boccale di birra grande.

Pag.112  qui in effetti sono raffigurati un po'  troppo sproporzionati.

Secondo albo.

La ragazza ha giocato un po a nascondino e lo scagnozzo ha perso tempo.

Tex non è un fantasma.e che lo sgamino è del tutto normale, sennò li facciamo troppo polli sti nemici.

Qui mi ero lamentato anche io in altre storie, ma probabilmente Tex ha gli occhi anche dietro le spalle.

Tex è inseguito, ma qui sono bravi gli avversari a non farsi sgamare.Puo succedere.

È normale che vadano in due su un cavallo se nei dintorni cè  nè uno solo.

Dei fagiani non ne parliamo. Sono fagiani quelli?

I disegni a sfondo bianco mi vanno bene.

Sapendo dove andavano lo sceriffo  e company  gli avranno anticipati.  Non è certo la prima volta che succede.

Diciamo che il mio giudizio lo ho un po adattato a mio piacimento.🖐

 

 

 

 

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<span style="color:red">1 minuto fa</span>, Grande Tex dice:

a me quelle di SAS, sinceramente, sembrano delle vere piccolezze

Molte piccolezze unite possono realizzare qualcosa di grande, come per me grande è stata la delusione al termine della storia. Sempre a disposizione, ma per me la vicenda credo che termini qui e ora. Hasta luego.

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On 3/8/2021 at 4:36 PM, valerio said:

Non mi dilungo, anche perchè andrei in spoiler, ma ritengo questa storia da 6 e mezzo.

Zamberletti fa un discreto esordio, azzecca in pieno Tex e Carson, non fa grossi errori, imbastisce un soggetto abusato e classico ma sempre piacevole, però non dà nessun spessore ai nemici, forse lo spazio a disposizione era troppo corto, non so.

Comunque storia piacevole ma non certo indimenticabile. bene così, in fondo, per un debutto con poco spazio.

Bene i disegni.

 

Questo è il giudizio con cui concordo di più. La storia è davvero ben poca cosa, nel primo albo gli avrei dato magari un voto più alto, ma nel secondo davvero tutto si spegne nello stra-telefonato con intermezzi whatthefu... (la cinesina che si invaghisce del vicesceriffo in tre pagine)

Si salva per la gestione dei personaggi di Tex e Carson, nei loro dialoghi e nelle battute. Per carità, niente di trascendentale o memorabile, ma pensando che questa è la seconda storia di Tex pubblicata di Zamberletti, lascia sperare che le prossime siano meglio (anche perchè la prima era molto peggio di questa, quindi già un miglioramento si è visto).

 

Sui disegni, non mi scandalizzano le pose e le figure copiate da Ticci, anzi, mi pare ovvio che un disegnatore alle prese con un personaggio non suo inizi rifacendosi ai disegnatori che l'hanno preceduto, fino a quando non ci prende la mano e non sappia darne una versione più personale. Anzi, mi scandalizzano molto di più quei disegnatori che affrontano certi personaggi con molto meno rispetto ignorandone la raffigurazione precedente (su Tex non mi ricordo di averne visti ma su Zagor per esempio sì)

 

Entrambi qui promossi per la "buona volontà", con la speranza che migliorino nelle prossime storie. Se fosse stata pubblicata due anni fa mi sarei chiesto perchè una storia simile sia stata pubblicata sulla serie regolare invece che su un maxi o un magazine, più adatti alle prime prove di nuovi autori su Tex (e infatti è già stato detto che in origine doveva finire su un maxi), ma dopo aver visto già due storie di Nizzi in un anno con almeno una prossima in arrivo è chiaro che la serie regolare nel 2020 ha avuto grosse difficoltà (e questa storia è comunque molto superiore, ma davvero di tanto, alle due di Nizzi. Zamberletti alla sua seconda storia centra la personalità di Tex e di Carson meglio di quanto sia mai riuscito a Nizzi in trent'anni...)

 

Sulle osservazioni di San Antonio Spurs ha già risposto Piombo Caldo. condivido gran parte delle sue risposte e aggiungo che non capisco nemmeno il senso di alcune critiche.

 

Per esempio, parlando del primo albo, e di pagina 65, a parte il discorso sulle onomatopee a cui ha risposto Borden, che senso ha dire che la vignetta con la frusta a pagina 69 è uno "spreco"? Basta vedere come è costruita la scena per vedere come togliendola il risultato peggiora: cosa avrebbe dovuto mettere, tre vignette orizzonali con la seconda vignetta allargata? Non avrebbe guadagnato nulla come lunghezza e il passaggio fra le ultime due vignette sarebbe stato troppo brusco.  Avrebbe dovuto ridurre la quarta vignetta e metterla al posto della terza? Ancora peggio. Cioè, mi pare che venga criticato il fatto... di aver fatto la scelta giusta!

 

Come più avanti, quando critica il fatto di... usare rughe momentanee per le espressioni, come se si dovessero disegnare i volti come maschere di porcellana! (e oltretutto, sono entrambe cose che vediamo fatte da tutti i disegnatori in tutti gli albi, quindi mi pare strano che le noti solo in questo)

 

Alcuni degli errori di disegno che nota sono reali, come i boccali di birra, ma mi sembra un elenco "gonfiato" per giustificare un giudizio immotivato.

 

Altro esempio (stavolta riguardo il numero 725). Stupirsi se Carson arriva subito dopo il tipo "uno che si immagina anche lui a cavallo". E perché mai dovrebbe immaginarselo a cavallo? Solo per giustificare in qualche modo la critica? i "villain" conoscono la zona, sanno che la ragazza può salire in cima ma poi è intrappolata lì. Lo dicono pure, che "l'altopiano non ha altre vie d'uscita". Il sorvegliante sa benissimo che può raggiungere la ragazza anche a piedi, senza farsi vedere da carson...   perchè dovrebbe rischiare di farsi impiombare per niente salendo a cavallo? Visto che soprattutto NOI LO VEDIAMO SEMPRE A PIEDI, che senso ha una critica del tipo "ce lo fanno vedere sempre a piedi, ma io me lo immagino a cavallo, su un cavallo velocissimo, quindi mi immagino che raggiunga la ragazza in venti secondi, mentre mi immagino che Carson, essendo un vecchietto con l'artrite, ci metterà nella mia immaginazione diverse ore. Però il fumetto non solo non mostra il cavallo che mi immagino io ma non mostra nemmeno le tempistiche che avrebbe il mio cavallo immaginario, quindi ha sbagliato lo sceneggiatore a non seguire quello che immaginavo io"..  :rolleyes:

 

In realtà quello che VEDIAMO sono dei banditi che arrivano di nascosto A PIEDI per non farsi sentire, e vediamo uno di loro che A PIEDI segue la ragazza sul canalone sapendo che comunque lei rimarrà intrappolata lì e la raggiungerà. Non sappiamo quanto tempo impiega ad arrivare in cima ma VEDIAMO che ne passa, perchè VEDIAMO che arriva il tramonto. Mentre Carson impiega davvero poco tempo a sfuggire agli altri e a mettersi anche lui a seguire la ragazza sul canalone.

 

Altra critica insensata: "Tex fissa una camera di fronte all’ufficio dello sceriffo , ma viene sgamato subito". Da quando in qua la disposizione degli ospiti nelle stanze d'albergo viene tenuta segreta agli sceriffi? "no, guardi sceriffo, non le posso dire dove alloggia Tex Willer per il Giuramento di Assoluta Segretezza della Sacra Scuola degli Albergatori di Hokuto" :laugh:

 

Notevole comunque l'intelligenza di questi banditi, che frequentano la città da mesi e mesi se non anni e addirittura SANNO CHE L'ALBERGO È DI FRONTE AL LUOGO DOVE TRAMANO! Diabolici! Mefisto al loro posto non avrebbe mai capito che l'edificio di fronte con scritto "albergo" era un albergo...  :lol:

 

Altra disconnessione fra quello che dice e quello che si VEDE a pagina 45, dove Tex NON volge le spalle ai tre, anche mentre se ne va la vignetta mostra che li tiene d'occhio, almeno finchè non si allontana.

 

Sul cancellare le tracce....  quando mai si è vista, in una storia non dico di Tex Willer ma una storia western, una persona tanto pollastra da....  cancellare le tracce (un operazione LUNGA che viene sempre mostrata fatta su brevi tratti, per non far capire dove si è abbandonata una pista - e infatti in quei casi Tex e Carson basta che facciano un largo giro per ritrovarle - o per un breve tratto fino ad una zona rocciosa) per MIGLIA E MIGLIA uscendo da un paese dove TUTTI possono vedere dove va semplicemente spiandolo (visto che se cancella le tracce è lento e visibile e attira pure la curiosità) :laughing:

 

Se Tex cancellava le tracce, il cinese era morto. Tex sarebbe stato così lento che sarebbe arrivato dopo cinque giorni, mentre la sua direzione sarebbe stata chiara semplicemente spiandolo e l'avrebbero preceduto cinque giorni prima (oltretutto se lo vedono mentre cancella le tracce uscendo dal paese è ovvio che sta andando dove non vuole che lo seguono quindi è ancora più palese la cosa)

 

Se in una storia western mi mettessero mai Tex che "cancella le tracce" uscendo da un paese e poi per miglia e miglia mentre va verso delle montagne... ecco, in quel caso sì direi che sarebbe un colossale errore dello sceneggiatore, che dimostrerebbe di non avere idea di cosa significa "cancellare le tracce" (non è un pulsante sul cavallo, "no trace on"...)

 

Però se passiamo alla critica successiva... "A pagina 72 , seconda vignetta, scappano due fagiani. Mi viene detto che i fagiani allo stato libero non c’erano nel West, ma lo dico e lascio ad altri, se vuole, di verificare la veridicità di questa affermazione.". Accidenti, bisogna verificare SUBITO! Mostrare due fagiani? Se è davvero così, hai ragione, questa è la peggiore storie pubblicata sulla serie regolare di Tex! Due fagiani... E NON SONO TEX E CARSON!!!!!!  :P

 

"In netto svantaggio di tempo di partenza. Tex, Carson e Lai Chen arrivano a Last Water prima della banda. Scorciatoia? Google Maps ante litteram?".

Netto svantaggio? Quando arrivano alla stalla, Tex e Carson si sentono dire che gli sgherri se ne sono andati DA MEZZ'ORA (anzi, da meno, mezz'ora è il tempo passato dall'arrivo dello sceriffo, poi avrà perso del tempo a dare istruzioni ai suoi uomini). Avranno poi impiegato un po' di tempo a catturare la figlia del dottore e a fare la commedia per il dottore?

Infatti, se segui i dialoghi (ma non è chiarissimo, qui effettivamente potevano essere più chiari), non sono Tex e Carson a fare un giro largo...  SONO I BANDITI! Che hanno parlato di una diversa destinazione di fronte al dottore, per mandare Tex e Carson su una pista sbagliata. E probabilmente hanno fatto un po' di strada in quella direzione per poi deviare cancellando le tracce (che fa perdere appunto un sacco di tempo). Tex e Carson erano subito dietro, si sono accorti del trucco e li hanno preceduti andando invece dritti verso il trading post, senza essere rallentati da un ostaggio.

 

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Storia semplice e lineare, scorre veloce come la bevuta di un bicchiere d'acqua fresca.

Interssante l'atteggiamento verso i cinesi, visti questa volta non come setta segreta e spacciatori di droghe, ma sfruttati per la costruzione delle ferrovie.

Buono anche il ruolo attivo di Carson. Ben dosate le azioni .

I disegni appaiono ancora incerti e soprattutto il volto di Tex non mi convince. Ha bisogno ancora di lavorarci .

Tuttavia Candita è pieno di entusiasmo e con la continua applicazione migliorerà sicuramente.

Soggetto 6,0 sceneggiatura 6,5  Disegni 6 -

 

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Storia abbastanza noiosa con spunti di originalità pari a zero.

Trama piuttosto banale, molte pistolettate (alla Faraci) e tra un sbadiglio e l'altro si arriva al finale scontato.

Il monaco esperto di arti marziali poteva essere sfruttato meglio.

Si poteva per esempio approfondire di più il suo passato invece di limitarci a ricordare le parole che gli ha detto il suo maestro. Magari si poteva fare scontrare con Tex, perchè inizialmente il cinese credeva che anche lui lo voleva uccidere.

Gli antagonisti poi, a cominciare dallo sceriffo codardo, sono ben poca cosa.

Si potrebbe pensare che è una storia tappabuchi per pareggiare le pagine a fine albo con la precedente di Ruju, ma avendo letto più volte l'autore su Zagor, mi sono fatto l'idea che svolge sempre il compitino senza osare nulla, e facendomi venire quasi sempre l'abbiocco.

 

Per quanto riguarda i disegni alcuni primi piani di Tex non sono male, altri invece sono peggiori ma soprattutto diversi: il disegnatore deve ancora trovare il suo Tex. Sui campi lunghi invece le fisionomie sono troppo minimali, quasi solo abbozzate. Meglio Carson, anche se lui viene rappresentato meglio da quasi tutti i disegnatori bonelliani.

 

Quindi direi Candita da riverdere, Zamberletti anche no.

 

Voto complessivo 5,5

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  • Collaboratori
2 ore fa, ciro dice:

Storia semplice e lineare, scorre veloce come la bevuta di un bicchiere d'acqua fresca.

 

Io mi sono addormentato con l'albo tra le mani, altro che acqua fresca, a meno che non voglia dire che fa acqua da tutte le parti. Zamberletti c'è finito per caso sulla serie regolare, come ci finì il disegnatore Torricelli una decina di anni fa. Però non posso fare a meno di pensare che se non ci fosse Boselli a reggere la bandiera, con gli altri autori che ci sono in giro la Bonelli avrebbe già chiuso la baracca ( e non sto parlando di Nizzi, che con la sua ultima storia si è mostrato una spanna sopra a questa insulsa sceneggiatura). Nel frattempo aumentano il costo degli albi e lo fanno di 50 centesimi. Per quanto riguarda Candita, ottimo illustratore, da riprovare fra dieci anni quando sarà definitivamente maturato perché con queste tavole oggi non lo vorrei rivedere il mese prossimo in edicola. Voto: 4,5.

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<span style="color:red">11 ore fa</span>, Diablero dice:

 

Questo è il giudizio con cui concordo di più. La storia è davvero ben poca cosa, nel primo albo gli avrei dato magari un voto più alto, ma nel secondo davvero tutto si spegne nello stra-telefonato con intermezzi whatthefu... (la cinesina che si invaghisce del vicesceriffo in tre pagine)

Si salva per la gestione dei personaggi di Tex e Carson, nei loro dialoghi e nelle battute. Per carità, niente di trascendentale o memorabile, ma pensando che questa è la seconda storia di Tex pubblicata di Zamberletti, lascia sperare che le prossime siano meglio (anche perchè la prima era molto peggio di questa, quindi già un miglioramento si è visto).

 

Sui disegni, non mi scandalizzano le pose e le figure copiate da Ticci, anzi, mi pare ovvio che un disegnatore alle prese con un personaggio non suo inizi rifacendosi ai disegnatori che l'hanno preceduto, fino a quando non ci prende la mano e non sappia darne una versione più personale. Anzi, mi scandalizzano molto di più quei disegnatori che affrontano certi personaggi con molto meno rispetto ignorandone la raffigurazione precedente (su Tex non mi ricordo di averne visti ma su Zagor per esempio sì)

 

Entrambi qui promossi per la "buona volontà", con la speranza che migliorino nelle prossime storie. Se fosse stata pubblicata due anni fa mi sarei chiesto perchè una storia simile sia stata pubblicata sulla serie regolare invece che su un maxi o un magazine, più adatti alle prime prove di nuovi autori su Tex (e infatti è già stato detto che in origine doveva finire su un maxi), ma dopo aver visto già due storie di Nizzi in un anno con almeno una prossima in arrivo è chiaro che la serie regolare nel 2020 ha avuto grosse difficoltà (e questa storia è comunque molto superiore, ma davvero di tanto, alle due di Nizzi. Zamberletti alla sua seconda storia centra la personalità di Tex e di Carson meglio di quanto sia mai riuscito a Nizzi in trent'anni...)

 

Sulle osservazioni di San Antonio Spurs ha già risposto Piombo Caldo. condivido gran parte delle sue risposte e aggiungo che non capisco nemmeno il senso di alcune critiche.

 

Per esempio, parlando del primo albo, e di pagina 65, a parte il discorso sulle onomatopee a cui ha risposto Borden, che senso ha dire che la vignetta con la frusta a pagina 69 è uno "spreco"? Basta vedere come è costruita la scena per vedere come togliendola il risultato peggiora: cosa avrebbe dovuto mettere, tre vignette orizzonali con la seconda vignetta allargata? Non avrebbe guadagnato nulla come lunghezza e il passaggio fra le ultime due vignette sarebbe stato troppo brusco.  Avrebbe dovuto ridurre la quarta vignetta e metterla al posto della terza? Ancora peggio. Cioè, mi pare che venga criticato il fatto... di aver fatto la scelta giusta!

 

Come più avanti, quando critica il fatto di... usare rughe momentanee per le espressioni, come se si dovessero disegnare i volti come maschere di porcellana! (e oltretutto, sono entrambe cose che vediamo fatte da tutti i disegnatori in tutti gli albi, quindi mi pare strano che le noti solo in questo)

 

Alcuni degli errori di disegno che nota sono reali, come i boccali di birra, ma mi sembra un elenco "gonfiato" per giustificare un giudizio immotivato.

 

Altro esempio (stavolta riguardo il numero 725). Stupirsi se Carson arriva subito dopo il tipo "uno che si immagina anche lui a cavallo". E perché mai dovrebbe immaginarselo a cavallo? Solo per giustificare in qualche modo la critica? i "villain" conoscono la zona, sanno che la ragazza può salire in cima ma poi è intrappolata lì. Lo dicono pure, che "l'altopiano non ha altre vie d'uscita". Il sorvegliante sa benissimo che può raggiungere la ragazza anche a piedi, senza farsi vedere da carson...   perchè dovrebbe rischiare di farsi impiombare per niente salendo a cavallo? Visto che soprattutto NOI LO VEDIAMO SEMPRE A PIEDI, che senso ha una critica del tipo "ce lo fanno vedere sempre a piedi, ma io me lo immagino a cavallo, su un cavallo velocissimo, quindi mi immagino che raggiunga la ragazza in venti secondi, mentre mi immagino che Carson, essendo un vecchietto con l'artrite, ci metterà nella mia immaginazione diverse ore. Però il fumetto non solo non mostra il cavallo che mi immagino io ma non mostra nemmeno le tempistiche che avrebbe il mio cavallo immaginario, quindi ha sbagliato lo sceneggiatore a non seguire quello che immaginavo io"..  :rolleyes:

 

In realtà quello che VEDIAMO sono dei banditi che arrivano di nascosto A PIEDI per non farsi sentire, e vediamo uno di loro che A PIEDI segue la ragazza sul canalone sapendo che comunque lei rimarrà intrappolata lì e la raggiungerà. Non sappiamo quanto tempo impiega ad arrivare in cima ma VEDIAMO che ne passa, perchè VEDIAMO che arriva il tramonto. Mentre Carson impiega davvero poco tempo a sfuggire agli altri e a mettersi anche lui a seguire la ragazza sul canalone.

 

Altra critica insensata: "Tex fissa una camera di fronte all’ufficio dello sceriffo , ma viene sgamato subito". Da quando in qua la disposizione degli ospiti nelle stanze d'albergo viene tenuta segreta agli sceriffi? "no, guardi sceriffo, non le posso dire dove alloggia Tex Willer per il Giuramento di Assoluta Segretezza della Sacra Scuola degli Albergatori di Hokuto" :laugh:

 

Notevole comunque l'intelligenza di questi banditi, che frequentano la città da mesi e mesi se non anni e addirittura SANNO CHE L'ALBERGO È DI FRONTE AL LUOGO DOVE TRAMANO! Diabolici! Mefisto al loro posto non avrebbe mai capito che l'edificio di fronte con scritto "albergo" era un albergo...  :lol:

 

Altra disconnessione fra quello che dice e quello che si VEDE a pagina 45, dove Tex NON volge le spalle ai tre, anche mentre se ne va la vignetta mostra che li tiene d'occhio, almeno finchè non si allontana.

 

Sul cancellare le tracce....  quando mai si è vista, in una storia non dico di Tex Willer ma una storia western, una persona tanto pollastra da....  cancellare le tracce (un operazione LUNGA che viene sempre mostrata fatta su brevi tratti, per non far capire dove si è abbandonata una pista - e infatti in quei casi Tex e Carson basta che facciano un largo giro per ritrovarle - o per un breve tratto fino ad una zona rocciosa) per MIGLIA E MIGLIA uscendo da un paese dove TUTTI possono vedere dove va semplicemente spiandolo (visto che se cancella le tracce è lento e visibile e attira pure la curiosità) :laughing:

 

Se Tex cancellava le tracce, il cinese era morto. Tex sarebbe stato così lento che sarebbe arrivato dopo cinque giorni, mentre la sua direzione sarebbe stata chiara semplicemente spiandolo e l'avrebbero preceduto cinque giorni prima (oltretutto se lo vedono mentre cancella le tracce uscendo dal paese è ovvio che sta andando dove non vuole che lo seguono quindi è ancora più palese la cosa)

 

Se in una storia western mi mettessero mai Tex che "cancella le tracce" uscendo da un paese e poi per miglia e miglia mentre va verso delle montagne... ecco, in quel caso sì direi che sarebbe un colossale errore dello sceneggiatore, che dimostrerebbe di non avere idea di cosa significa "cancellare le tracce" (non è un pulsante sul cavallo, "no trace on"...)

 

Però se passiamo alla critica successiva... "A pagina 72 , seconda vignetta, scappano due fagiani. Mi viene detto che i fagiani allo stato libero non c’erano nel West, ma lo dico e lascio ad altri, se vuole, di verificare la veridicità di questa affermazione.". Accidenti, bisogna verificare SUBITO! Mostrare due fagiani? Se è davvero così, hai ragione, questa è la peggiore storie pubblicata sulla serie regolare di Tex! Due fagiani... E NON SONO TEX E CARSON!!!!!!  :P

 

"In netto svantaggio di tempo di partenza. Tex, Carson e Lai Chen arrivano a Last Water prima della banda. Scorciatoia? Google Maps ante litteram?".

Netto svantaggio? Quando arrivano alla stalla, Tex e Carson si sentono dire che gli sgherri se ne sono andati DA MEZZ'ORA (anzi, da meno, mezz'ora è il tempo passato dall'arrivo dello sceriffo, poi avrà perso del tempo a dare istruzioni ai suoi uomini). Avranno poi impiegato un po' di tempo a catturare la figlia del dottore e a fare la commedia per il dottore?

Infatti, se segui i dialoghi (ma non è chiarissimo, qui effettivamente potevano essere più chiari), non sono Tex e Carson a fare un giro largo...  SONO I BANDITI! Che hanno parlato di una diversa destinazione di fronte al dottore, per mandare Tex e Carson su una pista sbagliata. E probabilmente hanno fatto un po' di strada in quella direzione per poi deviare cancellando le tracce (che fa perdere appunto un sacco di tempo). Tex e Carson erano subito dietro, si sono accorti del trucco e li hanno preceduti andando invece dritti verso il trading post, senza essere rallentati da un ostaggio.

 

Grazie per la Lectio Magistralis, ho già ordinato il cilicio. Musica di sottofondo, "Generazione di fenomeni", degli Stadio. "Non siamo mica tutti uguali noi, c'è chi è più bravo sai". Cit.

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Storia minore.

Tentativo non ottimale di presentare una storia "cinese",in cui però si perde il filo diverse volte.prima parte decisamente migliore ma secondo albo noiosissimo ed inconsistente.

Troppe scorciatoie, innamoramento del vice sceriffo del tutto gratuito.

4 ore fa, zagor70 dice:

Trama piuttosto banale, molte pistolettate (alla Faraci) e tra un sbadiglio e l'altro si arriva al finale scontato.

Io ho mollato l albo a metà per noia.

Si critica sempre Nizzi per eccessivo spiegazionismo, avrei preferito appunto qualche spiegazione in più sul monaco che è invece abbastanza anonimo.ma il punto è un altro...

3 ore fa, ymalpas dice:

Però non posso fare a meno di pensare che se non ci fosse Boselli a reggere la bandiera, con gli altri autori che ci sono in giro la Bonelli avrebbe già chiuso la baracca ( e non sto parlando di Nizzi, che con la sua ultima storia si è mostrato una spanna sopra a questa insulsa sceneggiatura).

Il problema è la sceneggiatura,debole.e non è assolutamente vero che un autore migliora con il tempo... tante volte le migliori "cartucce" vengono sparate subito per dimostrare di essere degno di una seconda chance (Boselli von il passato di Carson fece proprio così, cercò di fare una storia memorabile perché non sapeva se avrebbe avuto un altra chance,e riuscì alla grande)...il problema è che Boselli riesce a mantenere una media buona e a tratti ottima,Ruju se la cava, Nizzi ha esaurito i suoi colpi migliori ma almeno riesce sempre a gestire la sceneggiatura in modo perfetto...

Detto ciò, non tutti sono in grado di scrivere Tex in modo riconoscibile e con il pilota automatico...per cui magari si prediligono per autori novizi storie più banali ma più facilmente  gestibili...ma qui secondo me non è il soggetto ad essere inconsistente, è la sceneggiatura ad essere gestita maluccio.è "stanca",e se l usato sicuro di Nizzi viene ritenuto sciatto da alcuni, pazienza... almeno lì c è Tex,e soprattutto i tempi della sceneggiatura funzionano...

Modificato da Barbanera
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<span style="color:red">39 minuti fa</span>, Barbanera dice:

Il problema è la sceneggiatura,debole.e non è assolutamente vero che un autore migliora con il tempo... tante volte le migliori "cartucce" vengono sparate subito

 

Che la sceneggiatura di questa storia sia debole, non c'è dubbio, e che l'unico motivo di originalità (il monaco guerriero) sia stato poco sfruttato, è altrettanto evidente.

 

<span style="color:red">5 ore fa</span>, zagor70 dice:

Il monaco esperto di arti marziali poteva essere sfruttato meglio.

Si poteva per esempio approfondire di più il suo passato invece di limitarci a ricordare le parole che gli ha detto il suo maestro

Ma non è detto che Zamberletti non abbia margini di miglioramento. Chissà...

In ogni caso, la sua presenza sulla serie regolare mi sembra abbastanza casuale e probabilmente non destinata a ripetersi (vedi il tabellone delle storie in lavorazione). Sono altri i successori di Boselli (Rauch e Giusfredi, oltre a Ruju).

 

Quello che non farei, comunque, è approfittare di storie deboli come questa per invocare il ritorno del vecchio "usato sicuro", che di "sicuro" non ha niente e che certamente non potrà migliorare.

 

<span style="color:red">43 minuti fa</span>, Barbanera dice:

se l usato sicuro di Nizzi viene ritenuto sciatto da alcuni, pazienza... almeno lì c è Tex,e soprattutto i tempi della sceneggiatura funzionano...

 

Ecco: a parte i tempi della sceneggiatura, non vedo che altro ci si può aspettare... Se proprio dobbiamo invocare un ritorno, io preferirei di gran lunga quello di Gianfranco Manfredi, che di cartucce da sparare ne ha ancora qualcuna, mi pare...:colt: 

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, Poe dice:

 

Che la sceneggiatura di questa storia sia debole, non c'è dubbio, e che l'unico motivo di originalità (il monaco guerriero) sia stato poco sfruttato, è altrettanto evidente.

 

Ma non è detto che Zamberletti non abbia margini di miglioramento. Chissà...

In ogni caso, la sua presenza sulla serie regolare mi sembra abbastanza casuale e probabilmente non destinata a ripetersi (vedi il tabellone delle storie in lavorazione). Sono altri i successori di Boselli (Rauch e Giusfredi, oltre a Ruju).

 

Quello che non farei, comunque, è approfittare di storie deboli come questa per invocare il ritorno del vecchio "usato sicuro", che di "sicuro" non ha niente e che certamente non potrà migliorare.

 

 

Ecco: a parte i tempi della sceneggiatura, non vedo che altro ci si può aspettare... Se proprio dobbiamo invocare un ritorno, io preferirei di gran lunga quello di Gianfranco Manfredi, che di cartucce da sparare ne ha ancora qualcuna, mi pare...:colt: 

Quoto in toto. :ok:

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<span style="color:red">7 ore fa</span>, ymalpas dice:

 

Io mi sono addormentato con l'albo tra le mani, altro che acqua fresca, a meno che non voglia dire che fa acqua da tutte le parti. Zamberletti c'è finito per caso sulla serie regolare, come ci finì il disegnatore Torricelli una decina di anni fa. Però non posso fare a meno di pensare che se non ci fosse Boselli a reggere la bandiera, con gli altri autori che ci sono in giro la Bonelli avrebbe già chiuso la baracca ( e non sto parlando di Nizzi, che con la sua ultima storia si è mostrato una spanna sopra a questa insulsa sceneggiatura). Nel frattempo aumentano il costo degli albi e lo fanno di 50 centesimi. Per quanto riguarda Candita, ottimo illustratore, da riprovare fra dieci anni quando sarà definitivamente maturato perché con queste tavole oggi non lo vorrei rivedere il mese prossimo in edicola. Voto: 4,5.

Precisazione . Quando parlo di acqua fresca, metaforicamente alludo alla sue caratteristiche principali trasparente , inodore ed insapore. Caratteristiche peculiari della storiella :P

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<span style="color:red">16 ore fa</span>, Diablero dice:

Zamberletti alla sua seconda storia centra la personalità di Tex e di Carson meglio di quanto sia mai riuscito a Nizzi in trent'anni...)

 

🤣🤣🤣 se non sapessi che lo pensi davvero, come battuta sarebbe irresistibile 🤣🤣🤣

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Il bello è che lo penso anche io e la battuta di pag.44 sul fatto che Tex dice allo sceriffo che potrebbe ordinargli di slacciarsi il cinturone ed arrestarlo mi ha strappato una risatina ricordando altre evenienze di cinturoni slacciati.

Dubito che Zamberletti volesse lanciare intenzionalmente una frecciatina a Nizzi ma per me l'effetto è stato quello.:lol:

Ah e vorrei ringraziare Diablero per avermi risparmiato la fatica di rispondere a San Antonio Spurs dicendo praticamente le stesse cose che avrei detto io..

San Antonoi Spurs ovviamente non ha gradito e pensa ancora di avrer ragione vista la sua reazione.

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All'inizio mi sembrava interessante.Imvece è noiosa a dir poco. Anche i disegni sono senza personalità.

ma come si fa a pensare che un autore che ha scritto questa storiellina insignificante allo stato puro possa essere mihliore di Nizzi? perfino alcune storie del periodo buio di Nizzi, come Muddy Creek o Un treno per Redville sono molto meglio di questa

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<span style="color:red">55 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

Il bello è che lo penso anche io e la battuta di pag.44 sul fatto che Tex dice allo sceriffo che potrebbe ordinargli di slacciarsi il cinturone ed arrestarlo mi ha strappato una risatina ricordando altre evenienze di cinturoni slacciati.

Dubito che Zamberletti volesse lanciare intenzionalmente una frecciatina a Nizzi ma per me l'effetto è stato quello.:lol:

Ah e vorrei ringraziare Diablero per avermi risparmiato la fatica di rispondere a San Antonio Spurs dicendo praticamente le stesse cose che avrei detto io..

San Antonoi Spurs ovviamente non ha gradito e pensa ancora di avrer ragione vista la sua reazione.

Franco Montorro aka San Antonio Spurs ha già dichiarato di ritenere chiusa la questione, ma è costretto a dover aggiungere che a fronte di ulteriori chiamate in ballo si definisce disarmato, quando non ha offeso nessuno, ma ha letto commenti abbastanza offensivi sulle sue dichiarazioni. Lascio il campo volentieri, a questo punto, ma invito te, Carlo e alcuni tuoi sodali, a leggere i commenti di altri, di carattere negativo su questa storia.
Non sono permaloso, ma, Carlo, il tuo essere più composto non ti concede né di essere investito dall'alto, né di stroncare chi non la pensa come te. Sempre in amicizia, per il dialogo, e lieto che ti sia risparmiata una fatica. Senza essere permaloso, ma critico sì, da qui prendo una lunga vacanza. Anche perché sto scrivendo un libro particolare su Tex e non ho tempo da perdere, come avevo già detto in un precedente post ritenevo chiusa la questione, lasciando nella sua botte di aceto chi se lo cerca e se lo merita.

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14 minutes ago, Grande Tex said:

All'inizio mi sembrava interessante.Imvece è noiosa a dir poco. Anche i disegni sono senza personalità.

ma come si fa a pensare che un autore che ha scritto questa storiellina insignificante allo stato puro possa essere mihliore di Nizzi? perfino alcune storie del periodo buio di Nizzi, come Muddy Creek o Un treno per Redville sono molto meglio di questa

 

Non stravolgere le dichiarazioni degli altri. parlavo della caratterizzazione di Tex, non del soggetto o della sceneggiatura.

 

Ti pare più fedele alla caratterizzazione originale del personaggio il Tex della scena che cita Carlo, o il Tex che quando viene arrestato dallo sceriffo corrotto farfuglia "un momento, lasciatemi spiegare..." di Nizzi? O quello che fugge terrorizzato da 2-3 avversari, come si vede in numerose storie di Nizzi? O lo "sbirro integerrimo" che si fida ciecamente degli sceriffi (facendosi spesso fregare) e che darebbe per scontata la colpevolezza del cinese?

 

Come già Nolitta prima di lui, l'Innominabile ha scritto anche buone storie (solo all'inizio, poi è stato buio pesto) ma erano storie dove c'era un personaggio chiamato "Tex"  ma che non somigliava nemmeno al personaggio di GL Bonelli.

 

Qui invece abbiamo il caso opposto: una storia mediocre (rileggendola comunque penso che il problema sia più a livello di sceneggiatura che di soggetto, le scene sono "scritte" in maniera da risultare noiose, gli stessi eventi avrebbero potuto essere presentati in maniera molto più avvincente), ma con un Tex riconoscibile.

 

Equiparare il fatto di scrivere buone storie con lo scrivere un buon Tex sarebbe per te totalmente contraddittorio, vorrebbe dire negare proprio quello che sostieni da sempre per difendere a spada tratta Nizzi.

 

(e anche stavolta comunque ti sei attaccato a una frase per trasformare una discussione su una storia di Zamberletti in una discussione su Nizzi, sei davvero incorreggibile, è una vera ossessione la tua...)

Modificato da Diablero
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Il 8/3/2021 at 16:36, valerio dice:

Non mi dilungo, anche perchè andrei in spoiler, ma ritengo questa storia da 6 e mezzo.

Zamberletti fa un discreto esordio, azzecca in pieno Tex e Carson, non fa grossi errori, imbastisce un soggetto abusato e classico ma sempre piacevole, però non dà nessun spessore ai nemici, forse lo spazio a disposizione era troppo corto, non so.

Comunque storia piacevole ma non certo indimenticabile. bene così, in fondo, per un debutto con poco spazio.

Bene i disegni.

Allora...Concordo a grandi linee con Valerio, e con altri, sul fatto che Zamberletti azzecchi Carson e Tex. Dialoghi e frasi ben calibrate, un Carson gagliardo in solitario. Tema interessante quello dei cinesi e personaggio del monaco Shaolin che poteva essere caratterizzato e sfruttato meglio. Idem i cattivi di turno. I disegni di Candita non sono male, il tratto è chiaro e pulito.

Entrambi possono migliorare però.

 

<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

 

Non stravolgere le dichiarazioni degli altri. parlavo della caratterizzazione di Tex, non del soggetto o della sceneggiatura.

 

Ti pare più fedele alla caratterizzazione originale del personaggio il Tex della scena che cita Carlo, o il Tex che quando viene arrestato dallo sceriffo corrotto farfuglia "un momento, lasciatemi spiegare..." di Nizzi? O quello che fugge terrorizzato da 2-3 avversari, come si vede in numerose storie di Nizzi? O lo "sbirro integerrimo" che si fida ciecamente degli sceriffi (facendosi spesso fregare) e che darebbe per scontata la colpevolezza del cinese?

 

Come già Nolitta prima di lui, l'Innominabile ha scritto anche buone storie (solo all'inizio, poi è stato buio pesto) ma erano storie dove c'era un personaggio chiamato "Tex"  ma che non somigliava nemmeno al personaggio di GL Bonelli.

 

Qui invece abbiamo il caso opposto: una storia mediocre (rileggendola comunque penso che il problema sia più a livello di sceneggiatura che di soggetto, le scene sono "scritte" in maniera da risultare noiose, gli stessi eventi avrebbero potuto essere presentati in maniera molto più avvincente), ma con un Tex riconoscibile.

 

Equiparare il fatto di scrivere buone storie con lo scrivere un buon Tex sarebbe per te totalmente contraddittorio, vorrebbe dire negare proprio quello che sostieni da sempre per difendere a spada tratta Nizzi.

 

(e anche stavolta comunque ti sei attaccato a una frase per trasformare una discussione su una storia di Zamberletti in una discussione su Nizzi, sei davvero incorreggibile, è una vera ossessione la tua...)

Cioè..."Ha scritto buone storie ma solo all'inizio" non si può leggere.

Ieri ho riletto "Il presagio" ed è del centinaio 400/500, dove c'è anche quella dei Sioux. Buonissime storie e non siamo certo all'inizio...

Bah...

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