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TWF - Tex Willer Forum

[726/727] Il pistolero vudu


Messaggi consigliati/raccomandati

<span style="color:red">1 ora fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

Io mi chidevo,ma è ossibbile che Tex e Carson non abbiano l'intuizione di sparare agli Zombi in testa?

 

Uhm. Da quel che so degli zombie classici in stile vudù, sparare loro in testa non dovrebbe servire a niente. Quello è un concetto introdotto dai film di Romero.

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

Permettimi una nota:I morti viventi di Nizzi a me personalmente non sono piaciuti moltissimo per un motivo:A parere mio lui li ha inseriti su suggerimento di Bonelli Editore

 

Non sono piaciuti nemmeno a me. Finale che rovina una - fino ad allora - ottima storia. Così come i lucertoloni nella storia del ritorno di Zhenda. Finali che anche Nizzi onestamente riconosce non riusciti. E' vero che in entrambi i casi la redazione lo obbligò a cambiare le carte in tavola. Nella storia di Zhenda, lei doveva morire e Tex fare una strage dei Sinaguas. Finale tagliato e sostituito con la sequenza nella caverna. Nella seconda storia - riporto quanto dice lui stesso dal libro di Guarino - le colpe le ha anche lui:

 

La scrissi quando ero ancora in condizioni di scarsa forma. Fui consapevole fin da subito che il finale era debole, tanto che dissi a Civitelli che volevo riprenderlo in mano per modificarlo. Poi, per stanchezza, non ne feci niente. Non ho simpatia per gli zombi né per le cose orrorifiche in genere. E' un materiale che non mi piace e non so maneggiare. Li impiegai un po’ pretestuosamente e si vede. Il finale, già deludente, fu ulteriormente peggiorato per un paio di decisioni redazionali. Nella versione originale Tex ammazzava il vecchio stregone nero (Omoro) che aveva evocato i morti viventi. Ma poiché Civitelli non aveva reso questo vecchio abbastanza cattivo, fu deciso di risparmiarlo nel timore che i nostri eroi potessero essere accusati di avere accoppato un innocuo pensionato. Il mio finale prevedeva che anche Lohana, la bella nera complice della Tigre, venisse uccisa. Ma in casa editrice non si erano ancora spenti i commenti circa il fatto che le donne che si avvicinano ai Willer fanno una brutta fine, così Sergio decise che Lohana doveva essere risparmiata. Civitelli eseguì in fretta (si era nell'imminenza della pubblicazione) le modifiche necessarie.

Non voglio sostenere che senza queste il finale della storia sarebbe stato migliore, ma la fuga della Tigre sarebbe parsa meno ingenua di come poi è risultata.

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<span style="color:red">6 ore fa</span>, borden dice:

Di questo abbiamo già discusso ad nauseam. Con i proiettili di allora non è assurdo per nulla e non di giubbotto si trattava ma di armatura di metallo, esattamente come in una classica storia di GL che qualcuno finge di non ricordare.  O come Per un pugno di dollari. Quante volte in un western l’eroe è salvato da un medaglione o da una Bibbia??  E perché devo ripetere sempre le stesse cose?

 

Il fatto che l'armatura (giubbotto antiproiettile era tra virgolette) l'abbia utilizzata già GLB o che sia un espediente usato più volte nei western non rende, di per sé, la cosa plausibile, ma, al limite, poco originale.

Non sono certo un esperto di balistica, ma che una Colt, con colpi sparati ripetutamente da distanza anche abbastanza ravvicinata, non fori una vecchia armatura non mi pare, personalmente, molto realistico. 

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<span style="color:red">7 ore fa</span>, borden dice:

Di questo abbiamo già discusso ad nauseam. Con i proiettili di allora non è assurdo per nulla e non di giubbotto si trattava ma di armatura di metallo, esattamente come in una classica storia di GL che qualcuno finge di non ricordare.  O come Per un pugno di dollari. Quante volte in un western l’eroe è salvato da un medaglione o da una Bibbia??  E perché devo ripetere sempre le stesse cose?

 

Perché hai il coraggio e per certi versi l'umiltà di venire a spedare qui a noi profani, lo stato delle cose. Alcuni di noi, io per primo, siamo un po' tardivi. io per primo non vorrei essere polemico, quando faccio delle critiche e infatti ho dichiarato di volere fare voto di astensione per questo numero.Almeno fino al mio compleanno. Che è il 12 maggio, quindi qualche giorno dopo l'uscita del secondo albo.

 

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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Jim Brandon dice:

Il fatto che l'armatura (giubbotto antiproiettile era tra virgolette) l'abbia utilizzata già GLB o che sia un espediente usato più volte nei western non rende, di per sé, la cosa plausibile, ma, al limite, poco originale.

Non sono certo un esperto di balistica, ma che una Colt, con colpi sparati ripetutamente da distanza anche abbastanza ravvicinata, non fori una vecchia armatura non mi pare, personalmente, molto realistico. 

Seguimi. Perché sono stare inventate e perfezionate le armature? Per resistere prima ai colpi di spada, e  bastava a quei tempi  la semplice maglia di ferro, poi sostituita e integrata dalle  corazze e dalle piastre di metallo. Perché?.. Perché erano arrivate le armi da fuoco. Magari l’armatura non avrebbe fermato il proiettile di uno Sharps, ma quello di una Colt probabilmente sì. Era nata per questo. Per proteggere dal piombo degli archibugi. 

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<span style="color:red">10 ore fa</span>, borden dice:

Seguimi. Perché sono stare inventate e perfezionate le armature? Per resistere prima ai colpi di spada, e  bastava a quei tempi  la semplice maglia di ferro, poi sostituita e integrata dalle  corazze e dalle piastre di metallo. Perché?.. Perché erano arrivate le armi da fuoco. Magari l’armatura non avrebbe fermato il proiettile di uno Sharps, ma quello di una Colt probabilmente sì. Era nata per questo. Per proteggere dal piombo degli archibugi. 

Da quanto avevo letto, le palle da archibugio potevano forare le corazze, ma si tratta di un tema che immagino tu conosca di più, per cui tengo buona la risposta, almeno in attesa di approfondire.

In ogni caso, corazza o no, la Cavalcata del Morto resta un Texone di buon livello.

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11 ore fa, borden dice:

Magari l’armatura non avrebbe fermato il proiettile di uno Sharps, ma quello di una Colt probabilmente sì.

 

Ehm, no, proprio no. Magari con un angolo particolare o da molto lontano; e con parecchio culo. Ma frontalmente da venti metri di distanza l'uomo con la corazza è un uomo bucato. :D Già contro le palle tenere e tonde degli archibugi le armature dei conquistadores funzionavano più come amuleto che altro.

Poi, per carità: un tizio ha sparato nella nuca a Togliatti a bruciapelo e la pallottola si è spalmata sulla cresta ossea senza penetrare nel cranio. Le cose più incredibili possono succedere nella realtà; figuriamoci in un fumetto. Per quanto mi riguarda non la trovo una cosa imperdonabile, visto anche che nella saga è accaduto molto di rado.

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Diciamo che dipendeva dall'angolazione, dalla distanza, dalla forza cinetica della pallottola, dalla durezza del piombo. A volte funzionavano e a volte no. Dipende anche dalla struttura e composizione delle armature, se di acciaio o ferro etc.. Andando  INDOSSATE erano spesse solo tre millimetri massimo,ma sotto avevano imbottiture che frenavano e impigliavano la pallottola, come i giubbotti di oggi. Se poi Ringo in Per un pugno non indossa un'armatura bensì, che so, la porta di una cassaforte o il coperchio di una stufa, che sono spessi ben più di tre millimetri, ecco che la difesa dal piombo delle pallottole aumenta ed è quasi certa. Ci sono studi sul web. Leggeteli.

 

 

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<span style="color:red">4 minuti fa</span>, borden dice:

Diciamo che dipendeva dall'angolazione, dalla distanza, dalla forza cinetica della pallottola, dalla durezza del piombo. A volte funzionavano e a volte no. Dipende anche dalla struttura e composizione delle armature, se di acciaio o ferro etc.. Andando  INDOSSATE erano spesse solo tre millimetri massimo,ma sotto avevano imbottiture che frenavano e impigliavano la pallottola, come i giubbotti di oggi. Se poi Ringo in Per un pugno non indossa un'armatura bensì, che so, la porta di una cassaforte o il coperchio di una stufa, che sono spessi ben più di tre millimetri, ecco che la difesa dal piombo delle pallottole aumenta ed è quasi certa. Ci sono studi sul web. Leggeteli.

 

 

 

C'è anche la storia vera del bandito australiano Ned Kelly, morto nel 1880, che si difendeva dalle pallottole con una corazza, che indossava lui e faceva indossare ai suoi compagni. Ned era una specie di Jesse James australiano, e pare che più volte sia rimasto illeso grazie a questo espediente.

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<span style="color:red">9 minuti fa</span>, borden dice:

Ci sono studi sul web. Leggeteli.

 

Lo faccio da vent'anni, prima di avere una connessione internet, dato che il tirassegno è il mio hobby.

Come ho detto già io e ripetuto tu, dipende da moltissime cose. Ad ogni modo, se uno si fa sparare addosso con una di quelle armature pensando di avere buone possibilità di cavarsela è un bell'incosciente... :D Ma tanto ci basta per accettarle in un fumetto, ripeto.

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Per quello che ne so poi (ma non sono un esperto, ho giusto letto qualcosa sull'argomento) il compito delle armature non era di "fermare" le pallottole, ma era di "deflettere" le pallottole, per come erano curvate prendersi un colpo proprio perpendicolare era proprio sfiga. E ha ragione Borden sul fatto che si iniziano ad usare quando si iniziano a diffondere balestre e archibugi, prima cotte di maglie, elmi e scudi bastavano.

 

Quindi sì, dipende da dove ti prendeva, da che distanza, con che angolo, etc...  esattamente come con una pallottola senza essere difesi da armature! (vedi esempio di Togliatti...). Però le armature proteggevano "abbastanza" e "abbastanza spesso" da diffondersi rapidamente nei campi di battaglia di tutta Europa. Anche perché la paura era di farsi ammazzare da gente che ti sparava da molto distante su un campo di battaglia, non in un duello a dodici passi  (e bisogna anche ricordare che la polvere da sparo usata allora non era uguale a quella di oggi. Anche se ammetto di non sapere se questa differenza ci fosse anche con le armi usate nel west e quelle di oggi)

 

[cross-postato con l'ultimo messaggio di Virgin, che magari visto che ha l'hobby del tirassegno potrà rispondere al mio dubbio sulla polvere da sparo dell'epoca di Tex...]

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All'epoca di Tex si usava polvere nera, decisamente meno performante, se mi passate l'anglismo (ma l'ambito armiero è tutto un anglismo, sola cosa che non mi piace :D), rispetto alle moderne polveri infumi. Per non parlare delle pallottole di piombo che erano decisamente più tenere e deformabili delle odierne palle blindate; sopportavano anche velocità inferiori, ma con le polveri dell'epoca non era un problema.

Sulle polveri da sparo del Cinquecento, invece, non sono informato. Di sicuro saranno state preparazioni poco efficienti e, soprattutto, poco stabili nella resa. Ma del resto l'imporsi delle armi da fuoco fu dettato più dalla moda che altro: fino a metà Settecento, ma anche oltre, l'arco lungo era decisamente superiore per precisione, gittata utile e rateo di fuoco... e anche per energia cinetica, a volte. :D

 

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"per addestrare un arciere, devi cominciare ad addestrare suo nonno!" :lol:

 

Oggi grazie ai cartoni animati e ai giochi di ruolo si è diffusa l'idea che l'arco sia un arma per leggiadre elfe, ma in realtà per tendere un arco lungo serviva una forza notevole (o almeno così dicono, io non ho mai provato), e una resistenza altrettanto notevole per farlo rapidamente e ripetutamente. [per questo mi ha fatto un po' ridere il fatto che, per fare il moderno gender-swapping dei suoi eroi, la Marvel abbia creato un nuovo Occhio di Falco femmina...  con un fisico da ballerina (o da elfa). Poteva anche essere femmina, no problem, ma i muscoli nelle braccia bisogna metterglieli, altrimenti fa ridere. Non a caso prima che arrivasse il cliché delle elfe con l'arco la DC aveva dato una balestra ad Huntress, mica un arco. All'epoca ancora qualcosa ne sapevano...]

 

La rivoluzione delle armi da fuoco stava nel fatto che le potevi dare a chiunque, in gran numero, e alla fine ad essere in tanti qualcosa beccavano..

  • +1 1
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4 ore fa, Diablero dice:

 

Sì, ma "per addestrare un arciere, devi cominciare ad addestrare suo nonno!" :lol:

 

Oggi grazie ai cartoni animati e ai giochi di ruolo si è diffusa l'idea che l'arco sia un arma per leggiadre elfe, ma in realtà per tendere un arco lungo serviva una forza notevole (o almeno così dicono, io non ho mai provato), e una resistenza altrettanto notevole per farlo rapidamente e ripetutamente. [per questo mi ha fatto un po' ridere il fatto che, per fare il moderno gender-swapping dei suoi eroi, la Marvel abbia creato un nuovo Occhio di Falco femmina...  con un fisico da ballerina (o da elfa). Poteva anche essere femmina, no problem, ma i muscoli nelle braccia bisogna metterglieli, altrimenti fa ridere. Non a caso prima che arrivasse il cliché delle elfe con l'arco la DC aveva dato una balestra ad Huntress, mica un arco. All'epoca ancora qualcosa ne sapevano...]

 

La rivoluzione delle armi da fuoco stava nel fatto che le potevi dare a chiunque, in gran numero, e alla fine ad essere in tanti qualcosa beccavano..

 

 

Ci sono archi  di legno molto flessibile, certo non tirano molto lontano nè hanno gran forza, ma li può usare chiunque, non sono l'arco di Ulisse.

Modificato da borden
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1 hour ago, borden said:

Ci sono archi  di legno molto flessibile, certo non tirano molto lontano nè hanno gran forza, ma li può usare chiunque, non sono l'arco di Ulisse.

 

Si, ma si parlava di archi in grado di bucare un'armatura, a distanza, su un campo di battaglia...  (parlando di archi contro cavalieri in armatura, vengono in mente gli archi lunghi inglesi usati contro i cavalieri francesi durante la guerra dei cent'anni. E quelli non erano certo leggeri...)

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<span style="color:red">7 minuti fa</span>, Diablero dice:

 

Si, ma si parlava di archi in grado di bucare un'armatura, a distanza, su un campo di battaglia...  (parlando di archi contro cavalieri in armatura, vengono in mente gli archi lunghi inglesi usati contro i cavalieri francesi durante la guerra dei cent'anni. E quelli non erano certo leggeri...)

 

 

Le balestre erano più efficaci.

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<span style="color:red">29 minuti fa</span>, Diablero dice:

, ma si parlava di archi in grado di bucare un'armatura, a distanza, su un campo di battaglia...  (parlando di archi contro cavalieri in armatura, vengono in mente gli archi lunghi inglesi usati contro i cavalieri francesi durante la guerra dei cent'anni. E quelli non erano certo leggeri...)

I migliori archi compositi al mondo, secondo solo agli archi dei cavalieri mongoli per efficacia in battaglia

 

<span style="color:red">22 minuti fa</span>, borden dice:

Le balestre erano più efficaci.

Molto più difficili da utilizzare però... vennero usate comunque fino al 1600 inoltrato.

 

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<span style="color:red">5 ore fa</span>, Diablero dice:

La rivoluzione delle armi da fuoco stava nel fatto che le potevi dare a chiunque, in gran numero, e alla fine ad essere in tanti qualcosa beccavano..

Si ma fino al "Kentucky rifle" di inizio 800 i moschetti erano imprecisi e inutili,se non per essere appunto usati in formazioni serrate...un arco composito per assurdo era più efficace di un moschetto, tanto che in Inghilterra la fama dell'Arco lungo ritardò di un secolo circa l utilizzo dell'Archibugio e del moschetto.

 

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Insomma, dopo tutta questa discussione pare di aver capito perché non è morto Carrillo.
Non vorrei scatenarne un'altra chiedendo come mai il colonnello Lamont si becchi una pallottola dalle parti del cuore e abbia ancora tempo di dire: «Nessuno... può essere.. così veloce».

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6 ore fa, Diablero dice:

Quindi sì, dipende da dove ti prendeva, da che distanza, con che angolo, etc...  esattamente come con una pallottola senza essere difesi da armature! (vedi esempio di Togliatti...). Però le armature proteggevano "abbastanza" e "abbastanza spesso" da diffondersi rapidamente nei campi di battaglia di tutta Europa. Anche perché la paura era di farsi ammazzare da gente che ti sparava da molto distante su un campo di battaglia, non in un duello a dodici passi  (e bisogna anche ricordare che la polvere da sparo usata allora non era uguale a quella di oggi. Anche se ammetto di non sapere se questa differenza ci fosse anche con le armi usate nel west e quelle di oggi)

Più o meno...a Pavia nel 1525 la eccezionale cavalleria francese di Francesco I venne sterminata dagli archibugeri spagnoli di Carlo V...l archibugio era quasi un piccolo cannoncino per potenza di fuoco... Giovanni delle Bande Nere fu ucciso per un colpo di falconetto...

C è comunque da dire che i corazzieri e carabinieri francesi si coprivano di armatura pettorale fino alla guerra contro la Prussia del 1870...

La vera differenza la fece a metà 800 l introduzione della micidiale pallottola minie...e successivamente la cartuccia metallica

 

Le pallottole e le polveri migliorano molto con inizio 900...e con l adozione di sistemi di caricamento più "performanti" e polveri meno fumose che sporcavano memo le canne dei fucili e creavano meno combustione...

La cartuccia di carta che usava la colt navy di Tex, viene per esempio migliorata dall'adozione della cartuccia metallica della colt 45...la polvere si bagnava di meno e non c era bisogno di comprimerla sulla pallottola

 

 

Modificato da Barbanera
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34 minuti fa, San Antonio Spurs dice:

Insomma, dopo tutta questa discussione pare di aver capito perché non è morto Carrillo.
Non vorrei scatenarne un'altra chiedendo come mai il colonnello Lamont si becchi una pallottola dalle parti del cuore e abbia ancora tempo di dire: «Nessuno... può essere.. così veloce».

 

A differenza di quanto accade di solito nella finzione, nella realtà un colpo al cuore non ti uccide sul colpo; ti lascia ancora diversi secondi di ossigeno nel sangue sufficienti ad agire normalmente... a patto che uno riesca a farlo. :D

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