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TWF - Tex Willer Forum

Un nuovo arcinemico per Tex (nella nuova serie Tex Willer)


ymalpas
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La serie Tex Willer dovrebbe coprire gli albi della serie gigante che vanno dal n. 1 "La Mano Rossa" al n. 12 "Il figlio di Tex" (escluso), ovvero un lasso temporale che va dal 1858 al 1881 circa, considerato che nel n. 12 Kit è appunto un adolescente di tredici o quattrodici anni. Oggi ha circa 18 o 19 anni e le avventure si svolgono intorno al 1885.

 

Nei primi undici tomi giganti abbiamo due buchi temporali ben marcati:

 

dal n. 7 al numero 10 (nascita e infanzia di Kit Willer) ovvero dal 1867 al 1872 o 1873 (due avventure appena raccontate da GLB "Il dio Puma" e "Avventura sul Rio grande";

 

dal n. 11 al n. 12 nuovo stacco di almeno altri sette o otto anni (Kit diventa teenager) e si unisce al quartetto. Dai primi anni ottanta in poi le storie sono raccontate in presa diretta, esclusi i rari flashback che ci riportano a questo periodo 1867-1881 che possiamo considerare praticamente inesplorato.

 

Chissà cosa ha combinato Tex in tutti questi anni ? La serie Tex Willer ha materiale per mille albi, in linea teorica.

 

Potremmo ipotizzare la nascita (e morte) di un supernemico che in questo arco di tempo incrocia più volte la strada di questo giovane Tex, nel senso che un Mefisto potrà ricomparire solo un'altra volta (storia "Fuorilegge"). Una bella sfida per Boselli. Tex potrebbe avere bisogno di una nemesi, GLB non tardò a crearla proprio con il negromante.

 

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<span style="color:red">4 ore fa</span>, ymalpas dice:

Nei primi undici tomi giganti abbiamo due buchi temporali ben marcati:

 

dal n. 7 al numero 10 (nascita e infanzia di Kit Willer) ovvero dal 1867 al 1872 o 1873 (due avventure appena raccontate da GLB "Il dio Puma" e "Avventura sul Rio grande";

dal n. 11 al n. 12 nuovo stacco di almeno altri sette o otto anni (Kit diventa teenager) e si unisce al quartetto. Dai primi anni ottanta in poi le storie sono raccontate in presa diretta, esclusi i rari flashback che ci riportano a questo periodo 1867-1881 che possiamo considerare praticamente inesplorato.Chissà cosa ha combinato Tex in tutti questi anni ? La serie Tex Willer ha materiale per mille albi, in linea teorica.

Ecco appunto, fino a quando TW venderà come adesso,la serie continuerà sicuramente. Boselli e' sempre in grande spolvero, non c'è di che preoccuparci. 

<span style="color:red">4 ore fa</span>, ymalpas dice:

Potremo ipotizzare la nascita (e morte) di un supernemico che in questo arco di tempo incrocia più volte la strada di questo giovane Tex, nel senso che un Mefisto potrà ricomparire solo un'altra volta (storia "Fuorilegge"). Una bella sfida per Boselli. Tex potrebbe avere bisogno di una nemesi, GLB non tardò a crearla proprio con il negromante.

Io sinceramente spero di no. Il supernemico  seriale che torna dopo ogni tot di anni mi ha stufato alla grande. 

  • +1 1
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<span style="color:red">26 minuti fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:
4 ore fa, ymalpas dice:

Potremo ipotizzare la nascita (e morte) di un supernemico che in questo arco di tempo incrocia più volte la strada di questo giovane Tex, nel senso che un Mefisto potrà ricomparire solo un'altra volta (storia "Fuorilegge"). Una bella sfida per Boselli. Tex potrebbe avere bisogno di una nemesi, GLB non tardò a crearla proprio con il negromante.

Io sinceramente spero di no. Il supernemico  seriale che torna dopo ogni tot di anni mi ha stufato alla grande. 

 

Concordo con Loriano, non tanto perché io non condivida a prescindere la comparsa nella serie di un eventuale arcinemico (in fondo, il fumetto si è sempre nutrito di tali escamotages), quanto piuttosto poiché, data la differente impostazione di base di questa serie rispetto alla regolare (in primis, la serrata ed opportuna continuity, che ne comporterà la già programmata benché ancora lontana conclusione), un nemico ricorrente, considerando se vogliamo tale un antagonista che compaia più di due volte, sarebbe estremamente complicato da gestire.

 

Senza considerare che, a ben vedere, Tex si è sbarazzato proprio nell'ultimo albo di questa storia del suo primo acerrimo nemico ricorrente...

  • +1 1
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<span style="color:red">11 minuti fa</span>, Poe dice:

Concordo!..... 

 

Di supernemici, secondo me, Tex non ha bisogno, nè da giovane nè da 45enne... Ogni tanto ha bisogno semmai di nemici tosti che lo mettano in seria difficoltà, ma questo è un altro discorso.

:ok:

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<span style="color:red">19 ore fa</span>, juanraza85 dice:

Concordo con Loriano, non tanto perché io non condivida a prescindere la comparsa nella serie di un eventuale arcinemico (in fondo, il fumetto si è sempre nutrito di tali escamotages), quanto piuttosto poiché, data la differente impostazione di base di questa serie rispetto alla regolare (in primis, la serrata ed opportuna continuity, che ne comporterà la già programmata benché ancora lontana conclusione), un nemico ricorrente, considerando se vogliamo tale un antagonista che compaia più di due volte, sarebbe estremamente complicato da gestire.

 

Boselli ha creato un amico con Jimmy e non potrebbe creare un arcinemico che Tex incontri periodicamente considerando che abbiamo a disposizione più di vent'anni di vita del personaggio e qualche centinaio di albi ?

 

Mefisto è difficile da usare come super nemico perché tra il n. 3 e il n. 39 trascorrono almeno una ventina di anni in cui., apparentemente, non abbiamo nessun incontro tra i due personaggi. Boselli può rischiarne uno successivo al n. 3, cioè un nuovo racconto intermedio, ma temporalmente abbastanza distante dal n. 39 per non rovinarne l'atmosfera, precisamente quella in cui Tex scopre che dietro la M c'è lui, Dickart, e che da illusionista è diventato ormai ben altro.

 

Ogni serie che si rispetti comporta la presenza di una nemesi, così come la creazione di amici nuovi: l'unico vincolo in questo caso è che debbano morire prima del 1880 (Jimmy difatti è morto). Ma considerata la lunga vita a cui la serie è destinata, dire che un giorno saremo giunti a quella fatidica data (il 1880) equivarà a dire che la serie sta per chiudere o che a leggerla saranno ormai i nostri nipoti.

 

Ripeto, Boselli sta creando molti nuovi personaggi tra cui l'agente federale o Juan Cortina, pensare che non debba creare nessun nuovo nemico ricorrente è sbagliato a prescindere: ne ha bisogno come la serie gigante ha avuto bisogno di Mefisto.

 

Capisco il timore che qualcuno di voi ha manifestato: l'abilità dello sceneggiatore consisterà nel presentarcelo sotto una visuale diversa e nel non farne un clone di altri personaggi già visti, un po' quello che si è visto con Nolitta (El Muerto), Nizzi (La tigre nera) e lo stesso Boselli (Il Maestro, Nick Castle). Dire che non si vorrebbe incontrare un nuovo personaggio con la loro statura è volersi dare la zappa sui piedi. Piuttosto la domanda è la seguente: come vorreste la nuova nemesi ?

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Il nemico del giovane Tex doveva essere Kit Carson, ma mi ricordo di averlo già scritto.

Me ne sono reso conto quando ho cercato invano di leggere l'odissea con i Seminoles. Carson al posto dell'agente federale sarebbe stato perfetto: ovviamente la situazione doveva restare sospesa e diventare una sottotrama fissa fino all'epico confronto finale in cui diventavano amici. Da allora ho la persistente sensazione che "Tex Willer" sia diventata una interminabile attesa per ritornare alla storia della "Mano Rossa", che non era neanche tra le mie preferite della prima parte della saga.

 

Modificato da Dix Leroy
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2 hours ago, ymalpas said:

Ogni serie che si rispetti comporta la presenza di una nemesi,

Quindi Tex non è da rispettare? :blink:

 

Il discorso dell'"arcinemico" è troppo circolare. "ogni serie che si rispetti ha un arcinemico che torna sempre" "ehm...  Tex no, anzi, le store più memorabili - massacro, vendetta indiana, il giuramento, una campana per lucero, diablero, etc - sono fatte in maniera che un ritorno del  cattivo le rovinerebbe" "ma ogni serie deve avere un arcinemico, quindi ce l'ha anche Tex" "boh, c'è mefisto, si è visto 3 volte in 30 anni - come mago, lasciamo stare il periodo da spia che non è davvero lui -, poi è morto. 3 volte in trent'anni, gli arcinemici dell'uomo ragno nello stesso periodo appaiono 120 volte, non 3..." "non importa, ogni personaggio a fumetti ha un arcinemico, quindi questo vecchietto che si è visto tre volte è l'arcinemico di tex" "ma perchè?" "perchè ogni personaggio dei fumetti deve avere un arcinemico".

 

Insomma, è un discorso che parte da una premessa falsa per giungere a conclusioni false basate sulla falsa premessa. Una logica circolare.

 

Chi è l'arcinemico di Zerocalcare? Chi è l'arcinemico in Maus? Nei fumetti di Crumb? Chi è l'arcinemico in Zanardi di Andrea Pazienza? O anche nei fumetti seriali e "popolari", chi è l'arcinemico di Zora la Vampira, di Maghella, di Pat Macdonald e della storia del West, di Ken Parker?

 

C'è un motivo semplicissimo per cui la maggior parte dei fumetti seriali prima o poi inserisce arcinemici: carenza di fantasia. Ad un certo punto non riesci ad inventare e ricicli. Con un unico personaggio invece di fare una storia ne fai cento. A costo di sputtanarlo, ma che ti frega, ti sei risparmiato di creare 99 nemici nuovi... (non è un caso che si faccia soprattutto nel campo dei supereroi, dove ogni nemico deve avere anche poteri unici e quindi è più difficile da creare, lo stile narrativo tipo soap opera si presta di più a ritorni continui)

 

GL Bonelli non ne aveva bisogno, a testimonianza di quanto fosse bravo a idearne sempre di nuovi. E infatti, Mefisto torna tre volte... ed ogni volta è un personaggio che fa cose nuove, persino nei poteri. Bonelli lo usa quando ha bisogno di lui in una storia, non "tanto per farlo tornare".

 

Quindi? Boh, quindi ci sono un tot di albi di Tex Willer da riempire.

 

Boselli li riempirà con storie. Forse avrà sempre abbastanza idee per darci avversari sempre nuovi. Forse no.

 

Forse, ad un certo punto, per cavarsela dovrà riciclare, creando un "arcinemico usa-e-getta", da utilizzare rigorosamente entro una certa data, per poi farlo fuori e far finta di niente. Non so, è una tecnica come un altra per riempire pagine.

 

Ma essere noi a chiederlo, "scusa borden, potresti riciclare invece di creare?" mi pare abbastanza paradossale...  :laugh:

  • +1 1
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I super nemici in Tex non incontrano i miei gusti. Non ho mai amato Mefisto per la sua essenza soprannaturale, e lo ritengo francamente molto sopravvalutato come "arcinemico". È un arcinemico, una nemesi, buona solo per chi Tex lo segue sporadicamente, o lo seguiva un tempo. Quando parlo con qualcuno che conosce Tex superficialmente, questo qualcuno non manca mai di citare Mefisto, quasi fosse una  costante della serie o uno dei personaggi più significativi. Chi me lo cita conosce poco Tex, e vende questo suo ricordo come competenza, senza sapere che le storie più memorabili di Tex non sono certo quelle con il diabolico negromante. Forse potevano esserlo trent'anni fa (e neanche), ma da Nizzi in poi Mefisto o Yama sono tornati solo due volte ed entrambe le storie non sono state a mio parere molto felici. Tex è campato lo stesso, pur senza il suo arcinemico...

 

Viene citato El Muerto, che però appare una volta sola e  non è quindi configurabile come un "arcinemico", ma come un eccellente nemico di una storia singola, bella perché animata da un gran bel personaggio. E questo dobbiamo chiedere a Boselli: bei personaggi. Poi potranno tornare o meno, ma solo se ce ne sarà la voglia o l'ispirazione, senza pianificare ritorni per il solo gusto dei ritorni, che poi magari fanno la fine della Tigre Nera, protagonista di un "decrescendo" non troppo commendevole...

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Concordo in toto i due ultimi interventi. 

<span style="color:red">5 minuti fa</span>, Leo dice:

I super nemici in Tex non incontrano i miei gusti. Non ho mai amato Mefisto per la sua essenza soprannaturale, e lo ritengo francamente molto sopravvalutato come "arcinemico". 

Io al pensiero di dovermi leggere quasi 800 pagine di Mefisto e figlio mi viene gia l'orticaria. 

Sono pronto a cospargermi il capo di cenere se le due storie saranno memorabili, ma nutro forti dubbi. 

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<span style="color:red">1 minuto fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

Concordo in toto i due ultimi interventi. 

Io al pensiero di dovermi leggere quasi 800 pagine di Mefisto e figlio mi viene gia l'orticaria. 

Sono pronto a cospargermi il capo di cenere se le due storie saranno memorabili, ma nutro forti dubbi. 

 

Confido in Boselli, ma nemmeno io faccio i salti di gioia...

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  • Sceriffi
48 minuti fa, Diablero dice:

Quindi Tex non è da rispettare?

No, semplicemente Tex è una serie che si basa molto sullo spessore dei comprimari (soprattutto nemici), perchè il protagonista non può perdere totalemente, quindi i personaggi oltre ad un intreccio ben gestito danno spessore alla storia. Se la nemesi è ben caratterizzata, e può dare tanto anche in tre quattro storie (della serie regolare vecchia), perchè non usarla?

48 minuti fa, Diablero dice:

Chi è l'arcinemico di Zerocalcare? Chi è l'arcinemico in Maus? Nei fumetti di Crumb? Chi è l'arcinemico in Zanardi di Andrea Pazienza? O anche nei fumetti seriali e "popolari", chi è l'arcinemico di Zora la Vampira, di Maghella, di Pat Macdonald e della storia del West, di Ken Parker?

Paragoni Graphic Novel e serie pensate per essere concluse, o comunque corte, ad una Testata che conta circa 800 volumi. Sono due cose completamente diverse.

2 minuti fa, Loriano Lorenzutti dice:

Io al pensiero di dovermi leggere quasi 800 pagine di Mefisto e figlio mi viene gia l'orticaria. 

Sono pronto a cospargermi il capo di cenere se le due storie saranno memorabili, ma nutro forti dubbi. 

"Solo" 770 pagine. Dai... Ci sono comunque gli speciali.

Rispondendo alla domanda del Topic. A me le nemesi, se ben scritte in tutte le apparizioni piacciono molto, ma qui su Tex Willer non mi sembrano così importanti, per un paio di motivi:

1) Chi e cosa fa? Per ora, e per ancora un paio di anni, Tex è un Fuorilegge, quindi il suo nemico dovrebbe essere per forza uno sbirro, o comunque uno che secondo la legge è nella fazione dei giusti. Solo che questi personaggi, ovvero sbirri, più o meno ottusi, li abbiamo già visti e a quanto ho capito ne vedremo altri. Se invece fosse un cattivo anche lui, Tex non solo dovrebbe combattere contro lui (e quindi bisognerebbe trovare un motivo, per contrappore questi due), ma anche con la legge, quindi per più storie avremmo lo stesso canovaccio, con lo stesso personaggio. Se invece questo nemico dovesse apparire per la prima volta, con un Tex già Ranger, le cose andrebbero già meglio. 

2) A livello personale, questa serie la seguo, per vedere quei personaggi che hanno contribuito alla formazione di Tex (oltre all'ambientazione per Guerra Civile): Montales, Carson, Webber, Lily e Birdy, Arkansas Joe, Cochise, i Ranger (io vorrei una storia con Jeff Hawks).... I nemici ovviamente ci devono essere, ma la cosa che m'interessa di più sono i comprimari buoni.

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<span style="color:red">19 minuti fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

Concordo in toto i due ultimi interventi. 

Io al pensiero di dovermi leggere quasi 800 pagine di Mefisto e figlio mi viene gia l'orticaria. 

Sono pronto a cospargermi il capo di cenere se le due storie saranno memorabili, ma nutro forti dubbi. 

Neanch'io vado matto per il soprannaturale, però non vedo l'ora  di vedere i Cestaro all'opera  su questa storia. 

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32 minutes ago, MacParland said:
1 hour ago, Diablero said:

Chi è l'arcinemico di Zerocalcare? Chi è l'arcinemico in Maus? Nei fumetti di Crumb? Chi è l'arcinemico in Zanardi di Andrea Pazienza? O anche nei fumetti seriali e "popolari", chi è l'arcinemico di Zora la Vampira, di Maghella, di Pat Macdonald e della storia del West, di Ken Parker?

Paragoni Graphic Novel e serie pensate per essere concluse

 

Graphic Novels? Zora la vampira? (288 albi)?

 

32 minutes ago, MacParland said:

una Testata che conta circa 800 volumi.

 

Tex Willer?

 

Guarda che finora è arrivata solo al numero 29... :blink:

 

Boh, mi sembra che hai idee un po' strampalate su cosa sia una serie limitata, una graphic novels e sui numeri bassi o alti... 

Modificato da Diablero
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41 minuti fa, MacParland dice:

"Solo" 770 pagine. Dai... Ci sono comunque gli speciali.

Ho detto quasi. :P

Sugli speciali non vedo il nesso :dubbioso:

53 minuti fa, Leo dice:

 

Confido in Boselli, ma nemmeno io faccio i salti di gioia...

E per questo gli comprerò, ma fino all'uscita, complice magari un altro mega aumento, potrei anche cambiare idea. ;)

Modificato da Loriano Lorenzutti
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  • Sceriffi
<span style="color:red">7 minuti fa</span>, Diablero dice:

Graphic Novels? Zora la vampira? (288 albi)?

A me risulta che i fumetti di Zero calcare siano delle Graphic Novel e che Storia del West aveva una conclusione già programmata. 

 

<span style="color:red">9 minuti fa</span>, Diablero dice:

Tex Willer?

 

Guarda che finora è arrivata solo al numero 29...

Tutti gli albi di Tex saranno meno di 800. Avevi stroncato i ritorni anche sulla serie madre, e non solo su Tex Willer. 

 

<span style="color:red">8 minuti fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

Sugli speciali non vedo il nesso :dubbioso:

Oltre alla serie regolare ci sono gli Speciali e Tex Willer, da leggere contemporaneamente alla serie madre. Se non piace Mefisto, c'è altra roba inedita. 

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3 minutes ago, MacParland said:
17 minutes ago, Diablero said:

Graphic Novels? Zora la vampira? (288 albi)?

A me risulta che i fumetti di Zero calcare siano delle Graphic Novel

 

Non li conosci bene, Sono una SERIE di graphic novel che hanno praticamente gli stessi protagonisti e quasi tutte la stessa ambientazione, a cui si sommano le storie brevi pubblicate sui blog.  parliamo di migliaia di pagine ormai con gli stessi personaggi pubblicate per oltre dieci anni a cadenza regolare.

 

Ma in ogni caso, era UN esempio. Ho citato APPOSTA come esempi casi TOTALMENTE DIVERSI, dalla singola graphic novel (Maus) alla serie con gli stessi protagonisti, alla produzione complessiva di un autore nell'arco di 60 anni (Crumb), alla serie "popolare da edicola", spaziando dal pornazzo (i 288 numeri di Zora nell'arco di 14 anni) fino a Ken Parker.

 

E tu come al solito hai PERSO COMPLETAMENTE IL SENSO, e di un discorso che faceva esempi da tutto il campo del fumetto, ne hai selezionato uno come se avessi fatto solo questo.

 

"con il treno dove vai?"

 

"beh, puoi andare dove vuoi, da Catania a Roma a Firenza a Bologna a Trento..."

 

"Catania? Che ci vado a fare a Catania? Che senso ha il treno se va solo a catania? Perchè dovrei voler andare a Catania? Se voglio andare a Trento cosa prendo?"   :rolleyes:

 

Boh, io devo ancora capire se lo fai apposta o no, a fraintendere ogni volta, facendo deviare le discussioni dove vuoi tu (in questo caso stai svicolando da tutto il discorso sul mettere un arcinemico SPECIFICO per TEX WILLER, non per Tex in generale: non l'hai letto il post iniziale?), ma in ogni caso, potresti fare lo sforzo di rispondere nello specifico a quello che scrivo, e non ai treni che vanno solo a Catania? Grazie...  :rolleyes:

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Ma al di là del fatto che piacciano o non piacciano gli arcinemici che ritornano periodicamente (a me non piacciono molto), nella serie Tex Willer di carne al fuoco per non annoiare ce n'è già parecchia, visto che il giovane Tex dovrà incontrare tutti i vecchi amici, da Montales ad Arkansas Joe, a Juan Cortina, ecc., dovrà rivivere la rivoluzione messicana, la Guerra Civile, toccare tutte le prime storie, da Bill Mohican a "Uno contro venti", ecc.  Per non parlare di tutti i personaggi apparsi nei flashback della serie regolare.

Insomma, faccio fatica a vedere lo spazio per inserire un arcinemico.

 

E poi come nemico storico c'è sempre Mefisto, che può fare ancora danni come in "Pinkerton Lady", senza che lui e Tex si incontrino mai (un antagonista e un eroe invisibili l'uno all'altro, perché no?, è una situazione che si può ripresentare anche più volte).

 

Oltretutto la serie mi sembra impostata al realismo (tranne appunto qualche trucchetto del giovane Mefisto) e alla fedele ricostruzione storica, senza tanto spazio per il fantastico (almeno così mi pare), quindi un nemico anche solo "sopra le righe" (tipo il Maestro), non ce lo vedrei tanto. Al massimo un avversario "realistico" che torna qualche volta (tipo Nick Castle nella serie regolare), ma non al punto da considerarlo un arcinemico.

 

Ma se proprio proprio proprio si deve fare, be' allora io opterei per... un'arcinemica! Possibilmente molto carina! Disegnata da Rubini!  :D

Modificato da Poe
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<span style="color:red">8 ore fa</span>, Poe dice:

nella serie Tex Willer di carne al fuoco per non annoiare ce n'è già parecchia, visto che il giovane Tex dovrà incontrare tutti i vecchi amici, da Montales ad Arkansas Joe, a Juan Cortina, ecc., dovrà rivivere la rivoluzione messicana, la Guerra Civile, toccare tutte le prime storie, da Bill Mohican a "Uno contro venti", ecc.  Per non parlare di tutti i personaggi apparsi nei flashback della serie regolare.

Insomma, faccio fatica a vedere lo spazio per inserire un arcinemico.

 

Pienamente d'accordo. Anche io preferirei che gli autori continuassero a concentrarsi sull'impostazione attuale della serie, e contestualmente che dessero priorità ai collegamenti con i primissimi albi della regolare e, di conseguenza, alle apparizioni dei comprimari "storici" ed altre guest stars, oltre che eventualmente al recupero di qualche personaggio apparso nei flashback delle storie della serie primogenita (a me, ad esempio, non dispiacerebbe assistere all'incontro di Tex con il simpatico sergente Buster comparso in Golden Pass, nel quale a sentire Tex il militare gli salvò la vita).

 

Con tanta e tale carne al fuoco, di spazio per un nemico ricorrente per il giovane Tex ne vedo poco, per quanto sia sin troppo ovvio che l'ultima parola in merito tocca a Boselli ed il suo team di autori (anche se non dispero ci "ascoltino" :laugh:)...

 

 

<span style="color:red">8 ore fa</span>, Poe dice:

Oltretutto la serie mi sembra impostata al realismo (tranne appunto qualche trucchetto del giovane Mefisto) e alla fedele ricostruzione storica, senza tanto spazio per il fantastico (almeno così mi pare), quindi un nemico anche solo "sopra le righe" (tipo il Maestro), non ce lo vedrei tanto. Al massimo un avversario "realistico" che torna qualche volta (tipo Nick Castle nella serie regolare), ma non al punto da considerarlo un arcinemico.

 

Posta la questione in siffatti termini, credo che in fondo si possa considerare tale il recentemente defunto Coffin, riproposto più di una volta ed opportunamente inserito in un contesto narrativo ad hoc.

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<span style="color:red">19 ore fa</span>, MacParland dice:

I nemici ovviamente ci devono essere, ma la cosa che m'interessa di più sono i comprimari buoni.

In effetti la penso così per quanto riguarda la nuova serie. Confido nell'abilità di Borden di trovare un passato anche per tutti quei personaggi che abbiamo già conosciuto (e amato).

Invece per la serie regolare trovo interessanti figure alla Castle che servono alla continuity anche se da qui a parlare di arcinemico ce ne passa. E mi piacciono di più le grandi storie che si concludono come nel caso di El Muerto o Lucero rispetto ai "ritorni di..."di solito parecchio inferiori alle prime apparizioni.

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Il nemico ricorrente non deve nascere a tavolino, come Xabaras e Orloff, che in effetti ho sempre trovato artefatti e ridicoli, punti deboli di due ottime serie.

Il nemico ricorrente, se c'è, è perché si merita di esserlo sul campo e cresce nella serie, come Orlik in Blake & Mortimer, come Mefisto in Tex, come Nergal in Dampyr. Non viene inventato fatto e finito.

Perciò in Tex Willer una figura del genere non è prevista. Non si può prevedere né tantomeno creare artificialmente ad hoc.

Modificato da borden
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1 hour ago, borden said:

Il nemico ricorrente non deve nascere a tavolino, come Xabaras e Orloff, che in effetti ho sempre trovato artefatti e ridicoli, punti deboli di due ottime serie.

Il nemico ricorrente, se c'è, è perché si merita di esserlo sul campo e cresce nella serie, come Orlik in Blake & Mortimer, come Mefisto in Tex, come Nergal in Dampyr. Non viene inventato fatto e finito.

Perciò in Tex Willer una figura del genere non è prevista. Non si può prevedere né tantomeno creare artificialmente ad hoc.

:clapping::clapping::clapping::clapping::clapping::clapping:

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Chiaramente pianificare la nascita di un nemico ricorrente è un progetto folle e destinato a esiti infelici. Però se dovesse nascere la possibilità che un nemico nelle prossime storie si presenti come una creazione felice sotto tutti i punti di vista, perché escludere per questo personaggio la possibilità di ritorni successivi che ne accrescano l'importanza tanto da farne alla fine una nemesi del giovane Tex prima dell'avvento di Mefisto (che su questa serie, come ho già detto, ha le porte chiuse) ?

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Nulla è precluso mai. Ma deve succedere, prima. O non succedere. La mia risposta di prima è chiara. O nasce raccontando o non si può imporre per forza. Più chiaro, adesso?

 

E dati i numerosi paletti narrativi in cui fare slalom della giovinezza di un eroe già molto conosciuto, sinceramente un villan CICLICO è altamente improbabile  e persino fastidioso. Ma dove lo metti?

 

Tex Willer è una serie cronologica, come Ken Parker o Terry e i Pirati, non iterativa.

Modificato da borden
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