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TWF - Tex Willer Forum

[501/504] Mefisto!


ymalpas
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95 utenti hanno votato

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 Comunque se ho ben capito Borden fingerà che non siano mai esistiti  o comunque non utilizzerà più simili espedienti 

 Se ciò corrisponderà a verità non sarà un taglio al passato o una rivisitazione logica,bensì una solenne cantonata,stile "Eusebio da una vita atzeco ora maya".

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beh sui bracciali, cantonata o non cantonata narrativa, Boselli può usare questo espediente (evitando di ricorrere a dimenticanze varie): la magia di Yama è molto più potente oggi tanto da annullare il potere dei bracciali, quindi Tex e soci dovranno sudare le proverbiali sette camicie per vincere. Tutto qua. Semplice.

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  • 10 mesi dopo...
  • 1 mese dopo...

Storia letta solo recentemente: diciamo sufficiente per il soggetto, discreta per la sceneggiatura e con disegni di altissimo livello. Villa è senz'altro tra i migliori disegnatori di Tex (non a caso a lui sono state affidate le copertine della serie regolare), peccato non vederlo più spesso alle prese con storie proprio perché "assorbito" dalle copertine. Il ritorno di Mefisto, che molte attese aveva suscitato, si è mostrato non ai livelli Bonelliani, con poche sorprese, pochi colpi di scena e un finale anonimo. Rimangono i disegni... superbi.

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storia secondo me che non è stata molto capita . I pareri qui si dividono fra storia insufficiente e capolavoro assoluto mentre questa è una storia onesta. La parte migliore è lo splendido albo introduttivo dove nizzi sembra quello dei tempi d oro. Bellissima anche l entrata nel locale per neri di Boris e la moglie. Poi la narrazione non è particolarmente originale , forse il punto più basso è la cattura di kit come un pollo. ci sono comunque scene memorabili come il faccia a faccia fra tex e mefisto . L unica cosa che non ho capito è perché trasformare il ritorno di mefisto in una storia puramente western ambientata in saloon  e case. Mi aspettavo popoli misteriosi o valli nascoste. Alla storia darei un 6,5 i disegni del maestro sono spettacolari come sempre

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storia secondo me che non è stata molto capita .


Credimi, l'abbiamo capita benissimo... purtroppo.:(
 

 I pareri qui si dividono fra storia insufficiente e capolavoro assoluto mentre questa è una storia onesta. 

Io rispetto il tuo parere anche se non l condivido ma per come la vedo io, non solo non è certo un capolavoro, ma è sicuramente insufficiente.
Di sicuro non è una storia "onesta". "Incubi" può essere una storia onesta, "Terrore sulla savana" può essere una storia onesta, tanto per restare in tema Mefisto, questa è semplicemente brutta.

 

La parte migliore è lo splendido albo introduttivo dove nizzi sembra quello dei tempi d oro. 


Perché è il Nizzi dei tempi d'oro.;)
La prima parte, che peraltro si basa su un'idea di G.L. Bonelli anche se Nizzi lo nega, è stata sicuramente scritta prima della sua famigerata crisi creativa e si vede.

Bellissima anche l entrata nel locale per neri di Boris e la moglie. 


Boris era un bel personaggio. Anche il recupero di Lily era una bella idea che però è stata  sfruttata male.
Varrebbe la pena di riprenderla. Ha le potenzialità di essere un'ottima antagonista anche indipendentemente da Mefisto.
 

Poi la narrazione non è particolarmente originale , forse il punto più basso è la cattura di kit come un pollo. ci sono comunque scene memorabili come il faccia a faccia fra tex e mefisto . L unica cosa che non ho capito è perché trasformare il ritorno di mefisto in una storia puramente western ambientata in saloon  e case.  


Nessuno lo ha capito. L'unica spiegazione che riesco a dare che i temi magici e dell'occulto non fossero nelle corde di Nizzi che si è rifugiato in luoghi e modalità narrative  a lui più congeniali. Grosso errore.
 

Mi aspettavo popoli misteriosi o valli nascoste.


Per tua fortuna li riavrai con Boselli.:lol:
 

 Alla storia darei un 6,5 i disegni del maestro sono spettacolari come sempre


Alla storia in sé darei un 3, Ai disegni di Villa darei un 10 e lode.
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io infatti sono andato a rileggerei l ultima apparizione perché aspetto la storia di boselli come la vera rinascita del personaggio . Ciò non toglie che non è tutto da buttare , io do tre a una storia quando capisco in partenza quello che succederà o quando non riconosco il personaggio di tex . Questa è magari un po' scontata soprattutto nel finale ma non mi sono annoiato . In effetti non avevo pensato che la prima parte è vecchia data la lentezza di villa .perchè dici che l idea era di bonelli Carlo?

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Io invece sono d'accordo col tre, questa storia tolto il primo albo è qualcosa di aberrante e dimostra (IMHO ovvio) che Nizzi andava pensionato in questo periodo. Ancora mi chiedo perchè non abbiano affidato questa storia cruciale ed importantissima a Boselli di cui nei mesi precedenti usciva la stupenda Gli eroi del Texas

Modificato da Chinaski89
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Io invece sono d'accordo col tre, questa storia tolto il primo albo è qualcosa di aberrante e dimostra (IMHO ovvio) che Nizzi andava pensionato in questo periodo. Ancora mi chiedo perchè non abbiano affidato questa storia cruciale ed importantissima a Boselli di cui nei mesi precedenti usciva la stupenda Gli eroi del Texas

La scelta di Nizzi diciamo che è stata una forma di rispetto verso uno sceneggiatore che, per più di dieci anni, aveva praticamente scritto TUTTA la produzione texiana. Inoltre, la prima parte è ben screneggiata e intrigante. Il resto, purtroppo, delude le aspettative di chi voleva una storia più epica e magica. Peccato.



 

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  • Collaboratori

Io invece sono d'accordo col tre, questa storia tolto il primo albo è qualcosa di aberrante e dimostra (IMHO ovvio) che Nizzi andava pensionato in questo periodo. 

Insomma Chinaski, aberrante, è un aggettivo esagerato e forse anche ingeneroso. La storia non è sufficiente anche perché le aspettative erano altissime, per via di Mefisto, per via dei disegni del sommo Villa. Comprensibile che il boccone possa apparire "amaro" a certi e "indigesto" ad altri, ma le aberrazioni sono state altre. Nizzi andava pensionato già allora? probabilmente si, anche considerando che le sue migliori storie dal 2002 in poi hanno per titolo "Il prezzo della vendetta", "Athabasca lake", "Puerta del Diablo", Documento d'accusa", "Dieci anni dopo".

Perché è il Nizzi dei tempi d'oro.;)

 

La prima parte, che peraltro si basa su un'idea di G.L. Bonelli anche se Nizzi lo nega, è stata sicuramente scritta prima della sua famigerata crisi creativa e si vede.


Sergio Bonelli inizia a parlarne nella posta TuttoTex nel gennaio 1996. I tempi, insomma, sono maturi. Nizzi scrive la prima parte di getto proprio nel 1996, dopo che Villa si era liberato dall'impegno delle tavole de "L'uomo senza passato". Villa si rivela lento, Nizzi abbandona la sceneggiatura, salvo riprenderla dopo qualche anno quando se ne era dimenticato e quando il disegnatore concluse il primo albo. La storia prevedeva di svilupparsi come poi è stato su tre albi e mezzo, sembra tagliata nel finale, ma in realtà proprio lì vennero aggiunte 10 pagine. E' tutto scritto e documentato.
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Io invece sono d'accordo col tre, questa storia tolto il primo albo è qualcosa di aberrante e dimostra (IMHO ovvio) che Nizzi andava pensionato in questo periodo. Ancora mi chiedo perchè non abbiano affidato questa storia cruciale ed importantissima a Boselli di cui nei mesi precedenti usciva la stupenda Gli eroi del Texas

La scelta di Nizzi diciamo che è stata una forma di rispetto verso uno sceneggiatore che, per più di dieci anni, aveva praticamente scritto TUTTA la produzione texiana. Inoltre, la prima parte è ben screneggiata e intrigante. Il resto, purtroppo, delude le aspettative di chi voleva una storia più epica e magica. Peccato.



 

io infatti sono andato a rileggerei l ultima apparizione perché aspetto la storia di boselli come la vera rinascita del personaggio . Ciò non toglie che non è tutto da buttare , io do tre a una storia quando capisco in partenza quello che succederà o quando non riconosco il personaggio di tex . Questa è magari un po' scontata soprattutto nel finale ma non mi sono annoiato . In effetti non avevo pensato che la prima parte è vecchia data la lentezza di villa .perchè dici che l idea era di bonelli Carlo?

Alla SBE all'epoca vigeva un pressoché rigido rispetto della gerarchia: Nizzi era lo sceneggiatore anziano e principale e quindi fu incaricato lui. Inoltre, all'epoca in cui iniziò a sceneggiare la storia, lui era, di fatto, l'unico sceneggiatore.

io infatti sono andato a rileggerei l ultima apparizione perché aspetto la storia di boselli come la vera rinascita del personaggio . Ciò non toglie che non è tutto da buttare , io do tre a una storia quando capisco in partenza quello che succederà o quando non riconosco il personaggio di tex . 

E io glielo do quando la storia è davvero brutta. Quanto al riconoscere il personaggio, se per te quello che appariva nelle storie di Nizzi dal 2001 in avanti era il vero Tex, allora sei di bocca più buona di me.;)

Questa è magari un po' scontata soprattutto nel finale ma non mi sono annoiato,


Nemmeno io: mi sono arrabbiato e mi sono sentito offeso e preso in giro, che è peggio.

In effetti non avevo pensato che la prima parte è vecchia data la lentezza di villa .


La lentezza di Villa non c'entra nulla in questo caso. In quel periodo Villa era impegnato con "L'uomo senza passato" e avrebbe iniziato a disegnare "Mefisto" solo nel 1995. Semplicemente Nizzi, io credo, aveva già iniziato a scriverla prima della sua crisi

perchè dici che l idea era di bonelli Carlo?.


Perché è quello che ci ha detto Boselli.
Negli anni 50 l'eclettico G.L. Bonelli scrisse un cosiddetto trattamento e forse una parziale sceneggiatura per un film mai realizzato intitolato "Il ritorno di Cagliostro". La storia iniziava a Parigi dove l'anima di Cagliostro. defunto da tempo, veniva evocata nel corso di una seduta spiritica e con mezzi magici riusciva a trasferirsi nel corpo di uno dei partecipanti alla seduta tornando così in vita. Ti suona familiare per caso?:lol:

Boselli ci ha raccontato che G.L Bonelli aveva lasciato scritto di usare quell'idea per far resuscitare Mefisto e che lui stesso portò in Redazione quel che GLB aveva scritto.
Il manoscritto originale di quel trattamento dovrebbe essere in possesso di Giorgio Bonelli.
Nizzi nega di averne mai saputo qualcosa e che l'idea è tutta sua, mentre Villa in un'intervista del 2000 a Dime Press conferma la storia di Boselli..
Se Nizzi dice la verità, allora la coincidenza è impressionante oppure Boselli e Villa sono dei bugiardi. Non c'è via di scampo.:(
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Questa storia può piacere oppure no, ma dire che non si riconosce il personaggio di Tex mi sembra un tantino esagerato...considerato quello che stiamo vedendo negli ultimi anni! Sarà che sono cresciuto col Tex di Nizzi... Vedremo con Boselli, sono proprio curioso...

Modificato da pino1980
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Questa storia può piacere oppure no, ma dire che non si riconosce il personaggio di Tex mi sembra un tantino esagerato...


Questa è la mia opinione  e la ribadisco. Tu non sei certo obbligato a condividerla.
 

considerato quello che stiamo vedendo negli ultimi anni! 


Quella che stiamo vedendo negli ultimi anni, diciamo dal 2008 in avanti,, è forse la migliore stagione che Tex abbia mai vissuto dai tempi della sua Golden Age negli anni 60 e 70. Storie avvincenti, personaggi ben caratterizzati e disegni di alto livello. Io sono soddisfattissimo.
 

Sarà che sono cresciuto col Tex di Nizzi....


Mi sa di sì: l'imprinting è noto, può fare seri danni..:lol:
A parte gli scherzi, bisogna vedere di quale Nizzi stiamo parlando. Quello delle storie sino all n. 400 poteva anche essere troppo manierista per i miei gusti ma era un signor sceneggiatore e gestiva i personaggi in maniera ottima e confezionava trame magari eccessivamente convenzionali, sempre per i miei gusti, ma decisamente avvincenti. Quello delle storie tra il n. 401 e 500 aveva ormai perso la sua verve ma suppliva con la sua padronanza del mestiere di sceneggiatore alla carenza nell'elaborazione dei soggetti (non a caso in quel periodo saccheggiava spesso i soggetti altrui o riciclava quelli che anni prima aveva realizzato per Larry Yuma). Quello dal 501 in avanti aveva ormai perso anche il mestiere e le sue storie diventarono sempre più stanche e brutte. Se sei cresciuto con  quest'ultimo Nizzi, comprendo che non vedi lo stravolgimento di Tex  e perché non sembri apprezzare Boselli.
Del resto, c'è chi ritiene  il Tex di Nizzi migliore di quello di G.L. Bonelli il che, se parliamo delle singole storie può essere vero, ma se parliamo di caratterizzazione, è una vera e propria eresia.
 
 Vedremo con Boselli, sono proprio curioso..

Io sono fiducioso.
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Anche queste sono mie opinioni, e nemmeno tu sei obbligate a condividerle.... Il Nizzi di cui parlo è quello del centenario 300-400, ma personalmente ritengo che anche il Nizzi post 500 sia migliore del Boselli attuale (eresia secondo te, ovviamente...). 

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Per quanto riguarda il fatto che la miglior stagione sia dal 2008 ad oggi oltre quella dove sceneggiava papà Bonelli.... e il periodo in cui sceneggiava principalmente Nizzi, dalla metà degli anni 80 non era una buona stagione? Storie stupende che purtroppo non si vedono più, perchè manca chi è all'altezza di scriverle, con tutto il rispetto per Boselli che è un ottimo autore, ma sta cambiando totalmente Tex, addirittura modifica i personaggi come fossero suoi!!! E solo per adattarli alle storie! O forse è la migliore stagione perchè sono aumentate le uscite? Infatti, grandissime queste storie di 32 pagine, indimenticabili, non c'è che dire....Ognuno ha i suoi gusti, ma io trovo irrispettoso verso Nizzi questo denigrare continuamente ed esaltare Boselli come fosse chissà chi... Oltretutto Nizzi ormai non scrive più...E personalmente compro Tex ormai solo per affetto verso il personaggio, ma le sue storie per me sono indimenticabili.

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Per quanto riguarda il fatto che la miglior stagione sia dal 2008 ad oggi oltre quella dove sceneggiava papà Bonelli.... e il periodo in cui sceneggiava principalmente Nizzi, dalla metà degli anni 80 non era una buona stagione? Storie stupende che purtroppo non si vedono più, perchè manca chi è all'altezza di scriverle, con tutto il rispetto per Boselli che è un ottimo autore, ma sta cambiando totalmente Tex, addirittura modifica i personaggi come fossero suoi!!! E solo per adattarli alle storie! O forse è la migliore stagione perchè sono aumentate le uscite? Infatti, grandissime queste storie di 32 pagine, indimenticabili, non c'è che dire....Ognuno ha i suoi gusti, ma io trovo irrispettoso verso Nizzi questo denigrare continuamente ed esaltare Boselli come fosse chissà chi... Oltretutto Nizzi ormai non scrive più...E personalmente compro Tex ormai solo per affetto verso il personaggio, ma le sue storie per me sono indimenticabili.

Per quanto riguarda il fatto che la miglior stagione sia dal 2008 ad oggi oltre quella dove sceneggiava papà Bonelli.... e il periodo in cui sceneggiava principalmente Nizzi, dalla metà degli anni 80 non era una buona stagione? 


Certo che lo era, almeno fino alla sua famigerata crisi che per il lettore si manifestò con le  storie post n. 400, ma comunque inferiore all'attuale secondo la mia modesta e personale opinione. Sembri pensare che se dico che le storie di oggi sono migliori, voglio svilire quanto fatto in precedenza. ma non è così. Riconosco senza problemi le voirtù delle storie di Nizzi dal suo esordio sino al 1994 e le rileggo sempre volentieri, ma questo non mi impedisce di dire che le storie attuali sono meglio.
 

Storie stupende che purtroppo non si vedono più, perchè manca chi è all'altezza di scriverle, con tutto il rispetto per Boselli che è un ottimo autore, ma sta cambiando totalmente Tex, addirittura modifica i personaggi come fossero suoi!!! E solo per adattarli alle storie! 


Questa è la tua opinione personale ma io non la vedo così. Per me, lungi dal modificare i personaggi, Boselli li ha, invece, riportati a quella che è la loro vera essenza stravolta da anni di pessime storie in cui i personaggi erano diventati qualcosa di molto diverso da come li aveva distinti G.L. Bonelli. Basti pensare al Carson scemo e macchietta lontano anni luce da quello vero.
Quando io leggo le storie di Boselli, come pure quelle di Ruju e Manfredi e perfino quelle di Faraci, che avranno altri difetti ma non questo, ritrovo i personaggi che ho conosciuto e amato nella mia infanzia e adolescenza. Il vero Tex, il vero Kit Carson, il vero Kit Willer, il vero Tiger Jack. Certo filtrati dalla sensibilità personale e dallo stile ddi nuovi autori, ma sono loro, li riconosco.
 

O forse è la migliore stagione perchè sono aumentate le uscite? 


No, perché le storie nel complesso sono migliori.
 

Infatti, grandissime queste storie di 32 pagine, indimenticabili, non c'è che dire....


Alcune sono molto belle, altre meno. Veramente brutte non ne ho ancora trovate. Ma non è questo il punto. Io non giudico le storie dalla quantità di pagine o di uscite ma da quello che mi suscitano e dopo anni di frustrazione sono almeno sette anni che per me leggere Tex è tornato ad essere un piacere quasi ogni mese. La cosa non ti va giù, mi dispiace.

Ognuno ha i suoi gusti, ma io trovo irrispettoso verso Nizzi questo denigrare continuamente ed esaltare Boselli come fosse chissà chi..


Infatti è solo uno dei tre migliori sceneggiatori di fumetti italiani.
Quanto a Nizzi, io non lo denigro: dico solo: 1) che come sceneggiatore è sicuramente inferiore a Boselli, Manfredi e Berardi, per tacere di almeno altri tre oggi diefunti, il cheb non vuol dire che sia stato un pessimo sceneggiatore come tu sembri adombrare. 2) ha vissuto tre stagioni, una molto buona ed interessante, una in cui il talento è andao calando ma le sue storie erano comunque leggibili; una in cui era ormai diventato incapace di scrivere e realizzava storie insulse, brutte, dove Tex colezioinava brutte iguiree a ripetizione ed era irriconoscibile rispetto all'eroe che era stato. Dire questo non è denigrarlo, lo sarebbe se dicessi che non è mai stato un bravo scrittore e che tutte le sue storie non valgono niente, ma io non l'ho mai affermato.
Preferire qualcuno ad un altro non è denigrare quest'ultimo.
 

. Oltretutto Nizzi ormai non scrive più...


E meno male, viste le sue ultime prove.
 

,personalmente compro Tex ormai solo per affetto verso il personaggio 


E sbagli: se non ti piace più, dovresti semplicemente smettere di comprarlo.Io, a suo tempo, ho fatto così con Mister No, Dylan Dog  e Julia. Inutile spendere soldi per fasi del male.
 

ma le sue storie per me sono indimenticabili.



Quelle prima del n. 400 lo sono perché belle, quelle post n. 500, invece perché sono le peggiori che abbia mai letto.
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Vorrei, per chiudere, rilevare come esistano anche criteri oggettivi per valutare una storia: alcune storie pubblicate sono oggettivamente ottime, altre senza alcun dubbio pessime, poi ci sono storie di cui si può discuterne il valore... De gustibus... in questo caso.

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beh sulla "questione" del trattamento di Bonelli per far ritornare Mefisto io penso che abbiano ragione tutti. Nel senso che credo a Boselli quando racconta che GLB aveva in mente quel soggetto per il nemico di Tex ma posso anche credere a Nizzi che dice di non saperne niente. In fondo farlo resuscitare tramite seduta spiritica non è un'idea così originale.

Sull'altra "questione" ovvero quella degli autori di Tex non vorrei entrarci perché off topic, perché ne abbiamo parlato milioni di volte è perché  beh io la penso così:

Nizzi: un grandissimo, un signor scrittore che nella fascia 300-400 ha dimostrato di tenere saldo il personaggio.
Boselli: l'uomo delle idee, dei soggetti epici, delle trame articolate e dei personaggi complessi. Un vero vulcano!
GLBonelli: il mito. Il numero uno.

Modificato da Ulzana
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beh sulla "questione" del trattamento di Bonelli per far ritornare Mefisto io penso che abbiano ragione tutti. Nel senso che credo a Boselli quando racconta che GLB aveva in mente quel soggetto per il nemico di Tex ma posso anche credere a Nizzi che dice di non saperne niente. In fondo farlo resuscitare tramite seduta spiritica non è un'idea così originale



Ricordo quando Boselli accennò all'idea di Cagliostro, felicissima idea, di cui disse che si parlò in redazione. Ho avuto modo di accennare il fatto direttamente a Nizzi ma fu abbastanza netto nella risposta. Per me resta un'idea di partenza nata proprio in redazione, come dice Boselli. Era presente anche Nizzi ? Data la caratura del personaggio è impossibile che non abbia avuto qualche piccola discussione preliminare con Sergio, il quale potrebbe aver suggerito la cosa, che resta comunque solo un'idea in un primo albo davvero con i fiocchi. Con Nizzi parlai anche del soggetto di Villa per "L'uomo senza passato". Per Nizzi era una paginetta scarsa che riassumeva appena le prime sequenze. Con molta pazienza ho raccolto tutte le informazioni che Villa diede su questa sua collaborazione e alla fine ho scoperto che tutte le informazioni, apparentemente in contraddizione, alla fine combaciavano. Comunque è un argomento che Nizzi non ama troppo affrontare.
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beh ma se anche avesse utilizzato l'idea di partenza di GLB che male c'è? Voglio dire è l'imput, certo, di un ritorno attesissimo, ma non è mica quello il problema di una storia deludente sotto molti punti di vista. Detto da me che considero Nizzi un grandissimo scrittore, intendiamoci. Però da lui era lecito aspettarsi di più che non una storia urbana con un Mefisto trasformatore e il solito rapimento dei pards.

Il capolavoro di Nizzi è Furia Rossa. Lì ha saputo ben gestire Tiger Jack. Ma era una storia western. Crepuscolare ma dannatamente ben narrata. Così come Fuga da Anderville, storia boselliana e nizziana. Ah se Claudio avesse mantenuto quel registro narrativo e se avesse osato di più anche nelle storie post 500!

Modificato da Ulzana
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