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TWF - Tex Willer Forum

Tex Fantascientifico


El Morisco
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Cosa ne pensate della storia "fantascientifica" apparsa nella Collezione Storica nei volumi 27/28?  

38 utenti hanno votato

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Nella Collezione Storica a Colori di Tex, negli albi 27/28 (ovvero 55/56) Tex si trova alle prese con un insolito avversario. Non uno stregone, non una banda di criminali, non un banchiere imbroglione o uno sceriffo corrotto, ma nientepop?dimeno che il figlio di Manito, un alieno dalla pelle verdastra e squamosa (come nell'immaginario comune). Voi cosa ne pensate di questa breve parentesi fantascientifica di Tex?P. s:Nella penultima opzione intendo per "noie" il fatto che per Tex lo scontrarsi con un extraterrestre sia del tutto improbabile, dato che per tutta la vita ha fatto sparatorie e scazzottate con esseri umani (anche se spesso ha affrontato magie (che spesso si sono rivelate trucchetti da prestigiatore, concedetemi la licenza poetica della "parentesi nella parentesi")). Votate

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Il mio voto è andato a "BRUTTA". Devi sapere però che io son particolarmente legato alla storicit? del WEST, e Tex seppur non si definisce un fumetto storico, ne segue l'ambientazione. Per questo posso accettare un incontro con Tex e Custer, ma è anche vero che non accetterei un Custer che a Little Big Horn si ritrova vincitore piuttosto che vinto (storicamente morto). Quindi da qui, passando poi per le storie di "El Morisco" che trovo troppo fantasiose... bh?, quella da te presentata non può che meritare quel punto di vista ;)

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  • Collaboratori

Ho votato - insolito - ! Sul tema, un vecchio articolo, dal vecchio forum:


*****


Il Tex di GLB è un fumetto dalle mille sfaccettature: in nome dell'avventura i piani del reale e del surreale si sono mescolati a meraviglia dando origine a storie e personaggi indimenticabili.


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In un'avventura che tende solo vagamente al fantastico, il primo è stato l'agente indiano Sanders, che sotto le spoglie di un vecchio stregone barbuto, il Coyote Nero, nei numeri 29 e 30, ha soggiogato con le sue doti ipnotiche gli indiani Pueblo, facendone una banda di rapinatori al suo soldo. Appare e scompare dalle fauci di un enorme totem a forma di testa di coyote e per impressionarli di più usa le sue doti di ventriloquo, ma la sua magia finisce qui. Se è vero che richiama alla mente la Tigre Nera di Nizzi, questo misterioso e per molti versi inquietante personaggio apre la strada all'avvento del ?cattivo? texiano per eccellenza: Mefisto.

Il ciclo di Mefisto, che i lettori imparano a conoscere come modestissimo prestigiatore nel numero 3 e 4, si apre con La gola della morte, numero 39 e 40. Con lui per la prima volta il fumetto Tex si tinge di irrazionalit? e di magia. Le pratiche prodigiose di questo mefistofelico personaggio si ricollegano, al di l' dei più classici fenomeni paranormali come la telepatia, lo sdoppiamento o la telecinesi, direttamente al mondo dell'occultismo. Gianluigi Bonelli ha confessato di essersi rigorosamente documentato sull'argomento, sfogliando le decine di testi e opuscoli dedicati alla magia. La serie di Mefisto finir? per ricalcare anche alcuni temi del romanzo gotico, molto emblematica è la copertina dell'albo Black Baron, numero 94, che raffigura un angosciante castello medievale. Il diabolico Mefisto incrocer? più volte la strada del ranger, anche se molto spazio hanno avuto nella serie le avventure incentrate sul figlio Yama, che ne è solo una spenta imitazione.

Bonelli negli anni ?50 è stato cioè particolarmente ricettivo nei riguardi delle mode cinematografiche dell'epoca, non a caso quello che potremo definire il filone magico è fantastico è stato particolarmente rappresentato nella trentina di storie a cavallo tra i numeri 30 e 60.


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Il breve episodio La valle della Luna, numeri 55 e 56, per esempio, mette in scena un extraterrestre, che ci viene descritto frettolosamente come un essere dalla consistenza molliccia e spumosa. L'alieno non ci viene mai mostrato se non attraverso le mani, una sola vignetta ne inquadra parzialmente il volto, sopra riprodotta. Come il Coyote Nero costringe gli apaches a lavorare per lui per procurare il materiale radioattivo che servir? a far ripartire la sua astronave.

Riferimenti agli extraterrestri, meno diretti, si ritrovano anche in due storie precedenti.

La prima è quella de Le terre dell'abisso, numeri 47 e 48. Nella terra dei Pimas la leggenda racconta di una passata invasione di piccoli esseri dalla pelle verdastra, nei cui scheletri Tex si imbatter? alla fine della storia. Quest?avventura si segnala comunque per un altro motivo. In una valle nascosta situata sul fondo di un abisso il tempo sembra essersi addirittura fermato al periodo del Giurassico. Trent?anni prima di ?Jurassic Park?, Tex fronteggia quindi dinosauri e altri animali preistorici. Un gigantesco sauro fa capolino anche nella copertina e nelle pagine de La scogliera dell'orrore. Nizzi pur essendo poco sensibile a questo genere di tematiche, riproporr? mostri simili nella storia dedicata al ritorno di Zhenda, si veda il numero 349.


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L'altro riferimento allo spazio ce lo offre invece la storia de Il Grande Re, numeri 53 e 54. I mohicani venerano un meteorite dagli strani poteri, una sfera giallastra piovuta dal cielo.

Nel numero 160 intitolato Il fiore della morte, nel numero 282, intitolato Un mondo perduto e nella boselliana La minaccia nel deserto, il lettore avrà modo di confrontarsi ancora con i misteri inquietanti dello spazio.


Immagine postata


Nei numeri 43 e 44, in una delle primissime valli misteriose, si erge la mitica Città d'oro abitata dai discendenti dei Conquistadores. Il tempo sembra questa volta essersi fermato al 1500.

Il filone fantastico si sviluppa quindi anche nella storia I figli della notte, numero 50.

Il tema delle valli nascoste è ricorrente nella saga. I discendenti degli antichi Aztechi sono protagonisti di numerose avventure che trovano il loro scenario naturale in lande desolate. Un artista in particolare si consacrer? a questo genere di storie: stiamo parlando di Guglielmo Letteri. Da Il tesoro del tempio, numero 77, passiamo rapidamente ad una storia di più ampio respiro, quella che apre il centinaio successivo, numeri 101, 102 e 103. Protagonista ne è El Morisco, studioso e ?brujo? di origine egiziana, che conosce molti segreti ed è anche uno specialista dell'occultismo. Molto legato alle tradizioni ancestrali del suo paese di adozione che studia con profonda passione, El Morisco forma un'affiatata coppia col crepuscolare Eusebio, discendente diretto delle antiche popolazioni precolombiane. L'altra figura di rilievo di questa storia è l'antagonista Signore delle pietre verdi, o meglio per riprendere il titolo, il Signore degli abissi, profondit? dalle quali estrae i suoi micidiali vettori di morte. Eternamente ricoperto da una tunica rossa che serve a proteggerlo ( solo in parte ) dalle esalazioni provenienti dal sottosuolo, come l'extraterrestre mostra il suo viso cadaverico solo una volta?

Il Messico è una ?terra di confine? dove l'aspetto magico può felicemente essere sviluppato da Bonelli padre. Cosè il tema della licantropia nella bellissima storia di Mitla e del Diablero, circondati da un orda di lupi, che solo lo sforzo congiunto di Tex e El Morisco riuscir? a debellare. Anche in questa avventura sono le viscere della terra le depositarie di terribili sostanze apportatrici di morte e distruzione. Sergio Bonelli riprende questo motivo nella lunghissima storia intitolata Il segreto del Morisco: qui una semplice immersione nelle acque ribollenti di una misteriosa cavit? situata nel sottosuolo, permette la trasformazione di inoffensivi e pacifici peones in terrificanti Uomini Giaguaro?

El Morisco è dunque il personaggio catalizzatore di una serie di avventure il cui filone è ancora lontano dall'essere esaurito. Nel numero 228 intitolato La piramide misteriosa, sempre in una valle nascosta poco distante da Pilares, la mummia Rakos sparge il terrore. Servir? il piombo caldo di Willer per mettere fine ai suoi crimini e alla sua vita millenaria. Boselli, molto più attratto di Claudio Nizzi da questo filone che costeggia ovviamente anche l'archeologia, ha riproposto un soggetto che per molti punti può essere assimilato a questa storia. Il numero 452 vede Il ritorno del Morisco e quindi di una mummia ( Akhran ) che una setta di fanatici è sul punto di riportare alla vita.

Nel numero 176, Fantasmi nel deserto, Tex incrocia la sua strada con gli arabi che dovrebbero trovarsi a migliaia di miglia di distanza su un altro continente. Con Ombre dal passato, numero 240, sfioriamo invece il grottesco, riesumando dal passato nientemeno che i gloriosi Vichinghi. Nizzi nei primi anni si è dimostrato particolarmente attratto da questo tipo di storie, tanto da riproporcene spesso, con varianti minime, nel terzo centinaio. Cosè in sperdute valli o in qualche sotterraneo costruito ad hoc, numerose comunit? rifuggono l'integrazione con il mondo circostante e un po' come avviene per le sette cinesi di Texas City e San Francisco si dedicano a traffici o pratiche illegali. I fanatici adoratori della dea Khali, i Thugs, sono sfuggiti allo sterminio degli inglesi imbarcandosi su una nave alla volta dell'America, dove riprendono i loro crudeli rituali di morte. Qualche numero dopo Nizzi fonde il mito della nave perduta nel deserto con una armoniosa comunit? di asiatici dedita alla lucrosa produzione dell'oppio. Nella storia Thonga il tiranno, ritroviamo nell'ennesima valle una comunit? di africani, i cui antenati sono miracolosamente sfuggiti alla schiavit?. è la volta quindi di una comunit? malese nella storia della Tigre Nera, magnificamente illustrata da un Villa in splendida forma, una storia che coniuga numerosi temi che si sono visti finora, fondendoli in un mix perfetto di esotismo, suspence e azione.

Gianluigi Bonelli non esita a mettere Tex a contatto con l'enigmatico fantasma della Dama di picche, numeri 116 e 117. Una creazione suggestiva e angosciante, come la Colorado Belle, numeri 538 e 539, testi ancora di Boselli.

Nolitta immagina invece la bella storia che ruota intorno al Sasquatch, nei disegni di Nicol' un simpatico gorilla che dovrebbe rappresentare il mitico abitatore ( e protettore ) dei boschi ( e della comunit? indiana che lo idolatra come un dio ). Bellissima la scena finale che lo vede accennare con la poderosa mano un gesto di saluto al ranger, che poco prima aveva riconosciuto, con fiuto infallibile, come un uomo giusto.

Un piccolo cenno a tutte quelle storie che non sono state citate, e sono tante, che contengono quelle che potrebbero essere chiamate le pratiche ?magiche? degli stregoni indiani, che specialmente nelle loro premonizioni si dimostrano pressoch? infallibili, tanto da meritare il rispetto, se non la fiducia incondizionata di Aquila della Notte. Tanto per citare un esempio, si ripensi alla visione contenuta nell'avventura Le piste del Nord o agli amuleti de Il figlio di Mefisto?

Il filone magico e fantastico insomma è costituito da un numero abbastanza nutrito di storie che sono in un certo modo l'ossatura lungo la quale si snoda la serie di Tex.



Nel vecchio forum avevo creato un sondaggio nel quale vi invitavo a scegliere la vostra storia preferita per ogni filone:



► LE STORIE DI MEFISTO E YAMA

[ 039 ] La gola della morte
[ 078 ] Incubo
[ 093 ] Terrore sulla savana
[ 125 ] Il figlio di Mefisto
[ 162 ] Il ritorno di Yama
[ 265 ] L'ombra di Mefisto
[ 501 ] Mefisto


► LE STORIE DEL FILONE MAGICO

[ 050 ] I figli della notte
[ 056 ] La rivolta
[ 103 ] Il Signore degli abissi
[ 116 ] La dama di picche
[ 135 ] Diablero
[ 161 ] Il fiore della morte
[ 221 ] Sasquatch
[ 228 ] La piramide misteriosa
[ 254 ] La scogliera dell'orrore
[ 280 ] Un mondo perduto
[ 421 ] La minaccia nel deserto
[ 538 ] Colorado Belle


► LE STORIE DEL FILONE FANTASTICO

[ 029 ] Il coyote nero
[ 043 ] Lotta per la vita
[ 047 ] Le terre dell'abisso
[ 077 ] Il tesoro del tempio
[ 177 ] Fantasmi nel deserto
[ 240 ] Ombre dal passato
[ 312 ] Gli strangolatori
[ 329 ] Gli spiriti del deserto
[ 349 ] Abissi
[ 372 ] Thonga il tiranno
[ 382 ] La tigre nera
[ 388 ] Il segreto del Morisco



ym

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Spam, spam, spam... Teo e miss Lilyth, vale la pena di ricordarvi per l'ennesima volta che questo è un forum e non una chat ? ups

si da il caso che noi non stavamo chattando ma esprimendo le nostre opinioni sull'alieno.... e se anche le frasi erano corte ciò non significa che fosse una chatt..
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intervengo per esprimere una spiegazione al fenomeno "spam": spam sono quei 3-4 o più messaggi scritti al posto di metterne uno solo in grado di esprimere il concetto

non saranno ammesse altre divagazioni al riguardo di tale "discorso". Per chiarimenti e/o simili si può o contattarmi in via privata oppure nella sezione community.

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  • 2 settimane dopo...

BRUTTA!!! Assolutamente brutta!!!Che cavolo c'entra la fantascienza col West???? E' come mangiare carciofi in salamoia spalmati di nutella: non ci azzeccano nulla!!! Se Tex è western deve rimanere tale, disapprovo completamente storie con mostri, alieni, dinosauri, ecc. Tollero le storie "paranormali" come quelle incentrate sulle magie indiane, più o meno coerenti al genere. Ma storie fantascientifiche in tutto e per tutto, beh, quello NO!

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BRUTTA!!! Assolutamente brutta!!!Che cavolo c'entra la fantascienza col West???? E' come mangiare carciofi in salamoia spalmati di nutella: non ci azzeccano nulla!!! Se Tex è western deve rimanere tale, disapprovo completamente storie con mostri, alieni, dinosauri, ecc. Tollero le storie "paranormali" come quelle incentrate sulle magie indiane, più o meno coerenti al genere. Ma storie fantascientifiche in tutto e per tutto, beh, quello NO!

condivido a pieno
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Se per fantascienza si intendono alieni, guerre stellari e armi furutistiche, le ritengo decisamente pessime. Se invece si intendono situazioni alquanto improbabili (Dinosuri, uomo-scimmia, e magia in genere) beh, centrano poco con il Wset, ma noon stonano del tutto....

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Ve lo immaginate "Il ranger dello spazio"? Ah... esiste già.

Intendi Jodok (mitico personaggio di Bonelli e Ticci) o Gregory Hunter?
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BRUTTA!!! Assolutamente brutta!!!Che cavolo c'entra la fantascienza col West???? E' come mangiare carciofi in salamoia spalmati di nutella: non ci azzeccano nulla!!! Se Tex è western deve rimanere tale, disapprovo completamente storie con mostri, alieni, dinosauri, ecc. Tollero le storie "paranormali" come quelle incentrate sulle magie indiane, più o meno coerenti al genere. Ma storie fantascientifiche in tutto e per tutto, beh, quello NO!

avrei scritto esattamente la stessa cosa..... oltre a un accenno sulla pistola magica dell'alieno che mi pare di ricordare..... :capoInguerra: no, già non mi piacciono molto le storie con troppa magia... mefisto a parte, chiaramente :indianovestito:
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Intendevo GH. Jodok chi se lo ricorda? :(

Io! :generaleN: Ma solo per sentito dire. Ho visto alcune tavole nel libro su Ticci e non sembrava male... Comunque era un personaggio di GL Bonelli. Chi l'ha letto, trova dei paralleli?
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  • 3 mesi dopo...
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