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Quanto Sono Veloci I Disegnatori Di Tex ?


ymalpas
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  • Collaboratori

Provo a fare un quadro della situazione aggiornato al 2018...

 

DISO    = 25 tavole

DOTTI = 20 tavole

FONT  = 15 tavole

CIVITELLI = 12

SEIJAS = 12 tavole

TICCI   = 11 tavole 

BIGLIA = 10 tavole

FILIPPUCCI = 10 tavole

PICCINELLI = 10 tavole

MASTANTUONO = 10 tavole

ANDREUCCI = 10 tavole

ROSSI = 10 tavole

CESTARO = 10 tavole

DEL VECCHIO = 10 tavole

SCASCITELLI = 10 tavole

FRISENDA = 10 tavole

ROTUNDO = 10 tavole

BRUZZO = 6 tavole

VENTURI = 6 tavole

DANUBIO = 5 tavole

VILLA = 1 tavola

 

BOCCI = ?

RAMELLA = ?

BENEVENTO = ?

GINOSATIS = ?

NESPOLINO = ?

ACCIARINO = ?

RUBINI = ?

 

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<span style="color:red;">4 ore fa</span>, ymalpas dice:

Provo a fare un quadro della situazione aggiornato al 2018...

 

Spero di non gettare acqua sul fuoco di qualche entusiasmo correggeno alcune tue stime

 

Cita

VILLA = 1 tavola

 

Ottimista!:P

 

Cita

DISO    = 25 tavole

 

Adesso ma ai suoi tempi d'oro anche 40

 

Cita

BIGLIA = 10 tavole

 

Di più. Forse 15 o più.

 

Cita

PICCINELLI = 10 tavole

 

8 da quando è coperinista di Zagor.

 

Cita

FRISENDA = 10 tavole

 

Magari! Invece arriva a stento a 6.:(

 

Cita

ROTUNDO = 10 tavole

 

15.

 

Per ora è tutto.

 

 

 

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Una persona "normale" lavora, senza contare gli straordinari, 40 ore la settimana.

In un mese ci sono mediamente 4,33 settimane e questo vuol dire circa 173 ore lavorate al mese.

Questo significa quasi 7 ore per disegnare una pagina nel caso del più veloce e più di 17 ore per la maggioranza (che disegna 10 pagine al mese).

Due o tre anni per consegnare una storia di due albi sono una cosa per me inconcepibile.

Provate a immaginare la reazione di chi viene a chiedermi di realizzare un progetto informatico (che deve esser pronto "per ieri") e mi sente rispondergli: sarà pronto tra due anni.

E' un ottimo sistema per avere un licenziamento senza gli otto giorni.

Ci sono artisti di strada che in mezz'ora realizzano ottimi e somigliantissimi ritratti ai passanti.

Scommetto che se ci fosse una gara di velocità tra artisti sconosciuti per disegnare una pagina, dopo aver selezionato i dieci disegni migliori, si scoprirebbe che il vincitore ha impiegato meno di un'ora.

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Allora non ne capisco molto neanche io. Infatti per me un buon disegnatore dovrebbe fare almeno una tavola al giorno. Il che, tolte domeniche e festivi, farebbero circa 25 al mese. Non capisco come facciano a farne in media una ogni 3 giorni.

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Forse è più difficile di quanto tu creda.

 

Strano. Io non ho mai pensato che fosse facile. Come non è facile suonare una sonata di Beethoven, tenere una lezione di greco, eseguire un'operazione chirurgica, guidare nella Formula 1, salire un sesto grado, scrivere una sceneggiatura di Tex. 

Il mondo si divide tra chi pensa che sia  facile e chi sa che non lo è.:rolleyes: 

 

 

 

 

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<span style="color:red;">26 minuti fa</span>, borden dice:

Forse è più difficile di quanto tu creda.

 

Strano. Io non ho mai pensato che fosse facile. Come non è facile suonare una sonata di Beethoven, tenere una lezione di greco, eseguire un'operazione chirurgica, guidare nella Formula 1, salire un sesto grado, scrivere una sceneggiatura di Tex. 

Il mondo si divide tra chi pensa che sia  facile e chi sa che non lo è.:rolleyes: 

 

 

 

 

 

Io aggiungerei anche:

Il mondo si divide tra chi pensa che fare una cosa sia facile, ma non l'ha mai fatta e chi sa che non lo è perché la fa ogni giorno  :rolleyes:

 

e poi cosa c'entra paragonare cose diverse. Un albo a fumetti non è un progetto informatico, senza pensare poi che anche nei progetti informatici c'è progetto e progetto...

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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, borden dice:

Forse è più difficile di quanto tu creda.

 

Strano. Io non ho mai pensato che fosse facile. Come non è facile suonare una sonata di Beethoven, tenere una lezione di greco, eseguire un'operazione chirurgica, guidare nella Formula 1, salire un sesto grado, scrivere una sceneggiatura di Tex. 

Il mondo si divide tra chi pensa che sia  facile e chi sa che non lo è.:rolleyes: 

 

 

 

 

Se ti riferisci a me e non a Letizia, io non ho mai detto che è facile, ma che dovrebbero essere più veloci.

 

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Just now, Andrea67 dice:

Se ti riferisci a me e non a Letizia, io non ho mai detto che è facile, ma che dovrebbero essere più veloci.

 

Beh, non è che cambi molto... B)

<span style="color:red;">1 ora fa</span>, West10 dice:

 

Io aggiungerei anche:

Il mondo si divide tra chi pensa che fare una cosa sia facile, ma non l'ha mai fatta e chi sa che non lo è perché la fa ogni giorno  :rolleyes:

 

e poi cosa c'entra paragonare cose diverse. Un albo a fumetti non è un progetto informatico, senza pensare poi che anche nei progetti informatici c'è progetto e progetto...

Cioè un progetto informatico sarebbe più difficile? Boh... Io solo solo che di sceneggiatori ne trovo pochini.:lol:  Se fosse così facile, non dovrei avere tutti questi problemi...:blink:

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Caro Mauro o tu hai letto di fretta o io mi sono spiegato male, in questo secondo caso cercherò di farlo meglio:

 

Quando scrivo:

Io aggiungerei anche:

Il mondo si divide tra chi pensa che fare una cosa sia facile, ma non l'ha mai fatta e chi sa che non lo è perché la fa ogni giorno  :rolleyes:

 

sto avvalorando/rafforzando quanto da te già scritto, nel senso che a parole è facile scrivere che è facile disegnare una tavola al giorno, specie se chi lo scrive non l'ha mai fatto e magari neanche visto fare.

 

Per quanto riguarda la seconda parte:

e poi cosa c'entra paragonare cose diverse. Un albo a fumetti non è un progetto informatico, senza pensare poi che anche nei progetti informatici c'è progetto e progetto...

mi chiedevo solo che senso ha confrontare un progetto informatico con un albo a fumetti, son due cose totalmente differenti, come confrontare quanto ci si impiega a costruire una macchina o a svezzare un bambino, che razza di confronto è?  Senza contare che come per le storie a fumetti ci sono storie e storie, lo stesso dicasi per i progetti informatici.

Una storia autoconclusiva di una tavola ci si impiega meno a farla di una storia breve da 32 pagine che a sua volta necessita meno tempo di una storia da due albi, lo stesso dicasi per i progetti informatici, c'è differenza fra fare il programmino di gestione delle spese familiari, di quello che ti informatizza uno studio del commercialista o ancor più di quello che gestisce la contabilità dello stato italiano.

E poi che vuol dire che i disegnatori da strada ti fanno il disegnino in poco tempo, anche Walter Venturi all'ultima presentazione del libro di Burattini a Roma mentre Moreno parlava in pochi minuti ha disegnato uno Zagor in formato gigante in posa plastica... ma mica stava facendo una tavola che richiede tutt'altro impegno. Il discorso di Letizia mi sembrava troppo superficiale... ogni disegnatore ha le sue caratteristiche e i suoi tempi.

Vogliamo allora dire ad esempio che Roberto Diso non ha affatto diminuito la sua velocità, potrebbe ancora fare 40 pagine al mese, ne fa 25 solo perché ormai disegna mezza giornata e neanche tutti i giorni. Ma i disegni di Roberto Diso son differenti da quelli di Andreucci tanto per fare un esempio ed è inutile stare a dire che Andreucci potrebbe disegnare come Diso o viceversa, ognuno ha le sue caratteristiche. Diso è figlio dei suoi tempi in cui si "trottava" e i dettagli, i particolari non erano una cosa a cui i lettori tenevano particolarmente. E ovviamente non cambierà ora il suo stile, mi sembra più che giusto. Allo stesso modo non si può chiedere a un disegnatore di oggi di disegnare con lo stile e i tempi di Diso.

Modificato da West10
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Bene, bene, bene.
Prima di tutto non mi offendo mai.
Non l'ho fatto neanche quando, a un mio commento sulla presunta amicizia tra Tex e la Tigre Nera (notizia letta, non ricordo in quale sezione, propri qui), sono stata definita una ragazzina arrivata ieri (salvo poi leggere di una storia di Boselli su 3 albi in cui Tex stringerà un patto con la famigerata Tigre).
Figuriamoci ora che la mia presunta ignoranza sul disegno è accompagnata da faccine sorridenti.
E allora cerchiamo di smentire un paio di cosette.

 

Ritratto2.jpg


Il ritratto a matita riportato qui sopra l'ho fatto io (magari qualcuno non ci crederà) quando andavo alle superiori.
I casi sono due: o mi intendo di disegno oppure sono un fenomeno perché, da ignorante, ho realizzato qualcosa che AMMA (a mio modesto avviso) non è niente male (è solo una schifezza la foto, ripresa con il cellulare, piena di riflessi a causa del vetro e con una pessima prospettiva).
Ho parlato di progetti informatici e di disegno perché, anche se sono cose diversissime (cosa che non mi sono mai sognata di negare) sono due cose che ho fatto e che conosco molto bene (ho dipinto anche dei quadri a olio).
Non ho mai detto che disegnare è facile però posso dire che, non ricordo bene perché è passato un po' di tempo, il citato ritratto l'ho fatto in meno di due ore (da una a due ore, credo).
Volevo solo ribadire che, quando qualcuno mi chiedeva un lavoro, me lo chiedeva per ieri e sono abituata a fare miracoli, per i quali (come sapete) ci vorrebbe del tempo che purtroppo non c'è mai.
E volevo solo dire che, se qualcuno incatenava Villa (che è il mio disegnatore preferito, nonostante le gambe corte) e lo frustava ogni tanto (meno male che non è stato fatto), forse non ci avrebbe messo tre lustri per fare un Texone.
Se poi qualcuno crede che sia superficiale e che magari i miei progetti informatici sono pieni di bug, provi a fare un salto qui: http://pecosbill.altervista.org/util.php

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Che palle: prima i romanzetti, poi i disegni, poi le qualità informatiche. Ma partecipi alle discussioni solo per sponsorizzarti? 

Ah, che tu sappia o disegnare o meno, il tuo post di prima rimane infarcito di sciocchezze.

  • Mi piace (+1) 2
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Just now, paco ordonez dice:

Che palle: prima i romanzetti, poi i disegni, poi le qualità informatiche. Ma partecipi alle discussioni solo per sponsorizzarti? 

Ah, che tu sappia o disegnare o meno, il tuo post di prima rimane infarcito di sciocchezze.

 

E chi dovrei sponsorizzare?

Un nickname?

Sarebbe come sponsorizzare il cacao Meravigliao.

Non mi chiamo Letizia, non sapete quanti anni ho, insomma non sapete nulla.

Potete solo farvi delle idee, magari sbagliate, da quello che scrivo e come lo scrivo.

Se poi le sciocchezze che dico ti danno fastidio, non le leggere.

E io non leggerò le tue.

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<span style="color:red;">3 minuti fa</span>, Letizia dice:

 

Se poi le sciocchezze che dico ti danno fastidio, non le leggere.

E io non leggerò le tue.

Bah, tempo perso risponderti :lol:

Mi meraviglio di come i moderatori ti lascino scrivere impunemente messaggi idioti e completamente off topic come il precedente.

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Just now, paco ordonez dice:

Bah, tempo perso risponderti :lol:

Mi meraviglio di come i moderatori ti lascino scrivere impunemente messaggi idioti e completamente off topic come il precedente.

 

Beh, forse perché io non offendo nessuno, almeno per prima, come stai facendo tu ora definendo idioti i miei post, come hai fatto prima parlando di "miei romanzetti" in tono dispregiativo e definendo sciocchezze quello che scrivo.

Un gentleman avrebbe solo espresso dei pareri completamente diversi dai miei, senza però avere la presunzione di possedere la verità assoluta: rispetto le tue idee ma io la penso diversamente.

Questo avrebbe detto un gentleman.

Vedi, io la penso diversamente da te anche sul tempo perso.

Cercare di far ragionare le persone non è mai tempo perso.

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Non per voler faper forza il difensore d'ufficio e per giunta di una che sono stato io il primo ad attaccare, ma se qui si discute di quanto sono veloci i disegnatori di Tex, disquisire su quanto ci voglia realmente a disegnare qualcosa non è certo off topic.

Se poi a qualcuno si contesta che non ne capisce nulla di disegno, questo qualcuno ha tutto il diritto di portare prove che a suo dire smentiscono quest'assunto.;)

Detto questo, ribadisco che Letizia non riesce a comprendere la differenza che corre tra il realizzare un disegno come quello che ha postato ed il realizzare una tavola a fumetti completa. :old:

  • +1 1
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Vivaddio.

Carlo, non so se è corretto oppure no dirtelo, ma se vai a 67up, la "colpevole" sono io.

Quoto quasi in pieno.

Quasi perché non è che non riesco a comprendere, è che proprio non la so la differenza.:P

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Non mi sto proponendo come nuovo scrittore di Tex!

Esistono alcuni piccoli trucchi per completare una pagina al giorno:

1) essere allo stesso tempo sceneggiatore e disegnatore

e quindi avere già l'esatta idea di quello che dovrà apparire nella pagina.

2) realizzare solo le matite e farle inchiostrare ad altri!

3) ancora meglio lavorare "alla Jack Kirby": ovvero fare solo le matite dei personaggi

e far fare il resto ai collaboratori

4) tirar via in maniera oggi improponibile (sfondi a caso e quattro ombreggiature

come oggi Diso, come mille altri nel passato, ma ora nemmeno sarebbero pagati!).

A me leggere una sola vignetta di sceneggiatura fa venire il mal di mare:

c'è una tale quantità di informazioni che almeno alle prime dieci letture non

si riesce quasi a comprendere cosa si intenda o come fare a mettere tutta quella roba

in un disegnino 6cm x 6cm!

E nonostante tutto ci sarà qualcuno che osserverà che quel bicchiere era in

una posizione sbagliata, con il riflesso del sole in un'ora sbagliata e bla…bla…bla...

Facessi io lo sceneggiatore (e chiaro che non lo so fare!) le mie pagine sarebbero

esattamente come facevano i Bonelli: una specie di brutta copia con dei bei scarabocchi

e il testo con le nuvolette.

Non mi sto proponendo come nuovo scrittore di Tex!

 

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Letizia non credo tu voglia sponsorizzarti ma, e in questo sono d'accordo con Carlo, ribadisco che continui a non capire la differenza fra fare una tavola professionalmente e fare un qualunque altro disegno estemporaneo. Molto sommariamente ti posso dire che: per fare una tavola occorre leggere attentamente la sceneggiatura e capire cosa vuole lo sceneggiatore su quella tavola e non quello che ti passa per la mente a te quando fai un disegno al volo, ad esempio tu fai un ritratto e scegli tu l'espressione del volto, il disegnatore professionista deve dare esattamente l'espressione che vuole lo sceneggiatore, la scena della vignetta deve essere quella immaginata dallo sceneggiatore. Poi si passa a fare una bozza, da qui si passa a fare le matite e poi a inchiostrare, tutto questo se il disegnatore è convinto del risultato sennò perde tempo a correggerla o nel peggiore dei casi a rifarla completamente perché un disegnatore professionista non si accontenta di un risultato che in primis non convince lui stesso.

Riguardo al fatto di legare Villa alla sedia anche qui è più facile a dirsi che a farsi, tu pensi che se Boselli avrebbe potuto farlo... Villa non è un bambino che puoi obbligare a fare il compitino sennò lo metti dietro la lavagna.

 

P.S. Riguardo ai lavori informatici richiesti per ieri e consegnati in fretta e furia se operi nell'ambiente dovresti sapere che sono il principale problema del fatto che una quota parte di programmi sono instabili e necessitano di continue correzioni di cui chi ne è la principale causa poi se ne lamenta, ma qui andiamo OT e non voglio dilungarmi ulteriormente.

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Ce ne sarebbe da dire sull'instabilità dei programmi, ma in questa sede direi che non interessa a nessuno.

Per quanto riguarda il rapporto sceneggiatura/disegni credo che sia lo stesso tra sceneggiatore e regista nel cinema.

Secondo me (che non possiedo la verità assoluta), colui che dà vita alla storia è il vignettista che, se non ci mette del suo, non è un artista e realizza disegni piatti e inanimati.

E, se il disegnatore deve dar vita alla storia, la deve conoscere come se l'avesse scritta lui.

Quindi, prima di prendere in mano la matita, deve prendersi tutto il tempo che vuole (un giorno, due, tre?) per leggere la sceneggiatura e poi buttarsi anima e corpo nel disegno.

Il tempo è acerrimo nemico dell'arte, lo stato d'animo di un artista è mobile qual piuma al vento e un vero esperto (io no davvero) si accorge di una pagina realizzata con i marroni scassati.

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Boh Letizia, ti confesso che ho difficoltà a seguirti... con quanto appena scritto che vuoi affermare riguardo alla velocità dei disegnatori? 

E comunque ti faccio presente che sei quantomeno poco attenta, da anni Boselli va scrivendo su questo forum continuamente, e ormai chi lo frequenta lo sa benissimo, che lui non consegna mai tutta la sceneggiatura perché scrive sempre poche pagine alla volta in modo da tenere impegnato il disegnatore per un numero tot di tavole, dipende anche dalla velocità del disegnatore, perché lui porta avanti fra Tex e Dampyr, e fino a poco tempo fa anche Zagor, più di 20 storie in contemporanea. Quindi i disegnatori che lavorano per Mauro anche volendo non conoscono tutta la storia, al massimo il soggetto. 

Letizia credi a me, lascia stare il tuo modo di fare di voler ricondurre a tutti i costi il lavoro per fare Tex a qualcos'altro. Tex non è un prodotto fatto in serie, rimane ancora qualcosa di artigianale, nell'accezione migliore del termine. Già se la storia la scrive Boselli piuttosto che un altro sceneggiatore la cosa cambia, perché nel secondo caso la sceneggiatura prima di arrivare al disegnatore passa al vaglio del curatore. E anche se la scrive Boselli la cosa cambia se la storia la disegna Ticci piuttosto che un altro disegnatore dello staff. 

E nel precedente post non ti ho citato il tempo necessario ad ogni disegnatore per caratterizzare tutti i nuovi personaggi della storia richiesti dallo sceneggiatore. Per ognuno dei quali ogni disegnatore disegna dei provini, li sottopone al giudizio dello sceneggiatore, li rifa se necessario, son tutte cose che portano via tempo.

Mi fermo qui, non credo di dover spiegare ulteriormente, fra Boselli, Monni e me ti abbiamo dato tutte le spiegazioni possibili, se poi vuoi rimanere delle tue opinioni, per inciso sbagliate con tutto il rispetto, padrona di farlo.

 

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Non c'è bisogno che tu rimarchi che le mie opinioni sono sbagliate: non mai detto che siano esatte.

Alcune non sono neanche opinioni.

Il fatto è che, nonostante tutte le difficoltà e gli adempimenti secondari, nonostante la sceneggiatura a rate (tutte cose sacrosante), continuo a ritenere troppo lungo un anno di tempo per 110 pagine (tutto compreso).

Che ci vuoi fare?

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