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TWF - Tex Willer Forum

La Dura Legge Di Tex


Guest Colonnello_Jim_Brandon
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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Ladri di bestiame, grassatori, rapinantori, bari, assassini, politici corrotti, sceriffi al soldo feroci prepotenti in guanti bianchi, ricchi possidenti terrieri pronti a disintegrare i sogni e le speranze dei coloni.... in quasi 60 anni di storia editoriale il nostro beneamato ranger ha avuto a che che fare con una variegatissima specie di criminali. Il far west che trasuda dalle pagine dei nostri albi è indubbiamente un luogo selvaggio, quasi primitivo, in cui l'unica legge che conta è sempre quella del più forte... almeno sino all'arrivo di Tex. Il nostro ranger, assieme ai suoi inseparabili pard, arriva sul "luogo del misfatto" lo lo distrugge per poter eradicare lo squilibrio del potere che si era creato e lo soppianta con uno nuovo, armonico, dove i prepotenti sono al fresco o al camposanto e i giusti possono finalmente godersi il diritto di esercitare i propri diritti e doveri.
A questo punto mi sono posto una domanda, ma che concezione ha della legge Tex?
Insomma, Tex è un membro dei Texas Ranger Division ( corpo ufficialmente istituito nel 1835 dopo una lunga serie di azioni ufficiose contro gli yankee ), un corpo di polizia facente parte dello stato del texas, un uomo di legge... ma come concepisce, e soprattutto come applica, la legge Tex?
Sicuramente non la applica "alla lettera". Tex non mostra il rispetto che altri personaggi, come ad esempio Jim Brandon, ma che anche molti sceriffi e ufficiali dell'esercito incontrati durante le sue avventure mostrano per i codici legislativi. Quei personaggi che spesso lo convocano proprio perchè, conoscendo la sua concezione lassiva delle leggi in vigore negli stati uniti, possa ottenere risultati per loro irraggiungibili.
Ho provato a fare un gioco, ho preso il nostro codice penale, mi sono messo nei panni di un avvocato e ho provato ad immaginare come "vedrebbe" quest'ultimo le azioni "tipo" del nostro eroe.
Tex non aspetta di avere prove sufficienti per operare il fermo di un testimone e sperare che confessi una volta messo sotto torchio. Lui si copre il volto con un fazzoletto nero, si infila nella casa del "sospetto di turno" ( violazione di proprietà privata, effrazione e probabile danneggiamento di proprietà privata ) lo trova nel suo letto, lo sveglia con l'acqua fredda, lo minaccia e se non parla gli da una "sonora spazzolata" , magari sfasciando qualche mobile, finch? questi non sputa la verità ( falso ideologico, aggressione ( eventualmente a mano armata), percosse, tentativo di plagio, intimidazione, abusi fisici e psicologici, ulteriore danneggiamento della proprietà privata, e forse anche abuso di di potere).
Sono qualcosa come 20 anni di carcere secondo il nostro C. P. P.....
A questo punto ho provato a ripensare a tutte le volte che Tex ha criticato ( con giuste ragioni ) le limitazioni e le ingiustizie che sovraffollano il codice penale degli stati uniti ( soprattutto per quanto concerne i diritti degli indiani ) e mi sono reso conto che ci avrei messo dei giorni per contarle tutte....
Sono quindi arrivato a pensare che Tex, sebbene sia un uomo di legge, onesto e dai retti principi, non rispetti assolutamente la legge dettata dalle istituzioni, preferendo applicare la legge "più in voga" negli stati dell'ovest in cui si muove ossia quella del taglione, sicuramente più efficace, ma che però lo pone in una posizione in cui egli stesso si ritrova ad essere al "di sopra della legge" stessa, esattamente come i prepotenti che combatte.
Devo essere onesto. A me Tex piace così com'?, e forse è proprio questo suo "mancato rispetto per l'ordine costituito" che lo ha reso il mio eroe di carta preferito.
A questo punto a voi la parola cari "pard" del forum, secondo voi com'? la legge per Tex Willer?

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  • Collaboratori

La legge del west è un po' ballerina. E d'altronde Tex è sempre stato riluttante a sottomettersi a qualunque tipo di disciplina. Anzi dico di più, la legge molte volte è vista come un ostacolo insormontabile. Ogni volta che Tex accetta una nuova missione, la "conditio sine qua non" è sempre la stessa: deve avere le mani libere e poco importa se la legge, se si trover? in pericolo, non lo soccorrerà o peggio non gli sarà amica. L'ideale che Tex persegue è semplicemente quello della giustizia, ogni mezzo ( anche se illecito ) è quello buono pur di raggiungere l'obiettivo. Il Tex di G. L. Bonelli era fatto così. Anche quello del primo Nizzi. Leggendo il post di Jim, mi è venuta alla mente la storia contenuta nel quinto Texone di De La Fuente. Oggi il personaggio non ricorre più a certi sistemi sbrigativi. Il massimo che si può sperare è qualche cazzotto a qualche prepotente che l'ha molestato. Le confessioni sono ancora estorte, ma con la pistola puntata alla tempia, un sistema certo illegale, ma sempre più pulito di quando faceva svolazzare il malcapitato di turno dalla finestra. Ricordate "Le foreste dell'Oregon" e il suo finale vergognoso è Questo è il Tex odierno, che perde clienti in edicola. Lo spirito del personaggio, così esemplarmente descritto da Jim, mi sembra irrimediabilmente perduto. La scena è dominata dal "politically correct". Boselli sembra restio a far adottare al suo personaggio certi comportamenti: secondo lui può raggiungere gli stessi risultati attraverso vie più legali, senza che la sua eroicit? venga scalfita ( anzi per certi versi ne risulta accresciuta ). Non lo so, ma del Tex sbarazzino e prepotente ne sento molto la mancanza!

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Il politically correct si è preso tutto, non solo Tex.... :(quindi secondo te Ym Tex è più vicino ad un vigilantes che ad un uomo di legge?Secondo te questo non cozza un po' con i suoi doveri di rangersè Insomma alla fine quella "patacca" che tiene sempre nella tasca destra della camicia lo rende un rappresentante ufficiale della legge degli stati uniti d'america perdipiù con pieni poteri nella sola giurisdizione del Texas....

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  • Collaboratori

L'appartenenza al corpo dei Rangers la ritengo quasi un'anomalia. Talvolta serve a giustificare certi suoi interventi, talvolta sembra che non ne faccia più parte da secoli.

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Da quanto ho letto la storia dei texas ranger è abbastanza travagliata da rendere il corpo stesso una cosa al confine tra mito, leggenda, diceria e realtà... è vero che è stato il primo corpo ufficiale di polizia "statale" dell'ovest, però era nato inizialmente per combattere i nordisti, poi è stato sciolto subito dopo la guerra di secessione per essere nuovamente istituito (nel 1835 mi pare... ) stavolta in via ufficiale per i problemi sorti col messico. Ora però mi sorge spontanea una domanda... secondo voi se Tex venisse cacciato per un qualche reato ( il primo che mi viene in mente è l'insubordinazione... :D :D ) dal corpo dei rangers, oppure se si dimettesse, non cambierebbe nulla nel comportamento del personaggio?Alla fine avrebbe le mani ancor più libere.... quindi potrebbe secondo me il fatto di essere un ranger gli fa da "scudo" davanti alle accuse che potrebbero muovergli i giudici, gli sceriffi e gli avvocati ( semprech? non siano corrotti ovviamente....) dalle accuse che potrebbero muovergli se fosse un "privato cittadino".

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Le storie dimostrano che alla fin fine il passo tra la legge e il regolamento di conti era breve. In posti sperduti come il Wyoming per far rispettare la legge non era così semplice, anche perchè se lo sceriffo che doveva fare rispettare la legge era corrotto, il giudice e i politico di turno in vendita c'era poco da fare. Molto probabilmente l'intervento dell'esercito era l'estrema ratio. Ma anche quello non è che fosse una cosa del tutto regolare.

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Io inizierei con il proporvi qualche frase storica:

"Gentlemen, I find the law very explicit on murdering your fellow man, but there's nothing here about killing a Chinaman. Case dismissed."

"But you won't be here to see any of 'em; not by a damn sight, because it's the order of this court that you be took to the nearest tree and hanged by the neck til you're dead, dead, dead, you olive-colored son of a billy goat."

"Hang 'em first, try 'em later."

"I know the law... I am it's greatest transgressor."

Giudice Roy Bean

Come tutti saprete, il buon giudice Roy Bean è famoso per i suoi verdetti atipici. Ciò però ci mostra anche come la legge era vista in maniera estremamente "particolare".

Tutti voi conoscerete forse -in grandi linee almeno- la storia degli Earp. Essi son stati chiamati effettivamente a ripulire Dodge dai banditi e, come vediamo da queste frasi, la situazione era realmente esplosiva:

"Dodge City is a wicked little town. Indeed, its character is so clearly and egregiously bad that one might conclude, were the evidence in these later times positive of its possibility, that it was marked for special Providential punishment." -- lettera apparsa nel Washington D. C. Evening Star il 1 gennaio, 1878.

"Dodge City is one town where the average bad man of the West not only finds his equal, but finds himself badly handicapped." -- Andy Adams, 1903


"Where do you want to go?" asked the conductor.

"To Hell," said the cowboy.

"Well, give me $2.50 and get off at Dodge."

-- Conversazione sentita a Newton, Kansas, nel tardo 1800, citata in Trail Driving Days, 1952




Come ben si evince da queste citazioni, il compito per un rappresentante dell'ordine si rivelava estremamente difficile. Ecco quindi che Wyatt adottava a suo modo la dicitura del giudice Bean, sostituendo la corda con una pallottola.

Quando il clima diventava più tranquillo, ecco che veniva accusato d'omicidio ecc ecc.

Nel West quindi, la legge era estremamente "grigia", nel senso che era impossibile seguirla senza rischiare qualcosa.

Tex si muove a sua volta in questo mondo. Inizialmente alla "Wyatt Earp", e poi secondo il "politicamente corretto".

Il fatto che esso sia ranger porterebbe solo a maggior confusione, dato che ... scopritelo qui

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Già, ma penso che se oggi ci fosse un uomo di legge che agisca usando i metodi adottati da Wyatt Earp, e anche se ottenesse dei buoni risultati, a lavoro fatto i nostri politici ( di qualunque bandiera essi siano ) e i media ( idem con patate )lo lincerebbero pubblicamente, poi lo farebbero arrestare, condannare e lo schiafferebbero a vita in un qualche remoto carcere dove dovr? trascorrere il resto dei suoi giorni.....

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Quello è già capitato in passato -proprio a chi hai menzionato- e sempre succeder?.

In "Tex" in ogni caso, come ben detto anche da Ym, il fatto d'esser ranger è utilizzato in modo estremamente incongruente e sporadico. Personalmente non saprei nemmeno dire quante volte è stato coinvolto in missioni ufficiali per conto del corpo.

Il più delle volte si sente il cattivo di turno che riconosce in lui il Ranger pericoloso che sarebbe meglio eliminare o, detto altrimenti "Il più rognoso dei Ranger". Tex quindi "vegeta" tra un'avventura e l'altra, senza aver l'identit? che gli si voleva dare.

Il nostro Tex Willer mantiene l'idea iniziale di Bonelli padre, subendo l'influsso del figlio:

Tex Killer (quindi cavaliere solitario), che si ritrova politicamente corretto in Willer e che si muove in una fascia incomprensibile.

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  • Collaboratori

Il fatto di intromettersi sempre in fatti che non lo riguardano ( e che invece riguardano da vicino contrabbandieri, trafficanti, speculatori, rinnegati, assassini e outlaws ) trova una sua giustificazione proprio nel suo essere " un ranger ". Altrimenti gli si potrebbe facilmente obiettare i suoi interventi con frasi del tipo: chi sei è che c*****o vuoi è Tolto questo, secondo me si è pure dimenticato l'indirizzo del commando dei rangers, tanto che il vecchio Marshall ( sarà ancora vivo è ) preferisce scrivergli una lettera tutte le volte che ha qualche grana da sbrogliare.

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In effetti ricordo che nell'albo linciaggio Tex commette un abuso di potere sostituendosi allo sceriffo che però era colluso con i banditi che avevano picchiato il povero negro nel saloon, ma se non lo avesse fatto cosa sarebbe accaduto?

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Il fatto di intromettersi sempre in fatti che non lo riguardano ( e che invece riguardano da vicino contrabbandieri, trafficanti, speculatori, rinnegati, assassini e outlaws ) trova una sua giustificazione proprio nel suo essere " un ranger ". Altrimenti gli si potrebbe facilmente obiettare i suoi interventi con frasi del tipo: chi sei è che c*****o vuoi ?

Vero, ma solamente in parte secondo me. Le risposte "folkloristiche" le riceve già in ogni caso, e se tali traffici sarebbero nocive nei confronti dei suoi Navajo o d'altre tribù non si farebbe scrupoli, con o senza distintivo. Voglio dire... ci fosse praticamente ad ogni storia il debrifing nell'ufficio di Marshall (ammesso e non concesso che viva tutt'ora) e poi la missione non mi darebbe fastidio, ma vederlo a volte agire come Ranger senza nemmeno esser inviato li come ranger in missione... non sè, ma rimane sempre un cane sciolto.
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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Le risposte "folkloristiche" le riceve già in ogni caso, e se tali traffici sarebbero nocive nei confronti dei suoi Navajo o d'altre tribù non si farebbe scrupoli, con o senza distintivo

Beh, ma in questo modo renderesti le sue azioni assimilabili a quelle di qualsiasi altro vigilantes in costume ( penso in particolare a Batman o al Punitore ) con la sola differenza che lui compie le azioni che compie solo perchè si è eretto difensore dei diritti delle tribù indiane del nordamerica. Risulterebbe quindi essere un personaggio che agisce spinto da motivazioni "egoistiche" ( perchè sebbene difenda gli altri, le sue azioni devono cmq essere ricondotte ad una sua motivazione personale ) e non un rappresentante della legge. E dubito che sia il totale rispetto della legge a motivare le sue azioni. No, secondo me, Tex DEVE essere un ranger, velenoso, spiccio, eccessivamente lassivo nei confronti di leggi e regolamenti... ma pur sempre un ranger, altrimenti gli autori dovrebbero dotarlo di un mantello nero e di una mascherina!
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Questa volta ammetto che mi son espresso malamente. L'intento era unicamente quello di far capire che le volte in cui vediamo Tex come ranger (negli esempi portati da Ym), in realtà non sembra esser in missione per conto dei Texas Ranger. Io mi ricordo "Furia Rossa" dove Tex era sulle orme di trafficanti per conto dei Rangers, poi forse un altro paio di storie e basta. Mancano riferimenti - a mio parere - sul suo esser subordinato a qualcuno e ad agire quindi per conto di qualcuno. Le avventure nelle quali si muove sono per la più parte:- casuali: Tex è in viaggio e s'imbatte in un problema- richieste da amici: penso ad esempio i passaggi nello stato canadese- problemi tribali che richiedono il suo aiutoLe altre apparizioni si contano sulle dita dei piedi.

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Beh, ma che anche in queste situazioni ( a parte quelle in territorio canadese e messicano dove la sua patacca vale poco più di un adesivo trovato nelle patatine ) Tex spesso si forgia, o viene forgiato, del suo grado di Ranger e di rimando si identifica come un "uomo di legge" con tutti i diritti e doveri annessi e connessi a tale stato.

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Si, ma è appunto qui il punto.? lui e lui solo che si identifica così. Non essendoci ordini alle spalle, sembra quasi, in quelle circostanze, "approfittare" del suo esser ranger. Ma forse sono io che questa volta son troppo pignolo e mi piacerebbe veder ogni tanto anche l'ordine (non per forza nella sede, ma che riceva un telegramma -durata un paio di vignette- o roba simile per spiegare la missione).

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

No, no... non è pignoleria, anzi, secondo me il tuo è puro buon senso.... agli occhi di un lettore "giuridicamete orientato" secondo me Tex potrebbe essere interpretato come il "peggior" abusatore di potere mai esistito nel west ( vabb? forse detta così è un po' troppo pensante.... :P:P ), diciamo che potrebbe apparire come uno di quei poliziotti "cattivi" che popolano i romanzi noir di James Ellroy ( L. A. Confidential, Black Dahlia, prega detective ) o, nella migliore delle ipotesi, uno di quei personaggi Hard Boiled creati da Raymond Chandler e Dashiell Hammet ( Philip Marlowe e Sam Spaede )... insomma un uomo giusto che però usa e interpeta la giustizia in base alle esigenze contestuali che si trova ad affrontare.

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Esattamente. Da qui quindi il mio termine "cane sciolto" o "cavaliere solitario". Quindi, penso che ora capisci cosa intendevo precedentemente e, suppongo, non merita più di quel tanto la tua affermazione sulla "mascherina e cappa" :)In parole povere, Tex ranger è visto troppo come "dato di fatto". Basti pensare che persino io, nella descrizione del forum, ho scritto il "il ranger bonelliano". Tutti lo identificano come Ranger e sembra quasi che questo basti a decretarlo in ogni storia come se fosse in missione. Secondo me però vederlo fare le sue azioni senza aver precedentemente assistito all'ordine equivale vederlo come "vendicatore" sfruttatore della stella.(a volte rischio il linciaggio haha)

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lol... a parte l'esempio un po' OFF, bisogna però anche ammettere che tali tutori dell'ordine hanno la possibilità di difendersi. Che poi tutti i cattivi tentano di svignarsela a cazzotti o a revolverate è un altro discorso.

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