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TWF - Tex Willer Forum

Il Caso Codacons


ymalpas
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Su questo ti d' ragione. :rolleyes: Capisci, dipendesse da me piantagioni di tabacco, monopoli, rivendite... non sarebbero che un ricordo. Ma, come hai fatto notare, i bersagli seri non si toccano, va un po' a capire il perchè <_< .(il problema non sarà mica legato al numero di zeri sui conti bancari?)

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Beh ragazzi, come di consueto qui mi sento in dovere di dire la mia. Sul fatto che il codacons abbia fatto un'enorme castroneria nessuno sembra discutere. Ma per quanto riguarda la frase che Cheyenne sostiene essere sbagliata a priori ho qualche dubbio. Tex con quella semplice frase a Laredo non ha fatto altro che esprimere il pensiero comune della maggior parte dei tabagisti ( pensiero peraltro fallace dato che la nicotina agisce da eccitante sui neurorecettori colinergici aumentando il battito cardiaco, provocando vasocstrizione ecc..). Comunque dicevo, Tex con quella frase non ha fatto altro che dire a Laredo quello che molti fumatori dicono di consueto ossia " mi fumo una sigaretta così mi calmo..." oppure "Per rilassarmi mi fumo una sigaretta... ecc... E' solo una "frase fatta", una credenza, un archetipo condiviso, nulla di più. Perchè evitarlo? Boselli non ha fatto altro che mettere in bocca a Tex una frase che centinaia di fumatori dicono ogni giorno. Lo ha reso reale, ha fatto dire a Tex una cosa che dicono in molti. Tutto qui. Perchè evitarla? Secondo me la frase ci stava eccome, e il codacons non avrebbe dovuto far altro che passarci sopra come hanno fatto migliaia di lettori texiani.

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Guest Wasted Years

Puro Vangelo. Pur essendo noto che la nicotina è un'eccitante, i fumatori sono convinti del contrario perchè accendersi una sigaretta calma l'astinenza da nicotina, che è fonte di stress, per cui il risultato è davvero calmante, perchè leva via (parzialmente, a dire il vero) uno stress che i fumatori hanno sempre addosso, ed è la peggiore maledizione della loro condizione. Quella frase è fallace, ma non conosco un solo fumatore che non lo pensi, o almeno si comporti come se lo pensasse. Quella frase, detta e ridetta milioni di volte, è un luogo comune radicatissimo, è come se Tex dicesse: l'aglio abbassa la pressione, oppure: l'olio è utilissimo per le ustioni, o altre frasi del genere, che sono sbagliate, ma le pensano milioni di persone. Insomma, un fumetto non è una parabola n° una favola con la morale. Ce lo vedreste voi Tex dire: " la nicotina è un eccitante ma sul mio sistema nervoso di fumatore ha un effetto calmante per paradosso"?Io penso che per uno come Tex, a cui sono stati fatti centinaia di attentati, che deve sostenere stress infiniti, sparatorie eccetera, fumare sia la minore delle minacce ai suoi polmoni e tutto il resto della sua carcassa. Sarebbe come far smettere di fumare un novantenne in buona salute. Inoltre:A quanto pare oggi sono tutti educatori, ed ogni cosa è diseducativa. Come se, all'epoca vittoriana, visto che parlare del sesso era proibito, nessuno lo facesse(e invece lo si faceva eccome). Ogni forma di proibizionismo ideologico è nociva, perchè fa sembrare le cose proibite chissà quanto desiderabili. Si facesse vera educazione, e si lasciassero perdere queste fesserie.

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Ogni forma di proibizionismo ideologico è nociva, perchè fa sembrare le cose proibite chissà quanto desiderabili. Si facesse vera educazione, e si lasciassero perdere queste fesserie.

Queste frasi sono da incorniciare, wast!! :w00t:hai colto appieno l'inutilit? dello scandalo mosso dal CODACONS.. uno scandalo assurdo e paradossale, che è solo servito a peggiorare la situazione della redazione, che ormai ci propone un tex iper-censurato, mentre i produttori di tabacco e di alcolici, fanno ancora affari....... questa è IPOCRISIA..
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A parte l'apparente fatto che state pian piano spostando la discussione esclusivamente sugli effetti del fumo e delle sigarette...

In ogni caso, prima di riprendere il discorso, lasciatemi fare una piccola parentesi ironica sul nome CODA-dal francese-COGLIONI (non organi maschili :D) che a mio parere ben s'addice allo spirito generale che guida le iniziative di tale fenomeno.

? ben chiaro a tutti - seppur l'ottica personale sul fumo possa essere diversa - che l'utilizzo di tali sistemi di controllo mal s'addicono applicati ad alcune casistiche.

La frase incriminata per certi versi è giustamente condannabile se la si vedesse nell'ottica di "pubblicit? al fumo". Tale situazione però, a mio parere, non è imputabile al fumetto Tex dato che si parla di una vignetta su... chi vuole contare le vignette comprese quelle di "Tornado"?

In altre parole, non si può dire che il fumetto "Tex" inciti all'utilizzo del fumo. Altro discorso si potrebbe fare se ad ogni albo ci fosse un chiaro riferimento al "potere rilassante" del fumo, o simili...

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Personalmente ritengo che in un fumetto WESTERN, visto che siamo in ambito WESTERN (il che vuol dire legge del primo che spara, violenza, fanatismo da tutte le parti inesistenza della legge) la gente DEBBA fumare. O meglio, può farlo come non farlo, ma se lo fa c'è poco da dire... TEx è un personaggio western, lamentarsi che fuma sarebbe come lamentarsi del fatto che Nick Raider, poliziotto di new York, gira con un'auto con la sirena sopra, o che DYlan Dog possa, in quanto investigatore privato, girare armato nella Londra del 2008 (o che abbia una donna diversa a ogni albo, incitamente al sessismo, alla infedelt? e al sesso prematrimoniale?), oppure dire qualcosa contro che DIabolik uccide la gente... cosa che peraltro non fa quasi più, se notate, abbiamo più censura ora che nel '62, quando col banale bollino "Per adulti" le Giussani infarcivano Diabolik di omicidi a sangue freddo, ricatti e crimini di ogni genere (ora DIabolik è diventato quasi un Zorro, o un bandito gentiluomo)... Mi stupirebbe di più un Tex che non fuma, non beve e non fa a pugni (un po' come quello degli ultimi 100 numeri insomma: da quanto tempo non c'è una seria scazzottata?!)... il buonismo oggi è peggio di quello di una volta... ah tra l'altro se ricordo il "panegerico" alla sigaretta fu:Tex: fumare distende i nervi... Laredo: è questo il segreto della tua calma,Tex, il tabacco?Tex: no, ma aiuta [...]All'anima, se questo è un panegirico quelle quotidiane che fa mia mamma sono vere e proprie ovazioni. Detto da uno che non solo non fuma, ma non sopporta proprio l'0odore del fumo, quasi quanto non sopporta quello della censura.

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ambito WESTERN (il che vuol dire legge del primo che spara, violenza, fanatismo da tutte le parti inesistenza della legge) la gente DEBBA fumare. O meglio, può farlo come non farlo, ma se lo fa c'è poco da dire

Non concordo pienamente con l'idea stereotipata del West ma non fa niente :DSul resto concordo pienamente, anche perchè -non ricordo bene in che discussione- ho avuto lo stesso punto di vista, riportando pure io come degno esempio a supporto della censura attuale il fatto Diabolik. Il problema secondo me è che siamo in una civilt? sempre più strana. Si lotta per delle piccolezze perchè non si osa farlo contro le istituzioni. Riprendo l'analisi fumo dai films o, addirittura, dalle pubblicit? al cinema prima dei films stessi (ma ammetto che non metto piede in un cinema da quasi un anno, quindi non saprei se tale osservazione è sempre attuale), oppure giochi con l'unico scopo di commettere violenze di vario genere... Un fumetto è più "fragile" perchè tocca meno gente e meno budget, da qui l'assalto. P. S.: Ammiraglio, per vedere la scena incriminata ti basta guardare la prima pagina della discussione
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Belle parole, Ammiraglio, che condivido pienamente... anch'io non sopporto queste censure, sopratutto quando si rivelano assurde e infondate... .. perchè la redazione vuole massacrare il mito westen°? ... il kit willer che beve il latte al posto del whisky è ridicolo e puzza di educazionalismo... la redazione non riesce ad aprire gli occhi ed accorgersi che la società è cambiata rispetto agli eroini come "Il piccolo sceriffo", che educavano gli ingenui ragazzini del dopoguerra... l'abbiamo già ribaduto che oggi i ragazzi ormai non leggono più fumetti, prediligendo i giochi informatici, molto più violenti e realistici... IMHO la redazione deve piantarla di guardare il mondo secondo la concezione che c'era all'epoca, vivendo di stereotipi fasulli, che non rispecchiano l'attuale società moderna... ora i ragazzi vengono bombardati da molte più provocazioni, dalla televisione e dal computer molto di più di un tempo, e già in tenera età maturano coscientemente la concezione della differenza tra il bene e il male, molto di più di quanto non lo facessero i bambini di una volta... insomma i tempi sono cambiati e anche la redazione si deve adeguare, altrimenti nessuno vorr? più comprare un fumetto che vive di false utopie...

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Bah, al momento non comprendo chi mi viene a dire che un fumetto come TEX (che ben pochi miei coetanei leggono, preferendo manga e marvel vari che io peraltro detesto dal più profondo del cuore) sia uno strimento di educazione o meno per chichessia, mi viene un po' da ridere... un po' come quando mi vengono a dire che è colpa dei videogiochi violenti se i giovani diventano assassini... tra l'altro un Tex che fuma e mena non arriver? mai ai livelli di un GTA qualsiasi (dove il protagonista ruba auto, uccide gente per strada, violenta prostitute e stermina orde di poliziotti)... bah, spero in futuri soggettisti che possano rendere Tex un fumetto western come lo era all'originem esattamente come spero che qualcuno faccia tornare Diabolik il fumetto che era...

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

)... bah, spero in futuri soggettisti che possano rendere Tex un fumetto western come lo era all'originem esattamente come spero che qualcuno faccia tornare Diabolik il fumetto che era...

Opinione condivisa da una larga utenza del forum. A mio parere non occorrerebbe andare indietro neppure di troppi anni, il primo Tex nizziano così come quello Nolittiano, fumava ( anche se meno rispetto a quello di GLB soprattutto perchè SB è sempre stato avverso alla nicotina da che mi ricordi... ). Per quanto riguarda l'arruolamento di nuovi autori per tornare ad un western più "puro" IMHO non ce ne sarebbe neppure poi così bisogno. Boselli il suo Tex continua a farlo fumare, Nizzi ogni tanto una sigaretta in bocca a Tex ce la piazza, e Faraci, in un'anteprima, ha affermato che nella sua prossima storia Tex la sua "paglietta" se la fumer? senza tante remore... Onestamente penso che il vincolo maggiore che gli autori debbano superare non sia tanto nella pubblica opinione o nelle varie associazioni dei consumatori che si erigono ad effimeri e transitori paladini delle "giuste cause", io credo che le "anomalie" cui stiamo assistendo in questo periodo siano imputabili ad un eccessivo giro di vite redazionale che come in una sorta di psicoticismo censura e taglia tutto ciò che ha solo un vago accenno a "vizi" o "comportamenti socialmente devianti". E' nell'ottica redazionale che deve avvenire il cambiamento non negli autori.
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Guest Wasted Years

io credo che le "anomalie" cui stiamo assistendo in questo periodo siano imputabili ad un eccessivo giro di vite redazionale che come in una sorta di psicoticismo censura e taglia tutto ciò che ha solo un vago accenno a "vizi" o "comportamenti socialmente devianti". E' nell'ottica redazionale che deve avvenire il cambiamento non negli autori.

Toh, ora siamo d'accordo dopo mesi. Anche secondo me la redazione ha avuto un peso determinante, perchè il codacons si è solo spuntato le unghie con questa faccenda, precludendosi la strada per protestare ancora. Hanno solo fornito l'occasione per un bel giro di vite, che sembrerebbe non vedessero l'ora di fare e di non disfare più (o quasi). Questo è quanto, secondo me.
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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Toh, ora siamo d'accordo dopo mesi

I miracoli che si possono compiere sui forum italiani eh??? :P :P :P :PScherzi a parte, lo avevo detto anche in precedenza che a mio parere la colpa principale delle eccessive censure in ambito fumo\alcolici\donne erano da imputare principalmente alla redazione ( ossia a SB ), il CODACONS, ha senza dubbio funto da causa scatenante, deve averlo spinto a cambiare... quello che continuo a chiedermi è PERCHE' SB abbia deciso di compiere una "virata" così stretta? Non si è reso conto che quasi quasi il fumetto stava perdendo di credibilit? in questo modo? Non si è accorto che, nonostante le presanti campagne antifumo esistenti in america, nei film Western anche recenti ( es Open range o Quel treno per yuma ) i personaggi continuano a bere e fumare perchè erano usi radicati ??? E' questo che mi domando e chiedo ogni volta che vedo tex senza la sigaretta in bocca.... se andiamo avanti di questo passo tra un po' a Carson dar? fastidio il puzzo del sigaro!!! NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!
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  • Collaboratori

C'era un topic sulla "Censura" quando decisi di dedicare una discussione al caso Codacons, perchè ritenevo meritasse tutta la nostra attenzione. Tex Fanatico mi faceva notare proprio in questi giorni come l'argomento fosse ormai esaurito e di conseguenza questo fosse diventato un doppione dell'altro. Direi quindi di tenere attiva questa discussione anche perchè più recente, motivo per il quale posto quest' articolo di Moreno Burattini, che in poche righe riassume il contenuto dell'altro topic.

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L'articolo di Burattini è molto interessante, anche se sarebbe possibile ricavarne una conclusione comicamente paradossale: l'importanza dei fumetti nella vita è massima non per i lettori e nemmeno per i "fanzinari" ma..... per i censori, stando ai quali un fumetto potrebbe produrre più sconquassi di una guerra.

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  • 4 settimane dopo...
  • Collaboratori

Inserisco quest'altro intervento di Moreno Burattini, datato invece gennaio 1999.



A parte il fatto che Tex che si accende la sigaretta in copertina, pur essendo una provocazione non voluta ( in quanto programmata prima della polemica del Codacons ), è stato il più bel pugno in faccia che il Ranger potesse affibbiare ai moralisti da strapazzo che lo hanno denunciato, la faccenda delle frequenza delle sue fumate va vista in un altro senso.

La sigaretta, oltre a essere un elemento che d' colore "storico" alle avventure western al pari delle diligenze o delle pistole nella fondina ( nel West si fumava, se uno vuole raccontarne l'epopea deve far vedere il fumo ), è un utilissimo mezzo per "risolvere" la vignetta. Cioè, se io ( sceneggiatore ) devo far vedere un dialogo fra due, o una scena di attesa, o una situazione un po' statica al ristorante o in un bivacco o sul treno ( senza azione, insomma ), devo proprio far disegnare due personaggi impalati che si guardano negli occhi? Sai che noia! Invece, con la scusa che uno si cerca la sigaretta nel taschino, o se la fa da solo con tabacco e cartina, poi se la accende, poi la mette in bocca, poi sbuffa fumo... insomma, la scena acquista vivacit? anche se è fatta di chiacchere. Per non parlare del dialogo che diventa più "vero", vissuto, se uno mentre parla offre una cicca a un altro o gli chiede da accendere. In certe storie con più cavalcate e sparatorie, ci sono meno "occasioni" per far vedere le sigarette, in altre ce ne sono di più.

Nessun autore di Tex vuole calcare la mano sull'uso del tabacco, figuriamoci, anzi forse il contrario: si tende inconsciamente a limitare il numero di sigarette perchè si sa che ci sarà chi storce il naso. E parla uno che non sopporta se gli si fuma accanto.

Proprio ieri, su Telepiù, ho visto il film di John Carpenter "Fuga da Los Angeles", con Kurt Russell tornato nei panni di Jena (Snake) Plissken. Filmetto che non aggiunge nulla al giustamente più celebre ( stesso regista stesso attore ) "Fuga da New York". Però il finale mi è parso eccezionale. Siamo nel 2000 e qualcosa, e un presidente-dittatore moralista ha reso gli USA un paese dove è vietato fumare, bere, portare armi, fare sesso fuori del matrimonio, esprimere opinioni... insomma, il trionfo del politicamente corretto. "Un paese libero", commenta Plissken ironicamente. E da ultimo, dopo che ha compiuto il gesto che toglie al mondo la tecnologia e lo costringe a ricominciare da capo su nuove basi, si accende una sigaretta nella notte con un vecchio fiammifero svedese, fuma boccate liberarorie, guarda lo spettatore con intensit? e spenge il fiammifero con un soffio, Buio in sala, film finito. Applausi.

Ecco, mi viene da interpretare nello stesso modo la copertina del nuovo Tex, "Mescaleros!".

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  • 9 mesi dopo...
  • Collaboratori

Romanzo criminale e la violenza giovanile


Articolo di Mauro Evangelisti per Il messagero, giugno 2009


Un tempo se la presero anche con Aquila della Notte e Diabolik. Rovinano la nostra giovent?, dicevano. Poi venne il tempo dei pugni di Bud Spencer e Terence Hill che incitavano alla violenza. E perfino delle crociate contro i cartoni animati giapponesi (orrore, sono fatti con il computer, dicevano i benpensanti na?f di allora, a ripensarci oggi fanno tenerezza). E ancora Dylan Dog. O Trainspotting trasmesso in televisione, vale a dire il bellissimo film del regista che qualche anno dopo avrebbe diretto Slumdog Millionaire.

In ogni decennio si è trovato un diavolo da additare come possibile fonte di perdizione dei giovani. A quanto pare nessun mafioso ha scelto Cosa nostra dopo avere letto Diabolik, nessun ventenne è entrato nelle Brigate Rosse perchè da bambino aveva sfogliato Tex contro Mefisto e sembra improbabile che i fiumi di cocaina che scorrono nei salotti buoni italiani siano stati ispirati da Trainspotting trasmesso in tv.

Eppure, anche oggi si continua la caccia: Gianni Alemanno, sindaco di Roma, dunque uno dei quattro o cinque politici più importanti d'Italia, ha sentenziato che l'aumento della violenza giovanile ha connessioni con il successo della fiction di Romanzo criminale. Ci crede talmente tanto in questa influenza nefasta della serie tratta dal libro di De Cataldo a sua volta ispirato alla Banda della Magliana, che ha incaricato un istituto di ricerca, nel corso di un sondaggio, di chiederlo ai romani. E - ma che sorpresa - la maggioranza dei romani ha detto sè, sono d'accordo, ora che mi ci fai pensare mi accorgo che c'è una connessione fra il successo della fiction di Romanzo criminale e l'aumento degli episodi di violenza giovanile. Peccato che quella fiction non possa essere nei fatti un fenomeno di massa.

E? stata trasmessa da Sky (e non da Mediaset) e, per quanto diffusa, la tv a pagamento in un consistente numero di case di italiani e romani non è ancora entrata. Molte famiglie non se la possono permettere. E allora, tutta questa esplosione di violenza giovanile? Sicuramente qualche adolescente deve avere trovato nelle cantine le vecchie collezioni di Satanik del padre.


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A leggere questa spazzatura, perchè pensare che Tex debba resistere a queste ondate di moralismo asfissiante è E siamo nel 2009...

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  • 1 anno dopo...

Moreno Burattini, nelle pagine del suo blog, ripubblica il suo articolo-davvero molto bello- scritto quando quei perdigiorno nullafacenti idioti del Codacons querelarono Tex per le battute de "Sulla pista fort Apache".http://morenoburattini. blogspot.com/2010/1... no-di-fumo. html

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C'è poco da sorridere, considerando che - 11 anni dopo - è arrivata la vittoria morale del Codacons, con la censura delle vignette incriminate sulla "Collezione storica a colori".

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C'è poco da sorridere, considerando che - 11 anni dopo - è arrivata la vittoria morale del Codacons, con la censura delle vignette incriminate sulla "Collezione storica a colori".

Hai ragione,Tazhai!Una tristezza immensa e, come già ho avuto modo di dire, una dimostrazione di vigliaccheria da parte della Sergio Bonelli Editore :(
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  • Collaboratori

Una ragione IN più per avere gli originali. Quello che è più drammatico è l'autocensura imposta nei nuovi inediti in edicola.

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Quello che è più drammatico è l'autocensura imposta nei nuovi inediti in edicola.

Sinceramente, dopo una serie di storie in cui Tex e pards sparano su sceriffi e giudici, e quasi compiono un genocidio, questo non mi sento di poterlo affermare. Anche per quel che riguarda l'alcool,Carson e Mathers non fanno complimenti con la bottiglia, e Tex e il vecchio cammello le loro brave sigarette le fumano! :trapper: Alla faccia del codacons! blablabla
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  • Collaboratori

Quello che è più drammatico è l'autocensura imposta nei nuovi inediti in edicola.

Sinceramente, dopo una serie di storie in cui Tex e pards sparano su sceriffi e giudici, e quasi compiono un genocidio, questo non mi sento di poterlo affermare.
Certe sfumature forse non riesci a vederle Paco. Ma chi ti dice che le sacrosante ripassate coi fiocchi che un tempo erano immancabili in ogni albo di Tex e che oggi vengono accuratamente non mostrate ma al limite solo descritte a parole, non nascondano invece l'intento di evitare prioprio di mostrare un personaggio brutale che ricorre con estrema facilit? alla violenza fisica e verbale per estorcere confessioni?
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Prova a ripensare a "I ribelli di Cuba",Ymalpas. L' abbiamo non solo un Tex che pesta e interroga a suon di pugni, ma addirittura uno dei Tex più politically scorrect (se così si dice) dell'intera saga:quando spara su un simbolo religioso e lo distrugge!!E che dire di "La grande sete", la storia più politicamente schierata che io abbia mai letto, e in cui il cattivo viene fatto saltare in aria senza problemi per colpa di Tex?

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  • Collaboratori

Non ho detto che Tex non "pesta" più. Ho detto che certe epiche scene di un tempo ce le sogniamo. Ben vengano quindi tutte le eccezioni ma è assurdo pensare che il Politically Correct non abbia oggi nessuna influenza sul nostro fumetto.

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