Stra"tex"gia!

[Guest Wasted Years]

Non prima di essersi fatto salvare dalle vecchiette e avere pontificato tre albi. Forse si è passati da un estremo ad un altro...

[Guest Colonnello_Jim_Brandon]

Beh, indubbiamente la strategia di Tex è cambiata, in meglio o in peggio dipende da noi, io onestamente sono per un attacco alla Sun Tzu, un attacco "dosato" e "mirato" in base al cattivo. Poi è loggico, se uno preferisce la tecnica radicale del "va e spacca tutto ciò che trovi".... è logico che non si ritrova nel New Tex

[Guest Wasted Years]

Non era affatto un vai e spacca tutto. Era una strategia aperta e diretta, ma mediata da mille astuzie e trucchi ben collaudati. E di certo la strategia non consentiva di essere messi con le spalle al muro, semmai di essere catturati in battaglia. LA fortuna dii GLB serviva al Tex l'audace, ora ci vuole lo stellone per Tex il predicatore mormone. è chisro che Tex doveva avere uan buona stella, altrimenti con le carte tanto scoperte sarebe andato in fondo. Ora non si spiega perchè debba sempre essere salvato se va con i piedi di piombo. No, a me sembra che la ponderazione non spieghi e che non quadri come ragionamento.

[Guest Colonnello_Jim_Brandon]

La questione della fortuna, secondo me, è avulsa dalla strategia, un comandante che si affida solo al caso non può dare battaglia Wast!! Se "gli gira male" va a fondo... il problema ?, secondo me che hanno ampliato a dismisura un elemento "importante" per giocare d'attacco, ossia il pizzico di fortuna, e l'hanno trapiantato su una nuova strategia che potrebbe funzionare bene anche senza la fortuna elefantiaca che caratterizza il Tex attuale, si è passati dalla mente "sveglia" all'azione ragionata e la fortuna oggi è un surplus che potremmo anche non smussare, ma "sgrossare ben bene".

[segnalidifumo]

Rileggendo il numero 21 ho trovato una strategia davvero insolita da parte di Tex per risolvere un problema con un gruppo di Pawnees alleati a dei banditi!Ha usato la tecnica della "pestilenza falsa"!Ovvero ha scritto allo sceriffo della città, avvisandolo di una pestilenza in ambiente indiano. Gli abitanti presi dalla paura hanno iniziato a fermare tutti gli indiani e a metterli in quarantena. Naturalmente l unico che arriva è quello che interessava al nostro Tex. Sotto le mentite spoglie di essere "la commissione Sanitaria" i nostri eroi possono interrogare l' indiano in santa pace. Non fosse che lo sceriffo li riconosce, per fortuna un loro vecchio amico. Però l' idea di una fobia generale è davvero un "scherzar col fuoco" molto forte da parte di Tex, una strategia davvero insolita.... penso che se una storia tale fosse fatta adesso, periodo di fatti che ben sapete, avrebbe sicuramente fatto chiudere bottega al nostro ranger....(nonostante non sia così andata a calcare troppo pesatemente)

[TexFanatico]

La "tortura" (penso ai stupendi fiammiferi tra le dita dei piedi haha) o i pestaggi secondo voi rientrano nella strategia Texiana?Alla fin fine -e almeno una volta- quando Tex deve scoprire qualcosa passava alle maniere forti, anche a costo di sfasciarsi nocche e sfasciar camere (senza dimenticare episodi "leggeri" come quando mandava uno in un'altra stanza attraverso la parete, si scusa con l'occupante, riprende l'interrogato e ricomincia come se niente fosse)Ahhh... bei tempi, ma tale strategia esiste ancora?

[Guest Colonnello_Jim_Brandon]

L'idea di ideare una falsa pestilenza rientra appieno nella cosiddetta "guerra psicologica", il cui scopo non è intimorire il nemico minacciandolo di ucciderlo, ma facendogli paventare l'idea di una morte lenta e dolorosa soffocata dalle sofferenze. Un nemico spaventato "dimentica" il suo obiettivo primario ( la battaglia ) e si sfalda, permettendo al nemico di attaccarlo in maniera violenta, rapida e con le minime perdite. La strategia della pestilenza è molto "funzionale" ( e non solo per Tex ), infatti basta pensare a quanto spaventino oggigiorno le armi batteriologiche...
Per quanto riguarda critiche e problemi inerenti l'uso di una tale strategia su un tex "moderno"... non so, secondo me non susciterebbe poi così scalpore, alla fine, come disse il nostro grande Machiavelli ne il principe il fine giustifica i mezzi ed essendo la causa Texiana sempre orientata alla giustizia... e poi di cosa lo accuserebbero è Di aver spaventato troppo i nemici ?

Per quanto riguarda il tema delle torture, secondo me questa non è tanto "strategia", quanto "pressione". Tex nongli incute la paura di fargli male, gli fa male e basta, prende il nemico per sfinimeto fisico, quando quello è stufo di farsi gonfiare come un zampogna, canta!!! Secondo me più che una strategia è un metodo di interrogatorio efficace ed efficiente, che assicura risultati certi, in breve tempo e col "minimo" sforzo.