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[91] Vendetta Indiana


Guest Wasted Years
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Voto alla storia  

63 utenti hanno votato

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Guest Wasted Years

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Soggetto e sceneggiatura: Gianluigi Bonelli
Disegni: Giovanni Ticci
Periodicità mensile: Maggio 1968
Inizia e finisce nel numero 91


Il sanguinario colonnello Arlington massacra i pacifici Utes di Black Elk, nonostante il campo sia protetto dalla bandiera americana: soltanto Nashiya, figlia di Nuvola Rossa, sfugge alla carneficina e chiede aiuto ad Aquila della Notte. Prima la diplomazia e poi la guerriglia convincono Washington a destituire l'infame graduato. Mesi dopo, Arlington, ridotto a uno straccio umano per abuso di alcol, viene fatto sequestrare da Nashiya: la squaw lo uccide trascinandolo con i cavalli e ne appende lo scalpo sulla tomba del marito morto nella strage. Giustizia è fatta!

 

Copyright Sergio Bonelli Editore

 

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Lancio la discusione sulla migliore storia composta da un solo albo, almeno secondo me. Un Tex stratega che riesce a menare per il naso i militari, un assurdo massacro, un bellissimo mustang, un colonnello prima irragionevole e poi distrutto, una squaw coraggiosa.
Personalmente la reputo una storia davvero bella, meritevole di stare nell'olimpo texiano nonostante la brevità.
Alla faccia di chi dice che Tex ha bisogno di ampio respiro ed è sacrificato su un Albo solo. In questo non riesco proprio a percepire questo fatto.
Disegni di un grande Ticci, prima maniera.
Che altro dire? A me piace molto questa storia, la trovo "romantica" e tenera con un amore che sopravvive oltre la morte.

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Guest Kerzhakov 91

Bellissima storia, tra le più intense, giustamente annoverata tra i principali capolavori di Tex. 10 (**** nelle mie valutazioni) senza se e senza ma.

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Indubbiamente una grande storia per un così ridotto numero di pagine. In questo albo Tex raccoglie in sè "l'essenza" del Tex GLBonelliano, quello "vecchio stampo". Un Tex dinamico, grintoso, con una syrategia d'attacco molto potente!! Molto bello, a mio parere, il personaggio di Arlington, un vero e proprio buffone gallonato in pieno delirio psicotico!!!!! Se non sbaglio ( ma potrei ) questa fu anche la prima storia disegnata dal Ticci.... ( o è la seconda???)Voto è beh, direi 10 e lode!!!

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Guest Wasted Years

? la prima di Ticci sul serio! LA figura di Arlington è davvero quella di un pazzo, con tutti che pensano: "buffone", "questo è matto" eccetera. Ha dei punti in comune con la storia di Sangue Navajo, questa, Bellissima anche quella direi... GLB sapeva prendere spunto da se stesso!

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  • 4 mesi dopo...
  • 1 mese dopo...

"Vendetta indiana" è la seconda storia di "Tex", dopo "Sangue navajo", incentrata sulle ingiustizie commesse dall'esercito Usa ai danni degli indiani. Rispetto al prototipo si distingue per la maggiore brevit? ( un solo albo di 110 pagine rispetto alle quasi 200 di "Sangue Navajo" ) e cupezza ( le nefandezze di Hope e Barlow avvengono su di una scala infinitamente minore rispetto a quelle di Arlington che del resto si ispirano

alla strage di Cheyennes avvenuta nel novembre 1864 presso il fiume Sand Creek, richiamata anche in particolari minori come la bandiera Usa issata presso la tenda di Black Elk
; anche la vendetta che d' il nome all'albo è più feroce della fine toccata ai due assassini dei navajos ). Tex, bene assistito da Tiger e Kit Willer ( Carson ha invece un ruolo estremamente limitato, quello di assicurare i contatti con le autorit? militari, proprio come in "Sangue navajo"), afferra subito la situazione e smonta con abilità disarmante i tentativi del colonnello Arlington di guadagnare nuovi allori contro i navajo, rendendolo oggetto di disprezzo persino per i suoi ufficiali e soldati per i suoi sempre più frequenti accessi di rabbia ed isterismo, che lo rendono un personaggio più unilaterale del suo modello Elbert; questo potrebbe rischiare di ridurlo ad una macchietta, ma la parte iniziale della vicenda è sempre l' a ricordare al lettore di cosa sarebbe capace costui se non ci fosse Tex. I disegni di Ticci, alla sua prima prova texiana, sono magnifici. In sintesi, a mio parere:soggetto 9sceneggiatura 10disegni 10
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Una curiosità: nella parte finale della vicenda

gli indiani che catturano Arlington per conto di Nashiya, la figlia dello stregone navajo Nuvola Rossa che aveva sposato il figlio di Black Elk, sembrano essere dei Navajos, dato che, accomiatandosi dalla squaw, affermano di aver adempiuto alla "promessa fatta a Nuvola Rossa", in tal caso ci si può chiedere se Tex sappia del piano di Nashiya e lo approvi, cosa che GLB non mette in chiaro ( forse attribuire un ruolo diretto da Tex nell'atroce morte di Arlington avrebbe potuto suscitare la riprovazione dei lettori, oppure nuove ventate di censura, dato che Tex si era potuto liberare solo da poco, col n. 85 della serie regolare, del famigerato marchio "G.[aranzia] M.[orale]"; al contrario, mettere tutto sul conto della squaw, presentava il vantaggio di attribuire la vendetta a una "selvaggia" e ad una persona direttamente colpita dall'indegno ufficiale nei suoi affetti più cari
)
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Bellissima storia, riletta più volte, disegni magnifici,
anche se è proprio la "vendetta" finale che mi convince poco...
Sembra "slegata" dal resto della storia, Arlington era già finito, come Elbert del resto...

Tanti gli episodi "capolavoro" che costellano quest'avventura,
dalle già citate strategie "napoleoniche" a Tex che prima fa "uscire dai gangheri"
il colonnello Arlington per un " fiammifero "
e poi chiarisce tutto con una... "visita di Mezzanotte" .:D:D


Come scordare poi il dialogo dei due soldati all'inizio dell'avventura?

Immagine postata
( da "Tex e i soldati", Ed. Mondadori)

Voto:
9 testi e disegni

Curiosità: molti dei disegni di questo albo furono utilizzati per
un 'edizione a fumetti della serie televisiva "la conquista del west", che immaginai disegnata dallo stesso Ticci,
ma non ho trovato mai una conferma, probabilmente erano stati solo "copiati".

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(Jim Davis@ 4 settembre 2008 22:53)

? proprio la "vendetta" finale che mi convince poco... Sembra "slegata" dal resto della storia, Arlington era già finito, come Elbert del resto...

Effettivamente c'è un netto stacco spazio - temporale tra la rimozione di Arlington dal suo posto e la sua fine; tuttavia il fatto che incontri una sorte del genere, a differenza di Elbert ( che finisce a coltivare patate ), potrebbe essere spiegato ricordando che Elbert si era limitato a "coprire" Hope e Barlow, volgendosi contro i Navajos solo dopo il battibecco con Tex, mentre Arlington aveva massacrato un'intera tribù sulla base di debolissimi pretesti. Di conseguenza, il sangue da lui versato lo rendeva un bersaglio naturale della "vendetta indiana" che d' il titolo alla storia.
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Sono selvaggio se vi dico che se fossi Nashya (o chi per essa)e avessi visto mio marito (o mia moglie) morire assieme a 100/200 miei fratelli non mi accontenterei di sapere che il colpevole di tutto ciò se la cava perdendo il proprio grado e farei esattamente la stessa cosa? A parte che dal mio punto di vista quegli assassini sono tutti colpevoli uguali...

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qui ho poco da commentare: storia da 9 pieno e non 10 altrimenti come farei a premiare "La croce tragica"?? uno degli ultimi episodi apparsi sulle strisce della serie Rodeo e volevo segnalare che tra la pubblicazione a striscia e l'albo gigante vi sono aggiunte di vignette disegnate dallo stesso Ticci (... si notano abbastanza facilmente). a me il finale è piaciuto così, ma comprendo le tesi espresse.

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  • 2 mesi dopo...

Che dire? La storia in sè è bella, è molto caratterizzata e la figura del colonnello Arlington, che è così crudele,

massacra gli Utes senza motivo apparente, Tex cerca di farlo ragionare ma lui non si fa abbindolare e finisce davannti alla corte marziale, e alla fine viene ucciso durante la corsa attaccato all diligenza, guidata da un amico dei Nashiya, l'unica indiana sopravvissuta allo sterminio, facendo giustizia.
Devo dire che se anche è in un solo albo riesce a conquistarmi quasi a pieno. Voto: 7
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"Vendetta indiana" ha il grande merito di essere un capolavoro concentrato in un solo albo. IMHO la grande difficolt? di creare un capolavoro sta proprio o nell'eccessiva brevit?, o nell'esagerata lunghezza. E nonostante il numero limitato di pagine, il lettore viene pienamente coinvolto e vive man mano

l'infamia del colonnello Arlington (così simile anche nell'assonanza del nome al Chivington di Sand Creek, come ricordato da Pedro Galindez, il terrore dei pacifici utes attaccati a tradimento, i disperati e inutili tentativi di sfuggire alla morte
E quando alla fine si compie
l'atroce vendetta di Nashiya, il lettore "sente" che questa donna colpita nei suoi affetti più cari ha vissuto fino ad allora solo per questo, e non ci sarebbe stata condanna militare o disonore in grado di placarla
10, ovviamente!
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  • 3 mesi dopo...

10 pieno per una delle storie che rileggo sempre con piacere ed è sicuramente tra le mie preferite in assoluto. Sceneggiatura perfetta e un Ticci grandioso per una storia che figurerebbe benissimo in uno dei tanti western hollywoodiani degli anni '50, e il tutto condensato in un solo albo: un capolavoro!

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  • 3 mesi dopo...
  • Rangers

Mi associo ai commenti positivi che mi hanno preceduto. Una tra le storie più belle scritte da GLB nella fascia 1-100. L'inizio con il massacro del villaggio di Big Elk, ricorda un p? la strage condotta dai Wolfers nella Strage di Red Hill. L'unica differenza è che questo attacco è compiuto dai soldati che non provano coscienza nell'uccidere neanche donne, vecchi e bambini. L'esercito dimostra ancora una volta di non saper rispettare i trattati e Tex deve intervenire nuovamente a riportare giustizia. Molto interessante il personaggio di Arlington, descritto come un pazzo borioso che si d' un mucchio di arie. Molto belle le scene tattiche con le quali Tex mette fuori combattimento i cannoni, prendendosi gioco del borioso di turno. Poi una storia indimenticabile soprattutto per l'arrivo del grande Ticci, che si mostrava un Grande già da questa prima prova. I disegni sono fenomenali. Non ho altro da aggiungere a quanto scritto da chi mi ha preceduto. Voto 10. :inch::D

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  • 4 settimane dopo...

Sicuramente una delle storie migliori raccontate in un solo albo ma non me la sento di darle il massimo dei voti. Secondo me, Tex viene lasciato un po fuori dall'azione anche se è lui a dirigere passo per passo la strategia. Inoltre avrei preferito, una maggiore descrizione della scena iniziale(con un disegnatore come Ticci ne avrei approfitato), per far trasparire maggiore crudeltà. Crudelt? che in ?Sangue navajo? è espressa , anche se il numero di morti è minore, in maniera molto più convincente. Poi non ho capito

che fine hanno fatto gli indiani superstiti catturati. Il colonnello Arlington a pagina 23 ordina di portarli al forte ma poi spariscono!Dato che il forte viene bruciato una vignetta in cui viene descritta la loro liberazione poteva starci.
I punti positivi della storia sono gia stati ampiamente discussi e quindi mi sono limitato a fare un piccolo e personalissimo elenco, di quelli negativi. I quali non mi impediscono (naturalmente) di dare un giudizio positivo a questo albo. Voto:8-5
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  • 11 mesi dopo...

Bellissima storia, forse la più bella della fascia 1-100. La metto un p? sopra anche a "Sangue navajo" che comunque era già una bella storia. Poi c'è anche l'esordio di Ticci ai disegni che sin dalla prima storia dimostra di che pasta è fatto, ed infatti per quanto riguarda i disegni tolgo anche il forse per me è questa la storia con i più bei disegni della fascia 1-100. Quindi per concludere direi sicuramente un 10 pieno sia ai disegni che alla storia.

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  • 8 mesi dopo...

?Vendetta indiana? è uno dei più grandi Capolavori della saga.
?e non solo; perchè oltre a questo,? anche una delle storie paradigmatiche di quello che è il fumetto ?Tex Willer?:qui, infatti, viene affrontata, secondo la ?filosofia? matura e/o definitiva del personaggio, quella tematica indiana così ricorrente nella serie, vero e proprio tratto distintivo del fumetto- e non scordiamoci che, in ogni caso, la storia capostipite del filone indiano è e rimane ?Sangue Navajo?, altro Capolavoro e pietra miliare.

Mi permetto di aggiungere un'altra cosa;una cosa che ci porta dritti dritti alle polemiche odierne.
Infatti, ancora una volta, ci troviamo a un classico della serie che ricorda molto da vicino il modus operandi, tanto criticato, di Mauro Boselli.
Perchè cosa abbiamo qui? Tante di quelle cose che vengono rimproverate all'attuale sceneggiatore principe di Tex, non ultima la scarsa centralit? del protagonista.
Infatti il Nostro è diretto protagonista di una sola scena principale-che poi è una delle più belle di tutta la storia:il pestaggio al colonnello Arlington. Certo, poi è sempre lui a pianificare e a guidare il tutto,? lui il regista dietro le quinte:ma questo, a rigor di logica, a un ?tradizionalista? anti boselliano non dovrebbe bastare-e cosìaltro dovrei credere, dato che nel finale la presenza di Tex è assolutamente marginale?
Ma insomma:questa storia è o non è un Capolavoro bonelliano e una pietra miliare? Certo!... allora dobbiamo rivedere i tanto invocati canoni bonelliani!

La grandezza della storia è tutta dovuta alla bellezza dei suoi personaggi.
Il colonnello Arlington è forse, tra tutti i portatori di stellette incontrati da Tex, la più carogna, nonchè il più pazzoide. Mentre infatti il colonnello (era colonnello?) di ?Sangue Navajo? non è il responsabile primo degli infausti avvenimenti, qui è Arlington in prima persona a ordinare e guidare il massacro. Inoltre la sua incompetenza viene più volte sottolineata dai commenti di Tex e degli stessi soldati-e questa ?disobbedienza silenziosa? diventer? caratteristica tipica delle storie indiane di Tex, basti pensare, non solo a ?Sangue Navajo?, anche a ?Le colline del vento?, di Nizzi e Ticci;e mi chiedo:questa ?disobbedienza silenziosa? viene rimarcata dagli autori per sottolineare il fatto che i soldati c?entrano poco? E che quindi l'atteggiamento moderato di Tex è più che giustificato?

E infatti Tex si trova, proprio per la sua tipica moderazione quando affronta queste questioni, in situazioni difficili:a un certo punto, sembra proprio che Nuvola Russa non solo faccia di tutto per spingerlo alla guerra, ma arrivi addirittura a contestarlo!
Ecco, la scena alla ?testa di pietra? è bellissima perchè mostra il sottile scontro fra due grandi amici.

Oltre a questo, abbiamo un altro elemento che rende magnifica la storia- e non solo:la costruzione della storia in quanto tale.
Infatti, essa si apre e si conclude con due scene violente e molto drammatiche tra loro rispondenti:la seconda nasce come reazione alla prima.
Due scene assolutamente spettacolari:il capo Ute con la bandiera degli Stati Uniti, mezza stracciata, mentre impreca contro quei soldati senza onore,? un momento emotivamente molto intenso;così come l'ultima pagina dell'albo è tanto malinconica quanto suggestiva.
Insomma, qui siamo nell'ambito della pura antologia texiana!

E Ticciò
Lo ammetto, questo è il suo periodo che mi sembra meno interessante... però, per la miseria, che disegni spettacolari! Un capolavoro grafico, indubbiamente, che accompagna nella maniera più straordinaria questo capolavoro di storia.

Ogni voto è superfluo, per un albo leggendario come questo!

  • +1 1
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Voto nove per una delle migliori storie di Tex, senza dubbio la migliore realizzata su un solo albo. Un ottimo risultato sia per quanto riguarda la parte narrativa, sia per quanto riguarda quella grafica, con un Ticci ancora nel pieno della sua maturazione stilistica, giolittiano quindi nel suo complesso. Jason Ducaux

Modificato da Sam Stone
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Voto nove per una delle migliori storie di Tex, senza dubbio la migliore realizzata su un solo albo. Un ottimo risultato sia per quanto riguarda la parte narrativa, sia per quanto riguarda quella grafica, con un Ticci ancora nel pieno della sua maturazione stilistica, giolittiano quindi nel suo complesso. Jason Ducaux

Mi scoccia fare il seccatore, Jason :indianovestito: , ma l' immagine che hai postato si riferisce allo stregone-saltimbanco Ho-Kuan di "Sulle piste del Nord" (n.121 -124) e non a "Vendetta indiana" , che segna l'esordio assoluto di Ticci su Tex !
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Ecchettedevod'? Hai perfettamente ragione,Don Fabio, in questo periodo ho delle sviste clamorose e spesso sono gli altri a farmene accorgere... Se puoi eliminare l'immagine fallo, che occupa anche spazio... Jason Ducaux

Non sono un moderatore! Tranquillo, comunque, sulle sviste ti capisco al volo :indianovestito: !Più tardi intervengo sulla storia !
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Al di la del madornale errore ( :malediz... ), ti ricordo, caro Jason, quanto ti ha scritto Ymalpas neanche due giorni fa:
Non ha molto senso, anzi nessun senso, postare tavole tratte dagli albi, te lo abbiamo detto un'infinit? di volte, Gilbertfan

Hai capito adesso???

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