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TWF - Tex Willer Forum

[103/106] Il Giuramento


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I numerosi post scritti negli ultimi giorni mi hanno stuzzicato al punto da farmi venire voglia di andare a rileggere questa storia, di importanza a dir poco fondamentale nella saga texiana. Inutile ribadire che si tratta di una storia memorabile, in cui GLB ci mostra un Tex duro e risoluto come raramente lo si è visto nel perseguire la propria vendetta, ma al contempo anche fragile e malinconico.

 

Del resto, non avrebbe potuto essere altrimenti, dopo che un'epidemia di vaiolo provocata ad arte con un carico di coperte infette ha mietuto numerose vittime tra i Navajos, tra cui anche la stessa Lilyth. Praticamente impossibile non commuoversi e non provare un brivido nel momento in cui Tex, al colmo del dolore per la perdita della propria amata, urlando a squarciagola promette di vendicarsi dei criminali che hanno causato la mortale epidemia, scagliano una lancia sulla tomba della donna per sancire il giuramento. Relativamente facile, per Tex e Tiger, risulta fare giustizia ai danni di Higgins e dei suoi uomini, coloro che avevano materialmente consegnato le coperte infette nella riserva, decisamente più studiata la rivalsa nei confronti dei mandanti Brennan e Teller, nel frattempo stabilitisi ad El Paso, benché la rivalsa riesca solo a metà, poiché Brennan riesce fortunosamente a salvarsi e a dileguarsi per anni. Fino al giorno in cui Tex apprende per caso nuove notizie sul suo conto e, forte della determinazione che lo contraddistingue quando si tratta di mantenere una promessa (una promessa che, soprattutto in questo caso specifico, DEVE essere onorata), si getta come un lupo sul sentiero di caccia insieme ai pards sulle tracce dell'ex trafficante di armi, ora riciclatosi rispettabile banchiere.

 

Poco importa che, nel frattempo, Brennan si sia spostato in Louisiana, dove si appresta a diventare proprietario di una bisca galleggiante. Tex ed i pards lo inseguono senza esitare, trovando insospettabili alleati che li aiutano ad imbastire una vendetta da pelle d'oca, facendo vivere a Brennan un'esperienza che lo ricatapulta ai misfatti compiuti tanti anni addietro, terrorizzandolo con scheletri e sinistre voci, ed infine ponendo fine alla sua vita, in un drammatico incendio della barca condotta al largo, lontano da occhi indiscreti. Da brividi la durezza - comprensibile - ostentata da Tex nell'attimo in cui la tragedia ha il suo compimento, ed estremamente suggestiva l'ultima vignetta della storia, quando nel momento stesso in cui Brennan trova la morte una raffica improvvisa di vento spezza la lancia incastonata sulla tomba di Lilyth, con la colonna sonora dell'ululato di un coyote solitario.

 

Non esito, per concludere, a definire questa come una delle più alte vette narrative mai raggiunte da GLB, se non la più alta in assoluto, è lo stesso vale per Galep, autore di una delle migliori prove di sempre, nella quale contribuisce non poco a rendere al meglio lo stato d'animo che accompagna Tex per tutta la durata della vicenda. 

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  • 9 mesi dopo...

Storia da inserire di diritto nella top 10 Texiana. Contiene gli elementi vincenti della narrazione di GLB: tensione altissima nei cambiamenti di scenario e ambientazioni, Tex giusto e spietato, con alcuni spunti irripetibili, come la locanda e le ultime scene drammatiche.

Solo due osservazioni:

-          Il flashback è ambientato in un periodo in cui Kit aveva 2 anni, diciamo quindi 15 anni circa prima del momento della narrazione. Come è possibile che Tex e Tiger siano rappresentati graficamente allo stesso modo, addirittura con lo stesso abbigliamento?

-          In un frangente del flashback, a seguito dell’incendio del magazzino, a uno degli scagnozzi descrive Tex, un metro e ottanta di altezza, quarant’anni. Ma a quell’epoca Tex era poco più che un ragazzo, di 25 anni circa. Trattasi di una svista?

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  • 5 mesi dopo...

Non so veramente cos'altro aggiungere di mio a questa storia leggendaria, forse la vetta più alta della coppia GLB-Galep (vetta raggiunta qualche tempo dopo con "Il figlio di Mefisto") e dell'intera produzione texiana.

 

In senso astratto la potremmo quasi considerare come la storia finale di Tex nel senso che potrebbe benissimo fungere da avventura conclusiva della lunga saga del ranger: una storia che riallaccia i fili del passato e porta la conclusione nel presente con Tex che raggiunge livelli di spietatezza mai vista né prima né dopo. Di fatto tutto l'ultimo albo è una lunga preparazione di un omicidio volontario a sangue freddo (per motivi tutt'altro che futili, sia chiaro), laddove in altre storie ai cattivi era pur sempre stato lasciato uno spiraglio di possibilità di salvezza.

 

Qui no, Tex organizza tutta la messa in scena dell'omicidio di modo da infliggere le peggiori torture psicologiche al suo nemico e fa di tutto per non lasciargli scampo. Non vi è dubbio che se Brennan si salvasse dagli squali ci penserebbero Tex e i pards a saldargli il conto a suon di piombo.

 

È un Tex dal cuore indurito che non si fa commuovere dalle grida di terrore dell'uomo, mentre Carson sarebbe quasi per non tornare indietro e magari limitarsi ad arrestarlo, fosse anche per farlo andare sulla forca. Almeno morirebbe in modo pulito, invece Tex lo placca subito ricordando lo scenario di morte che Brennan ha inflitto ai navajos e così lo lascia morire divorato dagli squali.

 

Intendiamoci, il mio non è un discorso del tipo "che brutto questo Tex così cattivo".

 

Al contrario, com'è affascinante questo Tex così gigantesco e con la personalità che traborda dalla pagina. Un Tex capace di lasciar divorare un uomo dagli squali, ma al contempo di unirsi a dei criminali, ladri e assassini e di lasciarli andare con le tasche piene di soldi senza per questo risultare incoerente.

 

E proprio perché Tex raggiunge livelli di durezza mai visti, questa storia si potrebbe benissimo collocare alla fine della saga del ranger ed essere una sorta di capitolo finale scritto "in anticipo" (un po' come il numero 100 di Dylan Dog che di fatto è il finale della serie pur essendo seguito da oltre 300 numeri).

 

Capolavoro indiscusso sotto ogni aspetto, dai testi ai disegni.

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, Laramie dice:

Non so veramente cos'altro aggiungere di mio a questa storia leggendaria, forse la vetta più alta della coppia GLB-Galep (vetta raggiunta qualche tempo dopo con "Il figlio di Mefisto") e dell'intera produzione texiana.

Concordo in pieno pard, aggiungerei che questa storia è una pietra miliare del fumetto italiano in generale. Glb riprende la figura di Lilyth fatta scomparire subito nei primi episodi della serie regalandoci la storia di un grande amore puro e sincero (nato un po' per caso perché Lilyth sposa Tex per salvarlo dal palo della tortura) e di una vendetta implacabile verso i nemici che hanno portato la morte nel villaggio navajo. Un grande capolavoro di entrambi gli artisti.

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  • 5 mesi dopo...

Riletta in occasione del discusso (eufemismo) La cavalcata del destino, confermo la bellezza di questa storia. Vignette e scene memorabili(quelle sulla tomba di Lilyth), un finale gustosissimo (e macabro), dialoghi frizzanti e molta azione.

Solo un paio di cose non mi hanno convinto : Tex che "molla" Brennan a causa di una ferita di poco conto e il disinteresse dei due cattivi per la sorte di Tex.

Due piccoli difetti per una gran bella storia.

Boselli voleva omaggiarla e ha recuperato i responsabili di secondo grado dell'epidemia (i principali sono Brennan e Teller naturalmente).

Scelta discutibile e tirata per i capelli (uno sembra spacciato e l'altro ha poche possibilità).

Così facendo alla fine Tex non solo ha perso Brennan nel primo tentativo ma anche i due scagnozzi di secondo livello.

Quindi GLB ha fatto fallire una parte della caccia e Boselli, anni dopo, ha chiuso il cerchio del "fallimento".

Scandalo? Eresia? Vergogna?

Non esagererei...Diciamo che con l'ultima vignetta poteva essere tutto finito.😅

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  • 1 mese dopo...

Riportando qui le questioni dagli altri thread...

1) guarda quante vignette "larghe" ci sono nella storia, non basta che una vignetta sia "larga"...

2) interventi EVIDENTI di fine albo + riassunto successivo non ne vedo.

 

Ma è inutile parlare in generale, dimmi dove li vedi che andiamo sul caso concreto...

 

P.S.: ecco il link alla discussione specifica sui cambi striscia "cancellati" con i post precedenti sull'argomento:

https://texwiller.ch/index.php?/topic/5553-quando-sono-terminate-le-storie-sceneggiate-a-striscia/

 

 

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  • co fondatore

Non ho gli albi sottomano al momento. Li ho notati nella recente ristampa in volume e a colori. Ero al Bonelli Store e, diciamo, ho approfittato dell'occasione. Erano visibili lì, figuriamoci negli originali.

Io ho espresso le mie teorie altrove, l'unico che, forse, potrebbe saperne qualcosa è Boselli...

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