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TWF - Tex Willer Forum

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jim Davis
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<span style="color:red;">11 minuti fa</span>, Mefisto dice:

Certamente ! Dal mio messaggio non avevo proprio intenzione di dire che prima del n. 100 erano tutte storie da buttare via : il tranello , gli sciacalli del kansas , la gola della morte , le terre dell'abisso , sangue navajo , il grande re , incubo , il passato di Tex , terrore dalla savana e la sconfitta sono solo alcune tra le storie più belle che mi vengono in mente .

E hai detto niente!

<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Mefisto dice:

 per me le più brutte di GLB sono molte sono racchiuse nei primi 70 numeri che non saprei se definire mediocri o obsolete...

Ti sei contraddetto, o hai cambiato idea?

 

<span style="color:red;">16 minuti fa</span>, Mefisto dice:

 È altrettanto vero che ci sono molte storie che dopo una settimana non ti ricordi nemmeno di averle lette perché non lasciano il segno... 

 

Perchè quelle di adesso te le ricordi tutte?

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Nessuna contraddizione : ho detto che secondo me prima del n. 100 ci sono molte belle storie ma in maggioranza storie obsolete e come dice giustamente Tim Birra anche ingenue . Invece per quanto ho letto fin ora dal n. 100 mi sono paese quasi tutte ottime storie e addirittura qualche capolavoro ! 

Si , mi sembra di ricordarle tutte 🙂

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<span style="color:red;">35 minuti fa</span>, Tim Birra dice:

 

E dai.   Forse obsolete, visto che sono state scritte oltre 50 anni fa, ma mediocri assolutamente no. Eventualmente le definirei un po' ingenue. Non devi dimenticare che erano storie che uscivano negli albi a strisce ogni settimana, perciò il ritmo doveva essere completamente diverso, sempre azione. Non ci potevano essere albi solo di spiegazioni o interloqutori. Inoltre Galep le disegnava a tempo perso, perchè il suo impegno maggiore era dedicato ad altre attività. Non mi stancherò mai di ripeterlo, nei primi 100 numeri ci sono delle signore storie.

 

E oltretutto erano pensate per ragazzi nati più di 80 anni fa.

<span style="color:red;">7 minuti fa</span>, Mefisto dice:

Si , mi sembra di ricordarle tutte 🙂

Ne riparliamo quando avrai letto tutto di Tex.

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Eh , li verrà il difficile . Sicuramente molte me le dimenticherò 😅 , anche perché l'originalità da una storia all'altra non è il pezzo forte della serie...

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La storia parte in modo drammatico, con i nostri semi-appiedati nel deserto e con Tiger, in cui confidano per salvarsi, ammazzato di botte in un pestaggio tanto duro quanto indimenticabile: il navajo non ha nemmeno il tempo di parlare che immediata si abbatte sul suo capo una tempesta di colpi che urlano vendetta, tanto vigliacco è il pestaggio che il pard indiano subisce. Scena proprio per questo molto bella, intensa e adulta nella sua drammaticità e crudezza, che mette in risalto l'assoluta malvagità degli avversari che questa storia propone. In questi giorni, in un altro topic, si sta parlando del Texone di Kubert, e della scena iniziale con il tentato stupro e il massacro di una sfortunata famiglia. Fu, quella, una scena molto forte e tuttavia del tutto funzionale al suo scopo: materializzare cattivi veri, che il lettore odi profondamente, così che pregusti con gioia rabbiosa la scontata punizione che riceveranno dal ranger. Qui, pur non scappandoci il morto, ho avuto una sensazione simile: cattivi perfetti, ottimi bersagli di odio, non si vede l'ora che Tex e pards intervengano. 

 

In realtà, nel corso della storia, la banda di criminali che infesta questa storia non si dimostrerà all'altezza della propria cattiveria: sono più cattivi che furbi, e pagheranno cara questa loro debolezza con la rovina di tutti i loro piani criminosi. Nonostante la pochezza degli avversari, però, la storia fila che è un piacere, inframmezzando alle sequenze d'azione alcune scene che ho trovato inconsuete ma belle:

 

- la scena del caffé di Carson: prende due tavole intere più una vignetta ed è totalmente inutile ai fini della storia. Oggi si parlerebbe di allungamento di brodo, ma la verità è che scene umoristiche scritte così felicemente sono sempre ben accette tra le pagine del nostro ranger;

 

- il confronto tra Don Lopez e Rita: è bello tutto il dialogo, ma anche questo mi era parso un po' inutile, ai fini della storia. La conclusione dell'avventura, in cui l'intervento delle donne è decisivo, mi ha invece fatto ricredere sulla funzionalità di quel dialogo tra i due personaggi, che aveva per l'appunto un proprio scopo oltre ad essere, come già detto, particolarmente "gustoso";

 

- gli animali che fuggono nella foresta: ben tre vignette sono incentrate su diversi abitatori della foresta che fuggono terrorizzati alla vista di quel fuoco che distruggerà la loro casa: mi è parsa l'eco di istanze ecologiste che ho decisamente apprezzato.

 

- la scena in cui i nostri, finalmente in quattro dopo il ristabilirsi di Tiger, cavalcano verso Helltown apparendo quasi come alfieri della Morte, la cui ombra, con tanto di cappuccio nero e di falce, li sovrasta nel cielo ad accompagnarli idealmente nella loro missione di giustizia.

 

Infine, sottolineo una stranezza di sceneggiatura: Tex e Carson che, per parlamentare con i banditi, si portano imprudentemente a tiro degli avversari: una leggerezza, che peraltro Carson rimprovera a Tex in un modo che mi ha strappato un sorriso, che a mio parere fa apparire il ranger un po' troppo piccione.         

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2 hours ago, Leo said:

la scena del caffé di Carson: prende due tavole intere più una vignetta ed è totalmente inutile ai fini della storia. Oggi si parlerebbe di allungamento di brodo, ma la verità è che scene umoristiche scritte così felicemente sono sempre ben accette tra le pagine del nostro ranger;

 

Credo che il concetto "inutile ai fini della storia" non sia stato davvero capito.

 

Una storia non è fatta solo di "bang bang ahhh" e di spiegoni che "portano avanti la trama". ANZI, spesso è proprio l'abuso di queste cose che dà alle storie di Nizzi quella sciatteria che le rende ben poco emozionanti.

 

Una storia ha un ritmo, passa da momenti di tensione e drammaticità a momenti più leggeri (non sempre in una storia ci stanno bene siparietti umoristici, ma anche in quei casi non si possono mettere solo scene d'azione una dietro l'altra).

 

Nel caso del caffè di Carson, guarda dove è piazzato. Prima ci sono 12 pagine di gente che parla (in cui si chiarisce la situazione degli abitanti del paese e Tex mette a punto il suo piano), e dopo ci sono altre 6 pagine di gente che parla.  Sei ancora convinto che sia "inutile ai fini della storia"? :cool:,

 

Io quando uso quella frase, la uso con un significato completamente diverso, ma poi subito dopo me la ritrovo usata in questo modo caricaturale, totalmente a rovescio, che non capisco se sia un uso distorto voluto o se davvero sia passata un idea sbagliata di questo concetto.

 

Nell'ultima storia di Nizzi, per esempio, ad essere "inutili ai fini della storia" non erano le battute dei pards a bordo della barca, erano i "bang bang zip zip". E non perchè "non portavano avanti la trama" ma perchè ANNOIAVANO, essendo MERE RIPETIZIONI SUCCESSIVE DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA

 

La frase precedente è un esempio: la parte ripetuta è il fulcro della frase, la più drammatica, quella in manuscolo. Cos'è "inutile ai fini della comunicazione" in quel paragrafo, il fatto che ogni tanto ho usato "dei" o "a",...   o il fatto che ho ripetuto la stessa spiegazione inutilmente un sacco di volte, e ho copia-incollato dei pezzi?  :P

 

Sempre nell'ultima storia di Nizzi, le prima 40 pagine sono "inutili" non perché umoristiche e senza pistolettate. Sarebbero state inutili anche senza umorismo e con un sacco di sparatorie. Sono inutili perché chiaramente la storia inizia a pagina 43,  le pagine precedenti sembrano appiccicate malamente dopo, e sono una continua ripetizione della stessa scena (cosa che sarebbe noiosa anche se fosse i "bang bang Ahhh" ad essere ripetuti con il copia-incolla) e spiegoni di cose già spiegate prima o che saranno rispiegate dopo.

 

(poi lo so anch'io che c'è gente che non le ha trovate noiose, ma c'è gente che non trova noiosi nemmeno i reality,...   io esprimo il mio giudizio, se dovessimo solo dire le cose su cui tutti sono d'accordo posteremmo il titolo dell'albo e basta. Ma credo che su queste cose si facciano abitualmente due pesi e due misure...)  :rolleyes:

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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Diablero dice:

SUCCESSIVE DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA

 

 

 

C' erano differenze

C' erano differenze

C' erano differenze

C' erano differenze

Ma possibile che tu non sappia parlare d' altro? 

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Just now, Grande Tex said:

Ma possibile che tu non sappia parlare d' altro? 

 

Mi fanno continuamente la stessa domanda, e io quando rispondo dò la stessa risposta. Che strano, è davvero un mistero. O forse è la prova che sono prevenuto contro Nizzi. Se non fossi prevenuto, della stessa storia dovrei dire bene una volta, male la volta dopo, bene la volta dopo ancora, etc...   :rolleyes:

 

Notare che poi anche stavolta, COME SEMPRE nei casi in cui sono stato accusato di "parlare solo di Nizzi"... NON SONO STATO IO A PORTARE LÌ IL THREAD. (ritirando fuori le polemiche su suoi "allungamenti del brodo".)

 

Ma non fai prima a dire che ti dà fastidio che scriva su questo forum e tu (e altri) vuoi cacciarmi via, piuttosto che ogni volta inventarvi "casus belli" così stupidi e puerili?  :rolleyes:

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<span style="color:red;">3 ore fa</span>, Diablero dice:

 

Credo che il concetto "inutile ai fini della storia" non sia stato davvero capito.

 

Io quando uso quella frase, la uso con un significato completamente diverso, ma poi subito dopo me la ritrovo usata in questo modo caricaturale, totalmente a rovescio, che non capisco se sia un uso distorto voluto o se davvero sia passata un idea sbagliata di questo concetto

 

Prima dico cose illogiche e irrazionali, poi non ho capito il concetto, poi uso la frase in modo molto caricaturale e a rovescio, o forse volutamente distorto... insomma, sono tornato lo scolaretto che ha bisogno del professore che lo rimproveri e lo rimetta sulla retta via. A quando le matite rosse per sottolineare gli errori? Io vengo qui a scrivere anche in libertà e tendo a concentrarmi sul lavoro, ma mi sa che se continuiamo così dovrò prendere ferie dal lavoro per cercare di non scrivere qui cose illogiche e caricaturali. Nel frattempo vi chiedo di perdonarmi per la scarsa qualità dei miei post...

 

Inutile ai fini della trama intendo inutile per lo svolgimento della vicenda principale. Poi lo so anch'io (perché non sono invece più uno scolaretto) che questi intermezzi servono in funzione di alleggerimento e quindi inutili da questo punto di vista non lo sono affatto, tanto che io li apprezzo molto, sia quelli di Nizzi che quelli di GLB, e infatti di questo in particolare mi sono definito nel mio precedente post particolarmente soddisfatto: ciò che mi ha veramente colpito è stata la durata del siparietto, perché a mia memoria un teatrino così lungo mi pare abbastanza infrequente. Nonostante ciò l'ho apprezzato e l'ho detto.

 

<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Diablero dice:

 

Notare che poi anche stavolta, COME SEMPRE nei casi in cui sono stato accusato di "parlare solo di Nizzi"... NON SONO STATO IO A PORTARE LÌ IL THREAD. (ritirando fuori le polemiche su suoi "allungamenti del brodo".)

 

Sarei stato io a riportare il thread su Nizzi? :D

Quindi, oltre a quanto detto sopra, mi accusi pure di aver fatto polemica... ebbene, mi pare che il mio post, a differenza del tuo, fosse tutt'altro che polemico, e quando parlavo di "allungamenti di brodo" non mi riferivo solo all'ultima storia di Nizzi ma alle tante situazioni in cui, in questo forum e  da parte di tutti gli utenti, si parla di allungamenti di brodo per situazioni simili: non esiste solo La Rupe del Diavolo, Diablero, sei tu che pensi sempre a quella :D Ciò che volevo rimarcare io era la bontà della scrittura di GLB, che mi ha fatto apprezzare una scena umoristica (che in verità apprezzo sempre) che però mi era parsa anomala per via della sua lunghezza.

 

Comunque le prossime volte starò più attento a non urtare la suscettibilità di nessuno...

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<span style="color:red;">9 ore fa</span>, Diablero dice:

Una storia ha un ritmo, passa da momenti di tensione e drammaticità a momenti più leggeri (non sempre in una storia ci stanno bene siparietti umoristici, ma anche in quei casi non si possono mettere solo scene d'azione una dietro l'altra).

 

Nizzi ha sempre fatto così... 

 

<span style="color:red;">5 ore fa</span>, Leo dice:

Ciò che volevo rimarcare io era la bontà della scrittura di GLB, che mi ha fatto apprezzare una scena umoristica (che in verità apprezzo sempre) che però mi era parsa anomala per via della sua lunghezza.

 

Anche io ho sempre trovato troppo lunga tale scena... ridere fa ridere, certo... probabilmente GLb cerca di stemperare la tensione tra un attacco e l altro dei Nostri alla città di Lopez...e si inventa un siparietto comico con il Doc "Romolo Valli" che perde per un  secondo il suo aplomb.

<span style="color:red;">9 ore fa</span>, Diablero dice:

SUCCESSIVE DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA DELLA STESSA IDENTICA SCENA

Jack Torrence è tornato? inquietante.va be' "il mattino ha l oro in bocca"...😉🤠

<span style="color:red;">9 ore fa</span>, Diablero dice:

Sempre nell'ultima storia di Nizzi, le prima 40 pagine sono "inutili" non perché umoristiche e senza pistolettate. Sarebbero state inutili anche senza umorismo e con un sacco di sparatorie. Sono inutili perché chiaramente la storia inizia a pagina 43,  le pagine precedenti sembrano appiccicate malamente dopo, e sono una continua ripetizione della stessa scena (cosa che sarebbe noiosa anche se fosse i "bang bang Ahhh" ad essere ripetuti con il copia-incolla) e spiegoni di cose già spiegate prima o che saranno rispiegate dopo.

Mi permetto di dissentire.nrlle prime 40 pagine assistiamo alla "messa in scena"del clan dei cattivi,alla spiegazione di come Gros Jean ha trovato il cercatore di oro nel fiume,all arrivo dei Nostri e ala scena al ristorante.a me,ti dico la verità, hanno annoiato di più FORSE le scene di attacco all'imbarcazione... li si troppi bang bang

 

Per rimanere alla storia in questione,che a me piace parecchio, apprezzo soprattutto il reiterarsi degli attacchi al poblado degli scampaforche da parte dei Nostri...non annoiano mai,e la tensione sale quando i banditi appiccano il fuoco alla boscaglia.ecco, siamo d accordo sul fatto che una storia così è un misto perfetto di tensione e azione...tutt altro che un riempitivo.

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<span style="color:red;">13 ore fa</span>, Leo dice:

La storia parte in modo drammatico, con i nostri semi-appiedati nel deserto e con Tiger, in cui confidano per salvarsi, ammazzato di botte in un pestaggio tanto duro quanto indimenticabile: il navajo non ha nemmeno il tempo di parlare che immediata si abbatte sul suo capo una tempesta di colpi che urlano vendetta, tanto vigliacco è il pestaggio che il pard indiano subisce. Scena proprio per questo molto bella, intensa e adulta nella sua drammaticità e crudezza, che mette in risalto l'assoluta malvagità degli avversari che questa storia propone. In questi giorni, in un altro topic, si sta parlando del Texone di Kubert, e della scena iniziale con il tentato stupro e il massacro di una sfortunata famiglia. Fu, quella, una scena molto forte e tuttavia del tutto funzionale al suo scopo: materializzare cattivi veri, che il lettore odi profondamente, così che pregusti con gioia rabbiosa la scontata punizione che riceveranno dal ranger. Qui, pur non scappandoci il morto, ho avuto una sensazione simile: cattivi perfetti, ottimi bersagli di odio, non si vede l'ora che Tex e pards intervengano. 

 

In realtà, nel corso della storia, la banda di criminali che infesta questa storia non si dimostrerà all'altezza della propria cattiveria: sono più cattivi che furbi, e pagheranno cara questa loro debolezza con la rovina di tutti i loro piani criminosi. Nonostante la pochezza degli avversari, però, la storia fila che è un piacere, inframmezzando alle sequenze d'azione alcune scene che ho trovato inconsuete ma belle:

 

- la scena del caffé di Carson: prende due tavole intere più una vignetta ed è totalmente inutile ai fini della storia. Oggi si parlerebbe di allungamento di brodo, ma la verità è che scene umoristiche scritte così felicemente sono sempre ben accette tra le pagine del nostro ranger;

 

- il confronto tra Don Lopez e Rita: è bello tutto il dialogo, ma anche questo mi era parso un po' inutile, ai fini della storia. La conclusione dell'avventura, in cui l'intervento delle donne è decisivo, mi ha invece fatto ricredere sulla funzionalità di quel dialogo tra i due personaggi, che aveva per l'appunto un proprio scopo oltre ad essere, come già detto, particolarmente "gustoso";

 

- gli animali che fuggono nella foresta: ben tre vignette sono incentrate su diversi abitatori della foresta che fuggono terrorizzati alla vista di quel fuoco che distruggerà la loro casa: mi è parsa l'eco di istanze ecologiste che ho decisamente apprezzato.

 

- la scena in cui i nostri, finalmente in quattro dopo il ristabilirsi di Tiger, cavalcano verso Helltown apparendo quasi come alfieri della Morte, la cui ombra, con tanto di cappuccio nero e di falce, li sovrasta nel cielo ad accompagnarli idealmente nella loro missione di giustizia.

 

Infine, sottolineo una stranezza di sceneggiatura: Tex e Carson che, per parlamentare con i banditi, si portano imprudentemente a tiro degli avversari: una leggerezza, che peraltro Carson rimprovera a Tex in un modo che mi ha strappato un sorriso, che a mio parere fa apparire il ranger un po' troppo piccione.         

Ho letto questo post dieci volte per capire dove tu avessi scritto di Nizzi, ma non l'ho trovato...😀

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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Barbanera dice:

Anche io ho sempre trovato troppo lunga tale scena... ridere fa ridere, certo... probabilmente GLb cerca di stemperare la tensione tra un attacco e l altro dei Nostri alla città di Lopez...e si inventa un siparietto comico con il Doc "Romolo Valli" che perde per un  secondo il suo aplomb.

 

Io l'ho trovata lunga ma bella e non l'avrei accorciata nemmeno un po'. Nel mio post dico:

 

" la storia fila che è un piacere, inframmezzando alle sequenze d'azione alcune scene che ho trovato inconsuete ma belle:

- la scena del caffé di Carson: prende due tavole intere più una vignetta ed è totalmente inutile ai fini della storia. Oggi si parlerebbe di allungamento di brodo, ma la verità è che scene umoristiche scritte così felicemente sono sempre ben accette tra le pagine del nostro ranger;"

 

Per "inutile" intendevo appunto ai fini della vicenda, ma per il resto si tratta di un alleggerimento come ne abbiamo visti tanti e che io sempre apprezzo. Stavolta mi era parsa inconsueta la lunghezza, e ho voluto rimarcare ciò non celando però il mio deciso apprezzamento.

 

 

<span style="color:red;">1 ora fa</span>, valerio dice:

Ho letto questo post dieci volte per capire dove tu avessi scritto di Nizzi, ma non l'ho trovato...😀

 

Quando ho scritto "oggi si parlerebbe di allungamento di brodo" intendevo "negli ultimi anni", non mi riferivo certo alla storia dell'ultimo mese. Avevo in mente altre sortite meno felici di Faraci, qualche "allungamento" di Ruju (peraltro gli allungamenti di quest'ultimo li ho sempre apprezzati) ed in generale tutte le volte in cui, in questo forum, si parla di "allungamento di brodo" (espressione letta decine di volte da quando mi sono iscritto ne lontano 2012). Intendevo che oggi si parlerebbe di allungamento non già per l'inframmezzo umoristico ma per la sua durata, e comunque ne ho parlato per confutare la tesi che lo sia.  

 

 

<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Barbanera dice:

Mi permetto di dissentire.nrlle prime 40 pagine assistiamo alla "messa in scena"del clan dei cattivi,alla spiegazione di come Gros Jean ha trovato il cercatore di oro nel fiume,all arrivo dei Nostri e ala scena al ristorante.a me,ti dico la verità, hanno annoiato di più FORSE le scene di attacco all'imbarcazione... li si troppi bang bang

 

Io ho trovato la storia di Nizzi anomala anche nelle sue prime 40 pagine. Anche il flashback del cercatore d'oro è un po' troppo lungo, una "storia nella storia" che avrebbe potuto tranquillamente asciugarsi senza che la storia ne risentisse. Poi c'è troppo umorismo, che non serve ad alleggerire perché è riportato all'inizio: ciononostante, pur con tutte le loro lungaggini, io ho apprezzato quelle pagine che mi sono sì parse eccessivamente allungate (non si possono minimamente paragonare alle due tavole di questa storia) ma secondo me tradiscono un certo "piacere" di Nizzi per essere tornato a scrivere in Tex, e in questo senso mi è parso di ritrovare un vecchio amico.

 

Capisco però che certe scene possano non piacere. Ciò che contesto a Diablero sono le espressioni "non hai capito", "usi i termini in modo distorto", ecc. Lungi da me però ri-alimentare flame, anzi è davvero l'ultima volta che ne parlo.  Diablero a un certo punto scrive:

 

<span style="color:red;">12 ore fa</span>, Diablero dice:

Io quando uso quella frase, la uso con un significato completamente diverso, ma poi subito dopo me la ritrovo usata in questo modo caricaturale, totalmente a rovescio, che non capisco se sia un uso distorto voluto o se davvero sia passata un idea sbagliata di questo concetto.

 

"Io quando uso quella frase... poi me la ritrovo usata in modo caricaturale...volutamente distorto": a parte le parole poco carine (ma vabbe) che vuol dire "me la trovo distorta"? Non vorrei che qui avessi equivocato: io non l'ho attribuita mica a te, era un pensiero solo mio e ho spiegato sopra cosa intendessi. 

 

 

<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Barbanera dice:

Per rimanere alla storia in questione,che a me piace parecchio, apprezzo soprattutto il reiterarsi degli attacchi al poblado degli scampaforche da parte dei Nostri...non annoiano mai,e la tensione sale quando i banditi appiccano il fuoco alla boscaglia.ecco, siamo d accordo sul fatto che una storia così è un misto perfetto di tensione e azione...tutt altro che un riempitivo.

 

La storia è molto bella. Anche quella precedente (quella dell'assedio di Montales) era soprattutto azione, ma qui c'è una costruzione dei cattivi diversa, che mi ha permesso di apprezzare questa avventura enormemente di più di quella che l'ha preceduta. Cattivi non in gambissima ma con una cattiveria non comune, e che meritano una dura spazzolata per quanto fatto patire nella prima parte a Tiger, in una sequenza drammatica e bellissima.

 

Anch'io ho riconosciuto Romolo Valli, e non un Romolo Valli qualunque, ma proprio il suo personaggio del "Dottore" (come in questa storia) in Giù la testa...

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Riepiloghiamo: @Diablero si sente sotto attacco, spesso ingiustificatamente, o pensa che per difendere Nizzi altri utenti vogliamo sminuire GLB (credo altrettanto ingiustificatamente). Quindi partono i pipponi e nascono i flame.

Calmatevi, nessuno è sotto attacco né alcuno (almeno spero) vuole sminuire le opere di GLB.

Sarei pure d'accordo con Diablero, ma il suo modo di esporre le cose fa sembrare che sia davvero ossessionato da Nizzi. Stateve accuort'.

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<span style="color:red;">15 minuti fa</span>, Mister P dice:

o pensa che per difendere Nizzi altri utenti vogliamo sminuire GLB (credo altrettanto ingiustificatamente).

 

Gli "altri utenti" sono sostanzialmente io, perché io mi sono lanciato nella lettura del centinaio d'oro in questo periodo e sempre io, su Gilas, ho fatto una battuta provocatoria in questo senso. Chiarito quel punto (ironia mal riuscita, visto che anche Carlo Monni me lo aveva rimproverato), ho continuato la mia lettura, impegnandomi a non fare più alcun parallelismo, anche perché, assodato che faceva incacchiare qualcuno (non solo Diablero ma appunto ancxhe Carlo), nel tentativo di evitare flame ho accuratamente evitato di riferire analogie e discrepanze tra i due autori.

 

Ora, nel mio post su questa storia, quando ho parlato di "allungamenti di brodo" ho pensato alle tante volte in cui si usa questa espressione in questo forum per TANTE storie, e peraltro l'ho fatto senza voler sminuire la storia di GLB ma anzi per esaltarla. D'altronde, questo siparietto umoristico, insolitamente lungo, non è paragonabile a quello de La Rupe dei Diavolo, che non è solo insolito ma addirittura anomalo per la lunghezza, e posso capire che qualcuno non lo abbia apprezzato (non io comunque).

 

<span style="color:red;">22 minuti fa</span>, Mister P dice:

Calmatevi, nessuno è sotto attacco né alcuno (almeno spero) vuole sminuire le opere di GLB.

 

Esattamente. Stimo Diablero, la scorsa settimana ci siamo anche "riappacificati", lungi da me voler nuovamente scatenare flame. Poi, perché "almeno speri" che nessuno voglia sminuire le opere di GLB? Posso davvero aver dato questa impressione? Te lo chiedo senza polemica, Mister P, solo per capire: la mia rilettura del "centinaio d'oro", davvero appagante, è accompagnata da miei post in cui credo di circostanziare ciò che mi piace e non mi piace. Certo, spesso sono critico, ma su singoli aspetti di una storia, non già per attaccare GLB. Io sono un mezzo fanatico boselliano, ma andate a rileggere ciò che ho scritto di Winnipeg, Alaska, Gli schiavisti e, ma purtroppo non è più possibile, Il Ritorno di Lupe: se una cosa non mi piace la dico. O devo dire che adoro Il Figlio di Mefisto solo perché qui tutti la considerano un capolavoro ed io un eretico per il fatto di detestare il vecchio stregone?  ;) 

 

 

 

   

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Temo di essere diventato ipersensibile non tanto a Nizzi, quanto alle continue punzecchiature nel forum (e recentemente nella chat) dai nizziani. Confesso che Leo ha perfettamente ragione quando dice

 

56 minutes ago, Leo said:

"Io quando uso quella frase... poi me la ritrovo usata in modo caricaturale...volutamente distorto": a parte le parole poco carine (ma vabbe) che vuol dire "me la trovo distorta"? Non vorrei che qui avessi equivocato: io non l'ho attribuita mica a te, era un pensiero solo mio e ho spiegato sopra cosa intendessi. 

 

Io l'avevo letta proprio come uno sberleffo diretto a me (anche perché l'avevo già vista usare così, per questo ho usato il plurale),  E anche riguardo a...

 

57 minutes ago, Leo said:

Quando ho scritto "oggi si parlerebbe di allungamento di brodo" intendevo "negli ultimi anni", non mi riferivo certo alla storia dell'ultimo mese. Avevo in mente altre sortite meno felici di Faraci, qualche "allungamento" di Ruju (peraltro gli allungamenti di quest'ultimo li ho sempre apprezzati) ed in generale tutte le volte in cui, in questo forum, si parla di "allungamento di brodo" (espressione letta decine di volte da quando mi sono iscritto ne lontano 2012). Intendevo che oggi si parlerebbe di allungamento non già per l'inframmezzo umoristico ma per la sua durata, e comunque ne ho parlato per confutare la tesi che lo sia.  

 

...l'avevo interpretato invece come un preciso riferimento alle polemiche sull'ultima storia di Nizzi.

 

Mi rendo conto che non sto postando con serenità, ultimamente leggo il forum aspettandomi il peggio, e non è davvero lo stato d'animo che cercavo tornando a scrivere in un forum di Tex dopo anni. Mi ero ripromesso di non cadere più nelle vecchie polemiche e in provocazioni, e poi ci sono ricascato subito, alla faccia di ogni proponimento...

 

Boh, forse anche stare troppo sul forum per il lockdown, ingigantisce le polemiche. Bisogna che ricominci ad uscire (con la mascherina, ovvio...).  E che impari ad evitare le polemiche, che ormai dovrei aver capito che non servono a niente...

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<span style="color:red;">3 minuti fa</span>, Diablero dice:

(e recentemente nella chat) dai nizziani

 

Quale chat? C'è una chat di nizziani e me la sono persa?? :D    A parte gli scherzi, cosa intendi per chat di nizziani?

 

<span style="color:red;">4 minuti fa</span>, Diablero dice:

Io l'avevo letta proprio come uno sberleffo diretto a me

 

Non pretendo che tu legga i miei oltre 2000 post, anche perché spesso sono pallosi e rileggendo quelli di qualche anno fa mi chiedo come potessi scrivere in quel modo; però se lo facessi vedresti che tendo sempre ad evitare le polemiche, anche per rispetto degli amici moderatori; con Gilas mi sono fatto prendere la mano, ma sempre facendo una battuta ironica: comunque in effetti sui forum è meglio evitare l'ironia se non si riesce a manifestarla bene, perché qua scriviamo e non ci vediamo gli uni con gli altri né ci conosciamo, quindi se alcune frasi possono apparire provocatorie ritengo sia sempre meglio evitarle.

 

<span style="color:red;">7 minuti fa</span>, Diablero dice:

Boh, forse anche stare troppo sul forum per il lockdown, ingigantisce le polemiche. Bisogna che ricominci ad uscire (con la mascherina, ovvio...).  E che impari ad evitare le polemiche, che ormai dovrei aver capito che non servono a niente...

 

Noi, qui a Lecce, con le mascherine usciamo ormai da un bel po', non senza preoccupazione in realtà, perché anche qua di assembramenti ce ne sono tanti. Certo, fossi al Nord come tanti dei pard qui presenti sarei ancora più preoccupato, anche se pare che in questa fase il virus sia diventato più gestibile. Posso chiederti in che zona risiedi? 

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Che poi, nessuno credo voglia sminuire GLB, ma ci sta criticare anche lui, mica è esente da critiche....io se devo criticare GLB, Borden o Dio non mi faccio alcun problema. Non capisco questo dover per forza parlar sempre bene di alcuni o sempre male di altri (vedi Faraci..che pur qualcosa di buono ha fatto). Per me, "questa o quella per me pari sono", leggo e giudico.

Per il resto, mi pare che la maggior parte dei flame sia riguardo a Nizzi. Nizzi era una ossessione già ai tempi di TWO, non ho mai capito perchè susciti queste ondate di polemiche irrefrenabili, con gente che perde proprio il capo al solo nominarlo (in bene o in male). E' così difficile considerarlo un autore come gli altri e giudicarlo bene o male a seconda della storia? No, deve essere accusato di tutto, anche del coronavirus, o, al contrario, essere messo su un piedistallo e idolatrato sempre.  A sentire alcuni non ha mai fatto nulla di buono st'omo...e a sentire altri non ha mai sbagliato una storia.

Dai, un pò di equilibrio, e non parlate di Nizzi in tutti i topic. Qui non c'entra nulla.

Prima o poi mi devo rileggere anche io tutte quelle di Bonelli. Ora mi sono messo a leggere quelle post 400, arriverò anche a GLB e figliolo.....senza fare sconti a nessuno, come sempre.😉

 

 

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<span style="color:red;">28 minuti fa</span>, valerio dice:

Che poi, nessuno credo voglia sminuire GLB, ma ci sta criticare anche lui, mica è esente da critiche....io se devo criticare GLB, Borden o Dio non mi faccio alcun problema.

 

Personalmente, trovo alcune sue storie celebrate dai più non confacenti ai miei gusti (vedi Tra due bandiere o Il figlio di Mefisto), e per l'appunto lo dico. D'altronde, siamo qui per parlare di questo.

 

<span style="color:red;">29 minuti fa</span>, valerio dice:

Per il resto, mi pare che la maggior parte dei flame sia riguardo a Nizzi. Nizzi era una ossessione già ai tempi di TWO, non ho mai capito perchè susciti queste ondate di polemiche irrefrenabili, con gente che perde proprio il capo al solo nominarlo (in bene o in male). E' così difficile considerarlo un autore come gli altri e giudicarlo bene o male a seconda della storia? No, deve essere accusato di tutto, anche del coronavirus, o, al contrario, essere messo su un piedistallo e idolatrato sempre.  A sentire alcuni non ha mai fatto nulla di buono st'omo...e a sentire altri non ha mai sbagliato una storia.

Dai, un pò di equilibrio, e non parlate di Nizzi in tutti i topic. Qui non c'entra nulla.

 

Non riaprire il flame pure tu però :D 

 

<span style="color:red;">30 minuti fa</span>, valerio dice:

Prima o poi mi devo rileggere anche io tutte quelle di Bonelli. Ora mi sono messo a leggere quelle post 400, arriverò anche a GLB e figliolo.....senza fare sconti a nessuno, come sempre.😉

 

Per rileggere il centinaio d'oro ho messo da parte altre letture, soprattutto di libri. Finita questa scorpacciata, penso di fare una pausa per un po'. Devo però dire che rileggere il centinaio d'oro mi ha dischiuso altre riletture texiane da fare. In particolare:

 

- Tra due Bandiere mi ha spinto a riprendere Missouri, che è ora sulla mia scrivania (Fuga da Anderville no perché la conosco a memoria);

- La legge del più forte mi ha invogliato a rileggere la storia del Giudice Bean di Boselli, che ricordo non mi piacque e vorrei darle una seconda possibilità;

- Sulle piste del Nord mi ha spinto a disseppellire Nei Territori del Nordovest, vero capolavoro boselliano da leggere e rileggere.

 

Come si vede, Bonelli è stata un'autentica miniera d'oro per i suoi successori, e incredibilmente Boselli ci attinge ancora a piene mani a oltre settant'anni di distanza anche con il suo Tex Willer: c'è da dire, peraltro, che in questo caso la vena è sì quella bonelliana, ma l'oro ce lo sta mettendo tutto quel diavolo di un Borden...

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<span style="color:red;">8 minuti fa</span>, Leo dice:

 

Personalmente, trovo alcune sue storie celebrate dai più non confacenti ai miei gusti (vedi Tra due bandiere o Il figlio di Mefisto), e per l'appunto lo dico. D'altronde, siamo qui per parlare di questo.

 

 

Non riaprire il flame pure tu però :D 

 

 

Per rileggere il centinaio d'oro ho messo da parte altre letture, soprattutto di libri. Finita questa scorpacciata, penso di fare una pausa per un po'. Devo però dire che rileggere il centinaio d'oro mi ha dischiuso altre riletture texiane da fare. In particolare:

 

- Tra due Bandiere mi ha spinto a riprendere Missouri, che è ora sulla mia scrivania (Fuga da Anderville no perché la conosco a memoria);

- La legge del più forte mi ha invogliato a rileggere la storia del Giudice Bean di Boselli, che ricordo non mi piacque e vorrei darle una seconda possibilità;

- Sulle piste del Nord mi ha spinto a disseppellire Nei Territori del Nordovest, vero capolavoro boselliano da leggere e rileggere.

 

Come si vede, Bonelli è stata un'autentica miniera d'oro per i suoi successori, e incredibilmente Boselli ci attinge ancora a piene mani a oltre settant'anni di distanza anche con il suo Tex Willer: c'è da dire, peraltro, che in questo caso la vena è sì quella bonelliana, ma l'oro ce lo sta mettendo tutto quel diavolo di un Borden...

Eh...anche io sto trascurando i libri ora per Tex, e non va mica bene..

Ma mi sono messo in testa di rileggermi quasi tutto, piano piano.

 

Tex Willer non lo compro, non mi interessa, quindi non saprei cosa dire.

 

Macchè riaprire il flame, lo vorrei chiudere e l'unico modo è predicare la fine di questa ossessione Nizziana.😂

 

Tra due bandiere è davvero una vita che non la rileggo, non ne ho un ricordo particolarmente esaltante, credo che Anderville abbia ripreso il tema decisamente meglio.

Nei territori del nordovest non mi è mai particolarmente piaciuto.

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1 ora fa, valerio dice:

Tex Willer non lo compro, non mi interessa, quindi non saprei cosa dire

 

Ti stai perdendo qualcosa, fidati ;)

Passo e chiudo l'OT

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  • 3 anni dopo...

La didascalia iniziale recita: “All’estremo sud dell’Arizona, ai confini con il Messico”.

E poi Tex spara ad un cavallo sofferente...BANG!!

E’ sufficiente la prima vignetta per trasportarci nel pieno dell’azione, nessun preambolo, nessuna spiegazione sul perché i quattro pards si trovino in pieno deserto con due cavalli morti e con la prospettiva non piacevole di rimanere senz’acqua.

Tiger Jack si prende i due cavalli rimasti con il chiaro obiettivo di raggiungere un centro abitato sui monti Santa Cruz, la presenza di qualche insediamento di minatori potrebbe significare la salvezza ma invece la sfortuna lo porta sulle soglie dell’inferno, Helltown di nome e di fatto è un covo di banditi che non gli concede nemmeno il tempo di una rinfrescata, il navajo viene subito aggredito e violentemente malmenato finendo la sua corsa (più morto che vivo) in un torrente, in attesa dell’arrivo degli avvoltoi.

Nel frattempo i tre pard vengono salvati da un “simpatico” commerciate che traffica sia con i banditi di Helltown che con i fin troppo docili minatori della vicina Claypool, informati della situazione si precipitano alla ricerca del loro compagno trovandolo gravemente ferito ma ancora vivo, a questo punto non resta che vendicare Tiger e liberare i minatori taglieggiati dal losco Don Lopez.

 

Chiaramente di questa storia mi è sempre rimasta impressa la scena iniziale, rileggendola dopo tanti anni non posso fare a meno di notarci delle chiare influenze da spaghetti-western, del resto a cavallo tra la fine dei ‘60 e l’inizio dei ‘70 siamo nel pieno del western all’italiana e la violenza mostrata risulta molto più esplicita e realistica del solito.

Nella sequenza del pestaggio GLB non ci va leggero, gli uomini di Don Lopez picchiano ferocemente il navajo, lo legano con delle corde e lo trascinano per la città frustandolo ad ogni passaggio, a salvare Tiger è il fortuito intervento della prostituta Rita che si lamenta per il chiasso della festa in corso, del resto chi di notte fa le ore piccole di giorno riposa...o almeno ci prova.

Tra tutti i personaggi secondari di questa storia quello di Rita è quello che mi è piaciuto di più, si vede poco ed è protagonista di una manciata di pagine ma nei momenti che contano c’è sempre, salva involontariamente Tiger, ha un bel dialogo col losco Don Lopez nella parte centrale del racconto (lungimirante sul futuro di Helltown al contrario del bandito) e nel finale si fa valere obbligando, pistola puntata alla testa, il suo sfruttatore ad una inevitabile resa.

 

La storia nel complesso è abbastanza semplice ma decisamente divertente, tolto il violento incipit seguiamo Tex, Carson e Kit in operazioni di guerriglia ben orchestrate, si fingono apache e la combriccola di Don Lopez e dello sgherro Manuel non trova rimedi alle loro azioni di sabotaggio, la narrazione fila via che è una bellezza ma in realtà si aspetta solo che Tiger recuperi le forze per chiudere definitivamente i conti, molto bella in questo senso la vignetta che ci mostra i quattro pards cavalcare nella notte accompagnati dal presagio di morte imminente.

Tuttavia ai tizi di Helltown va anche di lusso, forse per la presenza delle donne Tex decide di non calcare troppo la mano accontentandosi di radere al suolo il villaggio e di togliere tutto ai banditos a parte la pelle e gli stracci che portano, i minatori di Claypool riavranno gran parte dei soldi e dell’argento rubati per il più classico dei lieto fine.

Ma Tex li ammonisce “Che questa brutta storia vi serva da lezione. Procuratevi armi e imparate ad usarle, e ricordate che il guaio peggiore che vi possa capitare non è tanto di perdere il vostro denaro, quanto di vedervi portar via la vostra libertà”.

Piccola nota a margine: nella scena del pestaggio gli abitanti di Helltown sono tutti americani e l’unico messicano è il capo Don Lopez, poi nel proseguo della storia diventano tutti messicani, sembra una clamorosa incongruenza...e forse lo è.

I disegni di Letteri sono funzionali ed efficaci come sempre, io lo apprezzo maggiormente in contesti più cupi ed esotici ma il suo lavoro è ottimo anche in avventure più prettamente western, rientra certamente tra i big assoluti della serie e il suo tratto distintivo è tra quelli più riconosciuti e iconici.

Tra l’altro era tra i disegnatori più veloci in quel tempo e di certo ha dato una grossa mano al buon Galep che finalmente poteva tirare un po’ il fiato.

Storia: 7,5 Disegni: 7,5

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