Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

[98/99] La Sconfitta


Guest Wasted Years
 Share

Voto alla storia  

42 utenti hanno votato

Non sei abilitato/a a votare al sondaggio o a vederne i risultati. Si è pregati di collegarsi o iscriversi per poter votare in questo sondaggio.

Messaggi consigliati/raccomandati

Guest Wasted Years

39265dcc62667446d0b4010f895d0e86.jpg--i_razziatori.jpg - 2bc5580f6cbcd73ba86671ec97d34861.jpg--la_sconfitta.jpg

Soggetto e sceneggiatura : Gianluigi Bonelli
Disegni: Aurelio Galleppini
Periodicità mensile: Dicembre 1968 - Gennaio 1969
Inizia nel numero 98 a pag. 99 e finisce nel numero 99


A Silver Bell, i due pards impartiscono una severa lezione di buone maniere a un giovane gradasso, Freddy Baker, figlio di un signorotto locale. Ferito nell'orgoglio, Freddy vuol farla pagare a Tex, e suo padre, ricco ranchero, non ammette che nel feudo di Silver Bell si pestino i piedi alla famiglia! I quattro pards, affiancati dallo sceriffo Ross, liquidano i pistoleri incaricati di saldare loro il conto. Tex però viene inaspettatamente sconfitto in duello, e ferito, da Ruby Scott, un vile meticcio che usa una fondina truccata! Ma anche lui, vincitore con l'inganno al primo round, finisce in una bara di pino allo scoccare del secondo! Il sipario cala del tutto allorché la donna indiana di Scott uccide il giovane Freddy e Baker senior si suicida.

Copyright Sergio Bonelli Editore

 

 

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _



La sconfitta di Tex, con un trucco meschino, lo "swivel", Tex che si batte con la sinistra da ferito, un bamboccio arrogante, un padre che perde il senno e poi la vita in un bel fal'. E Ruby Scott, cattivo d'annata. Infine anche una vendetta. Storia che ho sempre amato tanto, con disegni di un Galep che già appare in procinto di cambiare stile.

Aggiungo il Link all'ormai mitico articolo di Paolo Fabbri, che traccia un'analisi davvero interessante sulla storia.

http://www.paolofabbri.it/articoli/tex. html

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 2 mesi dopo...
  • Collaboratori

Notevole l'articolo di Fabbri, l'avevo già letto, grazie per avercelo ricordato Wasted!Aggiungo due cose su questa storia. L'idea della sconfitta di Tex è originalissima, G. L. Bonelli non se la sarebbe mai sognata se non gliela avesse suggerita il figlio Sergio. E' l'ultima storia nella quale appare una donna di notevole bellezza disegnata da Galleppini: Sahuara, la donna di Ruby Scott alla quale C. Nizzi si è rifatto nel delineare la personalit? di Rosita, l'amante superstiziosa di Manuel Pedroza ( "Bandoleros" e "La leggenda della vecchia missione" ). Sahuara è forse la giovane indiana, dopo Lilyth e Mitla, sulla quale Giovanni Bonelli si sia soffermato più a lungo nel descriverne la complessa psicologia, tanto da farla assurgere a protagonista assoluta nel drammatico finale della storia.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...
Guest Colonnello_Jim_Brandon

Una delle mie storie preferite tra quelle del primo centinaio!!!! GLB ci regala, anche se su consiglio del figlio Sergio, un Tex un po' fuori dagli schemi... Un Tex che viene SCONFITTO dal meticcio Ruby Scott!! Ricordo sempre con con che emozione lessi per la prima volta questa storia... Tex si prepara all'arrivo di Ruby, gli arriva alle spalle ( per non avere il sole in faccia ) e lo sfida, Scott si si gira e BANG! BANG! BANG! BANG!!! Il nostro ranger caracolla al suolo!!! INCREDIBILE!!! A far da cornice a questa bellissima storia, una serie di intriganti personaggi, tra cui la bella Sahuara, la squaw indiana che vendicher? la morte del suo amato Ruby scott nel tragico finale dell'albo, così come lo sceriffo ( ex sergente )Ross un anziano soldato che grazie a Tex e Carson ritrova le motivazioni che soggiacciono alla sua stella di latta!!! Tex e Carson sono come sempre in questi albi al Top della forma, duri, inflessibili ed assolutamente incapaci di provare paura!! MArmorei come è giusto che siano!!! I disegni? Beh fantastici!!! Si vede la continua evoluzione del grande Galep!!!!Voto complessivo : 9 su 10

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...
  • 2 mesi dopo...

Questa storia mi è piaciuta molto, poi

la sconfitta di Tex mi ha lasciato veramente di stucco e Ruby Scott, con la fondina truccata, che riesce a vincere, ma solo al primo round.
Davvero interessante, bella la scena con cui
Sahuara uccide Freddy Baker, Indimenticabile con la i maiuscola.
Meno male che alla fine, come tutti gli eroi riesce a
uccidere il cattivo di turno.
Una storia che si merita con tutto il mio cuore un bel 10 e lode.
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

a questa storia ho dato 8, anche se a mio modo di vedere la sconfitta di tex non è propriamente una sconfitta.... anzitutto perchè c'è il trucco, e qualunque sportivo avrebbe da ridire su questo.... ma non solo perchè ruby ha truccato(quindi è stato sleale), ma anche perchè, in questo modo, anche la sconfitta di tex non viene presentata veramente come una sconfitta, in quanto, a chi dice che tex una volta ha perso, si può sempre rispondere:sè, ma con un trucco!insomma, a mio giudizio, una sconfitta, per apparire tale, deve essere del tutto leale, in modo che si possa dire che davvero l'eroe ha perso perchè doveva perdere, e non ci sono scuse............... l'idea di GLB di inserire il trucco dello swivel mi sa, perdonatemi, di paraculismo, come se GLB non fosse capace di ammettere la sconfitta di tex in uno scontro davvero leale, in cui si possa dire, una volta tanto:l' l'eroe ha perso, punto e basta..... era questa l'idea di sergione, non lo storpiamento che ne fece il padre................... tanto per fare qualche esempio, andate su zagor(serie creata da nolitta, nella qual quindi lui pot? esprimere al meglio la sua idea dell'eroe umano e non invincibile), e prendete la storia di zagor contro supermike............ quelle che zagor subisce in quella storia sè che sono batoste, non si scherza...... oppure lo scontro con l'arciere rosso, ma ce ne sono tanti e tanti altri, tutti esempi di un eroe che può essere battuto ma, se ciò accade,? una sconfitta piena, non ci sono scappatoie, anzi l'eroe impara pure qualcosa di più, perchè capisce che da una sconfitta(vera)si può imparare tantissimo..... quindi, in conclusione, non vorrei apparire dissacratore, ma mi sento di affermare che questa storia merita un 8 solo per al bellezza dei disegni di galep e per molte divertenti atmosfere, ma circa l'idea della sconfitta di tex, la reputo una grossa boiata, tanto per dire che tex può perdere, m in realtà non perde veramente e, alla fine, tutto resta come prima, con tex sempre invincibile...

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Ti ringrazio Pippo, perchè mi hai insegnato a vedere questa storia da un'angolazione a cui non avevo mai pensato. Credo che una comunit? virtuale serva proprio a questo. In effetti, Zagor subisce sconfitte (lasciamo perdere quella con Iron Man, pure quello fu uno sporco trucco), tuttavia non ne viene mai scalfita la fama di eroe. Ma bisogna ammettere che se proprio qualcuno dovr? sconfiggere Tex non può e non poteva trattarsi di un essere come Ruby Scott, a caccia di gloria e contemporaneamente in combutta con una famiglia come i Baker.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

eppure io credo che fra il duello ZAGOR-IRON MAN e il duello TEX-SCOTT vi sia una debita differenza... perchè sè,? vero che in entrambi i casi si assiste all'uso di un trucco, ma credo che non sia questo il puntola differenza sta nel modo in cui la questione viene presentata:leggendo il duello di zagor contro iron-man, ci si accorge, dal modo in cui lo scontro è presentato, che zagor avrebbe perso lo stesso, anche in mancanza del trucco.....................? qesto ciò che noltta voleva far capire..... difatti, successivamente,zagor riaffrnter? iron-man, battendolo, in questo senso si capisce che lo sforzo dell'autore è di presentare il protagonista come un personaggio che impara da quello che gli succede........ sè, credo che zagor avrebbe perso comunque quel duello, perchè il trucco di iron-man è un elemento aggiuntivo, non è il punto di partenza..... il duello di tex contro scott è invece diverso:il trucco non è aggiuntivo, non è un optizional,? la regola, tex perde proprio a causa di quel trucco.......... GLB vuole far capire che tex, in mancanza del trucco, avrebbe sicuramente vinto(infatti in tutti gli altri casi vince sempre), lo dimostra il fatto che tex, dopo la sconfitta, torna immediatamente dall'avversario, perchè vuole affrontarlo subito, e subito lo va a cercare, trascurando le raccomandazioni del doc, perchè non ha digerito la sconfitta e vuole mettere subito le cose in chiaro.... cosa fa invece zagor dopo la sconfitta contro iron-man°??.... se la prende,? vero, ma è solo una invettiva tipicamente umana.... zagor non torna di certo SUBITO dall'avversario per pareggiare i conti....... no, lui prepara il campo, sarà in un torneo che lo affronter?, peraltro anche dopo essersi camuffato per non farsi riconoscere.... a questo si aggiunge che, nel caso di zagor, non c'è solo una sconfitta punto e basta:dopo essere stato battuto,zagor subisce persino i colpi delle squaw che lo cacciano dal villaggio........... una cosa del genere, a tex, non è mai accaduta...... con questo voglio dire che, nel caso di zagor, la sconfitta non è mai solo un fatto contingente e immediato(come succede nel caso di tex), ma la sconfitta ha delle ricadute morali, e si crea tutta una sovrastruttura(mi scuso se faccio troppe digressioni)in cui l'eroe è accolto come colui che è stato battuto.......? una differenza stratosferica....... su tex, invece, non c'è stata nessuna sovrastruttura:si capisce subito che GLB, nei panni dell'autore che af perdere il suo pupillo, proprio non era a suo agio, quindi cerca di risolvere subito il problema, facendo riprendere tex in fretta e riportandolo al duello contro scott.............. per come la vicenda è stata narrata, tanto valeva che GLB facesse risvegliare tex subito, sul luogo del duello, e lo facesse riaffronatre seduta stante scott, non c'era neppure bisogno della pausa dal doc........ invece con zagor no, le cose sono diverse:zagor è riflessivo, sa prendersi il suo tempo, e soprattutto sa capire che, in un duello, ci si può abbattere anche nella slealt? dell'avversario.................. tex, mi si scusi il confronto continuo, non pensa neppure alla slealt?, lui vede solo il fatto d essere stato battuto, secondo me tex non ha nemmeno imparato qualcosa da quel duello:non voglio esagerare, ma credo che a tex importasse solo di liberarsi in fretta di un avversario troppo scomodo, perchè l'aveva battutoanzi, se proprio devo dire, senza timore, come la penso su questa storia, credo che alla fine l'ingiusto sia stato tex, non scott:scott, infatti, si era limitato a ferire il ranger, tex invece addirittura uccide scott..................... come dire:la memoria si cancella con la morte, ti faccio fuori, e la facciamo finita, come se non fosse accaduto nulla......... zagor invece nemmeno uccide iron-man(che pure lo aveva umiliato tantissimo).............. non lo uccide perchè non ne ha bisogno, perchè, a io giudizio,? più sportivo di tex, anzi diciamo pure che, in fin dei conti, iron-man non è zagor a sconfiggerlo, ma il destino, che punisce un semplice fabbro con troppe manie per la testa....... ecco perchè credo che la sconfitta di zagor contro iron-man sia una vera sconfitta(e il trucco sia superfluo), mentre la sconfitat di tex non è una vera sconfitta(e il trucco NON è superfluo, ma vale)............ ex perde e subito uccide l'avversario, quindi la cosa è presentata come una specie di regolamento di conti, come dire:mi hai fatto questo? e io ti faccio quest'altro, alla fine vinco IO(perchè IO almeno ti ho ucciso, quindi ho fatto meglio di te, che mi hai solo ferito).................... zagor invece prima di tutto impara, capisce com'? il mondo, poi le cose magari prenderanno un'altra piega....... mi sono permesso di dilunarmi tanto perchè questo è un argomento cui tengo molto, lo confesso:mi piace moltissimo tex, ma devo ammettere che non riesco ad apprezzare quella voglia di essere PRIMI e insuperabili in ogni situazione.........? l'umilt? e la capacità di abnegazione, che ci vogliono....... dico solo che,IMO, in questa storia tex, per quanto giusto e coraggioso, questi valori non li dimostra:dovrebbe imparare qualcosa da zagor...... passo e chiudo

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 5 mesi dopo...

CONTIENE SPOILERQuesta storia può avere tanti punti di vista, il mio è questo. Non conosco per niente il personaggio di Zagor, quindi non so che ruolo ha nella "società" e non saprei fare un confronto. Tex, dal canto suo,? obbligato ad essere il primo ad ogni situazione. Lui rappresenta la giustizia,"la ribellione alle prepotenze"(come disse GLB, in un intervista televisiva), non può arrivare secondo. Tex è invincibile proprio perchè vorremmo che la giustizia fosse invincibile. Anche in questa storia, come dice giustamente pippo non si tratta di una vera e propria sconfitta.(Sconfitta secondo me dovuta al fatto che non abbia valutato fino in fondo la slealt? dell'avversario). Nel secondo duello, infatti, vince nonostante abbia delle ferite e nonostante l'avversario abbia ancora a disposizione lo Swivel. E si!perchè dal disegno emerge che il meticcio stesse ancora per utilizzare quella particolare fondina. Quindi, non la valuto come una sconfitta. La storia in se ha una trama ricca di avvenimenti, si sarebbe potuta chiudere tranquillamente senza il personaggio di Ruby Scott, e sarebbe rimasta comunque una buona avventura. Ma tal personaggio la rende molto più che buona. Peccato per il finale sprint, in due pagine vengono eliminati i due "cattivi", mentre Tex se ne sta comodamente su un letto.voto:8

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...
  • 3 settimane dopo...
  • Rangers

Anche questa storia rientra tra le mie preferite. Il sapore è classico e rivisto nel corso della serie, i nostri si scontrano col solito figlio prepotente del riccone della città. Ma a rendere più originale la storia c'è quel personaggio Ruby Scott, che "batte" Tex con lo swivel. Un personaggio interessante quello di Ruby, un pistolero che vive tra gli indiani. La sua squaw Sahuarita :wub::wub: lo affianca e nel finale riserver? qualche sorpresina. Chissà all'epoca cosa pensavano i lettori nel vedere il loro eroe sforacchiato e per la prima volta battuto in duello. :)Ma subito dopo poche pagine il nostro pur ferito si rialza e riabilita il proprio nome. Voto 9 :D

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...

Storia che per me rimane una delle più belle delle storie della serie regolare. La trama è classica è innovativa nello stesso tempo con un Tex che si trova di fatto a vagabondeggiare e a fare la cosa che gli viene meglio: il paladino della giustizia.

L'idea della sconfitta con il trucco della fondina secondo me è invece un arricchimento di GLB che mantiene Tex invicibile come, al contrario di Zagor, è e deve rimanere ;concentrato il finale per far posto a "SuperTex"
Per quanto riguarda la realizzazione grafica di galep da rimanere senza parole... Storia dunque ai limiti dell' eccellenza:G. L. B:9,5Galeppini:10-Voto complessivo:10-
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 10 mesi dopo...

Mamma mia, che brividi! Nonostante abbia 30 gradi in casa, rileggere questa storia dopo non so quanti anni mi ha dato i brividi, mi è piaciuta più ora che a suo tempo. Pu? essere considerata una storia minore, ma è ugualmente un gioiellino. Non è venerazione per il maestro o per il passato, la tradizione che fu, è che regge alla grande ad una lettura attuale. Trama quasi inesistente, idee semplici, ma situazioni coinvolgenti, un Tex d'annata leggero, ironico e spavaldo al punto giusto, ritmo incalzante, tanta azione, e soprattutto un linguaggio esaltante, tagliente, una lama di coltello dall'inizio alla fine come non se ne vede più oggi e che mi ero dimenticato. Ecco come tirar fuori in neanche 120 pagine una grande storia quasi tutta azione con bei momenti drammatici. è difficile essere semplici, ricavare da spunti non originali qualcosa che rimane impresso: il boss di paese, il figlio arrogante, scazzottate, sparatorie, tutti elementi consueti per il western, e soprattutto, in un crescendo rossiniano, il pistolero, il doppio duello, e per finire, la tragica conclusione finale. I personaggi esistono solo nel presente e per il presente, non sappiamo nulla o quasi dei Baker, di Scott, dello sceriffo, solo accenni del loro passato e via, pennellate efficacissime che non danno un minimo di psicologia o quasi ma che rimangono impressi, parlano e si raccontano con le azioni. Far vedere l'eroe, il protagonista, sconfitto, per poi esaltarlo ancora di più nella vittoria finale forse sarà stato visto in qualche film o letto in alcuni libri, ma è una chicca che viene giocata al massimo delle potenzialità drammatiche, e se questo non bastasse, un ulteriore tocco è dato dalla donna di Scott e dalla tragedia finale che chiude definitivamente il sipario. Anche la storia successiva monoalbo, Supertex, è una buona storia pur non raggiungendo lo stesso livello di intensit? e drammaticit?, forse per la trama un po' più convenzionale, forse per i troppi personaggi da manovrare in così poco spazio. Esaltazione della semplicit?, nella trama, nelle situazioni, nei personaggi, linguaggio diretto, tagliente, aggressivo, azione continua quasi senza pause, e tensione, drammaticit?, a piene mani, condite con leggerezza, molto easy, il tutto in uno spazio ridottissimo: queste le lezioni del maestro.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Mamma mia, che brividi! Nonostante abbia 30 gradi in casa, rileggere questa storia dopo non so quanti anni mi ha dato i brividi, mi è piaciuta più ora che a suo tempo. Pu? essere considerata una storia minore, ma è ugualmente un gioiellino.

Gioiellino indubbiamente, quanto a minore, una cosa è sicura: non è lunga, questo si. :indianovestito:

Non è venerazione per il maestro o per il passato, la tradizione che fu, è che regge alla grande ad una lettura attuale. Trama quasi inesistente, idee semplici, ma situazioni coinvolgenti, un Tex d'annata leggero, ironico e spavaldo al punto giusto, ritmo incalzante, tanta azione, e soprattutto un linguaggio esaltante, tagliente, una lama di coltello dall'inizio alla fine come non se ne vede più oggi e che mi ero dimenticato. Ecco come tirar fuori in neanche 120 pagine

Veramente, a me risulta essere di 126 pagine. :colt:

una grande storia quasi tutta azione con bei momenti drammatici. è difficile essere semplici, ricavare da spunti non originali qualcosa che rimane impresso: il boss di paese, il figlio arrogante, scazzottate, sparatorie, tutti elementi consueti per il western, e soprattutto, in un crescendo rossiniano, il pistolero, il doppio duello, e per finire, la tragica conclusione finale. I personaggi esistono solo nel presente e per il presente, non sappiamo nulla o quasi dei Baker, di Scott, dello sceriffo, solo accenni del loro passato e via, pennellate efficacissime che non danno un minimo di psicologia o quasi ma che rimangono impressi, parlano e si raccontano con le azioni.

E non è psicologia questa? I personaggi non faranno grandi monologi shakespeariani (per quanto quello finale del vecchio Baker non sfigura enl confronto col Bardo di Stratford :inch:), ma le loro psicologie sono davvero ben scavate. Il vecchio Baker in altri contesti sarebbe stato un personaggio con cui Tex avrebbe anche potuto trovarsi d'accordo, ma l'eccessivo amore per un figlio tutto sommato indegno lo porta a scelte estreme ed infine alla tragedia. E che dire di Ruby Scott, che con tutto quello che fa per vivere pure qualcosa di buona deve averlo avuto, per guadagnarsi l'amore incondizionato della sua donna ed il rispetto degli Yaqui con cui vive?E Keno, il soprastante, che alla fine decide di non varcare una sua personale linea morale?E che dire dellla geniale idea del finale, dove la vittima della vendetta di sahuara non è colui che ha ucciso Ruby Scott ma colui che l'ha portato sul sentiero di Tex Willer, ovvero il givane Baker?Io direi che ci sono tutti gli elementi di un vero e proprio dramma, che a Shakespeare non sarebbe dispiaciuto adattare per il palco se fosse vissuto ai tempi nostri. :indianovestito:

Far vedere l'eroe, il protagonista, sconfitto, per poi esaltarlo ancora di più nella vittoria finale forse sarà stato visto in qualche film o letto in alcuni libri, ma è una chicca che viene giocata al massimo delle potenzialità drammatiche, e se questo non bastasse, un ulteriore tocco è dato dalla donna di Scott e dalla tragedia finale che chiude definitivamente il sipario. Anche la storia successiva monoalbo, Supertex, è una buona storia pur non raggiungendo lo stesso livello di intensit? e drammaticit?, forse per la trama un po' più convenzionale, forse per i troppi personaggi da manovrare in così poco spazio. Esaltazione della semplicit?, nella trama, nelle situazioni, nei personaggi, linguaggio diretto, tagliente, aggressivo, azione continua quasi senza pause, e tensione, drammaticit?, a piene mani, condite con leggerezza, molto easy, il tutto in uno spazio ridottissimo: queste le lezioni del maestro.

Su questo non posso che dire: concordo in pieno. :generaleN:
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 4 settimane dopo...
  • 1 anno dopo...

a me piace particolarmente la voglia di Tex di riprendersi da un'ingiusta sconfitta, la sua determinazione. Il fatto poi che riesce a batterlo usando la mano sinisstra quando ero piccolo mi entusiasm? come non poco! Grandi i disegni.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 9 mesi dopo...

'giorno al forum,
una delle mie storie preferite ... mi fa addiruttura tornare indietro nel tempo tanto da ricordare quando e dove l'ho letta la prima volta (ovvero quando è uscita).
La passione di Tex l'avevo già ereditata in quei tempi dal mio povero pap?, che ora, da lassè, può parlare con tutti i pap? di Tex ...

Un saluto a tutti,
ilbor

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 8 mesi dopo...

Non avevo mai letto questa storia, ma molta era la curiosità dopo aver letto l'appassionato articolo di Paco nel TWM del giugno scorso.

Riporto per intero la domanda che Paco pone e si pone all'inizio del suo articolo:

Pu? il Tex di Gian Luigi Bonelli, per definizione fumetto granitico e spacca tutto, che condensa nelle sue avventure azione a gog?, pestaggi, scazzottate e sparatorie a ripetizione, essere un qualcosa di ulteriore, diverso, più ?profondo??
Pu? quel Tex presentare storie in cui la psicologia dei personaggi, lo scavo nella loro personalit?, il dramma psicologico, risultano importanti quanto e più della componente avventurosa?
Pu?, insomma, quel Tex, non aver niente da invidiare ai fumetti più moderni e ?autoriali??
Indubbiamente la risposta è si!

Sto rileggendo, sia pure la sera e sia pure a fatica (per il sonno), le vecchie storie di GlB, e per ora posso dire che non ce n'? nessuna che mi abbia soddisfatto appieno. Il suo Tex "granitico e spaccatutto" mi diverte, ma (e qui mi aspetto strali) mi rendo conto che non mi appassiona davvero. Anche storie che mi avevano appassionato da ragazzino, oggi le trovo non più soddisfacenti come una volta (una su tutte, Gilas, ma anche pietre miliari come La cella della morte, Terra Promessa, ecc). Il mio non è un giudizio definitivo, ed anzi vorrei rileggere quelle storie, magari in un momento in cui la mia attenzione possa essere più alta di quella che posso prestare la sera a letto già annebbiato dal sonno e dalle fatiche quotidiane. Vero è che rileggere I Giustizieri di Vegas o Colorado Belle mi d' immensamente più piacere che rileggere la Cella della morte, che trovo insopportabilmente allungata. E non ne faccio neanche una questione di "datazione" della storia: Caccia all'Uomo o El Muerto sono altrettanto datate, eppure le adoro. Lo stile di Nolitta mi è molto congeniale, quel Tex più umano (i cui esiti sono meno scontati quindi di quelli di GlB) mi intriga e mi incuriosisce di più, lo sento più vicino. In questo non posso non dirmi d'accordo con l'intervento di Pippo scritto qualche post fa su questo stesso topic, e probabilmente Zagor come eroe mi sarebbe forse più gradito se solo non sconfinasse così spesso nell'inverosimile e addirittura nella fantascienza.

Questa lunga premessa per dire che La Sconfitta conferma e smentisce al contempo le mie sensazioni, e quindi già per questo è molto particolare: storia al solito divertente nel linguaggio (ma questo tipo di divertimento non mi basta più), si eleva di molto nel finale.

La conferma sta nel fatto che la storia si eleva con l'intervento di Nolitta, e con il suo suggerimento sulla sconfitta di Tex.

La smentita sta nel fatto che i personaggi (interamente GlBonelliani) di Keno (che è splendido nelle sue remore morali), Sahuara (personaggio epico) e del vecchio Baker (una mente già probabilmente malata colta da delirio di onnipotenza nel più tragico momento che possa vivere un padre) sono, pur nell'estrema sintesi e asciuttezza delle loro parole e dei loro pensieri, caratterizzati psicologicamente in maniera perfetta, drammaticamente perfetta, e qui non posso non essere d'accordo con Carlo Monni quando parla di psicologie ben scavate e azzarda un paragone con Shakespeare.

Credo che GlB abbia avuto il grandissimo e insuperabile merito di aver creato il personaggio e il suo mondo, ma credo che le storie più belle non siano state scritte da lui. Amo lo stile di suo figlio, di Nizzi (pur così vicino al suo), ovviamente di Boselli (per il quale ho una predilezione assoluta). Lo stile di Bonelli padre, oggi, mi appassiona poco. Ma storie come La Sconfitta mi fanno ricredere. Mi smentiscono. E, ovviamente, non posso che esserne felice.

Modificato da Leo
  • +1 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Leo, innanzitutto ti ringrazio per la considerazione che hai per quel mio articolo!! :) Per il resto, premetto che io non ci trovo proprio niente di male in quello che dici: nel senso che, non essendo una vecchia mummia per cui l'univo Verbo è quello di GL Bonelli, posso accettare tranquillamente che a qualcuno le sue storie non piacciano, senza sognarmi minimamnete di dirgli che non è texiano quanto lo sono io!A me però le vecchie storie di Bonelli piacciono tantissimo, e negli ultimi anni ho ampiamente rivalutato anche il primo centinaio, che inizialmente stentava a convincermi del tutto. Per quanto riguarda "La sconfitta", io tenderei a ridimensionare il ruolo di Nolitta. Nel senso che, se non ricordo male, a Nolitta si deve l'idea della sconfitta in duello, ma tutto il resto, compreso lo scavo psicologico dei personaggi e il dramma familiare che si consuma, è tutta farina del sacco di Bonelli. Per questo ribadisco quanto tu stesso hai riportato di quel mio articolo. E ti dico, leggiti "Una campana per Lucero": quella dovrebbe proprio piacerti! ::evvai::

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Per quanto riguarda "La sconfitta", io tenderei a ridimensionare il ruolo di Nolitta. Nel senso che, se non ricordo male, a Nolitta si deve l'idea della sconfitta in duello, ma tutto il resto, compreso lo scavo psicologico dei personaggi e il dramma familiare che si consuma, è tutta farina del sacco di Bonelli. Per questo ribadisco quanto tu stesso hai riportato di quel mio articolo. E ti dico, leggiti "Una campana per Lucero": quella dovrebbe proprio piacerti!  ::evvai::

Ma infatti, Paco, è proprio quello che ho detto: questa storia mi smentisce proprio con i personaggi di Keno, Sahuara e Baker padre, che, come ho scritto, sono interamente GlBonelliani. Stiamo dicendo la stessa cosa, quindi: Nolitta si è limitato a suggerire la sconfitta, mentre GLB fa il resto, crea comprimari caratterizzati psicologicamente, e per questo mi smentisce. In effetti la mia conclusione è che la domanda che avevi posto nel tuo articolo può avere una risposta affermativa, come hai fatto tu. Su La Sconfitta siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Non sul resto delle storie GlBonelliane, che, ripeto, sto facendo fatica a digerire, ma su La Sconfitta sè. Su Lucero: non sono mai riuscito a trovare l'albo che mi consentisse di completare quella storia, e per questo non l'ho mai letta. So che anche qui c'è un personaggio molto tormentato: cercher? di completare la storia e non mancher? di commentarla :trapper:
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...

Viste le polemiche feroci delle ultime settimane non replico a coloro che parlano di "mediocrit?" riguardo alle storie di GLB e della "particolare difficolt? a digerirle"... ognuno di noi può trarre le sue conclusioni e pensarla naturalmente come si vuole. Su un punto, però, dissento a tutta forza e pianto la bandiera : NON SI PUO' definire " TEXIANO" chi non possiede o almeno non ha letto tutti gli albi. I buchi o le voragini nella collezione non hanno alibi di sorta. Su questo NON cambio idea.@ La Sconfitta..... formidabile, indimenticabile ed imperdibile avventura !!!!!!!!!!!!!!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.