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TWF - Tex Willer Forum

[480/482] Le Colline Dei Sioux


Guest Colonnello_Jim_Brandon
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Guest Colonnello_Jim_Brandon

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Soggetto e sceneggiatura: Claudio Nizzi
Disegni: Vincenzo Monti
Periodicità mensile: Ottobre / Dicembre 2000

 

Sulle Colline del Vento, in territorio sioux, c'è l'oro, e l'eterna maledizione della cupidigia insidia ancora una volta il destino del popolo rosso. Un incidente mortale a Fort Walsh vanifica gli sforzi di mediazione di Tex; i rapporti tra i militari e i Sioux di Nuvola Bianca sono a un passo dal precipitare e la fuga di Cervo Veloce dalle prigioni del forte non aiuta a distendere gli animi!

 

 

 

 

© Sergio Bonelli Editore

 

 

 

 

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Montana. Colline del vento, le montagne sacre al popolo sioux. Un gruppo di cercatori d'oro sta setacciando uno dei tanti rii della zona alla ricerca dell'unica cosa che può far perdere la testa ai rudi uomini di frontiera : L'oro! All'improvviso una banda di sioux, capitanata dal ribelle e sanguinario naso di corvo, assalta il piccolo gruppo di uomini. Per fortuna dei cercatori d'oro in quel momento Tex e Carson si trovano poco distante e, uditi gli spari corrono in loro aiuto facendo fuggire il piccolo capannello di indiani. Purtroppo uno dei minatori ha perso il fratello e grida vendetta, ma Tex, da sempre pronto a schierarsi dalla parte del popolo rosso troppo spesso soggetto ad ancherie di ogni genere, gli ricorda che quello in cui stanno è territorio sacro ai sioux e che quest'ultimi avevano tutte le ragioni di adirarsi coi profanatori bianchi. Uno dei cercatori d'oro fa però notare a Tex che ormai tutta la regione, a causa dell'imminente trattato che paventa una cessione di quella zona al governo statunitense, i cercatori d'oro imperversano e si stanno accaparrando tutti i giacimenti più ricchi, e tutto questo sotto il blando controllo dei soldati di Fort Walsh che riescono a fare ben poco per contenere l'enorme massa di uomini assetati di ricchezza. Tex, che si trovava da quelle parti proprio per discutere con Nuvola bianca, il capo delle tribù sioux, del problema della cessione del territorio delle colline del vento, riesce a convincere i minatori a rifugiarsi al forte mentre parlamenterà con Nuvola bianca. I due ranger si riavviano in direzione del villaggio di nuvola rossa e, strada facendo, incrociano il giovane cervo veloce, braccio destro di nuvola rossa che li scorta dal grande capo sioux. Giunti al villaggio Tex e Carson discuto con nuvola rossa del problema della cessione e lo convincono a cedere non la proprietà dei terreni, cosa che i sioux non avrebbero mai fatto, ma lo sfruttamento minerario di essi. Nuvola bianca accetta dopo qualche esitazione, legata alla sfiducia negli uomini bianchi, e così Tex e Carson partono in direzione di Fort Walsh dove li attendono due emissari del governo. I due rappresentanti si mostrano subito entusiasti della proposta di Tex, meno però l'ottuso e guerrafondaio colonnello Drake che sperava in una nuova guerra indiana per potersi guadagnare qualche stelletta e magari qualche medaglia, ma vista la grande autorità di cui godono i funzionari il borioso colonnello è costretto ad "abbassare le arie" e ad accettare la loro decisione. I due rangers tornano così nel villlaggio di nuvola bianca a portargli la buona novella e lo scortano, assieme ad un capannello di guerrieri sioux, al forte dove nuvola bianca dovrà firmare il trattato di cessione. Giunti al forte, Tex precede il capannello di cui fa parte per chiedere al colonnello Drake e ai due funzionari di organizzare un piccolo comitato di benvenuto in segno di rispetto per il grande capo sioux. Purtroppo però al piccolo comitato di ricevimento si aggrega anche uno dei minatori assaliti sul fiume, che aveva perso un fratello nell'attacco, il quale a causa della rabbia covata e del whisky spara un colpo di pistola in direzione di nuvola bianca. Oltraggiato dal gesto, il giovane cervo veloce reagisce e uccide con la lancia il minatore. Subito i soldati sono addosso al giovane guerriero, ma questi, per liberarsi accoltella e uccide uno dei soldati che lo stanno trattenendo. Tex suggerisce a nuvola bianca di fuggire, prima che i militari reagiscano. Purtroppo però il giovane cervo veloce viene imprigionato. Ormai i trattati sembrano saltati e il borioso colonnello Drake urla vendetta per l'indiano ucciso e si mostra più che mai deciso a muovere guerra agli indiani. Nottetempo però due amici di cervo veloce organizzano un piccolo raid al forte e liberano il loro amico dandosi poi alla fuga. Il colonnello Drake, oltraggiato per quello smacco, ordina al giovane e capace capitano Orweel, caro amico di Tex e Carson, di inseguire il fuggiasco e di riportarlo al forte. Tex e Carson si aggregano al folto gruppo di soldati comandato da Orwell facendosi così garanti dell'incolumit? dei soldati e per cercare di aiutare ilgiovane cervo veloce. Il fato vuole che la colonna di Orwell incappi nei resti di una delle scorrerie della banda di naso di corvo. Orwell, convinto anche da Tex, decide di abbandonare la caccia al giovane Cervo veloce per dare la caccia al ben più pericoloso naso di corvo. I soldati, non riuscendo a raggiungere il gruppo di rivoltosi, decide di accamparsi per la notte e, se non fosse per il provvidenziale intervento di cervo veloce, rischiano addirittura di essere attaccati durante il sonno. Respinto l'attacco Orwell si vede costretto a tornare al forte per informare Drake di quanto accaduto, Tex, Carson e cervo veloce invece si mettono sulle tracce di Naso di corvo ma purtroppo vengono catturati dalla sua banda. La loro prigionia però dura poco, infatti i due giovani amici di cervo veloce li aiutano a fuggire. I sioux di Naso di corvo, accortisi della fuga dei prigionieri, si mettono sulle loro tracce e hanno quasi agguantato le loro prede quando arriva il provvidenziale intervento del capitano Orwell che uccide naso di corvo e costringe i suoi cani sciolti alla ritirata. Tex e Orwell a questo punto si separano, il primo con destinazione il villaggio di nuvola bianca e il secondo fort walsh. Quando Orwell giunge al forte la situazione è ormai degenerata, il colonnello Drake ha preparato i cannoni e si prepara a disintegrare il villaggio dei sioux di Nuvola bianca!! La tensione è palpabile e i sioux rischiano davvero molto riuscirà Tex a fermare l'ambizione e la sete di sangue del colonnello Drake?

Una bella storia, scritta da un Nizzi ispirato e a tratti molto cinico e critico, in particolare quando manifesta il punto di vista degli indiani nei confronti delle usanze del popolo bianco. Molto bella è, a mio parere, la frase di cervo veloce in riferimento all'unit? di misura usata dai bianchi per misurare la potenza degli uomini bianchi. Molto romantica è anche la figura di Nuvola bianca, un sioux orgoglioso ma saggio capace di decidere al meglio per il bene del suo popolo anche se il prezzo da pagare per lui è altissimo!!! Molto bella, come sempre la figura del militarissimo generale Davis che riesce, come nel passato, a sbrogliare la difficile situazione delle colline del vento grazie all'aiuto del nostro ranger. Tex e Carson sono come sempre in grande spolvero, in particolare il primo veste i panni del grande pianificatore-diplomatico per sbrogliare la situazione, mentre il secondo mette in mostra le sue grandi capacità strategiche riuscendo ad organizzare la difesa dei sioux sul monte Saka Wata. Una scena davvero molto bella. I disegni di un buon Monti consentono poi al tutto di acquisire una luce molto particolare.

Voto : 9

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  • Collaboratori

Una storia molto bella, una delle ultime del Nizzi che fu. Un finale tormentato, ma anche una conclusione epica. Straordinario Monti, ai vertici della sua produzione artistica, che eguaglia il Ticci della storia d'esordio. C'è un unico neo, con queste pagine si è concluso un ciclo di "guerre indiane" e mai più, temo, ne riavremo un altro simile.

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  • 2 mesi dopo...

Anche per me questa storia è bellissima, non tanto per la trama in sè ( che potrebbe essere descritta come una versione semplificata di "Sioux"), quanto per l'atmosfera crepuscolare e malinconica che la pervade. Nizzi compie, a mio avviso, un esperimento estremamente interessante ( anche se forse ci augureremmo di vederlo ripetuto raramente ): mostra al lettore la reale conclusione storica delle guerre indiane in una vicenda inventata e, di conseguenza, mette Tex in una condizione simile a quella in cui si trova nella vicenda ( storica davvero ) di Apache Kid, facendolo risultare sostanzialmente sconfitto ( anche se salva il salvabile ); stavolta però la sconfitta del ranger non è dovuta al puro e semplice rispetto del dato storico, ma all'intervento del destino che, inserendo minuscoli granelli di sabbia nell'ingranaggio narrativo già sperimentato in "Sioux"

l'uccisione iniziale del cercatore d'oro, che determina la volont? di vendetta di suo fratello; questa scatena la zuffa nel forte all'arrivo di Nuvola Bianca, la quale ha per conseguenza l'uccisione non solo del "grattaterra", ma anche di un soldato, la quale determina la riapertura delle ostilit? tra i Sioux e le giacche azzurre
, lo spinge ad un esito tragico. Il ruolo che Tex assume è quello dello stratega e del mediatore ( come uomo d'azione, invece, non spicca troppo e delega tale funzione agli amici, come Carson, il capitano Orwell e Cervo Veloce ) e lo svolge molto bene ( riesce persino a tirare dalla sua parte gli emissari del governo ); la cosa però, riesce solo a farlo cozzare meglio contro la sorte e ad accentuare la frustrazione e l'amarezza del lettore e sua, una frustrazione e un'amarezza che contagiano anche molti dei protagonisti positivi della vicenda: l'onesto generale Davis, l'abile capitano Orwell e soprattutto l'eroico Nuvola Bianca. L'impostazione della trama fa sè che anche la caratterizzazione del principale "cattivo", il colonnello Drake, pur rifacendosi a un modello consolidato ( il militare nemico degli indiani perchè assetato di gloria ), lo interpreti con una certa originalità, giacch? il suo ottuso odio non lo rende monodimensionale e caricaturale
malgrado i loro rapporti non troppo positivi, è capace di apprezzare l'intervento di Orwell che gli salva la vita nell'attacco alla "montagna sacra" dei Sioux; l'attacco è un errore ma, come viene detto poi, se non fosse intervenuto Tex, Drake lo avrebbe rinnovato da una migliore direttrice; infine, quando il corpo di Nuvola Bianca viene portato al forte, Drake gli tributa un elogio, sia pure alla sua rozza maniera, affermando che "? stato coraggioso, per essere un selvaggio", il che comunque gli vale una strapazzata dal generale Davis
I disegni di Monti, alla sua ultima storia completa, sono eccellenti, e talora persino migliori di quelli di Ticci in "Sioux" : sono privi infatti di quei piccoli cedimenti al caricaturale che il disegnatore toscano aveva avuto con uno dei personaggi principali di quest'ultima storia, il perfido scout Zanoby. In conclusione, la mia valutazione ?:soggetto 8sceneggiatura 9disegni 10
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  • 7 mesi dopo...

?Le colline dei Sioux? puo? essere considerata il seguito delle ?Colline del Vento?, dove ritroviamo Nuvola Bianca e la sua popolazione Sioux, che devono difendersi dalla minaccia di vedersi sottrarsi dall'esercito le loro sacre colline. Stavolta al posto di Stonewell abbiamo un altro colonnello non meno arrogante e non meno assetato di gloria:Drake. Le storie filo indiane sulle pagine di Tex mi son sempre piaciute, e anche se fprse quest?ultima ha qualcosa in meno rispetto alla prima, e? un ottima storia, malgrado in quel periodo si iniziava a vedere una leggera flessione di Nizzi. Tex come al solito fa mediatore tra l'esercito e gli indiani, cercando un compromesso o una soluzione che possa soddisfare entrambi i fronti. Ma la fortuna non assiste il ranger. L'epilogo della storia e? un finale che lascia l'amaro in bocca a tutti, specie a Tex che si ritiene disgustato dalle regole assurde dell'esercito. Ma cioè che si nota leggendo questi albi e? il senso di tristezza che si avverte, e gia? dall'inizio il lettore ha la consapevolezza che questa volta il nostro eroe ha di fronte una situazione molto piu? grande e forte di lui. E cosi? e? infatti!Forse non si e? mai visto un Tex cosi? amareggiato e anche cosi? impotente, e come afferma il generale Davis:?non si possono cambiare il corso degli avvenimenti, e il popolo indiano e? destinato prima o poi a soccombere.?Qualche accenno merita anche il ruolo importante che assume Kit Carson, nel difendere con la sua esperienza, la popolazione di Nuvola Bianca dai continui assalti dei soldati del colonnello Drake. L'ultima grande storia a sfondo indiano di Nizzi, che giudico molto buona, malgrado come al solito abbia ricevuto critiche dai soliti gratuiti ?antinizziani? in altre sedi. Forse e? la storia piu? ambiziosa che Monti disegna per Tex, e il suo e? un lavoro eccellente, anche se si nota forse ancor di piu?, influenza di Ticci.


Voto alla storia:8,5

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  • 1 mese dopo...
  • co fondatore

Davvero mi riesce difficile pensare che qualcuno arrivi a parlar male dell'ultimo gioiello nizziano, che pecca solo di essere troppo derivativa dal "primo capitolo" SIOUX. Oltre che avere dalla sua un ottimo apporto grafico, ha un approccio "lirico" all'argomento che personalmente continuo ad apprezzare. E' anche l'occasione per vedere un Carson nizziano piuttosto determinante, cosa non da poco. Peccato, come ho già detto, che si rifacia troppo a SIOUX. Comunque,TESTI: 8,5DISEGNI: 9

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( Mister P@ 16 marzo 2009 ore 12:53 )

Davvero mi riesce difficile pensare che qualcuno arrivi a parlar male dell'ultimo gioiello nizziano, che pecca solo di essere troppo derivativa dal "primo capitolo" SIOUX.

A parte la derivazione da "Sioux" ( comunque inevitabile, come probabilmente era inevitabile, almeno a mio avviso, che la trama fosse meno articolata sul piano narrativo rispetto alla prima storia; comunque, coloro che non hanno apprezzato la storia hanno affermato che "Le colline dei Sioux" era semplicemente una scipita ripresa del suo prequel ), molte delle critiche a "Le colline dei Sioux" ( ben rappresentate nella discussione che le è stata dedicata in TWO ) si sono paradossalmente concentrate su uno dei particolari della vicenda che più suscita la partecipazione emotiva del lettore
ossia gli onori militari resi al corpo di Nuvola Bianca
che, a quanto è stato detto, riprende pedissequamente una scena di una puntata della serie Tv americana "Alla conquista del West", trasmessa spesso anche in Italia negli anni Settanta e Ottanta. Io non ho visto la puntata "incriminata" e non posso quindi dire se la derivazione sia così puntuale; anche in caso di risposta positiva, però, la scena si inserisce senza la minima stonatura nella vicenda, tanto dal punto di vista narrativo che da quello dell'atmosfera ( come in tanto cinema hollywoodiano, la sconfitta dell'eroe sul piano dell'azione è compensata dalla sua vittoria morale ). D'altronde, nel caso la storia non fosse stata scritta da Nizzi, non si sarebbe forse parlato di "plagio" o "scopiazzatura" ma di "derivazione" o forse addirittura di "omaggio"; questa, comunque, è un'altra faccenda.

Tornando a "Le colline dei Sioux", oltre ai pregi che sono già stati sottolineati da Mister P, da Anthony, da Ymalpas e dal Colonnello ve ne è un altro, a mio avviso, particolarmente degno di nota: lo scontro tra le parti in lotta è particolarmente tragico e segnato dal destino perchè tutti ( o quasi ) hanno qualche ragione da fare valere. Che i Sioux siano giustamente decisi a difendere le loro terre ancestrali e la loro montagna sacra appare ovvio; è però abbastanza comprensibile che il "grattaterra" a cui gli indiani hanno ucciso il fratello reagisca come reagisce quando vede Nuvola Bianca fare la sua comparsa al forte. Allo stesso modo, le leggi e le regole militari fanno giustamente imbestialire Tex ( e il lettore ); pare però difficile che l'esercito Usa lasci passare liscia l'uccisione di un soldato ad opera degli indiani senza punirla in un modo qualsiasi ( non scordiamoci che Tex, in "Sangue navajo", "Vendetta indiana", "Messaggero di morte" e "Sioux" riesce a trionfare su tutta la linea perchè gli indiani che difende riescono miracolosamente a non macchiarsi del sangue di nessuna giacca blu; qui, purtroppo, di miracoli non se ne vedono ...... ). Infine, per ottuso e odioso che sia, lo stesso colonnello Drake pare credere sinceramente che la repressione militare sia l'unico modo in cui affrontare gli indiani e, a differenza di tanti dei suoi colleghi della saga texiana, agisce senza fare ricorso a mezzi subdoli e sleali.
Anche in questo caso, un paragone con "Apache Kid" mi sembra istruttivo. In quella storia, GLB si trovava di fronte ad un dato storico che non poteva essere modificato da nessuno, nemmeno da Tex; di conseguenza, ha costruito la vicenda in modo tale che il lettore comune potesse vedere riconfermata la statura eroica del nostro ranger ammirando le sue qualità di uomo d'azione ( tipica, in questo senso, la sequenza della storia dedicata alla distruzione della banda di Comancheros che rifornisce l'ex scout apache ) e accentuando la negativit? degli altri personaggi "bianchi" della vicenda, come si vede chiaramente per la presentazione del capitano Pierce e di Al Sieber e, in maniera appena più sfumata, per quella del generale Miles. Nemmeno GLB ha potuto però evitare che fosse proprio Tex a mandare Apache Kid incontro ai suoi guai persuadendolo a consegnarsi, mentre, per quanto riguarda il rapporto del ranger coi personaggi negativi, a Tex non sono state concesse che sterili recriminazioni ( e neanche troppo incisive, specie nel caso del generale Miles, che non poteva certo fare la fine di Elbert o Arlington ). Pertanto, IMHO, mentre "Le colline dei Sioux" hanno uno sviluppo narrativo naturalmente amaro e poetico, la vicenda incentrata su Apache Kid, pur leggibilissima e gradevole, appare troppo condizonata dal suo sfondo storico e dalle preoccupazioni apologetiche di GLB per quanto riguarda Tex.

Modificato da Pedro Galindez
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  • co fondatore

[semi OT]Negli ultimi anni ALLA CONQUISTA DEL WEST è stata ritrasmessa da LA 7, e viene da pensare con un certo successo, se ormai la replicano ogni anno e a ogni orario. Ne ho visti diversi episodi sfusi, ma non quello a cui ti riferisci.[/semi OT]Per il resto non si può che concordare con te su tutta la linea; quando Drake pensa tra sè e sè che il suo operato è ineccepibile o qualcosa di simile, non si può che essere costretti a riconoscerlo, per i motivi che hai espresso tu.

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  • 2 mesi dopo...

Non ancora leggo "Sioux", quindi non so quanto questa avventura possa essere ripetitiva, so solo che ogni volta che la rileggo lo faccio con la stessa attenzione ed entusiasmo della prima. Tra i pregi di questa storia sicuramente non possono non essere citati i personaggi, che assumono un livello notevole. Drake,Nuvola Bianca,Orwell,Cervo Veloce,Davis... contribbuiscono a far ricordare la storia anche dopo molto tempo. Un Tex che da il massimo per aiutare il popolo degli indiani dall'avidit? dei bianchi... tuttavia questa volta non ne uscir? vincitore al 100%. I dialoghi sono ottimi e a volte divertenti soprattutto tra Drake e il malcapitato di turno. Anche i disegni sono piu che buoni, anche se il volto di Tex non è tra i miei preferiti. Ho notato una piccola incongruenza (credo):

albo "Il vento dell'odio", a pag.28 in un dialogo tra Orwell e Tex,Tex riferisce del suo asso nellamanica:il genrale Davis. Poche pagine dopo (pag.71-72) ridiscutono dello stesso argomento come se non ne avessero mai parlato.
Se fossero stati due albi diversi l'avrei capito (per dare l'informazione a chi non potesse leggere l'albo precedente)... cosi a distanza di 50 pagine mi pare forzato.voto:9-5.5
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  • 4 mesi dopo...

Secondo me questa storia è un capolavoro, per alcuni aspetti anche migliore di "Sioux", che è pure a sua volta un capolavoro!Dico che è per certi versi migliore della precedente perchè questa è una storia più matura, più seria;non che la precedente non lo fosse, ma in "Sioux" avveniva l'impossibile:gli indiani che battono i soldati e riescono a tenersi le proprie terre quasi senza subire danni..."Sioux" è una storia straordinaria e tra le mie preferite, a mio parere paradigmatica della tematica indiana su Tex... ma con "Le colline dei Sioux" siamo su un piano diverso;qui non c'è epicit?, non c'è l'eroe che salva il mondo, ma c'è invece un'aderenza piena(pur se nella finzione) alla realtà storica di quegli anni;una realtà tragica, fatta di soprusi e ingiustizie, dove sono solo i personaggi di spessore(nel nostro caso Nuvola Bianca o Tex) ad essere epici, e in cui l'eroismo molte volte non basta a far vincere la Giustizia.. Ecco allora che Tex questa volta è quasi impotente, non riesce a fermare l'arroganza del colonnello Drake, non può rispondere all'attacco dei bianchi con la guerriglia, perchè sarebbe inutile;non può fare altro che rivolgersi disperatamente a Davis, non può che delegare a un alto papavero dell'esercito il compito di fermare una sicura strage:Tex questa volta non avrebbe potuto far niente per salvare gli indiani, perchè la Storia ha voluto che gli indiani perdessero, e anche Tex può poco contro la Storia. Certo, la vicenda in un certo senso finisce bene, la Storia è stata in un certo senso tradita e aggirata;ma la Storia, per questa concessione, ha comunque voluto una ricompensa, o una tassa molto salata:e la ricompensa non poteva che essere il sacrificio di Nuvola Bianca, che è dunque il vero Eroe di tutta la vicenda... Storia cher la lascia l'amaro in bocca, e ciò avviene sempre quando Tex si scontra con la Storia con la S maiuscola:per cui "Le colline dei Sioux" entra nel solco tracciato da "Apache Kid", solco che quando verr? seguito da un qualsiasi sceneggiatore non potr? che portare ad un Tex sempre perdente, ma forse proprio per questo ancor più straordinario...

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  • 2 anni dopo...

L' ultima storia letta, in questa due giorni dedicata alla lettura,? un autentico capolavoro che mi ha pure commosso (parlo del sacrificio di Nuvola Bianca e la sorte del popolo rosso) :snif:Premettendo che pure la storia dei volumi 358-362 mi era piaciuta tantissimo(per uno che è cresciuto a pane e libri come Seppellite il mio cuore a Wounded Knee sono state il massimo entrambe), dico che questa ha suscitato in me sensazioni più forti, anche perchè ha un sapore particolare per il sottoscritto (ho fatto una tesi sui genocidi) :_sigh Una storia che ci mostra la grande umanit? ed intelligenza del capo Sioux, con un finale amaro e poetico al tempo stesso (il saluto militare al capo indiano giunto cadavere al campo) ha portato Nizzi ad essere il top della serie ai livelli dei due Bonelli :inch: Ps: qui ho notato che il tratto di Monti è più maturo e si distacca lievemente da quello di Ticci, e questo è stato un bene per il disegnatore milanese(si vede quando aveva dato il cambio nella storia precedente al disegnatore di siena)e forse la sua ultima vittoria, dato che veniva usato spesso per aiutare i disegnatori in difficolt? di consegna grazie alle sue capacoit? di riafare i tratti di quasi tutti i disegnatori di Tex sisi Storia da 10 e lode e disegni da 9, ma nel complesso un capolavoro che entra nella mia Top five di sempre :inch:

  • +1 1
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  • 3 mesi dopo...

La storia è collegata strettamente all'episodio precedente di "Sioux" (n°358-362) e la trama è simile: se nella precedente il pretesto della guerra era il rapimento del nipote del presidente questa volta è l'uccisione di un soldato in seguito alla scoperta dell'oro sulle colline del vento. Come nella precedente avventura i Sioux si rifugiano sul Saka Wata per sfuggire ai soldati ma questa volta non cercano di rallentare l'avanzata delle truppe con trappole ma si affidano al capitano Orwell che rallenta la marcia. Il finale una volta ogni tanto non è a lieto fine. Questo ogni tanto ci sta. Nella realtà le cose sono ben lontane dall'essere sempre con un epilogo felice e gli indiani sono stati duramente repressi. Commovente il finale con il suicidio di Nuvola Bianca, la rabbia di Tex e l'onore delle armi riconosciuto per il Sakem Sioux. Mi piace molto la figura del generale Davis che mi piacerebbe vedere riproposta maggiormente. I disegni di Monti forse sono in questo caso i migliori della carriera anche se non mi piacciono troppo i visi delle persone. Voto 9,5 alla tramaVoto 8,5 ai disegniComplessivo 9

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  • 4 mesi dopo...

Confesso che, quando usc? questa storia, io non l'ho letta. Dopo lo splendore di Montagne Maledette, in cui Borden mi aveva ancora una volta deliziato con una trama avvincente e con personaggi originali (il tedesco Weiser, la bella moglie indiana Maria, l'altro tedesco "loco") rivedere la solita storia degli indiani attaccati dal trito e ritrito comandante in cerca di gloria (peraltro, visto solo pochi numeri prima!, ne Il Presagio, sempre di Nizzi, dove il borioso comandante stavolta punta all'oro dei Navajos) mi faceva venire la nausea. Pensai che Nizzi ormai ripiegava sempre sui soliti soggetti, perchè evidentemente aveva ormai poco da dire. Ieri sera ho finalmente letto questa storia. Buonissima per due terzi, nell'ultimo albo, "Nuvola Bianca", essa sfocia nel capolavoro assoluto, sintetizzando attraverso la fiction la Storia e rendendo il capo Sioux il paradigma della sconfitta e della fine dei nativi d'America. Stupenda tutta la sequenza del Generale Davis, grande attore in una parte che egli stesso è costretto a trangugiare con amarezza (bellissima la scena in cui scaglia con rabbia il bicchiere a terra), lirismo puro le scene in cui Nuvola Bianca invoca il Grande Spirito dalla sommit? delle colline. La stessa, del tutto inedita, chiosa finale di Nizzi palesa la partecipazione emotiva dell'autore alla vicenda (e ciò contribuisce indubbiamente alla felicit? dei testi), così come i disegni sensazionali di un ispiratissimo Monti fanno vivere la bellezza dei paesaggi, della natura e di quelle colline del vento, che rappresentano insieme la casa e la tomba del popolo Sioux.

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  • 1 mese dopo...
  • 2 settimane dopo...

soggetto superclassico, storia corale, crepuscolarese fosse stata disegnata da ticci o civitelliavrebbe avuto qualcosa di piùi visi rincagniti di Monti non mi entusiasmanovoto 7+

Condivido l'aggettivo crepuscolare in riferimento a questa storia!al contrario della precedente apparizione di nuvola bianca dove alla fine gli indiano ottengono la vittoria in questa seconda avventura i sioux ottengono la peggio portando il capo nuvola bianca al sacrificio!secondo me la conclusione e la storia in generale rendono bene l'idea del sopravvento dell'uomo bianco sugli indiani ormai in fare crepuscolare nella storia della nazione americana
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  • 4 settimane dopo...

Probabilmente si tratta dell'ultimo capolavoro di Nizzi ( che comunue scriver? ancora alcune storie ottime).

Si tratta di una summa, di una conclusione, di un omaggio al genere delle guerre indiane in Tex. Che si tratti di una conclusione lo si può intuire dal fatto che a differenza delle precedenti storie, il bilancio qui è negativo. La pace e la libertà degli indiani vengono mantenute, ma a che prezzo?
Il nobile, valoroso e saggio capo Nuvola Bianca sacrifica la sua vita per il suo popolo, a causa dei pesanti prezzi militari (che in effetti sono anche plausibili); dall'altra parte il borioso e arrogante colonnello Drake se la cava con una rimproverata; niente più le umiliazioni agli arroganti ufficiali delle storie precedenti (che a volte finivano addirittura radiati).

Fin dall'inizio è presente l'eterna e ripetuta condanna allo stile di vita degli uomini bianchi, mirato esclusiavemente al miraggio della ricchezza (di quei biglietti verdi inventati da lui stesso). Condanna eterna e ripetuta, perchè appunto è così da sempre e così è ancora. Questa misera visione della vita non ha niente a che fare con quello degli indiani saggi come Nuvola Bianca e Cervo Veloce: la loro è una vita che mira alla pacificazione con la natura e dello spirito; una visione che ha a che fare con valori, percezioni, sensazioni che vanno oltre l'uomo e sono il suo naturale ideale (ma il naturale ideale di chi non si abbandona al materialismo come i minatori, assettati d'oro, oppure come Drake, assettato di gloria).

Queste sono le premesse nel primo albo, che Tex conosce bene e cerca di evitare conseguenze negative per i Sioux. Ma appunto il caso ci mette lo zampino e l'incidente a Fort Walsh rovina tutta l'opera di pacificazione di Tex. Drake insiste per trattenere Cervo Veloce in arresto ma ciò bloccherebbe la pace; il peggio di questa situazione è che ha pure ragione visto che il giovane guerriero aveva accoltelato un soldato innocente.

Il secondo albo è una conseguenza di tutto questo. Da una parte Tex affronta gli eterni indiani ribelli, che non ne possono più di vedere le loro terre sacre invase da minatori che cercano ciò che per loro è completamente inutile. Una sanguinosa e anche beffarda è la fine dei minatori per mano dei feroci ribelli: cercavano l'oro ma perdono lo scalpo, direi che l'oro non gli serve più.
Comunque questi Sioux desiderosi di guerra non possono comunque essere tollerati; la loro fine è inevitabile (qui Tex più che abilità ci mette fortuna).

Ma le conseguenze di ciò che è successo sono irrefrenabili: Drake con l'argomento dei soldati uccisi, ha il pretesto per infischiarsene degli altri e dare il via alla sua campagna militare.
L'intervento del generale Davis ferma il massacro ma bisogna rendere conto delle regole dell'esercito coinvolte in questa brutta faccenda. Qualcuno deve pagare e il prezzo è tragico: il saggio Nuvola Bianca si uccide per non finire in prigione e contemporaneamente soddisfare le richieste militari.

Il comando Sioux passa al giovane Cervo Veloce, probabilmente un altro futuro testimone della scomparsa degli indiani. Una sorta di speranza viene lasciata nella nota finale: lo spirito di Nuvola Bianca vivr? sulle colline del Vento finch? il sole sorger?, l'erba crescer? e i fiumi scorreranno.
Una nota che indica come una sorta di immortalit? che a Nuvola Bianca viene garantita dalla memoria e dalla fama di un uomo giusto e saggio, in pace con la natura e con se stesso. Quel concetto di immortalit? di cui diceva quell'autore, che non riesco a ricordarmi, accidenti alla mia ignoranza. :malediz...

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  • 11 mesi dopo...

Nuvola bianca è stata la prima storia (insieme a Sangue freddo) di Tex che ho letto: mi è piaciuta perchè Tex prende le difese degli indiani, che sarebbero invece vittima dell'esercito. Tex difensore dei più deboli (in questa storia) e Tex giustiziere (in "Sangue freddo") son stati gli elementi che m'hanno fatto diventare un lettore di Tex :-)A distanza di tanti anni devo dire che è una storia sicuramente buona, resa così anche per la vittoria dei Sioux e al contempo quel amaro in bocca rappresentato dal suicidio di Nuvola Bianca.

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  • 3 mesi dopo...

Forse uno dei momenti più amari, il simbolo dell'inarrestabile avanzata dei bianchi contro il popolo rosso. Altissimo il momento del sacrificio di Nuvola Bianca, un po' consunto il ruolo dell'ufficiale fanatico. Una piccola inesattezza che qualcuno avrà già rilevato: a un certo punto, nella rievocazione del precedente scontro tra le Colline del Vento, si parla del "colonnello Stonewell". Stonewell era Generale, come sempre riportato nella stessa storia

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  • 2 settimane dopo...

Una delle migliori sceneggiature nizziane, nonostante il soggetto in apparenza monotono ( il solito ufficiale borioso stile Stonewell o Middleton nella figura del colonnello Drake, i soliti incidenti tra bianchi ed indiani, la solita spedizione punitiva dell'esercito USA contro questi ultimi, la solita fuga degli indiani, stavolta sul Saka Wata, il solito intervento risolutore del generale Davis). Eppure, da queste premesse Nizzi tira fuori un quasi capolavoro assoluto, in cui Nuvola Bianca rappresenta la fierezza del popolo rosso, consapevole di essere sconfitto dalla storia, ma orgoglioso di avere almeno provato con tutte le proprie forze ad opporsi ad essa. Belle anche la figura del capitano Orwell e quella di Cervo Veloce. Tex? Fa tutto ciò che è in suo potere e forse anche di più, ma non riesce a fermare lo scorrere inesorabile della storia... è evidente che il generale Davis e l'esercito USA non avrebbero mai potuto, pur con tutta la buona volont? del mondo, far passare impunita la morte di un proprio membro ad opera degli indiani... l'epilogo "crepuscolare" diventa cosi' pressoch? inevitabile. Ma quelle invocazioni che Nuvola Bianca rivolge al grande spirito restano scolpite nella memoria. Come l'onore militare tributato da Davis al capo Sioux. Un punto debole sono i disegni di Monti, che non mi entusiasma troppo. Preferisco questa storia a "Sioux"Soggetto: 8Sceneggiatura: 10Disegni: 7Voto complessivo alla storia: 9

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  • 1 mese dopo...
  • Sceriffi

Questa storia - che ho da poco riletto - e' senza dubbio un'ottima storia, ma con alcuni elementi che non me la fanno apprezzare del tutto e non mi fanno gridare al capolavoro.

Ma partiamo dalle note positive... anzitutto il ruolo di Carson: fino a meta' del secondo albo mi chiedevo perche' mai Nizzi lo avesse inserito, visto che era relegato a semplice presenza silenziosa alle spalle di Tex; ma poi la musica cambia, a lui viene affidato il compito di portare in salvo i Sioux e di guidarli nella resistenza all'assedio del colonnello Drake: e qui bisogna ammettere che troviamo un Carson davvero strepitoso!
Altra nota positiva e' il finale, amaro e tragico come gia' altre volte e' accaduto quando Tex si e' dovuto scontrare con la Storia e la sua ineluttabilita'... Qui il tono e' davvero epico e a mio parere le pagine finali sono tra le meglio scritte fra quelle che vedono Tex affrontare il tema delle guerre indiane.

Dicevo di alcuni aspetti che invece non ho gradito... Beh il soggetto e' evidentemente trito e ritrito, e Nizzi ci mette ben poca originalita' (escluso l'apprezzato finale). Ma quello che non mi entusiasma e' il solito ricorso al generale Davis, che tante volte Nizzi utilizza come vero e proprio Deux ex machina in grado di salvare Tex quando la situazione sembra del tutto senza via d'uscita. Non so, mi sembra come se questo personaggio sia stato piu' volte per Nizzi come una scappatoia quando la sceneggiatura si trovava a un punto morto, e non ci fosse altro modo di risolvere la situazione che con un intervento divino... C'e' da dire che in questa storia comunque Davis non si limita a un intervento risolutivo, ma ci viene presentato anche come uomo combattutto tra senso del dovere e senso della giustizia - cosa questa che mi ha fatto un po' rivalutare il personaggio.

I disegni di Monti, per quanto ben fatti, non mi hanno mai entusiasmato... ma questo e' solo gusto personale, perche' la qualita' e' fuori discussione.

Voto: 8

  • +1 1
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  • 8 mesi dopo...

Bellissima storia Nizziana chiaramente ispirata dalla serie tv "La conquista del west", in modo particolare in uno dei primi episodi della seconda stagione dove Ricardo Montalban interpreta il capo Sioux Satangkai che muore nelle stessa identica maniera di Nuvola Bianca. Buoni anche i disegni anche se avrei preferito Ticci. Voto 9.

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Storia bellissima, Nizzi è risuscito a descrivere in modo schietto il carattere di giustizia di Tex, oltre che il comportamento degli altri personaggi (l'orgoglio di Nuvola Bianca, la boriosità di Drake ....), dando un sequel più che valido alle "colline del vento", anche se purtroppo si è conclusa con il sacrificio per il proprio popolo del sakem, un finale molto indovinato che mette in risalto le caratteristiche dei grandi guerrieri che preferivano la morte piuttosto che finire in mano ai "visi pallidi".

I disegni di Marcello sono molto belli anche se avrei preferito Ticci perchè ha disegnato il prequel.

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I disegni di Marcello sono molto belli anche se avrei preferito Ticci perchè ha disegnato il prequel.

 

Era Monti non Marcello.

 

ops hai ragione ho sbagliato nome

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  • 3 anni dopo...

uno degli ultimi capolavori nizziani.

Sono d'accordo con chi vede la partecipazione emotiva del Vecchio Leone nella trama.D'altra parte, lo scrisse nel suo libro intervista di essere sempre stato contro il militarismo e di avere da sempre una simpatia per i nativi americani

Il canovaccio tipico del conflitto tra bianchi/indiani, visto e rivisto (e superbamente reso ne "Le Colline del Vento") si conclude nel finale con la mezza sconfitta di Tex, che deve assistere alla tragica morte del grande capo Nuvola Bianca, che consente alla sua tribù di sopravvivere all'ingiusta punizione da parte del solito "tacchino gallonato" in cerca di gloria e medaglie.Addirittura, si assiste al conflitto verbale Tex/Davis, con quest'ultimo che deve difendere (a malincuore) l'operato del suo sottoposto.Mi fa sempre effetto leggere la parte finale con Davis che schiera il picchetto di onore per rendere omaggio a Nuvola Bianca, e tex che lo apostrofa con un "vecchio bastardo"!!!

Il crudo realismo della storia è un pugno nello stomaco a tutti quelli (me compreso) che hanno sempre "tifato"per gli Indiani nel conflitto tra essi e il governo USA

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