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TWF - Tex Willer Forum

[571/572] Il Fuggiasco


ymalpas
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Voto alla storia  

55 utenti hanno votato

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Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: E. G. Seijas
Periodicità mensile: Maggio / Giugno 2008
Inizia nel numero 571 a pagina 66 e finisce nel numero 572



Braccato dai suoi vecchi nemici Tex Willer e Sam Donovan, gli stessi uomini che lo arrestarono tredici anni prima, il killer Frank Harris, nonostante i suoi buoni propositi ( è intenzionato a rifarsi una vita ), è di nuovo in fuga dalla giustizia. Questa volta è innocente, ma non ha modo di dimostrarlo, e la sua unica speranza di salvezza è quella di eliminare i due rangers in un agguato sulle montagne. Inoltre, all'insaputa sua e di Tex, sulle sue tracce c'è anche una squadra di sicari inviati dal perfido Owen ...




©  Sergio Bonelli Editore

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E' online sul sito SBE la trama di questa storia di Boselli e Seijas. Sembrava un riempitivo, ma potrebbe rivelarsi una gran bella storia... l'idea di un bandito redento, che lotta contro il destino e l'ingiustizia non si era ancora vista su Tex!

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E' online sul sito SBE la trama di questa storia di Boselli e Seijas. Sembrava un riempitivo, ma potrebbe rivelarsi una gran bella storia... l'idea di un bandito redento, che lotta contro il destino e l'ingiustizia non si era ancora vista su Tex!

 

Davvero??? WOW! Vuoi dire che riesco a fare storie ORIGINALI?

Borden 

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Potrebbe essere forse accostata a "Caccia all'uomo", altra storia molto originale... Oppure, il personaggio di Frank Harris come Bronco Lane ( e in fondo tanti altri tuoi personaggi ) o il bandito di "Morte di un amico" è Non avendo ancora letto l'albo ( rimedier? presto ) sparo a caso... I primi commenti apparsi sul web sono tutti positivi. Quanto alla tua originalità, Borden, nelle pagine che scrivi, possono piacere oppure no, ma davvero non c'è mai niente di scontato!

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Io invece trovo ottimi i disegni di Seijas e ottima anche la prima parte di questa storia, intrigante il personaggio di Frank Harris e piena di suspance la situazione in cui l'ha calato Boselli. Sono pronto a scommettere che questa aqvventura, che si apre con la scena della cattura di Frank Harris tredici anni prima, si concluder? con una scena finale in cui i due si ritroveranno nuovamente faccia a faccia, ma questa volta per Harris non si apriranno le porte di un carcere, bensì egli potr? coronare i suoi sogni, quelle aspirazioni che quella grande carogna di Owens ( un tipo di personaggio ben conosciuto al popolo dei texiani ) gli aveva solo lasciato intravvedere, salvo poi negargliele. Originale anche la spalla di Tex, un texas ranger dotato di una forte personalit?. Scialbo invece lo sceriffo, come Owens anche lui abbastanza stereotipato.

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Per quanto visto sin'ora, sono ancora indeciso sulla valutazione riguardante i disegni, ma la storia m'ha già letteralmente catturato e anche parzialmente spiazzato.

(click to show/hide)
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  • 3 settimane dopo...

Per quanto riguarda il sentimentalismo... penso siano punti di vista, ma personalmente ho sempre apprezzato le piccolezze che rendono reali i personaggi.

Sono d'accordo. Ma le storie troppo "sentimentali" non mi sembrano adatte a tex. Quello che voglio dire è che Boselli tende spesso a umanizzare i personaggi e creare delle storie troppo basate su altri personaggi secondari che soffocano la figura centrale di tex (mi riferisco anche al texone gli assassini che può essere un esempio in questo senso). Personalmente scrive delle ottime storie, ma rischia di allontanarsi dall'impostazione originaria di tex. (comunque sono andato un po' OT, e questa non è la sezione giusta per parlarne)...
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i disegni di Garcia Sejias sono IMHO semplici ma molto puliti ed eleganti.

Personalmente, invece, non mi attirano molto... forse perchè li reputo troppo puliti e precisi per un western... Devo dire che in questa storia, però, si adattano bene...
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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Ma... partendo dal presupposto che a me la ricchezza di sentimento del Tex Boselliano PIACE PARECCHIO, devo dire che al momento la storia si presenta con un ottimo incipit , anche se ad essere onesto, quello di "buffalo soldiers " era molto più accattivante... non so, per dare un giudizio più preciso preferisco aspettare, in questo caso, la prossima evoluzione della storia comunque... In Boselli we thrust!!! haha haha haha haha haha haha

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boselli ha scritto belle storie, ma ultimamente si vedono in giro troppi banditi "redenti", così si esce fuori dal canone di GBL : " il bandito " deve fare la parte del bandito: è facile prima ammazzare, rubare e poi mettersi d'accordo con la Legge... Proprio non va :o:o:o Si d' alle trame anche un senso di incertezza...

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Beh Jim, forse si andr? fuori dai canoni GLBonelliani, ma secondo me l'idea del redento che ha scontato la sua pena e vuole ricominciare ma non vi riesce perchè tormentato dai fantasmi del passato è una bella idea. Certo, forse è un po' buonista, ma in questo modo si riesce a dare un maggiore spessore alla personalit? dei personaggi. E Boselli è un maestro in questo... Se avessimo solo dei cattivi monolitici dopo un po' risulterebbero tutti uguali....

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Se avessimo solo dei cattivi monolitici dopo un po' risulterebbero tutti uguali

Questo è vero... dei personaggi ben caratterizzati conferiscono un maggiore spessore alla storia. L'idea del redento è buona, basta che non diventi un fattore ricorrente di tutte le storie di Boselli...
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  • 2 settimane dopo...

Letto finalmente il secondo albo. Giudicando sulla base della prima parte, mi aspettavo assai di più dalla storia ; i disegni di Garcia Seijas sono invece assai efficaci, puliti ed eleganti anche se ho notato un'incongruenza ( non so se dovuta a lui o a Boselli ):

nella sparatoria in casa di Owens di pp. 104 - 107 Harris, che si fa scudo di Clements, l'uomo di fiducia di Owens, è fronteggiato da 7 sgherri di costui, 3 col loro capo Spade alla sua destra e 3, di cui uno sulla scala che conduce al piano superiore e due proprio alla sua sinistra ( p. 104 striscia 1 ); quando inizia la sparatoria, Tex elimina quest'ultimo mentre Harris uccide uno dei pistoleri alla sua sinistra; ma che fine fa l'altro, visto che poi sia Harris che il ranger sparano a Spade e ai suoi? Il pistolero "dimenticato" ( che avrebbe potuto liquidare entrambi gli avversari ) ricompare repentinamente a p. 106 ( striscia 3, seconda vignetta ) per essere ucciso da Harris :s.
La trama di questa storia è in sostanza quella della prima storia di Tex firmata da Nolitta "Caccia all'uomo", contaminata con le tipiche vicende dei "western cittadini" texiani ( le lotte contro i "padreterni del paese", qui rappresentati da Owens ), ma portata ad un finale positivo un po' troppo dolce. Anche la caratterizzazione di Tex è abbastanza nolittiana: il ranger, allorch? d' la caccia ad Harris insieme a Donovan, non sembra molto convinto di ciò che fa ( come gli fa osservare Donovan )e ciò gli fa commettere errori abbastanza grossolani in un paio di occasioni
ossia quando si fa sorprendere da Harris mentre si arrampica sopra un costone e quando lo lascia legato in una grotta sotto la custodia di Donovan ferito, consentendo agli scagnozzi di Owens di tentare di ucciderli, cosa che riesce loro con Donovan. E' vero che in questo caso anche Donovan si comporta in maniera ottusa prima e ingenua dopo, mentre Tex non vuole tornare coi due a Danita perchè, a suo avviso, Harris non sarebbe stato al sicuro l'; difficilmente però avrebbe rischiato di più se lui e il ranger avessero subito un'imboscata per via o un tentativo di linciaggio all'ufficio dello sceriffo
La caratterizzazione degli altri personaggi è molto azzeccata nel caso di Harris che, dopo aver mostrato la sua ritrovata onest? nell'albo precedente, si fa valere come uomo d'azione, anche più dello stesso Tex, e appropriata nel caso del subdolo Owens e del suo tirapiedi Clements, che paiono una versione più ipocrita e addolcita della coppia formata tanto tempo prima dal Carnicero e da Strasberg; meno convincente, perchè più esasperata, nei casi di Spade e di Donovan ( il primo tutto sadica ferocia, il secondo tutto ottuso e rozzo legalismo, condito da alcune considerazioni sui propri acciacchi che lo fanno sembrare un Carson inacidito e sgraziato ); ancor meno convincente lo sceriffo che, dopo tre quarti della storia passati a mostrare servile obbedienza a Owens e ai suoi scagnozzi, diventa un po' troppo rapidamente un duro e integerrimo difensore della giustizia ( quant'? stonata la sua battuta della prima vignetta di pag. 112 !) In sintesi, a mio avviso, la storia potrebbe essere valutata così:soggetto 6-sceneggiatura 6+disegni 7,5 Modificato da Pedro Galindez
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Guest Wasted Years

Letto e sottoscritto. Storia interlocutoria. Bella ma niente di speciale. Il Tex di Boselli è razionale ed intuitivo, ma non ha la minima impulsivit? e funge da freno all'aggressivit? del suo pard. Il quale è un'autentica frana. Ben cucinata, ma concordo con Galindez che è un po' una minestra riscaldata, con un disegnatore che mi pare poco adatto alla serie. Pareva di leggere un texone. Boselli è Boselli, e non è un caso che per mezza storia Tex stia lontano dalla scena. Tex preferisce rischiare le penne che fare Tex, e questo un po'mi sconcerta... Davvero, il clima sembrava Nolittiano, di quelle storie dove Tex agiva come Mister No. Prova positiva comunque per entrambi, la storia si lascia leggere e merita anche una rilettura. Per Entrambi 6,5.

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Complimenti a Pedro per l'occhio davvero fino... :huh::huh: MA il paragone con "Caccia all'uomo" non mi convince... La storia forse si "addormenta" per strada; per certi versi, mi ricorda le storie di Nizzi... Come dice PGalindez, Harris è ben caratterizzato, fa la parte del protagonista, mentre Donovan, forse è caratterizzato male, nelle prime battute sembra un uomo tutto d'un pezzo e poi dipende in tutto da Tex, incapace di proporre Lui qualche idea sul da farsi... E per i disegni, il personaggio "Tex" non mi ha lasciato , come già detto, molto soddisfatto,Garcia Seijas non ha espresso, forse, il meglio di sè, ricordo con piacere con "Helena", i tratti mitici di "Uscita di Sicurezza", ma questo suo Tex è lontano dal Tex che siamo abituati a vedere... forse era preferibile proporre questa storia in un Texone...voto:Testo 6Disegni 6

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Da quel poco che ho letto finora, oltre che a dare ragione alle opinioni di Jim Davis e di Pedro "Cobra" Galindez, voglio aggiungere che il personaggio di Sam Donovan è un vero campionario di ottusit?!!

Anch'io avrei agito un po' come lui, se dovessi passare la notte con un assassino che mi vuole morto... però

quando è uscito allo scoperto credendo che il fruscio fosse stato provocato dal passaggio di un orso, e quando ha fissato il paletto per legare meglio Frank Harris, rivelando così ai sicari la sua posizione, davvero ho incominciato a pensare molto male di lui

Tex non mi convince per niente: ammira perfino l'onest? di un assassino che uccide solo per il gusto di uccidere... e invece che braccarlo a tutti i costi per il duplice omicidio, vuole solamente raggiungerlo per parlargli:
? un tex che non conosco, mi dispiace... la storia può anche funzionare ma un tex così no!

Non mi piace nemmeno il fatto che un personaggio secondario come Frank Harris rubi completamente la scena a Tex, che in questa storia ha un ruolo davvero marginale...

I disegni di Ernesto R. G. Sejias, seppur poco adatti per un western, li ho trovati davvero giusti per questa storiellina.. il suo tratto pulito ed elegante ha finito anche per piacermi...

Voto:
Soggetto: 6
Sceneggiatura: 5
Disegni: 6

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Una buona storia che lascia secondo me qualche interrogativo aperto... Perche Tex lascia soli Donovan e Harris sospettando che gli sgherri di Owens siano comunque sulle tracce del fuggitivo è Questo anche alla luce delle azioni irresponsabili di cui il vecchio Sam si rende partecipe... Il fatto che Tex faccia così libero affidamento su questo vecchio rudere del West ne intacca in parte il prestigio. Tredici anni di galera hanno cambiato realmente la psicologia di Frank Harris è Resta un personaggio difficile da inquadrare, nonostante il finale: il fatto che si rifiuti di guadare il Pecos per poter dimostrare la sua innocenza può essere interpretato come il vero punto di svolta nella sua vita di ex-killer ed ex-galeotto, ma resta uno dal grilletto fin troppo facile. Last but not least... la scena della cattura del ranger! Vederlo dietro le sbarre, senza cinturone, mi ha ricordato per un attimo il Tex di un certo Nizzi! Siamo sicuri che il vecchio Tex, nonostante l'effetto sorpresa, si sarebbe lasciato catturare così è Ne "Il grande intrigo" c'era una certa Myra Solano, qui abbiamo il più modesto Warren, la differenza per me si nota. Infine la copertina... spiazza completamente il lettore suggerendo una situazione che non trova riscontro nelle pagine dell'albo... insomma del tutto fuorviante e... non ricordo altri esempi! Colpa di Villa o errore macroscopico della redazione ?

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Una buona storia che lascia secondo me qualche interrogativo aperto... Tredici anni di galera hanno cambiato realmente la psicologia di Frank Harris è Resta un personaggio difficile da inquadrare, nonostante il finale: il fatto che si rifiuti di guadare il Pecos per poter dimostrare la sua innocenza può essere interpretato come il vero punto di svolta nella sua vita di ex-killer ed ex-galeotto, ma resta uno dal grilletto fin troppo facile.

... vorrei aggiungere che Frank Harris non esita ad usare il povero clements come ostaggio... d'accordo che clements non era un gran che di buono, ma in fondo era un semplice scribacchino alle dipendenze di Owens, che non sapeva niente di tutta la situazione... usarlo come scudo per potersi scagionare non mi sembra una grande dimostrazione di completa innocenza... Poi la copertina, vabb?... non c'entrava un tubo con la storia, ma è bella lo stesso...!! :D
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(ymalpas @ Giovedì, 12-Giu-2008, 16:08)Perche Tex lascia soli Donovan e Harris sospettando che gli sgherri di Owens siano comunque sulle tracce del fuggitivo è Questo anche alla luce delle azioni irresponsabili di cui il vecchio Sam si rende partecipe... Il fatto che Tex faccia così libero affidamento su questo vecchio rudere del West ne intacca in parte il prestigio

In effetti, il prestigio di Tex è in parte compromesso dalla sua irresolutezza ( che causa l'errore sottolineato da Ymalpas ) e dalla sua fiducia in Donovan; il primo aspetto, comunque, si spiega IMHO con l'atmosfera nolittiana di questa storia ( si tratta comunque di un "nolittianesimo" edulcorato e un po' "buonista", perchè a differenza di quel che accadeva in "Caccia all'uomo", Boselli ci mostra chiaramente che Harris è vittima delle false accuse di Owens ). L'eccessiva fiducia che Tex ha nelle capacità di Donovan dipende invece a mio parere da uno degli aspetti più tipici ( e più apprezzati da molti lettori, anche se non da me ) delle storie di Tex firmate Boselli: il culto dell'amicizia espresso in toni lirici che arrivano a sfiorare ( e talora a toccare ) il sentimentalismo, come avviene anche qui quando Tex scopre che Donovan è morto e gli promette di vendicarlo

(ymalpas @ Giovedì, 12-Giu-2008, 16:08)Last but not least... la scena della cattura del ranger! Vederlo dietro le sbarre, senza cinturone, mi ha ricordato per un attimo il Tex di un certo Nizzi! Siamo sicuri che il vecchio Tex, nonostante l'effetto sorpresa, si sarebbe lasciato catturare così è Ne "Il grande intrigo" c'era una certa Myra Solano, qui abbiamo il più modesto Warren, la differenza per me si nota.

Cito e condivido; anche se non lo aveva ancora incontrato, Tex doveva pur immaginare la servile devozione ad Owens dello sceriffo Warren, visto che Donvan gli aveva raccontato dell'arrivo di Harris a Danita e dell'impossibilità di arrestarlo a causa della potenza del suo "datore di lavoro" e che lui stesso non era tornato l' con Donovan ed Harris perchè temeva che quest'ultimo rischiasse la pelle . Probabilmente Boselli ha ritenuto che la repentina metamorfosi di Warren nelle ultime pagine dell'albo giustificasse retrospettivamente il modo di agire di Tex; ma, dato che essa è ( a mio parere almeno ) forzata e artificiosa, il comportamento del nostro ranger rimane comunque fiacco ed eccessivamente remissivo, come quello del Tex di Nizzi in diversi casi degli ultimi anni.

(The Lord @ Giovedì, 12-Giu-2008, 16:25)vorrei aggiungere che Frank Harris non esita ad usare il povero clements come ostaggio... d'accordo che clements non era un gran che di buono, ma in fondo era un semplice scribacchino alle dipendenze di Owens, che non sapeva niente di tutta la situazione... usarlo come scudo per potersi scagionare non mi sembra una grande dimostrazione di completa innocenza...

In questo caso non sarei così severo..... Clements era il principale strumento delle frodi di Owens e inoltre ostentava un meschino moralismo alimentato dall'invidia:
ad Harris che nel primo albo aveva scoperto le sue irregolarit? aveva bruscamente risposto di pensare a fare quel che voleva Owens, tanto più che questi, privo di figli, lo avrebbe potuto nominare suo erede e intanto lo faceva pranzare con lui, a differenza dello stesso Clements, che almeno non aveva ucciso nessuno
Inoltre, anche se Harris non poteva saperlo
Clements sapeva benissimo che Owens intendeva usare come ostaggi la moglie ed il figlio di Harris, come dice lui stesso a p. 107 del secondo albo
Insomma, IMHO, un discreto riempitivo, ben disegnato, leggibile ed abbastanza gradevole, ma non certo un capolavoro ( anche se lievemente superiore alla precedente storia coi Buffalo Soldiers )
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QUOTE (The Lord @ Giovedì, 12-Giu-2008, 16:25)vorrei aggiungere che Frank Harris non esita ad usare il povero clements come ostaggio... d'accordo che clements non era un gran che di buono, ma in fondo era un semplice scribacchino alle dipendenze di Owens, che non sapeva niente di tutta la situazione... usarlo come scudo per potersi scagionare non mi sembra una grande dimostrazione di completa innocenza... In questo caso non sarei così severo..... Clements era il principale strumento delle frodi di Owens e inoltre ostentava un meschino moralismo alimentato dall'invidia:

ad Harris che nel primo albo aveva scoperto le sue irregolarit? aveva bruscamente risposto di pensare a fare quel che voleva Owens, tanto più che questi, privo di figli, lo avrebbe potuto nominare suo erede e intanto lo faceva pranzare con lui, a differenza dello stesso Clements, che almeno non aveva ucciso nessuno
Inoltre, anche se Harris non poteva saperlo
Clements sapeva benissimo che Owens intendeva usare come ostaggi la moglie ed il figlio di Harris, come dice lui stesso a p. 107 del secondo albo
Insomma, IMHO, un discreto riempitivo, ben disegnato, leggibile ed abbastanza gradevole, ma non certo un capolavoro ( anche se lievemente superiore alla precedente storia coi Buffalo Soldiers )
Beh... devo darti ragione.... sono stato un po' precipitoso in effetti... la prima parte della storia l'avevo letta nella fornitissima biblioteca del mio paese (che colleziona tutti i tex inediti), e qualche passaggio mi era sfuggito.... Comunque questa storia non mi ha molto convinto...
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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Dunque... storia che, come già detto da molti, ricorda un po' le storie del buon Claudio... una storia che parte in quarta ma finisce si e no in seconda... Tex alquanto trasparente e, nell'occasione dell'arresto forse un po' PICCIONE ( Wast questa no la aggiungi al topic è :P :P :P ) messo in disparte dal bel personaggio di Harris, così valorizza e ben costruito che RUBA un po' troppo spesso la scena al nostro ranger, e rubandogli addirittura l'entrata in scena nel finale della storia!!!!!Donovan° Un ottuso idiota, ma non per il suo astio nei confronti di Harris, un uomo che sembra realmente essersi pentito delle brutture commesse in passato, ma per il suo pallido tentativo di "riempire" il vuoto lasciato dall'inossidabile Carson, personaggio purtroppo assente in questa storia... Insomma una storia ben congegnata e concepita ma dal sapore molto "leoniano" e poco Texiano, un discreto intermezzo in attesa di qualcosa di più grande... Leggibile ma non uno dei capolavori di Boselli. I disegni di Sejiasè Personalmente non mi fanno impazzire, mi ricordano un po' quelli di Blasco, disegnatore che non mi è mai piaciuto molto....voto complessivo : 7

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  • 2 settimane dopo...

Endlich! O, in italiano, finalmente!Finalmente posso dire la mia. Come prima cosa però vorrei chiedere al Cobra dov'? l'uomo mancante... a me risulta tutto in ordine. La storia di per sè fila bene seppur riscontro 2 situazioni assai "delicate":1)

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