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TWF - Tex Willer Forum

[78/80] Incubo


Guest Wasted Years
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Voto alla storia  

37 utenti hanno votato

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Guest Wasted Years

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Soggetto e sceneggiatura: Gianluigi Bonelli
Disegni: 
Aurelio Galleppini
Periodicità mensile: Aprile 1967 - Giugno 1967
Inizia nel numero 78 a pag. 128 e finisce nel numero 81 a pag. 90

 

Ha sconfitto la morte grazie alle cure del saggio tibetano Padma, suo maestro di magia nera, e sta tornando, più potente e malvagio che mai! Preannunciato da incubi, apparizioni e presagi, Mefisto arde dal desiderio di vendetta... Sfruttando il suo ruolo di Mano Sinistra di Padma alla guida della setta cinese del Drago Rosso e cospirando sotto le mentite spoglie del macabro dottor Fiesmot di Golconda, servito da una tribù di Hualpai da lui soggiogata, il diabolico negromante rapisce Kit Willer e Carson! Nel frattempo, Tex e Tiger Jack, battendo piste diverse, sono sulle tracce del loro più terribile nemico...

Con la cattura di Tiger Jack, tutto sembra perduto... ma il destino riserva a Mefisto una sorte inaspettata! Tex, scovata la tana del dottor Fiesmot (alter ego del negromante), libera i tre pards, mentre il saggio Padma, che Mefisto credeva di avere ucciso, viene salvato da arcane potenze, grazie alle quali precipita il suo diabolico pupillo in uno stato di profonda follia! Per Mefisto si schiudono le porte del manicomio criminale.

 

Copyright: Sergio Bonelli Editore

 

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Padma, i campanellini, La mano sinistra e la mano destra del Drago, Il dottor Fiesmot, la terribile prigionia dei Pard, il tradimento e la vendetta.
Una storia che io non esito a giudicare grandiosa. Una delle più belle. I disegni di Galep sono ai massimi storici, veramente, e non c'è una pagina c he non sia uno spettacolo. La trama ti tiene appiccicato al racconto e spesso ti fa smaniare, se poi prendi in mano l'ultimo Nizzi ti viene voglia di piangere come un vitello.
Bella la trama, bella, bella bella. Belli i disegni, stupendi.
Per storie come questa, bisognerebbe istituire la stella d'oro.
Anzi lo faccio subito io di mia iniziativa.
10 e stella d'oro.

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Storia favolosa, GlB già d' notizia che Mefisto sia ancora vivo, per supposizione El Morisco qualche numero prima... Bellissime le "videoconferenze" tra Mefisto e Tex, inimmaginabili per i lettori di allora, un passo avanti nel futuro...voto testi: 8disegni 9+, un davvero Galep maturo, perfetto.

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Guest Wasted Years

Grazie, the Lord, mi piacerebbe molto il disegno colorato, potrei usarlo come sfondo del desktop. :trapper: Volevo aggiungere due parole sulle copertine. Specialmente il drago rosso è per me da collocarsi assolutamente nella top ten. Ha un fascino magnetico.. Sono affezionato a questi albi, in maniera davvero esagerata. Mi si scalda il cuore solo al pensiero di rileggerli.

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  • 3 settimane dopo...

Grande storia, un Mefisto in gran spolvero sia nella sua vera personalit?, sia con la maschera della "mano sinistra del Drago" che sotto le mentite spoglie del dott. Fiesmot. Grandiose le riprese della cattura dei tre pards, e indimenticabile, ovviamente, quella di Kit Willer a cui Fiesmot/Mefisto mette mano di persona. E decisamente intelligente il finale con un Mefisto impazzito (favolosa l'offerta di ragni e pipistrelli di ottima qualità a Tex haha ) che lascia la porta aperta al ritorno del supernemico pochi numeri dopo, con la compagnia del Barone di Lafayette. Allora sè che non c'era bisogno di richiamare i morti dal regno delle ombre! <_< Il mio voto è 10.

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Effettivamente diversi dei particolari citati da Cheyenne ( ma se ne potrebbe anche aggiungere qualche altro, come la scena iniziale carica di tensione ) sono parecchio azzeccati ( e valorizzati dalla grande maestria verbale di GLB ); ciò spiega la grande popolarit? di cui "Incubo!" ha goduto e gode tra i lettori di "Tex". A mio avviso, però, altri passaggi della vicenda non sono troppo riusciti, mentre la struttura narrativa presenta alcuni seri buchi. In primo luogo, il personaggio di Padma, fondamentale nell'avvio e nell'evolversi della trama, è caratterizzato da una estrema inverosimiglianza e incoerenza psicologica;il lama tibetano, infatti

dopo aver salvato Mefisto dalla morte nel deserto, si è proposto di sottoporlo allo stesso processo di purificazione e redenzione che lui stesso sta attraversando; senonchè, nel contempo, lo ha iniziato a tutti i segreti della magia nera ( metodo di purificazione estremamente innovativo :D:D ....), impiegandolo come esecutore delle condanne a morte della setta del Drago Rosso, da lui fondata. Anche un uomo meno accecato dal rancore di Mefisto avrebbe trovato difficile non provare ad usare i propri nuovi poteri per vendicarsi di chi gli aveva fatto sperimentare anni di sofferenze fisiche e psicologiche. Padma mostra una certa coscienza di tale rischio e fa alcuni fiacchi tentativi di trattenere Mefisto; questi però ha buon gioco a rinfacciargli la doppiezza e l'ipocrisia del suo modo di agire ( che lo relega ai bassi servizi e al "lavoro sporco" ), sicch? il lama si rassegna provvisoriamente a lasciarlo fare e gli commissiona l'uccisione di un gambler nemico dei suoi protetti cinesi
Quando poi il trionfo di Mefisto pare assicurato
Padma ha nuovamente un inopinato accesso di pietà per Tex e i pards, cosa che convince Mefisto a ribellarglisi e a cercare di liberarsi di lui. Solo allora il lama tibetano decide di combattere il suo ex - pupillo anche perchè, come ci fa sapere, se Mefisto avesse sparso altro sangue, egli non avrebbe potuto completare la sua purificazione. Malgrado alla fine riesca a fare impazzire l'ex discepolo, non si può dire che Padma riesca a raggiungere totalmente questo obiettivo; fornisce, è vero, delle utili indicazioni a Tex apparendogli e riesce ad evitare che Mefisto uccida il simpatico ed ingenuo sceriffo di Golconda Lem Travis, ma non prova nemmeno ad impedirgli di spingere ad una morte orribile il navajo Yhopi, compagno di Tiger. Si tratta di una incongruenza abbastanza grave, spiegabile, a mio parere, con il fatto che probabilmente in origine GLB aveva deciso di far morire davvero Padma quando Mefisto gli si ribella ( cosa che spiega pure come mai Tex, quando libera i pards, non menzioni il lama come fonte di informazioni ). Quando decise di modificare la trama aggiunse la scena in cui Padma fa sentire la sua presenza nel covo di Mefisto mentre questi sbeffeggia i pards catturati e quella dell'attentato allo sceriffo Travis come preludio al finale con la follia di Mefisto; non pensè però di cambiare la scena tra Mefisto e Yhopi, probabilmente perchè Galep l'aveva ormai disegnata e la lavorazione della storia era già troppo in ritardo ( "Incubo!" doveva del resto seguire immediatamente a "Il tesoro del tempio", ma la sua lunga elaborazione costrinse GLB a inserire un paio di riempitivi tra le due storie );il risultato è che alcuni fili narrativi rimangono scuciti
Un altro dei punti deboli di "Incubo!" è l'uso dei poteri magici di Mefisto, non sempre bene integrato nel divenire della trama: se infatti la scena iniziale e la morte del gambler sono molto valide in questo senso, la cattura dei tre pards è in realtà ben poco merito di Mefisto ( solo nel caso di Kit Willer,
che comunque, sapendo di essere sorvegliato dal mago, avrebbe forse dovuto tenere la guardia un po' più alzata ed evitare di guardare negli occhi il suo nemico, che già lo aveva ipnotizzato una volta
); Carson, invece, si va a mettere in trappola da solo ( una "nizzata" ante litteram a firma di GLB?), mentre, per quanto riguarda Tiger, Mefisto si giova di un immeritato colpo di fortuna. Vi sono altre minori incongruenze
non si capisce come mai Tex, quando usa i segnali di fumo per fuorviare gli Hualapai, sappia usare con precisione il modo in cui chiamano Mefisto, visto che nessuno gliel'ha detto; è piuttosto inverosimile che Mefisto, impacciato dalla pesante imbottitura del suo travestimento da dottor Fiesmot, sia capace di sparare col Winchester in modo tale da far saltare dalle mani il fucile ad un esperto guerriero navajo come Yhopi
ma, prese da sole, non sarebbero tali da minare seriamente la coerenza della narrazione. I disegni di Galep sono molto buoni, anche se, a quanto pare, ha dovuto ricorrere all'aiuto di alcuni collaboratori. In sintesi, si tratta a mio parere di una storia con grandi ambizioni e potenzialità, ricca di felici particolari, ma non priva di fastidiose imperfezioni e, soprattutto, piuttosto debole sul piano della coerenza narrativa. La mia valutazione:soggetto 5sceneggiatura 7disegni 7,5
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Guest Wasted Years

Uh... sono proprio dettagli come l'evoluzione psicologica di Padma e le capacità di Mefisto travestito a dare un tocco in più alla storia. Che va da Dio proprio per gli imprevisti rovesci e dritti per i Pard. Da cardiopalma. Le storie di Nizzi sono coerenti fino alla noia, ma prevedibili e noiose. GLB era un mago nel mescolare le carte.

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Sono d'accordo con Galindez (anzi, grazie per avermi ricordato l'uccisione del gambler, un'altra pietra miliare in questa storia), soprattutto per quanto riguarda certe distrazioni di Kit Willer. Non bisogna però dimenticare che nell'economia di una narrazione simile queste incongruenze si rivelano indispensabili, o comunque decisamente utili. Se

Kit non avesse guardato il suo pericoloso avversario negli occhi (e forse già dal primo sguardo lanciato a colui che in precedenza aveva creduto l'innocente Fiesmot la capacità di reazione di Piccolo Falco aveva subito una battuta d'arresto) non avrebbe potuto essere ipnotizzato al punto di scambiare il suo pard indiano per Mefisto e ucciderlo con le sue mani, con grande goduria del diabolico stregone. Niente di irreparabile, ma sarebbe mancato qualcosa.
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  • 10 mesi dopo...
  • Rangers

Storia memorabile che segna un nuovo scontro tra il bene (Tex e pards) e le forze del male (Mefisto). L'inizio è già buono, ci troviamo al villaggio Navajo e Tex sta raccontando le ultime avventure con la fine di Esmeralda (mi piacciono i riferimenti alle storie passate) e i le visioni provocate dai funghi "sacri". Dubbi sulla morte o meno di Mefisto, che appunto GLB ci aveva già preparati nella casa del Morisco a Pilares. :trapper: Quando i fuochi si spengono al villaggio, prendono forma strani avvenimenti (incubo di Kit, visione di Tiger, cani agitati), e i precedenti dubbi spariscono, Mefisto è tornato per vendicarsi. La visione di Nuvola Rossa, porta i primi indizi su dove si trovi circa il covo, e i pards separatisi partono verso la difficile missione. L'idea del ritorno di Mefisto è geniale, in più GLB inserisce nella storia la setta del Drago Rosso, per rendere il tutto più interessante. Questa setta non è per me molto sfruttata, per la verità, ma ciò non conta perchè il vero fulcro della storia è Mefisto e la sua vendetta. La maggior parte della storia si basa sulla cattura dei pards e sui folli piani di vendetta di Mefisto, che ci viene mostrato ancora più pazzo della storia precedente. Interessante la figura di Padma, a cui si deve il ritorno di Mefisto, ma è anche fondamentale per la fine della storia. C'è da dire che Tex nella storia non fa un granch?, ma GLB riesce comunque a tirare fuori un capolavoro. Mi è sempre rimasto impresso il finale della storia con

Mefisto diventato pazzo, straparla e quasi fa pena. :trapper:
Ottimi i disegni di Galep, particolarmente ispirato dalla trama. Voto alla storia: il massimo, 10. :inch:
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  • 3 anni dopo...

Forse la migliore storia di Tex contro Mefisto. Lo stregone in questa storia non ha degli alleati precisi in quanto si avvale della svariata collaborazione di alcuni guerrieri Hualpai e di uomini cinesi. La fortuna in questo caso sembra più sorridere a lui che a Tex ed è questo uno degli elementi vincenti. Il Ranger che cerca Mefisto finch? questo non gli appare e lo sbeffeggia mostrandogli i pards catturati eTex che in questo caso non riesce a fare altro che a sparare inutilmente all'apparizione magica di Mefisto: una scena così piena di pathos ...

Il mago è ancora più folle ma soprattutto è sempre più pieno di odio non solo per Tex ma per l'intero mondo. Segnalo questa frase significativa:

Mefisto: Per anni non ho ricevuto dal mondo che mali d'ogni genere... odio ... diffidenza... disprezzo... lascia dunque che io restituisca al mondo ciò che mi ha dato: odio, paura e sogni di morte.

Un Mefisto che nella sua involuzione si mostra come un personaggio tragico, nonostante la sua totale malvagit?. Difatti è un nemico che si compatisce e non è il solito tipo da sconfiggere. GLB si dimostra un genio nel gestire questa figura che mischia follia, malvagit? e anche pericolosit?. Il finale con Mefisto, non semplicemente catturato ma addirittura impazzito, forse poteva essere il finale definitivo della lotta Tex-Mefisto. L'involuzione di questo nemico storico non era però ancora finita, ma secondo me non metter? mai più in difficolt? e timore i pards come in questa storia.

Semplicemente 10 e lode. :inch::inch::inch:

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  • 1 anno dopo...
  • Sceriffi

Il secondo ritorno di Mefisto è una storia spettacolare, preparata dalla visione di Mefisto da parte di Tex sotto l'effetto allucinogeno del peyote solo pochi numeri prima! E' un crescendo, quello della saga di Mefisto, con storie via via sempre più belle che culminano con la bellissima "Il figlio di Mefisto", a mio parere la migliore. Trovo questo episodio superiore a quello precedente, soprattutto per la complessit? della trama, ma inferiore a quello che lo seguirò di pochi numeri. Qui le incongruenze ci sono, indubbiamente, come sottolineato in alcuni interventi precedenti. In particolare, credo che avrebbe potuto essere sfruttata meglio la setta del Drago Rosso, che rimane quasi sullo sfondo degli eventi... Qualche scontro tra Tex e i cinesi della setta avrebbe potuto rendere ancora più bella questa storia, e soprattutto avrebbe potuto dare più centralit? a Tex, che in fin dei conti qui non combina molto... Mefisto si conferma ancora il nemico numero uno, stavolta arriva davvero a un passo dalla sua vendetta, portata avanti con estrema lucidit? fino allo scontro con Padma!Insomma, una storia memorabile -ave_ Non ho mai capito invece la colorazione molto particolare della copertina di "Spettri", con quelle sagome di Tex e Kit completamente bianche... qualcuno degli espertissimi del forum ha informazioni o qualche aneddoto a riguardo? doubt

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  • 6 mesi dopo...

Ottima storia questa, un gradino sopra lo scontro precedente con Mefisto.
Molto bello l'inizio, in cui i quattro pards capiscono di avere a che fare nuovamente con Mefisto.
Ho apprezzato notevolmente il personaggio del tibetano Padma, che, nonostante abbia salvato Steve, vuole usare i suoi poteri magici in modo diverso (e anche migliore) rispetto a Mefisto.
Bello il fatto che Mefisto si travesta da dottor Fiesmot, che non è altro che un anagramma del suo nome, e geniale il modo con cui questi cattura Kit. Ottima la situazione che si viene a creare, con Kit, Tiger e Carson prigionieri di Mefisto, e la loro successiva liberazione da parte di Tex. Magnifico, a mio avviso, il finale, che mi ha colpito parecchio. Nel complesso, un'ottima storia di G.L.Bonelli.
Per quanto riguarda i disegni, ho apprezzato notevolmente le tavole di Galep.
Splendide le copertine della storia.
Storia: 9+
Disegni: 8,5

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Prendendo spunto dall'intervento di Magico Vento (che condivido in toto) ho ripreso gli albi in questione e ho letteralmente divorato questa storia a dir poco appassionante. Poco da aggiungere, direi una pietra miliare della saga "Tex vs Mefisto" e, più in generale, di tutta la saga texiana.

<span style="color:red;">13 ore fa</span>, Magico Vento dice:

Ottima storia questa, un gradino sopra lo scontro precedente con Mefisto.

E, a parere mio, un "mezzo gradino" sotto Black Baron [93/95].

<span style="color:red;">13 ore fa</span>, Magico Vento dice:

Bello il fatto che Mefisto si travesta da dottor Fiesmot, che non è altro che un anagramma del suo nome

Questa è una vera chicca di GLB... ai tempi ci misi pure un pò a capirlo:D

<span style="color:red;">13 ore fa</span>, Magico Vento dice:

Splendide le copertine della storia.

Assolutamente! Danno un valore aggiunto alla storia non indifferente.

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  • 1 anno dopo...

Altra storia memorabile, forse addirittura superiore al precedente scontro tra Tex e Mefisto, poiché in questa seconda occasione il negromante si mostra agguerrito come mai prima, forte dei nuovi poteri appresi dal mago Padma, suo salvatore nel deserto anni addietro. Non solo dotato di poteri nettamente superiori alla volta precedente, ma contraddistinto da un odio inestinguibile, determinato dal lungo periodo di convalescenza e riabilitazione dopo la rovinosa caduta dalla rupe avvenuta anni prima ad opera di Tiger Jack, caduta che - per dirla con le parole di Mefisto - gli ha fatto soffrire "i tormenti di mille inferni". Una caratterizzazione, insomma, da vera e propria quintessenza del Male, quella che gli veste indosso GLB, e che non a caso gli vale l'affidamento del ruolo di Mano Sinistra del Drago Rosso, setta creata da Padma per aiutare la comunità cinese della zona. Poco importa che lo stesso Padma, mago tibetano esiliato dalla sua terra per aver voluto troppo approfondire le sue conoscenze di magia nera, ed ansioso di redimersi, tenti in ogni guisa di convincere Mefisto ad abbandonare i suoi propositi di vendetta: troppo grandi sono l'odio ed il rancore verso Tex ed i suoi pards, ma non tali da annebbiargli la lucidità che, come da norma, contraddistingue la sua follia.

 

Solo un lucido folle, del resto, sarebbe in grado di architettare un piano tanto contorto e minuzioso per raggiungere l'obiettivo di rivalsa sul quartetto dei Nostri: un po' approfittando nuovamente dell'asservimento  che gli hualpai delle vicine montagne mostrano ancora nei suoi riguardi, ma soprattutto dimostrando qualità nel camuffarsi da fare invidia allo stesso Proteus, ogni qual volta assume l'identità fittizia di Hilarius Fiesmot, gioviale e pacioso medico di Golconda, Mefisto tesse una trama che carpisce prima Kit, poi Carson ed infine Tiger Jack, tutti e tre imprigionati nella casa del dottor Fiesmot in attesa di essere orribilmente torturati. A determinare però la fine dei suoi diabolici piani di vendetta e di quelli, ben oltre il limite del delirio, di conquista del mondo, è la sua stessa tracotanza, che dopo l'ennesimo litigio lo porta a colpire ed uccidere Padma, il cui spirito è però in grado di fornire un aiuto fondamentale a Tex, facendo impazzire l'ex allievo e permettendo al Ranger di liberare i suoi amici.

 

La bellezza ed il punto di forza di questa storia risiedono, per l'appunto, proprio nella capacità di GLB di ergere Mefisto ad Antagonista per antonomasia di Tex, ben più di come appaia negli altri scontri prima della morte, poiché appunto facendolo agire per buona parte della storia in prima persona lo mette in condizione di comportarsi da mattatore assoluto. Mai, infatti, credo sia capitato, in oltre 70 anni di avventure texiane, di vedere Tex ed i compagni così in apprensione e, se vogliamo, trasmettere l'impressione di essere più vulnerabili del solito (il solo a salvarsi, oltre a Tex, è Tiger Jack, abile a mantenere quasi sempre il sangue freddo, e cadendo tra le grinfie di Mefisto solo a causa di sfortunate circostanze). Inutile sottolineare, in aggiunta, che un Galep autore di una delle sue migliori prove in assoluto ha contribuito in maniera determinante nel tratteggiare al meglio la consacrazione dell'Arcinemico, sia nelle sue vesti originali, sia in quelle fittizie di dottor Fiesmot. Per tacere delle copertine degli albi in questione, tra le più suggestive di sempre.

Modificato da juanraza85
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  • 2 settimane dopo...

"MEFISTURI TE SALUTANT!"

Vista l'imminenza del ritorno di Mefisto nella serie regolare, e poiché mi aspetto che @borden avendo a disposizione ben 7 albi voglia approfittarne per disseminare qua e là citazioni o rimandi alle storie precedenti (magari per chiarire qualche scopertura o incongruenza), ho iniziato la rilettura di tutti gli episodi precedenti con Mefisto, in ordine di continuità temporale e non secondo l'ordine cronologico di pubblicazione. Eccomi cosí giunto al quarto episodio temporale (terzo nella sequenza editoriale di pubblicazione).

Ed é sulla successione di episodi che voglio focalizzare il mio intervento.

Innanzitutto, notiamo un "su e giú" dei poteri ipnotici di Mefisto: sono notevolissimi (giá troppo "magici" più che illusionistici, un eccesso di Boselli) in "Pinkerton Lady" (il primo episodio cronologico, narrato nella collana "Tex Willer"), sono totalmente assenti in "Fuorilegge" (il secondo episodio cronologico, il primo editoriale), poi tornano nuovamente presenti in forze nell'episodio successivo "La gola della morte", infine sono nuovamente del tutto assenti in "Incubo".

Incongruenze a parte, incluse quelle segnalate nei post precedenti il mio, GLB costruisce su Mefisto una continuity magistrale: dà un'anteprima succulenta ne "Il tesoro del tempio", poi si riallaccia alla morte (presunta dai nostri pards) di Mefisto narrata ne "La gola della morte" con appena un paio di vignette pennellate e vergate da fuoriclasse della sintesi (scordatevi i ridondanti flashback, anzi riassunti veri e propri, di burattiniana memoria presenti in molte storie di Zagor, oppure i lunghi ma necessari flashback preparatori all'incontro tra Tex e Zagor in "Bandera!"). La continuity di Mefisto è anche nel suo essere personaggio dalla doppia veste, quella da delinquente camuffato da uomo per bene: illusionista teatrale, medico ("Atanas"), nuovamente medico ("Fiesmot").

Ancora non sappiamo cosa ci facesse un lama tibetano a passare nel deserto proprio là dove trovò e salvò dalla morte l'agonizzante Mefisto...

E neanche sappiamo, per il secondo episodio consecutivo, che fine abbia fatto Lily, l'adorata sorella di Mefisto...

Giudico questa storia più matura (nella trama, nei personaggi, nei disegni) rispetto a "La gola della morte" ma leggermente meno "fascinosa". Mefisto si serve di anonimi scudieri hualpai anzichè di un'intera tribù armata di cerbottane al curaro, non usa i suoi poteri ipnotici mostrati in passato ma unicamente quelli di "suggestione" sulle sue vittime, non si capisce perchè dovesse camuffarsi da "Fiesmot" quando nessuno lo avrebbe riconosciuto come "Mefisto" (invecchiato, capelli bianchi, e comunque dato per morto e sepolto).

La grandezza di GLB sta tuttavia nel fatto che alla lettura la fantasia si incunea nelle nostre menti ben più che la realtà, la trama appassionante e suggestiva nel suo insieme stravince sui singoli passaggi "dubbi" analizzati col lanternino, i dialoghi raggiungono vette di lirismo che trasformano quella che per altri narratori sarebbe pomposa retorica in sublime poesia (si leggano, per es., tutti i dialoghi filosofici e spirituali tra Mefisto e Padma).

In conclusione, i miei voti:

soggetto e sceneggiatura: 7,5

disegni: 8

Una menzione particolare va alla sequenza finale con Mefisto assalito dalle orride visioni: un assoluto capolavoro di GLB e Galep, fuori scala di punteggio, inestimabile, come si dice di certe opere d'arte.

 

Modificato da PapeSatan
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  • 1 mese dopo...
Il 19/6/2014 at 17:17, pecos dice:

Il secondo ritorno di Mefisto è una storia spettacolare, preparata dalla visione di Mefisto da parte di Tex sotto l'effetto allucinogeno del peyote solo pochi numeri prima! E' un crescendo, quello della saga di Mefisto, con storie via via sempre più belle che culminano con la bellissima "Il figlio di Mefisto", a mio parere la migliore. Trovo questo episodio superiore a quello precedente, soprattutto per la complessit? della trama, ma inferiore a quello che lo seguirò di pochi numeri. Qui le incongruenze ci sono, indubbiamente, come sottolineato in alcuni interventi precedenti. In particolare, credo che avrebbe potuto essere sfruttata meglio la setta del Drago Rosso, che rimane quasi sullo sfondo degli eventi... Qualche scontro tra Tex e i cinesi della setta avrebbe potuto rendere ancora più bella questa storia, e soprattutto avrebbe potuto dare più centralit? a Tex, che in fin dei conti qui non combina molto... Mefisto si conferma ancora il nemico numero uno, stavolta arriva davvero a un passo dalla sua vendetta, portata avanti con estrema lucidit? fino allo scontro con Padma!Insomma, una storia memorabile -ave_ Non ho mai capito invece la colorazione molto particolare della copertina di "Spettri", con quelle sagome di Tex e Kit completamente bianche... qualcuno degli espertissimi del forum ha informazioni o qualche aneddoto a riguardo? doubt

Allora...Concordo molto sul fatto che Tex combini poco. In effetti questa per me è un'ottima storia dove emergono Mefisto e Padma, emergono atmosfera e visioni. Dove ci sono un ritmo incalzante e delle pennellate di Galep(che non mi piace in generale) eccezionali (le vignette con il volto di Mefisto che "guarda").

GLB in grande spolvero che forse trascura il filone del Drago Rosso però ti confeziona un'ottima storia.

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In concomitanza con la primavera/estate all’insegna di Mefisto, ho recuperato e letto il secondo capitolo della saga dell’arcinemico.

 

Mi tocca andare parzialmente in controtendenza ma non nascondo di non essere rimasto del tutto soddisfatto, visto che l’episodio a mio avviso non raggiunge la tensione narrativa del precedente. 

 

Che Bonelli non si soffermi con inutili flashback per mostrarci come il vecchio stregone venga salvato, narrativamente può starci, anche se uno si chiede cosa ci faccia un mago tibetano in mezzo al deserto americano e guarda caso transitante sul luogo in cui l’avversario di Tex agonizzante rischia di morire di sete.

 

Forzatura presunta a parte, la figura di Padma è potenzialmente interessante, visto i suoi grandi poteri e scrupoli morali per espiare le passate colpe per prepararsi alla reincarnazione futura.

Propria in quest’ottica diviene funzionale il contrasto con l’odio smisurato di Mefisto, che lo porterà alla fine a farlo alleare ai nostri: di fatto sarà suo il merito del trionfo.

Solo grazie ai demoni da lui evocati, l’ex prestigiatore perderà la ragione e a Tex non rimarrà che accompagnarlo al primo manicomio criminale.

 

Però Padma non è certo un cherubino visto che è a capo dell'organizzazione del Drago Rosso che spenna le attività di Golconda, evidentemente i soldi non compromettono le reincarnazioni. :D Bonelli tuttavia non approfondisce affatto lo spunto della setta e magari facendolo avrebbe dato un tocco in più al soggetto.

 

Parlavo di parziale insoddisfazione all’inizio del commento, infatti Mefisto nell’episodio in questione non riesce a bucare la pagina come  mostrato nell’episodio della “Gola della Morte”.  La storia sarà pure più matura della precedente ma a me ha appassionato meno.

 

Considerato Il trucco del travestimento con il consueto gioco di anagramma, o il poco pittoresco covo nei sotterranei del ranch, dove i tre pard si ritrovano imprigionati, dopo essere un po’ troppo facilmente caduti nelle mani del nemico, mi viene da pensare che Nizzi si sia ispirato a questo episodio per proporci la sua brutta prova del ritorno.

Tiger qui almeno riesce a scoprire l’identità del dottor Fiesmot, però è al limite del credibile l’ingenuità mostrata da Makua, che spiattella tutto per un sorso di whisky e non ne becca una giusta nemmeno a caso. :D

 

Anche i “temibili” lupi fungono solo da complemento d’arredo, visto che praticamente non mettono minimamente a rischio i pard e vengono sbaragliati banalmente dal piombo di Tex.

 

L’epilogo vede il trionfo e la rivalsa di Padma, che punisce la ribellione di Mefisto e tronca sul nascere i progetti di gloria di quest’ultimo, che nell’occasione sembra punti più al potere che alla vendetta a dire il vero. Interessante l’idea della follia finale che servirà a Bonelli per gettare le basi alla successiva trama della saga e chiude un episodio che non riesco ad apprezzare eccessivamente a differenza di coloro che mi hanno preceduto nei commenti. 

 

Sotto l’aspetto grafico, le quattro mani all’opera si notano eccome. La presenza di Gamba è tangibile e sebbene preziosa per aiutare Galep, rischia di creare un miscuglio stilistico non gradevolissimo.

 

Interessanti le vignette doppie con gli occhi di Mefisto a mo’ di sfondo nei paesaggi per rappresentare le scene in cui lo stregone visiona a distanza i nemici, grazie alla sua magia, ma per quanto pulito e duttile Gamba non è Galep e laddove quest’ultimo è meno presente (soprattutto nella parte finale mi par di vedere) la differenza si nota.

Il mio voto finale è 7   

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