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TWF - Tex Willer Forum

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Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 26/07/2021 in tutte le sezioni

  1. @Barbanera, cos'è per te un western? Una storia basta che sia ambientata nel 1885 in Arizona con la gente armata di colt mentre gira a cavallo per essere un western? Se basta questo, è ovvio che Nizzi scrive western. Ma per me non basta che una storia d'amore, un giallo, un documentario sulla coltivazione delle barbabietole o un altro genere sia ambientato lì per definirlo "western". Il genere western ha i suoi canoni, i suoi temi (civiltà e vastità selvagge, uomo e comunità, e l'uomo fuori dalla comunità, etc.) e sono tanto caratteristici che è normalissimo chiamare "western" anche film con altra ambientazione (per fare due esempi davvero plateali, il telefilm "Firefly" che davvero è "cowboy nello spazio", portano persino il bestiame da un pianeta all'altro difendendolo dai predoni, e "Distretto 13 le brigate della morte" che era definito western da tutti mentre lo facevano...) Io tutti questi temi li trovo assolutamente assenti da Nizzi. E lo sa benissimo anche lui, visto che modifiche che ha fatto alla serie sono tutte fatte per estirpare ogni traccia di temi western per sostituirli con temi gialli (quindi Tex deve diventare famosissimo perchè così può fare la parte del poliziotto con il distintivo, ha persino il capo della polizia sopra nella figura del generale Davis, e con gli indiani come distintivo usa la cintura di wampum) E mica solo su Tex: li hai mai letti i Larry Yuma? Quelli che ho letto io erano gialli, tutti dal primo all'ultimo (e gialli abbastanza infantili, anche se capisco che essendo sul "giornalino"...) Su Tex a volte ha cambiato il canovaccio, quasi tutte sono storie gialle ambientate in un west "ripulito" da qualunque aspetto legato ai temi western, ma a volte è passato al buddy movie fra Tex e Carson o alla commedia se non proprio al comico (la congiura) e a volte al melodramma strappalacrime (l'uomo senza passato). Ma tu quando mai li hai visti temi western nelle sue storie? Boh, lascia stare, non rispondermi, che siamo off-topic e tanto ciascuno ha una visione diversa del western, e mi sa che il western si sta estinguendo davvero come i fumetti. Volevo solo farti capire come dire che Nizzi non sappia scrivere western è un commento basato sui temi delle sue storie, non un insulto buttato là a caso. Poi... mi dici che so analizzare le storie, etc etc, ma che con Nizzi sbrocco e non ragiono più.. boh, se fosse così lo insulterei e basta, a me pare di applicare a Nizzi semplicemente lo stesso tipo di analisi che faccio con gli altri autori (vedi per esempio i "Super Easy Barely An Inconvenience" di Ruju). Non ti viene il dubbio che sei tu (e non solo tu) che accetta questo tipo di analisi sono fino a quanto non tocca storie di Nizzi che hai amato anni fa, e che adesso non vuoi che vengano "toccate" nemmeno per capire di che cavolo parlano, quali sono i temi portanti su cui si basano? È proprio tanto tabù dire che "quando tuona il cannone" di GL Bonelli (una storia antimilitarista inframmezzata da molte miniavventure per paura di annoiare il lettore, ma che alla fine vuole parlare solo della tragedia della guerra) anche se è ambientata nella stessa guerra è una storia che tratta temi completamente diversi fa "fuga da anderville" (in cui le condizioni storiche dei prigionieri sono usate solo come background per una storia gialla con un "cospiratore nell'ombra" che il lettore deve "indovinare" prima di Tex (ed è abbastanza facile, il suo Tex se non glielo dicessero non ci arriverebbe mai)? Ma che ho fatto, ho detto che "fuga da Anderville" è una storia gialla più che un western, adesso chissà gli strilli...
    2 points
  2. È curioso come della lunga e precisa disamina di Diablero, voi non cogliate che una mezza frasetta su Nizzi e vi mettiate a polemizzare su quella
    2 points
  3. Di certo, giudizi tagliati "con l'accetta" e, fra l'altro, che propongono stroncature sommarie senza entrare nei dettagli, farebbero cadere le braccia anche al più entusiasta e motivato degli scrittori/sceneggiatori di Tex... Poi ci si lamenta che la politica della Bonelli sia solo legata a logiche commerciali e di ricerca di guadagno immediato... Se si dovessero aspettare come ricompensa la riconoscenza dei lettori di Tex, almeno a vedere certi interventi spocchiosi, rimarrebbero a secco ben presto. E poi ci si interroga sulla crisi dei fumetti. Forse è anzitutto crisi dei lettori, ma anche della decenza degli stessi, viene da pensare. Fare critiche sulle storie è più che legittimo, ma con un minimo senso di equilibrio e di misura.
    1 point
  4. Ma secondo voi tutta la robaccia extra che negli ultimi anni hanno proposto (box, carte, medaglie, edizioni specialissime dei Texoni, Monopoli, magliette e tazze, gioco da tavolo, variant di qualsiasi tipo) è stata davvero pensata "per andare incontro alle tendenze del mercato di oggi" o piuttosto è un sintomo palesissimo di una crisi texiana sempre più nera per cui servono esclusivamente per spennare quanti più polli possibili e raccattare soldi finchè sono in tempo? La serie regolare è oggi come oggi uno scempio. E' chiaro che tutti gli sforzi sono deviati verso il fratellino piccolo "Tex Willer", ne è la prova il fatto che anche le altre uscite collaterali siano pochissima roba (in ordine di inutilità decrescente: color singolo, color storie brevi, Magazine, Maxi [a parte qualcuno sparso, che comunque sono convinto sarebbe confluito su TW, tipo "Nueces Valley"]), tranne i Texoni e qualche cartonato. Ma tranquilli, appena vedranno qualche zero in più nella casella dei rossi, ovvieranno facendo uscire la 8793421675esima ristampa a colori cartonata con pagine laminate d'oro, copertina in pelle di coccodrillo o serpente (a scelta) intarsiata e con medaglia (che fa sempre figo) incastrata al centro e rigorosamente progettata dal peggior grafico editoriale.
    1 point
  5. Scusate se mi permetto: ma oltre ai contenuti, per mantenere sana e costruttiva una discussione, necessita pure che ci siano i giusti toni e una buona dose di rispetto per l'interlocutore. E' fuori dubbio che Diablero sia una risorsa per il forum, poichè è una mente brillante e molto competente in materia (io adoro leggere i suoi commenti, sempre e comunque) tuttavia un minimo di impulsività in meno sarebbe gradita. Come sosteneva Camilleri "le parole diventano pietre" e se tu preso dalla foga, dai dell'idiota o dell'incompetente al prossimo che non la pensa come te , rischi di scatenare una "sassaiola" . Viva Tex e vogliamoci bene pard!
    1 point
  6. il commento è equilibrato e condivisibile da me al 110%...ed è questo che intendevo prima.
    1 point
  7. Perché con Nizzi usa un tono diverso: gli altri che ha citato non sono adatti per Tex, ma lui non ha mai capito nulla del western e praticamente ha sbagliato mestiere. Forse ci sarà qualcosa di personale, non ne ho idea. Il che è strano, perché se si esclude Nizzi, per il resto lo trovo sempre equilibrato, con disamine ben articolate, e quasi sempre largamente condivisibili. Per ultima la sua critica sulle scelte editoriali della SBE, che sta pubblicando sempre più albi a discapito della qualità, e che a lungo andare stancherà i lettori completisti.
    1 point
  8. @Barbanera, non abbiamo mai avuto niente da dirci... per il semplice motivo che è da sei anni che io, su questo forum, non ho niente da dire; ammesso che avessi qualcosa da dire prima (propendo sempre più per il no). In tutti i versi di Solone non c'è un'oncia di acrimonia, quindi Catone il Vecchio, mio personaggio storico preferito, va benissimo. Anche se io mi identifico più in Giovenale. Ma adesso basta parlare dei miei miti e di tutto ciò di cui si è parlato nelle ultime due pagine. Parliamo del numero 729bis della serie Gigante di Tex.
    0 points
  9. Nel mio post ho attaccato, nominandoli o citando il loro ruolo, Davide Bonelli, Airoldi, Masiero, Zamberletti, Recchioni, Burattini, Serra, Torti, Cossu, Diso, Candita, Laurenti, Ruju, Ramella, Lavezzolo, i Cassaro, e possiamo aggiungerci anche gli autori di Zagor le origini, di Akim e del Punitore anni 90. nonchè tutta la criutica fumettistica italiana. E NESSUNO ha fatto una piega. Ma appena nomini Nizzi...
    0 points
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