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TWF - Tex Willer Forum

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Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 14/10/2021 in tutte le sezioni

  1. Salve a tutti! Non trovo corretto parlare della ristampa anastatica del Tex originale di GL Bonelli e Galep (finalmente libera da interventi successivi di mani ignote) nel thread dedicato alle strisce inedite di Burattini e Torti. Va bene finché si parla del "packaging" generale delle varie uscite, ma quando si va nei dettagli dell'anastatica, ci vorrebbe un topic dedicato. Io intanto apro questo, poi vedranno i moderatori se va bene, se va spostato in un altra sezione, etc (io suggerirei di creare un nuovo sotto-forum dedicato alle anastatiche con un thread per ogni serie, o magari per ogni avventura). Volevo avere un thread dedicato anche perché questa iniziativa (la prima vera ristampa fedele di Tex dopo più di 60 anni... cioè, l'ultima volta che la Bonelli ha ristampato Tex correttamente non ero ancora nato!), è una buona occasione per rileggere la serie dall'inizio, una striscia per volta come facevano i lettori dell'epoca (vabbè, con 3 strisce alla settimana andiamo a velocità tripla rispetto a loro, ma è anche vero che oggi i tempi sono più frenetici di allora). Quindi, vorrei commentare con voi non solo la qualità dell'anastatica, ma anche le storie, striscia per striscia e settimana dopo settimana. (riguardo comunque alla differenza fra le edizioni: ho provato a fare delle foto ma mi sono venute tutte mosse o con il riflesso del flash, non sono un gran fotografo...) Vediamo la prima striscia, IL TOTEM MISTERIOSO, pubblicata il 30 settembre 1948 (la guerra era finita da tre anni, meno del tempo passato da Tex Willer 1). Tea Bonelli dopo aver pubblicato per un po' ristampe dei vecchi fumetti del marito (immagino che all'epoca anche se separati fossero ancora sposati, non esistendo ancora il divorzio civile e non me lo vedo GL Bonelli rivolgersi alla Sacra Rota...) l'ha ricontattato per lanciare nuovi personaggi. In quarta di copertina c'è la pubblicità di 4 serie, che immagino siano le sole che pubblicava all'epoca: la collana Audace con Furio Mascherato (ristampe), Frisco Bill (una serie di Baglioni e Zamperoni di albi di 8 pagine partita ad aprile 1948 che durò poco, rimanendo interrotta con il numero 32 a novembre 1948), la Serie D'Oro Audace (che pubblicava l'altra serie di Bonelli e Galep, quella più ambiziosa, Occhio Cupo) e infine la "Collana del Tex" Chi è questo "Tex" che ci viene subito presentato in azione? È un fuorilegge, ma con una buona reputazione. È inseguito da sceriffi con i loro "scagnozzi", ma la gente sa che "uccide solo chi merita di essere ucciso". Mentre per Occhio Cupo furono riservate origini che mostravano come fosse caduto in disgrazia per varie macchinazioni, per Tex non si spendono molte parole: è un giustiziere, un "punitore" ante litteram, che vaga per il west "uccidendo chi merita di essere ucciso", i deboli si rivolgono a lui e gli sceriffi lo inseguono. Notiamo subito alcune cose: 1) Tex è amico degli indiani. Mentre gli sceriffi e la legge lo inseguono, lui è ospitato come un amico dalle tribù indiane, tanto da aver visto Tesah da bambina. Molti settagli differiscono dalle vicende che saranno narrate sessant'anni dopo su Tex Willer: la conoscenza di Tex con il padre di Tesah, Orso Grigio, non è data da un unico breve incontro. I due sono "buoni amici". Si sono visti molte volte in passato (Tex ha visto Tesah l'ultima volta 10 anni prima, ma ha visto Orso Grigio l'ultima volta solo 2 anni prima...). Tesah chiaramente non è una ragazzina, ha già i lineamenti di una donna. La reputazione di Tex fra le tribù indiane è tale che Tesah, saputo il suo nome, gli svela subito il suo segreto, fidandosi totalmente di lui. Anche se non è vero che all'epoca gli indiani fossero davvero sempre rappresentati come selvaggi e nemici (anche nei fumetti italiani, anzi chiaramente presentavano un certo fascino esotico fra lettori e spettatori cinematografici), una simile decisa scelta di campo non era consueta: Tex Willer è da subito dalla parte degli indiani, senza se e senza ma, con la stessa decisione con cui mostra disprezzo per "la legge" e gli sceriffi. 2) Collegata all'osservazione precedente: questo Tex non è un giovanotto. Era amico del padre di Tesah da più di dieci anni (anche se da come ne parla descrivendo la sua saggezza, era più giovane di Orso Grigio). È un famigerato giustiziere famosissimo. Direi che si intuisce essere sulla trentina, e non può avere meno di 27-28 anni 3) Il west di Tex è il west dei fumetti italiani dell'epoca: una terra esotica piena di tesori favolosi, esotici indiani (e soprattutto indiane. In minigonne ante litteram a cui i lettori italiani non erano certo abituati, e di cui finalmente questa ristampa ci ridà le formosità originali), fuorilegge giustiziere amici dei deboli e nemico giurato e sterminatore dei banditi che spadroneggiano ovunque (nella figura dei malviventi che spadroneggiano e dei "banditi" che invece sono gli eroi che difendono la povera gente diversi commentatori hanno visto richiami alla Resistenza. Non lo so, non c'ero, e non mi azzardo a fare affermazioni così perentorie su periodi storici che non ho vissuto. Chi lo ha affermato però c'era...) 4) Il west di Tex non è un west "morigerato" o edulcorato per bambini. Anzi, il livello di allusioni sessuali e di sadica violenza sarebbe inaccettabile oggi in un fumetto "per bambini". Anche se non può ovviamente mostrare nulla di esplicitamente sessuale, GL Bonelli indugia in una vignetta sulla "perquisizione" di Coffin a Tesah, mostrando chiaramente la ragazza semisvestita dopo. E dopo aver trovato il medaglione, legano e imbavagliano Tesah seppellendola fino al collo, condannandola quindi ad una morte lenta per sete, o per il sole, o causata dagli animali. (come dice Coffin, "anche se gli sciacalli non la scoveranno questa notte, il sole del deserto la ucciderà domani" E anche Tex, si capisce che non si fa tanti scrupoli ad "uccidere chi merita di essere ucciso" (come si vedrà alla fine di questa storia). Insomma, si capisce come mai Tex finirà "all'indice" delle parrocchie, sconsigliato (bollino rosso!) come una lettura violenta e diseducativa... Censure che si notano nelle edizioni successive: non starò a citare le censure presenti nelle ristampe Tex Gigante e Tre Stelle che sono troppe, confronto direttamente con la TuttoTex: 1) La famosissima frase "con i suoi scagnozzi" subito nella prima striscia 2) Nella terza striscia Tex dice "non temere, amico!", e non "non temere, sono un amico!" 3) Nella quarta striscia Tex dice "Fuori legge", non "giustiziere" 4) Tesah qui è decisamente più sexy, per tutto l'albo. Negli anni 50 le avevano disegnato braghettoni sopra la minigonna e le avevano messo praticamente un maglione girocollo per non far vedere nemmeno un cm di pelle scoperta, e quando hanno fatto la TuttoTex, non potendo togliere semplicemente quelle aggiunte (fatte direttamente sulla tavola originale) hanno semplicemente cancellato Tesah e l'hanno fatta ridisegnare. Il nuovo disegnatore l'aveva "appiattita" riducendole soprattutto il culo in modo evidente, e come ulteriore ingiuria le hanno spostato un grosso balloon di testo coprendole le cosce... 5) ci sono punti dove il lettering è diverso, anche se il testo è lo stesso: probabilmente è dove il testo fu alterato nelle ristampe precedenti e ripristinato nella TuttoTex, ma scritto da una mano diversa. 6) striscia 10, una strana modifica, in originale è orso Grigio e dire a Tex che Tesah è andata a scuola a Denver ("tuo padre mi disse"), nella tuttoTex diventa "qualcuno mi disse" 7) sempre nella striscia 10, terza vignetta "Il tempo di trovare mio padre" invece di "il tempo di trovarlo" 8) striscia 18, il "le darò io stesso una frugatina addosso" diventa nella tuttotex "la perquisirò io stesso" 9) striscia 19, Coffin in originale dice "Zitta, cornacchia!", nelle ristampe dice "zitta, squaw". Sadico torturatore sì, ma non insulta una donna! 10 striscia 30, Tex chiama dente di lupo "pelle sporca". Non sta bene! Nella tuttotex è "e tu, compare" Passiamo alla seconda striscia, LA ROCCIA PARLANTE, del 7 ottobre 1948. 11) Striscia 4, Tex in originale dice "figli di cani". Non si fa, un fuorilegge (pardon, giustiziere) educato non si esprime così. E quindi nella tuttotex dice "furfanti" 12) striscia 6, qui è Coffin a lanciare un "Perdio!" che non si confà ad un bandito beneducato. Nella tuttotex è "mm...", da bandito riflessivo e timorato di Dio. 13) striscia 12, seconda vignetta, Tex è così emozionato che dice "Tesak"... 14)striscia 14, Dente di Lupo in originale era un sachem dei Pinte, nella tuttotex era un sachem dei piute (questa e la precedente penso siano sviste del frettoloso letterista dell'epoca) 15) striscia 14, vignetta 3, Tex la chiama "Tesach", poi nella vignetta successiva "Tesah" e nella vignetta dopo di nuovo "Tesach". Si capisce come dopo decenni Sergio Bonelli ancora ricordasse quanto era scarso il letterista... 16) Striscia 32, Coffin mentre spara a tradimento nella pancia a Dente di lupo lo chiama "sporco pellerossa". Saranno cose da fare??? Nella ristampa, da vero gentiluomo, lo chiama "vecchio mio" mentre lo riempe di piombo... 17) Stessa striscia, stessa vignetta, stesso balloon: Coffin gli dice pure "bastardo rosso". Va bene ucciderlo, ma perché queste microagressioni razziste? Questo Coffin inizia a darmi l'idea di non essere una brava persona... per fortuna nella tuttotex dice solo "muso rosso"... L'albo ovviamente si conclude con un cliffhanger: Tex e Tesah legati, alla mercè di Coffin che gongola! Come ne usciranno vivi? "Quale sorte attende Tex e Tesah? leggete il prossimo numero, "Terrore a Calver City" PS: tratto dal racconto "la radura delle orchidee" di Franco Baglioni, pubblicato a puntate in terza di copertina: "con l'oro e con la persuasione aveva indotto tre dei giovani del villaggio ad accompagnarlo, tre che animosi alla partenza si eran fatti sempre più spaventati a guisa che si avvicinavano alla radura". Credo che fosse un linguaggio troppo antiquato già allora, qualcuno sa chi era Franco Baglioni? (che scriveva anche i testi di Frisco Bill, e quindi era l'unico altro sceneggiatore della Redazione Audace)
    2 points
  2. Forse sono uno dei pochi poveracci a non possedere gli originali (a leggere certe cose viene il dubbio) ma personalmente la ritengo la migliore iniziativa Bonelliana (se è edita dalla Bonelli, non l'ho ancora capito) degli ultimi 20 anni, e leggere "scagnozzi" più tutte le altre espressioni colorite che verranno...per non parlare di Tesah scosciata Mi fa praticamente piangere di gioia Inoltre il formato a striscia è di suo una figata fotonica, e lo stupendo e morbido tratto del primo Galep ne esce esaltato all'ennesima potenza... Oltretutto mi piace anche l'iniziativa della nuova striscia, Torti si conferma una bellissima rivelazione texiana e il formato a striscia gli calza come un guanto Insomma, entusiasmo a go go, una volta tanto
    2 points
  3. Certo che è abbastanza incredibile che questa vignetta, dal 1948 in poi, sia stata censurata per anni e anni, e persino in "TuttoTex" ci fosse un balloon che copriva la gamba destra di Tesah! Ma d'altra parte c'è qualcuno che ha avuto da ridire, anche non molto tempo fa, sulla scena di seduzione di Bethanie ne "I sabotatori" o in quella della ragazza nella piscina in "Giovani assassini" solo perché in entrambi i casi si vedeva un po' di decolleté... Mah! Siamo proprio in Italia... Comunque sia, questa vignetta dimostra una volta di più la grandezza di Galep, che con Tesah versione pin-up anticipa di ben trent'anni le donnine di Milo Manara... La cosa più divertente dell'allegato all'anastatica, infatti, è il titolo dell'articolo di Gianni Bono: "Ho visto cosce..."
    2 points
  4. Come ho raccontato in altri post, ho iniziato a leggere Tex a casa di uno zio. Notato il mio interesse, mio papà si procurò i primi dieci numeri di TuttoTex, in edicola già da qualche anno, e me li regalò. C'erano le storie che lui aveva letto e amato da bambino. Finiti di leggere, rileggere e rileggere ancora quegli albi, decisi di investire parte della mi paghetta in Tex e iniziai a comprare la serie inedita: La Tigre Nera, Furia Rossa, Intrigo a Santa Fè. Il tratto di Villa, di Ticci, di Civitelli era magnifico, molto più bello di quello di Galep. Ma perché mio papà preferiva quest'ultimo? D'altra parte, i disegni di Tex 400, pubblicato dopo qualche mese, erano sgorbi (absit iniuria verbis!)... L'ho capito solo ora! Nelle strisce che finalmente ho potuto avere tra le mani il tratto di Galep, il vero tratto di Galep, non insozzato da censure e riscritture, trionfa. Con poche linee disegna una Tesah dotata di una sensualità immediata. Le varie vignette, pulite, rapide, sono caratterizzate da un dinamismo evidente e piacevole. Ecco, ora ho capito i gusti di mio papà e posso finalmente tuffarmi spensierato tra le gole selvagge del Rainbown Canion)
    1 point
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