Attenzione spoiler-attenzione spoiler-attenzione spoiler-
Degna conclusione dell'avventura nei ghiacci.Finalmente con piglio e decisione Tex prende totalmente in mano la situazione,dettando i tempi e ciò che bisogna fare per districare la difficile matassa.Strategia e astuzia lo mettono in condizione di risolvere le varie situazioni che si son create ed affrontare con successo lo scontro con i Mahaha.
Il suo senso della giustizia,permette inoltre di riconoscere a Tournak il cacciatore Inuit i meriti di aver agevolato il loro compito.Tournak non subisce nessuna conseguenza da parte dei nostri,in merito alle violenze che ha creato,ma,nella scrittura di Boselli pagherà comunque il prezzo di ciò che ha compiuto negli episodi precedenti,salvaguardando così il senso di giustizia di Tex,( ripeto questa cosa,perchè è vicina la lettura dell'ultimo Maxi "Mississippi ring" dove ogni e quando sbandiera la patacca da ranger che non è cosa da Tex ),,ma non lasciando impunito il cacciatore Inuit per ciò che aveva fatto.Ottimo sviluppo del testo da parte di Boselli,che mi ha fatto apprezzare molto questa avventura,sopratutto se considero che lo sviluppo su più albi è il mio preferito.I coprotagonisti della storia,sono presenti ognuno con le loro ragion d'essere,senza mai intaccare il protagonismo di Tex che è sovrastante ad ogni avvenimento.
La verità sulle origini e sull'amalgama dei Mahaha con i superstiti della spedizione Franklin di quarant'anni prima viene a galla in modo specifico,confermando i sospetti generati nel penultimo albo della storia.
Paradossale e intrigante la conclusione in cui,ormai morente,il cacciatore viene assalito da un orso sulla lastra di ghiaccio.
Una soluzione stilistica diversa dal solito,ma piacevole e sorprendente,proprio perchè diversa dal solito.
In conclusione un eccellente storia di Boselli che definirei un capolavoro di sceneggiatura e dei bellissimi disegni di Bruzzo,che mi piacerebbe vedere di più nella serie.