il Quarto centinaio ha avuto il merito di riportare Tex QUASI ai livelli dell'originale glbonelliano...pur con le dovute differenze stilistiche e caratteriali tra Nizzi e Bonelli Senior
le storie del Filone Messicano di Nizzi, iniseme alle storie indiane, sono un apporto direi FONDAMENTALE per la serie: dopo un lungo sonno viene ripreso Montales. La ripresa dei dialoghi spumeggianti tra Tex e Carson è il miglior lascito di Nizzi a Tex.
Nel quarto centinaio, oltre a tanti "ritorni" dovuti alla necessità di Nizzi di ricreare una continuity, assistiamo alla nascita di nuovi personaggi maiuscoli, come Cobra Galindez, Olivera e soprattutto la Tigre Nera.
sono d'accordo, strano , con Virgin...il secondo Centinaio di Glb è stato il periodo d'oro di Tex, periodo che MAI è stato eguagliato in seguito da nessun altro autore...In questo centinaio assistiamo alla "crescita" del nostro beniamino. le storie sono una più bella dell'altra. In ogni storia GLB ci mette letteralmente l'anima, con spunti originali ben calibrati...TUTTE LE STORIE SONO CAPOLAVORI, memorabili senza alcun dubbio: la magia che ancora a distanza di anni aleggia pagina dopo pagina in una qualsiasi delle storie del centinaio in questione non riesco ancora a spiegarmela, se non con il fatto che GLB viveva per davvero le storie di Tex, e riusciva a creare atrmosfere avvolgenti e inebrianti...io ancora ricordo con un misto di compiaciuto divertimento e tensione le memorabili scazzottate dei nostri con i gambler della "maschera di ferro" e la corsa a rotta di colla della carrozza pubblica a New Orleans, con torme di seguaci del Vodoo che inseguono i Nostri e poi cingono d'assedio la casa di Nat Mac Kenneth...ritmo frenetico, dialogo spumeggiante, humour virile, finale apparentemente "scontato" che non cerca la sorpresa ma che rimane un esempio lampante che una storia per essere bellissima e memorabile non ha bisogno del Coup de theatre cercato ad ogni costo, con il rischio di banalizzazione ...la scena della vasca per conciare le pelli in cui Tex e Carson finiscono ne "Sulle rive del Pecos", l'umilizione di Cane Giallo ne "gli Eroi di Devil Pass", la partita di poker "nell'Ultimo poker", la stretta di mano dopo la scazzotata tra Tex e Rocky il minatore ne "Kento non perdona"...epicità incredibile, tensione e magia in storie dalla trama solo APARENTEMENTE SEMPLICE ma perfettamente costruite.
personalmente il quarto centinaio merita a mio fallace giudizio, per carità di Dio, il secondo posto sul podio della produzione texiana. In questo centinaio le storie sono quasi tutte ottime, con diversi capolavori e moltissimi episodi memorabili. Nizzi qui era ispirato alla grande, si era molto documentato non solo sulla scrittura di Tex ma anche sul genere Western...e ancora sorrido di gusto quando Tex prende a calci nei denti Zoro in cella, bloccando la frusta dell'aguzziono con un braccio...