Storia mitica, che, benché non sia tra le migliori storie né della serie né di Gianluigi Bonelli, ha un'importanza senza paragoni all'interno della saga del ranger del Texas.
Non sarà tra gli episodi migliori, ma comunque questa storia è assai ben riuscita e spicca sicuramente tra quelle dei primi albi, al di là della sua epocalità, probabilmente anche grazie al suo ampio respiro (dura più di 200 pagine). Apprezzo molto il ritmo delle prime storie a strisce, perché in pratica ogni dieci pagine del formato gigante c'è un momento di tensione o un colpo di scena che tiene alta l'attenzione e rende il tutto molto godibile. Grazie a ciò e grazie agli ottimi e frizzanti dialoghi di G.L.B. la storia è sempre coinvolgente, nonostante la sua non indifferente lunghezza.
Le iniziali, leggendarie strisce con il matrimonio di Tex e Lilyth sono bellissime e a dir poco memorabili.
Il tentativo da parte di Tex di trovare le prove contro dei trafficanti d'armi, cioè l'idea su cui si basa la storia, è molto intrigante in generale. Una delle mie sequenze preferite dell'episodio è quella in cui Jerry Stone e i suoi degni compari creano una trappola per poter eliminare Tex, inscenando un'evasione dal carcere di quest'ultimo per poter così mettere in atto la cosiddetta "Ley de Fuga". Molto appassionante anche la parte della vicenda in cui Tex deve tenere a bada il perfido Volpe Rossa e quella successiva dei "due contro cento", cioè quella in cui Tex e Carson affrontano soli Stone e i suoi uomini. Non sono poi da dimenticare i bellissimi e divertenti battibecchi tra Carson e Marshall. Ottimo il finale dell'episodio, per nulla scontato, con le dimissioni di Tex dai ranger.
Come ho già detto in passato, il Galep delle origini è sempre un bel vedere e qui si nota già anche un miglioramento rispetto alle storie immediatamente precedenti.
Bella ed emblematica la storica copertina dell'albo gigante Il patto di sangue.
Storia: 8
Disegni: 8