Letto "Sentiero di Guerra", e ha spazzato via le mie perplessità circa l'albo precedente come foglie al vento di un uragano impetuoso. Che gran numero ! La vicenda di Cochise e i suoi Chiricahuas alle prese con l'ottuso Tenente Bascom è raccontata con corrusca epicità e tensione crescente. La fuga dall'accampamento e conseguente dichiarazione di guerra mi ha genuinamente esaltato. Boselli è un Maestro nel raccontare la Storia tingendola di epica. Il finale, con la scheggia impazzita Goyathlay promette malissimo : quindi benissimo ! Tex dal canto suo è messo in una situazione di conflitto morale MOLTO interessante...che sono curiosissimo di vedere a cosa approderà, così come sono curioso di conoscere il "Chupacabra" Santiago Querquer. Infine una considerazione su De Angelis, che considero uno dei miei disegnatori italiani preferiti di sempre, ma pensavo fosse sempre stato, su Tex Willer, un pelo al di sotto del suo "momento migliore", che identificavo con i primi anni a Nathan Never. Ebbene, mi sono definitivamente dovuto ricredere. Quanto mi sbagliavo ! Il De Angelis che vediamo qui non ha assolutamente nulla da invidiare...anzi ! I suoi deserti, roccioni, colline pietrose hanno una pregnanza materica che ti scaraventa nell'Arizona riarsa, i suoi crepuscoli con le fiamme della sera e le ombre che si allungano. La prima vignetta in alto a pagina 19, coi soldati che procedono mesti verso la stazione di posta urla "John Ford" a squarciagola ! Maestro