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TWF - Tex Willer Forum

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Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 20/03/2023 in tutte le sezioni

  1. Concordo con chi per diverse ragioni si dice contrario al proliferare delle uscite. Perché si tratta si di avere maggiore scelta, ma inevitabilmente sempre di minor qualità. E così si finiscono per mandare in stampa storie mediocri non perché queste scapperebbero comunque ogni tanto, ma perché la produzione forsennata porta a questo e non se ne può fare a meno. Inoltre, non è nemmeno vero che questo sistema di proliferazione fa contento chi vuole acquistare e leggere di più senza danneggiare chi potrebbe solo scegliere di comprare le cose ben fatte. Perché dovreste spiegarmi, come faccio io a sapere quali sono le uscite "buone"? Posso basarmi sull'autore? Ni. Non è detto che un autore di mio gradimento possa sfornare a questi ritmi sempre belle storie. E non vorrei nemmeno dire "siccome questo autore spesso non mi piace, a maggior ragione lo evito". Posso basarmi sui soggetti? Ni. Perché tanti soggetti di Tex sono di stampo classico e dovrei leggere la storia per poter dire se è ben fatta, e perché spesso soggetti promettenti possono anche svilupparsi in pessime storie o soggetti quasi anonimi e semplici trasformarsi in storie molto godibili (in questo GLB era maestro, prendeva un soggetto semplice e sfornava bellissime storie). Di questo mi rendo conto tutt'ora, ci sono storie che mi deludono e storie che vanno meglio delle aspettative. Per saperlo devo comprarle e leggerle. E queste storie possono stare sui Maxi, sui Texoni, sui cartonati etc etc. Per cui, il proliferare di uscite forse farà guadagnare qualcosa nel breve periodo ma per motivazioni già descritte altrove anche da altri utenti, può portare a nuove perdite di lettori nel futuro, come anche le operazioni spudorate in stile mini copertine, su cui mi sono già espresso. Inoltre, non è affatto vero che il risultato sia solo una maggiore scelta per tutti. Vi faccio un paio di esempi facili facili. Preferite una piattaforma di streaming dove, a parità di costo di abbonamento, ci sono 120 contenuti tra film e serie, tra cui almeno una 30ina che vi interessano, o una piattaforma dove ci sono valanghe di serie e film, ma che ogni volta che ne cercate uno di vostro gradimento finite per non trovarlo e dovervi accontentare di quello che la piattaforma vi vuol far vedere, o a dover pagare un extra per il film che vi interessa? Al ristorante, è meglio trovarsi di fronte un menù con 200 portate diverse, che ti chiedi come facciano ad avere tutto fresco e a saper cucinare bene tutto, o un menù con una 15ina di portate tra primi, secondi e antipasti? La scelta c'è ma tra tre primi, che però si suppone siano ben fatti e abbastanza vari. La maggiore disponibilità di cose non implica sempre una maggiore libertà di scelta. Spesso si sceglie meglio se già a monte avviene un filtro qualità. Quando siamo sommersi di possibilità in realtà quasi mai scegliamo meglio, ma semmai finiamo per essere sommersi di possibili letture e non saper nemmeno dove iniziare e cosa valga la pena leggere. Il lavoro di editore non è per me quello di stampare tonnellate di pagine e basta, ma operare delle scelte editoriali, mandando in stampa storie che l'editore ritiene degne del suo pubblico. Tra l'altro, ma vi pare che già ad oggi manchi la scelta? Esce una storia di Tex (contando solo gli inediti) con una media di una ogni 10 giorni-15 giorni. Ci sono poi tutte le storie vecchie (ora disponibili anche in digitale) e di fumetti Bonelli ce ne è una valanga. Abbiamo davvero bisogno di valanghe di fumetti inediti o è più l'editore ad averne bisogno? Chi leggeva Tex negli anni 70' non era forse più contento all'idea di trovare un albo a colori ogni centinaio, vedendolo come un fatto speciale? Non dico si debba tornare a quei tempi, ma magari un compromesso? Pubblicare a colori solo se si riesce a colorare decentemente una storia? Meglio un Maxi Tex di qualità annuale o due mediocri? Meglio un Tex Willer speciale bello che 2 anonimi che non hanno nulla di speciale? E perché fare il Tex bis (che ha anche senso visto che ex vende) ma dover per forza estendere l'iniziativa a tutte le testate o quasi, anche quelle ormai sull'orlo della perdita?
    3 points
  2. La questione è alquanto controversa ma, a mio giudizio, può essere così riassunta: se, come sostenuto da alcuni utenti, l'aumento di pubblicazioni serve a garantire nuovi introiti (utilissimi per il sostentamento della casa editrice in tempi grami per il fumetto) e a soddisfare quella frangia di acquirenti che desiderano una maggiore scelta, potrei anche non avere nulla in contrario, visto che non essendo costretto a comprare tutto, me ne infischierei e continuerei a seguire le collane che mi interessano. Detto questo, significa che sono d'accordo con la proliferazione delle testate? Nient'affatto, o quanto meno solo in maniera concettuale. Cerco di spiegarmi. Se teoricamente la qualità degli albi che acquisto di solito rimanesse alta, me ne fregherei se al contempo uscissero altre decine di proposte, ma aldilà della soggettività dei giudizi e sull'ottimismo di alcuni, è quasi impossibile che un così ampio incremento non porti a una variazione al ribasso del prodotto. Vuoi o non vuoi si avrà un maggiore dispendio di energie degli autori, maggiore fretta realizzativa, la necessità di ampliare l'organico senza poter guardare troppo per il sottile nella scelta degli stessi e tutti questi fattori incideranno a mio avviso. Si rischia così che la fascia di lettori che acquista solo la regolare o pochi speciali, possa rimanere delusa delle storie (è impossibile prevedere su quale collana garantire la regolarità qualitativa con tante uscite) e di conseguenza mollare la serie piuttosto che acquistare altri format alla cieca e per ogni migliaio di lettori persi, quante altre uscite dover varare per compensare? Non è il proverbiale caso del cane che si morde la coda?
    3 points
  3. A parte il fatto che sentirsi presi in giro, come molti qua dentro, perchè la SBE fa un'iniziativa che si può tranquillamente seguire o meno, mi sembra francamente un'esagerazione. Mi chiedo: quanti lettori di TEX questo forum crede di rappresentare, dei 150.000 che oggi dovrebbero leggere la regolare? L'uno %, ovvero 1.500, non credo, facciamo molto meno. D'accordo che, sempre qui dentro, tutti sembrano protesi a salvare TEX dalle nefande politiche della SBE, bisogna anche avere i pacchetti di maggioranza per decidere.
    1 point
  4. Liberissimo tu di mantenere tutta la casa editrice. Io non sono un ente di beneficenza.
    1 point
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