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TWF - Tex Willer Forum

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Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 22/03/2023 in tutte le sezioni

  1. Più che un sondaggio è un massacro per ora nei confronti dell'iniziativa "minicopertine". Saremo anche poco rappresentativi, ma non credo che il mondo fuori da questo forum pulluli di gente completamente differente da noi e che in massa assalterà le edicole per comprare due copie di uno stesso albo, soprattutto vedendo anche l'aumento dei prezzi (che mi pare sia dato ormai per certo?; su questo ancora non ho ben chiara la situazione). Prevedo tanti albi stampati in eccesso (aumento della tiratura dichiarata dall'editore) che finiranno al macero con buona pace della "difficile reperibilità della carta" (sempre dichiarata dall'editore). E le tante edicole dove potrete trovare minicopertine diverse (leggasi la stessa copia di un albo con due patacche diverse) si troveranno a vendere albi ad acquirenti magari non usuali (chi compra da un'edicola, dovrebbe andare anche in un'altra per trovare una minicopertina diversa, come da suggerimento esplicito dell'editore in tale situazione). Tutto questo con buona pace del "patto tra amici di acquistare il più possibile sempre dallo stesso edicolante per poter aggiustare il tiro su quante copie inviare a quell'edicolante, dato che la carta scarseggia". Si, è un'iniziativa davvero bislacca, per non dire altro. Si punta al portafoglio, non c'è qualità, sono infatti dei pezzi di plastica (inquinano pure, altro che spreco di carta e passaggio al digitale), non c'è valore aggiunto dal punto di vista artistico (si riutilizzano vecchie copertine e le patacche di plastica saranno anche brutte e ridicole; appiccicare Galep sul frigorifero, boh contenti voi), si usa plastica aggiuntiva per incelofanare (altro spreco di plastica), si aumentano le tirature (quando il problema è cercare di diminuirle e tararle sugli acquirenti per ogni edicola), il tutto condito da acquisti doppioni (spreco vero e proprio di carta). Problema non da poco: I mercatini verranno probabilmente inondati di copie di Tex, farò un giro nei prossimi mesi per verificarlo. I doppioni non credo finiranno in bella mostra nelle librerie già strapiene. Per cui tanta gente magari nemmeno comprerà Tex in edicola, aspettandosi di trovarlo a un euro ai mercatini dopo un mese, con buona pace anche di possibili guadagni su future ristampe e sul digitale che arriverà inesorabilmente due mesi dopo. In sostanza si immette sul mercato tanto Tex, che è un po' come immettere tanto denaro contante per combattere l'inflazione e la svalutazione del denaro stesso. GENI E sono felice del risultato del sondaggio. Spero si tramuti in un fallimento dell'iniziativa minicopertine (ovviamente mi auguro che non si tramuti in minori vendite perché a Tex voglio bene, ma temo che nel medio periodo sarà così). Ma se qualcuno si disaffezionerà alla lunga, la colpa non è di Tex e nemmeno di chi critica simili iniziative. Semmai chi critica, diversamente da chi è sempre positivo su tutto a prescindere, sta cercando di fare un favore all'editore, dando consigli gratuiti che forse andrebbero presi un po' più sul serio
    2 points
  2. Chissà se Raviola è d'accordo con te. P.S. Che ti hanno fatto le "i"?
    1 point
  3. Ma che bell'album. Anche qui c'è un buon equilibrio tra eventi storici e di fantasia. Inevitabilmente la protagonista della storia è Pearl, ma l'inserimento di Tex non è posticcio. I disegni della Zuccheri sono davvero stupendi. A proposito di west atemporale di Tex, è già strano vedere un fonografo modello Edison di metà anni Novanta dell'Ottocento, per un secondo ho temuto che nell'ultima parte a Kansas City comparisse pure un'automobile .
    1 point
  4. Leggere gli interventi su questo sondaggio è molto interessante, complimenti al pard PapeSatan per l'iniziativa (al prossimo sondaggio di questo tipo non dimenticare l'opzione "quella che capita/mi da l'edicolante" ). Solo una cosa, OT ma non troppo: ho dato un'occhiata su facebook alle pagine Bonelli, ed un simile ed unanime coro di critiche all'iniziativa non l'avevo mai visto. I numeri finali reali di questa iniziativa ovviamente li conoscerà solo la Bonelli stessa, ma se l'andazzo è questo non la vedo bene...
    1 point
  5. Credete che nei mercatini i Tex invenduti arriveranno intonsi e incellofanati con la patacca? Io ci credo poco.
    1 point
  6. L'ho fatto divertendomi e ho fatto prevalere la "nostalgia" nella scelta delle cover. L'ho preso come un gioco, visto che di avere l minicover non mi interessa proprio.
    1 point
  7. A parte il fatto che sentirsi presi in giro, come molti qua dentro, perchè la SBE fa un'iniziativa che si può tranquillamente seguire o meno, mi sembra francamente un'esagerazione. Mi chiedo: quanti lettori di TEX questo forum crede di rappresentare, dei 150.000 che oggi dovrebbero leggere la regolare? L'uno %, ovvero 1.500, non credo, facciamo molto meno. D'accordo che, sempre qui dentro, tutti sembrano protesi a salvare TEX dalle nefande politiche della SBE, bisogna anche avere i pacchetti di maggioranza per decidere.
    1 point
  8. Non dovrebbe funzionare. Come temevo, metà della storia è dedicata al riepilogo dell'affare Bascom. L'altra metà serve a far vedere Tex per abbastanza pagine per non scontentare i lettori, con una sotto-trama che si muove al rallentatore. E oltretutto Boselli pone pochi limiti alla sua tendenza a mostrare "guest star", già pensavo che ripresentare il "cattivo" di una sua vecchia storia (quando era ancora fedele a Cochise) e Geronimo l'avesse placato, ma qui butta sul piatto davvero un "pezzo da 90", rappresentando la prima apparizione nella serie "Tex Willer" di uno dei personaggi cardine della saga. È una specie di compendio di cose che mi hanno infastidito in storie passate di Boselli. E invece qui non mi danno fastidio. Dirò di più: funzionano. Mi sono trovato a seguire con interesse avvenimenti... che, a ripensarci dopo, sapevo già, ma mentre li leggevo non ci pensavo. Ulteriore dimostrazione (come già lo era stata, in negativo, la recente storia di Burattini sulla regolare) che quello che conta non è tanto COSA racconti, ma COME lo racconti. E chiaramente ormai Boselli quando scrive Tex Willer ha una marcia in più...
    1 point
  9. A quanto pare da un pò di tempo a questa parte il buon @borden con i lettori di Dampyr si comporta come il padre nella parabola del figliol prodigo. Mi spiego ... Come per altre serie Bonelli, ma non tutte, esistono due tipologie di lettori della testata Dampyr. Quelli come me che hanno sempre comprato e letto tutti gli albi in edicola, compresi, speciali, maxi, color e albetti fuori serie. Anzi, fino al n. 150 ho comprato due albi (uno per lettura, l'altro da collezionare ... senza avere come pungolo inutili minicards o magneti). Ho letto tantissimi capolavori, ma sempre più spesso recentemente mi sono sorbito anche storie di livello molto scadente di autori improvvisati o minimamente interessati a fare il loro dovere di scrittori, ingaggiati perché @borden era troppo impegnato con Tex. Essendo un appassionato di Tex, ho chiuso un occhio, talvolta due come il figlio fedele e ubbidiente della parabola, continuando a comprare e leggere, quasi senza fiatare. E vi sono gli altri lettori, ovvero quelli occasionali che se capita loro una storia senza rimandi stringenti scritta da @borden, se un pò mentalmente strutturati, condividono la bontà dell'albo, mentre se scadente, correttamente lo criticano e smettono di comprare destinando ad altri divertimenti la spesa. Quelli poi che non sono abituati allo stile di @bordentrovano le storie troppo complicate e neppure iniziano la lettura. Cosa fa allora @borden? I lettori non abituati al suo stile e poco strutturati li lascia da parte perché forse non si evolveranno mai, anche se in realtà dovrebbero essere istruiti; quelli invece che potrebbero apprezzare Dampyr e spendono altrimenti i loro soldi, li cerca uno ad uno, li perdona e prepara loro una grande festa uccidendo allo scopo il famoso vitello grasso. E il figlio fedele? Beh .. il figlio fedele rimarrà sempre tale, quindi di lui il padre non se ne cura.
    0 points
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