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TWF - Tex Willer Forum

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Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 12/05/2023 in tutte le sezioni

  1. Tu pensa che c'è a chi piace il Tex di GLB E il Tex di Sergio E il Tex di Nizzi E il Tex di Boselli E il Tex di Ruju. All'interno delle loro rispettive produzioni poi ci possono essere, come ci sono stati e, per gli attuali, ci saranno, alti e bassi. Ma partire con "L'ha scritto Tizio mi piace a prescindere, l'ha scritto Caio allora è sicuramente una ciofeca" (oppure "E' Tex / non e' Tex") è puro e semplice PREGIUDIZIO (e in alcuni casi persino fondamentalismo di stile talebano).
    3 points
  2. Riletti consecutivamente i tre albi di questa storia, senza la pausa mensile della prima volta tra un albo e l'altro. Il mio giudizio è ampiamente positivo, con un "ma" che dirò alla fine. La vicenda è ben costruita e voglio dimenticare alcune pecche di svolgimento di alcune scene, preferendo dare prevalenza al significato delle scene stesse più che al modo in cui le scene si manifestano: per esempio, Warberg deve morire arso vivo per contrappasso con l'incendio che ha provocato ma voglio dimenticare che prende fuoco meglio della "diavolina" dei barbecue; Carson deve reagire "da uomo" alle provocazioni di Kircher aventi a oggetto la "sua" donna, ma voglio dimenticare che un vero "macho" avrebbe riempito di botte il rivale e non lo avrebbe sfidato a duello come un affettato parrucchino settecentesco; Tex deve inseguire Kircher via fiume in una agonisticamente avvincente caccia al fuggitivo ma voglio dimenticare di aver assistito ad una regata con vogatori e timonieri esperti di tattica e dinamica. I personaggi sono ottimamente caratterizzati, sia psicologicamente sia graficamente: Kircher, in particolare, mi trasmette un naturale senso di ribrezzo da tipico panzone sudato arricchitosi a malefatte. Veniamo al "ma" che ho lasciato per ultimo: Carson al cospetto di Angela. Sono troppe le scene in cui il vecchio cammello sembra uno spasimante in bambola, vorrei ma non oso, mi ospita a casa ma preferisco dormire sul divano, la saluto quando sta per partire per Toronto ma come se andasse un attimo a fare la spesa... E tutto questo nonostante sotto sotto si percepisca chiaramente quel pruriginoso sentore di "la vedova inconsolabile ringrazia quanti la consolarono": ecco, con l'aggiunta del duello rusticano contro Kircher, il vecchio cammello non esce virilmente da questo suo confrontarsi con l'altro sesso. Capitolo disegni (Mastantuono): splendidamente profondi e taglienti nei neri e nei chiaroscuri, specialmente nei primi piani e nelle scene paesaggistiche, però quasi tirati via a mo' di schizzo nelle scene in campo lungo popolate da molti personaggi (es. alcune scene nel campo indiano e nell'evacuazione degli abitanti dalla città in fiamme). Strepitosa la rappresentazione di Warberg: tratteggiato con pochissime linee, il volto appena accennato con i soli contorni, eppure mi trasmette istintivamente e immediatamente un senso di schifosa ripugnanza. I miei voti: soggetto: 7 sceneggiatura: 7 disegni: 8
    1 point
  3. Al di là della scarsa qualità della storia, della noia innegabile che ha suscitato alla sua prima uscita e a tutte le successive, io penso che invece debba essere ristampata. Se non esistessero le tavole di Letteri sarebbe molto diverso. Ma le tavole ci sono e sono anche state pubblicate in un'edizione dal titolo "Gli archivi Bonelli". L'opera completa non esiste ed è un peccato. Sarebbe un omaggio non solo a Letteri, ma anche a Bonelli figlio, Nolitta. Sarebbe un bel pezzo da collezione, senza l'esagerazione del buon @Diablero e sono convinta che in molti apprezzerebbero l'iniziativa.
    1 point
  4. Sarà forse perché compri un albo di un autore e la storia non ti piace. Vabbè la prossima sarà meglio, e neanche questa non va, aspetti e compri, ma dopo un certo periodo, se dici "l'ha scritta lui, ora basta non lo compro più sei scusato, per mio modo di vedere. Sennò diventa masochismo. P. S. Lascio immaginare a voi l'autore o gli autori. Esatto. Sceriffo MP, non potresti pensarci tue
    1 point
  5. Confrontare sceneggiatori di livello (non possono essere altrimenti quelli transitati su una saga gloriosa e mitica come Tex) e volerne stilare per forza una graduatoria di merito quasi calcistica, a mio avviso lascia il tempo che trova. Ogni autore ha caratteristiche che lo contraddistinguono e lo rendono adatto a determinate tematiche. Poi, così come affermato da @Diablorojo82, ogni lettore, a secondo dei propri gusti, preferisce un Boselli o un Bonelli o chiunque sia, senza necessariamente dover dire che il primo è più bravo del secondo o viceversa. Gian Luigi Bonelli era un autore di classe, il patriarca riconosciuto del fumetto italiano e il personaggio più famoso è creato a sua immagine e somiglianza e questo ha contribuito al grande successo editoriale. Come autore era oggettivamente più preparato del figlio (e a foltissime schiere di suoi successori!), eppure su Zagor era noioso e inadatto e parecchie sue creature si son perse nell'oblio senza lasciare traccia. Sergio a sua volta su Tex non ne beccava una, eppure Zagor e Mister No si sono ritagliati una buona fetta di gloria nella storia del fumetto e il merito è suo. Boselli ha il suo personale stile, più complesso, moderno e introspettivo e non vedo perchè dovrebbe snaturarsi per copiare Bonelli. Sarebbe come costringere un mancino a scrivere con la mano destra. Nizzi su Tex è stato più manierista e per lunghi tratti poco ispirato (da giallista prediligeva Nick Raider, da lui creato). Forse Tex lo ha davvero sempre scritto controvoglia e sentendo poco il personaggio, eppure parecchie storie importanti le ha sfornate pure lui. Ridurlo solo agli origlioni e alle patatine è un'estremizzazione ingiusta e reiterata. Ruju manca di epicità e pathos, forse i capolavori non sono nelle sue corde, eppure è un autore concreto e duttile capace di svariare con risultati apprezzabili da Tex a Dylan Dog, da Martin Mystere a Dampir, da Nathan Never a Cassidy, passando per Demian. Scusate se è poco. L'arte non è uno sport in cui vi è un vincitore e un vinto. Poi ovviamente la qualità alla lunga viene fuori e gli autori migliori emergono e vengono consegnati alla storia, ma la soggettività incide molto in ogni valutazione.
    1 point
  6. Io non trovo sbagliato che si dica che le storie di GLB erano "semplici". Va bene, perché la semplicità è tutto sommato una grande dote, non un difetto. Non mettere orpelli inutili e spiegare tutto, non sprecare tempo per rendere credibile un'opera di fantasia con riferimenti per iniziati e fregarsene di seguire trovate alla moda come la "continuity", io lo approvo. Non è un problema la cena al ristorante, né lo è neanche un albo pieno zeppo di sparatorie. Piuttosto, e qui concordo, lo è come lo si racconta In Terra promessa i discorsi tra Kit, Tex e lo straordinario sceriffo senza nome avvengono durante un pranzo e sono uno dei vertici assoluti di Tex. Ne voglio 100 così in ogni albo. Sono i dialoghi che rendono speciali e uniche quelle pagine, che solo GLB poteva condurre così brillantemente. E la grandinata di piombo e di morti ammazzati del ritorno di Montales è la dimostrazione che si può fare un semplice "bang bang" e far divertire come matti i lettori, perché le pagine che raccontano le orde di messicani che si assaltano in maniera scriteriata la fazenda di Montales sono fenomenali. I danni - IMHO - li fanno la convinzione che Tex sia una specie di prodotto farmaceutico che prevede 2 abbuffate, 2 sparatorie e 4 peste, beccaccione o vecchio cammello ogni 110 tavole (alla Nizzi, ma anche alla Faraci o Ruju) oppure l'inventarsi una carta d'identità e una biografia puntuale dei personaggi per ficcarli dentro contesti Storici precisi e raccontare ogni singolo dettaglio degli stessi non lasciando spazio alla fantasia del lettore (come uso e costume dell'attuale sceneggiatore principale).
    1 point
  7. Ottima idea sarebbe questa pubblicazione: necessito proprio un volume corposo da mettere a mo' di spessore sotto la scrivania.
    0 points
  8. Dopo Sabato 27 Maggio ci sarà un moderatore in meno
    0 points
  9. All'Anafi di Bologna andremo a cercare le tavole originali di Letteri. Così magari ne prendi qualcuna. Gli originali di questa storia andrebbero custoditi in cassaforte, dentro la Banca più sicura d'Italia
    0 points
  10. Penso che tu sia un folle, fossi in te mi autobannerei!!! Certo, in serate di forte insonnia avrebbe poteri fortemente taumaturgici, ma credo che a tutto ci sia un limite. Io voto la terza opzione (che non c'è): distruggere gli originali!
    0 points
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