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TWF - Tex Willer Forum

Ulzana

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Tutto il contenuto pubblicato da Ulzana

  1. Ulzana

    [526/527] I Fratelli Donegan

    Oddio, ce ne sono alcuni che potrebbero essere lui eh eh eh... penso al buon Diablero. Ma pure Monni. Forse Ymalpas di più perché è un archivio vivente... tutti e tre preparati e qualche volta (qualche volta ragazzi mica sempre) un po' precisini (chi ha detto cagacazzi??? ) proprio come Sheldon. Non vorrei però che lra litigassero su chi deve fare questo personaggio.
  2. Ulzana

    [526/527] I Fratelli Donegan

    In effetti, una volta dissi che eravamo un po' come i simpatici nerd di Big Bang Theory, per esempio loro parlano di Hulk e dei poteri che hanno i supereroi un po' come facciamo noi qui per quanto riguarda Tex e il canone bonelliano... insomma, la matrice è quella
  3. Ulzana

    [526/527] I Fratelli Donegan

    Mi riferivo alla pagina ufficiale Facebook di Tex, gestita dalla SBE. Per il resto, ricollegandomi a quello che diceva Valerio sul discorso del tamburino degli autori, io davvero non mi spiego come sia possibile che alcuni lettori, soprattutto quelli più anziani, non si pongano il problema, o meglio, la curiosità, di sapere chi è che scrive la storia. E accade anche in casa mia perché, avendo un padre settantenne che lo legge ancora, gli dico sempre: "Guarda, questa è di Boselli. Oppure, vedi, qui è tornato Nizzi". Anzi, per colpa mia adesso è diventato più attento, ma ricordo che prima non gliene frega niente. A parte rileggersi i primi duecento numeri, cosa che fa periodicamente, e dirmi sempre quanto era tosto il Tex di GLB. E ripetermi che gli piacevano tanto Galep, Letteri e Ticci e che Nicolò faceva un Tex più malinconico rispetto agli altri. Ma se lo "interrogo" sui disegnatori attuali, non saprebbe riconoscerne uno! Eppure, sa le storie dei primi due centenari a MEMORIA. A lui bastava e basta comprare e leggere l'albo. Di Nizzi, ripete spesso: "Ha fatto belle storie, ma non è Gianluigi Bonelli. Poi si stancò". E qui rido, pensando alle infinite questioni fatte in merito anche qua nel forum. Sul Bos, sentenzia: "E' diverso da tutti. Bravo e classico, ma quanti personaggi ci sono? Ne ha di fantasia!". Il 700 gli è piaciuto tantissimo, per parlare degli ultimissimi numeri... e anche il Texone di Villa. Fossi in Mauro sarei felicissimo! La cosa anche più incredibile è che adora le storie di Nolitta... un controsenso!! Perché è quanto di meno gianluigibonelliano ci sia, eppure cita SEMPRE El Muerto, La vendetta di Tiger Jack e I Ribelli del Canada come storie straordinarie (e lo sono, ma SIAMO noi lettori odierni a fare tanti distinguo sul ruolo stesso di Tex in quelle avventure). Fui però io a dirgli che erano state scritte da Sergio Bonelli perché non lo sapeva!! Credo comunque che il lettore tipico e abituale di Tex meriterebbe delle tesi di laurea e attente analisi sociali...
  4. Ulzana

    [526/527] I Fratelli Donegan

    Beh, questo è il topic dei fratelli Donegan Vi riporto un attimo su Facebook. Tranquilli, non sono matto. Ma ho notato una cosa abbastanza curiosa. Nelle ultime tre storie di Nizzi (quella per il color e le due della serie inedita), i post medesimi pubblicati nella pagina di Tex hanno ricevuto decine e decine di commenti e like in più rispetto ad altri. Andate a confrontare, è una cosa palese. Ciò che vuol dire? Che Nizzi ha davvero un suo nutrito esercito di lettori. Lo sanno in Bonelli, e lo sa Boselli, che per questo l'ha richiamato in servizio. Della serie, noi ne parliamo, quello lì fa i fatti. E i fatti, innegabili, danno ragione a Boselli. E la pubblicità è l'anima del commercio. Se di Nizzi si parla, e pure in termini positivi perché un campione di lettori su Facebook si è espresso favorevole a La rupe del diavolo (e non solo per quella), significa che con Nizzi si va sul sicuro (usato sicuro, direbbe qualche maligno). Le storie di Ruju e altri non sortiscono questi risultati. Quelle di Facebook sono statistiche, campioni che non tengono conto della totalità dei lettori, ma che rappresentano comunque un dato interessante e su cui bisogna ragionare: gli appassionati che comprano Tex non sono SOLO come quelli dei forum, che analizzano, spulciano, spesso litigano su singoli dettagli. No. I lettori di Tex acquistano l'albo e lo leggono. PUNTO. Finisce là. Sarà incredibile? Lo è. E questa cosa va avanti da decenni. Ciò non significa che noi qui non si possa fare delle analisi più precise, ma i lettori affezionati vogliono un prodotto garantito. Nizzi riesce PIENAMENTE in questo. Sotto certi aspetti, è un genio. Trovatemelo un ottantaduenne che è in grado di suscitare tanto entusiasmo e positività e con, alle spalle, centinaia di storie realizzate! Boselli si rivela un ottimo manager editoriale, scaltro e attento, non c'è che dire.
  5. Ulzana

    La successione di G.L. Bonelli

    Io ricordo, ma sbaglierò sicuramente perché vado proprio a memoria e non sono sicuro, che uno dei soggetti di GLB proposti per il film di Tex, era Sangue Navajo...
  6. Ulzana

    Il Tex di Boselli è veramente Tex?

    Oh, finalmente!!! Questo è l'approccio giusto. Ognuno dice la sua, argomenta, e ci si rispetta ma senza impedire di interagire con altri che la pensano diversamente... e ora tutti al banco, mi pare che Tim Birra voleva pagare lui!!!!!
  7. Ulzana

    Il Tex di Boselli è veramente Tex?

    Star Trek Next Generation è una serie fantastica... con buona pace di Kirk e Spock (che pure mi piacciono). Anzi, consiglio al Bos di vedere la serie Picard...
  8. Chissà se la clausola è rimasta, ora che si è reincarnato...
  9. Ulzana

    [125/128] Il Figlio Di Mefisto

    Invece io da bambino iniziai proprio con Il signore dell'Abisso e le storie come Spettri, Black Baron... fino al meraviglioso Il Figlio di Mefisto le lessi tutte in sequenza, le recuperavo ai mercatini e negozi di fumetti. Divenni un appassionato di questo genere di storie. Un western "contaminato", per così dire, da altri elementi (horror, magia, esoterismo). Penso siano gusti, approcci. Se a Leo queste storie non vanno, non potrà mai leggerle con l'approccio che abbiamo io e gli altri, ci sta che succeda. Naturalmente, la morte di Mefisto divorato dai topi, è una sequenza memorabile, una delle migliori del fumetto d'avventura italiano e non solo. Idem il veliero maledetto, alla fine dell'albo omonimo, che vaga per il mare, e di cui i marinai parlano, o meglio, sussurrano, nelle bettole fumose e di cui si dice sia guidato da una mano fantasma... mamma mia. GLB in questo tipo di evocazioni era proprio bravo...
  10. @Il Maestro si sta parlando, in generale, del concetto di capolavoro riferito ai fumetti... la discussione era nata nel topic de La rupe del diavolo, ed è stata spostata qui
  11. Ciao, ti rispondo e ti quoto qui perché nell'altro topic i moderatori si sono giustamente inalberati per i continui off topic... Nel mio intervento su Berardi era sottinteso si trattasse di una mia opinione. Il termine "strano" era in merito al mio stupore - quindi non c'era un'accezione negativa nei tuoi confronti - stupore, dicevo, nel dichiarare che un autore conosciuto e ammirato come Berardi non possa figurare al fianco di Guido Martina. Penso sia uno stupore legittimo, pur sempre personale, certo. Per questo l'ho rimarcato utilizzando "eccome" a caratteri cubitali. Era solo una MIA opinione, naturalmente. Se mi si dice: chi autore consideri che abbia tracciato un'opera significativa a fumetti, scrivendo svariati capolavori (che è anche argomento di questo topic, quindi non rischio richiami 😄), quello è Berardi con la serie Ken Parker. Non si tratta, per me, di ottime storie, alcune sono davvero dei capolavori. Parere PERSONALISSIMO. Spero di aver chiarito ogni tuo dubbio. Confesso che adoro questa storia, più dell'acclamata (e magnifica) Il Passato di Carson. Sempre parere personale. Perché ha tutti i meccanismi del capolavoro. Epicità, dramma, sentimento, avventura, personaggi memorabili, sparatorie, inseguimenti...
  12. Mi sia consentito un ultimo off topic: che ti devo dire... se per te è bestemmiare parlare di Berardi! Strano, perché Adah, stando alle recensioni, le critiche, e a tutto quello che ha negli anni suscitato questa storia, tiene tutti quegli elementi che la rendono un'opera eccelsa, per usare le tue parole. Il nome di Berardi va associato ECCOME di fianco a quello di Martina. Lo dico senza problemi e paura di bestemmiare. Ho menzionato la sua storia perché tu ritieni difficile trovare altri capolavori nel fumetto. Ebbene, ci sono. Fine off topic
  13. Guarda, Inferno di Topolino è un capolavoro, non c'è niente da dire. Ora scrivi Ken Parker. Seleziona Berardi. Clicca su "Adah". Ed ecco un ALTRO capolavoro. Ma assoluto e imprescindibile.
  14. Ulzana

    [364] Il Medaglione Spagnolo

    Ah, il mitico Bonelli! Questa intervista la conoscevo. Per quanto riguarda Il Medaglione Spagnolo... perdonatemi, è un discorso affettivo, non riesco a giudicarla "male" questa storia e forse sono l'unico suo difensore... cioè, sono consapevole che non sia un capolavoro, nemmeno un'ottima storia, però ci sono affezionato assai
  15. Ulzana

    [714/715] La rupe del diavolo

    La tua ironia non attacca, Diablero, soprattutto con me. Nel suo libro, Guida alla fantascienza, Asimov parla che nelle fanzine degli anni Trenta gli aficionados di science fiction disquisivano caparbiamente su astronavi e androidi per mesi interi, fino al punto di raggiungere livelli di puntigliosità che avrebbero messo a dura prova la pazienza di Giobbe. Insomma, lui parlava degli antenati dei simpatici nerd visti nella sit comedy The Big Bang Theory. Questo per dire che io non ho proprio l'intenzione di continuare per altre quindici pagine nel parlare di come avrebbe agito Tex, di come Tex non si fa mai trattare da fesso, delle mutande, e bla bla bla bla bla. Si capisce, e chi ha letto il mio post precedente l'avrà sicuramente capito, che mi basavo su quanto orchestrato da Nizzi per quella SEQUENZA specifica. Non entro nel merito, non dico che doveva agire diversamente o modificare, oppure SE utilizzare o no un ostaggio. Era, quella di Nizzi, una scelta narrativa, e, come ha confermato il Bos, una scelta plausibile e tale resta, ossia: Tex che FINGE e fa la COMMEDIA. E' un espediente utilizzato nella fiction, nei film, nelle serie televisive: l'eroe minimizza perché impossibilitato, momentaneamente, nell'agire, e si ritira per poi intervenire massicciamente in seguito. Nizzi poteva agire diversamente? Certo. Ma mi chiedo: decidi TU? Rispondo io: NO. E sei stato libero di esprimere la tua opinione (alleluia). E ancora: Boselli ha convalidato la sequenza incriminata. Insomma, non gliel'ha fatta riscrivere a Nizzi, ergo l'ha ritenuta idonea, quindi per lui andava bene. Non me lo vedo Mauro tergiversare e farsi dei problemi. Credo che avrebbe di certo fatto modificare a Nizzi quella scena, gli avrebbe detto di correggere il tiro se essa minava alla integrità del personaggio e alla sua storicità, ma non l'ha fatto. E' un dato di fatto INOPPUGNABILE che dimostra che nessuno ha ragione. SOLO il curatore. Però tu continui e perseveri perché ci vuoi dire che: - Nizzi non sa sceneggiare - Nizzi deride Tex mettendolo in scene surreali (della serie "slacciamolo il cinturone") L'hai detto? Amen. Perciò sarebbe bello che Nizzi intervenisse. Così potrebbe spiegare le sue scelte. Sarebbe democratico e bello. Ah, tu scrivi: E sì, specialmente se non si ha chiaro cos'è una storia, e il fatto che sono create dagli sceneggiatori.... Innanzitutto, quei quattro puntini sospensivi gridano vendetta (ma ti sarà scappato, però visto che fai le pulci a Nizzi, consentimi di farle a te 😁). Comunque non entro nel merito di questa tua affermazione perché non è argomento del topic. Sii rispettoso, amigo, visto che qualche post precedente mi hai fatto la verginella che in questo forum non rispettano abbastanza la TUA opinione...
  16. Ulzana

    [714/715] La rupe del diavolo

    Tu, Letizia, così come Diablero e gli altri DIMENTICATE sempre l'ostaggio. Ora, intendiamoci, Tex è abile, può avere ragione di quattro rubagalline, non è in discussione questo, ma se c'è di mezzo un OSTAGGIO che può morire durante un conflitto a fuoco, GIOCOFORZA Tex, che non è un pirla, valuta la situazione e agisce di conseguenza. Non si trovava nella prateria, in un contesto all'aperto, questo pure ve lo dimenticate. Inoltre, si deve considerare che, sul battello, c'erano anche altri banditi, e che c'erano dei passeggeri, un conflitto a fuoco avrebbe scatenato ripercussioni spiacevoli sulla incolumità di qualche innocente. Per questo Tex e gli altri agiscono nel silenzio, eliminando i banditi uno alla volta, senza colpo ferire... mo lasciamo sta le mutande e il Tex canonico di cui parla Diablero, che proprio non c'entra NULLA. Il punto è che non si diventa sceneggiatori dalla sera alla mattina, ragazzi... dai. Abbiate pietà.
  17. Ulzana

    [714/715] La rupe del diavolo

    Guarda, dipende... certamente potrei decidere di difendere le mie scelte narrative coi denti. Almeno questo. Di persona ci possiamo dire tutto, quello che si scrive in un forum rimane scolpito. E chi entra in questo topic e legge alcuni interventi si farà un'idea di NIzzi forse sbagliata, quindi per me sarebbe interessante e liberale vederlo difendersi. Tornando alla scena incriminata: premesso che a me Tex piace spavaldo e che non si fa mettere le pigne in testa da nessuno, però questa scena non si poteva gestire diversamente perché l'errore, se di errore vogliamo parlare, sta a monte: perché mai Tex esce disarmato? Ora, è accaduto che sia uscito disarmato perché l'autore ha voluto costruire la sua trama in questo modo. Rifletti, adesso. Tex è DISARMATO e con quattro colti puntate nella capoccia. Più un ostaggio che, qualora nascesse una sparatoria, potrebbe venire UCCISO. Poi vogliamo farci le pippe sulle nizzate e sulle mutande, prego... ma ricordati che uno sceneggiatore non sta scrivendo SUPERMAN. Tex è un uomo in gamba, un infallibile tiratore, ma ci sono dei momenti che possono essere gestiti anche come ha fatto Nizzi. Bos ha approvato, quindi dove sta il problema? La "sottomissione" apparente di Tex ha infastidito pure me, leggendola, però poi l'ho accettata perché funzionale alla dinamica della scena e degli eventi che si sono susseguiti.
  18. Ulzana

    [714/715] La rupe del diavolo

    Come sarebbe interessante se il buon Nizzi si creasse un fottuto account e venisse a interagire in questo allegro topic. Sarebbe proprio uno spasso. Peccato che non lo farà mai.
  19. Ulzana

    [Maxi Tex N. 05] Nei Territori Del Nord Ovest

    E ne parlasti nel primo Almanacco dell'Avventura, con un piccolo reportage di quei luoghi
  20. Ulzana

    Claudio Nizzi

    Un Nizzi "alternativo"? Leggete Jimmy e Juanita, storia di Nick Raider... e altri episodi scritti per questa serie. In molti casi troverete un approfondimento più psicologico dei temi trattati, un utilizzo della sceneggiatura, nel caso citato, "alla Berardi", per dire. Poi Nizzi per anni è stato un memorabile autore di storie brevi per Il Giornalino e Corriere dei Ragazzi, oltre che adattatore di romanzi a fumetti. Leggendo sto topic pare che Nizzi sia l'ultimo degli scribacchini... e dai! Da lettore di Tex, apprezzo le storie di Nizzi perché mi intrattengono nel modo giusto. Le sue storie migliori si lasciano leggere, quelle peggiori no. Su facebook, intendiamoci che non fa testo però sono dati, Un capestro per Kit e La rupe del diavolo hanno ricevuto commenti buoni e di elogio. Segno che è un autore che piace. Poi qua siamo, anzi siete, per carità, liberi di discutere su questo autore, ma alla Bonelli conta questo. Giusto. GLB ha adatto perfino la Bibbia a fumetti, per dire...
  21. Ulzana

    Claudio Nizzi

    Certo che la gara tra sceneggiatori... potreste risparmiarcela. Ve lo dico con molta simpatia. State trasformando questo topic in quello del calcio, dove Cristiano Ronaldo è meglio di Messi, però dai, vuoi mettere Maradona... vabbeh Maradona è fuori contesto... ognuno hai i suoi gusti e i suoi modi di valutare le storie, quindi non se ne esce da questa storia... voglio dire, chi pensa che Nizzi sia uno dei migliori sceneggiatori visti all'opera su Tex non cambierà di certo idea. Così chi pensa che Berardi sia il numero uno. Che poi il numero uno c'è in Alan Ford 😆 Il più grande di tutti sapete chi era? Giovanni Luigi Bonelli. E ho detto tutto, come direbbe Peppino De Filippo. E sono sicuro che Nizzi, Boselli e gli altri sarebbero d'accordo. Senza GLB noi non staremmo neanche a parlare di fumetti in Italia.
  22. Ulzana

    Claudio Nizzi

    Certo definire scarti gente come Ortiz, Marcello e Letteri... mi prudono le mani
  23. Ulzana

    Claudio Nizzi

    In realtà Valanga D'acqua è sì la storia d'esordio di Nizzi, ma NON la prima che scrisse. Il ritorno del Carnicero è la prima sceneggiatura firmata da Claudio, ma uscì in seguito.
  24. Ulzana

    Claudio Nizzi necessita di una rivalutazione?

    Nizzi ha il MESTIERE. Non possiede l'ampiezza di vedute, la capacità di variare situazioni e temi, di osare, e nemmeno la cultura specialistica del genere western che ha Boselli, ma signori... che mestiere! Leggete Un capestro per Kit o quella uscita nei mesi scorsi sulla regolare disegnata da Filippucci... notate come gestisca ogni scena, il controllo dei dialoghi, come tutto sia dannatamente fluido. Scrivere Tex non è affatto facile, e se a ottant'anni suonati è stato richiamato in sella, qualcosa deve pur significare! E ricordo che Nizzi ha scritto anche molti impareggiabili Nick Raider, e migliaia, migliaia di storie per Giornalino, Corriere dei Piccoli, riduzione di romanzi... spesso è stato trattato come l'ultimo dei principianti perché, innegabile, ha scritto diverse storie non riuscite... però si è esagerato con lui. Bisogna prenderne atto.
  25. Ulzana

    Il prezzo degli albi di Tex

    Ed è un detto che condivido. Però voglio dire una cosa: il discorso aumento prezzo coincide sempre sul tema giovani e lettura. Ora, sinceramente, capisco i dilemmi, la crisi, i soldi che sono sempre più pochi, la disoccupazione imperante, i problemi sociali e sanitari che stiamo vivendo... però, francamente, c'è poco di cui discutere. Se i fumetti vendono di meno, i costi aumentano. Di contro, le serie chiudono. Se il Texone è aumentato, significa che le spese erano maggiori e i guadagni che la casa editrice percepiva non le consentivano di mantenere quel prezzo inalterato. Cosa fare? Lamentarsi, ma poi? Pochi spiccioli in più non cambiano la vita a nessuno, altro che pizze. Non facciamo gli ipocriti. Il punto è che l'aumento prezzi dà fastidio perché molti lettori pensano al fumetto come a un prodotto di consumo che deve costare per forza poco. Perché massificato. Perché Tex ha SEMPRE venduto, e vende, abbastanza, da garantire la cuccagna. Ma se vediamo quanto realmente costa un fumetto di duecentoventi e passa pagine, la smetteremmo subito di riempire questo topic. Nonostante ciò, a ogni aumento di prezzo, si tirano SEMPRE gli stessi discorsi. Ripeto, un conto è lamentarsi della qualità, cosa che non potrei mai obiettare, altro per i prezzi. Perché poi conosco fumatori che sbuffano quando le sigarette aumentano, però non smettono di comprarle. Prendete allora la lettura come un VIZIO. Una DIPENDENZA. Ed è paradossale in un periodo come questo, dove si producono MOLTI più fumetti rispetto agli anni Ottanta e Novanta, la Bonelli faccia fatica a portare una nuova collana sulle trentamila copie. Anzi, è puramente utopico. Però le serie nuove escono, idem le proposte editoriali, sempre in aumento, buone o cattive che siano. E se la situazione non cambierà, se la lettura non tornerà una priorità e un vizio anche per i più giovani, i nostri amati fumetti diventeranno un prodotto di nicchia. Aumenteranno ancora e a noi non resta che prenderne atto. Se no smettiamo di comprarli e non lamentiamoci più. Forse, anche smetterla di piangerci addosso, può essere un esempio per le nuove generazioni.
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