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John Walcott

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  1. John Walcott

    [26/27] Frecce Nere

    Come da detto dagli utenti precedenti, una storia interessante, curiosa ma molto bella. Qualcuno sa, per favore, dove si trova l'avventura originale con i seguaci del Bisonte Bianco( quella rievocata da Na-Ho-Mah)?
  2. John Walcott

    [001] La Mano Rossa

    Una breve avventura ma storica. In giro ho sentito alcuni dire erroneamente che si tratta della prima storia di Tex. Leggermente più lunga rispetto alla precedente "Il totem misterioso" e pure più godibile. Semplicissima nella sua struttura ma altamente efficace: la caccia implacabile di Tex ai banditi che cadono a uno a uno; mitico anche l'elemento del biglietto che Tex manda ai banditi ogni volta indicano quelli morti e quelli rimanenti. In queste breve tavole Tex prometteva già di essere un fumetto di grande interesse e di l' infatti sarebbero venuti anche i capolavori. -ave_
  3. John Walcott

    [001] Il Totem Misterioso

    Sulla questione della camicia rossa e gialla di Tex, io ci vedo più una sorta di pigrizia mentale dei coloristi. L'immagine definitiva di Tex è quella con la camicia gialla e penso che abbiano pensato di mantenerla sempre gialla (del resto Tex indossa lo stesso look da anni )
  4. Grazie alle ristampe della "Repubblica" ho potuto leggere le prime tavole in assoluto di Tex. Complimenti all'analisi di Carlo Monni che dice praticamente proprio ciò che bisogna dire su questa breve avventura. Per aggiungere qualcosa volevo citare le frasi finali di questa vicenda, che mi sembrano particolarmente significative: Sam Baker (padre di Joan): Non piangere Joan, ma sii fiera di aver conosciuto un uomo come Tex... egli non poteva restare poich? a uomini come Tex il destino sembra aver affidato una missione che non lascia posto per i sentimenti umani. Tex: Corri Dinamite, corri ... e non ti fermare sino a che la notte non nasconda ogni cosa. Sento che prima o poi troveremo qualcun altro che avrà bisogno di noi. Un Tex eroico nella tradizione dell'eroe del western americano, senza macchia e senza paura a difesa dei più deboli, un Tex che non ha mai subito cambi della sua personalit? in anni di tavole (anche se come sappiamo Tex presto avrà posto anche per i sentimenti). In fondo anche queste frasi finali ricorreranno continuamente nella tradizione texiana, come a conferma di un mito che dura ormai da sessant'anni. -ave_
  5. COMMENTO CHE PUO' CONETENERE SPOILERI personaggi di John e Leslie Walcott insieme allo zio Howard incarnano un diverso ideale per cui combattere; in fondo le loro ragioni diventano il vero motivo della guerra civile Americana: la diversa situazione economica, lo sviluppo industriale del Nord e dall'altra parte la resistenza conservatrice del Sud, che continua a basarsi sul crudele sfruttamento degli schiavi. Questa è una causa che Tex non può tollerare e che determina la sua partecipazione alla guerra. Indirettamente i cugini Walcott fanno notare che le motivazioni di Tex sono un po' idealiste e che le vere ragioni della guerra sono essenzialmente motivazioni economiche e politiche. John Walcott è il personaggio che capisce il corso degli avvenimenti: la sua scelta sa di opportunismo ma anche lui riconosce l'ingiustizia di un sistema che fonda la sua economia su "un esercito di schiavi" e che da ricchezza solo a pochi. La frase fondamentale è "il Nord vincer? perchè è storicamente dalla parte giusta". Nella sua arringa a favore del Nord, notiamo il suo entusiasmo per un progresso che porta migliori condizioni; un entusiasmo che traduce nel suo desiderio di rischio e di emozione ("La vita senza rischio è una minestra insipida")Leslie Walcott è un sudista convinto, perciò g?? in partenza non poteva essere che avverso a Tex. Ma anche se fosse dalla parte nordista non potrebbe essere simpatico a Tex : il classico tipo che se ne stava impettito come se avesse ingoiato un manico di scopa e ti guardava sempre dall'alto in basso" cioè proprio il tipo che appartiene a quella categoria di ufficiali sbruffoni con cui Tex si fronteggia sempre. Insomma un personaggio dalla cu parte non si potrebbe proprio stare. Rispetto a John segna un punto di vantaggio perchè la sua causa è più patriottica, ma come già detto non può essere compresa visto che è dalla parte di un sistema ingiusto. Non suscita nemmeno entusiasmo visto che è sempre rigido nel suo dovere e non trasmette affatto l'entusiamo di John, che ci invita a stare dalla parte di quest'ultimo. Le cause e conseguenze della guerra si riflettono forse maggiormente nel personaggio di Howard Walcott. A Tex dichiara di ritenere la guerra una pazzia, ma visto il capovolgimento negativo che subisce il suo personaggio nel finale, viene naturale dubitare delle sue parole: dopotutto è stato grazie alla guerra che ha potuto diventare politico di successo. Di certo condivide le ragioni di John sul Nord che si sviluppa ed è destinato a vincere. Howard però è un uomo più vecchio e più prudente e non ha logicamente l'approccio entusiasta di John: utilizza un atteggiamento più prudente che gli permette di interagire tra i "due galletti di nipoti così diversi fra loro". Sempre questo atteggiamento gli permette di sopravvivere alla sconfitta del Sud, di cui lui teoricamente fa parte. In un certo senso Howard rappresneta il nuovo uomo di successo del Nord industriale che grazie alla sua mancanza di scrupoli ottiene successo e fa carriera. Data la sua vita consacrata alla carriera politica e al potere, non si può condannare visto che si è dedicato all'eterno miraggio della potenza, così condannato da Tex. Dato che il suo successo ha finito per travolgere i suoi nipoti, la condanna verso di lui è totale. L'ascesa del Nord porta alla cancellazione del schiavismo ma anche all'ascesa di uomini assettati di denaro e potere. Inoltre vorrei dedicare parte di questo messaggio alla figura dello schiavo Tom, personaggio altrettanto memorabile anche se magari non subisce svolte significative come ai Walcott. Si unisce a Tex nell'impresa di liberare John Walcott da Anderville per debito verso i due ma anche per fare qualcosa per il Nord antischiavista. La sua crescita nella storia si lega proprio a questo, alla sua maggiore presa di coscienza di ciò che vuole e può fare nella guerra. Un episodio significativo è quello in cui Tex e Tom si fermano a mangiare in paese: Tom non vorrebbe nel ristorante perchè " i neri non sono ammessi". Ma Tex lo invita come a infrangere questi presunti divieti, è come se gli dicesse di far vedere che lui, Tom, non è più uno schiavo ma è un uomo libero. Tex lo invita a entrare comunque al ristorante; quando i paesani sudisti gli attaccano, Tom si unisce a Tex nella mischia e prende a botte i sudisti che lo vorrebbero sempre schiavo; fa vedere che ormai non si fa più trattare a pesci in faccia ma reagisce contro chi lo offende. In questa occasione riesce a tirare fuori a questo lato di se grazie a Tex (infatti all'inizio mangiava di fretta per paura di imbattersi nel padrone di casa sudista). Dopo questo episodio Tom sarà più convinto di sè ma anche del ruolo che può svolgere. Quando Tex riesce a entrare ad Anderville, Tom resta ad aspettare e tiene pronti i cavalli per la fuga di lui, Tex e John. Il sudista a cui Tex si era sostituito e che Tom aveva legato male, riesce a liberarsi e a dare l'allarme. Tom si sente responsabile e sceglie di sacrificarsi per permettere la fuga di Tex e John: questa sua scelta è anche tragica perchè è per un altro motivo che viene scoperta la fuga dei due, piuttosto che per l'errore di Tom; insomma il sacrificio di Tom potrebbe anche nascere da una sua sensazione ingiusta di colpa. Tuttavia è proprio grazie al suo gesto che l'evasione ha successo ed evita a Tex e John la cattura. Dopo non sarà più nominato ma indirettamente verr? da chiedersi se ne varr? valsa la pena. Per vent'anni John verr? creduto responsabile dell'omicidio di Leslie e forse l'impresa di Tex e Tom potrebbe essere stata inutile: perchè correre tanti rischi e alla fine perchè sacrificare Tom per la fuga di un uomo che appare falso e traditore? Con le rivelazioni finali di Howard Walcott la verità e l'innocenza di John verrano riconosciute. Con cio oltre alla ripristinata amicizia tra Tex e John verr? anche riabilitato il gesto di Tom, sacrificatosi per un uomo sincero e anche per un ideale sincero. Le ultime parole di Tom "Viva l'Unione" indicano il compimento di un uomo coraggioso che ha dimostrato che il popolo nero sta combattendo per la sua libertà e sarà presto alla pari di tutti gli altri. Quando rileggerete questo capolavoro, per favore non sottovalutate la figura di Tom. Anche lui merita il suo spazio.
  6. COMMENTO CHE PUO CONTENERE SPOILERStoria alquanto modesta con GLB che ormai scriveva con abbastanza difficolt?. Una nota su una scena già abbastanza discussa, cioè quella in cui un uomo della spedizone viene buttato già dalle scale: a parte di non capire chi è stato mi sembra un po' improbabile che tra le persone presenti nessuno si sia accorto di niente. Il cattivo della storia è un altro del genere "cattivo cattivissimo senza possibilità di perdono o ripiego": attaccato al denaro, uccide alle spalle, non si pente mininamente neanche in punto di morte maledicendo tutti e imprecando contro il suo stesso fratello. A tal proposito mi viene in mente che quest'ultimo si becca una pallottola in pieno petto e riesce a sopravvivere: 'sti archeologhi hanno la pelle piuttosto dura... -_nono Insomma una storia che non è niente di che. VOTO : 6-
  7. COMMENTO CHE PUO CONTENERE SPOILER Non del tutto convincente questa storia, specie rispetto alla "Mano del morto"(nn 593-594-595). Per me anche questa storia meritava di esseer trattata in tre albi; così invece ho la sensazione che nel finale si risolva tutto in maniera affrettata. Più che altro non ho gradito il trattamento riservato a Dave Mather e Hoodoo Brown: all'inizio potevano essere un po' ambigui poi diventano cattivi cattivissimi senza possibilità di perdono e ripiego. Ciò anche nel duello che mi è sembrato forzato: i pards sono in quattro contro i sei della Dodge City gang e poi alle spalle altri circa dieci cattivi. Vabbe che loro sono Tex Willer e i suoi pards ma mi sembra un po' esagerato anche per loro che ne escano senza un graffio; dicono di essere rimasti feriti nella sparatoria ma non mi sembra che ne risentano un granch?. Un' altra cosa che non capisco è come mai a un sacco di gente piaccia Mastantuono e nel contempo critica Ortiz e Font. Per questi ultimi due stravedo ma Mastantuono non riesco a digerirlo anche se noto alcune somiglianze tra lui e Font. Concluderei dicendo che "I giustizieri di Vegas" è un' avventura che parte bene ma si brucia nella seconda parte nella costruzione della storia e dei personaggi. Per quanto riguarda le avventure con personaggi storici continuo a preferire "La mano del morto". SOGGETTO: 8 SCENEGGIATURA: 5 DISEGNI: 5
  8. John Walcott

    [78/80] Incubo

    Forse la migliore storia di Tex contro Mefisto. Lo stregone in questa storia non ha degli alleati precisi in quanto si avvale della svariata collaborazione di alcuni guerrieri Hualpai e di uomini cinesi. La fortuna in questo caso sembra più sorridere a lui che a Tex ed è questo uno degli elementi vincenti. Il Ranger che cerca Mefisto finch? questo non gli appare e lo sbeffeggia mostrandogli i pards catturati eTex che in questo caso non riesce a fare altro che a sparare inutilmente all'apparizione magica di Mefisto: una scena così piena di pathos ... Il mago è ancora più folle ma soprattutto è sempre più pieno di odio non solo per Tex ma per l'intero mondo. Segnalo questa frase significativa: Mefisto: Per anni non ho ricevuto dal mondo che mali d'ogni genere... odio ... diffidenza... disprezzo... lascia dunque che io restituisca al mondo ciò che mi ha dato: odio, paura e sogni di morte. Un Mefisto che nella sua involuzione si mostra come un personaggio tragico, nonostante la sua totale malvagit?. Difatti è un nemico che si compatisce e non è il solito tipo da sconfiggere. GLB si dimostra un genio nel gestire questa figura che mischia follia, malvagit? e anche pericolosit?. Il finale con Mefisto, non semplicemente catturato ma addirittura impazzito, forse poteva essere il finale definitivo della lotta Tex-Mefisto. L'involuzione di questo nemico storico non era però ancora finita, ma secondo me non metter? mai più in difficolt? e timore i pards come in questa storia. Semplicemente 10 e lode.
  9. Con questa storia, Mefisto fa decisamente il salto di qualità. Nel senso, non è più un nemico come gli altri, ma assurge al suo futuro ruolo di nemesi di Tex: gli scontri sono tra quelli che rimangono più impressi nella memoria del Ranger; anche il loro continuo confronto evidenzia come soprattutto Mefisto rimanga sempre più ossessionato dal suo nemico. Qui Mefisto è animato da desiderio di vendetta e far soffrire Tex, cosa che nelle storie seguenti si accentuerà ancora di più. Il bello di questa storia è che Tex e i suoi pards si confrontano per la prima volta con i poteri medianici del mago e rimangono frustrati dal non poterlo affrontare come i loro comuni avversari del west. Mefisto è consapevole del suo vantaggio e sa anche come sfruttarlo e pure usarlo per deridere Tex. La caccia di quest'ultimo è però implacabile specie nella seconda parte(porta addirittura a far morire il suo cavallo per lo sforzo) e ciò che conduce alla sconfitta di Mefisto(più anche una dose di fortuna). Gli avversari sono tutti e due impegnati al massimo e usano tutte le loro risorse per avere la meglio; ciò rende questa storia brillante e vincente. Forse la migliore sarà la prossima, ma Bonelli e Galep sono già in grado di fare storie capolavoro rendendo testi e disegni perfetti e praticamente il Tex ideale. Un bel 10 e lode a questa storia. :inch:
  10. John Walcott

    [03/04] Fuorilegge

    Grazie alla collana "Tex contro Mefisto" ho potuto completare la mia lettura di questi storici scontri, tra cui il primissimo. Mi è piaciuto leggere questa serie perchè rappresenta idealmente il percorso e l'evoluzione di Bonelli e Galep in Tex. In questa prima storia infatti si nota GLB che non si limita a proporre la storia principale ma inserisce anche alcune mini-storie all'interno(il banchiere disonesto, lo sceriffo di El Paso) testimoniando il ricordo di un autore ancora alle prese con lo stile di un personaggio di fumetto che cerca di far affermare(anche se sappiamo che le preferenze di GLB erano per Occhio Cupo) e che quindi proponeva diverse avventure che riusciva a creare( questa storia non ha nemmeno una vera conclusione in quanto introduce la lotta rivoluzionaria di Tex e Montales). Per quanto riguarda Galep, qui si nota il suo tratto fatto di pochi schizzi, mentre in seguito potr? permettersi di lavorare con sempre più cura. Le persone e i luoghi sono resi in maniera semplicissima, ed è questo anche il motivo del genio di Galep: senza particolari pretese artistiche o di dettagli ha saputo essere comunque un abilissimo disegnatore. La storia merita un 10 per essere semplicemente una di quelle storie che iniziano a delineare il mondo di Tex. Allora sicuramente GLB non pensava di fare di Mefisto un nemico storico(forse non pensava nemmeno quanto sarebbe durato Tex). Ma il rileggere quest'avventura e vedere Mefisto alla sua storica prima apparizione, quando è ancora un nemico come gli altri... E' uno dei massimi piaceri leggere l'evoluzione dei personaggi storici attraverso le loro apparizioni anche per le ragioni da me esposte prima. Un ultima nota: ho visto che un utente ha dato addirittura il voto minimo in assoluto a questa storia. Vorrei che questo utente esponga le sue ragioni, perchè mi incuriosiscono tanto le motivazioni di questa scelta.
  11. Rispetto al precedente scontro con Yama, questo propone un ambientazione più attraente e interessante. Questa è pure l'unica storia in cui Yama riesce a catturare uno dei pards( i guerrieri Maya cattureranno momentaneamente pure gli altri, mai successo nell'intera storia degli scontri di Tex contro Mefisto e Yama). Tuttavia secondo me il figlio di Mefisto comincia già un po' a perdersi e a non essere altrettanto efficace quanto la storia precedente( dove allora rappresentava una novità): diventa più folle e meno convincente, mentre la sua uscita di scena è un po' ridicola eppure anche una di quelle con più pathos nelle storie di Tex. Su Galep non c'è molto dire, tanto è ancora un eterna conferma fino a questo punto. VOTO: 9
  12. John Walcott

    [593/595] La Mano Del Morto

    Questa storia la definirei come l'ultimo capolavoro di Boselli, attualmente. L'intreccio è abilmente gestito e presenta numerosi colpi di scena, e non trovo mai punti che mi facciano storcere il naso. Personaggi perfettamente utilizzati, sia quelli storici(Calamity Jane) come pure i comprimari, Luke Harrigan su tutti(capace di dare del filo a torcere a Tex e Carson, diventa poi un validissimo alleato). Spero vivamente che Borden lo riutilizzi in un altra storia. Un gran peccato che questa storia non abbia suscitato consenso unanime come in altri capolavori dello stesso autore. Spero che fra un po' d'anni possa godere dello stesso rispetto e fama di storie come ad esempio "Sulla pista di Fort Apache". Lo stesso direi per i disegni di Font: a dire la verità ho notato che in alcune vignette Tex mi ricordava Woody(il giocattolo cowboy di Toy Story). Ciò nonostante è uno dei disegnatori che adoro di più, soprattutto perchè è stato uno dei primi con cui ho conosciuto Tex. L'accoppiata Boselli-Font si dimostra altamente efficace e attendo vivamente una loro riapparizione in campo. Voto 10 e complimenti a Borden. clap clap clap
  13. Storia un po' sottovalutata. La trama propone situazioni lette abbastanza volte, tuttavia rimane godibile e piacevole. Presenta inoltre anche alcune scene "gustose" come Tex che mette in riga il galantuomo che criticava il "cattivo odore" degli indiani. Non sono neanche male le condanne del capo Joselito allo stile di vita degli uomini bianchi. La scelta di Nizzi nell'usare capi indiani "piccoli" rispetto personaggi prestigiosi come Cochise, probabilmente sta nel fatto che sarebbe stato più impegnativo utilizzare figure storiche in processi di Washington. L'utilizzare capi indiani di fantasia rende la storia più normale e anche più credibile. La Fuente non è decisamente il mio disegnatore preferito ma nel complesso è più che sufficiente. VOTI:STORIA: 8/10DISEGNI: 6,5/10
  14. Storia che al contrario delle opinioni precedenti, non mi piace molto. L'inizio è in effetti buono con Letteri che ci mette del suo. COMMENTO CHE PUO' CONTENERE SPOILERIl problema secondo me sta nel fatto che Tex e Kit non risolvano granch?: non si fanno certo impressionare da storie di fantasmi e scoprono il passaggio segreto; ma il fatto che scampino agli attentati contro di loro, solo per fortuna, è una cosa che non gradisco (per di più vengono salvati dal gatto e dal padrone di casa) . Insomma, preferirei i pards più decisivi nel scioglimento della situazione. La storia è vista generalmente bene, ma se fosse stata tra le uscite recenti, ci sarebbe stato più occhio sui difetti. VOTO: 5/10
  15. Storia abbastanza buona. Non presenta particolari novità ma è comunque interessante(probabilmente per il fatto che è l'ultima avventura con la Tigre Nera) . Mi dispiace un po' per il ruolo misero di Carson nella storia viene catturato, viene quasi strangolato e alla fine si ritrova a badare a Lohana. La storia meritava più di due albi per permettere a Nizzi di strutturarla con più libertà, invece che affrettarla (specie verso la parte centrale). Nonostante ciò la storia è piacevole da rileggere perchè ha un buon ritmo e coinvolge, specialmente nel duello tra Tex e la Tigre Nera(una delle migliori scene di combattimento in Tex). Ottima prova di Venturi, che a me piace anche più di Civitelli. STORIA: 8 DISEGNI : 9
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